Andrea Perego YIELD MANAGEMENT, L’ARMA VINCENTE DEL MARKETING (Testo integrale) Corso Sciaky School (Maggio 2004) Il marketing e’ la strategia utilizzata per pubblicizzare e vendere un prodotto al mercato che lo utilizzerà quindi è un’arte per creare consenso. Il produttore dovrà individuare il bisogno del consumatore e lo dovrà soddisfare costruendo il prodotto. E’ importante non anticipare il mercato. Piu’ alta sara’ la domanda e piu’ le aziende produrranno aumentando l’offerta, producendo un calo del prezzo. Il prodotto si puo’ proporre a mercati eterogenei in vari modi, a volte cambiando solo il nome. L’abilita’ di chi offre prodotti e’ quella di farsi conoscere sul mercato senza diventare insistenti. Tramite i canali di vendita, dovremo entrare nella testa del futuro consumatore servendoci di “testimonial famosi”, che ci faciliteranno nella vendita. Questo perché psicologicamente ci si identifica nell’ideale del personaggio famoso. 1 MARKETING PLAN NOME DEL PRODOTTO A.A.E. * Target Analisi * Concorrenti ambiente * Variabili esterno ambientali A.A.I. MRK MIX Analisi S.W.O.T. *Product ambiente Punti di forza *price interno e debolezza *place *promotion Nel mondo alberghiero il marketing è una strategia difficile da applicare poiché non si propongono prodotti ma bensì servizi, che non sono tangibili, al contrario di un bene alimentare e vengono acquistati in anticipo senza averli mai provati. La produzione reale è contemporanea al momento in cui verrà consumato il servizio, fino ad allora sarà solamente teorica. Definiamo il “prodotto albergo” qualcosa di speciale che va oltre il 2 marketing tradizionale. La differenza tra vendere e attuare il marketing è sostanziale: quando si vende ci si concentra sui bisogni del venditore, quando si attua il marketing, quelli del compratore. Il buon manager è colui che produce i servizi richiesti dal turista. Per l’albergatore l’azione di marketing dovrà iniziare ancor prima di aver costruito l’edificio, affinché il nostro potenziale cliente sarà associato ad un target di appartenenza che ci farà distinguere dalla concorrenza per categoria, per servizi e prestazioni erogate. L’obbiettivo delle nostre azioni di marketing sarà indirizzato alla soddisfazione del cliente ed al raggiungimento del profitto. Nella realtà alberghiera si è orientati sempre più verso la “customer satisfaction” utile alla fidelizzazione del cliente che ci garantirà un ritorno economico. Il mercato al quale dovremo puntare, è legato a diversi fattori tra i quali: ubicazione categoria target che si vuole raggiungere L’ubicazione è fondamentale per la struttura alberghiera. L’abilità sarà di entrare nel mercato raggiungendo quella nicchia vicina alla struttura senza farci intimorire dalla concorrenza. Quest’ultima dovrà essere studiata per comprendere i suoi punti forti e deboli. Studiare la concorrenza ed il mercato di appartenenza servono per capire le tendenze e le esigenze del mercato. Per fronteggiare la concorrenza è necessario chiedersi se il cliente è soddisfatto di ciò che gli viene offerto o se le sue aspettative sono altre. In albergo la vendita del prodotto non è determinata dalle sue caratteristiche, quanto dall’aspetto emotivo del cliente e dalle percezioni avute. Spesso un prodotto di alta qualità in 3 albergo rimane invenduto per carenza dovuta a poca professionalità da parte delle risorse umane. E’ utilissimo comunicare con il cliente, andare incontro alle sue esigenze per trasformare i bisogni in offerta tangibile. Il cliente di oggi pretende un prodotto personalizzato alla sua figura, anche se rientra in un target quale può essere una ditta convenzionata. Gli investimenti dell’albergatore dovranno essere mirati e non standardizzati. Un buon responsabile di marketing dovrà innanzitutto conoscere il prodotto che vende e di conseguenza cercare di procacciare il maggior numero di acquirenti possibili. In albergo si vendono servizi sotto forma di camere e di accessori