CORSI DI FORMAZIONE I DOCENTI Franco Campioni Natalia Florenskaia Loretta Giovannetti Massimo Macchiavelli Viviana Piccolo Alida Piersanti Giancarlo Sessa Apollonia Tolo Antonio Vulpio I CORSI Magia luministica Il lavoro con il partner I fondamentali del teatro Mimo e pantomima Recitare con il corpo La voce Cantare in teatro Il trucco teatrale Teatro d’improvvisazione IL COSTO Euro 40,00 Euro 40,00 Euro 40,00 Euro 40,00 Euro 40,00 Euro 40,00 Euro 40,00 Euro 140,00* Euro 40,00 * comprende il costo del kit di trucco scanniamo il teatro 2012 tre giorni di studio e formazione I NON soci UILT dovranno versare ulteriori 20 euro di cui 15,00 per la tessera assicurativa. 14, 15 e 16 settembre 2012 Il costo del soggiorno in pensione completa sarà di euro 35,00 a persona al giorno in camere da 4, 3 e 2 letti secondo le disponibilità del momento. Il costo di un singolo pasto è di euro 14.00. Chi necessita di documentazione fiscale (fattura o ricevuta) deve richiederla al momento del pagamento. Per la prenotazione utilizzare il modulo allegato ISTITUTO EMILIANI - FOGNANO DI BRISIGHELLA (RA) Franco Campioni MAGIA LUMINISTICA PROGRAMMA venerdì 14 settembre attività dalle alle 17.30 17.30 Arrivi e sistemazione Cena 19.00 Laboratori 23.30 20.30 sabato 15 settembre attività dalle alle 08.00 08.30 Colazione 09.00 12.00 Laboratori Pranzo 13.00 15.00 18.00 Laboratori Cena 19.00 20.30 23.30 Laboratori domenica 16 settembre dalle alle attività 08.00 08.30 Colazione 09.00 12.00 Laboratori e conclusione lavori 13.00 Pranzo 15.00 Saluti e partenze L’arte di illuminare la scena e gli attori per lo spettacolo teatrale (Laboratorio tecnico artistico sull’uso della luce nello spettacolo) Dipingere la scena con un gioco di luci…Scolpire un oggetto o un personaggio con un raggio di luce…Creare un’emozione, una suggestione con l’azione combinata dei colori. Che cosa è la luce? Come gestirla, come produrla, come renderla al meglio “senso dell’anima”? Seguendo un percorso di studio che va dalla scienza all’arte. L’espressività creativa della luce è energia vitale per lo spettacolo. La luce non ha la sola funzione di “far vedere” quello che accade su un palcoscenico, ma può avere diversi ruoli: può creare uno spazio con profondità e sfumature di colore, suggerire un particolare clima emotivo, indicarci se è giorno o notte, estate inverno, se ci troviamo al chiuso o all’aperto, ma soprattutto la luce ha un ruolo drammaturgico, fondamentale per la riuscita dello spettacolo. Chi realizza le luci per uno spettacolo lavora per creare un’immagine luminosa articolata sul testo, sulla regia, sul movimento dei danzatori, sulla dinamicità della musica, sulla disposizione e sulla struttura della scenografia, sui tessuti ed i colori dei costumi. Creatività, forme, metodi e riflessioni per una drammaturgia della luce. Un percorso per scoprire come la capacità espressiva della luce possa creare emozione e suggerire una chiave di lettura dello spettacolo. Il laboratorio si prefigge quest’anno di allestire, in scala ridotta, un set, dove con l’aiuto di alcuni elementi scenografici e delle opportune apparecchiature, ricreare con l’uso delle luci situazioni come quelle di un interno, di un esterno, del giorno, della notte, dell’estate, dell’inverno. Situazioni calate nella realtà storica o nella fantasia, allegre e dinamiche o drammatiche. Verranno presentate ai partecipanti immagini di opere pittoriche e di spettacoli che si differenziano tra loro per tipologia e mostrano come l’intervento della luce in palcoscenico possa essere frutto di capacità tecniche e sapiente