FEDERAZIONE ORDINI DEI FARMACISTI Rassegna Stampa del 27/06/2015 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio. INDICE IN PRIMO PIANO Il capitolo non contiene articoli SANITÀ NAZIONALE 27/06/2015 Il Giornale - Nazionale La dieta Tisanoreica riconosciuta dal King's College 6 27/06/2015 Il Fatto Quotidiano Non si dica bene della sanità lombarda: è come le altre 7 27/06/2015 Avvenire - Nazionale Prevenire per risparmiare 8 27/06/2015 Avvenire - Nazionale Saliti a 31 gli uccisi dal virus «Mers» 9 27/06/2015 ItaliaOggi Tra 10 anni disoccupati 25 mila giovani medici 10 27/06/2015 Il Sole 24 Ore - PLUS 24 In corsa per conquistare le farmacie 11 27/06/2015 La Notizia Giornale Possibile risparmiare centinaia di miliardi contrastando l'obesità 13 27/06/2015 Gente adesso le medicine le compri con un clic 14 27/06/2015 Io Donna Farmaci a portata di clic 16 26/06/2015 Come Stai «Faccio fatica a FARE PIPÌ» 17 26/06/2015 Come Stai NON COMPRARE FARMACI ILLEGALI 18 VITA IN FARMACIA 27/06/2015 Corriere della Sera - Roma Spallanzani e Regina Elena «No all'accorpamento» 21 27/06/2015 La Repubblica - Milano Smembrati gli Icp il Buzzi finisce sotto il Sacco il Cto con il Pini 22 27/06/2015 La Repubblica - Roma "Spallanzani e Ifo no all'unificazione" 23 27/06/2015 Il Messaggero - Ostia In nota spese viaggi all'estero lap dance, ombrelloni e lettini 24 27/06/2015 Il Messaggero - Pesaro Armato di cacciavite rapina storica farmacia Paura a Fano in via Negusanti, due donne rinchiuse nel bagno 26 27/06/2015 Il Messaggero - Umbria Un ospedale grazie a Diocesi Regione e Cucinelli 27 27/06/2015 Il Messaggero - Marche Massignano, svaligiato il Comune il sindaco: «Ora siamo al verde» 28 27/06/2015 QN - Il Resto del Carlino - Macerata Acom sotto inchiesta, due indagatiNel mirino la produzione di farmaci 29 27/06/2015 QN - Il Resto del Carlino - Pesaro Rapina la farmacia armato di cacciavite 30 27/06/2015 QN - Il Resto del Carlino - Fermo «Il Comune svende le farmacie» 31 27/06/2015 QN - Il Resto del Carlino - Fermo Sicurezza, due attraversamenti pedonali rialzati sulla provinciale 32 27/06/2015 Il Gazzettino - Padova Farmaci "gratis" dopo la dimissione 33 27/06/2015 Il Gazzettino - Pordenone Scuola nuova nel parco dello sport 34 27/06/2015 Il Gazzettino - Pordenone Ex scuola, pronto lo studio 35 27/06/2015 QN - Il Giorno - Lodi Serie di rapine nel giro di sei mesiAnonymous patteggia 3 anni 36 27/06/2015 QN - Il Giorno - Milano Il neo amministratore incontra i dipendenti 37 27/06/2015 Il Mattino - Benevento Tumori cerebrali: dal Rummo input alle nuove terapie 38 27/06/2015 Il Secolo XIX - Levante Stop al Cup di Lavagna, l'Asl fa chiarezza 39 27/06/2015 QN - La Nazione - Empoli «La nuova farmacia in utile in centro» 40 27/06/2015 QN - La Nazione - Siena Servizi Orario allungatoper la farmacia comunale 41 27/06/2015 QN - La Nazione - La Spezia «Negozi chiusi? Le tasse ci schiacciano» 42 27/06/2015 QN - La Nazione - Umbria Terni Cucinelli e Bassetti per il Malawi 43 27/06/2015 QN - La Nazione - Umbria Terni «Cantiere infinito, resta il degrado» 44 PROFESSIONI 26/06/2015 Tema Farmacia Farmacie rurali: il baluardo della Sanità 46 26/06/2015 Tema Farmacia Assistenza integrata, CUP e cosmesi 48 26/06/2015 Tema Farmacia Consigli utili per chi viaggia 51 26/06/2015 Tema Farmacia Nuovo polo farmaceutico italiano 54 PERSONAGGI 27/06/2015 La Repubblica - Bari Confindustria Bari c'è De Bartolomeo 56 27/06/2015 Giornale di Reggio Salute e benessere: come le aziende rispondono ai consumatori 57 SANITÀ NAZIONALE 11 articoli 27/06/2015 Pag. 23 diffusione:192677 tiratura:292798 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato NEL LIBRO DI VICTOR PREEDY STYLE EXPO a cura di Marco Lombardo La dieta Tisanoreica riconosciuta dal King's College Santippe Cirianni C'è la dieta Mediterranea, rivendicata dai Paesi che si affacciano sul Mare nostro. E c'è la «dieta Mediterranea Chetogenica», «che è una sola: la Tisanoreica - afferma con orgoglio Gianluca Mech, inventore del metodo Tisanoreica. A sancire il primato è l'ultimo volume di uno studioso del King's College di Londra, Victor R.Preedy, professore di Dietetica e direttore del centro per la Genomica. Il libro si intitola «The Mediterranean Diet» (Elsevier) e un intero capitolo è dedicato alla Tisanoreica. Di questo si è discusso al convegno «Nuova frontiera della dietaMediterranea: la dieta chetogenica Made in Italy» che si è svolto mercoledì scorso alla Camera di Commercio di Roma. Promosso dalla vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera, Eugenia Roccella, ha visto la partecipazione di esponenti del ministero della Salute, dell'Istituto Superiore Sanità, della società scientifica dei medicidi famiglia Metis-Fimmg e del Codacons. Cos'è dunque la dieta Mediterranea Chetogenica? Risponde Mech: «Ci sono due modi per perdere peso: mangiando meno di tutto, riducendo l'apporto calorico oppure con una dieta povera di carboidrati, che privilegia proteine e grassi. La prima strada è vantaggiosa perchè il corpo riceve tutti i nutrienti, ma si perde peso lentamente e si ha sempre fame. La seconda ti permette di perdere peso velocemente ma è rischiosa perchè troppe proteine sovraccaricano i reni e la pelle risulta spenta, perde elasticità. La nostra dieta fito-chetogenica, invece, consente gli stessi risultati di una dieta iperproteica ma con meno proteine. Invece di 700 gr di carne al giorno inseriamo fino a un massimo 80 grammi di proteine, in base al fabbisogno ptoteico del singolo». Sono sufficienti 80 grammi di proteine? «Sì, sono aminoacidi da proteine del latte, uova, soia e piselli, che inseriamo nei prodotti Tisanoreica assieme alle piante officinali presenti nell'Attivatore Tisanoreica di cui abbiamo il brevetto, tra queste ananas e papaia in grado di frazionare gli aminoacidi e di migliorare i processi digestivi mentre il SOD estratto del frutto del melone, favorisce il nutrimento della pelle». In che senso Mediterranea? «Privilegiamo tutti i prodotti del territorio, da inserire con gradualità a seconda delle fasi della dieta. A differenze di altri percorsi dietetici, soprattutto negli Stati Uniti, non escludiamo nulla. Durante la fase intensiva inseriamo l'olio extravergine, gli ortaggi e il pesce; durante la fase di stabilizzazione anche 70 grammi di pasta di grano duro (trafilata a bronzo) e durante la fase Style, che è poi lo stile di vita sano, si mangia tutto, preferendo alimenti a basso indice glicemico (no a farine bianche e zuccheri). Per questo motivo, per gli strappi alla regola, sono previsti i dolci Tisanoreica, biscotti e altre prelibatezze a ridotto contenuto calorico e glucidico». Foto: Proteine Foto: "nseriamo fino a un massimo di 80 grammi SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 27/06/2015 6 27/06/2015 Pag. 10 tiratura:100000 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Piazza Grande Non si dica bene della sanità lombarda: è come le altre La tanto sbandierata efficienza della sanità lombarda riguardo ai tempi d'attesa per esami e visite è una balla colossale. Per un ecocolordoppler all'ospedale di Vimercate in convenzione SSN servono 180 giorni. Lo stesso Ecd presso lo stesso ospedale, ma a pagamento (si parla di circa 150 euro), te lo danno in cinque giorni. La situazione non cambia negli altri ospedali. A questo punto si pone una domanda: si deve dire che l'efficienza del Servizio sanitario nazionale lombardo vale solo per i ricchi ? Ho l'impressione che negli ultimi anni ci sia stato un peggioramento, quindi avrei una richiesta per i signori Roberto Maroni e vari responsabili della sanità pubblica lombarda: non credete sia ora di smetteterla di raccontarci la storiella di quanto siamo bravi in Lombardia e fate qualcosa per migliorare. OSVALDO SANGALLI SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 27/06/2015 7 27/06/2015 Pag. 12 diffusione:105812 tiratura:151233 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato OBESITÀ Prevenire per risparmiare Prevenendo l'obesità, con iniziative volte al cambiamento degli stili di vita della popolazione, l'Europa potrebbe risparmiare 150 miliardi di euro in 45 anni. È quanto emerge dai risultati della micro-simulazione della domanda sanitaria in Italia e in altri 12 paesi europei messo a punto dal Ceis - Centro di studi economici ed internazionali dell'Università di Roma Tor Vergata, con la collaborazione dell'Ocse e della sezione italiana della multinazionale biofarmaceutica AbbVie. Le proiezioni, effettuate su dati statistici ed econometrici, sono raccolte in un Libro bianco. Il modello di micro-simulazione, secondo i responsabili del progetto, potrebbe diventare un utile strumento a sostegno della programmazione sanitaria. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 27/06/2015 8 27/06/2015 Pag. 14 diffusione:105812 tiratura:151233 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SUD COREA Saliti a 31 gli uccisi dal virus «Mers» Seul. Sono saliti a 31 in Corea del Sud i morti a causa del virus Mers, noto come nuova Sars. Lo riferisce il ministero della Sanità sudcoreano, aggiungendo che è stato anche registrato un nuovo caso, che porta a 181 il totale nel Paese. Il ministero precisa che gli ultimi due pazienti deceduti avevano problemi di salute precedenti. E intanto è guarito dal virus l'uomo sudcoreano di 44 anni che era diventato il primo e unico caso di nuova Sars in Cina, dopo essersi recato nel Paese sfidando le raccomandazioni delle autorità sanitarie sudcoreane di rimanere in quarantena volontaria in Corea del Sud. Il ministero di Seul riferisce che è stato dimesso dall'ospedale cinese di Huizhou in cui era ricoverato. A fine maggio l'uomo aveva preso un volo per Hong Kong e poi si era recato in Cina viaggiando in autobus. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 27/06/2015 9 27/06/2015 Pag. 19 diffusione:88538 tiratura:156000 Tra 10 anni disoccupati 25 mila giovani medici Il ministero della salute corre ai ripari con un progetto pilota europeo fi nalizzato ad analizzare i reali fabbisogni per il Servizio sanitario nazionale. L'annuncio del direttore generale della sanità Ugenti BENEDETTA PACELLI Tra dieci anni almeno 25 mila giovani medici saranno disoccupati. Questo il rischio secondo la Federazione nazionale dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo) se non si mette mano subito al sistema formativo universitario e di specializzazione dei camici bianchi. E mentre arriva l'allarme della Federazione, il ministero della salute corre ai ripari con un progetto pilota europeo fi nalizzato a analizzare i reali fabbisogni per il servizio sanitario nazionale. L'annuncio è arrivato ieri dal direttore generale della sanità Rossana Ugenti, in occasione di un convegno sul tema organizzato proprio dai medici. Si tratta di un progetto pilota partito per 5 professioni (medici, farmacisti, infermieri, ostetriche, odontoiatri) che dovrebbe concludersi ad aprile 2016 e ha il compito di elaborare una metodologia di analisi dei fabbisogni. Il punto ha spiegato Ugenti «è che il sistema della programmazione è fatto di tanti attori e di banche dati che non comunicano tra loro»: da un lato le Regioni che stimano la propria esigenza di personale in maniera autonoma, poi le categorie professionali e nel mezzo gli atenei che programmano gli accessi in base strutture e fondi. Il risultato è quello che viene defi nito un imbuto tra formazione generalista e scuole di specializzazione, per cui ogni anno fanno il loro ingresso a medicina circa 10 mila matricole, ma poi possono accedere alla formazione post lauream circa 4.500 specializzandi e circa 900 corsisti di medicina generale. E poiché la professione medica non si esercita senza la formazione post lauream, almeno 4 mila medici ogni anno restano fermi in attesa di accedere a un corso di specializzazione o alla scuola di formazione per medici di medicina generale. Le cose non vanno meglio neppure per i laureati in odontoiatria che voglio lavorare per il servizio sanitario nazionale. Per loro, infatti, la legge prevede che per partecipare ai concorsi possiedano un'ulteriore specializzazione. Peccato che i laureati in odontoiatria non abbiano accesso alle borse di studio per conseguire tale specializzazione. Ecco perché per evitare di aggravare situazioni di disoccupazione già presenti tra i giovani medici le richieste della Fnomceo sono chiare: per l'anno 2015/16 il numero di accessi adeguato a soddisfare il turnover, senza creare una nuova pletora medica dovrebbe essere pari a 6.500. «Comprendiamo le problematiche legate alla situazione fi nanziaria», ha detto la presidente della Fnomceo Roberta Chersevani, «ma con urgenza occorre garantire quelle opportunità di formazione necessarie ai professionisti e indispensabili per assicurare cure di qualità ai cittadini». «Arrivare a 6.500 immatricolati l'anno potrebbe rappresentare quasi una provocazione», ha replicato poi Andrea Lenzi, presidente della Conferenza permanente dei presidi dei corsi di laurea in medicina e del Cun che considera piuttosto indispensabile lavorare sull'orientamento già dalle scuole superiori: «Abbiamo 80 mila domande di accesso a medicina su poco più di 10 mila posti disponibili». SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 27/06/2015 10 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SPECIALIZZAZIONI/ L'allarme lanciato da Fnomceo 27/06/2015 Pag. 25 N.669 - 27 giugno 2015 In corsa per conquistare le farmacie Cvs Health punta a espandersi in Usa, Walgreens Boots Alliance sui mercati esteri Stretto controllo dei costi + Grande fermento nel settore della distribuzione farmaceutica e dei servizi sanitari negli Usa. L'ultimo colpo (per ora) è stato messo a segno da CVS Health, il leader del settore, che ha siglato un accordo per l'acquisizione dalla catena di grandi magazzini Target di oltre 1.660 farmacie (che saranno ribattezzate CVS/pharmacy) e circa 80 cliniche che saranno inserite nella catena Minute Clinic. Il tutto per 1,9 miliardi di dollari. Questo anche per rispondere alla nascita, a fine 2014, del principale competitor Walgreens Boots Alliance, derivante dalla fusione tra Walgreens e il gruppo elvetico Alliance Boots. Quali i risultati più recenti dei due colossi? CVS Health (in precedenza CVS Caremark, ha assunto l'attuale denominazione a inizio settembre 2014 per sottolineare la sua presenza in diversi ambiti del settore sanitario) ha evidenziato nel primo trimestre 2015 ricavi in crescita dell'11,1% a 36.332 milioni di dollari, trainati dal settore dei servizi di fornitura alle farmacie (+18,2% a 23,9 miliardi) per effetto di maggiori richieste di farmaci su prescrizione e di convenzioni con il servizio MediCare. L'incremento dell'ebit è stato però solo del 5,3% a 2.132 milioni per effetto di un aumento del costo del venduto pari al 12,8% a 30.168 milioni. La riduzione degli oneri finanziari netti da 158 a 134 milioni ha poi