Turismo urbano_2016 (1) - Dipartimento di Sociologia e Ricerca

Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Università degli Studi di Milano Bicocca
Il turismo urbano
LA PRATICA SOCIALE DEL TURISMO
Excursus storico
La pratica sociale del turismo
 Il viaggio e la permanenza sono orientati verso
luoghi diversi da quelli di residenza e lavoro.
Breve durata e natura temporanea
 I luoghi sono di interesse per motivi
solitamente non connessi al lavoro. Sono scelti
poiché suscitano aspettative di intenso
piacere
3
La pratica sociale del turismo
 È in aumento la quantità di popolazione che si
dedica al turismo
 L’osservazione viene rivolta a ciò che è fuori
dall’ordinario. L’oggetto dello sguardo viene
catturato attraverso foto, filmini, ecc. e
riprodotto
4
Excursus storico
Società pre-moderne
Il viaggio aveva lo scopo di preservare le élite
Gli uomini viaggiano molto verso ogni sorta di
luoghi cercando differenti distrazioni perché
sono volubili, stanchi della vita comoda, e alla
continua ricerca di cose diverse (Seneca)
5
Excursus storico
XIII e XIV secolo
Via Francigena: percorsi dei pellegrini
Repubbliche marinare: viaggi dei mercanti
6
Excursus storico
Fino al XV
In passato, il viaggio era prerogativa di nomadi,
esuli e emigranti
associato al dolore e
allo spaesamento della perdita della patria.
Viaggio per costrizione con accezione negativa
7
Il ruolo sociale delle feste
Gli effetti del buon governo di Ambrogio Lorenzetti
(1338-39)
La Giostra dei Caroselli nel cortile di Palazzo Barberini
in onore di Cristina di Svezia di Filippo Gagliardi e
Filippo Lauri (1656-59)
8
Il ruolo sociale delle feste
Medioevo: principalmente celebrative del potere religioso;
Si andarono affermando anche quelle civili con maggiore
spazio alla dimensione ludica.
Barocco: introduzione delle feste notturne grazie
all’illuminazione delle strade.
Trasforma, incanta il quotidiano, modifica la realtà e la città
si trucca e si fa bella per riceverla (Gwiazdzinski 2005)
9
Il ruolo sociale delle feste
Definizione: momenti ritualizzati durante i quali veniva
celebrato il sentimento di comunità e affermato il potere
dell’autorità civile e religiosa.





Interruzione della routine quotidiana;
Fusione tra differenti gruppi sociali;
Annullamento delle gerarchie dei luoghi;
Annullamento delle distanze sociali;
Accettazione del disordine
10
Il ruolo sociale delle feste
Il tempo della festa non è tempo libero nell’accezione moderna
Motivazioni
 Omogeneità di comportamenti
 Astensione collettiva dal lavoro
 Adempimento di obblighi civili e religiosi vincolanti
 Obbligo di presenza
Era tempo obbligato come quello del lavoro. La libertà di
comportamento era fittizia (pur sempre sottoposta al vaglio della
comunità). La trasgressione dei codici delle feste prevedeva
esclusione dalla vita della comunità
11
Excursus storico
Dal XVI al XVII secolo
Mercanti: primi viaggiatori per motivi di lavoro
Ambasciatori, membri delle corti e uomini di
cultura: diffusione di informazioni e
consolidamento delle relazioni internazionali;
per svago (viaggi termali)
Pellegrini: per devozione viaggi con un elevato
riconoscimento sociale
12
Excursus storico
Dalla fine del XVII fino al tardo XVIII secolo
Grand Tour classico
13
Excursus storico
Grand Tour classico
• XVII secolo
• I viaggiatori erano i figli dell’aristocrazia e dei possidenti terrieri
• Opportunità di arricchire lo studio, scopo educativo
• Lo sguardo era un’osservazione emozionale neutrale
Canaletto, scorcio di Venezia
Bellotto, scorcio di Dresda
14
Excursus storico
Grand Tour
Tardo XVIII secolo i viaggi erano intrapresi anche dai
giovani del ceto medio professionale
Grand Tour romantico
• XIX secolo
• Turismo scenico: promozione di esperienze
private e appassionate volte alla ricerca del
sublime e della bellezza
15
Excursus storico
Sino al XVIII secolo
 Durata: viaggi lenti e soggiorni lunghi
 Modalità di spostamento: a piedi;
Andatura media di 4-5 km/h; di giorno e influenzati dalla condizioni
climatiche.
