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Simulazione terza prova
FISICA tipologia B
Trattazione sintetica (8-10 righe)
a.s. 2009-2010
classe V sez. F
Legge di Coulomb e legge di gravitazione universale: analogie e differenze.
q⋅Q
ha una forte similitudine con la legge di
r2
m⋅M
gravitazione universale espressa dalla formula F = G
. Come si può osservare le due
r2
La legge di Coulomb espressa dalla formula F = K
equazioni sono formalmente identiche, entrambe esprimono il valore di una forza che risulta
essere proporzionale al prodotto di una caratteristica fisica di due corpi, la carica elettrica nella
prima e la massa nella seconda, inoltre in entrambe si vede che la forza dipende dall’inverso del
quadrato della distanza che separa i due corpi.
Una prima differenza consiste nel fatto che la costante G è universale, cioè non dipende dal mezzo
in cui si trovano i corpi, mentre la costante K dipende dalla sostanza in cui si trovano le cariche
inoltre la forza di gravità è sempre attrattiva mentre la forza elettrica è attrattiva se le cariche sono
discordi, repulsiva se le cariche hanno lo stesso segno.
Un semplice circuito è costituito da un generatore di tensione e da due resistenze elettriche
connesse in parallelo. In base a quali leggi è possibile determinare la corrente che circola in
ogni punto del circuito? Dopo aver rappresentato schematicamente la situazione enuncia le
leggi coinvolte e le loro equazioni.
Per determinare l’intensità della corrente all’interno di un semplice circuito
in cui vi sono due resistenze connesse in parallelo (o derivazione) occorre
far ricorso alla prima legge di Ohm e alla prima legge di Kirchhoff detta anche legge dei nodi.
OHM: Il rapporto tra la d.d.p. V tra due punti di un conduttore metallico a temperatura costante e
l'intensità di corrente che fluisce in esso è costante. R = V/i V = Ri (R = resistenza elettrica). I
conduttori che seguono questa legge sono detti ohmici.
Prima di enunciare la prima legge di kirchhoff bisogna dare la definizione di nodo:si dice nodo
un punto di un circuito elettrico in cui confluiscono più di due conduttori.
La legge dei nodi afferma che la corrente entrante in un nodo è uguale alla corrente uscente dal
nodo stesso. Tale legge è una conseguenza della conservazione della carica.
