capelli - Erboristeria La Finestra Naturale

ErboristEria
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La Finestra
Finestra Naturale
La
Naturale
via Roma, 80- 30030 Fossò (Ve)
Via Pava,Tel.
17041.5170052
– Galta di Vigonovo (VE)
tel. 049 9832493
www.erboristerialafinestranaturale.it
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Anno V n. 3 | Autunno 2015
idee
e consigli
per il benessere
SS oommm
a
r
i
o
mario
Il Fungo Shiitake
Il fungo ReIShI
Sommario
Menopausa:
un cambiamento da vivere con serenità
AlleRgIA?
La
candidosi
Aiutiamo
ilSoffIAlA
sistemavIA!
immunitario
MeMoRIA e econcentRAzIone
Prevenire
curare le allergie
I fiori
australiani
CAPELLI
BAMBINI
Il MAgneSIo
Cellulite,
smagliature
e
dimagrimento
Come trattare correttamente
Scopriamo le malattie
Le
problematiche
gastriche
icapelli
infettive
Solette
AuRuMtAeRAPI
dopo lo stress
più diffuse
L’acidosi
metabolica
estivo.
tra i bambini.
Novità
in
Erboristeria
novItà
In eRboRISteRIA
Le
piante
adattogene
2-3
6
Novità a breve
2
23
2 43 - 5
34-56
NEONATI 6
4-5 7
67
88
7
8
8
Una nuova linea
per il benessere
del neonato
e della mamma.
La Finestra naturale | Autunno 2015
CURA E BELLEZZA
CAPELLI IN AUTUNNO
Le vacanze sono terminate, tutti rientrano rigenerati in città dopo giornate di relax al sole. I nostri capelli, però, non dimostrano quanto ci
siamo rilassati, anzi appaiono molto più deboli e sfibrati di prima.
Q
uesto perché sole, mare, sabbia li mettono a dura prova! Infatti,
i raggi del sole penetrano in profondità e alterano il ciclo vitale
del capello, favorendone la caduta e la salsedine e i frequenti lavaggi sicuramente non agevolano il loro benessere.
Come fare allora per restituire alla nostra chioma vitalità, lucentezza
ed un aspetto sano?
Esistono in commercio dei prodotti naturali specifici ad azione ristrutturante che possiamo trovare in Erboristeria. Sono da evitare shampoo aggressivi, preferendo invece quelli a pH fisiologico
adatti al capello (grasso, secco, fragile) che l’erborista saprà
consigliarci. È bene massaggiare lo shampoo con delicatezza e
lasciarlo agire per qualche minuto. Dopo aver fatto due “passate”, si continua col risciacquo con acqua tiepida: l’acqua fredda,
infatti, non sgrassa bene il capello, mentre quella troppo calda
danneggia il suo fusto. A questo punto i capelli sono puliti ed è
consigliato allora procedere con un balsamo o una maschera
con azione ristrutturante e nutritiva. Il balsamo va usato dopo ogni
shampoo, mentre la maschera basta applicarla una o due volte
la settimana. L’asciugatura dei capelli deve essere anch’essa attenta: è bene tenere il phon a circa venti centimetri di distanza e
12 NOVEMBRE
Giornata per la salute
del capello
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La Finestra Naturale
Anno V, n. 3 - Autunno 2015 - Trimestrale distribuzione gratuita - Autorizz. Tribunale di Treviso: n. 173 del 18/02/2011
Direttore Responsabile: Martina Berno
Redazione e comitato scientifico: Dr. Gabriele Zanini, Dr. Dario Fontana, Dr.ssa Alessandra De Carli
Editore: Iris Service S.a.s. via C. Scarpa, 11 31040 Volpago del Montello (Tv) Tel. 0423.870083
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La Finestra naturale | Autunno 2015
CURA E BELLEZZA
la temperatura non deve essere troppo elevata.
Anche la perdita dei capelli si accentua dopo l’estate ed
è possibile arginarla con dei prodotti specifici che stimolano la normalizzazione della produzione sebacea e la
crescita. Inoltre, esistono anche degli integratori orali che
si possono assumere per arginare la caduta dei capelli. È
bene, comunque, seguire sempre un’alimentazione sana,
ricca di vitamine e sali minerali, utili per mantenere i nostri
capelli in salute!
Se non sappiamo bene quali prodotti facciano a caso nostro, possiamo riferirci alla nostra erborista di fiducia che
potrà consigliarci i prodotti naturali migliori e le modalità di
applicazione.