utili al soddisfacimento del cliente che li utilizzerà lontano da casa. Oggi giorno le dotazioni presenti nelle camere possono essere simili a quelle di altre strutture concorrenti. Il fattore determinante che distingue una struttura da un’altra e che lo rende più appetibile è la componente umana. Le preferenze del cliente sono influenzate dall’accoglienza che riceve al momento del suo arrivo in albergo. Un caldo benvenuto, un personale sempre gentile e disponibile, saranno gli elementi che permetteranno al cliente di sentirsi a proprio agio in un ambiente familiare. Ponendo come obiettivo la soddisfazione di tali esigenze si otterrà che il cliente occasionale diventerà abituale con la conseguenza di un incremento del profitto aziendale. Non c’è miglior marketing se non quando le risorse umane sono ben formate e motivate. Un cliente acquisito è una fonte di guadagno sicura ma contemporaneamente si può trasformare in una dannosa perdita se trattato con scortesia. La risorsa umana dovrebbe paragonare il cliente al suo salario mensile, tanto è prezioso il primo quanto necessario il secondo. 4 In albergo una giusta azione di marketing interno è quella dell’ up-selling che consiste nel vendere delle camere con caratteristiche superiori a quei clienti che avevano richiesto una tipologia standard. La risorsa umana dovrà impressionare il cliente con una proposta interessante, che accompagni alla descrizione delle caratteristiche di un prodotto, i vantaggi che pensiate stia cercando. Come rendere vantaggioso il marketing interno? Si utilizzerà un “data base” dove verranno inseriti i dati che serviranno per sorprendere il cliente facendogli trovare in ogni suo soggiorno i servizi richiesti la prima volta. Il cliente terminato il soggiorno dovrà avere la percezione che i soldi spesi siano andati a buon fine. Le risorse umane da utilizzare per il marketing. Se abbiamo detto che fare marketing vuol dire soddisfare le esigenze del consumatore, come possiamo avere le risposte alle classiche domande: Devo aspettare i clienti per avere notizie utili sui miei prodotti o mi avvolgo di qualche cavia per scoprire le eventuali migliorie da apportare all’interno dell’azienda?. Non c’è niente di meglio che fare dei test d’ingresso chiedendo ai dipendenti stessi di utilizzare i nostri servizi. Oltre a far conoscere a loro il prodotto albergo da vendere, li faremo sentire importanti e utili al raggiungimento aziendale. 5 Come si fa marketing in albergo? Fare marketing in albergo vuol dire stipulare il maggior numero di convenzioni possibili per avere un tasso di occupazione elevato al fine di incrementare il fatturato.Il responsabile dell’ufficio commerciale sarà colui che contatterà le fonti da cui deriverà business. Il primo passo fatto in albergo va in contrapposizione con il vero significato che ha il marketing, perché non si costruiscono servizi e/o prodotti che soddisfino il consumatore, ma si vendono servizi e/o prodotti già esistenti. Il cliente inizialmente dovrà adattarsi ad essi e successivamente potrà modificarli. In questa fase di marketing si segmentano i clienti in diverse fasce di appartenenza; tali diversità sono date dalle tariffe che potranno variare a seconda dei pernottamenti garantiti nell’arco di un medio/lungo termine. Per potersi districare nella giusta applicazione tariffaria, entra in gioco la strategia dello Yield managment”. 6 Lo Yield Managment, è quella strategia che si pone come finalità l’ottimizzazione della vendita per cercare di incrementare il profitto. Si applicano tariffe diversificate al fine di occupare tutte le risorse raggiungendo più bacini di utenza. Si riducono le tariffe per aumentare i profitti e per acquisire quella clientela che senza una tariffa conveniente non sceglierebbe la nostra struttura. Le camere invendute, non le venderemo più. In una struttura ricettiva, vengono erogati servizi e come tali non sono immagazzinabili, hanno una resa di 24 ore. Si abbattono le tariffe e si riducono i servizi per essere più competitivi sul mercato. E’ necessario prestare attenzione a non compromettere il livello qualitativo della nostra struttura. 