Naturali e sicuri: perché scegliere i giochi in legno

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PRIMA INFANZIA
GIORNALE DI BRESCIA
MARTEDÌ 25 NOVEMBRE 2014
L’IDEA
27
SOTTO LA LENTE
Naturali e sicuri:
perché scegliere
i giochi in legno
Sviluppano la creatività e sono amici dell’ambiente
Cubi, trenini, casette, tricicli: una miniera di alternative
che fa felici i più piccoli e lascia sereni i grandi
■ «Giochiamo a fare una torre?». Ma
anche una strada, un castello, un ponte,
un parco. Le declinazioni sono infinite,
perché a crearle è la fantasia del bambino che si mette a giocare.
Non sempre però quel che si trova ad avere tra le mani gli permette di sfogare a
pieno tutta la sua energia creativa. Per
metterlo nella condizione migliore è necessario fargli trovare i giochi giusti.
Quelli che gli permettono di far andare la
testa e le mani e che, in un certo senso lo
tengano in contatto con la natura.
Ecco perché, in questo senso, il legno si
conferma il materiale principe dei giochi
che entrano in casa.
Semplice, naturale, leggero, neutro o dai
colori tenui, quasi «sussurrati» si può trovare sotto forma di blocchi da mettere in
fila o con cui sfidare la gravità, scolpito in
locomotive, piste, banchi di lavoro, attrezzi del falegname o tricicli, biciclettine
senza pedali, assi da stiro per imitare la
mamma o graziose mini cucine.
Un elemento che arriva dal passato e da
una certa tradizione nordica, che ha il potere di far sprigionare giochi sempre nuo-
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vi e sempre diversi. Dietro un banchetto
da falegname quanti bimbi entrano nel
ruolo di piccoli Geppetto, ma anche moderni artigiani pronti a fabbricare oggetti
che esistono solo nei loro pensieri.
In questo senso un materiale, e di conseguenza, un gioco eco-sostenibile che si
contrappone a quelli monouso o peggio,
usa e getta, di cui spesso i bambini sono
circondati. Costruiti ricorrendo a materiali plastici di cui non si conosce sempre la
provenienza o, peggio, tossici.
Accanto al legno, la stoffa. Altro elemento «povero», ma che, come il legno, si
presta ad essere, toccata, manipolata,
piegata nei modi e nelle funzioni più svariate, già a partire dai primissimi mesi di
vita di un bambino.
Un esempio? Il «fazzoletto-coccola» che
accoglie e accompagna il bambino appena nato, spesse volte, composto da un
musino morbido a cui è cucita una copertina, diventerà, quel «riferimento» tattile,
morbido, profumato di mamma - se
l’avrà tenuto vicino a sé prima di darlo al
piccolo - soffice, da scoprire anche attraverso la bocca.
Piccoli cavalieri in legno, garanzia di infiniti giochi da «allestire» sul tappeto di casa
I COLORI
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■ Disegnare, colorare, giocare con i colori. Un insieme di attività che i bambini prediligono fin da piccolissimi. Tenere in mano una matita o un pastello è una
delle prime conquiste e autonomie. Scoprire quello che si può creare su un
foglio con un gesto regala grandi soddisfazioni per i piccoli artisti e ricordi
indelebili per mamma e papà.
Più che mai è necessario scegliere colori atossici e dalle gradazioni naturali.
Una palette capace di restituire tutte le sfumature di colore di cui la realtà è
ricca. Una scelta sicura è quella di pastelli di pura cera d’api, facili da impugnare e non tossici, oppure quella di matite acquarellabili.
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