portato a un incremento dell'utile netto pari all'8,1% a 1.221 milioni. Risultati in forte crescita per Walgreens Boots Alliance nel primo semestre 2014/2015 (da settembre 2014 a febbraio 2015), che ha rappresentato il primo periodo per cui sono stati diffusi i risultati aggregati della nuova entità. Il giro d'affari è aumentato del 21,5%, passando da 37.934 a 46.127 milioni di dollari, ma va sottolineato che l'ex Alliance Boots è stata interamente consolidata solo a partire da inizio 2015 (in precedenza Walgreens ne deteneva il 45%). L'ebit è balzato del 63,4% a 3.840 milioni, mentre l'utile netto è addirittura raddoppiato da 1.439 a 2.892 milioni anche grazie all'effetto finanziario positivo della valutazione dell'incremento della partecipazione in Alliance Boots pari a 706 milioni, oltre ad altri proventi finanziari netti passati da 166 a 703 milioni. E il tax rate è sceso dal 35,7% al 24,2%. Per l'intero 2015 CVS Health ha stimato un eps rettificato fra 5,08 e 5,19 $ (era stato di 4,22 $ nel 2014), mentre Walgreens Boots Alliance ha indicato per l'esercizio che chiuderà il 31/8/2015 un eps compreso fra 3,45 e 3,65 $ (non esistono ovviamente raffronti con i precedenti risultati). Entrambi i gruppi stanno puntando su uno stretto controllo dei costi. La strategia prevede poi per CVS Health il continuo rafforzamento della quota di mercato negli Usa e per Walgreens Boots Alliance l'ulteriore espansione a livello internazionale. Dati in % Dati in % MM 50 GG MM 200 GG ANALISI TECNICA PUNTI DI FORZA PREZZO VOLUMI In migliaia CONSENSUS ANALISTI DATI DI MERCATO ANDAMENTO PERIODICO Dati in milioni di $ fonte: elaborazione Amf su dati società PUNTI DI DEBOLEZZA 0 95 85 75 65 89 11 7,5 5,0 2,5 115 105 buy sell Ebit 3,2 18,8 39,5 0,28 12,5 10,0 hold 3 MESI 8.799 4.644 106,5 115,0 23/6/2014 23/6/2015 139.367 Risultato netto www.cvshealth.com Target price (in $) CVS HEALTH Giudizio complessivo sul titolo Buy, in presenza di ben 24 indicazioni positive, solo tre neutrali e nessuna negativa. Dell'8% il potenziale di rivalutazione. Il titolo ha toccato nuovi massimi assoluti nell'ultima settimana, aprendo l'ipotesi di abbandono della fascia di oscillazione laterale degli ultimi mesi, tra 98 e 105 dollari. Oltre 105 proietta obiettivi a quota 112. Sotto 103 nuovo test in area 98. (a cura di FTA Online) Ottima performance (rialzo di quasi il 40%) negli ultimi 12 mesi. A tre mesi e nell'ultima settimana l'incremento è stato modesto: intorno al 2% e al 3%. Risultati record in termini di ricavi e margini per CVS Health nell'esercizio 2014 nonostante oneri per l'anticipata estinzione di un finanziamento. Rapporto Debt/Equity molto contenuto. Presidente e Ceo LAWRENCE J. MERLO Ricavi (al 31/12/2014) Net Debt/Equity (n. volte) Prezzo al 23/06/2015 (in $) 1 SETTIMANA 1 ANNO Consensus di mercato Buy Flottante 100% Azionista principale : Pub.Company. Il magg. azionista detiene il 5,96% del capitale sociale 0 90 80 70 60 50 38 62 10 100 buy Ebit sell 1,4 -0,9 18,1 0,45 87,1 91,0 hold 46.127 3.840 2.892 23/6/2014 23/6/2015 Risultato netto 1 SETTIMANA Target price (in $) L'azione consolida il rialzo da inizio anno con prezzi saliti da 73,43 fino a 93,42 dollari. Sopra area 83 ancora possibile un allungo verso i massimi a 93,42. Target successivo a 100, SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 27/06/2015 11 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato azioni a confronto Pagina a cura di Analisi Mercati Finanziari 27/06/2015 Pag. 25 N.669 - 27 giugno 2015 SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 27/06/2015 12 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato sotto area 83 probabile l'affondo verso 77/78 dollari. (a cura di FTA Online) Giudizio complessivo Overweight, con nove indicazioni positive, ben 15 neutrali e sempre nessuna negativa. Il potenziale di rivalutazione è di circa il 4,5%. Buon rialzo anche per Walgreens a un anno, ma inferiore a quello del competitor (oltre il 18%), mentre a tre mesi e una settimana le quotazioni sono risultate poco variate. Risultati del primo semestre 2014 /2015, i primi dopo l'integrazione tra Walgreens e Alliance Boots, in forte crescita anche grazie a voci non ricorrenti. Livello di ndebitamento piuttosto basso. 3 MESI 1 ANNO Net Debt/Equity (n. volte) Ricavi (sem. al 28/2/2015) Prezzo al 23/06/2015 (in $) www.walgreensbootsalliance.com Vice Pres. Esecutivo, Ceo ad interim STEFANO PESSINA Consensus di mercato Overweight Flottante 79,2% Azionista principale : SP Investors e KKR Investors (20,8%) WALGREENS BOOTS ALLIANCE cquisita per 12,7 miliardi di dollari Omnicare, fornitore leader negli Usa dei farmaci destinati alle strutture di «long term care». La transazione sarà completata a fine 2015. orte focus sull'innovazione IT nei servizi farmaceutici. A tale scopo è stato di recente inaugurato il «Digital Innovation Lab» situato a Boston e guidato da Brian Tilzer. al 2014 CVS Health ha vietato la vendita di tabacco e derivati nei suoi drugstore ed ha puntato su un'offerta di prodotti più salutari come cosmetici e cibi biologici. l gruppo beneficia della più vasta presenza internazionale nella distribuzione farmaceutica (19 paesi), in posizione leadership nei mercati europei chiave. algreens Boots Alliance è sponsor ufficiale del padiglione Usa «American Food 2.0: United to Feed the Planet» alla manifestazione Expo Milano 2015. er l'esercizio che si concluderà il 31 agosto 2016 l'azienda ha già indicato un eps in ulteriore aumento a 4,25 - 4,60 dollari (3,45 - 3,65 dollari per l'esercizio in corso). ell'esercizio 2016 ci si attende che l'integrazione con le farmacie e cliniche Target generi un impatto negativo sull'eps rettificato 2016 pari a 6 centesimi per azione. el primo trimestre le vendite «same store» del segmento Retail Pharmacy sono salite solo dell'1,2% per l'esclusione delle vendite di tabacco e la maggior presenza di farmaci generici. l punto vendita CVS/pharmacy di Baltimora è stato notevolmente danneggiato da un incendio durante manifestazioni di protesta e dovrà essere interamente ricostruito. er la seconda metà dell'esercizio 2014/2015 è atteso un significativo incremento degli oneri finanziari in considerazione degli interessi relativi alle Senior Notes Wba e Walgreens Co. el secondo trimestre dell'esercizio 2014/2015 l'ebit margin del segmento farmaci nel Retail Pharmacy Usa (reti Walgreens e DuaneReade) è risultato negativo. l momento il ruolo di Ceo viene ricoperto ad interim da Stefano Pessina, e sebbene si sia alla ricerca di un nominativo non è ancora stato individuato un candidato. 27/06/2015 Pag. 13 Possibile risparmiare centinaia di miliardi contrastando l'obesità Prevenzione e cure mirate sono la ricetta giusta per la sostenibilità del sistema sanitario. Si potrebbero ottenere risparmi per 150 miliardi di euro in Europa nell'arco di circa 45 anni solo attraverso iniziative di prevenzione dell'obesità, mirate a incidere sui cambiamenti degli stili di vita. Ma si potrebbe arrivare fino a 200 miliardi con strategie più complessive e di cura, grazie a minori spese per diabete, ipertensione, ictus e malattie cardiache. Solo in Italia si riuscirebbe a economizzare 36 miliardi. Lo dimostra il modello di microsimulazione della domanda sanitaria in Europa (Italia e altri 12 Paesi) nel medio-lungo periodo, messo a punto dal Ceis-Università di Roma Tor Vergata in collaborazione con l'Ocse e sviluppato col sostegno di AbbVie Italia. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 27/06/2015 13 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato COSTI SANITARI 27/06/2015 Pag. 104 N.26 - 7 luglio 2015 diffusione:372741 tiratura:488629 adesso le medicine le compri con un clic Camilla Tagliabue Arriva la farmacia 2.0: dal 1° luglio in Italia, come già avviene in altri Paesi dell'Unione Europea, sarà possibile acquistare online i medicinali senza obbligo di prescrizione, quelli cosiddetti "da banco", con un semplice clic sui siti Web dei rivenditori autorizzati. Ma come riconoscere le farmacie certificate dai bazar di pasticche contraffatte e pericolose? I dati, infatti, sono allarmanti: solo lo 0,6% dei siti che vendono farmaci è legale. Per tutelare i consumatori la Direttiva europea impone appositi «sistemi di sicurezza per identificare in modo chiaro e inequivocabile il canale legale», spiega Domenico Di Giorgio, direttore dell'Ufficio qualità dei prodotti e contraffazione dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). «Le regole stringenti previste dall'Ue sono un ulteriore supporto a chi non voglia incorrere in pericoli per la propria salute. E l'Italia è uno dei Paesi in cui i controlli sulle e-pharmacies illegali erano già in vigore da prima dell'applicazione della normativa: nel 2012 Aifa aveva già provveduto alla chiusura di centinaia di siti illegali. Da noi, poi, si lavora in sinergia e stretta collaborazione con l'autorità Antitrust, i carabinieri del Nas, il ministero della Salute e le varie amministrazioni, per oscurare e bloccare l'accesso ai siti fuorilegge». Le nuove farmacie online dovranno indicare esplicitamente sui propri portali i recapiti e i riferimenti dell'Autorità che ha rilasciato loro l'autorizzazione per la vendita di medicinali; inoltre, dovrà essere presente il logo comune, una croce bianca su sfondo a strisce verdi, rilasciato e gestito direttamente dal ministero della Salute. Ma, oltre al "bollino" di sicurezza, ci sono altri marcatori della qualità della farmacia online? E il marchio certificato garantisce, di per sé, il 100% di affidabilità dei rivenditori? «Il bollino di sicurezza indica che l'operatore che vende viene regolarmente controllato dalle autorità competenti. Inoltre, le farmacie online autorizzate saranno gestite da operatori già autorizzati alla vendita sul territorio in Italia, che saranno tra poco abilitati a gestire anche un sito Internet. Ci sarà, poi, un collegamento tra il sito centrale di certificazione del ministero italiano e il sito della Commissione europea: i cittadini potranno e dovranno rivolgersi solo a quelle farmacie in possesso del logo, le quali compaiono pure nella lista degli operatori autorizzati. Per l'Italia la vendita è limitata ai farmaci da banco, che si potranno però acquistare anche attraverso operatori europei che rispettano la nostra normativa, perché la legge europea impone alle farmacie online di allinearsi ai criteri del Paese in cui i farmaci vanno spediti». Eppure, come si è detto, i falsi medicinali proliferano sul Web, con un incremento dei casi di contraffazione, secondo il Pharmaceutical Security Institute, del 123% in cinque anni: come tutelarsi, in generale? «In tal senso, la raccomandazione per gli utenti non è cambiata», conclude Domenico Di Giorgio, «bisogna acquistare i farmaci secondo le indicazioni del medico e solo attraverso i canali autorizzati. In più, Aifa e i partner del progetto Fakeshare ( www.fakeshare.eu ) stanno per lanciare una campagna di informazione a livello internazionale per allertare e tutelare i pazienti di tutti il mondo sui rischi che corrono acquistando medicinali contraffatti». l le farmacie online venderanno le terapie che non hanno l'obbligo di ricetta. ma attenti al bollino: identifica quelle autorizzate controlli di sicurezza antipiretici e antidolorifici sono alcuni dei farmaci che si potranno acquistare nelle farmacie online. un bollino con una croce bianca su sfondo a righe verdi indica che quella farmacia online viene controllata dalle autorità competenti. dal negozio al sito una farmacista controlla su un computer l'ordine di un acquirente online. per tutelare i consumatori, in rete potranno vendere soltanto le farmacie che hanno già punti vendita "fisici". occhio ai prodotti fasulli i veleni in rete Pillole contro la disfunzione erettile, medicinali per dimagrire, psicofarmaci, steroidi e anabolizzanti per aumentare la massa muscolare: sono queste le categorie di farmaci più soggette a contraffazione. Attenzione dunque ad acquistare questi prodotti solo in farmacie certificate, online e non. I farmaci fasulli rappresentano un pericolo per la salute, oltre che per l'economia: solo in Italia, a giugno, l'ultimo sequestro ha portato al blocco e al ritiro di 90 mila medicinali contraffatti, per un valore di circa mezzo SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 27/06/2015 14 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato dal 1° luglio è possibile acquistare i farmaci da banco sul web SALUTE 27/06/2015 Pag. 104 N.26 - 7 luglio 2015 diffusione:372741 tiratura:488629 SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 27/06/2015 15 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato milione di euro. I falsi rappresentano dal 10 al 40% del mercato farmaceutico: ecco perché ogni anno il ministero della Salute, con Aifa, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e carabinieri del Nas, organizza operazioni di controllo e sequestro alle frontiere. 