7 Quando comincia lo Yield managment e perché? Lo “Yield managment” viene introdotto con le compagnie aeree negli anni ‘70 in America, dopo aver realizzato che l’aereo doveva volare sia nell’eventualità che fosse venduto al 50% che al 100%. Quindi per trarre profitto dai posti invenduti era necessario creare tariffe competitive. Da allora nacque questa strategia che oggi possiamo definire “Last Minute”. La vendita nelle strutture ricettive varia in base al periodo.Quando si tratta di alta stagione, dove in una città come Milano le manifestazioni fieristiche sono frequenti, le ultime risorse non saranno vendute a tariffe scontate, ma bensì a tariffe piene. Al contrario, sempre in una realtà come Milano, in un periodo di bassa stagione come può essere il ponte del I° Maggio, per evitare un basso tasso di occupazione, si proporranno addirittura dei pacchetti promozionali. Ovviamente seguiremo l’andamento del mercato e soprattutto la nostra diretta concorrenza. Nelle strutture alberghiere lo “Yield managment”,viene praticato da molti anni senza saperlo riducendo le tariffe per far fronte alla concorrenza, per evitare che i clienti abituali scegliessero quest’ultima durante eventi particolari (festività, fiere, congressi), ecc. In albergo i segmenti di mercato sono diversificati, clientela “business”, “leisure”, congressisti, ecc. La tipologia del servizio è la stessa ma a prezzi differenti. E’ importante distinguere i nostri clienti in base allo loro disponibilità economica. 8 Qual è la figura responsabile per la riuscita dello Yield managment? Il “Revenue manager”, dovrà stabilire il numero di camere sulla quale applicare la strategia dello “Yield”. Ad esse si applicheranno tariffe diversificate tenendo ben presente alcuni fattori esterni (concorrenza, ubicazione, periodo dell’anno “fieristico e non”, della settimana feriale o week-end, festivo, ecc. ecc. ) Le tariffe basse, sono da comunicare il più tardi possibile, poiché i clienti prenotano un soggiorno economico con notevole anticipo, al contrario di chi prenota all’ultimo minuto. Effetti collaterali dello Yield managment Non sempre è utile abbassare le tariffe. Il cliente potrà associare al prezzo basso una qualità del servizio che non rispechia le sue aspettative; Quindi carpiamo i momenti giusti per applicare lo “Yield” prestando attenzione a non abbassare il livello qualitativo che ci eravamo prefissati. Lo “Yield” è si la strategia per ottimizzare i profitti dell’azienda ma non deve indurre l’albergatore a dover perseguire a qualunque costo il tasso d’occupazione del 100%; rischierebbe di ridurre il margine di profitto poiché la clientela che vorrà acquistare i nostri servizi, non sarà disposta a spendere troppo avendo una sensazione di qualità pessima. Psicologicamente l’uomo associa una tariffa bassa ad un livello equivalente. Purtroppo il cliente difficilmente recepisce che la concorrenza riduce le tariffe in modo spropositato rispetto al reale valore pur di ricavare profitto. Questa realtà si vive quotidianamente al supermercato dove per incrementare le vendite si arriva ad adottare il cosi detto “3x2”. Esattamente come avviene nelle città commerciali dove si offrono tre 9 soggiorni al prezzo di due. Svariate sono le formule di vendita in questo campo: Fig. A Tasso di occupazione % Fig. B Tasso di occupazione % Dalla fig. A si intuisce che ad un prezzo di vendita piuttosto basso, ne consegue un alto tasso di occupazione . Da questa operazione, il REVPAR (ricavo medio per camera) diminuirà rispetto alla (fig. B). Il numero di camere disponibili per entrambe le figure è lo stesso, cambiano solo i prezzi di vendita ed il tasso di occupazione. Diverse sono le teorie di pensiero su quale sia il metodo migliore da applicare. Visto che l’obbiettivo aziendale è quello