Università degli Studi di Brescia – Facoltà di Medicina e Chirurgia
Valutazione Comparativa per professore universitario di ruolo di prima fascia
d.R. n. 1495, reg. XXII, del 30.09.2004, pubblicato sulla G.U. n. 80 del 08.10.2004
Settore Scientifico - disciplinare: BIO/18 Genetica
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Allegato 3C
Giudizi individuali dei commissari sui curricula
Candidato: Borsani Giuseppe
Commissario: Rodolfo Costa
Giuseppe Borsani si è laureato in Scienze Biologiche nel 1985 presso l’Università di Milano. Dal
1986 al 1990 ha svolto attività di ricerca presso il Dipartimento di Biotecnologie e Biologia
Molecolare dell’Istituto Sieroterapico Milanese. Nel 1987 è stato visiting scientist presso la Dunn
School of Pathology ad Oxford (UK). Nel periodo 1990-94 è stato Research Associate e Research
Assistant Professor al Baylor College of Medicine di Houston (USA). Dal 1994 al 2000 è stato
Coordinatore di Unità di Ricerca al Tigem di Milano e dal 2000 è Professore Associato di Biologia
applicata presso il Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche dell’Università di
Brescia. L’attività didattica istituzionale è ben documentata a partire dal 2000. In particolare,
durante questo periodo, ha tenuto corsi di Genetica, di Biologia e Genetica, di Utilizzo delle banche
dati in Biologia e Genetica, per i Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e in Biotecnologie
dell’Università di Brescia. Ha tenuto inoltre corsi di informatica generale e bioinformatica presso
l’Università Vita e Salute San Raffaele di Milano (a.a. 1998-99 e 1999-2000) e di Biologia e
Genetica per lauree brevi a carattere sanitario. L’attività scientifica è documentata da una
produzione abbondante su riviste internazionali di ottimo fattore di impatto. Presenta 30
pubblicazioni scientifiche ai fini della presente valutazione scientifica. Si è occupato di studi sulle
basi genetiche di una malattia lisosomiale, identificando un gene che è risultato mutato in tutti i
pazienti esaminati. Ha inoltre identificato un gene (SLC7A7) responsabile di una grave intolleranza
umana a proteine. Attualmente è impegnato nella caratterizzazione di alcune sialidasi umane di
recente identificazione, nello studio di malattie monogeniche mediante tecnologie innovative
(cDNA microarray e RNA interference) e nella sperimentazione di nuove metodologie
bioinformatiche per lo studio comparativo di genomi di mammifero e di altri organismi. Giuseppe
Borsani ha maturato una notevole esperienza come responsabile di unità di ricerca ed ha dimostrato
ottime capacità organizzative e gestionali. E’ da considerare un ottimo candidato ai fini della
presente valutazione comparativa.
Commissario: Giuliano Della Valle
L'attività scientifica del candidato è documentata da un notevole numero di pubblicazioni su
riviste scientifiche internazionali con severo controllo editoriale, alcune fra le più prestigiose nel
settore della biologia e della genetica umana in particolare. Le ricerche condotte riguardano
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Valutazione Comparativa per professore universitario di ruolo di prima fascia
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Settore Scientifico - disciplinare: BIO/18 Genetica
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principalmente l'analisi di linkage, la costruzione di mappe fisiche e l'isolamento di geni
responsabili di malattie metaboliche ereditarie. Particolarmente importante risulta il suo contributo
allo studio del meccanismo d’inattivazione del cromosoma X murino e nella caratterizzazione
funzionale di geni del cromosoma X coinvolti in patologie umane. Recentemente per la
realizzazione delle sue ricerche ha sviluppato risorse bioinformatiche di supporto a sistemi
d’identificazione genica e utilizza tecnologie innovative quali “cDNA microarray e “RNA
interference”. Benché in molti dei suoi lavori figura insieme a diversi altri coautori, nel complesso
la sua produzione scientifica è molto buona e appare adeguata ai fini del presente concorso. Dal
1994 ha svolto attività di organizzazione della ricerca, prima al TIGEM di Milano, poi a quello di
Napoli, e di coordinatore scientifico quale responsabile di progetti di ricerca finanziati da
istituzione pubbliche e private nazionali (Fondazione Cariplo, MIUR-FIRB, Fondazione Telethon,
AIRC) e internazionali (Comunità Europea). L’attività didattica svolta, presso la Facoltà di
Medicina e Chirurgia dell’Università di Brescia, sia come docente sia come coordinatore di corsi,
appare adeguata e pertinente. La sua carriera è di particolare completezza e qualificazione sotto il
profilo scientifico e organizzativo; per questa ragione il prof. Borsani è da considerarsi un ottimo
candidato ai fini del presente concorso.
Commissario: Alessandro Galizzi
Giuseppe Borsani si è laureato in Scienze Biologiche nel 1985 presso l’Università di Milano. Dal
2000 è Professore Associato di Biologia Applicata presso l’Università di Brescia. Ha trascorso
lunghi periodi di ricerca all’estero, in particolare la Baylor College of Medicine, Houston, Texas, in
qualità di Research Associate e Research Assistant Professor. Ha svolto attività di ricerca
nell’ambito della genetica dell’uomo, interessandosi alle basi molecolari di diverse patologie. In
particolare ha partecipato a ricerche che hanno fornito fondamentali contributi alla identificazione
di geni responsabili dell’intolleranza alle proteine, con lisinuria e cistinuria. Si interessa dei
meccanismi molecolari alla base della mucolipidosi di tipo IV, una malattia metabolica rara e dello
studio , mediante la tecnologia di cDNA microarray , dei cambiamenti molecolari globali che
avvengono a seguito di mutazioni responsabili di patologie genetiche. Più recentemente ha esteso la
propria attività all’utilizzo di strumenti bioinformatici per identificare nuovi geni responsabili di
patologie. E’ stato responsabile di numerosi progetti di ricerca e ho coordinato l’attività di
allestimento di diverse strutture di servizi per la ricerca. L’attività didattica è buona e pertinente. Per
quanto sopra Giuseppe Borsani è da considerarsi un eccellente candidato ai fini della presente
valutazione comparativa.
