Liceo Scientifico Statale “P. Gobetti” –Torino Programma di LATINO

Liceo Scientifico Statale “P. Gobetti” –Torino
Programma di LATINO
previsto per la classe III F A.S. 2015-2016
dal Prof. Chiaffredo Edoardo Bussi
Testi:
N. Gambis, L. Meini, Proxime. Lingua, cultura e antropologia di Roma antica,
Esercizi 1 e 2 e Teoria, Trevisini Editore
Giovanna Garbarino, Nova Opera, Paravia, vol. 1A Dalle origini all’età di Silla e vol. 1B
L’età di Cesare.
ARGOMENTI
FILOLOGIA
Cenni di filologia e constitutio textus: circolazione di testi scritti nell’antichità classica e
medievale, diverse tipologie di supporto fisico dei testi, storia della tradizione manoscritta; la
constitutio textus: lezione e congettura; l’editio princeps; genesi dei più frequenti errori; metodo del
Lachmann, stemma codicum, famiglie di manoscritti, concetto di archetipo; manoscritti recentiores
e veteriores.
GRAMMATICA
Ripasso degli elementi morfosintattici di più frequente uso del programma dell’anno
precedente, con correzione sintetica dei compiti delle vacanze.
Completamento di elementi di morfosintassi: ablativo assoluto nominale; elisione del
dimostrativo; periodo ipotetico dipendente e indipendente; verbi irregolari, atematici, composti,
verbi con reggenze particolari, sensibilmente diverse dall’italiano; pronomi indefiniti e indefiniti
relativi; proposizioni interrogative, semplici e disgiuntive.
Elementi di sintassi dei casi (alcuni dei quali già accennati in II): usi del nominativo (con
particolare riferimento ai complementi predicativi del soggetto e dell’oggetto, alla costruzione di
videor, alla costruzione personale dei verba dicendi, narrandi, iubendi), dell’accusativo (con
particolare riferimento al predicativo dell’oggetto, ai verbi assolutamente e parzialmente
impersonali, a doceo, celo e verba petendi). Sintassi del genitivo (con particolare riferimento a
pertinenza, stima, prezzo, colpa, pena, interest e refert e verbi di memoria), dativo (con
particolare attenzione al doppio dativo), ablativo (opus est).
Sintassi della proposizione: periodo ipotetico; oratio obliqua.
Esercitazioni di costruzione morfosintattica della frase complessa.
LETTERATURA E AUTORI
Le origini di Roma e della civiltà latina; le forme preletterarie tramandate oralmente e i primi
testi scritti; l’età dell’imperialismo e l’ellenizzazione della cultura romana; la prima produzione
letteraria: il teatro e la poesia epica: Livio Andronico. Tragedia e commedia in Grecia e a Roma
(cenni riassuntivi). Il concetto di traduzione e di aemulatio.
Plauto: vita e opere. Temi e personaggi della commedia plautina; adeguata antologia di
passi, sia in testo originale, sia in traduzione italiana.
Ennio: la vita e gli Annales.
Gli inizi della storiografia romana: l’annalistica e Catone.
Lucilio e la satira, con antologia in traduzione italiana.
Lucrezio: il De rerum natura. La dottrina epicurea; poetica e linguaggio di Lucrezio. Lettura
antologica: l’inno a Venere, l’elogio di Epicuro, l’epicureismo e l’accusa di empietà (il sacrificio
di Ifigenia).
Cesare: vita e opere. I Commentarii De bello gallico e De bello civili. Lingua e stile dei
commentarii. Attendibilità storica. Antologia di passi dal De bello civili (per mostrare
l’atteggiamento di apologetico dell’autore; una sufficiente antologia dal De bello gallico è stata
affrontata nel biennio); confronto tra i due commentarii; i testi saranno affrontati alcuni in latino,
alcuni solo in traduzione italiana.
Sallustio: vita e opere. La funzione della storiografia e il ruolo dello storico secondo
Sallustio. Adeguata antologia di passi tratti dal De Catilinae coniuratione e dal Bellum
Iugurthinum.
Catullo: ripresa, con più stretti riferimenti letterari, di quanto studiato nel biennio: la poetica
neoterica, la rottura con la tradizione precedente; adeguata antologia di carmina, sia in latino, sia
in traduzione italiana.
Latino medievale/umanistico e scientifico: si ritiene fondamentale accompagnare lo studio
degli autori classici con un focus sull’uso del latino in epoca medievale e umanistica, per
cogliere la vitalità di questa lingua ben oltre la caduta dell’impero romano d’Occidente
nell’elaborazione di concetti filosofici, di strumenti culturali per la conoscenza tra popoli e nella
ripresa di studi scientifici che porranno le basi della scienza moderna. Si prevede dunque di
concordare con gli studenti, sulla base dei loro interessi, e con i colleghi di materie scientifiche,
sulla base della loro programmazione didattica, una antologia di testi di autori quali Copernico
(De revolutionibus) oppure Niccolò Commandino da Urbino (Elementa). Questa parte di
programma si raccorda strettamente col progetto sulla didattica del latino proposto dal
Dipartimento di Lettere.
Da quanto esposto, si evince che si cercherà di privilegiare la lettura di testi letterari in latino,
ma la conoscenza degli autori sarà necessariamente integrata dalla lettura di brani in italiano; per
quanto riguarda i testi in latino, sarà richiesta agli studenti, oltre che la conoscenza della
traduzione e la capacità di ricostruirla, dopo averla studiata, se necessario correggendosi, anche
l’analisi grammaticale-sintattica, lessicale, retorica e la contestualizzazione nell’opera dell’autore
e nel tempo.
Per quanto riguarda le valutazioni, esse saranno nel numero e nella tipologia previste dal
Dipartimento di Lettere e mireranno ad accertare sia l’acquisizione delle conoscenze, sia
l’elaborazione delle competenze, anche in ottica interdisciplinare. Con riferimento particolare
alle valutazioni scritte, permane fondamentale la competenza di versione di un testo non noto
con dizionario; ad essa sarà però affiancata, attraverso prove di tipologia strutturata (domande
aperte e domande chiuse), la conoscenza della storia della letteratura e dei testi noti di autore, da
rielaborare, come già detto, nei loro molteplici aspetti.
La presente programmazione si raccorda con la programmazione del Dipartimento di Lettere
e con gli assi culturali, quali elaborati dal Dipartimento stesso in collaborazione con gli altri
Dipartimenti.
Torino, 15 novembre 2015
Chiaffredo Edoardo Bussi.