di realizzare profitto, la fig. B può sembrare la migliore. Dal punto di vista dello “Yield” invece si dovrebbe fare un mix tra le due situazioni. Allo “Yield” si associa il REVPAR per capire qual è l’andamento economico dell’albergo; cioè dobbiamo ottenere la giusta combinazione tra tasso d’occupazione e prezzo medio per ottimizzare il ricavo. Attualmente la strategia dello “Yield” è supportata da software che rispondono alle domande classiche che un albergatore si pone: 10 - quante camere venderò oggi ? - arriveranno ulteriori clienti rispetto a quelli prenotati ? - ci saranno no show e/o cancellazioni ? L’uso di questi software è appropriato se la quantità di camere offerte è sempre la stessa. Queste applicazioni per funzionare al meglio necessitano di alcuni dati fondamentali: le camere invendute non sono immagazzinabili, sono altamente deperibili. La loro deperibilità è di solo 24h. Abbassiamo le tariffe senza scendere al di sotto dei nostri costi fissi e variabili. Il servizio viene richiesto e venduto ancor prima di essere consumato. Segmentazione dell’offerta ed eventuale elasticità dei prezzi da applicare ad essa. Domanda fluttuante che può essere prevista ma non sempre individuata. Ubicazione della struttura, categoria, qualità dei nostri standard. Analisi dello storico tenendo in considerazione se nello stesso periodo c’erano delle manifestazioni o se era accaduto un evento eccezionale, esempio Guerra del golfo, 11 settembre 2001, la SARS, il terrorismo. ecc. (non dimentichiamo che gli eventi negativi influenzano radicalmente il trend del turismo anche se per business). quindi per poter inserire dati esatti un buon “Revenue manager” deve fissare il giusto numero di camere al quale applicare tariffe diversificate. L’archivio storico è fondamentale per capire che domanda abbiamo avuto e che tipo di domanda potrebbe verificarsi. 11 Che dati servono per un’analisi corretta dell’archivio storico ? E’ necessario avere una visione chiara su: Tassi d’occupazione globali e di segmento. Prezzi medi per segmento e conseguente quota di utile rispetto ai ricavi globali. Divisione della settimana per verificare quali i giorni con più alta e bassa occupazione relativi agli eventi passati e futuri legati all’attività stessa (fiere, congressi, festività, acc). Numero di richieste pervenute, soddisfatte e non. Motivi delle rinunce, rispetto alle nostre tariffe o altri eventi. No-show per segmento. Provenienza delle prenotazioni e loro andamento nel tempo ( casuali o ripetitive?). Durata dei soggiorni e prezzi applicati Tutte queste considerazioni sono utili per avere una previsione il più realistica possibile. Lo applichiamo a tutti i clienti ? In albergo abbiamo diversi tipi di clienti che possiamo definire “segmenti di mercato”; ad ognuno di essi verrà attribuito un determinato numero di camere variabile in base alla domanda pervenuta. Se prendessimo in considerazione un albergo business di Milano, la maggior richiesta verrà dalla clientela corporate e F.I.T. Lo “Yield” lo si applicherà soprattutto ai walk-in ed ai privati. Se la 12 nostra previsione sarà errata si rischierà di raggiungere un alto tasso di occupazione con un REVPAR basso, di conseguenza con una riduzione del profitto Il buon “venditore” per risollevare la sorte dovrà vendere al “corporate” utilizzando la tecnica del “up-selling”. Qual è il vantaggio? Semplice. Avendo a disposizione un maggior numero di prodotto standard, lo si proporrà con maggior facilità ad un’utenza “walk-in” o “privata” non dovendo “svendere” il rimanente prodotto che magari era “de luxe”. I segmenti tradizionali che si possono avere in albergo sono: CLIENTELA PRIVATA prezzo rack CLIENTELA CORPORATE ditte o abituali (-10% -20% sul prezzo rack) CLIENTELA WEEK-END tariffe speciali applicate solo venerdi – sabato – domenica (a volte con un minimun stay 2 gg.) GRUPPI generalmente con 1 gratuità ogni 25 persone F.I.T. sviluppata sotto forma di allotments. Spesso i clienti stranieri viaggiano individualmente ma si affidano a tour operators i quali vendono pacchetti interi (volo + albergo + svaghi) GDS canale di interamente vendita effettuato attraverso internet. 