Ci si spostava a piedi per necessità (la lettiga era solo privilegio dei reali);
Per scelta: per soffrire (pellegrini); per pensare (filosofi o letterati).
 Con il supporto di animali: i muli e cavalli; già nel ‘500 i ceti
nobiliari utilizzavano le carrozze
16
Excursus storico
XVIII secolo
 Viaggi per svago: bagni termali. Il viaggio diviene
un’esperienza aperta ad un numero più ampio di
individui
 Viaggi di istruzione: Grand Tour, inizialmente
prerogativa dei ceti gentilizi, in seguito si diffuse tra i
giovani dell’alta borghesia
17
Viaggi termali
18
Viaggi termali
Porretta Terme oggi
19
IL TURISMO IN EPOCA FORDISTA
20
La standardizzazione della domanda
Nascita del turismo di massa. Esodo dalle
città. Il turismo diviene un comportamento
codificato costantemente ripetuto, tipico
dell’individuo metropolitano
I salari e gli stipendi della classe piccolo
borghese divengono la principale fonte di
finanziamento dei viaggi
21
La standardizzazione della domanda
Muta la struttura demografica. Diviene un
comportamento principalmente degli adulti,
economicamente attivi
Nel XX secolo il turista è appartenente al
nuovo ceto medio, composto da funzionari e
impiegati
22
Il ruolo ‘totale’ del turista
Non vi è alcuna via d’uscita dal ruolo del
turista per tutta la durata della vacanza, non
può nascondere l’estraneità nei confronti della
popolazione locale della meta della vacanza
Le relazioni vengono improntate e
contraddistinte dal ruolo turistico
23
Il ruolo ‘totale’ del turista
 Il tipo di vacanza è dettato dalla posizione sociale
che l’individuo detiene e dalle possibilità di spesa:
specchio della classe sociale
 Anche il consumo
stratificazione sociale
 L’anomia
si
massificazione
turistico
esprime
è
nella
criterio
di
cosiddetta
24
Il turismo come simbolo di status
 Il consumo diviene mezzo di identificazione e di
riconoscimento
sociale.
Si
esprime
nell’accumulazione di simboli di status:
consumo dimostrativo (Veblen)
 Esigenza di mostrare agli altri la capacità di spesa
crescente dell’individuo produttivo
 Il viaggio diviene rito di appartenenza ad una
florida società industriale
25
Il turismo nella società industriale…
per riassumere:
Carattere compensativo
Vacanza
come parentesi nella vita ordinaria
Carattere esecutivo
Ricerca di organizzazione e certezza
Carattere imitativo
e celebrativo
Vacanza simbolo di appartenenza ad
una società che va progredendo verso
il benessere generalizzato
26
Metropolis, Fritz Lang 1927
27
Il ferroviere, Pietro Germi, 1956
La classe operaia va in paradiso, Elio Petri, 1971
28
L’aumento della mobilità
XIX e XX secolo
Con l’avvento della rivoluzione industriale si può
parlare di popolazioni mobili, dato l’aumento
esponenziale della numerosità.
Il motivo principale degli spostamenti è il lavoro
29
L’importanza dell’automobile
L’automobile rappresenta il mezzo
di trasporto privilegiato ma è anche
un bene di consumo, materiale
e immateriale, un simbolo di liberazione
dal lavoro
Il sorpasso, Dino Risi,1962
Auto-mobilità (Urry, 2004-2006)
L’auto rappresenta una spazio abitato ambiguo, poiché privato seppur
inserito nello spazio pubblico.