Commissario: Girolama La Mantia
Giuseppe Borsani è Prof. Associato del raggruppamento BIO/13 dal 2000 ma è stato in precedenza
docente del settore BIO/18. L’attività scientifica del candidato ha riguardato la costruzione di
mappe fisiche e genetiche di specifiche regioni cromosomiche con la caratterizzazione e
l’isolamento di geni umani potenzialmente coinvolti in patologie genetiche e nel funzionamento e
nel differenziamento del sistema nervoso. Il candidato ha avuto importanti incarichi organizzativi e
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Settore Scientifico - disciplinare: BIO/18 Genetica
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dirigenziali in gran parte nell’ambito del periodo di lavoro presso il TIGEM, che vertono
essenzialmente sull’allestimento di facilities di analisi genomica e bioinformatica. Notevole anche il
numero di finanziamenti ottenuti dal 1994 ad oggi. Il Prof. Borsani presenta molte pubblicazioni su
riviste internazionali di grande prestigio e in cui il contributo personale è significativo. Si tratta di
un candidato particolarmente valido ai fini della presente valutazione comparativa.
Commissario: Gianpiero Sironi
Il prof. Giuseppe Borsani, dopo la laurea conseguita all’Università di Milano, ha svolto la sua
attività in istituzioni diverse (Istituto Sieroterapico Milanese, Milano; School of Pathology, Oxford;
Baylor College of Medicine, Houston; TIGEM, Milano; e infine Università di Brescia). Ciò ha
certamente contribuito in modo rilevante alla sua formazione. La sua attività scientifica, dopo studi
iniziali relativi al DNA centromerico di lievito, ha riguardato diversi problemi di genetica e
citogenetica molecolare umana, nonché l’utilizzo di metodologie informatiche per lo studio
comparativo dei genomi di mammifero e di altri organismi. La sua attività scientifica ha portato a
risultati scientifici di rilievo ed è documentata da un numero rilevante di pubblicazioni, molte delle
quali su riviste di grande prestigio. L’attività di coordinamento scientifico è stata svolta per oltre un
decennio, ottenendo finanziamenti nazionali e internazionali, pubblici e privati. L’attività didattica,
svolta principalmente negli anni recenti, è ampia e articolata. Il prof. Borsani è un ottimo
ricercatore, che ha acquisito in un numero contenuto di anni una ricca esperienza, con notevoli
potenzialità per gli anni futuri.
Candidato: Dimitri Patrizio
Commissario: Rodolfo Costa
Patrizio Dimitri si è laureato in Scienze Biologiche nel 1983 presso l’Università di Roma ed ha
conseguito nel 1989 il titolo di Dottore di Ricerca in Biologia Evoluzionistica. Nel 1992 ha preso
servizio come Ricercatore di Genetica presso il Dipartimento di Genetica e Biologia Molecolare
dell’Università di Roma-La Sapienza e, sempre nella stessa Istituzione, dal 2001 è Professore
Associato di Genetica. L’attività didattica è ben documentata e comprende in particolare il corso di
Genetica per il corso di Diploma Universitario in Biotecnologie Agro-Industriali e di Genetica dei
sistemi complessi per il corso di Laurea in Biotecnologie Agro-Industriali, presso la sede di Latina
(dall’a.a. 1997/98 all’a.a. 2000/01) e, dal 2001, il corso di Genetica per il corso di Laurea in
Biotecnologie Agro-Industriali. Nel periodo dedicato allo svolgimento della tesi di dottorato ha
trascorso un periodo di formazione/ricerca presso l’Università di Washington a Seattle. La sua
attività di ricerca è documentata da un buon numero di pubblicazioni, alcune delle quali su riviste
ad alto fattore di impatto. Presenta 26 pubblicazioni scientifiche ai fini della presente valutazione
comparativa. Le tematiche di ricerca affrontate hanno riguardato prevalentemente aspetti della
citogenetica di Drosophila. In particolare, ha condotto studi sugli elementi genetici trasponibili,
sulla evoluzione del genoma eucariotico e sulla organizzazione e funzione dei geni eterocromatici.
Patrizio Dimitri ha maturato una buona esperienza come coordinatore di unità di ricerca nel quadro
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di programmi PRIN e nell’ambito di un progetto di ricerca internazionale (Europa-Russia) sulla
struttura e funzione della eterocromatina di Drosophila. Patrizio Dimitri è da considerare un
candidato di rilievo ai fini della presente valutazione comparativa.
Commissario: Giuliano Della Valle
Il candidato ha operato nel campo della genetica formale e molecolare in Drosophila
melanogaster contribuendo allo studio sia di loci eterocromatici quali rolled ed helica, sia al ruolo
di elementi trasponibili, appartenenti alla famiglia LINES, e all’evoluzione del genoma
eterocromatico. Lo studio, mediante analisi genetica e molecolare, del contributo delle sequenze
trasposoniche all’evoluzione della struttura e della funzione di geni localizzati nell’eterocromatina
è uno dei suoi principali interessi scientifici. Il contributo del candidato è evidente in tutte le
pubblicazioni scientifiche presentate. Per la realizzazione delle sue ricerche è stato responsabile di
progetti di ricerca finanziati dal MIUR/MURST e da un progetto internazionale Europa-Russia.
Dal 2001, quale professore associato (BIO/18), svolge attività didattica nell’ambito dei corsi di
Genetica. Il Prof. Dimitri si propone come un buon candidato ai fini della presente valutazione
comparativa.
Commissario: Alessandro Galizzi
Patrizio Dimitri si è laureato in Scienze Biologiche nel 1983 ed ha conseguito il titolo di Dottore di
Ricerca in Biologia Evoluzionistica nel 1989. Nel 1992 è diventato ricercatore e dal 2001
Professore Associato di Genetica, presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha trascorso periodi di
ricerca presso laboratori stranieri. Le ricerche condotte da Patrizio Dimitri riguardano la struttura e
la funzione dell’eterocromatina in Drosophila melanogaster, impiegando metodologie genetiche e
molecolari. In particolare si è interessato del contenuto genico dell’eterocromatina e della
regolazione dell’espressione dei geni dell’eterocromatina. Negli ultimi anni ha studiato il ruolo di
elementi trasponibili nella evoluzione della struttura e della funzione dell’eterocromatina. E’ stato
responsabile di progetti di ricerca nazionali e di un progetto di ricerca Europa-Russia. L’attività
didattica è buona. Per quanto sopra Patrizio Dimitri si propone come un buon candidato ai fini della
presente valutazione comparativa.