TIPI DI CAPE LLI
CAPELLI NORMALI
I capelli in questione appaiono brillanti, forti e sani alla
vista e morbidi al tatto. Se si ha questo tipo di capelli è
necessario mantenere questo stato di equilibrio usando
prodotti dedicati alla cura dei capelli. Per questo è
importante utilizzare shampoo e balsamo non troppo
aggressivi e applicare (è sufficiente un paio di volte al
mese), una maschera o un impacco nutriente.
CAPELLI SECCHI
Avere capelli secchi dipende da fattori fisiologici o
ambientali. Nel primo caso il sebo prodotto non è
sufficiente e, di conseguenza, non si ha una corretta
lubrificazione; nel secondo caso l’esposizione a vento
e sole provoca l’inaridimento del capello privandolo
della giusta idratazione. I capelli, in entrambe i casi,
si presentano ruvidi, secchi, sfibrati e opachi. Inoltre,
sottoporsi a trattamenti quali permanente, uso
prolungato di phon, piastra e decolorazione peggiora
la situazione dei capelli secchi che svilupperanno
doppie punte e si spezzeranno più facilmente
CAPELLI GRASSI
I capelli grassi appaiono oleosi, lucidi e si sporcano
facilmente. Questo perché vi è un’abbondante
secrezione sebacea a causa di un problema di natura
costituzionale e di fattori come stress, alimentazione
disordinata e inquinamento ambientale.
Chi ha questa tipologia di capelli tende a lavarli
frequentemente, anche tutti i giorni, peggiorando,
talvolta, la situazione.
CAPELLI BIANCHI
I capelli perdono le cellule che contengono melanina
e iniziano a crescere bianchi. L’età in cui si presentano i
capelli bianchi può variare a seconda di fattori ereditari,
stress o choc. Ciò che può aiutare a ritardare la presenza
dei capelli bianchi è l’attenzione all’alimentazione con
il giusto apporto di vitamina B e sali minerali nel nostro
organismo.
CAPELLI CON FORFORA
L’eccessiva desquamazione del cuoio capelluto e un
accelerato ricambio delle cellule cutanee provocano
la forfora che risulta essere molto disagevole per chi
soffre di questo disturbo. I capelli risultano opachi e fragili
e molte possono essere le cause; per esempio l’errata
alimentazione e problemi di carattere psicologico sono
fattori importanti nella comparsa di questa problematica.
Consigli utili per prendersi cura dei propri capelli:
- Utilizzare spazzole con setole morbide
- Spazzolare i capelli con movimenti leggeri e non troppo
energicamente
- Limitare l’uso del phon e temperature non troppo
elevate
- Utilizzare shampoo e balsami ad azione rinforzante
- Non pettinare o spazzolare i capelli quando sono
bagnati o umidi
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PER PRENDERTI CURA DEI CAPELLI
La Finestra naturale | Autunno 2015
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PSICHE
LE FUNZIONI DELL'ANSIA
Rubrica a cura della dott.ssa Cazzolaro Renata
P
er la nostra esistenza, l'ansia svolge precise funzioni
adattive. Una di queste è quella di segnalarci lo stato
di successo o di fallimento nel raggiungere i nostri obiettivi
e attivare il nostro organismo nella direzione del loro
raggiungimento. In queste situazioni l’ansia è una spinta
ad eseguire il compito. Un'altra funzione dell'ansia, forse
ancora più importante, è quella di costituire una tipica
risposta alle situazioni di pericolo, che sia reale o presunto.
Di fronte al pericolo gli esseri umani sviluppano reazioni
emotive diverse: ansia, paura, angoscia, panico, terrore,
ecc. Tali stati emotivi, sotto certi aspetti, hanno funzioni simili,
e possano essere confusi. Ciò che accomuna e differenzia
le risposte emotive al pericolo è il loro contenuto cognitivo
da un lato e la reazione somatica che le accompagna
dall'altro. Il contenuto cognitivo riguarda la percezione di
un pericolo imminente e, l'emozione vissuta, sarà tanto più
intensa quanto più grande si ritiene essere il pericolo. La
reazione somatica invece consiste in uno stato di allarme
che ha come scopo quello di mettere l'organismo nelle
condizioni migliori per opporsi al pericolo o per mettersi in
salvo. In questo senso, mentre la paura è maggiormente
legata alle situazioni presenti, a pericoli in corso (l'oggetto
della paura è conosciuto), l'ansia è relativa a eventi non
immediati e può essere sperimentata anche in assenza
della consapevolezza del pericolo.
