ISTITUZIONE PER I SERVIZI SOCALI “ VESTINA “
SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI ED EDUCATIVI, RIVOLTI AD
ANZIANI, DISABILI, MINORI E FAMIGLIE.
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CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER
L’ A F F I D A M E N TO D I S E RV I Z I S O C I O
ASSISTENZIALI ED EDUCATIVI RIVOLTI AD
ANZIANI DISABILI E FAMIGLIE – PERIODO
1.07.2012 / 31.12.2013.
ISTITUZIONE PER I SERVIZI SOCIALI “ VESTINA “SERVIZIO
ATTIVITA’ SOCIO - ASSISTENZIALI – EDUCATIVE RIVOLTI AD ANZIANI, DISABILI E FAMIGLIE
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Articolo 1
(oggetto dell’appalto)
Oggetto del presente capitolato sono l’affidamento e la gestione dei seguenti servizi socioassistenziali:
1.
segretariato sociale;
2.
servizio sociale professionale;
3.
assistenza domiciliare anziani;
4.
assistenza domiciliare integrata anziani non autosufficienti e disabili;
5.
assistenza domiciliare disabili;
6.
assistenza specialistica per l’autonomia e la comunicazione degli alunni disabili;
7.
animatore centro diurni per anziani e minori;
8.
assistenza domiciliare minori;
9.
punto unico di accesso.
Articolo 2
(finalità ed obiettivi)
Le prestazioni di cui al precedente articolo si caratterizzano come servizi di natura socioassistenziale.
I servizi di cui ai punti 3, 4, 5, 6, 8 del precedente articolo sono erogati di norma al domicilio
dell'interessato e/o, presso luoghi e contesti che lo stesso ha necessità di frequentare per raggiungere
gli obiettivi indicati nel piano assistenziale individualizzato elaborato dall’Assistente Sociale; i
servizi di cui al punto 1, 2, 7 e 9 del precedente articolo sono erogati invece presso il centro diurno
per anziani e per minori, nel DSB di Penne e nei comuni facenti parte dell’EAS.
Le prestazioni di cui trattasi hanno lo scopo di favorire il mantenimento della persona nel proprio
nucleo familiare o comunque nel normale contesto sociale, assicurando azioni di prevenzione e/o
rimozione di situazioni di bisogno, emarginazione o disagio.
Articolo 3
(individuazione beneficiari del servizio)
L’erogazione delle prestazioni oggetto del presente capitolato agli utenti avviene sulla base di
quanto definito nel programma individualizzato predisposto dall’Assistente Sociale di riferimento.
L'individuazione dei soggetti beneficiari è disposta quindi dai Servizi Sociali del Comune che, a
seguito di verifica del tipo di bisogno del singolo e del suo nucleo familiare, stabiliscono la natura
delle prestazioni, indicandone altresì la frequenza e la durata.
Articolo 4
(durata dell’appalto)
L’affidamento del servizio oggetto del presente capitolato ha durata di anni 1 e mesi 6 e
precisamente dal 1.7.2012 al 31.12.2013, tranne l’ipotesi di estinzione anticipata dell’Istituzione per
i Sevizi Sociali “ Vestina, nel qual caso il contratto si risolverà automaticamente senza che ciò
possa far sorgere diritti o pretese risarcitorie in capo alla ditta aggiudicataria .
Nel caso in cui alla data del 1 luglio 2012 la gara fosse ancora in corso, fermo restando la scadenza
del 31 dicembre 2013, l’appalto decorrerà dalla data del verbale di consegna del servizio. La ditta
aggiudicataria dei servizi, al fine di garantire la necessaria continuità dei servizi ed il normale
svolgimento degli stessi, al termine del periodo contrattuale ed in presenza di gara d’appalto in
corso di svolgimento, è obbligata ad accettare la proroga del contratto sino all’espletamento della
gara stessa per un periodo massimo di mesi 6 ( sei ), salvo diversa maggiore durata concordemente
stabilita dalle parti.
