آ َـﻧ - Giunti Scuola

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D:
Ω
Le vocali brevi “a, i, u” sono indicate da tre diversi segni posti sotto o sopra le consonanti:
Zal:
la “a” corta, detta fatha, viene rappresentata con un piccolo trattino obliquo posto
Ϋ al di sopra della
lettera
˴˰ϧ,
Waw:
˶˰ϧ
ϭ
Zal:
Zal: Ϋ Ϋ
Waw:
Waw:
ϭϭ
Ci sono
altre
lettere
o simbolicostituiti
costituitidall’unione
dall’unionedididue
due lettere
lettere come:
Ci sono
altre
lettere
o simboli
la “i” corta, detta kasra, ha invece il trattino messo sotto
la lettera
,
Ci sono
altreinteressata
lettere o simboli
costituiti dall’unione di due lettere come:
la
lam/alif,
prodotta
dall’incontro
incontro
una
conuna
unaun
A piccolo
la
“u”
breve,
detta
damma,
è
una
sorta
di
virgola
al
contrario,
con
la
coda
più
allungata e viene posta• – •la
prodotta
dall’
didiA
una
LLcon
A
contrario, con la coda più allungata e viene posta
lalam/alif,
alif
madda,
formata
da una
con
sopra
ϻ
ϻ
• la lam/alif, prodotta dall’ incontro di una •L con
unamadda,
A
la alif
formata
unaAAcon
con
sopra
unpiccolo
piccolo
segno
ondulato,
soprasopra
la consonante
segno
ondulato,
per
indicare
una
A un
seguita
da
un’al• la
alif
madda,
formata
dada
una
sopra
segno
ondulato, per
perind
in
la consonante ˰˵ϧ. .
• la alif madda, formata da una A con sopra tra
un piccolo
segno
ondulato,
per
indicare
una
A
seguita
A
e
la
cui
pronuncia
diventa
una
A
lunga
un’altra
pronunciadiventa
diventauna
unaAAlunga
lunga
da da
un’altra
A eAlae la
cuicuipronuncia
L’arabo
si scrive
legge
destra
a sinistra,
quinL’arabo
si scriveee si
si legge
da da
destra
a sinistra,
quindi per leggere
un libro bisogna
cominciare
dall’ultima
la
alif
wasla,
composta
da
una
alif
con
un
segnosopra
ar- di essa, che n
da un’altra
A e la cui
pronuncia
diventa–una
A
lunga
�
la alif wasla, composta da una alif con un segno arricciato
pagina. un libro bisogna cominciare dall’ultima
di per leggere
�
la
alif
wasla,sopra
composta
da una
alifnel
concorpo
un segno
arricciato
sopra
di essa, che
ricciato
di
essa,
che
della
frase
non
� la alif wasla, composta da una alif con un segno
arricciato sopra di essa, che nel corpo della frase
non viene pronunziata: ’΍
pagina. La scrittura è soltanto corsiva e le lettere sono spesso legate e attaccate l’una all’altra (anche nei vari non
pronunziata:
viene
pronunziata: ’΍
dialetti, detti amma, dove i suoni vocalici “e” e “o” trovano non
una piena
rende ardua viene
viene accoglienza),
pronunziata:e ’ciò
΍
La scrittura
è
soltanto
corsiva
e
le
lettere
sono
spesso
qualsiasi traslitterazione in caratteri latini.
– •la laalif
il suono
una Aposta
allungata
alif maksura,
maksura, che che
ha il ha
suono
di una Adiallungata
in coda di una parola:
• allungata
la alif maksura,
hadiiluna
suono
di una .A allungata posta in coda di una parola
legate eLa
attaccate
l’unauna
all’altra
vari dialetti,
scrittura appare
specie di(anche
esercizionei
di stenografia
bisogna che
intuire
pronuncia
delleA
• dallaquale
alif maksura,
ha illa suono
di una
inche
coda
parola:
posta posta
in coda
di una
parola:
.
consonanti
chei compongono
ogni singola
detti amma,
dove
suoni vocalici
“e” e parola.
“o” trovano una
piena accoglienza),
e ciò rende ardua qualsiasi traslitteLa grammatica
Tra i simboli che appartengono alla lingua araba e ne aiutano la comprensione troviamo:
La grammatica
La grammatica
razione in caratteri latini.