Commissario: Girolama La Mantia
Patrizio Dimitri ha svolto ricerca sulla struttura e funzione dell’eterocromatina e l’interazione tra
elementi trasponibili ed eterocromatina. La produzione scientifica è continua e di buon livello anche
per la sua collocazione editoriale. Per la realizzazione delle sue ricerche è stato responsabile di
progetti di ricerca finanziati dal MIUR e da un progetto internazionale Europa- Russia. Svolge
attività didattica integrativa da 20 anni e dal 2001, quale professore associato di Genetica, tiene i
corsi di Genetica e Genetica dei Sistemi Complessi per il Corso di Laurea in Biotecnologie
Agroindustriali presso l’Università di Roma. Per la validità dei suoi titoli scientifici e didattici il
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Prof. Dimitri si propone come un candidato buono ai fini della presente valutazione comparativa.
Commissario: Gianpiero Sironi
Il prof. Patrizio Dimitri ha conseguito la laurea e il dottorato di ricerca presso l’Università di Roma
La Sapienza e presso la stessa Università ha svolto la sua attività scientifica, compiendo altresì
alcuni soggiorni di ricerca negli USA e in Francia. La sua attività scientifica ha riguardato in
prevalenza lo studio della struttura e della funzione dei geni eterocromatici di Drosophila, in
particolare individuando 28 geni essenziali per la vitalità e la fertilità nei cromosomi 2 e 3. Negli
ultimi anni le sue indagini hanno riguardato le interazioni genetiche tra l’eterocromatina costitutiva
ed elementi trasponibili, analizzando altresì gli effetti mutageni che elementi trasponibili esercitano
nei confronti dell’eterocromatina. La sua attività scientifica è documentata da un numero elevato di
pubblicazioni su riviste internazionali, alcune delle quali di notevole prestigio. Documentata
l’attività di coordinamento scientifico. La sua attività didattica è ampia e articolata. Il prof. Dimitri
è un ricercatore con una buona esperienza, focalizzata su argomenti di interesse.
Candidato: Ferretti Luca
Commissario: Rodolfo Costa
Luca Ferretti si è laureato in Scienze Biologiche nel 1980 presso l’Università di Pavia. Nel 1984 ha
ottenuto il Diploma della Scuola di perfezionamento in Genetica dell’Università di Pavia. Nel 1987
ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Genetiche presso l’Università di Pavia. Dal
1985 al 1998 ha ricoperto il ruolo di ricercatore CNR. Dal 1998 è Professore Associato di Genetica
presso la Facoltà di Scienze dell’Università di Pavia. L’attività didattica istituzionale è ben
documentata a partire dal 1998. In particolare, durante questo periodo, ha tenuto corsi di
Citogenetica, Ingegneria genetica, Genetica I, Tecniche biomolecolari e genetiche, e Tecniche
genetiche e biotecnologie molecolari per i Corsi di Laurea in Scienze biologiche, in Biotecnologie
e per la Laurea specialistica in Biologia sperimentale ed applicata. Ha trascorso alcuni periodi di
lavoro presso istituzioni di ricerca straniere quali il MIT (USA), l’ICRF (Londra) e il DKFZ
(Heidelberg). L’attività scientifica è documentata da una produzione abbondante su riviste
internazionali di buon fattore di impatto, oltre che da numerosi lavori su riviste nazionali e da
capitoli di libri. Presenta 30 pubblicazioni scientifiche ai fini della presente valutazione scientifica.
Si è occupato inizialmente di espressione eterologa di geni in sistemi batterici. Ha poi collaborato
alla sintesi chimica del gene della rodopsina bovina e allo studio dei geni delle caseine bovine. Dal
1995 le sue ricerche si sono orientate verso l’isolamento e l’utilizzazione di marcatori molecolari
per la costruzione di mappe fisiche del genoma bovino e per il miglioramento genetico nei bovini.
Più di recente ha affrontato l’analisi genetica e molecolare del gene del prione in bovini, ovini e
caprini. Luca Ferretti, sulla base di alcuni risultati ottenuti nell’ambito di queste ricerche, ha inoltre
avviato la sperimentazione necessaria per sviluppare metodologie diagnostiche per la
classificazione, stadiazione e diagnosi dei gliomi basate sulla rilevazione e quantificazione di una
sonda molecolare in biopsie delle lesioni. Vasta e consolidata appare l’attività svolta nel
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coordinamento della ricerca e buona la capacità di reperimento di fondi per la ricerca. Luca Ferretti
è da considerare un ottimo candidato ai fini della presente valutazione comparativa.
Commissario: Giuliano Della Valle
Il candidato presenta una ragguardevole produzione scientifica documetata da pubblicazioni su
riviste internazionali di buon livello. Di particolare rilevanza sono i lavori svolti nei primi anni
della sua attività nel campo dell'ingegneria genetica. Successivamente, ha condotto studi sul
genoma bovino, nell'ambito del quale ha caratterizzato geni e isolato marcatori genetici che ha,
successivamente, utilizzato per la costruzione della mappa fisica e genetica dell'animale. Più
recentemente ha caratterizzato il gene Doppel, che codifica per una proteina omologa alla proteina
prionica, e sta saggiando il suo utilizzo come marcatore di progressione tumorale nei gliomi. Il suo
contributo risulta essenziale nella maggior parte delle pubblicazioni inviate e appare evidente che
da diversi anni è responsabile di un gruppo di ricerca la cui attività è possibile grazie ai
finanziamenti dei numerosi progetti di ricerca dei quali è responsabile. Ritengo, pertanto, che il
candidato abbia raggiunto maturità e autonomia scientifica e didattica pienamente adeguate ai fini
del presente concorso.
Commissario: Alessandro Galizzi
Luca Ferretti si è laureato in Scienze Biologiche nel 1980 presso l’Università di Pavia,dove ha
ottenuto il Diploma della Scuola di Perfezionamento in Genetica (1984) e ha conseguito il titolo di
Dottore di Ricerca in Scienze Genetiche (1987). Ha trascorso un periodo di ricerca presso il
laboratorio di H.G. Khorana al MIT (Cambridge, Mass.) dove ha partecipato alla sintesi totale del
gene bovino codificante la rodopsina. Dal 1985 al 1998 è stato Ricercatore CNR presso l’Istituto
per la Difesa e la Valorizzazione del Germoplasma Animale e dove ha sviluppato linee di ricerca
concernenti lo studio dei geni delle caseine bovine, l’individuazione e utilizzazione di marcatori
molecolari per il mappaggio del genoma bovino e l’isolamento di geni per mezzo di exon-trapping.