Il contratto potrà altresì essere prorogato, nel caso in cui, alla data del 31 dicembre 2013, la vigenza
dell’attuale Piano Sociale di Zona, 2011 – 2013, venga prorogato da parte di Enti sovraordinati. In
tale ultimo caso il contratto si intenderà prorogato per il medesimo periodo di proroga del Piano
Sociale di Zona.
La stazione appaltante potrà, a sua discrezione, decidere di affidare, nell’ambito del medesimo
contratto di appalto di cui alla presente gara, ulteriori servizi che saranno assegnati alla stazione
appaltante in forza di successivi progetti relativi ai servizi oggetto del presente bando.
Articolo 5
(valore dell’appalto)
Il valore complessivo dell’appalto, fissato in €. 1.537.252,76 (IVA inclusa), è stato calcolato con
riferimento al monte orario annuale presunto per le prestazioni richieste con il presente capitolato,
nonché alle categorie professionali richieste e sulla base delle tariffe previste per le cooperative
sociali; in particolare, del suddetto tariffario, si sono utilizzate le tariffe orarie comprensive sia del
costo orario, sia dei costi di gestione.
L’importo totale dell’appalto inoltre è comprensivo degli oneri e costi per la sicurezza e di
quant’altro necessario per gli adempimenti di cui alla L.81/2008.
Non saranno ammesse offerte parziali e/o condizionate.
Articolo 6
( Segretariato Sociale )
Scopo del servizio è quello di far superare le difficoltà di accesso, eliminando le barriere
informative, culturali, fisiche, organizzative e burocratiche: garantire unitarietà di accesso, capacità
di ascolto, orientamento, filtro, osservatorio e monitoraggio dei bisogni e delle risorse, trasparenza e
fiducia nel rapporto tra il cittadino e il servizio promozione sociale. Scopo dell’intervento è quello
di garantire agli utenti una risposta certa in merito alle azioni ed alle risorse esistenti sul territorio,
come accedervi, supportando gli utenti nella scelta più appropriata in risposta al bisogno rilevato. Il
servizio prevede l’utilizzo di 4/5 assistenti sociali iscritti nell’apposito albo. Gli assistenti sociali, in
accordo con le amministrazioni comunali, provvederanno,
nel rispetto del monte orario,
all’apertura dei singoli sportelli di servizio.
Articolo 7
( Servizio sociale professionale )
L’obiettivo del servizio sociale professionale è la presa in carico globale, attraverso la lettura e la
decodificazione del bisogno, dell’utente, al fine di rimuovere situazioni di bisogno e/o difficoltà. Gli
assistenti sociali si avvarranno delle risorse previste nel Piano e provvederanno ad integrarle con i
servizi e le risorse esistenti sul territorio. Il servizio prevede un’organizzazione capillare su tutti i
comuni dell’Ambito, nel rispetto degli standard minimi previsti dal Piano Sociale Regionale.
Compatibilmente con il monte ore a disposizione di ogni singolo operatore, il servizio prevede
l’apertura di uno sportello presso ciascun comune dell’Ambito. La ditta aggiudicataria dovrà
prevedere la costituzione nel territorio dell’EAS di un ufficio di coordinamento con la presenza di
almeno: un coordinatore area anziani ( che potrà coincidere con l’area minori o anziani e disabili ),
un coordinatore amministrativo e un segretario. Si prevede l’utilizzo di numero 6/7 assistenti sociali
iscritti nel’apposito albo.
Articolo 8
(Descrizione ed organizzazione del servizio di assistenza domiciliare in favore di anziani e
disabili)
L’assistenza domiciliare in favore di soggetti anziani (ultra65anni) e adulti disabili (18-64 anni) è
rivolta a persone e famiglie che hanno al loro interno anziani o adulti che si trovano in una
condizione di svantaggio tale da precludere il soddisfacimento dei bisogni primari. Si caratterizza
come un servizio di natura socio assistenziale erogato al domicilio dell'interessato, nonché presso i
luoghi ed i contesti che lo stesso ha necessità di frequentare per raggiungere gli obiettivi indicati nel
piano assistenziale individualizzato elaborato dall’Assistente Sociale. Ha lo scopo di favorire il
mantenimento della persona nel proprio nucleo familiare o comunque nel normale contesto sociale,
assicurandogli interventi socio-assistenziali diretti a prevenire o rimuovere situazioni di bisogno, di
emarginazione o di disagio. Il servizio consiste in interventi compositi finalizzati a garantire:
a) aiuto domestico familiare/personale e supporto alla persona;
b) cura dei rapporti dell’assistito con la famiglia e con il mondo esterno.