27/06/2015 Pag. 109 N.27 - 27 giugno 2015 diffusione:461946 tiratura:613180 Farmaci a portata di clic 1Dal 1° luglio anche in Italia i farmaci senza obbligo di prescrizione potranno essere acquistati on line. A venderli saranno farmacie e parafarmacie autorizzate, attraverso siti contrassegnati da un particolare logo del ministero della Salute. Per tutelare tutti dalla vendita di medicinali contraffatti (che spesso non contengono neppure il principio attivo alla base dell'azione terapeutica vantata), l'Aifa( agenziafarmaco.gov.it) si impegna a fare controlli costanti e «a monitorare il mercato in rete con il sistema antifalsifi cazione già in atto, che ha portato alla chiusura di centinaia di siti illegali» precisa Luca Pani, direttore Aifa. «Il grande vantaggio per il cittadino è la praticità, oltre alla garanzia di poter ordinare farmaci sicuri». Ancora non si sa quante farmacie adotteranno anche la vendita via web e quanto sarà sfruttato il servizio. «In Italia, le farmacie sono diffuse in modo capillare sul territorio: questo potrebbe limitare il ricorso all'acquisto on line» ipotizza Annarosa Racca, presidente di Federfarma ( federfarma.it ). Antonella Sparvoli SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 27/06/2015 16 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SALUTE 26/06/2015 Pag. 14 N.7 - luglio 2015 diffusione:114106 tiratura:198093 «Faccio fatica a FARE PIPÌ» «Ho 38 anni e qualche tempo fa ho avuto una cistite emorragica curata con antibiotici. Mi sembrava di stare bene ma, da una settimana ,, a questa parte, ho la sensazione di non svuo- " tare bene la vescica. Che cosa devo fare?» La cistite emorragica è un'infiammazione della mucosa della vescica, caratterizzata da aumento della frequenza della minzione durante il giorno, urgenza, fuoriuscita di piccole quantità di urina e bruciore o dolore mentre si fa pipì, talvolta con brividi, e presenza di sangue o coaguli nelle urine. Nella maggior parte dei casi è l'Escherichia coli, microrganismo proveniente dall'intestino dalla caratteristica forma a bastoncino e dotato di piccoli uncini, che utilizza per restare ancorato alla parete della vescica. Ci sono alcuni fattori in grado di favorire la cistite emorragica, quali il prolasso vescicale (abbassamento della vescica rispetto alla sua sede naturale), la stitichezza, l'utilizzo di abbigliamento intimo troppo stretto e rapporti sessuali molto frequenti. Ci VUOLE UN'URINOCOLTURA Innanzitutto bisogna eseguire un'urinocoltura per identificare i batteri responsabili: al mattino, dopo aver lavato accuratamente le parti intime, si deve emettere il primo getto di urina e raccogliere quella successiva in un contenitore sterile che si acquista in farmacia. Dopodiché si porta in laboratorio, dove verrà posto in un terreno di coltura per favorire la crescita dei batteri eventualmente presenti. Grazie poi all'antibiogramma è possibile valutare la sensibilità e la resistenza agli antibiotici dei microrganismi presenti nelle urine. Solo dopo aver determinato l'agente che ha causato la cistite si può impostare una cura con l'antibiotico adatto. Talvolta però i sintomi sono talmente intensi da indurre ad assumere il farmaco prima di aver effettuato l'esame. Un comportamento comprensibile, ma controproducente perché, oltre a essere spesso inefficace, può portare con il tempo a resistenze batteriche. URETRA RISTRETTA Se però l'uri nocoltura non ha evidenziato la presenza di batteri patogeni ma comunque rimane una certa difficoltà a urinare, potrebbe trattarsi di un problema anatomico, come un restringimento dell'uretra, condizione che a sua volta potrebbe predisporre alla cistite. E opportuno quindi effettuare una visita urologica e, se il medico lo ritene necessario, eventualmente sottoporsi a una cistoscopia, un esame endoscopico che si esegue ambulatorialmente con anestesia locale: se evidenzia anomalie, lo specialista può consigliare eventuali interventi correttivi. ^ LXNTIBIOTICO-RESISTENZA L'assunzione di antibiotici senza aver prima ricercato il batterio responsabile della malattia è inutile e rischioso. Il pericolo è quello di creare quel- la che viene chiamata antibioticoresistenza. I batteri, infatti, hanno la capacità di modificarsi e resistere all'attacco di questi farmaci, che diventano così inefficaci. L'antibiotico-resistenza è pericolosa sia per la singola persona, se abusa inutilmente di questo tipo di farmaco, sia per la popolazione in generale, perché potenzialmente si possono sviluppare malattie che non possono essere curate con i farmaci attuali. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 27/06/2015 17 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato E SUCCESSO A ME... 26/06/2015 Pag. 70 N.7 - luglio 2015 diffusione:114106 tiratura:198093 NON COMPRARE FARMACI ILLEGALI DAL MESE DI LUGLIO, ANCHE IN ITALIA SARÀ POSSIBILE PROCURARSI I MEDICINALI DA BANCO ONLINE. SARANNO PERÒ AUTORIZZATE ALLA VENDITA SOLO FARMACIE E PARAFARMACIE CON DETERMINATI REQUISITI Eliana Giuratrabocchefti A partire dal mese di luglio, nel nostro Paese i farmaci potranno essere acquistati anche online. Per il momento si potranno trovare soltanto i medicinali da banco, mentre per quelli con prescrizione medica bisognerà recarsi ancora in farmacia. Si tratta di una notizia importante, soprattutto perché sarà subito chiaro a tutti quali sono i siti da cui stare alla larga perché non autorizzati e quindi dove i prodotti venduti sono illegali o contraffatti. La normativa europea prevede infatti che le farmacie online legali riportino su ogni pagina del proprio sito un logo comune ben identificabile. In Italia, inoltre, saranno autorizzati solo operatori già in possesso dell'autorizzazione alla vendita di farmaci. «VA CONTRASTATO IL MERCATO DELLA CONTRAFFAZIONE» Per molto tempo l'Europa, in riferimento alla vendita online di farmaci, è stata caratterizzata da un quadro disomogeneo. In questo senso la Direttiva 2011/62/ EU rappresenta il primo tentativo di uniformare le diverse situazioni negli stati membri, pur lasciando a ciascun Paese la facoltà di decidere se vendere su Internet solo farmaci senza obbligo di prescrizione oppure anche quelli che richiedono la ricetta medica. In questo modo ogni Paese ha scelto in maniera indipendente. E l'Italia? «Nel nostro Paese si potranno acquistare, attraverso i canali legali che verranno segnalati con il logo comune europeo, farmaci che non necessitano di prescrizione medica e solo attraverso operatori già abilitati alla vendita di medicinali, che abbiano notificato la loro intenzione di aprire un sito Internet di vendita secondo le procedure dettate dalla norma» spiega la dottoressa Marta Gramazio, dell'Ufficio qualità dei prodotti e contraffazione dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). «Il logo comune è un bollino che consentirà di acquistare in tutta sicurezza perché permetterà di verificare l'autenticità dei siti web che vendono medicinali». Il fenomeno in Italia Quello della contraffazione dei farmaci è un fenomeno criminale di cui esistono solo mere stime. Tra i dati più preoccupanti raccolti dall'Aifa nell'ambito di progetti come Fakeshare c'è soprattutto quello della bassa percentuale di italiani realmente informati sul fenomeno: meno del 20 per cento sa che certi acquisti sono illegali, meno del 30 per cento ne percepisce i rischi. «Su questo terreno è facile far crescere illusioni come il dimagrimento rapidissimo garantito dai cosiddetti "prodotti naturali innovativi", che in realtà contengono ingredienti (come la sibutramina) banditi dal mercato per i loro gravi effetti collaterali, o il recupero del vigore sessuale promesso dal "rimedio naturale cinese" o dall'"integratore a base di erbe" carico di sildenafil e alcaloidi» prosegue la dottoressa Gramazio. Quali rischi per chi acquista Cosa comporta l'acquisto di un farmaco contraffatto? Nel mercato illegale si trovano farmaci falsificati che non contengono ingredienti attivi o ne contengono in qualità o quantità diverse da quelle indicate. Un caso tipico è quello del medicinale che riporta in etichetta un dosaggio molto superiore a quello reale o che viene venduto come se fosse un costoso prodotto di ultima generazione e invece contiene gli ingredienti di farmaci superati e contaminati, molto meno costosi, che però imitano l'effetto del medicinale moderno. In questo modo si assumono sostanze contaminate o dosi superiori che a lungo andare potrebbero provocare danni alla salute, mentre in caso di dosaggi inferiori il medicinale non sortisce alcun effetto farmacologico. «A tutte queste preparazioni manca un ingrediente critico e non immediatamente misurabile, ovvero la qualità della produzione. Durante un raid in una fabbrica clandestina, le autorità inglesi hanno scoperto che i criminali mescolavano le polveri farmaceutiche non in un mixer convalidato, ma in una betoniera da cemento, aperta ed esposta all'ambiente; facile immaginare le possibili contaminazioni esterne, come polveri e insetti, ma soprattutto improbabile ritenere che una miscelazione così grezza potesse assicurare una distribuzione omogenea degli ingredienti, fondamentale per garantire che tutte le unità prodotte contengano il dosaggio corretto. Dalla linea di produzione illegale uscivano quindi compresse colorate con la vernice, contenenti SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 27/06/2015 18 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato FAI LA COSA GIUSTA 26/06/2015 Pag. 70 N.7 - luglio 2015 diffusione:114106 tiratura:198093 SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 27/06/2015 19 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato gesso, polveri e filamenti vari, e con un dosaggio che poteva variare da quasi zero fino a oltre due volte quello massimo che i test clinici avevano imposto al farmaco a u t o r i z z a t o » conclude la dottoressa Gramazio. II progetto Fakeshare Si chiama Fakeshare ed è un progetto europeo di cooperazione e intelligence coordinato da Aita, cui partecipano agenzie regolatorie, forze di polizia, università e strutture di intelligence europee e internazionali. Lo scopo è creare un sistema web condiviso tra le amministrazioni degli Stati membri, per gestire i dati sui controlli alle farmacie web illegali, che spesso operano da server dislocati fuori dall'Unione, e per fornire ai cittadini informazioni qualificate sul fenomeno attraverso il sito www.fakeshare.eu. I risultati già ottenuti da Fakeshare hanno fatto sì che un altro progetto connes- so, Fakeshare 2, mirato alla estensione delle attività di contrasto all'intero settore del crimine farmaceutico, vedesse non solo l'allargamento del gruppo dei partner, ma anche il supporto di attori privati interessati a bloccare le infiltrazioni criminali nel settore. Foto: Con la consulenza della dottoressa Marta Gramazio, dell'Ufficio qualità dei prodotti e contraffazione dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Foto: Clicca qui per verificare se questo sito web è legate VITA IN FARMACIA 23 articoli 27/06/2015 Pag. 6 Ed. Roma diffusione:619980 tiratura:779916 Spallanzani e Regina Elena «No all'accorpamento» Un nuovo modello degli Irccs, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico: è l'obiettivo approfondito nel convegno organizzato dalla Cgil Sanità mercoledì scorso. Punto centrale, il «no» all'accorpamento del Regina Elena con lo Spallanzani voluto dalla Regione, da contrastare con il rilancio delle due strutture. «Nel Lazio è necessario realizzare quanto prima un modello di gestione agile che garantisca l'autonomia dei due Irccs pubblici. Il nostro ospedale concentra il livello più alto di competenze e tecnologie nel trattamento delle malattie infettive non solo in Italia ma a livello mondiale e non deve essere integrato con una struttura a prevalente orientamento oncologico e chirurgico», ha detto Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani . © RIPRODUZIONE RISERVATA VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 21 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cgil Sanità 27/06/2015 Pag. 9 Ed. Milano diffusione:556325 tiratura:710716 Smembrati gli Icp il Buzzi finisce sotto il Sacco il Cto con il Pini I sindacati: "Scelte politiche fatte senza sentire tecnici e dipendenti" Nasce l'ospedale dei santi Paolo e Carlo, ma per gran parte delle strutture milanesi con la riforma sanitaria cambierà poco ALESSANDRA CORICA I23 POLIAMBULATORI andranno con l'ospedale Fatebenefratelli. Per creare una Asst (Azienda socio sanitaria territoriale) con il compito di occuparsi sia delle cure ospedaliere sia di quelle per anziani e malati cronici. Il Cto, il Centro traumatologico ortopedico di via Bignami, sarà unito al Gaetano Pini in un grande polo ortopedico. Il pediatrico Buzzi andrà sotto la giurisdizione del Sacco, e San Carlo e San Paolo saranno uniti nel nuovo ospedale dei santi Paolo e Carlo. Sono i punti salienti della riorganizzazione degli ospedali di Milano, nell'ambito della riforma della sanità: il piano si basa sulle trattative degli ultimi giorni nella maggioranza. Dovrebbe essere votato lunedì in commissione Sanità: il condizionale, però, è ancora d'obbligo. Visto che le idee di Lega e Ncd da un lato, e Forza Italia dall'altro, finora hanno coinciso poco. Tanto che non sono esclusi cambiamenti dell'ultimo minuto. Dopo la commissione, il testo sarà inviato in Consiglio regionale. Dove il dibattito inizierà a metà luglio e tutto il provvedimento sarà riscritto ancora. In base alla riforma, le attuali 15 Asl saranno sostituite dalle Ats, le Agenzie di tutela della salute, con compiti di gestione, programmazione e controllo. Gli ospedali, invece, saranno trasformati in Asst, le Aziende socio sanitarie territoriali, e si occuperanno delle cure sia ospedaliere sia per anziani, disabili e cronici. Non tutti, però: gli ospedali con più di mille letti (Niguarda, Civili di Brescia e Giovanni XXIII di Bergamo) e quelli sedi di università (il Sacco, il San Paolo, l'ospedale Circolo di Varese e il San Gerardo di Monza) resteranno autonomi non acquisiranno gran parte dei servizi territoriali. Stessa cosa per gli istituti di ricerca (Irccs), che a Milano sono il Policlinico, l'Istituto nazionale dei tumori e il neurologico Besta: tutti e tre resteranno invariati. Risultato? In città la revisione comporta soprattutto la scomparsa dell'azienda ospedaliera Icp, che oggi comprende i poliambulatori, il pediatrico Buzzi e il Cto, destinati a essere accorpati con altri ospedali. Tutte le strutture faranno capo all'Ats della Città metropolitana, che sostituirà l'attuale Asl di Milano, e sotto la quale rientrerà anche l'hinterland. Dove ci saranno l'ospedale di Legnano con i presidi di Magenta e Cuggiono e tre Asst, che si occuperanno delle cure ospedaliere e ambulatoriali. La prima riunirà i territori di Sesto e Cinisello Balsamo, la seconda coprirà Rho e la terza Melegnano. Fuori Milano, invece, ancora incerto l'assetto dei territori di Mantova, Lodi e Cremona. Il piano si è rivelato, finora, uno dei capitoli più difficili della riforma, a causa delle proteste arrivate da diversi sindaci che volevano tutelare i presidi dei loro territori. E vista la scomparsa di alcune poltrone: di qui, per esempio, la querelle sul Fatebenefratelli. Che Ncd e Carroccio volevano subordinare al Policlinico, ma per la cui indipendenza i forzisti si sono battuti. Perplessi i sindacati: «Rivedere la rete va bene, soprattutto per integrare il territorio e gli ospedali, ma si deve tenere conto di una programmazione sanitaria professionale», sottolinea Danilo Mazzacane, leader della Cisl Medici di Milano. «Temiamo si stiano facendo valutazioni solo politiche, senza tenere conto degli interessi dei pazienti o consultare i lavoratori», rincara Roberto Gentile, segretario regionale della Fials. «Fare gli accorpamenti per legge comporta un rischio: se l'unione di due presidi si rivelasse problematica, servirebbe una nuova norma per modificare la situazione - ragiona Claudio Carotti, segretario milanese della Fp Cgil - ci vorrebbe un periodo per capire se gli accorpamenti funzionano». www.regione.lombardia.it www.asl.milano.it PER SAPERNE DI PIÙ GAETANO PINI Sarà unito con il Cto (nella foto) per dare vita a un grande polo specializzato in ortopedia, e non con il Policlinico LE NOVITÀ POLIAMBULATORI Saranno uniti con l'ospedale Fatebenefratelli, per formare una Asst, Azienda socio sanitaria territoriale SANTI PAOLO E CARLO Nascerà dall'unione dei due ospedali San Carlo e San Paolo. L'ospedale Sacco, invece, acquisirà il Buzzi VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 22 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato La sanità 27/06/2015 Pag. 1 Ed. Roma diffusione:556325 tiratura:710716 "Spallanzani e Ifo no all'unificazione" CARLO PICOZZA PRIMA, le critiche all'accorpamento dello Spallanzani con il Regina Elena e