Dal 1998 è Professore Associato di Genetica presso l’Università di Pavia, dove ha proseguito le
ricerche sul genoma bovino ed ha iniziato uno studio genetico-molecolare del gene Doppel ( simile
al gene del prione) nei bovini, ovini e caprini. Più recentemente, avendo osservato che l’espressione
del gene Doppel è alterata in biopsie di gliomi umani, ha approfondito lo studio quantitativo
dell’espressione del gene, come marcatore molecolare per la diagnosi precoce di questo tipo di
tumori. Ha coordinato unità di ricerca e progetti di ricerca , in ambito nazionale e internazionale.
L’attività didattica è ampia, articolata e pertinente. Per quanto sopra Luca Ferretti è da considerare
un candidato eccellente ai fini della presente valutazione comparativa.
Commissario: Girolama La Mantia
Luca Ferretti è Professore Associato di Genetica presso la Facoltà di Scienze dell’Università di
Pavia dal 1998. Precedentemente è stato Ricercatore CNR a Milano dal 1985 (Istituto per la difesa e
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la valorizzazione del germoplasma animale-IDVGA). La sua attività di ricerca ha riguardato
prevalentemente l’isolamento di marcatori molecolari utili per il mappaggio e il miglioramento
genetico dei bovini con diversi approcci sperimentali. Negli ultimi anni ha intrapreso un’analisi
del gene del prione e di un suo paralogo (Doppel) in bovini. Recentemente sta utilizzando Doppel
come sonda molecolare per la diagnosi e la stadiazione di glioblastomi . La produzione scientifica
è buona e continua sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo. La sua attività didattica si è
svolta per molti anni in modo continuo, anche in relazione a corsi di livello post-laurea. Dimostrate
sono le sue capacità organizzative. E’ stato responsabile di unità di ricerca e coordinatore di
progetti di ricerca nazionali e internazionali (PRIN, EU). La completezza e qualificazione della sua
attività didattica, scientifica e organizzativa, lo rende un candidato interessante ai fini della presente
valutazione comparativa.
Commissario: Gianpiero Sironi
Il prof. Luca Ferretti, dopo il conseguimento del dottorato di ricerca in Scienze Genetiche, ha svolto
la sua attività per un primo periodo (1985 – 1998) come ricercatore CNR e successivamente (dal
1998) come professore associato di Genetica presso l’Università di Pavia. Le sue ricerche hanno
riguardato inizialmente lo studio della DNA ligasi di T4 e le caratteristiche della sua attività;
l’espressione eterologa di geni in Bacillus subtilis, in particolare del gene hisG di Escherichia coli.
Inoltre, nell’ambito della caratterizzazione totale del ciclo visivo degli eucarioti, ha collaborato alla
sintesi del gene della rodopsina bovina. In un periodo successivo, l’attività è stata rivolta allo studio
dei geni delle caseine bovine, mediante l’analisi di polimorfismi genetici e la definizione della
organizzazione molecolare del locus. Ha inoltre utilizzato cromosomi artificiali di lievito per
clonare ed analizzare DNA bovino ad alto peso molecolare. Una serie corposa di ricerche ha poi
riguardato il mappaggio fisico ed il miglioramento genetico di bovini utilizzando marcatori
molecolari. L’attività più recente ha riguardato l’uso del gene prion-like Doppel come marker per lo
studio dei gliomi ed altresì l’uso dei geni dei prioni come sonde molecolari. Le collaborazioni di
ricerca del prof. Ferretti, in Italia e all’estero, sono state e sono numerose e proficue. Le sue
pubblicazioni, molto numerose, sono in gran parte pubblicate su riviste internazionali, spesso di
prestigio. L’attività di coordinamento della ricerca è molto buona, con l’attribuzione di
finanziamenti nazionali ed europei.
Il prof. Ferretti è pertanto un ottimo ricercatore, con una ricca esperienza maturata anche presso una
prestigiosa Università degli USA (MIT). L’attività didattica è ampia ed articolata, a diversi livelli.
Candidato: Manduca Paola
Commissario: Rodolfo Costa
Paola Manduca si è laureata in Scienze Biologiche nel 1969 presso l’Università di Napoli. Dal 1969
al 1971 ha soggiornato presso l’Università di Edinburgo. Dal 1971 al 1987 ha svolto il ruolo di
Assistente ordinario presso l’Istituto di Biologia generale e Genetica dell’Università di Napoli,
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ruolo che ha poi ricoperto fino al 2004 presso il Dipartimento di Oncologia, Biologia e Genetica
dell’Università di Genova. Dal 2004 è Professore associato di Genetica presso la Facoltà di Scienze
della stessa Università. L’attività didattica istituzionale è ben documentata: ha tenuto per molti anni
(1978-82) il corso di Genetica per il Corso di Laurea in Scienze Biologiche all’Università di Napoli,
il corso di Genetica II per il Corso di Laurea in Scienze Biologiche all’Università di Genova (19932003), il corso di Genetica e Biologia molecolare per il Diploma universitario “Tecnici in
Biotecnologie” dell’Università di Genova e, dal 2003 ad oggi, il corso di Genetica I per il Corso di
Studi in Scienze Biologiche dell’Università di Genova. Ha soggiornato, per alcuni periodi, presso
l’Albert Einstein College of Medicine di New York (1972-73 e 1975-76) e presso il Department of
Anthropology della New School for Social Research di New York (1976-77). L’attività scientifica è
documentata da pubblicazioni per esteso, in gran parte su riviste internazionali con referee, alcune
delle quali a buon fattore di impatto. Presenta 30 pubblicazioni scientifiche ai fini della presente
valutazione scientifica. Paola Manduca si è inizialmente occupata di studi a carattere citogenetico,
utilizzando ibridi somatici hamster/topo, e di genetica batterica. Successivamente, ha rivolto la sua
attenzione a problematiche relative al differenziamento in cellule di animali. Nella sua produzione
scientifica più recente si è occupata di ricerche sui processi di osteogenesi in mammifero e, più di
recente, ha avviato l’analisi degli effetti sulla promozione tumorale di origine epiteliale di prodotti
secreti da cellule osteogeniche. Ha maturato esperienze come responsabile di unità operative in
progetti di ricerca supportati dal MIUR e dal CNR. Paola Manduca è da considerare una buona
candidata ai fini della presente valutazione comparativa.