Rientrano tra gli interventi individuati al punto a) le prestazioni del tipo: pulizia dei locali
effettivamente utilizzati dall’utente, aiuto nella lavatura, stiratura, sistemazione della biancheria
vestiario personale, vestizione, aiuto nel bagno;
Rientrano invece tra gli interventi di cui al punto b) disbrigo pratiche amministrative, commissioni
generiche, spesa, piccoli accompagnamenti.
Le domande verranno raccolte dal segretariato sociale che provvederà ad inoltrarle al servizio
sociale professionale che provvederà alla valutazione entro 15 giorni dalla ricezione ed attiverà il
servizio, nel caso di disponibilità del monte ore, entro 7 giorni dalla valutazione a cura del
coordinatore del servizio.
La ditta affidataria dovrà prevedere la costituzione, nel territorio dell’EAS, di un ufficio di
coordinamento con la presenza di almeno un coordinatore area anziani e disabili, un coordinatore
amministrativo per tutti i servizi e segretario. Il servizio dovrà essere svolto tramite n. 23/26
operatori domiciliari.
Articolo 9
( Assistenza domiciliare integrata anziani non autosufficienti )
Scopo dell’intervento è quello di favorire il mantenimento nel proprio nucleo familiare e quindi,
nel proprio contesto sociale, anziani non autosufficienti o di recente dimissione ospedaliera con
l’erogazione a domicilio di prestazioni socio sanitarie al fine di evitare ricoveri impropri. Il servizio
sarà strutturato in modo da favorire l’accesso in maniera unitaria e pertanto saranno i professionisti
operanti sul territorio all’invio della richiesta raccolta al PUA. L’operatore, nell’ambito delle
proprie competenze, svolge attività rivolte esclusivamente all’assistito e al suo ambiente di vita,
inteso come locali effettivamente utilizzati dall’utente. In particolare assiste ed aiuta nelle attività
quotidiane di igiene personale e nelle attività di governo della casa, supporta nell’organizzazione
della vita quotidiana, realizza attività semplici di aiuto alle attività infermieristiche e tecnico
sanitarie, ascolta, osserva e comunica con la persona e la sua famiglia. Inoltre lavora con il
personale sanitario e sociale, contribuendo alla realizzazione del progetto assistenziale rivolto alla
persona, collaborando alla rilevazione dei bisogni e delle condizioni che possono danneggiare
ulteriormente la persona in difficoltà.
La ditta aggiudicataria dovrà prevedere la costituzione nel territorio dell’EAS di un ufficio di
coordinamento con la presenza di almeno: un coordinatore di area ( anziani e disabili ), un
coordinatore amministrativo per tutti i servizi, un segretario. Il servizio verrà svolto tramite 1 / 2
operatori socio assistenziali.
Articolo 10
( Assistenza domiciliare disabili )
Il servizio è finalizzato a favorire , sollevando anche solo parzialmente il carico assistenza della
famiglia, il mantenimento nel proprio nucleo familiare e contesto sociale persone diversamente
abili a rischio di emarginazione o parzialmente non autosufficienti che necessitano di interventi di
cura e di igiene della persona, di aiuto nella gestione della propria abitazione, di sostegno
psicologico di assistenza sociale o socio educativa a domicilio. In particolare il servizio assicurerà
la pulizia dei locali effettivamente utilizzati dall’utente, aiuto nella lavatura, stiratura, sistemazione
della biancheria, vestiario personale, igiene personale, vestizione, aiuto nel bagno, disbrigo pratiche
amministrative, commissioni generiche, spesa, piccoli accompagnamenti. Le domande verranno
raccolte dal segretariato sociale che provvederà ad inoltrarle al servizio sociale professionale che
provvederà alla valutazione entro 15 giorni dalla ricezione ed attiverà il servizio, nel caso di
disponibilità del monte ore, entro 7 giorni dalla valutazione a cura del coordinatore del servizio. La
ditta aggiudicataria dovrà prevedere la costituzione, nel territorio dell’EAS, di un ufficio di
coordinamento con la presenza di almeno un coordinatore di area ( anziani e disabili ) un
coordinatore amministrativo per tutti i servizi e segretario. Il servizio verrà svolto tramite 17/20
operatori domiciliari di base.