Ansia patologica
Il confine tra un'ansia “positiva” e quella disfunzionale
non è sempre facilmente individuabile. In linea generale
possiamo dire che esistono grandi differenze individuali
nel modo in cui ci rapportiamo a noi stessi e alla realtà
che ci circonda e che, queste differenze, creano la
nostra reattività nel provare ansia. Le esperienze di vita,
l'educazione e la società condizionano l'idea che ognuno
di noi ha del livello di pericolosità del mondo esterno e delle
nostre capacità di fronteggiare i pericoli. Normalmente
proviamo ansia quando percepiamo le situazioni come
pericolose e noi stessi senza risorse per affrontarle, questa è
un'esperienza comune a tutti quanti. In questo caso l'ansia
funziona correttamente come segnale ed essendone
consapevoli ci predispone ad elaborare nuove strategie
per superare le difficoltà. Quando invece l'ansia smette di
essere percepita come un segnale, diventando essa stessa
una minaccia, interrompe la sua funzione protettiva e ci
predispone a sviluppare un disturbo. Quando sviluppiamo
un disturbo d'ansia, generalmente iniziamo a sentirci fragili
e a mettere in dubbio noi stessi e le nostre capacità. I
sintomi dell'ansia possono prendere il sopravvento, e in
questo modo una parte consistente della giornata può
essere assorbita da pensieri e comportamenti connessi al
controllo o all’evitamento delle cose che pensiamo come
pericolose. Possiamo incontrare difficoltà a lavoro e nelle
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La Finestra naturale | Autunno 2015
relazioni mentre, lo stato di costante allerta, rende tutto
più faticoso peggiorando le nostre capacità di far fronte
anche a quelle situazioni che una volta venivano vissute
senza problemi.
I sintomi dell'ansia
I diversi disturbi d'ansia si differenziano tra loro e si esprimono
attraverso diversi canali, quello fisiologico, cognitivocomportamentale e quello affettivo. Mentre alcuni sintomi
cognitivi rappresentano una versione intensificata di funzioni
normali (come l’autoconsapevolezza e l’ipervigilanza), altri
sembrano essere il risultato dell’inibizione di normali funzioni
(ad esempio la perdita di concentrazione e i blocchi), altri
ancora esprimono un’alterata capacità di valutazione.
I sintomi affettivi dell'ansia sono spesso quelli più vistosi:
la persona può sentirsi irritabile, impaziente, a disagio,
nervoso, teso, suscettibile, timoroso, spaventato, terrorizzato,
allarmato e molto altro.
I sintomi comportamentali dell'ansia generalmente
riflettono o l’iperattività del comportamento oppure la sua
inibizione. L’immobilità del tono muscolare è un’espressione
della reazione di blocco, mentre il comportamento agitato
e i tremori rappresentano la mobilitazione del corpo per
l’azione. I sintomi fisiologici nei diversi disturbi d’ansia
possono interessare: l’attività cardiovascolare, l’apparato
respiratorio, il sistema neuromuscolare.
I sintomi a carico dell’apparato gastrointestinale possono
essere: dolore addominale, perdita d’appetito, repulsione
per il cibo, nausea, bruciore di stomaco, fastidio addominale,
vomito. Del tratto urinario l'impulso alla frequenza della
minzione, mentre della pelle rossore al volto oppure volto
pallido, sudorazione localizzata o diffusa, momenti di caldo o
freddo, prurito. Questa sintomatologia è sempre soggettiva
e può variare con il passare del tempo anche nello stesso
soggetto.
Disturbi d'ansia
I disturbi clinici in cui l’ansia svolge un ruolo centrale sono:
• Il Disturbo da attacchi di panico: un attacco di panico
corrisponde a un periodo preciso durante il quale vi è
l’insorgenza improvvisa di intensa apprensione, paura o
terrore, spesso associati con una sensazione di catastrofe
imminente. Durante questi attacchi sono presenti sintomi
come dispnea, palpitazioni, dolore o fastidio al petto,
sensazione di asfissia o di soffocamento, sbandamento
o vertigine, senso di instabilità, sentimenti di irrealtà,
parestesie, vampate di calore o sensazioni di freddo,
sudorazione, senso di svenimento e paura di “impazzire” o
di perdere il controllo. Gli attacchi di solito durano pochi
minuti, più raramente ore.
•L’Agorafobia: la caratteristica essenziale è una intensa
paura di essere soli o di trovarsi in luoghi pubblici dai
quali, nel caso di un improvviso malore, la fuga può
PSICHE
essere difficile o l’aiuto non disponibile. Le attività normali
vengono sempre più ridotte man mano che le paure o i
comportamenti di evitamento prendono il sopravvento. Le
situazioni più comunemente evitate includono l’essere tra
la folla, per esempio in una strada, o in un negozio pieno
di gente, oppure in ascensore, su un mezzo pubblico, ecc.