Tre modi di abitare lo spazio dell’auto:
1) Il guidatore abita la strada – fino agli anni ‘50
2) Abita dentro l’auto – da anni ‘60
3) Abita l’auto intelligente – dal XXI secolo
30
L’importanza dell’automobile
Auto permette la fuga dalle città durante i periodi di ferie
31
Critiche al turismo di massa
Fino ad anni Sessanta concezione sociologica del turismo molto
simile nei differenti contesti
Oggetto turistico messo in
vetrina
Le località turistiche si
snaturano per soddisfare
esigenze del turista
Dominanza del sight
(ciò che è da vedere)
Il viaggio ha portato il turista a contemplare l’immagine del proprio
paese, della propria conoscenza generalizzata, della propria cultura, dei
propri gusti, mille mille volte riflessi (Burgelin 1967)
32
Il turismo di massa nella critica sociologica
Turner e Ash (anni Settanta del Novecento)
Imprenditori turistici divengono il surrogato di genitori
che sollevano il turista da ogni responsabilità e lo
proteggono dai problemi
Il turista perde la sensualità e il senso estetico.
Vive in una realtà ovattata:
«Un piccolo monotono mondo che ci mostra ovunque la
nostra immagine la caccia all’esotico e al diverso si
conclude nell’uniformità»
33
Verso una dimensione turistica attiva
MacCannell (anni Settanta e Ottanta del Novecento)
Il turista ricerca l’autenticità. La strutturazione delle
relazioni turistiche viene interpretata sulla base
dell’approccio di Goffman
Front region: il luogo dell’incontro formale tra turista e
comunità locale
Back region: retroscena ove i locali preparano la
rappresentazione
34
IL TURISMO IN EPOCA
POST-FORDISTA
Oltre il turismo di massa
Dimensioni
Società industriale
Società post-industriale
Tempo libero
Standardizzato
Flessibile e de-sincronizzato
Modello economico
Di scala; localizzazione
Diversificazione e simbolico
Città
Produttiva: sede degli
stabilimenti industriali
Seduttiva: terziarizzazione
e ri-concettualizzazione
dell’immagine
Turismo
Turismo di massa
Pluralità di forme di turismo:
domanda frammentata
ed offerta multipurpose
36
I mutamenti della struttura produttiva
Da economia dei beni a economia dei servizi
Prevalenza dei professionisti e dei tecnici
Centralità del sapere teorico
Creazione di una nuova tecnologia
intellettuale
37
I mutamenti della struttura sociale
 Declino dei modelli di vita improntati sulla
fabbrica
 Emergere del valore del tempo libero e della
cultura
 Pluralità di conflitti e di movimenti
 Prevalenza degli attributi di carattere narcisistico
38
Il mutato senso della vacanza
 Riduzione quantitativa del tempo della vacanza
(short break)
 Riduzione/frammentazione della vacanza
 Ripartizione del tempo destinato alla vacanza nel
ciclo annuale tra esperienze distinte, dotate
ciascuna di differente significato
 Trasformazione della vacanza in senso itinerante:
utenza del territorio secondo percorsi significativi
39
E il turismo?