Commissario: Giuliano Della Valle
La candidata presenta un buon numero di pubblicazioni su riviste a diffusione internazionale,
alcune di ottimo livello. Buona parte dei lavori presentati sono pertinenti ai fini della presente
valutazione comparativa, altri sono più affini a discipline medico-biologiche. Di particolare
interesse sono i suoi lavori riguardanti la maturazione di condrociti e osteoblasti sia in sistemi in
vitro di osteogenesi, sia in impianti di questi ultimi in vivo, oltre agli studi sul potenziale ruolo
sull’angiogenesi di un frammento di procollagene prodotto durante la osteogenesi da osteoblasti in
vitro. Continuativa e qualificata è la sua attività didattica: dal 1992 tiene corsi di genetica per il
corso di laurea in Scienze Biologiche. Nel complesso il curriculum della dott.ssa Manduca e’ da
considerarsi buono ai fini della presente valutazione comparativa.
Commissario: Alessandro Galizzi
Paola Manduca si è laureata in Scienze Biologiche presso l’Università di Napoli nel 1969. Ha
svolto attività di ricerca a vario titolo ( Assistente, Research Associate, Ricercatore ) presso
istituzioni italiane (Università di Genova e di Napoli; Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di
Genova) e straniere ( Albert Einstein, New York). Dal 2005 è Professore Associato di Genetica
presso l’Università di Genova. Negli ultimi 15 anni si è dedicata allo studio delle basi cellulari e
molecolari della osteogenesi e della condrogenesi , utilizzando come sistema sperimentale colture
cellulari di pollo, di ratto e di uomo. Ha svolto ricerche sulla modulazione della produzione di un
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Valutazione Comparativa per professore universitario di ruolo di prima fascia
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Settore Scientifico - disciplinare: BIO/18 Genetica
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frammento di procollagene e sul ruolo da esso svolto nella migrazione cellulare nel tumore
mammario. E’ stata responsabile di unità di ricerca. L’attività didattica è ampia e consolidata. Per
quanto sopra Paola Manduca è da considerarsi una buona candidata ai fini della presente
valutazione comparativa.
Commissario: Girolama La Mantia
Paola Manduca ha orientato la sua l’attività scientifica verso indagini sul differenziamento in cellule
di tessuti animali, sia in vivo che in vitro. In questi ultimi anni si è occupata dello studio di vari
aspetti dello sviluppo e del differenziamento dei condrociti. L’attività scientifica è documentata da
pubblicazioni a controllo editoriale severo e dal 1997 riceve fondi per la ricerca dal CNR e dal
MURST. Molto ampia e documentata è l’attività didattica a partire dal 1978, anno dal quale ha
iniziato a tenere corsi di Genetica per i corsi di Laurea in Scienze Biologiche di Napoli prima e di
Genova poi. E’ risultata idonea per il ruolo di Professore Associato di Genetica nel 2003. In
considerazione della notevole attività scientifica e della sua intensa ed estesa nel tempo attività
didattica, la candidata può essere considerata un buon candidato ai fini delle presente valutazione.
Commissario: Gianpiero Sironi
Dopo la laurea conseguita all’Università di Napoli nel 1969, l’attività della prof.ssa Paola Manduca
si è svolta per un biennio alla University of Edimburgh, quindi per un quindicennio all’Università di
Napoli e, dal 1987, presso l’Università di Genova. Ha altresì compiuto soggiorni di ricerca presso
l’Albert Einstein College of Medicine di New York. La sua attività scientifica iniziale ha riguardato
lo studio dei cromosomi in ibridi somatici hamster/topo e lo studio di un sistema di restrizione in
batteriofagi ricombinanti phi80/lambda. Successivamente ha riguardato per molti anni argomenti di
biologia cellulare e di differenziamento in cellule di tessuti animali e diversi aspetti del processo di
osteogenesi. Le pubblicazioni da lei presentate sono pubblicate su riviste internazionali. Una parte
rilevante di esse riguardano argomenti di biologia cellulare e differenziamento. L’attività didattica
svolta è ampia e pertinente. La prof.ssa Manduca è un ricercatore di lunga e buona esperienza.
Candidato: Presciuttini Silvano
Commissario: Rodolfo Costa
Silvano Presciuttini si è laureato in Scienze Agrarie all’Università di Pisa, nel 1973. Dal 1976 al
1981 è stato titolare di un Assegno di Ricerca Ministeriale presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN.
dell’Università di Pisa. Dal 1981 ad oggi è Ricercatore Universitario di Genetica presso la Facoltà
di Scienze MM.FF.NN. dell’Università di Pisa. L’attività didattica risulta abbondante, continua e
ben documentata. Ha tenuto, a partire dal 1987, corsi di Genetica, Citogenetica, Genetica
evoluzionistica, Genetica delle popolazioni, nei Corsi di Laurea in Scienze Naturali, Scienze
Biologiche e nel Corso di Studi specialistico in Biologia Marina. Ha trascorso numerosi periodi di
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Università degli Studi di Brescia – Facoltà di Medicina e Chirurgia
Valutazione Comparativa per professore universitario di ruolo di prima fascia
d.R. n. 1495, reg. XXII, del 30.09.2004, pubblicato sulla G.U. n. 80 del 08.10.2004
Settore Scientifico - disciplinare: BIO/18 Genetica
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lavoro presso Istituzioni di ricerca straniere: nel 1987 presso l’Università di Brighton, U.K. (Prof.
B.A. Bridges); nel 1992 presso l’Università di Cambridge, USA (Prof. R.C. Lewontin); nel 1993
presso l’Università “Johns Hopkins” di Baltimora, USA, (Prof. G.M. Petersen); nel 1995 presso
l’Università di Stato della Louisiana, New Orleans, USA (Prof. R.C. Elston); nel 1998-99 presso il
National Human Genome Research Institute, Baltimora, USA (Dr. J.E. Bailey-Wilson). La sua
attività di ricerca è documentata da un buon numero di pubblicazioni su riviste con buon fattore di
impatto. Presenta 30 pubblicazioni scientifiche ai fini della presente valutazione scientifica.