il San Gallicano erano arrivate in sordina dal ministero della Salute e dalla Cgil. Ora, in un convegno sindacale sugli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs), sono stati banditi i mezzi termini: l'unificazione è fuori legge. Voluta per risparmiare, penalizza le eccellenze. «Si individui un modello agile di gestione», ha indicato Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani, «a garanzia del l'autonomia assoluta dei due istituti». «L'accorpamento è uno scempio ai danni del Regina Elena», ha attaccato il presidente dell'Anpo, l'associazione nazionale dei primari, Raffaele Perrone Donnorso, già manager dello Spallanzani, «la logica regionale lo ritiene un semplice ospedale oncologico e non un Irccs; lo segnalano un provvedimento regionale e un atto aziendale che tendono a disegnare, unificando discipline e vocazioni diverse, un modello organizzativo diverso da quello di altri prestigiosi istituti oncologici di ricovero a carattere scientifico operanti in altre regioni». La direttrice dela Programmazione sanitaria in Regione, Flori Degrassi, ha richiamato i vincoli di bilancio indicando la necessità di tenere sotto controllo l'andamento del deficit degli istituti. «Prendo atto», ha detto, però, «delle preclusioni legislative all'accorpamento e auspico una maggiore integrazione delle attività non cliniche». Più distante dal pomo della discordia si è tenuto Giovanni Bissoni, subcommissario di governo alla Sanità regionale, che ha indicato le criticità nella realizzazione della rete oncologica: «Sono stati individuati i punti che la dovranno sostenere, ma manca ancora l'identificazione dei centri hub e spoke e le loro connessioni, elementi cruciali per il network». Foto: AUTONOMIA Dallo Spallanzani dal Regina Elena si è levato un coro di no all'accorpamento VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 23 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LA SANITÀ 27/06/2015 Pag. 14 Ed. Ostia diffusione:210842 tiratura:295190 LE CARTE ROMA Due milioni e mezzo di euro. Denaro che, secondo i magistrati, nella scorsa legislatura non è stato speso per lodevoli attività istituzionali ma per rinfrancanti tappe in pasticceria, generosi regali di nozze, pernottamenti principeschi all'Hotel "Fairmont Montecarlo". Oltre che per il biglietto d'ingresso a uno spettacolo di lap dance. «PREPARAZIONE MAGISTRALE» La data, 29 agosto 2010, coincide in modo sospetto con il periodo delle vacanze e il conto è all'altezza dell'albergo, 1.268 euro. A offrire il soggiorno messo in nota spese dall'ex capogruppo del Pdl e assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele sono i contribuenti calabresi, che tra il 2010 e il 2010 hanno foraggiato acquisti che nulla hanno a che fare con la politica e la gestione della regione. Nel gran calderone delle pezze giustificative è finito di tutto: pernottamenti nello stesso luogo in cui è fissato il domicilio (Agazio Loiero, due sequestri per 15.600 e 13.900 euro), materiale edile (Bruno Censore (10.173 euro), tazzine, libri, gratta e vinci, «creazione di siti internet non connessi all'attività del gruppo» (Carlo Guccione, 27.186,07 sequestrati). E come rileva il procuratore aggiunto Ottavio Sferlazza nella richiesta di misura cautelare, quando i capigruppo sono stati interrogati «hanno reso dichiarazioni gravemente mendaci cercando di dissimulare la realtà». Il 17 giugno 2013 viene ascoltato Giovanni Bilardi, senatore Ncd, ex capogruppo della giunta Scopelliti e il pm mette in fila tutti gli scontrini sospetti: «Sedie a sdraio, ombrelloni, lettini, 100 euro al "Lido balneare delle Stelle", spese farmaceutiche come «la preparazione magistrale farmacia Scerra». Risposta di Bilardi: «Io il medico faccio... qualcuno si è potuto sentire male... in quel momento l'ha presa e poi...». E poi c'è una penna Mont Blanc, 6.050 euro per «Ipad, Iphone e Ipod»,, cravatte e foulard per 650 euro, un regalo di nozze presso l'agenzia di viaggi Delia e 1.200 euro per una manifestazione nel rione Santa Caterina. Un esborso che, per Bilardi, rientra perfettamente nella normativa regionale: «Nel momento in cui c'è presente uno di noi all'interno della manifestazione... perché non è solo una manifestazione canora, prima si discute di politica e del gruppo regionale». In altri casi però le scuse non reggono e si ricorre a stratagemmi grotteschi, come nel caso del televisore Grundig 32 pollici. Un video agli atti dell'inchiesta riprende Carmelo Trapani, collaboratore di fiducia di Bilardi, che riporta la tv a Palazzo Campanella. Questo avviene dopo che, durante un interrogatorio, il pm chiede al senatore se l'apparecchio si trovi nella sede del gruppo. L'indagato conferma. «Quindi se noi andiamo lì troviamo questo Grundig LC 32 pollici?», insiste il magistrato. Facendo scattare l'immediato trasloco del televisore. Grande spazio, nella lista dei rimborsi, riguarda inoltre il cibo. In ordine sparso ci si imbatte nei seguenti scontrini: 50 euro di rosticceria a La Silana, 10,50 all'Harry's bar Botricello (erano le 2,13 del mattino), 4,40 euro per 280 grammi di speck, 15,87 per «ricotta, bocconcini, fior di Sila e butirro». A tavola ci si tratta bene: 250 euro da Ottavio a Roma per «mazzancolle alla Catalana, pesata totale 700 gr», 150 euro all'Approdo di Vibo Valentia per «ostriche n.3 pasti». E tra le spese di Fedele compaiono viaggi a Lugano, Londra e New York, con tanto di cena a «Le Caprice» per quattro persone. "EPIDEMIA DI SONNO" C'è anche chi ai convivi preferisce la cultura: l'associazione musicale "New Beat Generation» ha beneficiato del sostengo economico del vicepresidente Vincenzo Ciconte (69.510 euro sequestrati), Loiero si è fatto rimborsare «I promessi sposi audiolibro, Romeo e Giulietta, Viva la grammatica», il presidente del consiglio regionale Domenica Talarico (13.175 euro sequestrati) ha comprato venti copie del testo "Epidemia di sonno" e nove di "Lega & Padania". E se alla fine i soldi scarseggiano, come dice un indagato al telefono, tutto può essere compatibile con l'articolo 4 della legge 2002 sui finanziamenti ai partiti. «Nomina uno e gli dici: collabora con il gruppo. Tu dici che il gruppo è buono, magari ti vedi a casa tua con 5 o 6 casalinghe... gli puoi fare un contrattino di collaborazione o rimborso a piè di lista forfettario». VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 24 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato In nota spese viaggi all'estero lap dance, ombrelloni e lettini 27/06/2015 Pag. 14 Ed. Ostia diffusione:210842 tiratura:295190 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Claudia Guasco © RIPRODUZIONE RISERVATA VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 25 27/06/2015 Pag. 41 Ed. Pesaro diffusione:210842 tiratura:295190 IL COLPO Rapinatore solitario in azione nella farmacia Rinaldi in via Negusanti, in una zona centrale di Fano, e momenti di terrore per il personale. Le due donne in servizio in quel momento sono state chiuse a chiave dentro il bagno, sotto la minaccia di un grosso cacciavite. L'aggressione ieri intorno alle 12.30, quando un uomo di statura piuttosto alta si è presentato nel negozio: aveva il viso quasi del tutto coperto da un cappello nero, con la visiera, e da uno scalda-collo alzato fin sotto gli occhi. Se l'è trovato addosso la farmacista, da sola dietro al bancone: "Dammi i soldi", ha urlato il balordo, gesticolando in modo minaccioso con il cacciavite. Delle banconote sono uscite dal primo cassetto, ma erano troppo poche per il rapinatore, che ha continuano a pretendere soldi e ancora soldi: aperti altri cassetti e una piccola cassaforte. Quando ha giudicato sufficiente il bottino (di diverse centinaia di euro), l'uomo ha rinchiuso nel bagno sia la farmacista sia la magazziniera, che nel frattempo era finita a sua volta sotto la minaccia del cacciavite. In questo modo il balordo si è garantito una ritirata indisturbata. La prigionia per le due donne è durata comunque poco: avevano i cellulari in tasca e li hanno usati per chiedere aiuto. Hanno continuato a urlare, a dare calci alla porta, e prima che sopraggiungessero le pattuglie del commissariato, coordinate dal vice questore Stefano Seretti, sono state liberate da un cliente appena entrato. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 26 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Armato di cacciavite rapina storica farmacia Paura a Fano in via Negusanti, due donne rinchiuse nel bagno 27/06/2015 Pag. 47 Ed. Umbria diffusione:210842 tiratura:295190 Prosegue l'impegno ultratrentennale della chiesa diocesana di Perugia-Città della Pieve a sostegno della popolazione della diocesi di Zomba, l'antica capitale del Malawi, uno dei Paesi più poveri del continente africano, affidato all'associazione di volontariato onlus Amici del Malawi attraverso la stipula di un primo accordo di natura morale (1991), al quale ha fatto seguito un accordo di collaborazione-cooperazione tra le due diocesi (2003). Tutto per sostenere la realizzazione di validi progetti: tra questi l'ospedale Solomeo Rural Hospital in Pirimiti, nel distretto di Zomba. Per il prosieguo delle attività di questa struttura ospedaliera è stato siglato un nuovo Protocollo d'intesa con durata triennale e prorogabile da parte della Regione, dell'Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, dell'associazione Amici del Malawi, della diocesi di Zomba, dell'Azienda speciale farmacie del Comune di Perugia (Afas) e di Federfarma Umbria. Il protocollo prevede, tra le altre cose, la realizzazione di un'attività di formazione destinata al personale dipendente dell'ospedale; il suo completamento; l'attività di manutenzione delle strutture ospedaliere; lo sviluppo del Centro farmacologico ospedaliero contribuendo all'approvvigionamento dei farmaci e relativo stoccaggio e formazione farmacisti locali. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 27 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Un ospedale grazie a Diocesi Regione e Cucinelli 27/06/2015 Pag. 41 Ed. Marche diffusione:210842 tiratura:295190 I COLPI I Carabinieri sarebbero sulle tracce dei ladri che nottetempo, sono riusciti a penetrare negli uffici del comune di Massignano. Un lavoro da professionisti, perché dopo aver tagliato il vetro di una finestra sono riusciti a smurare una cassaforte dall'ufficio Economato. All'interno c'era una parte dei pagamenti in contanti dell'Imu. Il bottino si aggirerebbe intorno ai 7mila euro. E nonostante avessero forzato diverse porte per raggiungere la cassaforte, i malviventi non avrebbero lasciato tracce di alcun genere, né impronte digitali né altro. Ma non è escluso che si tratti della stessa banda del buco che aveva svaligiato una farmacia a Marina di Massignano, riuscendo a prelevare circa 500 euro dalla cassa. Il sindaco di Massignano, Massimo Romani spera che le forze dell'ordine riescano a recuperare il maltolto: «Per un centro piccolo come il nostro - ha spiegato - quei soldi significano tanto». Continuano i furti nei bar. Dopo quelli nelle due stazioni, di San Benedetto e Grottammare, stavolta ad essere preso di mira è stato il bar Kookie di Grottammare, in via D'Acquisto, proprio di fronte all'istituto per Geometri. Dall'allarme, che è scattato mettendoli in fuga, sarebbero entrati in azione intorno alle 2 della scorsa notte. Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso due persone con il volto travisato, che forzando la porta sono riuscite a penetrare all'interno del locale. Rossella Luciani © RIPRODUZIONE RISERVATA VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 28 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Massignano, svaligiato il Comune il sindaco: «Ora siamo al verde» 27/06/2015 Pag. 15 Ed. Macerata diffusione:165207 tiratura:206221 Montecosaro, la difesa: «Accanimento immotivato, norme rispettate» UNA DENUNCIA dell'Aifa fa finire sotto inchiesta l'Acom, che produce radiofarmaci per la terapia oncologica. Ma la società di Montecosaro si difende dalle accuse, e in tribunale ha già ottenuto il dissequestro. La questione inizia diverso tempo fa, quando l'Aifa, Agenzia italiana del farmaco che sotto la direzione del ministero della salute si occupa della sorveglianza sui medicinali, inizia a presentare delle denunce nei confronti dell'Acom, la spa di Montecosaro costituita anni fa dalla Provincia e poi privatizzata. Con il ciclotrone, l'Acom produce il radionuclide, necessario per produrre i radiofarmaci, ma secondo l'Aifa anche questo genere di produzione e vendita dovrebbe passare per il vaglio della stessa agenzia. Dopo diverse denunce, all'ultima è stato dato seguito: il sostituto procuratore Enrico Riccioni ha infatti chiesto il sequestro del ciclotrone dell'Acom e di un modulo di sintesi che era in uso alla farmacia Martini. Il sequestro è stato disposto dal giudice Domenico Potetti, ed eseguito venti giorni fa dai Nas di Ancona. Due persone sono state iscritte al registro degli indagati, sono la presidentessa del Cda della società, Annamaria Chiaraluce, e per la farmacia Martini di Jesi, Gaetano Martini, che produce il radiofarmaco con l'Acom: l'accusa per entrambi era di aver violato il decreto legislativo 219 del 2006, per aver prodotto senza l'autorizzazione e la verifica da parte dell'Aifa i medicinali. Ma gli avvocati Giancarlo Giulianelli (nella foto) e Laura Ricci per Chiaraluce, con il collega Serrini di Jesi, hanno fatto ricorso al tribunale del riesame di Macerata, e ha ottenuto subito il dissequestro. I giudici hanno accolto la tesi dei difensori: i prodotti dell'Acom sono «preparazioni galeniche magistrali», come quelle che producono le farmacie nei propri laboratori. Dunque si tratta di prodotti per i quali non è richiesto un passaggio autorizzativo con l'Aifa. Ora resta da vedere come verrà chiusa l'inchiesta da parte della procura. «Va segnalato commenta l'avvocato Giulianelli lo strano accanimento dei Nas sull'Acom. C'è chi cavalca l'impostazione dell'Aifa, già più di una volta oggetto di censura da parte della stessa autorità giudiziaria. Un anno fa ad esempio il giudice Zampetti respinse la richiesta di sequestro fatta dai Nas, che avevano bloccato la produzione di materiale destinato a persone che stanno lottando contro il tumore. L'Acom non è un laboratorio per la cocaina. Stavolta sono tornati alla carica in maniera più pesante, ma è anomalo perché la spa e la farmacia Martini operano nel rispetto delle norme». VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 29 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Acom sotto inchiesta, due indagatiNel mirino la produzione di farmaci 27/06/2015 Pag. 16 Ed. Pesaro diffusione:165207 tiratura:206221 Rapina la farmacia armato di cacciavite ATTIMI di terrore ieri mattina in farmacia. Rapinate e rinchiuse nel bagno la farmacista di turno e la magazziniera della Rinaldi di via Negusanti, quella accanto alla caserma Paolini. Erano da poco passate le 12.30 quando un uomo travisato è entrato nella farmacia semi vuota, con un grosso cacciavite in mano. In quel momento al pubblico c'era solo la farmacista, una giovane mamma di 31 anni, Daniela Casoli. Nel retro bottega invece la magazziniera. «Dammi i soldi» ha detto il malintenzionato, brandendo davanti al suo volto il cacciavite. Sono state solo poche parole pronunciate con un accento locale e in maniera titubante, quelle uscite dalla bocca coperta di quell'uomo alto circa 170 centimetri, il viso nascosto da un cappello, uno scalda collo alzato su fino al naso e una felpa scura con una scritta fosforescente. Era impacciato e con l'alito avvinazzato, evidentemente non avvezzo al crimine, vista anche la goffaggine di tutta l'operazione. Probabilmente aveva bevuto per farsi coraggio. E' durato tutto pochi minuti, ma di intenso terrore per le vittime. Il rapinatore dopo essersi fatto aprire la cassa ha strappato il cassetto. Ma visto che c'erano pochi soldi, ha puntato nuovamente il cacciavite contro la donna, questa volta al fianco, dicendole altre quattro parole in croce: «dov'è la cassaforte?». Alcuni testimoni l'hanno visto fuggire a piedi, in direzione della Statale. Con lui il bottimo: circa 800 euro. Prima di darsela a gambe il rapinatore ha chiuso nel bagno di servizio le due donne senza assicurarsi se avessero o meno il cellulare. Così era. E infatti immediata è stata la chiamata al 113. Pochi minuti dopo erano tutti lì davanti, polizia e proprietaria e un uomo che nel frattempo era entrato in farmacia e aveva liberato le due donne. Nel pomeriggio la Rinaldi è rimasta aperta regolarmente. Nulla lasciava intuire la disavventura accorsa la mattina. Le farmaciste erano serene perché era nel frattempo era cambiato il turno e la titolare ha imposto a tutte di non parlare più dell'accaduto. «Non ho voglia di parlarne, scusa. Voglio solo dimenticare» ci ha risposto la Casoli contattata su Facebook. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 30 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato COLPO ALLA RINALDI L'UOMO HA CHIUSO IN BAGNO DUE DIPENDENTI. E' FUGGITO CON 800 EURO 27/06/2015 Pag. 11 Ed. Fermo diffusione:165207 tiratura:206221 MONTEGRANARO L'AMMINISTRAZIONE sta pensando a una eventuale cessione del 20% delle quote delle farmacie comunali, senza darsi scadenze imminenti. La possibilità che ciò possa accadere spinge l'ex sindaco, Gastone Gismondi, e l'ex assessore al bilancio e alle partecipate, Luigi Berdini, a sconsigliare una decisione di questo genere. «LA NOSTRA scelta di mettere in vendita le quote delle Farmacie spiega Berdini era dovuta al fatto che il momento era econonicamente vantaggioso per fare una simile operazione, oggi avere un utile del 20%, di 15-18mila euro netti è comunque importante e non dimentichiamo che la farmacia comunale ha un valore sociale». «È vero che si tratta di un bene che si è svalutato aggiunge Gismondi , ma la mia politica è sempre stata quella di non vendersi i gioielli di famiglia perché, sul momento, si hanno dei vantaggi, ma una volta venduti, non ci sono più». DIVERSO il discorso sulla incompatibilità del consigliere di maggioranza, Paolo Gaudenzi nel cda delle farmacia e sul fatto che non percepisca alcuna indennità. «Noi avevamo nominato come membro del cda delle farmacie comunali (a titolo gratuito; ndr) Samuele Piergentili, responsabile dell'ufficio tributi del Comune. Una scelta condivisa dalla nuova amministrazione visto che è stato confermato come revisore dei conti. Dire che in passato si percepivano indennità è sbagliato. Gaudenzi non è incompatibile in base alle nuove norme, le stesse che stabiliscono che non è prevista alcuna indennità». «Non è una decisione politica conferma Gismondi il fatto che non abbia alcuna indennità ma, in ogni caso, controlleremo se sarà così». Infine da Berdini una considerazione: «Forse era meglio che indicassero una persona come il dottor Walter Antonelli che ha la delega alla sanità, non fosse altro per la professione che svolge». Marisa Colibazzi VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 31 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato «Il Comune svende le farmacie » 27/06/2015 Pag. 11 Ed. Fermo diffusione:165207 tiratura:206221 Sicurezza, due attraversamenti pedonali rialzati sulla provinciale MONTEGIORGIO INSTALLATI due attraversamenti pedonali rialzati lungo la strada provinciale 239 a Piane di Montegiorgio. Si tratta del primo intervento di messa in sicurezza per gli attraversamenti pedonali che saranno attivati sul territorio comunale. L'assessore ai lavori pubblici, Bruno Belleggia (nella foto), lo aveva annunciato all'inizio dell'anno e da pochi giorni sono stati ultimati i primi due attraversamenti pedonali rialzati. Entrambi sono stati posizionati a Piane: il primo nelle vicinanze di via Leonardo Da Vinci, il secondo in prossimità della Farmacia. «Non si tratta di dossi per la velocità spiega Belleggia , ma di attraversamenti pedonali rialzati per garantire maggiore sicurezza ai pedoni e per offrire agli automobilisti maggiore visibilità. Il progetto, era stato presentato anche alla Provincia di Fermo, per ottenere l'autorizzazione per il rialzamento della strada provinciale 239 che attraversa Piane. Un lieve rialzamento di 6 centimetri rispetto alla sede stradale, che non crea problemi alla viabilità, ma che garantisce maggiore sicurezza ai pedoni. Gli attraversamenti sono stati dotati anche di segnaletica verticale e luminosa rinforzata». L'assessore aggiunge che «questi sono i primi due installati sul territorio comunale, ma stiamo provvedendo per realizzarne altri. Questa mattina (ieri; ndr), è stato appaltato anche l'intervento per la realizzazione di una nuova aula presso la scuola elementare di Piane, che ospiterà il prossimo anno, una delle due sezioni della prima classe per garantire il regolare svolgimento delle lezioni». a. c. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 32 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato MONTEGIORGIO L' ASSESSORE BELLEGGIA: «MAGGIORE VISIBILITÀ AGLI AUTOMOBILISTI» 27/06/2015 Pag. 15 Ed. Padova diffusione:86966 tiratura:114104 Farmaci "gratis" dopo la dimissione Tornare a casa dopo il ricovero con il pacchettino dei medicinali, la cura che dura una settimana o dieci giorni, a seconda della patologia. É un servizio che la Regione Veneto offre a chi viene dimesso per evitargli di dover andare dal medico di base per recuperare la ricetta, e poi recarsi in farmacia per l'acquisto. Un servizio che la maggior parte dei pazienti ha dimostrato di non conoscere, previsto da una legge nazionale, ma che non tutte le regioni erogano. La distribuzione dei farmaci a carico del Servizio sanitario nazionale avviene normalmente mediante la rete delle farmacie aperte al pubblico (farmacie pubbliche e private) convenzionate con il Sistema sanitario nazionale. Ma c'è anche una cospicua quota di medicinali che invece viene distribuita anche attraverso le farmacie ospedaliere e i servizi farmaceutici delle Asl. Tra questi ad esempio i medicinali ad alto costo. I medicinali erogabili attraverso la distribuzione diretta da parte delle strutture pubbliche sono inclusi nel Prontuario della Distribuzione diretta o quelli della presa in carico e della continuità terapeutica ospedale territorio. Nel 2014 la spesa dei farmaci acquistati dagli ospedali del Veneto è stata di 708 milioni di euro, con un incremento del 5,3% rispetto all'anno precedente. Di questi farmaci una parte consistente viene distribuita direttamente dalle farmacie ospedaliere, ai pazienti dimessi o seguiti dagli specialisti ospedalieri con cure da effettuare a domicilio, per un importo di 336 milioni di euro. Tra questi farmaci distribuiti in distribuzione diretta trovano ampio spazio i farmaci cosiddetti di fascia H, che - su scelta della Agenzia Italiana del Farmaco - non si trovano nelle farmacie pubbliche, ma possono essere erogati solo dalle farmacie ospedaliere perché richedono uno stretto monitoraggio, oltre che una registrazione informatizzata dei parametri clinici. Nel 2014 la Regione per i farmaci di fascia "H" distribuiti in diretta una spesa di 170 milioni di euro, con un incremento del 9% rispetto all'anno precedente. Si tratta principalmente di farmaci antitumorali, farmaci biologici per le malattie reumatologiche, farmaci per la cura dell'Hiv e delle malattie rare. L'incremento è dovuto alle nuove terapie ad elevato costo e all'aumento del numero di pazienti trattati. © riproduzione riservata VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 33 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SANITA' Ogni anno il Veneto spende 336 milioni per erogare medicinali a domicilio 27/06/2015 Pag. 46 Ed. Pordenone diffusione:86966 tiratura:114104 Scuola nuova nel parco dello sport Il quadro della scuola sacilese come emerge dai dati delle iscrizioni per l'anno scolastico 2015/2016 nei sei plessi della primaria. È in grado di fornirlo l'assessore Carlo Spagnol: «Le iscrizioni hanno confermato che tutti i plessi, compreso quello a tempo pieno di San Giovanni del Tempio dove si era temuto fino a poco prima del termine delle iscrizioni di non raggiungere i numeri, vedranno la formazione della prima classe. Mentre un calo c'è stato a San Odorico. Questi sono elementi importanti che confermano il prosieguo anche per il prossimo anno dei servizi di supporto alla scuola. Il dato delle iscrizioni tuttavia apre lo spunto ad alcune riflessioni. In che senso? «Nel senso che si registrano dei cambiamenti in relazione al numero degli iscritti riferiti ai singoli plessi rispetto a quanto accadeva in un recente passato pur nella conferma sostanziale che la leva scolastica si distribuisce comunque sul territorio comunale. La lettura di questo dato credo vada fatta constatando che i bisogni delle famiglie rispetto a pochi anni fa stanno mutando quando si parla di offerta formativa, tempo prolungato, servizi di pre e post scuola, mensa e trasporti. Di ciò bisogna tenerne conto per la programmazione dei servizi». Che ruolo gioca l'amministrazione comunale in questa partita? «Il nostro compito nel quotidiano resta quello di affiancare la scuola e le famiglie nei loro bisogni e per questo ci confrontiamo con regolarità. Allo stesso tempo, in prospettiva, ci siamo preoccupati di progettare una nuova scuola che superi le criticità degli edifici esistenti e dall'altro il recupero delle risorse e dei finanziamenti per intervenire, in tempi brevi (2015 e 2016) sull'adeguamento degli edifici. Parlando in termini concreti resta attuale il nostro impegno alla realizzazione di un nuovo edificio in zona sud che al suo interno possa ospitare 10 classi cioè due sezioni». Le difficoltà a raggiungere il numero di iscritti alla prima classe a San Giovanni del Tempio e il calo di iscrizioni a San Odorico possono far cambiare il programma di una nuova scuola e la sua collocazione? «Si parla dell'area destinata al Parco dello sport. Resta confermata la priorità per una nuova scuola, circa la sua localizzazione è che sorga in un'area, sia a Nord che a Sud della linea ferroviaria Venezia Udine, comunque equidistante tra San Giovanni del Tempio e San Odorico. È una delle ipotesi». Dove reperirete i fondi? «Abbiamo coinvolto regione e Provincia e Stato e siamo pronti anche a metterci del nostro sacrificando, se necessario, una delle due farmacie comunali, nel momento in cui il ricavato sia determinante per raggiungere la cifra necessaria». © riproduzione riservata VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 34 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ISTITUTO COMPRENSIVO Salvo il plesso di S. Giovanni, giù le iscrizioni a S.Odorico 27/06/2015 Pag. 53 Ed. Pordenone diffusione:86966 tiratura:114104 Ex scuola, pronto lo studio Estate, tempo di assemblee a Porcia. C'è infatti finalmente una data per l'assemblea pubblica dedicata al nuovo progetto di edilizia scolastica che, inizialmente annunciata per lo scorso mese di settembre, è poi slittata più volte. Lunedì sera, in Consiglio comunale, l'annuncio del sindaco Giuseppe Gaiarin: lo studio di fattibilità commissionato dall'amministrazione comunale è pronto, e potrà essere presentato ai cittadini giovedì 9 luglio alle 20.30, nell'auditorium "Diemoz" del Centro socio-assistenziale di via delle Risorgive. Il tema, com'è noto, è legato all'accantonamento del progetto del Polo scolastico portato avanti dalla precedente amministrazione comunale, in favore di una riqualificazione - resta da vedere in quali termini, se ristrutturazione, ampliamento o ricostruzione: lo studio prevedrebbe soluzioni diverse con costi diversi - delle ex scuole elementari di via Roma. Diversi i motivi addotti per fermare l'iniziativa: da un lato ci sono le mutate condizioni socio-economiche e la scarsità di risorse, dall'altro l'intento di rivalutare urbanisticamente l'ambito di via Roma, situato nel centro storico, per farne di nuovo un centro di aggregazione. Inoltre, l'amministrazione punta a mantenere i plessi scolastici già presenti nei quattro quartieri storici di Porcia: il centro, Sant'Antonio, Rorai Piccolo e Palse/Pieve/Rondover. Contro l'ipotesi di un nuovo intervento di edilizia scolastica in via delle Risorgive vi sarebbero poi l'ulteriore consumo di suolo; il fatto che l'area non sia completamente servita da infrastrutture fondamentali e che richiederebbe dunque ulteriori investimenti per fognature e piste ciclabili; la collocazione che renderebbe più difficile il ricorso al Pedibus, con aggravio dei costi per i trasferimenti casa-scuola. Circa una settimana prima, il 1. luglio, un'altra assemblea: questa volta toccherà ai residenti della frazione di Sant'Antonio ritrovarsi alle 20.30, nell'auditorium delle locali scuole elementari, per un incontro promosso dall'amministrazione comunale per condividere la situazione attuale del quartiere e i suoi sviluppi futuri. Infine una data per un'altra assemblea, non meno attesa, di coordinamento per il controllo analogo di Farmacie comunali Fvg spa: oggetto anche di un'interrogazione da parte del consigliere di Fratelli d'Italia Dorino De Crignis, è stata convocata per l'8 luglio. © riproduzione riservata VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 35 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato EDILIZIA PUBBLICA Obiettivo rivalutare la zona di via Roma 27/06/2015 Pag. 5 Ed. Lodi diffusione:69063 tiratura:107480 Serie di rapine nel giro di sei mesiAnonymous patteggia 3 anni HA PATTEGGIATO a 3 anni di reclusione il 30enne di Monte Cremasco che aveva messo a segno una serie di rapine ai danni di un paio di farmacie, a Crespiatica e Postino, e un tabaccaio a Dovera (dove aveva portato via tabacchi, soldi e gratta e vinci per oltre 8mila euro, sotto l'occhio della telecamera di servizio del negozio), tutte nel giro di sei mesi, l'ultima a marzo. L'uomo, armato di coltello, con il volto coperto dalla maschera bianca di Anonymous, prendeva il denaro in cassa, riuscendo a fuggire, facendo perdere le proprie tracce. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 36 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato CRESPIATICA 27/06/2015 Pag. 6 Ed. Milano diffusione:69063 tiratura:107480 Il neo amministratore incontra i dipendenti NOMINATO dal sindaco settimana scorsa, il neo amministratore unico di Farmacie Comunali Sesto srl ha incontrato l'altro giorno i dipendenti nella sala Giunta del Comune. Una prima riunione di presentazione per Giovanni Spinozzi, laureato in Economia e Commercio e consulente aziendale, che prenderà un posto vacante da quasi un semestre dopo le dimissioni di Giovanni Bianchi. Ora, per dare completa attuazione allo Statuto votato dal consiglio comunale con la trasformazione dell'azienda speciale in srl, manca solo il collegio di vigilanza. Il bando di selezione pubblica dei 7 membri era andato deserto. L'idea è riaprire i termini, per andare a comporre il nuovo organismo, che potrà vedere la partecipazione anche dei lavoratori e farà da raccordo tra il comnsiglio comunale e i vertici societari. La.La. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 37 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato FARMACIE 27/06/2015 Pag. 29 Ed. Benevento diffusione:79573 tiratura:108314 Luella De Ciampis È stato pubblicato su Oncotarget di maggio, importante rivista scientifica internazionale, il risultato di una ricerca sulle possibili nuove terapie nei tumori cerebrali, che coinvolge la Neurochirurgia dell'ospedale «Rummo» di Benevento. Più specificamente si parla di gliomi, tumori particolarmente aggressivi, che rappresentano circa il 40% di tutti i tumori cerebrali primitivi. La pubblicazione è il risultato di uno studio condotto dal reparto di Neurochirurgia, guidato dal dottor Giuseppe Catapano in collaborazione con la facoltà di Farmacia dell'Università di Salerno della quale è responsabile il professor Maurizio Bifulco. «Lo studio che è andato avanti per due anni - ha spiegato il primario Catapano - lungi dal potersi considerare ultimato, rappresenta però un anello in più della catena. Quindi la ricerca non è ancora finita. Il nostro ospedale è il centro in Campania che opera il maggior numero di tumori al cervello e quindi ha fornito all'università di Salerno il materiale tumorale appena estratto, da mettere in coltura per effettuare la ricerca. Lo studio ha messo in evidenza che, nelle cellule tumorali ci sono più recettori e i cannabinoidi CB1, che ne sono la chiave di accesso, potrebbero svolgere un'azione di inibizione della proliferazione delle cellule tumorali. Il ruolo del farmaco sperimentale dovrebbe essere quello di bloccare la proliferazione delle cellule malate nel contempo, rendere più sensibili i tumori all'immunoterapia. Questa sostanza potrebbe dunque aprire nuove frontiere e rappresentare un valido sostituto dei trattamenti chemioterapici, molto più invasivi e impegnativi». © RIPRODUZIONE RISERVATA VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 38 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Tumori cerebrali: dal Rummo input alle nuove terapie 27/06/2015 Pag. 17 Ed. Levante diffusione:103223 tiratura:127026 Stop al Cup di Lavagna, l'Asl fa chiarezza «Confusione e incertezze » . L'azienda sanitaria illustra le alternative agli utenti S. ROS. LAVAGNA . Esaurita la prima settimana dall'avvenuta modifica, si può ben dire, tanto che la stessa Asl 4 commenta in questi termini, che, nella popolazione di Lavagna la chiusura del centro prelievi e prenotazioni che aveva sede alla Croce rossa ha determinato «confusione e incertezze». L'alternativa principale, tra quelle ancora esistenti, per gli utenti lavagnesi, dovrebbe essere quella con il (magari più lontano per tanti) nuovo centro prelievi nella palazzina esterna all'ospedale, salva la precedente prenotazione, magari attraverso il medico di famiglia. Eppure, in tanti continuano a rivolgersi alla struttura, ormai inesistente, o non conoscono le alternative in essere. Per le prenotazioni in generale di esami ed accertamenti, si può telefonare al call center della Asl (0185/329444), cercare l'apposita sezione sul sito web della Asl o rivolgersi agli sportelli Cup delle strutture sanitarie. A Lavagna, per la verità, non ve ne è uno dedicato ma possono supplire medici di famiglia e farmacie, se convenzionate. Questi canali servono, ovviamente, a prenotare anche i prelievi del sangue. Sempre guardando a Lavagna, il centro dove questi vengono effettuati è quello nella palazzina dei servizi vicina all'ospedale. In alternativa, il centro prelievi più vicino risulta essere quello di Chiavari, in via Ghio: in entrambi i casi, da luned ì scorso è possibile effettuare prelievi anche su prenotazione. L'accesso diretto (arrivo e mi metto in coda, senza prenotazione preventiva) è possibile a Chiavari (cos ì come negli analoghi centri di Sestri Levante, Rapallo e Cicagna) ma non a Lavagna, dove la prenotazione è necessaria. Solo ed esclusivamente i referti dei prelievi effettuati a Lavagna possono essere ritirati presso la segreteria del laboratorio analisi o il desk di accoglienza dell'ospedale, dalle 8.30 alle 10. In alternativa, i risultati sono disponibili ai vari sportelli Cup (Chiavari, Sestri Levante, Cicagna, Moneglia alla Croce Azzurra, Borzonasca due gioved ì al mese, Rezzoaglio il mercoled ì , Varese Ligure il marted ì ). Chi, invece, aderisca al servizio cosiddetto di "Conto corrente salute", ovvero il fascicolo sanitario elettronico, può scaricarli direttamente dai propri terminali personali. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 39 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato DA UNA SETTIMANA IL CENTRO PRELIEVI DELLA CROCE ROSSA HA CHIUSO. ED È IL CAOS 27/06/2015 Pag. 11 Ed. Empoli diffusione:136993 tiratura:176177 LA NUOVA farmacia, se collocata nella zona dei Seccatoi, non porterebbe alcun beneficio a Botteghe, Massarella, Torre e zone collinari. A sostenerlo il dottor Rico Lupi, promotore del primo ricorso al Tar contro la collocazione della settima farmacia a Fucecchio. Primo ricorso che vide soccombere il Comune, mentre dal secondo pronunciamento è stata l'amministrazione a uscire vincitrice. Sulla vicenda Rico Lupi, titolare dell'omonima farmacia fucecchiese, precisa che «il ricorso proposto non verteva sulla legittimità dell'istituzione delle VII farmacia, prevista dalla legge per effetto del numero di abitanti, ma sull'area inclusa nella zona di competenza della nuova farmacia. Un'area conosciuta come i Seccatoi che fa parte del capoluogo ed è in strettissima vicinanza alla farmacia di cui sono titolare ma anche alle altre farmacie del capoluogo. Se l'individuazione del luogo più idoneo per la collocazione di una nuova farmacia a Fucecchio deve tenere conto anche delle località più distanti e disagiate prosegue Lupi - risulta strana l'individuazione di un'area che non avvicina al servizio la popolazione di Botteghe, La Torre, Massarella». Il dottor Lupi trova apprezzabile l'ipotesi del sindaco Spinelli di collacare la nuova farmacia a Botteghe. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 40 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato «La nuova farmacia in utile in centro» 27/06/2015 Pag. 15 Ed. Siena diffusione:136993 tiratura:176177 ORARIO di apertura più lungo alla farmacia comunale di Poggibonsi. Dal 1 luglio la struttura di via Redipuglia sarà aperta ininterrottamente dalle 8 alle 20, sia d'estate che d'inverno (con l'eccezione dei giorni di chiusura per turno). Un ampliamento di orario che sarà attivato a livello sperimentale per il servizio. «Al termine, valuteremo se e come procedere», spiega l'assessore Fabio Carrozzino. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 41 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Servizi Orario allungatoper la farmacia comunale 27/06/2015 Pag. 11 Ed. La Spezia diffusione:136993 tiratura:176177 VEZZANO LIGURE C'ERANO una volta a Vezzano la lavanderia, la merceria, il negozio di scarpe. C'erano una volta, perché da allora non ci sono più. Una storia romantica e triste allo stesso tempo contro la quale non ci si può far nulla, a meno che qualche imprenditore «coraggioso» non voglia investire in un comune collinare, dove resistono con grandi sacrifici alcuni esercizi storici, ma per il momento quelli che con il tempo hanno abbassato le serrande non le hanno mai più rialzate. Per generazioni a Vezzano alcune famiglie si sono tramandate l'attività, tanto da non chiamarle per tipologia di vendita, ma il negozio del padre, del figlio e poi basta, chiusa la porta su cinquanta, sessant'anni di commercio. «Difficile andare avanti raccontano Alessandro Linari e la moglie Paola dello storico forno a Vezzano Basso non c'è ricambio, c'è poco movimento, tanti vezzanesi sono andati via, vediamo girare molte persone, soprattutto giovani che non sono del posto e fanno le spese altrove». A Vezzano nei borghi storici reggono la farmacia, la parrucchiera, i negozi di alimentari, i bar, i tabacchi, nessun altro negozio, se non fondi affittati per esposizioni, ma senza personale, anche il mercato settimanale si è ristretto a due, tre bancarelle. Evidente il «virus» della chiusura nel borgo Mitiliano dove nel giro di trenta metri e in pochi anni hanno chiuso uno dopo l'altro, per non riaprire, il negozio di scarpe, la macelleria, la pescheria, la merceria: «Un tempo c'erano tantissimi negozi racconta Stefania Grofi della Farmacia del Popolo almeno fino agli anni Novanta. Poi non c'è stato il ricambio e sarà così anche in futuro». Al coro si unisce anche la voce di Riccardo Albani proprietario dell'albergo e della Spa nel borgo di Vezzano Inferiore: «Il problema non è comunale, ma nazionale. Le tasse, siamo schiacciati dalle tasse spiega lavoriamo moltissimo con costi altissimi, nei paesi tutti chiuderanno se i commercianti non saranno un po' sollevati dalle imposte». Dello stesso avviso Michela Moggia la parrucchiera del Capitolo: «Troppe tasse per i commercianti spiega per non parlare, soprattutto nel mio settore, del fatto che dobbiamo anche fare i conti con le persone che lavorano a casa, che fanno i capelli a domicilio». Imposte salate e concorrenza spietata quindi e un lavoro, quello del commerciante dei paesi, dei comuni collinari, che sopravvive soprattutto grazie alla forte presenza di anziani che preferiscono il rapporto di fiducia con il negoziante e non ce la fanno a spostarsi per andare in città. Tristi le previsioni del futuro perché pochi, o meglio nessun giovane se la sente di ricevere il testimone. Cristina Guala VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 42 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato «Negozi chiusi? Le tasse ci schiacciano» 27/06/2015 Pag. 9 Ed. Umbria Terni diffusione:136993 tiratura:176177 L'imprenditore e il Cardinale sostengono l'ospedale di Zomba PERUGIA PUNTA a raggiungere livelli di eccellenza il «Solomeo Rural Hospital» di Pirimiti, l'ospedale costruito nel 2011 nello stato africano del Malawi dal Gruppo Cucinelli insieme a Regione Umbria, Diocesi di Perugia e associazione «Amici del Malawi». A quattro anni di distanza, la sinergia tra le parti si rafforza grazie ad un nuovo protocollo d'intesa sottoscritto giovedì nella sede arcivescovile di piazza IV Novembre. L'obiettivo dell'accordo, che oltre ai promotori iniziali coinvolge anche Afas e Federfarma Umbria, è di consentire alla struttura il proseguimento delle attività e garantire un migliore funzionamento. IL PATTO, che ha durata triennale ed è prorogabile, prevede innanzitutto il completamento delle opere e infrastrutture mancanti, insieme alla realizzazione di un'attività di formazione sul campo per il personale sanitario dell'ospedale. Competenze e know-how che saranno messe a disposizione con il prezioso supporto dell'Università di Perugia. Tra le cose da fare c'è anche lo sviluppo del Centro farmacologico interno, attraverso l'approvvigionamento dei farmaci e il relativo stoccaggio, con formazione di farmacisti locali. «Quest'opera è molto importante per la diocesi di Zomba, l'antica capitale del Malawi, e per tutta la popolazione locale», ha commentato il cardinale Gualtiero Bassetti dopo la firma dell'atto, siglato insieme a Catiuscia Marini, presidente della Regione, Federica Cucinelli, dell'omonima Fondazione, monsignor Saulo Scarabattoli, per gli «Amici del Malawi» e i presidenti di Afas e Federfarma, Virgilio Puletti e Augusto Luciani. «Il nostro aiuto ha aggiunto il presule non è una beneficenza ma una promozione umana, che permetta alle persone di realizzarsi nella loro terra attraverso il lavoro». PER RAGGIUNGERE gli obiettivi fissati nel protocollo, le parti si sono date compiti precisi da attuare in collaborazione con l'ospedale locale di Zomba, uno dei quattro principali del Malawi. Centosessantamila euro la spesa annua complessiva calcolata per la direzione sanitaria, a cui si aggiungerà un contributo regionale di 60mila euro (divisi in tre anni) per l'acquisto di farmaci. Aggiornata anche la composizione del «Comitato per la supervisione delle attività», che dovrà verificare il raggiungimento degli obiettivi e provvedere alla rendicontazione economica. Soddisfatta Federica Cucinelli che ha sottolineato l'importanza dell'intesa per favorire «lo sviluppo in campo sanitario ma anche professionale e scolastico di una terra in difficoltà». C.S. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 43 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cucinelli e Bassetti per il Malawi 27/06/2015 Pag. 13 Ed. Umbria Terni diffusione:136993 tiratura:176177 Assisi, Pettirossi attacca sul Piano urbano complesso SANTA MARIA DEGLI ANGELI «IL PIANO Urbano Complesso avrebbe dovuto essere terminato entro il 31 dicembre 2010, ben 4 anni e mezzo fa, ma il cantiere è tuttora incompiuto, dando un'immagine ancor più negativa e degradata». E' quanto lamenta Simone Pettirossi, capogruppo del Pd riguardo a un intervento che batte il passo. «E QUESTO nonostante centrodestra che guida la città abbia più volte annunciato la conclusione dei lavori; anche di recente, proclamando anche l'imminente arrivo della farmacia, dell'asilo e del cinema. Alle parole, però, non sono ancora seguiti i fatti», incalza Pettirossi che guarda sia alla parte in cui gli interventi sono iniziati, ma non completati, sia a quella dove ancora non si è messo mano; rimarcando la miopia di chi ha voluto questo intervento, nonostante gli appelli dell'opposizione a non perseguire una scelta progettuale sbagliata. «Si doveva fare una riqualificazione con più verde e meno cemento, al servizio veramente della collettività e dei cittadini conclude Pettirossi . La cosa più assurda di tutte, poi, è che la parte più importante della riqualificazione, che avrebbe dovuto interessare la zona delle ex fornaci Briziarelli e che giustificava l'uso di risorse pubbliche e il Puc stesso, ad oggi non è nemmeno iniziata. L'area si trova anzi in una situazione di totale abbandono e rappresenta una scena indecorosa in una zona ad altissimo flusso turistico». M.B. