IL PRODOTTO
I sandali in cuoio dalla Palestina di "Impronte di Pace", modelli HEBRON, DHEISHA, SHUFAT color
naturale sono fabbricati con pelle di cammello e ovini locali, lavorata e conciata da una piccola azienda di
Hebron. La suola è in gomma realizzata da un'altra piccola fabbrica, con materiali importati. Le attrezzature
utilizzate per la cucitura, il taglio e l'assemblaggio finale dei sandali, relativamente obsolete ma
perfettamente funzionanti, sono di origine italiana. La produzione è limitata, a causa delle chiusure del
mercato palestinese imposte da Israele e delle dimensioni ridotte dell'azienda stessa (vi lavorano,
attualmente cinque operai).
CIABATTA SHUFAT
n. 37-45
SANDALO DHEISHA
n. 37-45
SANDALO HEBRON
n. 37-45
La lavorazione della pelle nei campi profughi di Shu’fat (Gerusalemme Est) e Katandla (Ramallah), in
un’ottica non profit, è finalizzata alla generazione di reddito e all’affinamento del processo produttivo
secondo criteri etici e solidali.
IL PROGETTO
Impronte di Pace è un progetto ideato dall’associazione Vento di Terra onlus.
I partner locali sono: Kalandia Refugee Camp Child Club for Culture and Development,
Shu’fat Camp Local Committee for Disabled, Shu’fat Camp Popular Committee.
La rete di supporto in Palestina è costituita da sindacati, Ministero del lavoro dell’ANP,
Ministero dell’economia, ufficio promozione imprese cooperative.
I partner italiani sono: Nazca società Cooperativa per un commercio equo e solidale, Coop.
Soc. Centri Rousseau, Università Bicocca di Milano.
Il progetto Impronte di Pace prevede l’avvio di un processo finalizzato allo sviluppo di una
cooperativa
no-profit per la lavorazione della pelle nei Campi Profughi di Shu’fat (Gerusalemme) e
Kalandia (Ramallah) finalizzata alla generazione di reddito e all’affinamento del processo produttivo secondo
criteri etici e solidali.
L’ottica del no-profit, elemento innovativo per l’ambito produttivo e commerciale palestinese, è volta
all’impostazione di una metodologia orientata alla condivisione e alla solidarietà, e finalizzata al
reinvestimento dell’utile nei servizi educativi per minori dei Campi Profughi. La creazione di un’entrata
economica diretta si pone l’obiettivo di concretizzare l’autonomia gestionale e concedere una reale
sostenibilità e autodeterminazione svincolata dalla dipendenza dai contributi stranieri per le associazioni
locali.
LA SCELTA
Corti e Buoni sceglie impronte di pace perché:
E’ a filiera corta, cioè il passaggio dal produttore al consumatore è diretto
Proviene da una filiera equa e solidale grazie all’importazione diretta della ccop NAZCA
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via Rovigo, 25 – Padova – 049 685753