Articolo 11
( Assistenza specialistica per l’autonomia e la comunicazione degli alunni disabili )
Scopo del servizio è favorire la partecipazione degli alunni diversamente abili alla vita e alle attività
scolastiche. Le prestazioni fornite sono le seguenti: produzione del progetto di intervento
individualizzato in collaborazione con il gruppo H e il coordinatore del servizio; ausilio nelle
attività educative complementari al sostegno didattico, attività di sostegno alla relazione e alla
comunicazione; collaborazione alla realizzazione dell’attività del PEI e del POF per la garanzia di
una partecipazione adeguata dell’alunno; collaborazione in aula o nei laboratori con l’insegnante
nelle attività che richiedano un supporto pratico funzionale, socio relazionale operando, su
indicazione precisa, anche sul piano didattico; collaborazione con i terapisti ai momenti di recupero
funzionale; collaborazione alla realizzazione di specifici programmi di educazione alimentare
( comportamento a tavola, educazione ad un corretto regime alimentare ecc ); ausilio nella
comunicazione attraverso la facilitazione del linguaggio; progettazione e realizzazione di strategie
per l’integrazione con la classe; mediatore con gli insegnanti, con la famiglie e le istituzioni;
partecipazione ad incontri di programmazione e di verifica del piano educativo individualizzato;
partecipazione a visite guidate, gite previa adeguata programmazione delle stesse, in qualità di
educatore e non di accompagnatore; produzioni di relazioni bimestrali in merito all’andamento del
progetto attivo sul singolo alunno; verifica e valutazione del singolo caso. La ditta aggiudicataria
dovrà prevedere la costituzione nel territorio dell’EAS di un ufficio di coordinamento con la
presenza di almeno un coordinatore di area ( minori ), un coordinatore amministrativo per tutti i
servizi e segretario. Il servizio verrà svolto tramite 9/11 educatori ( requisito minimo curriculare:
diploma di scuola media superiore e corso riconosciuto per assistente specializzato per minori ed
handicap ).
Articolo 12
Animatore centri diurni per anziani e minori.
centro di aggregazione per minori:
il servizio si pone quale obiettivo quello di promuovere forme di socializzazione e aggregazione
per minori e al contempo sollevare, almeno in parte, i carichi assistenziali alle famiglie attraverso
l’apertura di un centro di aggregazione presso la Comunità per minori di Vicoli. Si prevede
l’apertura pomeridiana con cadenza bi-settimanale, per un totale di n. 5 ( cinque ) ore, con l’utilizzo
di n. 1 ( uno ) animatore e/o educatore con compiti di attività ludico – ricreative.
centro diurno per anziani:
L’intervento si pone quale obiettivo, in seno al centro di prossima apertura presso il comune di
Catignano, la realizzazione di un centro per anziani, al fine di favorire la socializzazione e
l’aggregazione, nonché per sollevare anche se solo parzialmente ed in alcuni momenti della
giornata, il carico assistenziale delle famiglie, nonché evitare l’isolamento degli anziani senza
nucleo familiare. Si prevede l’apertura pomeridiana con cadenza bi- settimanale, per un totale di n.
5 ( cinque ) ore, con l’utilizzo di n. 1 ( uno ) animatore e/o educatore per la realizzazione di tutte
quelle attività che, in base alle esigenze e alle segnalazioni degli utenti, saranno ritenute opportune.