uso del materiale specifico, ma anche di una creatività propria di ognuno, che potrebbe definirsi regia delle luci. Non mancherà il consueto ma doveroso accenno all’illuminotecnica ed all’elettrotecnica per una miglior conoscenza e per un uso più consapevole dei mezzi a disposizione. Inoltre saranno riproposti i momenti di incontro con la docente ed i partecipanti del laboratorio di trucco, che hanno riscosso pareri favorevoli nelle ultime due edizioni. Questo tipo di interazione può essere aperto anche ad altri laboratori che lo ritengano interessante. Un laboratorio quindi aperto a tutti, tecnici, scenografi, registi, attori e a tutti quelli che amano il teatro. Programma indicativo degli argomenti che verranno trattati: la drammaturgia e la funzione narrativa della luce; osservazione dei fenomeni naturali e caratteristiche della luce; dalla visione del regista alla realizzazione pratica; l’attore ed il rapporto con la luce; creare l’atmosfera; la funzione narrativa della luce; illuminazione dello spazio scenico; il disegno luci; scelta, posizionamento, puntamento dei diversi proiettori teatrali; la scena e l’uso del colore; gli effetti della luce e il piazzato; illuminotecnica generale; i proiettori teatrali, il dimmer, la consolle, l’americana; principi di elettrotecnica, la manutenzione, norme di sicurezza; l’esperienza pratica; illuminare una scena o un oggetto cercando diverse possibilità; creare un disegno luci con pochi mezzi a disposizione; utilizzare fonti luminose alternative. Il programma pur rispettando i suoi contenuti potrà subire variazioni ed essere ampliato con specifiche richieste dei partecipanti, allo scopo di creare una maggiore interattività tra il docente e i partecipanti stessi. Natalia Florenskaja IL LAVORO CON IL PARTNER Formazione professionale 1986 – 1996 – frequenta il dottorato di ricerca presso la prima cattedra di recitazione del VGIK, diviene in seguito parte del corpo insegnante al VGIK (Mosca) con la qualifica di Professoressa della cattedra di recitazione. 1982 – Si laurea all’universita` statale del cinema di Mosca (VGIK) con il massimo dei voti, con specializzazione in recitazione ed il titolo di Attrice Drammatica di Cinema e Teatro. 1977 – Consegue la laurea in Filologia Slava all’universita` statale Attivita` professionale nel campo della docenza e della formazione 2010 – Inizia a lavorare come docente di recitazione e arte drammatica presso “Accademia Artisti” a Roma, posizione che mantiene fino ad oggi. 2008 – Tiene un laboratorio di recitazione pratico della durata di un semestre presso il DAMS dell’Universita` Roma3 2006 – Riprende l’opera di docente a Mosca, presso il VGIK. 1992 – 2010 Conduce stage intensivi su “I particolari del lavoro dell’attore davanti alla cinepresa” e “Recitazione secondo il metodo di Stanislavskij” sul territorio italiano, replicandoli e perfezionandoli di anno in anno date le numerose richieste da parte dei teatri. 1986 – 1996 – Attivita` come docente presso la cattedra di recitazione del VGIK Il lavoro con il partner. La capacita` di percepire, sentire ed ascoltare il partner. Entrare nel personaggio e lavorare con i partner sulla scena, nel proprio personaggio: • Percepire se stessi ed il partner in interazione. • Percepire se stessi come parte dell'azione. • Percepire la sensazione di passaggio interiore ad una realta` simulata ed agire all'interno di essa. I partecipanti devono preparare brevi dialoghi, meglio (ma non necessario) se avranno gia` un partner. Loretta Giovannetti I FONDAMENTALI DEL TEATRO Loretta Giovannetti- LollaPresidente