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 27/06/2015 44 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato «Cantiere infinito, resta il degrado» PROFESSIONI 4 articoli 26/06/2015 Pag. 10 N.6 - giugno 2015 Tema Farmacia Farmacie rurali: il baluardo della Sanità Le farmacie rurali sono sempre più a rischio e la loro sopravvivenza è minacciata non solo dagli andamenti demografici, che continuano a svuotare le realtà in cui operano, il Loro bacino d'utenza, ma anche da riforme di segno opposto, da ventilate liberalizzazioni e dalla sordità della politica. Ne parliamo con Alfredo Orlandi, Presidente Sunifar Lorenzo Di Palma La rurali sono preziose e cruciali per tutti cittadini che vivono in aree decentrate, iccoli borghi 0 paesi di montagna, che in realtà non sono pochi: stiamo parlando di circa 20 milioni di nostri concittadini. Per loro questi settemila avamposti potrebbero veramente essere la frontiera delle riforme, sempre annunciate e mai attuate, per trasformare le farmacie in farmacie dei servizi 0 farmacie sociali. O anche il laboratorio perfetto per sperimentare nuove forme di assistenza e sanità, per esempio qui la telemedicina si potrebbe fare sul serio e sarebbe veramente utile. Fino a poco fa, le priorità del Sunifar riguardavano i problemi di omogeneità delle indennità di residenza (che sono comunque quasi irrisorie con una media di poche centinaia di euro l'anno) con la revisione dei coefficienti di ruralità. O l'adeguamento di alcuni parametri, per esempio dei diritti di chiamata: quale professionista viene svegliato in piena notte per 4 euro e 90? Oggi, però, la questione è molto più delicata e riguarda la sopravvivenza stessa di molte farmacie rurali, come sottolinea, con disponibilità, ma anche con toni amari, il presidente del Sunifar, confermato alla guida del sindacato fino al 2017, il dottor Alfredo Orlandi. Qual è la condizione oggi delle famacie rurali? Da sempre la farmacia rurale ha un modo d'operare diverso rispetto alle farmacie "urbane". Le nostre criticità dalla provincia di Trento sino a Palermo sono le stesse, ovvero il dover operare in piccoli centri, dove ci sono solo categorie "deboli" come anziani - oggi più di ieri -, donne e bambini. Quindi dobbiamo affrontare, completamente da soli, tutte le criticità legate all'età dei nostri pazienti. Le vostre farmacie usufruiscono di sussidi statali? Nella maggior parte delle Regioni il sussidio è di 478 euro l'anno. Questo è l'aiuto che lo Stato ci da per sopravvivere. Chiamarle sussidiate non è solo una bugia, ma è anche una specie di elemosina: non è un aiuto, è una mortificazione. E poi con le norme che di anno in anno sono cambiate i vincoli per i farmacisti sono sempre peggiorati. Pensi che fino a qualche anno fa non potevamo neanche candidarci alle elezioni municipali: i medici potevano e noi no. Vincolo che è caduto solo qualche anno fa. In pratica rimangono solo gli svantaggi che si estendono a tutta la famiglia del farmacista. Perché se io sono obbligato a risiedere nel piccolo borgo dove esercito la professione, sono obbligati in solido con me anche mia moglie e i miei figli. E come è la condizione della vostra "utenza"? Abbiamo a che fare per lo più con una popolazione che non spende, perché non può. Spesso con persone che vivono con la pensione sociale di poche centinaia di euro al mese, che dipendono dal Ssn. Ma che, allo stesso tempo, sono anche quelle che hanno più bisogno dei tarmaci, soprattutto perché sono anziani. Negli ultimi mesi però vi state stata battendo con molta energia - e non da soli - contro alcuni provvedimenti allo studio del Governo per liberalizzare la vendita dei farmaci che secondo voi sono una grande minaccia alla vostra stessa sopravvivenza... È la solita differenza tra che vive "in trincea" e sa come vanno veramente le cose e chi vive "nel Palazzo" e spesso ha perso il contatto con la realtà. La nostra impressione è che in Italia stia prendendo piede una concezione basata esclusivamente su parametri economici, piuttosto che sul rispetto per la vita. Il concetto di solidarietà che ha sempre contraddistinto il nostro modo di vivere ci sta abbandonando? Perché dobbiamo scimmiottare un sistema come quello americano, dove prima guardano se hai l'assicurazione o la carta di credito e poi ti curano? Si parla solo di manovre normative tese a migliorare l'economia, ma non a salvaguardare la vita umana. E le persone? Solo perché diventano anziani, solo perché sono vecchi li scarichiamo? Li mettiamo da parte perché costano? Tra l'altro, proprio gli Stati Uniti con la riforma di Obama, invece, tentano di cambiare strada ispirandosi a sistemi come il nostro... D'altronde qualche campanello d'allarme doveva suonare già quando si evidenziò il problema dei "tarmaci carenti". Che, secondo le stime di Adf sono circa 300 e sono a volte introvabili, i PROFESSIONI - Rassegna Stampa 27/06/2015 46 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'INTERVISTA 26/06/2015 Pag. 10 N.6 - giugno 2015 Tema Farmacia PROFESSIONI - Rassegna Stampa 27/06/2015 47 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato distributori non ce l'hanno. Ma in realtà alcuni tarmaci diventano "carenti" proprio a causa di una serie di provvedimenti normativi che caratterizzano il farmaco come un normale prodotto e non come un "bene" particolare. Se il farmaco è un prodotto normale, viene esportato dove c'è più guadagno, non dove c'è bisogno. L'esportazione parallela o "parallel trade", che causa il fenomeno, pur essendo una pratica legale è pericolosa per i sistemi sanitari. La Sanità non può essere regolata solo in base a criteri economici. Si riferisce anche alla distribuzione, per esempio? Sì. Un altro grave segnale è che si sta rompendo il "contratto sociale", quella sorta di patto tra Stato e farmacista dei piccoli centri, che prevedeva comunque una sorta di "monopolio" sulla distribuzione dei tarmaci in un dato bacino d'utenza a patto però di assicurare sempre il servizio e di doversi fare carico di tutte le difficoltà connesse al vivere in un piccolo centro. Ma adesso un po' alla volta stanno cambiando tutte le regole e già oggi ci ritroviamo con così tante diverse forme di distribuzione dei tarmaci che a me farmacista ne resta un 30-40% del totale, se va bene. E se alcune farmacie posso compensare queste perdite con altri mezzi, per esempio vendendo prodotti per la cosmetica, nelle farmacie rurali questa possibilità non c'è e anche ammesso ci fosse, la nostra clientela è così impoverita che già ha problemi a pagare un ticket o una differenza. È già successo con i piccoli esercizi commerciali a conduzione familiare che ormai non ci sono praticamente più. Anzi nei paesi dove noi lavoriamo non c'è più nessuno. Non c'è più l'ufficio postale. Né la caserma dei carabinieri. Alla fine per qualsiasi difficoltà si viene in farmacia. E se fino a ieri si poteva tirare la cinghia e sopravvivere oggi non è più possibile. Si taglia sempre e solo la farmacia. Un modo di fare iniziato con Storace, continuato da Bersani, perseguito con tenacia da Monti. Già la spesa contingentata e il meccanismo dei pay-back ci penalizzano molto. Così non si può più andare avanti.... Eppure, per esempio con la tecnologia, visto che ora tutti ne parlano, le rurali potrebbero fare molto per i cittadini. Ma avete gli strumenti adatti? È come fare una gare di Formula 1 con una macchinina a pedali. Per noi la banda larga è una banda di paese con molti componenti... noi non abbiamo neanche l'Adsl! Eppure già ci facciamo carico di incombenze tecnologiche, come per esempio l'invio dei dati ex art.50. Cosa che facciamo dal 2003 con risorse e computer comprati da noi, altrimenti veniamo sanzionati. E per farlo abbiamo dovuto affrontare già all'epoca non poche difficoltà che vista l'età media della nostra professione e il fatto che siamo farmacisti e non informatici. In realtà l'innovazione deve servire a qualcuno, rinnovazione fine a se stessa non serve a niente. La grossa innovazione non sta nella ricetta dematerializzata, che per ora sembra solo aver cambiato colore da rossa a bianca, ma piuttosto, per fare un esempio, permettere a noi farmacisti, tramite la ricetta elettronica, di controllare l'aderenza alla terapia da parte del paziente, che soprattutto nella popolazione anziana è un vero problema". Chi è Alfredo Orlandi Nato ad Avezzano in provincia de L'Aquila, Alfredo Orlandi è al secondo mandato come presidente di Sunifar. Dal 1984 svolge l'attività di farmacista a Civitella Roveto (L'Aquila) - paese di 1.980 abitanti, 3.150 con le frazioni nella farmacia di famiglia, di cui è titolare dal 1996. Ha cominciato a occuparsi della categoria in ambito istituzionale, come consigliere e poi come segretario dell'Ordine de L'Aquila, per entrare poi in Federfarma come consigliere, per diventare in seguito segretario, rappresentante dei rurali, presidente di Federfarma L'Aquila e segretario di Federfarma Abruzzo, prima di venire eletto alla presidenza del Sunifar. SONO SOLO SETTEMILA, MA LA LORO SOPRAVVIVENZA IN REALTÀ RIGUARDA MILIONI DI CITTADINI ITALIANI. SONO LE FARMACIE RURALI, REALTÀ SPESSO DIMENTICATE, MA CHE IN FONDO ASSICURANO LA PIÙ FITTA CAPILLARITÀ DELLASSISTENZA SANITARIA IN ITALIA ANCHE NEI CENTRI ABITATI PIÙ PICCOLI O NELLE FRAZIONI PIÙ SPERDUTE NOI FARMACISTI RURALI DOBBIAMO AFFRONTARE SOLI LE CRITICITÀ LEGATE ALL'ETÀ DEI PAZIENTI Per leggere la seconda parte dell'intervista sul sito, inquadrare il qrcode con lo smatphone http://www.farmacianews.it/46455 26/06/2015 Pag. 14 N.6 - giugno 2015 Tema Farmacia Assistenza integrata, CUP e cosmesi L'ampliamento dei servizi al pubblico e la capacità di fare rete sono i due punti di forza delle farmacie di questo territorio Gioia Zago TEMA FARMACIA - Giugno 2015 I a provincia di Perugia con i suoi 657.873 abitanti (di cui 1-316.169 maschi e 341.704 femmine) e 59 comuni è la più estesa dell'Umbria e occupa quasi i due terzi del territorio regionale; il 23,6% circa degli abitanti ha un'età superiore a 65 anni ovvero quasi 155mila persone. Tra le persone che sono trattate in assistenza domiciliare, ['87,2% risulta essere anziano. Il tasso di disoccupazione relativo al primo trimestre del 2014 è pari al 12,06% (di cui 11,04% maschi e 14,01 % femmine). Il numero di persone che dichiarano di avere difficoltà a raggiungere i pronto soccorso è pari al 51,1% mentre per quanto riguarda le farmacie è pari al 17,4%. Il numero di medici generici nella provincia è 760, con una media pari a 8,49 medici ogni 10.000 abitanti. La spesa media per ricetta di specialità medicinali e galenici è di 15,00€. Le 49 farmacie intervistate sono situate per l'8% nella città capoluogo, il 41 % nelle altre aree urbane e il restante 51% nell'area rurale. Il lavoro svolto a livello di indagine sulle farmacie permette di avere una fotografia approfondita su molti aspetti. Per facilitare la comprensione dei diversi fenomeni analizzati si è deciso di indicare sui grafici la tendenza a livello provinciale, poi suddivisa per i tre differenti cluster (farmacie urbane nel capoluogo, farmacie urbane in provincia e farmacie rurali). Circa la metà delle farmacie di Perugia sono di dimensioni medie: infatti il 45% delle farmacie hanno una superficie compresa tra i 50 e i 100 mq. Il 28% circa ha dimensioni superiori ai 100 metri quadri e il 26,5% ha una superficie inferiore ai 50 mq. Dando uno sguardo più approfondito si può notare come le farmacie dell'area del Capoluogo siano soprattutto di mediopiccole dimensioni mentre quelle delle altre aree urbane sono soprattutto di dimensioni medio-grandi; quelle delle aree rurali si dividono abbastanza equamente nelle tre classi. Il fatto che la maggior parte delle farmacie di Perugia siano di medie dimensioni è confermato anche dal fatto che il 61,2% delle farmacie hanno al loro interno da tre a sei dipendenti e il 20,4% ne ha più di sei. Il 18% circa ne ha al massimo due (solo nell'area rurale in quanto nelle aree urbane e del capoluogo, tra le farmacie che hanno risposto all'intervista, si trovano solo farmacie con almeno tre dipendenti). Oltre la metà delle farmacie intervistate (57%) dichiara di avere un laboratorio galenico. Si nota che, nel dettaglio, le preparazioni maggiormente realizzate all'interno delle farmacie che dicono di possederlo sono le emulsioni/sospensioni (75% dei casi) e le capsule (60% dei casi circa); queste sono seguite dagli sciroppi (39% circa) e dalle creme cosmetiche (28,6% dei casi). La produzione di compresse che raggiunge soltanto il 7% di popolarità. Dando uno sguardo ai tre diversi cluster si può notare come le farmacie dell'area del capoluogo producono in modo ubiquitario le sospensioni/emulsioni e comunque, anche se in percentuali diverse, tutte le preparazioni proposte nell'intervista in percentuali abbastanza elevate, tranne per le compresse, le quali vengono prodotte soltanto nell'area urbana. Nell'area identificata si è voluto approfondire quale sia la presenza di reparti specializzati all'interno delle farmacie. Quello che emerge è che il reparto legato alla cosmesi è ubiquitario ed è seguito dal reparto dedicati all'infanzia (96%); i reparti dedicati alla fitoterapia (79,6%), ali' omeopatia (71,4%) e all'alimentazione e celiachia (69%) sono presenti in percentuali minori ma sempre abbastanza elevate. Di molto inferiore la presenza del reparto di veterinaria (36%) e la cabina di estetica, presente comunque in una farmacia su quattro circa (24%). Strumenti di marketing Partendo dalle giornate a tema, nella provincia di Perugia si può notare che durante l'anno, il 67% circa delle tarmacie intervistate svolge giornate a tema. Del 67% delle tarmacie che dichiarano di svolgere giornate a tema, 30% le svolge con una frequenza di massimo quattro volte l'anno mentre il 26,5% le svolge con una frequenza che va dalle quattro alle dodici volte l'anno; in pochi casi, nella provincia di Perugia, le farmacie tengono le giornate a tema più di dodici volte l'anno (8,2%). Quello che emerge è che le farmacie tengono le giornate a tema soprattutto in sinergia con aziende specifiche. Infatti nella quasi totalità dei casi, le giornate a tema vengono proposte o dall'azienda (57% dei PROFESSIONI - Rassegna Stampa 27/06/2015 48 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato OSSERVATORIO SALUTE E BENESSERE Area di Perugia 26/06/2015 Pag. 14 N.6 - giugno 2015 Tema Farmacia PROFESSIONI - Rassegna Stampa 27/06/2015 49 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato casi) oppure sia dall'azienda che dalla farmacia (40% dei casi); soltanto nel 3% dei casi sono le farmacie che, di loro spontanea volontà, propongono lo svolgimento delle giornate a tema. Nella provincia di Perugia è abbastanza diffusa l'utilizzazione di strumenti di marketing. In particolare, per quanto riguarda l'utilizzo di strumenti di marketing elettronici la metà delle farmacie intervistate dichiara di possedere un sito internet (51 %) e una farmacia su tre dichiara di avere una pagina su un social network (32,7%); il direct marketing è utilizzato soltanto dal 14,3% delle farmacie mentre la rivista dedicata al pubblico raggiunge una popolarità abbastanza elevata del 45%. Nella provincia di Perugia, anche se gli strumenti di marketing digitali sono abbastanza popolari, soltanto il 16% delle farmacie intervistate conferma l'uso del commercio elettronico. I NUMERI FONDAMENTALI DELLE STRUTTURE LEGATE AL BENESSERE 1 5 5 . 