ARCHI E FIATI DELLA OTO IN VERSIONE ESTIVA A PALAZZO BARBARANO Dal 7 giugno l'Orchestra del Teatro Olimpico sarà di casa al cortile di Palazzo Barbarano di Contrà Porti con la seconda edizione dei “Notturni palladiani”, in collaborazione con Palladio Museum e CISA Andrea Palladio. Cinque concerti all'aperto in formazione di piccola orchestra di soli archi o soli fiati. ---------------------COMUNICATO STAMPA Dopo il successo della stagione sinfonica 2015/16 conclusasi da poco al Teatro Comunale di Vicenza, da giugno a settembre la OTO si ripresenta al pubblico vicentino in versione estiva con cinque concerti all'aperto ospitati nel suggestivo cortile di Palazzo Barbarano, sede del Palladio Museum e del CISA Andrea Palladio. La rassegna, dal titolo “Notturni Palladiani”, riprende la felice esperienza della scorsa estate quando alcuni membri dell'Orchestra del Teatro Olimpico si esibirono a Palazzo Barbarano in piccoli ensemble da camera, dal duo all'ottetto. Con l'edizione di quest'anno, al via il 7 giugno, i migliori musicisti della OTO si presentano al pubblico in formazione di piccola orchestra – dai 13 ai 16 elementi – di soli archi e di soli fiati proponendo brani di autori europei a cavallo fra la seconda metà dell'Ottocento ed il pieno Novecento. S'inizia martedì 7 giugno con gli archi in gran spolvero – Filippo Lama sarà il violino concertatore – per un programma che parte da un Mendelssohn giovanile, quasi bambino (Sinfonia n. 10 in si minore) e che prosegue con l'inglese Edward Elgar (Serenata op. 20) e con le due “Melodie elegiache” di Grieg. Finale in pieno Novecento – ed ancora nella tradizione inglese – con la celebre Simple Symphony di Benjamin Britten. Giovedì 23 giugno è la volta dei fiati dell'Orchestra del Teatro Olimpico che, diretti da Davide Sanson, propongono la frizzante Sinfonietta op. 188 di Joachim Raff e la Serenata op. 44 per strumenti a fiato, con l'aggiunta di violoncello e contrabbasso, di Antonín Dvořák. Il 14 luglio ritornano gli archi guidati da Filippo Lama, con la Capriol Suite che il compositore e critico musicale inglese Peter Warlock scrisse nel 1928 quasi alla fine della sua breve ma intensa esistenza. In programma anche due importanti autori dell'est europeo (Janáček, Suite per archi e Dvořák, Danze popolari rumene per piccola orchestra) e di nuovo Grieg, con la Holberg Suite per archi op. 40, un piccolo capolavoro che ha ormai raggiunto la popolarità del Peer Gynt. In mezzo a tanti archi e fiati, giovedì 25 agosto Palazzo Barbarano ospiterà una serata del tutto particolare con quattro giovani percussionisti, sotto la “regia” del maestro Saverio Tasca, interamente dedicata alla letteratura per percussioni. Davide Sanson e i fiati della OTO chiudono la seconda edizione dei “Notturni Palladiani” giovedì 1 settembre con uno scoppiettante programma ambientato nel Novecento spaziando dai Carmina Burana di Carl Orff (arrangiati per fiati dal compositore rumeno Friedrich K. Wanek) alla Londra di Gordon Jacob (Old wine in new bottles), alla Francia di Jean Françaix, con l'onirica serie Musique pour faire plaisir e le melodie di stampo neoclassico per il balletto Le malheurs de Sophie. I “Notturni palladiani” sono una realizzazione di OTO-Orchestra del Teatro Olimpico con Palladio Museum e Cisa Andrea Palladio. In caso di maltempo i concerti si terranno presso la Chiesa di San Gaetano di Corso Palladio. Il biglietto d'ingresso per i “Notturni Palladiani”, prezzo unico, costa 5 Euro e si può acquistare presso l'Orchestra del Teatro Olimpico (Vicolo Cieco Retrone, 24 tel. 0444 326598, e-mail [email protected]) ed il Palladio Museum di Contrà Porti 11 (tel. 0444323014).