“Notturni palladiani” 2016 - Orchestra del Teatro Olimpico

TORNANO GLI ARCHI DELLA OTO AL CORTILE
DI PALAZZO BARBARANO, FRA DANZE E SUITE
Giovedì 14 luglio terzo appuntamento con i “Notturni palladiani” ospitati dal
Palladio Museum di Contrà Porti. Sedici archi dell'Orchestra del Teatro
Olimpico, guidati da Filippo Lama, eseguono brani “leggeri” in stile popolare
di Warlock, Janáček, Grieg e Bartók. Ingresso 5 Euro.
---------------------COMUNICATO STAMPA
Proseguono con successo i “Notturni palladiani”, serie di concerti estivi realizzata
dall'Orchestra del Teatro Olimpico nel cortile di Palazzo Barbarano in Contrà Porti a
Vicenza.
Giovedì 14 luglio è in cartellone il terzo dei cinque appuntamenti dell'estate 2016, con la
OTO che si presenta questa volta in formazione di piccola orchestra d'archi. Sotto la guida
di Filippo Lama i 16 fra violini, viole, violoncelli e contrabbassi della OTO propongono
un programma frizzante e leggero incentrato su danze e suite orchestrali composte fra gli
ultimi anni dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento.
Il concerto inizia con la “Capriol Suite” di Peter Warlock, nome d'arte di Philip Arnold
Heseltine, compositore e critico musicale londinese morto prematuramente nel 1930
all'età di 36 anni. Considerata il suo lavoro orchestrale maggiormente riuscito, sebbene
inizialmente scritta per due pianoforti, la Capriol Suite è una serie di 6 miniature musicali
che si rifanno ai ritmi di danza dell'epoca rinascimentale. Tocca poi a Leóš Janáček, con
la Suite per archi in stile tardo-romantico che il compositore ceco scrisse nel 1877 quando
non aveva ancora completato gli studi musicali.
Nella seconda parte della serata la OTO eseguirà la celebre “Holberg Suite” di Edvard
Grieg, brano in cinque movimenti del 1877 composto per le celebrazioni dei 200 anni
dalla nascita del drammaturgo danese Ludvig Holberg. In questo pezzo che nel corso degli
anni ha conquistato i favori del pubblico, quasi come il celeberrimo Peer Gynt, Grieg
utilizza dei movimenti di danza tipici dell'epoca barocca riscrivendoli con il gusto di fine
Ottocento.
Chiusura di serata ancora nel segno della danza – ma questa volta dai tratti maggiormente
folcloristici – con le sette Danze popolari rumene per piccola orchestra che Béla Bartók
compose nel 1915 traendo spunto dai ritmi delle popolazioni contadine della Transilvania e
della Romania occidentale.
I “Notturni palladiani” sono una realizzazione di OTO-Orchestra del Teatro Olimpico con
Palladio Museum e Cisa Andrea Palladio. In caso di maltempo i concerti si terranno presso
la Chiesa di San Gaetano di Corso Palladio, sempre alle 21.
I biglietti d'ingresso (5 Euro) si possono acquistare presso l'Orchestra del Teatro Olimpico
(Vicolo Cieco Retrone, 24 tel. 0444 326598) ed il Palladio Museum di Contrà Porti 11 (tel.
0444323014).