Articolo 13
( Assistenza domiciliare minori )
Il servizio è finalizzato a favorire il mantenimento nel proprio nucleo famigliare e contesto sociale
di minori con disagio a rischio di devianza ed emarginazione, a prevenire e/o fronteggiare e
superare situazioni di bisogno o disagio/devianza, al fine di favorire lo sviluppo della personalità
del minore. I destinatari dell’intervento sono le famiglie, i minori, i giovani con disagio psico –
sociale – relazionale – educativo. Il servizio prevede l’inserimento di educatori domiciliari presso le
famiglie con le seguenti attività: affiancamento educativo al minore con il coinvolgimento del
genitore; affiancamento alle modalità di comunicazione e alle capacità relazionali; sostegno
materiale e sostegno alla socializzazione, all’integrazione, all’educazione, alla relazione
nell’ambiente familiare e sociale. Per la realizzazione dell’intervento si prevedono le seguenti
figure: 1 coordinatore di area minori, 1 coordinatore amministrativo, 1 segretario per tutti i servizi,
4/5 educatori professionali.
Articolo 14
( Punto unico di accesso )
L’obiettivo del servizio è garantire a tutti gli attori coinvolti una porta di accesso ai servizi sociosanitari in modo da dare risposte univoche a tutti gi interlocutori, nonché garantire un’informazione
su tutti gli interventi previsti nel territorio. Nel momento in cui l’EAS coinciderà con il Distretto
sanitario di Base, così come previsto dall’atto di indirizzo della Regione Abruzzo, dovrà sottoporre
all’UVM la valutazione dei casi e dei bisogni così come inviati dai servizi sociali territoriali.
Il PUA è ubicato presso il Distretto Sanitario di Base di Penne, prevede l’apertura di n. 4 ( quattro )
ore giornaliere dal lunedì al sabato attraverso l’utilizzo di n. 1 ( uno ) assistente sociale.
Articolo 15
(requisiti del personale)
In relazione al tipo di prestazione richiesta il personale utilizzato, dovrà risultare in possesso di
qualificata competenza professionale soprattutto in ordine alle tecniche necessarie per il trattamento
dei soggetti beneficiari dei servizi oggetto del presente affidamento ed alle forme di rapporto
interpersonale che tale attività solitamente comporta. Il possesso dei livelli formativi acquisiti dal
personale addetto dovrà risultare da idonea documentazione ad hoc prodotta a cura del
Responsabile Legale del partecipante alla gara sotto la responsabilità del medesimo.
L'aggiudicataria è responsabile esclusiva della gestione del proprio personale ed è tenuta ad attivare
modalità e forme di controllo adeguate, assicurando tutti i supporti organizzativi e strumentali
necessari a rendere operativo detto personale. Garantisce che i propri operatori svolgano gli
interventi con rispetto e cortesia, agevolando gli utenti nell'esercizio dei loro diritti.
Per lo svolgimento del servizio la Ditta dovrà inoltre indicare se e come collabora con Associazioni
di Volontariato operanti sul territorio e se utilizza volontari del servizio civile specificandone di
seguito le modalità. Detti volontari svolgono la propria attività in un ruolo integrativo e non
sostitutivo rispetto ai parametri di impiego degli operatori professionali previsti dal presente atto.
La Ditta si impegna a trasmettere, ogni tre mesi, l'elenco nominativo di tali figure corredato dalle
specifiche modalità di utilizzo impegnandosi altresì a stipulare idonea polizza assicurativa per
infortuni e R.C. relativamente al personale, agli utenti ed alle cose.