Struttura gerarchica più
flessibile
Enfasi sulla creatività
individuale
Perdita della centralità
del tempo di lavoro
Turismo multipurpose
40
La domanda turistica
Presenze negli esercizi ricettivi per Paese in Europa. Anni 2009-2011 (v.a. in migliaia e
variazioni percentuali)
Francia
Spagna
Italia
Germania
Regno Unito
Austria
Grecia
Paesi Bassi
Polonia
Svezia
EU 27
2009
2010
2011
Var. % 11/09
Var. % 11/10
294.690
391.223
401.407
36,2
2,6
348.554
364.864
389.858
11,9
6,9
370.762
375.543
386.895
4,4
3,0
314.119
325.440
339.021
7,9
4,2
262.205
234.263
230.591
-12,1
-1,6
102.833
103.942
105.340
2,4
1,3
84.363
83.744
87.551
3,8
4,5
84.516
84.873
85.368
1,0
0,6
55.020
55.794
57.148
3,9
2,4
47.391
47.900
48.423
2,2
1,1
2.251.854
2.360.783
2.439.541
8,3
3,3
Fonte: elaborazioni ONT su dati Eurostat, Tourism Statistic 2012
42
Importanza crescente del turismo urbano
Aumenta la domanda di città: non più luogo
del lavoro da cui allontanarsi nelle ferie, ma
meta privilegiata del turista del post-fordismo
La città diviene sede di servizi, di eventi, dello
shopping, della cultura: attrae per la sua
capacità di rispondere a più tipi di richieste ed
aspettative
43
Importanza crescente del turismo urbano
La crescente domanda dei cittadini dettata da
nuovi bisogni ed esigenze:
«Di una città non godi le sette o settantasette
meraviglie ma la risposta che dà alla tua
domanda» (Calvino, Città invisibili)
Crescente centralità delle città
44
Il turista urbano
 Visita la città per provare l’esperienza di farne
parte anche temporaneamente
 La somiglianza con gli abitanti ha avuto la
conseguenza di rendere uguali i luoghi in cui
alloggiano e in cui vivono
 Nuova classe cosmopolita: con ingenti risorse
economiche, sociali, forti legami internazionali.
Alcuni ex-turisti si sono trasformati in abitanti
45
Città rinnovate: da fordiste a turistiche
Milano
Torino
Genova
Rigenerazione urbana
Terziarizzazione
Cambiamento dell’immagine
46
Visitatori internazionali in un campione di 21 città del mondo nel 2012 (valori assoluti)
Città
Visitatori
Atene
3.170.478
Barcelona
5.160.037
Berlino
3.274.247
Bogota
1.539.407
Buenos Aires
3.017.030
Cape Town
1.251.215
Hong Kong
36.030.000
Kazan
130.000
Lisbona
1.924.017
Londra
14.710.000
Madrid
3.843.643
Melbourne
1.449.200
New York
9.744.000
Parigi
8.113.794
Quebec City
1.095.269
Quito
470.000
Rio de Janeiro
1.610.000
San Paolo
1.656.495
Vienna
9.926.220
Zaragoza
183.471
Fonte: World Tourism Organization, 2012, Global Report on City tourism
47
Prime dieci città italiane per numero di turisti stranieri (valori assoluti in migliaia).
Anni 2007-2012
Rank
2012
Città
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Var. %
12/07
Var. %
12/11
1
Roma
8.554
8.324
8.145
8.464
8.723
8.423
-1,5
-3,4
2
Milano
5.217
5.147
4.969
5.125
5.901
5.770
10,6
-2,2
3
Venezia
4.577
4.419
4.394
4.402
4.920
5.024
9,8
2,1
4
Firenze
3.911
3.690
3.582
3.521
3.959
4.104
4,9
3,7
5
Verona
1.408
1.345
1.378
1.405
1.458
1.779
26,4
22,0
6
Torino
1.249
1.279
1.175
1.330
1.322
1.457
16,7
10,2
7
Bologna
1.009
1.101
1.115
1.346
1.356
1.262
25,0
-7,0
8
Napoli
1.165
1.103
1.285
1.282
1.051
1.134
-2,7
7,8
9
Padova
651
573
638
652
713
918
40,8
28,7
10
Como
550
647
757
587
723
750
36,3
3,7
Fonte: elaborazione ONT su dati Banca d’Italia, Il turismo internazionale in Italia – distribuzione microdati
48
IL TURISMO CULTURALE
Il turismo culturale
 Aumento della domanda di cultura: a partire dagli
anni Ottanta poiché aumenta il livello medio di
istruzione della popolazione
 Processo di auto-formazione: visita dei beni
culturali e artistici (beni immateriali e simbolici)
 Attrattive culturali: aumentano il livello di appeal
delle città
51
Il turismo culturale







Turismo culturale: turismo virtuoso. Perché?
È praticato dalla popolazione più istruita
È un settore in cui si spende più denaro con ricadute positive
sull’industria turistica
Quali le conseguenze?