13 Tariffe più alte dovute alle commissioni da pagare Se escludiamo i clienti “corporate” e “F.I.T.” che hanno delle tariffe concordate sulla base di un minimo di pernottamenti garantiti, gli altri sono soggetti all’applicazione dello “Yield managment”. Le “barriere” del cliente cambiano a seconda del tipo di camera scelta e del numero delle persone che la occuperanno. Quando conviene applicare lo Yield ? L’applicazione dello Yield avviene solitamente dopo una strategia di marketing. Con il concetto di marketing si vuol far riferimento alla strategia di vendita che soddisfa le esigenze del consumatore costruendogli dei prodotti che ne soddisfino i suoi fabbisogni. Le aziende studiando il mercato e cercano di capire che prodotto chiede il futuro consumatore e da li, lo creano stando ben attenti a non anticipare il mercato. Bisogna far leva sulle esigenze attuali non future. In albergo avviene la stessa cosa. Una buona azione di marketing propone servizi tangibili ed intangibili e cerca di mettere al centro dell’attenzione il cliente che soggiornerà in albergo e che dietro un corrispettivo in denaro li utilizzerà. Quindi l’ufficio commerciale che sarà l’artefice della vendita dovrà far conoscere all’utenza il “prodotto albergo” acquisendo quella nicchia di 14 mercato che si è prefissato. Si dovrà tenere conto di tutti gli elementi utili per invogliare il cliente all’acquisto. Cosa serve per una giusta applicazione dello Yield? I presupposti dello Yield sono: Segmentazione della clientela Pianificazione della vendita a lungo termine Creazione di una griglia tariffaria applicando criteri diversi considerando i giorni della settimana, gli eventi presenti, la previsione di occupazione. Attraverso dei colori (es. rosso – periodo “A” – verde, periodo “B” – giallo, periodo “C”) si evidenzieranno le diverse tariffe da applicare ai vari segmenti ed eventualmente i giorni di rifiuto rivolti a fasce basse. Pratica dell’overbooking o vendita “last minute” delle camere libere per l’ottimizzazione del profitto. Analizzando le strategie di vendita prefissate dovremo porci i seguenti quesiti: Le camere vendute ci hanno dato il loro massimo rendimento ? Qual’era il tasso di occupazione prima e dopo un periodo in cui avevamo il 100% di occupazione ? Quali sono stati i ricavi medi in rapporto ai prezzi applicati ai diversi segmenti di mercato ? 15 Se la nostra strategia di vendita ed applicazione dello “Yield” era esatta, rileveremo se la percentuale d’occupazione sarà aumentata senza diminuire il prezzo medio della camera. Chi opera direttamente con lo “Yield” ? I canali attraverso il quale viene applicato lo Yield sono il personale del ricevimento o se presente, l’ufficio prenotazioni. Chi sarà preposto alla vendita, dovrà essere formato, competente e motivato. Se necessario, anche supportato da tabelle, grafici (utili a definire la politica commerciale e tariffaria) dovrà inoltre essere in grado di superare le “barriere” psicologiche del cliente. Si tratta di sensazioni che impediscono allo stesso di accettare una condizione diversa rispetto alle sue richieste, esempio un “up-selling” per la vendita di una camera doppia uso anziché di una singola. Tali barriere sono utili perchè diversificano gli standard qualitativi e le categorie di appartenenza. Segmentare la clientela vuol dire stabilire a monte delle tariffe. L’obbiettivo è di vendere lo stesso prodotto ad utenze diverse considerando il prodotto richiesto, la durata del soggiorno, ecc. ecc. Attraverso lo “YM” si parte dalla tariffa piena per arrivare a tariffe personalizzate, di conseguenza il profitto aumenta raggiungendo gli scopi prefissati. Un sistema di “YM” funziona se la disposizione della struttura e la politica di marketing sono corrette. 16