La grammatica
La grammatica
araba, a differenza
fonetica odella
della scrittura,
La grammatica
araba, adella
differenza
foneticahaomolti punti in
La scrittura appare una specie di esercizio di stenografia
22
La
grammatica
araba,
a
differenza
della
fonetica
o
della
scrittura,
ha molti punti in
La
grammatica
araba,
a
differenza
della
fonetica
o
della
scrittura,
ha
molti
punti
in
comune
con
quella
italiana.
della scrittura, ha molti punti in comune con quella itadal quale bisogna intuire la pronuncia delle consonanti
italiana.
italiana.
Nella
lingua
araba
sono
presenti
due
generi,
maschile
e
femminile;
c’è concordanza
liana.
che compongono ogni singola parola.
Nella lingua araba sono presenti due generi,
maschile
earaba
femminile;
c’è concordanza
dell’aggettivo
il dei verbi
nome;
esistono
le preposizioni,
le coniugazioni
e le loro f
Nella
lingua
sono
presenti
duel’articolo,
generi,
maschile
econ
femminile;
c’è concordanza
Nella lingua araba sono presenti due generi, maschile
nome;
esistono
le
preposizioni,
l’articolo,
le
coniugazioni
dei
verbi
e
le
loro
forme
derivate
che
esprimono
il
passivo,
il
riflessivo
ecc...
nome;
esistono
le
preposizioni,
l’articolo,
le
coniugazioni
dei
verbi
e le loro
Tra i simboli che appartengono alla lingua araba e ne
e femminile;
c’è
concordanza
dell’aggettivo con il nome;
esprimono il passivo, il riflessivo ecc... esprimono
il
passivo,
il
riflessivo
ecc...
aiutano la comprensione troviamo:
esistono
le preposizioni,
coniugazioni
dei e oltre al si
Molte
sono tuttavia
le differenze.l’articolo,
Per esempiolemancano
i verbi ausiliari
– la sukun, un piccolo cerchietto che indica l’assenza
verbi
e
le
loro
forme
derivate
che
esprimono
il
passivo,
Molte sono tuttavia le differenze. Per esempio
mancano
i
verbi
ausiliari
e
oltre
al
singolare
e
al
plurale
c’è
il
duale
che
si
usa
quando
sono
presenti
due
soggetti.
Inoltre
i plurali
dei nom
Molte sono tuttavia le differenze. Per esempio mancano i verbi ausiliari
e oltre
al s
di vocalizzazione
to
che indica
indica l’assenza
l’assenza
di vocalizzazione
vocalizzazione . ..
c’è il duale che si usa quando sono presenti
due
soggetti.
Inoltre
i
plurali
dei
nomi
si
formano
molto
spesso
in
modo
irregolare,
il
verbo
è
situato
davanti
al
soggetto,
l’aggettivo
me
o che
di
riflessivo
ecc...
c’è il ilduale
che si usa
quando sono presenti due soggetti. Inoltre i plurali deisinom
• laè sukun,
un
piccolo cerchietto
che
indica
l’assenza
di vocalizzazione
.modo irregolare, il verbo è situato
spesso
in
davanti
al
soggetto,
l’aggettivo
si
mette
sempre
dopo
il
nome
e
i
pronomi
personali
si
legano
sempre
alla
fine
del
verbo.
–
la
shadda,
simile
al
numero
3,
che
è
posta
orizzono 3,
3, che
che
posta
orizzontalmente
sopra
la
lettera
e
ne
indica
il
è posta orizzontalmente sopra la lettera e ne indica il
spesso in modo irregolare, il verbo è situato davanti al soggetto, l’aggettivo si m
• la shadda,talmente
simile al sopra
numerola3, lettera
che è posta
soprae i lapronomi
lettera personali
e ne indica
il
nome
si legano
sempre
allae Molte
fine
del sono
verbo.
tuttavia
le differenze.
Perfine
esempio
mancae neorizzontalmente
indica il raddoppianome
i pronomi
personali
si legano
sempre alla
del verbo.
La
cosa
più
curiosa
della
lingua
araba
è
che
le
parole
sono
no i verbi ausiliari e oltre al singolare e al pluralesovente
c’è il derivate dall’
mento ..
raddoppiamento
La cosa più curiosa della lingua araba è che
le
parole
sono
sovente
derivate
dall’insieme
di
tre
sole
consonanti
chiamate
la
“radice”
e
legate
tra
loro
in
vari
modi.