dell’Associazione Teatrale- Gruppo Teatrale “GRANDI MANOVRE” Animatrice, Regista e docente teatrale si è formata lavorando, tra gli altri, con I Magazzini, Mario Scaccia, Bodgan Jerkovic, Lucia Poli, Umberto Marino,I Teatri Possibili di Milano. Ha curato molteplici regie, spaziando da Shakespeare a Mamet, da Goldoni a Brecht, da Pirandello a Paravidino, privilegiando sempre l’attore come protagonista di quella passione miracolosa che è il Teatro e la comunicazione- E’ stata Animatrice responsabile del Laboratorio Teatrale del Comune di Forlì per 14 anni. Insegna tecniche teatrali, dizione e improvvisazione in Corsi di formazione attoriale a Compagnie italiane, Universitarie e della UILT. I fondamentali del Teatro I fondamentali del Teatro giocano su un percorso sempre diverso di messa in gioco individuale e corale che stimoli un itinerario di formazione attoriale che pur rispettando gli iscritti, possa fargli vivere tecniche ed emozioni in evoluzione. Fondamentali sono anche gli autori che di volta in volta vengono affrontati. Questo appuntamento di Scanniamo ci permetterà di lavorare su testi contemporanei quali Paravidino, Mamet e i geniali drammaturghi del Canada Francese. Materiale occorrente: Si richiede un abbigliamento comodo, a strati, per lo svolgimento di tutto il laboratorio. Massimo Macchiavelli MIMO E PANTOMIMA Insegnante, attore e regista si forma presso il Centro Interfacoltà Musica e Spettacolo di Bologna come aiuto regista di Gianfranco Ferri. Studia con Claudia Contin, Baciocchi, Lebreton, Marceau, Coulett. Dirige la Fraternal Compagnia - Scuola di Teatro Louis Jouvet, occupandosi di Teatro Sociale. Fa parte del SAT associazione nazionale che raccoglie i migliori artisti e compagnie di Commediadell’Arte. Sulla Commedia dell’Arte ha scritto anche il libro "Arlecchino Grigio". L’improvvisazione in maschera nella Commedia dell’Arte Attraverso l'arte dell'improvvisazione, l'uso della maschera e la padronanza del corpo dal punto di vista mimico ed espressivo, si affineranno alcune tecniche relative ai personaggi fondamentali di questa antica arte. Una pratica utile non solo a chi vorrà cimentarsi in questa direzione artistica, ma anche per tutti coloro che vogliono accrescere il proprio bagaglio di esperienza teatrale Materiale occorrente. Si consiglia l’uso di un abbigliamento comodo e sportivo. Viviana Piccolo RECITARE CON IL CORPO Formazione: Comincia il proprio percorso teatrale frequentando a Roma l’Actor Center, partecipando in particolare ai corsi di Training e Script Analysis di Michael Margotta. Successivamente frequenta il Meeting Internazionale sulla Commedia dell’Arte L’arlecchino Errante diretto da Ferruccio Merisi e Claudia Contin a San Vito al Tagliamento (PN) perfeziona la formazione in teatro danza studiando con Veronica Melis formatasi con M. Abbondanza, D. Mercy e M. Airaudo. Partecipa quindi al corso di formazione teatro acrobatico del Teatrocontinuo di Nin Scolari, allievo di Grotowski. Frequenta la scuola di teatro Oikos al Tam Teatromusica diretta da Michele Sambin. Prende parte ai seguenti laboratori: – Improvvisazione sul metodo di Stanislavskij condotto dall’attore argentino Norberto Presta. – Sperimentazioni sul teatro antropologico condotto dall’antropologo e regista dell’università di Città del Messico Nicolas Nunez. - Lavori sul ritmo/danza e percussioni con il musicista Yogo Paush. - Laboratorio di canto indiano con Amelia Cuni. -Partecipa a Venezia presso il CTR allo studio con messa in scena del Woitsek di Buchner diretto da Claudio Di Scanno del Drammateatro. RECITARE CON IL