ORGANIZZA IL CORSO ABILITANTE PER TECNICO ESPERTO

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ORGANIZZA IL CORSO ABILITANTE PER
TECNICO ESPERTO PER
LA MEDIAZIONE CULTURALE
Il Mediatore Culturale svolge attività di accompagnamento e facilitazione nella
relazione tra immigrati e contesto di riferimento, analizzando bisogni e risorse
dell’immigrato, predisponendo e/o rimodulando un eventuale piano di assistenza e
svolgendo attività di intermediazione linguistica e culturale e di orientamento ai servizi
pubblici e privati. Svolge, inoltre, attività di formazione e consulenza, oltre che agli
immigrati, anche al personale italiano in servizio, che interagisce con gli stranieri.
Lavora prevalentemente come lavoratore autonomo con contratti di collaborazione
nell’ambito di cooperative sociali, per conto della pubblica amministrazione, e nei
servizi di prima accoglienza di scuole, ospedali, consultori, carceri e tribunali.
SEDE DI SVOLGIMENTO
NEW FORM SOC. COOP. A R.L.
VIA
ISCA DEL PIOPPO, SN – 85100 POTENZA
AULA
DA 2 A 15 PARTECIPANTI
QUOTA DI ISCRIZIONE
600,00 € (IVA INCLUSA)
-GIOVANI (18-25
ANNI)
CHE
HANNO
ASSOLTO
O
SONO
PROSCIOLTI DAL DIRITTO DOVERE.
REQUISITI
-ADULTI (OLTRE 25
ANNI) CON ESPERIENZE LAVORATIVE GIÀ
MATURATE CHE DEVONO ESSERE RICONVERTITE E/O ADATTATE AD
ALTRI CONTESTI.
IN
FASE
DI
ISCRIZIONE
SARÀ
RISERVATA
PARTICOLARE
ATTENZIONE PER RICHIEDENTI STRANIERI.
IN BASE ALLA DGR N. 757/2012, AL TERMINE DEL
CERTIFICAZIONE FINALE
PERCORSO FORMATIVO SARÀ RILASCIATA LA QUALIFICA DI
“TECNICO ESPERTO PER
CULTURALE” (LIV. EQF 5).
LA
MEDIAZIONE
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
500 ORE DI FORMAZIONE
AULA: 100 H; PROJECT WORK: 100 H; FAD: 100 H; STAGE:200 H
MODULO I (50H)
KEY COMPETENCE
MODULO II (25H)
INTERMEDIAZIONE
LINGUISTICA E
CULTURALE
MODULO III (25H)
Competenza digitale; Competenze sociali e civiche;
Comunicazione in lingua inglese; Imparare ad
imparare; Senso di iniziativa e imprenditorialità;
Intermediazione linguistica: lingua italiana parlata e scritta;
una o più lingue diffuse tra quelle maggiormente diffuse tra le
comunità di immigrati del territorio (parlata e scritta; livello madre
lingua o molto avanzato); elementi di linguistica italiana; elementi
di programmazione neuro-linguistica (pnl); elementi di psicologia
della comunicazione; grammatica della lingua italiana; fondamenti
del linguaggio verbale: fonetica, fonologia e aspetti non linguistici
della comunicazione; linguaggi settoriali; linguistica della II lingua;
principi ed elementi della comunicazione verbale e non verbale
Tecniche di intermediazione: metodi e tecniche di lavoro in
équipe; metodologia del lavoro in rete; tecniche avanzate di
comunicazione; tecniche avanzate di intermediazione linguistica;
tecniche di traduzione ed interpretariato; tecniche didattiche;
teoria e tecnica dell'animazione
Tecniche per l'Assistenza Individualizzata: articolazione e
funzionamento del sistema dei servizi socio-sanitari e socio-
IL PIANO DI
ASSISTENZA
INDIVIDUALIZZATO
MODULO IV (25H)
(METODO FAD)
I BISOGNI E LE
RISORSE
DELL'IMMIGRATO E
DELLE COMUNITÀ
STRANIERE
MODULO V (100H)
PROJECT WORK
MODULO VI (200H)
STAGE
assistenziali presenti sul territorio; caratteristiche dell'offerta
residenziale, lavorativa, ricreativa e culturale del territorio;
caratteristiche della presenza di immigrati nel territorio; fenomeni
e dinamiche dei processi migratori; normativa sull'immigrazione e
sui diritti e doveri degli immigrati; principali forme di disagio
sociale;
tecniche
di
ascolto
attivo;
tecniche
di
base
dell'intermediazione culturale; tecniche di valutazione e verifica dei
risultati e dei progressi dell'assistito
Aspetti socio – psicologici: elementi di psicologia;
elementi
di
sociologia;
elementi
di
psicologia
dell'immigrazione; metodi e tecniche del colloquio d'aiuto;
metodi e tecniche di intervista qualitativa; principali forme
di disagio sociale; tecniche avanzate di comunicazione.
Aspetti storico-antropologici: caratteristiche della
presenza degli immigrati nel territorio; elementi di
antropologia culturale; elementi di storia delle migrazioni;
fenomeni e dinamiche dei processi migratori; normativa
sull'immigrazione e sui diritti e doveri degli immigrati.
Il project work rappresenta una sperimentazione attiva dei
contenuti appresi durante il percorso didattico formativo.
Questo strumento progettuale si collega alla metodologia
“learning by doing”, che sottolinea come, in seguito ad un
periodo di apprendimento si riesca a realizzare un progetto
relativo a obiettivi prefissati e a contesti reali. Il punto di
partenza del project work è dato dalle motivazioni a cui il
progetto è chiamato a rispondere; mentre il punto di arrivo
è l'obiettivo generale che concretizza l'idea e la soddisfa. Il
project work può essere individuale o di gruppo e i risultati
sono oggetto di analisi e discussione in un momento
didattico-applicativo.
Il tirocinio formativo è lo strumento che consentirà ai
partecipanti-allievi di mettere in pratica quanto acquisito
durante la fase di apprendimento in aula e a distanza, oltre
a rappresentare un’esperienza effettiva presso una
struttura ospitante adeguata.
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NEW FORM SOC. COOP. AR.L - CORSO PER “COMMERCIO DI PRODOTTI ALIMENTARI E SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE”
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