Uso dell’energia negli enti locali Esempi di interventi di successo dell’Energy Manager Aldo Nasso Napoli, 15 aprile 2005 La figura dell’Energy Manager, se persona esperta, è molto importante in qualunque centro di consumo energetico. L’esperienza dimostra come un qualsiasi piccolo intervento atto a contenere i consumi, serve anche a migliorare l’efficienza energetica e ha dei ritorni in termini economici quasi immediati. Di seguito si riportano alcuni esempi di interventi realizzati nell’ultimo anno nella municipalità in cui svolgo la funzione di Energy Manager, che a mio avviso possono essere significativi. Presso una delle due scuole medie, con una popolazione studentesca di poco superiore ai 200 alunni, in 8 aule sono stati inseriti dei sensori di temperatura e delle elettrovalvole per la regolazione automatica dell’impianto di riscaldamento. Questo intervento è stato realizzato a inizio anno con attività didattiche sospese per le vacanze natalizie. Confrontando i consumi di metano ottenuti in gennaio con quelli relativi al mese di dicembre, per lo stesso numero di giorni, il risparmio è stato di 2.600 m3. Il risparmio ottenuto con questo semplice intervento è facile da spiegare, è noto che in un’aula scolastica con la presenza degli studenti la temperatura tende a salire, per cui per ripristinare una situazione di benessere ambientale vengono aperte le finestre sia per ricambio d’aria, che per abbassare la temperatura ad un livello ottimale. Con il controllo della temperatura localizzato nel singolo ambiente le finestre difficilmente saranno aperte più del necessario nelle giornate fredde, per cui si evita la dispersione del calore con conseguente minor consumo di combustibile. Diversamente nelle giornate calde, poiché i nostri impianti dovrebbero essere accesi dal 1 novembre al 31 marzo, il sensore nell’aula non da il consenso all’apertura dell’elettrovalvola. Il costo di questo intervento è stato pari a 800,00 €, l’ammortamento dell’investimento avviene in tempi abbastanza ristretti. Sempre nella stessa scuola e nelle stesse aule sono stati installati degli interruttori crepuscolari per il controllo dell’illuminazione, questo perchè le lampade venivano accese anche quando non era assolutamente necessaria l’illuminazione e, considerando che le attività didattiche si svolgono nelle ore diurne, saranno sicuramente pochi i giorni in cui il livello di illuminamento scende al di sotto dal limite previsto dalla normativa UNI 10380. Mettendo a confronto i consumi così ottenuti con quelli delle aule in cui non è stato effettuato l’intervento, il risparmio di energia elettrica è stato pari all’80%. Il costo di questo investimento si ammortizza in due anni. Il centro di maggior consumo di energia elettrica, come in tutte le municipalità, si trova nella pubblica illuminazione, per cui sin dall’inizio si è pensato al contenimento di questa spesa. Nel corso del 2003 l’Amministrazione Comunale ha provveduto alla sostituzione del parco lampade a vapori di mercurio con le sodio alta pressione, queste hanno consentito un risparmio di energia elettrica pari al 19% rispetto al 2002. A titolo di esempio si può mettere a confronto una lampada a vapori di mercurio da 125 W con una lampada sodio alta pressione da 100 W: la lampada a vapori mercurio emette un flusso luminoso di 6500 lumen, assorbendo una corrente nominale pari a 0,68 A; mentre la lampada sodio alta pressione emette un flusso luminoso di 9600 lumen e un assorbimento di corrente pari a 0,57 A. Le lampade sodio alta pressione hanno una durata superiore rispetto a quelle a vapori di mercurio, ne consegue che a fronte di un costo superiore delle lampade sodio alta pressione, circa il 10% in più, si ha un risparmio di energia elettrica consumata pari a circa il 20% oltre che minori oneri di manutenzione, poiché l’esaurimento delle lampade avviene in tempi più lunghi, generalmente questo intervento si ripaga in 6 mesi. L’amministrazione comunale, come da più parti richiesto, non ha provveduto all’installazione dei regolatori di tensione, poiché questi per garantire il risparmio di energia elettrica, che può arrivare anche al 30%, necessitano di impianti che a fondo linea abbiano una tensione pari al 4% in meno rispetto alla tensione di fornitura. La maggior parte degli impianti esistenti sono di vecchia realizzazione e nel corso degli anni hanno subito numerosi ampliamenti. Ad esempio l’impianto di via Dogali ha una potenza di assorbimento pari a 36 kW con tensione di alimentazione trifase di 396 V, sulla parte monofase nel quadro elettrico risulta una tensione di 225 V, mentre a fondo linea si trova una tensione di 203 V, per cui risulta una caduta di tensione di circa il 10 %. Per ottenere a fondo linea un flusso luminoso accettabile, si deve avere una tensione minima di 198 V, alla quale corrisponde un 14% in meno rispetto al flusso luminoso nominale. Il regolatore può abbassare la tensione al massimo del 5%, in quanto oltre tale soglia le lampade a fondo linea non garantiscono il livello di illuminamento stabilito dalle normative UNI 10439 per l’illuminazione di strade con traffico motorizzato. Considerando sia il costo del regolatore, che risulta essere di 16.000,00 €, sia i costi dell’energia elettrica attuali, il risparmio annuo sarebbe di circa 1.400,00 €, il pay back semplice avverrebbe in 11 anni, quindi l’investimento diventerebbe antieconomico. L’Amministrazione Comunale, non 2 potendo rinnovare gli impianti e volendo continuare sulla strada intrapresa del contenimento dei consumi energetici, ha provveduto, a inizio 2004, alla sostituzione di tutti i crepuscolari degli impianti di pubblica illuminazione con l’installazione di orologi astronomici, che hanno consentito un risparmio di energia elettrica rispetto al 2003 di 193.000 kWh, con un ritorno economico pari 18.000,00 €. L’impianto di pubblica illuminazione sopra decritto ha consumato 27.600 kWh in meno di energia elettrica. La motivazione che ha spinto l’Amministrazione Comunale a questo intervento è legata alla constatazione che spesso gli impianti si accendevano con largo anticipo e lo spegnimento avveniva nella tarda mattinata, nonostante venisse effettuata con regolarità la manutenzione ordinaria con sostituzione frequente delle fotocellule. L’installazione dell’orologio astronomico, che lavora con le coordinate terrestri ed è tarato in maniera che il livello di illuminamento esterno sia di 50 lux, ha fatto si che gli impianti si accendono e si spengono tutti contemporaneamente, ma, soprattutto ha permesso un risparmio di energia elettrica e di oneri di manutenzione, poiché gli orologi astronomici essendo all’interno del quadro elettrico non necessitano di pulizie. Il ritorno economico è stato immediato. L’Amministrazione Comunale, sempre sensibile alle problematiche ambientali, ha investito e sta continuando ad investire nelle fonti rinnovabili, realizzando a fine 2003 tre impianti fotovoltaici, che nel corso del 2004 hanno prodotto energia elettrica pari a 43.000 kWh, per un totale di risparmio annuo di 7.000 € con i costi attuali di energia; a breve saranno realizzati altri due impianti. Da febbraio 2005 il Comune è entrato nel libero mercato dell’energia elettrica, e con i conti economici garantiti dal nuovo distributore l’Amministrazione risparmierà nel corso di questo anno 60.000,00 €. 3