CORPO Per un attore è importante conoscere il proprio strumento, che non è solo la voce , ma anche e soprattutto il corpo. Il corpo come canale, come tramite , passaggio. Prendere consapevolezza delle proprie capacità fisiche, relative a ciascuno di noi, alle nostre età, al nostro vissuto. Questo è l'obiettivo del corso "Recitare col Corpo" compiere un'esperienza che ci dia la possibilità di esplorare le nostre qualità che a volte teniamo nascoste, lavorando e divertendosi soprattutto. Strumenti e programma: Cercheremo di esplorare un particolare trainig fisico dell'attore che spazia da dolci movimenti di stretching, a semplici esercizi fisici tratti dal metodo di Grotowski e Eugenio Barba. Tecniche fisiche da Stanislavskij a Strasberg. Improvvisazioni a tema. Lavoro sul gioco per comprendere la sintonia che si deve creare in un gruppo di lavoro. Esplorazione delle cinque azioni fisiche che stanno alla base di ogni movimento. Rilassamento e processi creativi. Improvvisazione sui quattro elementi. ( Aria, fuoco, acqua, terra) Testi di riferimento: La Canoa di Carta di Eugenio Barba. Alida Piersanti Giancarlo Sessa LA VOCE CANTARE IN TEATRO Alida Piersanti, laureata in Discipline dello Spettacolo al DAMS di Bologna si è formata come attrice presso la Scuola di Teatro di Bologna A. Galante Garrone. Collabora in qualità di attrice con le compagnie TenTeatro e Teatro Aperto di Bologna. Insegna fonetica e dizione presso la Scuola di Teatro del Teatro Dehon e si dedica da molti anni alla realizzazione di audio libri. In questo seminario affronteremo gli aspetti basilari concernenti un corretto utilizzo della voce. Partendo da una corretta respirazione cercheremo di raggiungere una buona risonanza, esamineremo i problemi individuali di pronuncia cercando di risolverli con una impostazione precisa dei singoli suoni; ci avvarremo, anche se brevemente, di alcune fondamentali regole di fonetica che ci permetteranno, in seguito, di avere dei punti di riferimento tra i mille dubbi che ci assalgono ogni volta che apriamo bocca. Giancarlo Sessa ha articolato nel tempo la sua attività teatrale in più direzioni, abbracciando a fasi alterne discipline e linguaggi quali il teatro di parola, il teatro fisico, la danza, il canto. Ha studiato con insegnanti di varie discipline italiani e stranieri, tra cui Roy Art (voce), Kuniaki Ida e Marina Spreafico (teatro, tragedia e clown), Luisa Casiraghi (danza). Oltre che sul consueto approccio all’uso della voce mediante esercizi di giusto posizionamento e potenziamento della respirazione, il laboratorio sarà incentrato sulla possibilità individuale e di gruppo di raccontare storie cantando. Il canto individuale per i momenti drammaturgici più legati al racconto di una trama o alla declamazione cantata di parti in versi, ma anche il canto a più voci per dialoghi o creazioni di atmosfere inerenti alle potenzialità evocative del racconto. Si useranno come materiale di studio racconti brevi e riduzioni di fiabe (o anche alcune favole di Trilussa). Il materiale verrà comunicato in tempo utile via mail una volta raggiunto il numero minimo di iscritti sufficiente allo svolgimento del laboratorio ( minimo 6 partecipanti, massimo 12). Si richiede abbigliamento da training e una copertina di pile o simile. Apollonia Tolo TRUCCO TEATRALE Ricordo che a dieci anni ripassavo con la penna i volti delle modelle che trovavo pubblicate sulle riviste di mia madre…ero truccatrice ma ancora non lo sapevo….l’ho capito nel ’93, quando, dopo il diploma di ragioneria, decisi di andare a Milano, per frequentare la B.C.M., la