L’attività di ricerca è stata condotta inizialmente (1977-83) nel campo della mutagenesi ambientale,
occupandosi di test di mutagenesi e dello studio delle relazioni esistenti tra reattività chimica e
mutagenicità di idrocarburi ciclici saturi e insaturi. Dal 1980 si occupa di Genetica di popolazioni e
di problematiche proprie della biologia teorica occupandosi dell’analisi della struttura genetica di
popolazioni umane utilizzando approcci statistici e molecolari. Dal 1990 ad oggi la sua attività di
ricerca si è anche orientata verso tematiche proprie della epidemiologia genetica. In questo contesto
ha studiato la variabilità fenotipica per la poliposi adenomatosa familiare (FAP) e per il cancro
colorettale ereditario non poliposico (HNPCC). Ha anche compiuto studi di linkage in famiglie con
cancro ereditario della mammella e con HPT-JT (Iperparatiroidismo con Tumori Mandibolari).
Silvano Presciuttini è da considerare un candidato di rilievo ai fini della presente valutazione
comparativa.
Commissario: Giuliano Della Valle
Il candidato, inizialmente, si è occupato di mutagenesi ambientale e monitoraggio di genotossicità,
successivamente ha svolto ricerche di genetica di popolazioni umane e animali, apportando
contributi sia teorici che in funzione applicata. Più recentemente ha condotto studi di
epidemiologia genetica, in particolare sulla suscettibilità genetica all'insorgenza di tumori
nell'uomo. Da diversi anni, svolge il ruolo di coordinatore degli studi multicentrici per il
censimento di famiglie italiane e per l’elaborazione di Database per tumori umani con una forte
componente ereditaria, per lo svolgimento dei quali è stato ed è responsabile scientifico di unità di
ricerca finanziate dal MIUR e da associazioni private. Per questi studi è diventato un punto di
riferimento ambito nazionale e internazionale. Dal 1987 svolge un’articolata attività didattica
nell’ambito dei corsi di genetica. Complessivamente il candidato appare avere raggiunto una
buona maturità scientifica e una notevole esperienza didattica.
Commissario: Alessandro Galizzi
Silvano Presciuttini si è laureato in Scienze Agrarie nel 1973 presso l’Università di Pisa. Dal 1981 è
Ricercatore di Genetica presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di Pisa. Ha trascorso 18
mesi negli USA presso il National Human Genome Research Institute di Baltimora. Ha svolto
attività di ricerca prima nell’ambito della mutagenesi ambientale e, successivamente, nel campo
della genetica di popolazioni e della epidemiologia genetica. Si interessa di analisi della variabilità
fenotipica, dello spettro delle mutazioni e del linkage familiare in alcune patologie, in particolare
nella poliposi adenomatosa e nel cancro colon rettale ereditari. E’ stato responsabile di progetti
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Valutazione Comparativa per professore universitario di ruolo di prima fascia
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nazionali di ricerca e cordinatore di gruppi di lavoro. L’attività didattica è pertinente. Per quanto
sopra, Silvano Presciuttini è da considerarsi un buon candidato ai fini della presente valutazione
comparativa.
Commissario: Girolama La Mantia
L’attività scientifica di Silvano Presciuttini si è svolta nell’ambito della Genetica di Popolazioni e
dell’Epidemiologia genetica. Negli ultimi anni si è occupato, in particolare di analisi di linkage e
aplotipi per marcatori tumorali. La sua produzione scientifica è abbastanza vasta ed è stato
responsabile di diversi gruppi nazionali di ricerca. L’attività didattica è vasta e ben documentata a
partire dal 1991. Per la validità dei suoi titoli scientifici e didattici Silvano Presciuttini si propone
come un candidato valido ai fini della presente valutazione comparativa.
Commissario: Gianpiero Sironi
Il prof. Silvano Presciuttini ha conseguito la laurea all’Università di Pisa, ove ha svolto in seguito la
sua attività, compiendo alcuni soggiorni di ricerca presso laboratori in Italia e all’estero, in
particolare al National Human Genome Research Institute di Baltimora (USA), con il quale tuttora
collabora. La sua attività scientifica iniziale ha riguardato problemi e saggi di mutagenesi
ambientale. L’attività prevalente è relativa a studi di Genetica di popolazioni in specie animali e
nell’uomo e ad analisi epidemiologiche di malattie genetiche nell’uomo. L’attività è documentata
da un numero rilevante di pubblicazioni su riviste internazionali, diverse delle quali di notevole
prestigio. L’attività di coordinamento scientifico è ben documentata ed è stata svolta per molti anni.
L’attività didattica svolta è molto ampia ed articolata. Il prof. S. Presciuttini è un ricercatore con
una ricca e diversificata esperienza: un buon candidato per la presente valutazione comparativa.
Candidato: Raimondi Elena
Commissario: Rodolfo Costa
Elena Raimondi si è laureata in Scienze Biologiche nel 1982 presso l’Università di Milano. Nel
1987 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Genetiche presso il Dipartimento di
Genetica e Microbiologia dell’Università di Pavia. Dal 1988 al 1992 ha proseguito la sua attività di
ricerca presso l’Università di Pavia come titolare di borse di studio del CNR e della Fondazione
A.V. Rusconi. Dal 1992 è Professore Associato di Genetica presso la Facoltà di Scienze MFN della
stessa Università. L’attività didattica istituzionale è ben documentata: ha tenuto dapprima il corso di
Mutagenesi ambientale e poi, dal 1993, di Citogenetica per il Corso di Laurea in Scienze
Biologiche. Dal 2000 tiene i corsi di Ibridazione in situ e Citogenetica molecolare per il Master in
Tecniche di Analisi microscopica in Biologia della Facoltà di Scienze dell’Università di Pavia e di
Genetica per il nuovo Corso di Studi in “Scienze Biologiche”. Ha soggiornato, per alcuni brevi
periodi, presso l’INSERM di Marsiglia, l’ICRF di Londra e le Università di Heidelberg ed Erlangen
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Valutazione Comparativa per professore universitario di ruolo di prima fascia
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in Germania. L’attività di ricerca è documentata da numerosi lavori a stampa su riviste di buon
fattore di impatto e da alcuni capitoli di libri. Presenta 30 pubblicazioni scientifiche ai fini della
presente valutazione scientifica. Si è occupata prevalentemente di citogenetica e di genetica di
cellule somatiche. Inizialmente ha affrontato problematiche di citogenetica clinica ed oncologica.
Successivamente, ha studiato la struttura e funzione del cromosoma eucariotico (ed in particolare
della struttura e funzione del centromero) ed ha allestito vettori cromosomici per la trasformazioni
di cellule eucariotiche e per protocolli di terapia genica somatica. Elena Raimondi è da considerare
una buona candidata ai fini della presente valutazione comparativa.