Articolo 16
( obblighi e responsabilità della aggiudicataria)
L’aggiudicataria :
!!dovrà osservare le leggi vigenti ed ogni altra normativa in materia di assicurazioni sociali,
igiene, medicina del lavoro, prevenzione infortuni;
!!si impegna a corrispondere al proprio personale le retribuzioni, le indennità e quant’altro
previsto dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Categoria;
!!si impegna altresì ad assolvere tutti gli obblighi previdenziali ed assicurativi previsti dalla
normativa vigente;
!!sarà responsabile della sicurezza del proprio personale nonché dei danni causati a terzi in
dipendenza del servizio affidato con esonero di ogni responsabilità e rivalsa nei confronti
dell’appaltante; a tal fine si obbliga a stipulare a proprie spese una assicurazione per responsabilità
civile, con massimale di € 3.500.000,00, ( tremilionicinquecentomila/00 ) a copertura di qualsiasi
rischio e danno derivante agli operatori, agli utenti, a terzi ed all’Amministrazione appaltante, quale
conseguenza del servizio in questione;
!!l’esistenza della polizza non libera l’ aggiudicataria dalle proprie responsabilità, avendo essa
la sola funzione di ulteriore garanzia;
!!l’aggiudicataria si dovrà impegnare ad assicurare, di norma, la continuità del rapporto
operatore/assistito;
!!l’aggiudicataria dovrà garantire la sostituzione del personale assente per qualsiasi motivo;
!!l’aggiudicataria si dovrà impegnare ad assicurare gli interventi attenendosi alle direttive ed ai
programmi eventualmente predisposti dai servizi dell’Ente rispettando le indicazione tecnico
organizzative dei predetti servizi;
!!per lo svolgimento del servizio l’aggiudicataria è tenuta a fornire i mezzi, gli strumenti ed i
materiali, nonché gli automezzi necessari, assumendosi tutti gli oneri finanziari per il loro
mantenimento. L’aggiudicataria è tenuta altresì ad adottare tutte le misure di sicurezza assicurative e
di igiene prescritte dalle norme vigenti e, in difetto, suggerite dalla tecnica e dalla esperienza.
!!l’aggiudicataria dovrà garantire la continuità del servizio per tutta la durata dell’appalto,
indipendentemente da cause soggettive ed oggettive che potrebbero determinare la temporanea
sospensione della attività.
!!la Ditta aggiudicataria dovrà comunicare alla Stazione Appaltante il/i nominativo/i del/dei
Referente/i di Area di cui ai precedenti art. 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 del presente capitolato.
Sarà cura dell’aggiudicatario provvedere alla costituzione di un ufficio di coordinamento presso uno
dei comuni dell’ambito sociale con poteri decisionali con la presenza minima del seguente
personale: un coordinatore amministrativo; un segretario amministrativo; un coordinatore area
anziani, disabili, adulti; un coordinatore area minori, segretariato e servizio sociale e PUA.
Articolo 17
( compiti dell’Ente appaltante )
La stazione appaltante, attraverso l’Ufficio di Piano, svolge funzioni di controllo in merito alla
regolare esecuzione delle prestazioni, e funzioni di verifica dei risultati.
Articolo 18
(soggetti ammissibili)
Sono ammessi a partecipare alla gara i soggetti iscritti al registro delle Imprese CCIAA per l’attività
posta in appalto o, se cooperative sociali, iscritte negli albi regionali delle cooperative sociali di cui
alla L. 381/1991.
I soggetti di cui sopra devono essere in possesso dei requisiti previsti dal Bando di Gara approvato
con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 1 del 13.3.2012.
Sono inoltre ammessi a partecipare raggruppamenti temporanei e consorzi di concorrenti costituiti o
costituendi. I consorzi sono tenuti ad indicare in sede di offerta per quali consorziati concorre e, a
questi ultimi, è fatto divieto di partecipare, in qualsiasi altra forma, alla gara medesima. In caso di
violazione saranno esclusi sia il consorzio, che i consorziati. Qualora il consorzio intenda eseguire
in proprio il servizio di cui trattasi, dovrà dichiarare detta volontà in nome e per contro dei
consorziati per i quali concorre. In caso di aggiudicazione i soggetti assegnatari dell’esecuzione del
servizio non potranno essere diversi da quelli indicati in fase di gara.
Articolo 19
(presentazione delle offerte e modalità di affidamento)
I soggetti ammissibili ai sensi dell’ art. 19 del presente capitolato, devono presentare la loro offerta
rispettando tempi e modalità previsti dal bando di gara.
Nel già citato bando di gara sono altresì specificate le modalità di affidamento del servizio ed i
criteri di valutazione delle offerte presentate dalle ditte concorrenti.
Si procederà alla aggiudicazione dell’appalto anche in caso di una sola offerta valida pervenuta.
Non verranno inoltre effettuate aggiudicazioni parziali.