Creazione di nuove imprese e posti di lavoro
Aumento delle entrate fiscali
Diversificazione delle economie locali
Sviluppo di occasioni di partenariato
Attivazione dell’orgoglio della collettività verso il patrimonio
52
Relazione tra risorse culturali,
attrattività e competitività
 Offerta culturale deve avere carattere permanente
 Presenza di risorse culturali accompagnata da servizi e
infrastrutture di valore che ne consentano la fruizione
 La qualità dell’offerta culturale deve rimandare a quella della
città in cui si colloca
L’attrattività urbana è il risultato della presenza di beni artistici e
culturali di eccellenza e della qualità dei servizi che ne consentano la
fruibilità.
La varietà e la qualità dell’offerta sono fattori di competitività e
attrattività
53
Spesa degli stranieri per motivo di viaggio
Spesa in milioni di euro degli stranieri in Italia per motivo di viaggio. Anni 2007-2011
2007
2008
2009
2010
2011
Vacanze al mare
4.018
3.908
3.615
3.560
3.934
Vacanze in montagna
1.137
1.054
1.188
1.113
1.219
Vacanze al lago
1.429
1.308
1.246
1.420
1.589
Vacanza culturale,
in una città d’arte
9.812
9.445
8.311
8.646
10.059
Vacanza verde, agriturismo
536
440
333
370
315
Vacanza sportiva
(per praticare uno sport)
303
368
337
329
306
Vacanza enogastronomica
106
113
103
122
121
Altro (crociere, eventi culturali
e sportivi, ecc.)
759
839
820
756
694
Fonte: elaborazione ONT su dati Banca d’Italia, Il turismo internazionale, distribuzione microdati
56
Il processo dello sviluppo turistico
delle città d’arte
FASE 1: iniziale
La città e le sue attrattive soddisfano i
residenti e degli abitanti delle città limitrofe
Arrivo di visitatori giornalieri
Costi maggiori dei benefici per la città ospitale
57
Il processo dello sviluppo turistico
delle città d’arte
FASE 2: Sviluppo
 La città investe in campagne di promozione,
servizi, infrastrutture e attrattive turistiche:
offerta turistica diversificata
 Aumento del turismo residenziale e del flusso di
visitatori
 Capacità di carico non superata
 Benefici maggiori dei costi per la città ospitale
58
Il processo dello sviluppo turistico
delle città d’arte
FASE 3: saturazione della domanda turistica residenziale
 Arrivo di nuovi turisti indiretti e impropri
 Cresce la domanda della città d’arte
 Rischio di superamento della capacità di carico
 Costi elevati per la città: aumento dei prezzi;
peggioramento della qualità dei servizi, spiazzamento
delle «attività urbane normali»; perdita di attrattività
del centro turistico, «monocoltura turistica»
59
Il processo dello sviluppo turistico
delle città d’arte
FASE 4: il declino
Turisti residenziali prima e escursionisti poi
lasciano la località
Immagine della città incrinata
Perdita di popolazione residente
60
Densità dell’offerta turistica a Firenze
nel 2004
61
Aumento e concentrazione
nel 2010
62
Spiazzamento dell’artigianato
63
Accentramento della ristorazione
64
Politiche per il controllo
dello sviluppo turistico
Diversificazione spazio-temporale dell’offerta
Politica fiscale: diversificazione dei prezzi tra
turisti e residenti
Razionalizzazione della domanda: sistemi di
prenotazione
Differenziazione della domanda e dell’offerta
65
Effetti della tematizzazione a fini turistici
• Lo heritage diviene hype attraverso strategie
di marketing: il prodotto turistico viene
pubblicizzato in modo che i visitatori ne
vogliano usufruire, quasi fosse un bisogno:
«L’arte è importante nella creazione dell’immagine,
poiché rimanda un’aura di alta qualità, di civiltà, di
creatività e sofisticazione, proiettando tale status su
coloro che si recano a visitarla» (Holcomb B. 1999:
64)
66
Effetti della tematizzazione a fini turistici