Ad
esempio:
duale
si usa
quando
soggetti.
InolLa cosa
più che
curiosa
della
lingua sono
arabapresenti
è che le due
parole
sono sovente
derivate dal
forme differenti
differenti aa seconda
seconda che
che sisi trovino
trovino all’inizio
all’inizio della
della parola,
parola, in
in consonanti chiamate la “radice” e legate tra
44 forme
loro in vari modi. Ad esempio:
Le
28
lettere
dell’alfabeto
hanno
poi
4
forme
differenti
consonanti
chiamate
la
“radice”
e
legate
tra
loro
in
vari
modi.
Ad
esempio:
tre
i
plurali
dei
nomi
si
formano
molto
spesso
in
modo
Le 28 lettere dell’alfabeto hanno poi 4 forme differenti a seconda che si trovino all’inizio della parola, in
a seconda
mezzo, alla fine
o isolate. che si trovino all’inizio della parola, in mezzo,
irregolare, il verbo è situato davanti al soggetto, l’aggetalla
fine hanno
ohanno
isolate.
o legare
legare aa sinistra
sinistra ee perciò
perciò
soltanto lala forma
forma iniziale:
iniziale:
tivo si mette(la
sempre
personali
soltanto
DARASA
radice èdopo
D.R.S)il nome e=i pronomi
Studiare
Sono 6 le lettere che non si possono legare a sinistra e perciò hanno soltanto la forma iniziale:
si
legano
sempre
alla
fine
del
verbo.
DARASAe
(la radice è D.R.S)
=
Studiare(la radice è SH.R.B)
SHARIBA
=
Bere
Sono 6 le lettere che non si possono legare a sinistra
DARASA
(la radice è D.R.S)
=
Studiare
SHARIBA
(la
radice
è
SH.R.B)
=
Bere
A: hanno soltanto
RAKADA
(lacuriosa
radice è R.K.D)
=
Correre
perciò
la forma iniziale:
΍
La cosa (la
più
della lingua=araba
è Bere
che
le parole
SHARIBA
radice è SH.R.B)
RAKADA
(la
radice
è
R.K.D)
=
Correre
R:
NADARA
(la
radice
è
N.D.R)
=
Guardare
έ
sono sovente
derivate
dall’insieme=di tre sole
consonanti


A:
D: NADARA
RAKADA
(la radice
è R.K.D)
Correre
(la radice è N.D.R)
=
Guardare
Z:
 ί

chiamate
la
“radice”
e
legate
tra
loro
in
vari
modi. Ad
R:
Zal:
NADARA
(la radice è N.D.R)
=
23 Guardare
 Ω

D:
Z:
Waw:
esempio:
23
Zal:
Ϋ
23
Ci sono altre lettere o simboli costituiti dall’unione di
DARASA
Waw:
=
Studiare
ϭ
due lettere come:
(la radice è D.R.S)
uiti dall’unione
dall’unione–
di due
duelam/alif,
lettere come:
come:prodotta dall’ incontro di una L con
uiti
di
lettere
SHARIBA
la
=
Bere
Ci sono altre lettere o simboli costituiti dall’unione di due lettere come:
(la radice è SH.R.B)
A
ontro di
di una
una LL con
conuna
una A
A
ontro
una
• sopra
la lam/alif,
prodotta
dall’
incontroper
di indicare
una L con
una
A
A con
con
un piccolo
piccolo
segno
ondulato,
una
A seguita
seguita
A
sopra un
segno
ondulato,
per indicare
una
A
• la alif madda, formata da una A con sopra un piccolo segno ondulato, per indicare una A seguita
ncia
diventa una
una A
A lunga
lunga
cia diventa
102
103
da un’altra A e la cui pronuncia diventa una A lunga
alif con
con un
un segno
segno arricciato
arricciato sopra
sopra di
di essa,
essa, che
che nel
nel corpo
corpo della
della frase
frase
aa alif
� la alif wasla, composta da una alif con un segno arricciato sopra di essa, che nel corpo della frase
΁΁
΁
˴
ϯ
˰˸˰˸ϧϧ
˰˸ ϧ
˷˰ϧ
ϻϻ
ϻ
΁΁
΁
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