Articolo 20
(corrispettivo)
A fronte delle prestazioni rese, alla ditta aggiudicataria verrà riconosciuto un corrispettivo calcolato
sulla base delle ore effettivamente prestate in relazione ad ogni singolo servizio realmente attivato.
La remunerazione oraria è determinata, da quanto previsto dal vigente Piano Sociale di Zona 2011/
2013 approvato con delibera di Giunta Regionale d’Abruzzo 822 del 28.11.2011.
Articolo 21
(modalità di pagamento)
Il pagamento del corrispettivo sarà relativo alla tipologia di servizio effettivamente prestato , previo
controllo da parte del Direttore dell’Istituzione e dell’Ufficio di Piano della regolarità delle
prestazioni eseguite, entro 60 giorni dal ricevimento di regolare fattura intestata all’Istituzione per i
Servizi Sociali Vestina. Trattandosi di fondi messi a disposizione da enti terzi il pagamento delle
fatture emesse a fronte delle prestazioni rese avverrà soltanto quanto siano introitati dalla stazione
appaltante le somme relative.
Una volta introitate le somme i pagamenti delle fatture emesse a fronte delle prestazioni rese
avverranno entro 30 giorni dall’avvenuto incasso delle somme da parte dell’Istituzione.
Non sarà dato corso al pagamento di fatture che non siano accompagnate da copia dei fogli mensili
di presenza del personale, sottoscritti dal referente del soggetto gestore.
Il monte orario indicato per i servizi di cui agli articoli 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, del presente
Capitolato può essere variato, sia in aumento che in diminuzione, rispetto a quanto previsto dal
vigente Piano Sociale di Zona, ad insindacabile giudizio dell’Ente essendo i servizi legati ad una
preesistente e variabile esigenza di intervento socio-assistenziale. Potrà altresì essere variato nel
caso di variazione degli stanziamenti da parte degli enti finanziatori.
All’aggiudicataria verrà riconosciuto il corrispettivo delle ore effettivamente prestate in relazione ad
ogni singolo servizio realmente attivato in conseguenza degli utenti ammessi.
Articolo 22
(cauzione definitiva)
Prima della stipula del contratto la Ditta aggiudicataria dovrà prestare una cauzione definitiva nella
misura del 10% dell’importo stimato dell’appalto, a garanzia dell’esatto adempimento delle
obbligazioni assunte, del pagamento di eventuali penalità comminate, nonché del rimborso delle
somme che l’Istituzione dovesse eventualmente sostenere durante l’esecuzione del contratto a causa
di inadempimento o cattiva esecuzione del servizio. La cauzione, costituita in forma di fidejussione
bancaria o assicurativa dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della prescritta
escussione del debitore principale di cui all’art. 1944 c.c. e la sua operatività entro 15 gg. a semplice
richiesta scritta della stazione appaltante.
La cauzione definitiva, oltreché mediante versamento in numerario, potrà essere prestata a mezzo di
polizza fideiussoria bancaria o assicurativa nel rispetto delle vigenti disposizioni legislative.
Il deposito cauzionale resterà vincolato, per la ditta aggiudicataria, fino ad ultimazione del servizio
e comunque finché non sia stata eliminata ogni eventuale eccezione e definita qualsiasi
controversia.
Qualora si verificassero inadempienze, l’ Ente procederà senza bisogno di diffida o di procedimento
giudiziale, all’incameramento del deposito o alla richiesta di versamento da parte del fideiussore, al
quale la aggiudicataria presta il suo consenso con la firma del presente capitolato, fermo restando il
diritto dell’Ente al risarcimento dei maggiori danni.
Articolo 23
( Penalità )
La ditta aggiudicataria, nell’esecuzione del servizio avrà l’obbligo di seguire le disposizioni di legge
ed i regolamenti che riguardano il servizio stesso e le disposizioni del presente capitolato.
Ove non attenda agli obblighi imposti per legge o regolamento, ovvero violi le disposizioni del
presente capitolato, è tenuta al pagamento di una pena pecuniaria che varierà, a seconda della
gravità dell’infrazione, da un minimo di € 100,00 ( cento ) ad un massimo di € 2.500,00
( duemilacinquecento ). L’applicazione della penale sarà preceduta da regolare contestazione scritta
trasmessa via fax dalla stazione appaltante. Decorsi 10 giorni dal ricevimento della contestazione,
senza che la ditta abbia prodotto giustificazione scritta, accolta favorevolmente dall’Istituzione per i
Servizi Sociali “ Vestina “ , le penalità si intendono accettate.