• La città diviene «famosa per essere famosa» (Urry J. 2002)
• L’industria perpetua l’idea che la città d’arte sia un luogo
eterno, carico di significato, narrativo;
• La città si desidera, sino quasi a venerarla; il momento della
visita assume la forma di rituale, con punti di contatto con
quello religioso;
• I souvenirs sono oggetti che, al ritorno, rappresenteranno i
ricordi da sfogliare (Savelli A. 2004)
67
Effetti perversi della tematizzazione
• Disneyficazione dei luoghi. Il pittoresco, da categoria estetica
diviene contenuto dell’esperienza turistica. I cittadini si
tramutano in gestori/manutentori, anziché soggetti produttori
di senso, di una città/parco tematico, un tempo luogo vivo e
innovativo;
• La città diviene un paesaggio di consumo visivo, che
asseconda i desideri del turista/consumatore: eliminazione di
tutto ciò che crea incoerenza all’immagine, attraverso la
creazione di una fittizia tourist bubble (Amendola G. 2003;
Judd D.R. 1999)
68
Effetti perversi della tematizzazione
• Il processo di commercializzazione può tramutare la città
nell’Anastasia ingannatrice di Calvino, dove «i desideri si
risvegliano tutti insieme e ti circondano. La città ti appare
come un tutto in cui nessun desiderio va perduto e di cui tu fai
parte» (Calvino I. 2010);
• Distorsione del passato: messa in scena dell’autenticità,
passato idealizzato e purificato (Timothy D.J. e Boyd S.W.
2007).
69
Venezia: un caso emblematico italiano
 Stagionalità forte dei flussi turistici
 Aumento esponenziale degli escursionisti
 Congestione dei trasporti pubblici e del centro
storico
 Danni al patrimonio storico-artistico
 Abbandono dei residenti del centro storico
 Debole rapporto qualità prezzo dei servizi turistici e
dei prodotti
70
Danni del turismo di massa
Superamento della capacità di carico
Problemi di inquinamento per via delle
emissioni delle grandi navi da crociera
71
Due modelli di sviluppo a confronto
Dimensione economica
Turismo fagocitante
Turismo sostenibile
Spiazzamento «attività normali Tessuto economico variegato e
urbane» con l’affermazione di ad alto contenuto innovativo
una monocoltura turistica
Appiattimento qualitativo
dell’offerta commerciale
Elevato livello qualitativo
dell’offerta commerciale
72
Dimensione strutturale/organizzativa
Turismo fagocitante
Turismo sostenibile
Congestione degli spazi urbani
Decongestionamento
attraverso interventi di
controllo dei flussi
Sfruttamento dei servizi e delle Equilibrio costi/benefici
infrastrutture: aumento dei
costi per la cittadinanza
Aumento esponenziale
dell’escursionismo
Escursionismo ridotto
Usura del patrimonio storicoartistico
Conservazione e tutela dello
heritage materiale
73
Dimensione socio-culturale
Turismo fagocitante
Turismo sostenibile
Centro storico museizzato
Rivalutazione dei tratti culturali
locali più pregnanti
Diffuso sentimento di
irritazione ed esasperazione
Soddisfazione nella fruizione
della città d’arte
Immagine stereotipata e
semplicistica
Immagine ragionata ed efficace
74
Misure di tutela
contro un turismo di massa insostenibile
 Sistema informatizzato per la gestione dei dati sul turismo e di
prenotazione per il controllo dei flussi
 Introduzione di card (biglietti gratuiti o sconti per chi prenota
in anticipo il soggiorno; riduzioni sui prezzi dei trasporti
pubblici; convenzioni con alberghi e ristoranti; sconti
sull’accesso ai musei e sull’offerta culturale della città)
 Introduzione della tassa di soggiorno
75
Testi di approfondimento
• Colleoni M., Guerisoli F. 2014, La città attraente
• Savelli A., ultima edizione, Sociologia del Turismo
• Urry J., Larsen J., The Tourist Gaze 3.0,
76