migliore scuola per truccatori…..e da quel momento non mi sono più fermata…tra i lavori recenti più importanti, per il cinema “L’uomo che verrà” di G.Diritti, David di Donatello 2010; per la TV, Rai e RaiStoria, La7, Sky; per la moda She’sSo, Anna Marchetti, Calliope, Polaroid eyewear, Panasonic, Fuzzi, SICIS mosaici….per il teatro, tra i tanti,“Maria Antonietta”, “Moulin Rouge”, “Sweet Charity”, “9 to 5”, “Le nozze di Muriel”, tutti musicals per i quali mi sono occupata del progetto e realizzazione di immagine dei personaggi…………………….. Truccare è oramai una parte di me. Quando lavoro, quando plasmo un viso, quando ne enfatizzo la bellezza, sia essa oggettiva o malcelata dalla timidezza o dalla stessa vita, mi emoziono, con rinnovato stupore, con gli occhi meravigliati di chi è riuscito a scorgere una nuova luce………oltre quel viso… Il trucco di caratterizzazione teatrale ... ovvero esploriamo il trucco di caratterizzazione teatrale in tutti i suoi aspetti; vediamo come il trucco sia importante per dare più consistenza e spessore al personaggio. Partendo dalle tecniche fondamentali, impariamo a invecchiare, abbruttire, inquietare, rattristare, ringiovanire; scopriamo come impreziosire il personaggio attraverso l’uso di posticci, come un bel paio di baffi, una parrucca o un naso finto, per renderlo credibile o visibilmente grottesco, in base alle esigenze e al genere teatrale interpretato….dimostriamo come, anche grazie al trucco, il personaggio sia sempre perfettamente armonizzato al contesto teatrale cui si riferisce… Antonio Vulpio IMPROVVISAZIONE Nato a Milano il 1° Aprile 1972. Dopo aver vissuto a Milano e Bologna si stabilisce a Faenza. Attore specializzato in tecniche di Teatro di Improvvisazionedal 1996. Studia a Milano con la Lega Italiana Improvvisazione Teatrale (LIIT) studiando fra gli altri, con Daniela Morozzi e Giuliana Musso. Da più di dieci anni lavora con molte compagnie del panorama nazionale e internazionale partecipando a numerosi festival e tournèe in Europa, Stati Uniti, Australia. Parallelamente inizia ad approfondire le dinamiche del teatro di impresa collaborando per diversi anni con Paolo Vergnani, Teatro di impresa Spell, e Wit di Bologna. Nel 2007 Insieme ad un piccolo gruppo di attori contribuisce a creare l’ ensemble internazionale ”Orcas Island project” diretto da RandyDixon, con il quale svolge a tutt’oggi un’attività di ricerca e sperimentazione sull’ improvvisazione. Nel 2008 costituisce la compagnia“Teatro a Molla” dove ricopre il ruolo di direttore artistico, regista ed attore. IMPRO LABORATORIO La formula del Teatro di Improvvisazione aiuta a sviluppare una maggiore spontaneità per l’attore, consente di familiarizzare con il teatro per chi non lo conosce e rappresenta un ottimo modo di imparare a relazionarsi con gli altri e gestire la propria emotività acquisendo maggiore fiducia. Contrariamente a quanto si può pensare però, l’improvvisazione non si improvvisa, ma è frutto di una tecnica, un linguaggio che in questo laboratorio si sviluppa attraverso l’interazione con gli altri, in un contesto ludico. Obiettivo generale del percorso è la ricerca della SPONTANEITA’ nel modo di porsi in scena e con gli altri, iniziando a conoscere ed utilizzare le basi dell’ Improvvisazione Teatrale con particolare enfasi sulla pratica dell’ ascolto e sulla sospensione del giudizio sugli altri e su di sé. Programma: • Riscaldamento fisico • Esercizi di ascolto e osservazione • Analisi dei meccanismi emotivi di difesa • Giochi di interazione • Brevi esercitazioni pratiche in scena e improvvisazioni