L’Istituzione procede al recupero delle penalità mediante ritenuta sul mandato di pagamento delle
fatture emesse dalla ditta aggiudicataria.
L’applicazione della penale non estingue eventuali rivalse da parte dell’Istituzione per i Servizi
Sociali “ Vestina “ e/o terzi per danni provocati dalle infrazioni o dalle inadempienze stesse.
Articolo 24
(risoluzione del contratto)
Le inefficienze, le inadempienze, la violazione totale o parziale delle condizioni e degli obblighi
contenuti nel presente Capitolato che siano di gravità tale da compromettere la funzionalità del
servizio, saranno causa di risoluzione automatica del contratto e l’Istituzione potrà assumere
immediatamente l’esercizio diretto del servizio di cui trattasi, ovvero affidarne la prosecuzione ad
altri, restando a carico dell’appaltatore il risarcimento dei danni ed il rimborso delle conseguenti
spese derivanti all’Amministrazione.
Essendo l’Istituzione per i Servizi Sociali “ Vestina “ ente strumentale della ex Comunità Montana
Vestina ora “ Montagne Pescaresi ” , il contratto si risolverà automaticamente nel caso di estinzione
anticipata dell’Ente senza che da ciò possa derivare diritti di sorta o risarcimenti in capo
all’impresa aggiudicataria.
Articolo 25
(obblighi assicurativi)
La ditta aggiudicataria garantirà la copertura assicurativa del personale durante lo svolgimento
delle attività oggetto della presente gara, esonerando, l’Istituzione per i Servizi Sociali “ Vestina “
da ogni responsabilità.
A tal fine è fatto obbligo all’affidatario di provvedere con oneri a suo carico alla stipula di adeguata
copertura assicurativa con massimale di € 3.500.000,00 per danni, infortuni ed indennizzi di
qualsiasi natura, sia nei riguardi del personale che, per effetto della sua attività, nei confronti dei
terzi assistiti, liberando l’Istituzione da ogni responsabilità. In caso di danni arrecati a terzi, la ditta
aggiudicataria dovrà darne immediata notizia all’Istituzione fornendo dettagliati particolari.
La ditta è inoltre tenuta ad assumersi qualsiasi responsabilità ed onere nei confronti dell’Ente e di
terzi nei casi di mancata adozione dei provvedimenti utili alla salvaguardia delle persone degli
strumenti coinvolti e non , nella gestione del servizio.
Rimane ferma la responsabilità della ditta aggiudicataria per eventuali danni eccedenti i massimali
assicurati. nei confronti dell’Ente
Articolo 26
(cessione e subappalto)
E’ espressamente vietato cedere a terzi la gestione del servizio.
Il subappalto non è ammesso.
Articolo 27
(Sicurezza)
Il committente, precisa che l’esecuzione delle prestazioni oggetto del presente appalto non
comporta interferenze, come da art. 26 del D.Lgs. n. 81/08 per le quali intraprendere misure di
prevenzione e protezione atte ad eliminare e/o ridurre i rischi e che pertanto l’importo degli oneri di
sicurezza da interferenze è pari ad €. 0 (zero).
Articolo 28
(trattamento dei dati)
Ai sensi del D.Lgs n.196/2003 e s.m.i. l’Istituzione , titolare del trattamento dei dati personali
raccolti in virtù della gestione dei servizi oggetto del presente appalto, designa la Ditta
aggiudicataria responsabile del trattamento dei dati che, in ragione dello svolgimento del servizio,
necessariamente acquisirà.
Articolo 29
(controversie)
Per tutte le controversie che dovessero insorgere in dipendenza dell’appalto, il foro competente è in
via esclusiva quello di Pescara.
Articolo 30
(norme di riferimento)
Per quanto non espressamente previsto valgono le norme statali e regionali vigenti in materia.