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Commissario: Giuliano Della Valle
Ha svolto attività di ricerca prevalentemente nell’ambito della citogenetica molecolare e genetica
delle cellule somatiche. Ha contribuito alla localizzazione cromosomica di numerosi geni e alla
caratterizzazione fine di riarrangiamenti cromosomici in patologie umane. Particolarmente
importanti sono i suoi studi sulla struttura e funzione dei centromeri umani. La sua dettagliata
analisi di un minicromosoma umano derivato dal cromosoma 9 e la successiva manipolazione di
questo con l’inserimento di un sito di ricombinazione omologa (loxP-Cre) le ha consentito di
sviluppare un sistema di cromosomi artificiali di mammifero con la potenzialità di trasferire
informazione genetica in cellule animali somatiche ed embrionali e in cellule embrio-staminalidi
topo. Dal 1998 e’ responsabile di un’unità operativa nell’ambito di un progetto nazionale
MURST-PRIN. Dal 1988 ha svolto un’articolata attività didattica nell’ambito dei corsi di genetica
per il corso di laurea in Scienze Biologiche. Per la validità dei suoi titoli scientifici e didattici la
prof.ssa Raimondi è da considerarsi un candidato pienamente adeguato ai fini della presente
valutazione comparativa.
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Commissario: Alessandro Galizzi
Elena Raimondi si è Laureata in Scienze Biologiche nel 1982 presso l’Università di Milano.Nel
1987 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Genetiche presso l’Università di Pavia.
Dal 1992 è Professore Associato di Genetica presso l’Università di Pavia. Ha trascorso brevi
soggiorni presso laboratori stranieri. L’attività di ricerca si è svolta prevalentemente nell’ambito
della citogenetica e della genetica delle cellule somatiche.Si è interessata di citogenetica clinica e
alla messa a punto di tecniche avanzate per la mappatura di geni e per la caratterizzazione di
riarrangiamenti cromosomici. Più recentemente si è interessata dello studio della struttura del
cromosoma eucariotico , in particolare della regione centromerica, anche in funzione della messa a
punto di cromosomi artificiali, per il trasferimento genico e per la terapia genica somatica. Ha
coordinato unità di ricerca nell’ambito di progetti nazionali. L’attività didattica è ampia e articolata.
Per quanto sopra Elena Raimondi è da considerarsi una candidata molto buona ai fini della presente
valutazione comparativa.
Commissario: Girolama La Mantia
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Elena Raimondi è Professore associato nel raggruppamento concorsuale BIO/18 dal 1992 e titolare
del corso di Citogenetica presso l’Università di Pavia. L’attività scientifica di Elena Raimondi si è
svolta nell’ambito della citogenetica e della genetica delle cellule somatiche. Attualmente si dedica
allo studio della struttura e funzione del centromero e alla costruzione di cromosomi artificiali e alla
costruzione di linee transgenomiche, anche usando cellule staminali. La produzione scientifica è
ampia e costante nel tempo e i lavori sono pubblicati su riviste del settore internazionalmente
conosciute.E’ stata titolare di finanziamenti del Miur, dell’Ateneo di Pavia e di Telethon L’attività
didattica è ricca e di lunga durata. La prof. Raimondi sicuramente è un buon candidato, meritevole
di attenta considerazione ai fini della presente valutazione.
Commissario: Gianpiero Sironi
Dopo la laurea conseguita all’Università di Milano, l’attività della prof.ssa Elena Raimondi si è
sviluppata presso l’Università di Pavia, con brevi soggiorni di lavoro presso alcuni laboratori
europei. La sua attività scientifica si è svolta nell’ambito della citogenetica e della genetica delle
cellule somatiche. In una prima fase l’attività ha riguardato la citogenetica clinica ed oncologica e la
mutagenesi, sviluppando nuove tecnologie mirate alla localizzazione di geni, all’identificazione di
cromosomi marcatori, alla caratterizzazione di riarrangiamenti cromosomici nei tumori ed allo
studio di effetti genotossici di composti chimici. In una seconda fase, iniziata nel 1990, l’attività ha
riguardato lo studio della struttura e della funzione del cromosoma eucariotico e in particolare del
centromero, nonchè la costruzione di cromosomi artificiali. In tale contesto ha sviluppato un
sistema di ricombinazione omologa per inserire geni esogeni nella regione centromerica di uno di
tali cromosomi. I suoi lavori scientifici, molto numerosi, sono per la maggior parte pubblicati su
qualificate riviste internazionali. La prof.ssa Raimondi ha un profilo scientifico ben definito e
certamente qualificato. Documenta una buona attività di coordinamento di ricerca, finanziata in
ambito nazionale. La sua attività didattica è ampia ed articolata ai diversi livelli.
Candidato: Russo Antonella
Commissario: Rodolfo Costa
Antonella Russo si è laureata in Scienze Biologiche nel 1981 presso l’Università di Roma-La
Sapienza. Nel 1987 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Genetiche presso il
Dipartimento di Zoologia dell’Università di Ferrara. Dal Novembre 1986 all’Ottobre 1987 è stata
titolare di una borsa di studio della Fondazione Buzzati-Traverso presso il Laboratorio di
Tossicologia dell’Enea Casaccia-Roma. Dal Gennaio 1988 al Dicembre 1990 è stata borsista
dell’Istituto Veneto presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova. Dal 1991 al 1998
è Ricercatore universitario di Genetica presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova.