•La Fobia Specifica: è caratterizzata da un’ansia
clinicamente significativa provocata dall’esposizione a un
oggetto o a una situazione temuti, che spesso determina
condotte di evitamento.
•Il Disturbo d'Ansia Sociale: è caratterizzata da un’ansia
clinicamente significativa provocata dall’esposizione a
certi tipi di situazioni o di prestazioni sociali, che spesso
determinano condotte di evitamento. La persona teme ed
evita attivamente situazioni sociali in cui potrebbe mostrarsi
inadeguato ed essere esposto al giudizio negativo degli
altri. In questo caso ad essere in pericolo è l’immagine di sé
e, l’emozione più temuta, è la vergogna.
•Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo: è caratterizzato da
ossessioni (che causano ansia o disagio marcati) e/o
compulsioni (che servono a neutralizzare l’ansia). La persona
mette in atto faticosissime strategie (le compulsioni) per
garantirsi, inutilmente, che un certo evento non accada.
L’emozione più temuta, in questi casi, è la colpa.
•Il Disturbo Post-traumatico da Stress: è caratterizzato
dal rivivere un evento estremamente traumatico
accompagnato da sintomi di aumento dell’attivazione
emotiva-cognitiva e da evitamento di stimoli associati
al trauma. La persona, infatti, tende già da se a rivivere
di continuo nella memoria e nei sogni un’esperienza
traumatica particolarmente rilevante.
•Il Disturbo d’Ansia Generalizzato: è caratterizzato da
almeno 6 mesi di ansia e preoccupazione persistenti ed
eccessive. In questi casi la preoccupazione può estendersi
a macchia d’olio su tutto senza più concentrarsi su aspetti
particolari. Il soggetto vive costantemente in un mondo che
giudica imprevedibile e pericoloso mentre si sperimenta
La Dr.ssa Cazzolaro Renata,
Specialista in Psicologia Clinica e
Psicoterapia,
Perf. in Psicodiagnostica Forense,
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dei Disturbi del Comportamento Alimentare, Consulente
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La Finestra naturale | Autunno 2015
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BAMBINI
BIMBI: RIMEDI NATURALI
Con l’arrivo della stagione più fredda, i nostri bambini sono più inclini ad ammalarsi. In particolare quelli in
età scolare e pre-scolare che frequentano la comunità, diventano la mira principale di malattie e infezioni
tipiche del freddo.
C
osa si può fare per evitare il più possibile che passino
da una malattia all’altra? Le soluzioni sono semplici:
innanzitutto si devono potenziare le difese immunitarie con
rimedi naturali dall’azione rinforzante e riequilibrante: erbe,
integratori naturali ed omeopatia.
Inoltre far seguire loro una dieta sana, farli giocare all’aria
aperta, farli vivere in un ambiente tranquillo e non stressato
li aiuterà di certo ad essere dei bambini più sani e in salute.
Otite, raffreddore e influenza sono i malanni del freddo più
frequenti nei bambini (e anche negli adulti).
Vediamone le caratteristiche principali e il tipo di
prevenzione più adatta per i più piccoli.
Il raffreddore è il disturbo più comune, tende a risolversi
da sola nel giro di qualche settimana , ha una localizzazione
prevalentemente nasale ed è provocata da diversi virus.
I sintomi più tipici sono naso chiuso, starnuti frequenti,
scolo di muco dal naso e lacrimazione abbondante
accompagnati a volte anche da febbre. Purtroppo per il
raffreddore non ci sono possibilità di prevenzione assoluta.
Naturalmente restano validi alcuni accorgimenti come
fare attenzione a lavarsi bene le mani e, soprattutto in
inverno, evitare gli ambienti chiusi e affollati. Per liberare le
vie del naso ostruite è importante tenere pulito il naso del
bambino con aerosol e lavaggi nasali.
Utile risulta l’assunzione di integratori vegetali in grado di
favorire il ripristino dell’equilibrio del sistema immunitario.
L’otite è un tipo di infiammazione che riguarda la zona
dell’orecchio, provoca generalmente sensazione di
chiusura dell’orecchio, spesso con tumefazione del
condotto uditivo, ma anche secrezione sierosa o purulenta
e/o dolore a livello dell’imbocco del condotto uditivo. Può
essere accompagnata da febbre alta e nei casi peggiori
da perdita temporanea dell’udito.
Per prevenire l’otite è utile anzitutto tenere pulite le vie
aeree superiori, grazie al lavaggio delle fosse nasali. Poi
si deve agire per via sistemica con rimedi vegetali, erbe
ed integratori naturali in grado di aumentare le difese
immunitarie e contrastare le proliferazione microbica.
L’influenza è una malattia respiratoria acuta di tipo virale
che può essere causata da tre tipi di virus: di tipo A, B e C.
Questo tipo di virus penetra attraverso le mucose e si può
contrarre anche per via aerea, attraverso la respirazione.
I sintomi si manifestano abbastanza improvvisamente e
comprendono: febbre, brividi, dolori ossei e muscolari,
mal di testa, mal di gola, tosse, naso chiuso e un senso di
malessere generale. I lattanti presentano spesso anche
vomito e diarrea.
Per prevenire questo tipo di malattia si può ricorrere ad
integratori naturali a base di echinacea ed altre erbe,
bacche e frutti capaci di aumentare le difese immunitarie.
LA NATURA AIUTA IL TUO BAMBINO A RINFORZARE LE DIFESE IMMUNITARIE
La natura, come sempre, viene in aiuto con rimedi utili a prevenire e guarire le varie malattie e infezioni tipiche
della stagione più fredda. In erboristeria puoi trovare prodotti naturali a base di semi di pompelmo, echinacea,
basilico santo, salvia officinale e ananas, che aiutano a rinforzare le difese immunitarie dell’organismo del tuo
bambino.
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La Finestra naturale | Autunno 2015
VETERINARIA
FIORi
AUSTRALIANI
Gli animali come le persone provano profonde
emozioni che spesso entrano in disarmonia a causa
di singoli episodi o per influenze negative causate
dall’ambiente che li circonda.
P
ossono essere segnati psicologicamente per tutta la
vita, come molte persone dopo periodi di maltrattamento. Molti cani o gatti possono aver passato molto tempo vagabondando presi dalla paura e stando male. Altri
possono essere stati picchiati duramente e indietreggiano
ogni qualvolta ci si alza in piedi o si alza una mano.
Provano gioia, eccitazione ma anche rabbia, gelosia, depressione, tristezza, stress.
Il grande problema è che non possiamo domandare loro
cosa provano e perché si comportano così!
Per interagire al meglio con il nostro animale, che sia cane
o gatto, è importante capire come esprime le sue emozioni.
Il gatto che ci accoglie con la coda ritta e speciali miagolii
dimostra tutto il piacere che ha nel rivederci, come il cane
che invece, quando è triste, si esprime con lo sguardo ed
ha un linguaggio del corpo che può stringerci il cuore.
Come per noi, anche per i nostri amici animali è molto importante trovare e vivere l’equilibrio delle vibrazioni energetiche del mondo che li circonda.
I fiori australiani aiutano a ristabilire l’equilibrio naturale e
favoriscono l’armonia con le energie positive della natura.
Le tendenze aggressive dei nostri animali, la rabbia, la gelosia, la paura, la timidezza, la stanchezza, l’agitazione,
l’iperattività sono solo alcuni dei problemi che si possono
risolvere ed attenuare con l’assunzione dei fiori australiani.
AGGRESSIVE ESSENCE ANIMAL: è
utile per animali in conflitto con se
stessi e che hanno manie di controllo. Favorisce la docilità e il rapporto
equilibrato con il gruppo.
Questa essenza combinata di Fiori
Australiani è composta dalle essenze singole di Bluebell, Dagger Hakea, Dog Rose, Flannel Flower, Fringed Violet, Gymea Lily, Mountain
Devil, Rough Bluebell.
EMERGENCY PETS ESSENCE ANIMAL: è utile in caso di intense
emozioni che si manifestano con
grande agitazione e dovuti a traumi o forti paure. Aiuta a trovare
calma e serenità.
Questa essenza combinata di Fiori Australiani è composta dalle essenze singole di Crowe, Dog Rose
of the Wild Forces, Fringed Violet,
Grey Spider Flower, Red Suva Frangipani, Sundew , Waratah.
AGITATION & CALM ESSENCE ANIMAL:
è utile in caso di stress, nervosismo ed
iperattività. Favorisce la calma, il rilassamento e la tranquillità.
Questa essenza combinata di Fiori
Australiani è composta dalle essenze
singole di Black-eyed Susan, Boronia
, Bottlebrush, Bush Fuchsia, Crowea,
Dog Rose, Hibbertia, Jacaranda.
Nella nostra erboristeria potete trovare molti prodotti specifici a risolvere vari disturbi presenti nei vostri amici animali,
della linea AUSTRALIAN BUSH FLOWER ESSENCES il cui padre
fondatore è Ian White, naturopata e floriterapeuta, pioniere nello studio e nella ricerca delle virtù dei Fiori Australiani.
Vediamo alcuni esempi:
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7
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