Dal 1998 al 2001 è stata Professore Associato di Genetica presso la Facoltà di Scienze MFN della
Università dell’Insubria. Dal 2001 si è trasferita presso la Facoltà di Scienze MFN della Università
di Padova. L’attività didattica istituzionale è stata particolarmente abbondante, diversificata
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Valutazione Comparativa per professore universitario di ruolo di prima fascia
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all’interno del SSD Genetica e ben documentata. Ha tenuto corsi di Genetica per il Corso di Laurea
in Scienze Biologiche (V.O.) e per i nuovi Corsi di Studio in Scienze Biologiche e in Biologia
Molecolare. Ha tenuto inoltre corsi di Citogenetica, di Genetica umana, di Genetica forense, di
Genetica applicata, di Genetica evoluzionistica e di Laboratorio di metodologie genetiche, per
studenti di Corsi di Studio in Biologia Molecolare, Biologia e Biotecnologie. Nel 1992-93 ha
trascorso un periodo di ricerca presso l’MRC di Edinburgo e nel 2004 presso l’Institut Pasteur di
Parigi. L’attività di ricerca è documentata da numerosi lavori a stampa su riviste di buon fattore di
impatto. Presenta 30 pubblicazioni scientifiche ai fini della presente valutazione scientifica. La sua
produzione scientifica si è orientata principalmente verso tematiche di Citogenetica e di Genetica
umana. Si è occupata prevalentemente di citogenetica e di genetica di cellule somatiche. In
particolare ha studiato i meccanismi di insorgenza delle aneuploidie e i meccanismi responsabili di
instabilità cromosomica in cellule germinali e somatiche di mammifero. Di recente ha avviato
collaborazioni interessanti nel campo della Genetica umana, con l’obiettivo di identificare e
caratterizzare geni patologici in specifiche regioni dei cromosomi umani 6 e 21. Ha maturato una
buona esperienza come responsabile di unità di ricerca in numerosi programmi di ricerca finanziati
da MIUR, ASI, CNR e Comunità Europea. Antonella Russo è da considerare un’ottima candidata ai
fini della presente valutazione comparativa.
Commissario: Giuliano Della Valle
La candidata ha svolto ricerche di mutagenesi nell'ambito della citogenetica: analisi di aberrazioni
cromosomiche (aneuploidie e meccanismi d’instabilità cromosomica) in modelli sperimentali
animali (topo e Drosophila). La sua attenzione è stata inoltre rivolta a studi di genetica umana e di
popolazione con particolare riguardo a problemi di epidemiologia genetica. Più recentemente ha
collaborato a un vasto progetto d’identificazione e caratterizzazione di geni responsabili di
patologie nell’uomo localizzati in particolari regioni cromosomiche. In quest’ambito, avvalendosi
anche di tecniche di citogenetica molecolare, nelle quali è un’esperta riconosciuta, ha mappato e
contribuito alla caratterizzazione di siti di fragilità cromosomica nell’uomo. Ultimamente ha
indirizzato la sua attenzione su modelli sperimentali murini per l’analisi funzionale di geni
potenzialmente coinvolti in patologie neurodegenerative e nella cancerogenesi. Dal 1991, quale
responsabile di una unità di ricerca, ha ottenuto finanziamenti da organismi nazionali (MIUR,
CNR) e internazionali (CE). Dal 1995 ha svolto un’articolata attività didattica nell’ambito dei
corsi di genetica principalmente per il corso di laurea in Scienze Biologiche. Per la rilevanza dei
suoi titoli scientifici e didattici la prof.ssa Russo è da considerarsi un candidato adeguato ai fini
della presente valutazione comparativa.
Commissario: Alessandro Galizzi
Antonella Russo si è laureata in Scienze Biologiche nel 1981 presso l’Università di Roma La
Sapienza; nel 1987 consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Genetiche ( Ferrara). Nel
1991 è diventata Ricercatore ( Padova) e dal 1998 è Professore Associato di Genetica, prima presso
l’Università dell’Insubria (Varese) e poi presso l’Università di Padova.Ha trascorso un breve
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soggiorno all’estero (Edinburgo). L’attività di ricerca è nel campo della mutagenesi e della genetica
umana. In particolare si è interessata dei meccanismi di insorgenza delle aneuploidie, sia spontanee
che indotte da agenti fisici e chimici e della identificazione e localizzazione cromosomica di geni
responsabili di patologie. Ha coordinato l’attività di unità di ricerca nell’ambito di progetti nazionali
e internazionali. L’attività didattica è buona e pertinente. Per quanto sopra Antonella Russo è da
considerare una buona candidata ai fini della presente valutazione comparativa.
Commissario: Girolama La Mantia
Antonella Russo è Professore Associato presso la Facoltà di Scienze MFN dell’Università di
Padova dal 1998. La sua attività di ricerca si è svolta nel campo della Citogenetica e Genetica
Umana. Si è prevalentemente interessata di studiare i meccanismi di insorgenza delle aneuploidie e
di instabilità cromosomica.
Attualmente è coinvolta anche in un progetto che riguarda
l’identificazione e caratterizzazione di geni patologici in regioni del cromosoma 6 umano. La
produzione scientifica, continua nel tempo, è di buon livello. L’ attività didattica è ampia e ben
documentata dal 1995. E’ responsabile di finanziamenti (CEE, CNR e PRIN) dal 1991. Risulta ,
pertanto, una buona candidata ai fini della presente valutazione comparativa.
Commissario: Gianpiero Sironi
Dopo la laurea all’Università di Roma La Sapienza, ha conseguito il dottorato di ricerca con una
tesi svolta presso l’Università di Padova. La sua attività si è svolta presso l’ENEA (Casaccia,
Roma); in prevalenza presso l’Università di Padova e per un triennio presso l’Università
dell’Insubria (Varese). Ha altresì compiuto alcuni brevi soggiorni di ricerca a Edimburgo e presso
l’Istituto Pasteur a Parigi. La sua attività scientifica ha riguardato inizialmente l’effetto
aneuploidizzante di radiazioni ionizzanti o agenti chimici su cellule della gametogenesi maschile e
femminile e, più in generale, i meccanismi di insorgenza di aneuploidia. In seguito ha esteso
l’indagine citogenetica allo studio di meccanismi di instabilità cromosomica in cellule germinali e
somatiche di mammifero. Accanto a questi studi, ha svolto ricerche di Genetica umana, dapprima in
relazione ad una analisi di segregazione della Distrofia Muscolare di Duchenne; in seguito e più
estesamente, nell’ambito di un progetto di identificazione e caratterizzazione di geni patologici in
regioni dei cromosomi 6 e 21 dell’uomo; inoltre, mappando mediante FISH il sito fragile FRA6E ed
il breakpoint di una traslocazione reciproca osservato in un paziente affetto da una anomalia
cardiaca congenita. I suoi numerosi lavori sono pubblicati su qualificate riviste internazionali.
Documenta una buona attività di coordinamento scientifico. La sua attività didattica è pertinente,
ampia e articolata. La prof.ssa Russo è una ricercatrice molto qualificata ed esperta nel suo settore
di competenza.
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Letto, approvato e sottoscritto.
La Commissione
Il Presidente: Prof. Gianpiero Sironi
Componente: Prof. Rodolfo Costa
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Componente: Prof. Giuliano Della Valle ________________________
Componente: Prof. Alessandro Galizzi ________________________
Segretario: Prof. Girolama La Mantia ________________________
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