2 5 8 (23,6%) 12.087 euro 657.873 Abitanti oltre i 65 anni reddito pro-capite Umbria (Italia: 19.750€istat 2013) Urbane-capoluogo Urbane 41% Laboratorio galenico attrezzato Composizione dell'organico Commercio elettronico 3Reparti specializzati ••Éi Incidenza del Ssn sul fatturato oStrumenti di promozione Giornate a tema in un anno Ripartizione delle farmacie Sì No 57,1% 42,9% Sì No Meno di 4 Da 4 a 12 Più di 12 67,3% 1 32,7% 1 30,6% 1 26,5% 1 8,2% 1 Rivista per i clienti Direct-marketing Social network Sito internet 44,9% 14,3% 32,7% 51,0% • 8,2% ^ ^ H 0,0% I ^ H Da l a 2 Da3a6 Più di 6 18,4% 61,2% 20,4% Sì No 16,0% 84,0% Fitoterapia Omeopatia Alimentazione e celiachia Veterinaria Infanzia Cosmesi Cabina estetica 79,6% 71,4% 69,4% 36,7% 95,9% 100,0% 24,5% 50,0% 0,0% 75,0% 100,0% Meno del 40% Dal 40 al 50% Dal 50 al 60% Più del 60% Non risponde 6 , 1 % * * • 28,6% Q 32,7% « P 8,2% i y 24,5% CE J i i ••••: . '. • . ; - Elaborazione Centro Markenting Fonte Tecniche Nuove, Federfarma, Unioncamere "Ho deciso di offrire e ampliare la gamma dei servizi cosmetici dopo esserci trasferiti nella nuova sede nel 2011". Spiega la dottoressa Rosamaria Cristini della Farmacia Angelo Cristini di Claudio Cristini di Lama di San Giustino. "Il paese è piccolo e non esìste una profumeria. Così, per avvicinarci alle richieste della clientela, ed ampliarla, nella nuova sede è stato creato uno spazio ad hoc per la cosmesi e i servizi correlati. Inoltre le aziende cosmetiche offrono collaborazioni in questo senso, come l'analisi della pelle, del capello, prove trucco e manicure". Quali sono i servizi che offrite nella cabina estetica? Analisi della pelle, del capello, prova trucco, manicure, trattamenti viso pre makeup come l'esfoliazione. Inoltre viene usata per giornate a tema. Quanto incide sulla redditività della farmacia? Circa il 10% Idee per il futuro? Vorrei ampliare la gamma dei servizi estetici offerti, magari estendendoli a tutto il corpo. Penso a giornate a tema con una massaggiatrice, ad esempio. Inoltre vorrei introdurre servizi di analisi cliniche. Alla Farmacia Burelli di Umbertide il servìzio cup e analisi del sangue è attivo dal 2011. "Siamo diventati punto farmacup" spiega il dottar Burelli "da quando il servizio è stato attivato sul territorio. Per effettuare il servizio abbiamo una remunerazione per singola prenotazione, erogato dalla ASL, ma è una cifra quasi simbolica che copre a malepena i costi che si sostengono. Mentre l'autoanalisi del sangue lo effettuiamo da circa 17 anni, la offriamo ai nostri clienti a pagamento. Il servizio non ha praticamente marginalità, praticamente il cliente paga il costo dei consumabili. In questo periodo è stata stilata una convenzione con la ASL, che partirà a breve, che ci permetterà di effettuare prelievi e la determinazione dell'IMR, per loro conto". Quali sono le difficoltà che ha incontrato? Le difficoltà ci sono state quando le Asl sono state unificate, ed è stato necessario far 26/06/2015 Pag. 14 N.6 - giugno 2015 Tema Farmacia PROFESSIONI - Rassegna Stampa 27/06/2015 50 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato dialogare sistemi differenti, standardizzare procedure e codici. Con il passare del tempo le criticità maggiori sono state risolte, ma è tutto in divenire. Progetti per il futuro? Sia il Cup che le analisi del sangue offrono una remunerazione molto bassa, in quanto sono servizi offerti alla clientela. Ritengo che la nuova farmacia dei servizi debba essere in grado di ascoltare e rendere la vita facile ai propri clienti, poi se c'è una remunerazione meglio, ma l'importante è che le persone entrino in farmacia. In questa ottica siamo disponibili ad ampliare la farmacia dei servizi, e in futuro seguiremo tutte le linee che Federfarma proporrà. INTEGRATA ••"Forniamo presidi per incontinenza e diabete agli assistiti che arrivano, tramite ricetta, a ritirarli direttamente in farmacìa". Spiega il dottar Mencaglia dell'omonima farmacia di Perugia. "Abbiamo dei servizi in affiancamento, a quelli che possono essere i tradizionali laboratori o Asl, per mezzo dei quali effettuiamo auto, diagnosi, ad esempio glicemia e colesterolo, analisi di potabilità dell'acqua (batteriologica). Offriamo un servizio gratuito con uno strumento, tecnologicamente all'avanguardia, per l'analisi e la cura delle gambe, Inoltre, siamo _ in collegamento con una agenzia speciali in assistenza infermieristica, a pazienti che ne necessitano di questo tipo di prestazioni. Infine, oltre al servizio di prenotazione degli esami, forbiamo anche la stampa dei referti delle analisi "effettuate tramite il SSN. Quanto incidono sulla redditività complessiva della farmacia? .. " ,^,uenza è minima. Inferiore airi % come valore economico, ma con una percentuale molto i come gradimento dei servizi offerti. Progetti per il futuro? Non abbiamo in previsione di ampliare la nonpia, gamma di servizi. Ma siamo sempre attenti alle richieste dei nostri pazienti. II dottar Gianluca Ceccarelli presidente Federfarma Provincia di Perugia fa il punto di quanto fatto per le farmacie della provincia. Le farmacie della nostra provincia stanno affrontando la difficile congiuntura economica degli ultimi anni, al pari delle altre aziende della nostra realtà locale. In questi anni, tuttavia, la farmacia non è mai venuta meno al ruolo di presidio sul territorio del Ssn e ha saputo sviluppare e, in alcuni casi implementare, servizi indispensabili al cittadino con grande sforzo sia dal punto di vista organizzativo che economico. Il tutto senza dimenticare che i margini di reddìttività per l'azienda farmacia sono sempre in calo, soprattutto per quella parte di settore merceologico che è il farmaco, mentre i costi aziendali, primo fra tutti il costo del personale, registra percentuali di incidenza sempre maggiori rispetto ai fatturati di queste aziende. In questo quadro, la nostra società di servìzi Farmaservice Centro Italia (di proprietà del sindacato) ha costantemente affiancato le farmacie con l'obiettivo di migliorarne le performance economiche e di sollevarle da pesanti incombenze burocratiche in modo da permettere al farmacista di dedicarsi alla sua mìssion di professionista del farmaco e più in generale della salute. Cosa sta facendo Federfarma? Di concerto con la Regione stiamo verificando forme e modalità di inserimento della rete delle farmacie nel processo di trasferimento della gestione della cronicità dall'ospedale al territorio. Siamo, infatti, convinti che uno degli snodi del futuro della nostra professione, così come della sostenibilità del Ssr, passi attraverso un coinvolgimento attivo, ed un'integrazione reale, delle nostre farmacie all'interno della nuova architettura del Ssr che va configurandosi, coerentemente con il dibattito in corso a livello nazionale. Appare evidente che ciò comporterà un investimento formativo, dal quale appare difficile prescindere, e che dovrà recuperare anche quel deficit di conoscenze legate alla mancata gestione delle molecole innovative che, in questi ultimi anni, sono state distribuite con canali alternativi alla farmacia. Maggiori contenuti sul web http://www.famacianews.it/30818 26/06/2015 Pag. 40 N.6 - giugno 2015 Tema Farmacia Consigli utili per chi viaggia Gli italiani amano viaggiare, e viaggiano molto. Per vacanza, ma anche per motivi di Lavoro, di studio, per fare volontariato, per pellegrinaggio religioso o per ritrovare amici e parenti lontani. Elena Mattioli Recarsi all'estero può comportare dei rischi per la salute che dipendono soprattutto da tre fattori: la destinazione e le caratteristiche del viaggio, le condizioni di salute iniziali del viaggiatore e la presenza di eventuali epidemie nel paese di destinazione. Quindi, prima di partire sarebbe bene fare una valutazione attenta della meta, della durata, della tipologia di viaggio e della salute della persona. Vista la complessità della materia è opportuno rivolgersi a chi è davvero competente. In prima linea le Asl. "Purtroppo moltissimi si recano in aree a rischio, ma ancora troppi partono senza aver cercato alcuna informazione né aver messo in atto precauzioni specifiche", spiega il Dott. Marino Faccini, responsabile della struttura Malattie Infettive e Vaccinazioni dell'AsI di Milano. "Un altro approccio diffuso è quello di cercare informazioni da soli, magari su internet, e di prendere decisioni autonomamente. È da sconsigliare. In un ambito così delicato per la salute, il fai da te non va bene", sottolinea l'esperto "I rischi sono tanti e vanno valutati in modo personalizzato". È il primo fondamentale consiglio che può dare il farmacista quando viene interpellato in merito. Prime per frequenza "In ordine di frequenza tra le malattie che affliggono i viaggiatori troviamo quelle a carico dell'apparato gastrointestinale", racconta il dottor Faccini. "La frequenza è variabile ma le statistiche dicono che la diarrea del viaggiatore può colpire fino al 70% delle persone che si trovano all'estero". La condizione può non essere grave ma la vacanza spesso ne risulta compromessa, almeno in parte. Gli anziani e i bambini corrono maggiore rischio di disidratazione. Occorre rimediare con un'opportuna reidratazione di liquidi e sali minerali. Per prevenirle contano prima di tutto i comportamenti di igiene alimentare. "Scendendo come frequenza ma salendo come gravita troviamo l'epatite A, malattia di diffusione planetaria", continua l'esperto. "In terza posizione c'è il tifo. Sia contro l'epatite A sia contro il tifo esistono le vaccinazioni preventive. Sono da fare soprattutto se si va in Africa e Sud Est Asiatico. Occorre inoltre tener presente che anche se si alloggia in alberghi o resort di buon livello, non si può pensare che gli standard degli hotel a cinque stelle in altri continenti siano equiparabili ai nostri europei", precisa. Le vaccinazioni Le vaccinazioni sono una delle più importanti conquiste della medicina, anche se ancora qualcuno non riesce a capirlo. Nel caso fossero necessarie, il farmacista, il medico di famiglia e il centro vaccinale della propria Asl, possono fornire delucidazioni. Quest'ultimo è anche in grado di eseguirle, talvolta in modo del tutto gratuito. "È il caso, per esempio, della vaccinazione contro l'Epatite A, gratis in Lombardia da 1 a 14 anni", racconta il dottor Faccini. "La Regione, in questo modo, agisce per scongiurare il rischio di diffusione di piccole epidemie al rientro del bambino nell'ambiente scolastico". "Vaccinarsi, infatti, è anche un gesto di responsabilità, perché protegge non solo il diretto interessato durante il viaggio ma anche la sua comunità di origine, evitando di contagiare i propri cari e la collettività al rientro nel paese di residenza", prosegue con entusiasmo l'esperto. "Infatti, oltre all'attività principale di prevenzione per la salute del singolo, che è il primo obiettivo, la Asl ha anche un secondo scopo - non meno importante - che è quello di non compromettere la salute dell'intera comunità. Ci sono patologie che possono essere diffuse in Europa. Non la malaria, il cui vettore specifico, la zanzara anofele, è scomparsa nei nostri paesi, ma per esempio il Dengue, portato dalla zanzara tigre, molto aggressiva e resistente a un ampio spettro di temperature climatiche". Come e dove informarsi Per chi proprio vuole informarsi da solo, è possibile reperire informazioni chiare, trasparenti e scientificamente corrette anche in modo autonomo, consultando il sito web della Società Italiana d'Igiene e Medicina Preventiva o, per esempio, il sito dell'AsI di Milano. Il farmacista può segnalare ai cittadini queste fonti attendibili per evitare loro affannose quanto rischiose ricerche a caso nel Web, e ricordare che alcune vaccinazioni sono obbligatorie per l'ingresso nel Paese di destinazione. Due esempi sono il vaccino contro la febbre gialla in alcuni Paesi africani e contro la meningite per i pellegrinaggi alla Mecca. "Le persone che si PROFESSIONI - Rassegna Stampa 27/06/2015 51 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato FOCUS Viaggiare in salute 26/06/2015 Pag. 40 N.6 - giugno 2015 Tema Farmacia PROFESSIONI - Rassegna Stampa 27/06/2015 52 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato rivolgono con più frequenza ali'Asl, sono proprio quelle che devono fare una vaccinazione obbligatoria", spiega il doti Faccini. Occorre ampliare il più possibile il numero di utenti che, presa coscienza dei seri rischi per la salute che viaggiare in alcune zone del mondo comporta, si rivolgano poi all'AsI o al proprio medico per mettere in atto tutte le precauzioni del caso. Viaggiare con i bimbi Chi viaggia con i bambini deve stare ancora più attento. I piccoli, infatti, sono più suscettibili alle infezioni e agli altri potenziali inconvenienti del viaggio. I problemi di salute più comuni che coinvolgono i bambini in viaggio sono: • malattie diarroiche con rischio di disidratazione maggiore che nell'adulto • malaria • infezioni respiratorie • traumi da incidenti stradali e annegamento In particolare, la malaria è molto grave e pericolosa nei bambini e nei neonati, pertanto il soggiorno in aree geografiche a rischio andrebbe evitato. Prima del viaggio si consiglia una visita dal pediatra di famiglia e al Centro di profilassi internazionale della propria Asl. Occorre verificare che i piccoli siano in pari con tutte le vaccinazioni di routine previste in base all'età. Di solito si raccomanda anche la vaccinazione contro l'epatite A ed eventuali altri vaccini in base alla destinazione scelta. Anche le mamme in gravidanza possono fare la profilassi antimalarica con alcuni dei farmaci in commercio. Chiacchierando con l'esperto "Uno dei principali problemi che riscontriamo nel nostro lavoro è che i cittadini faticano ad assumere i farmaci nel modo prescritto, specie se non sono malati e si tratta di prevenzione", racconta il dottor Faccini. "Ciò deriva da una mancata percezione del rischio e da un eccessivo timore degli effetti indesiderati, spesso distorto e non giustificato". Di ciò i farmacisti sono ben consci. "Per quanto riguarda la potabilizzazione dell'acqua con soluzioni o compresse a base di eloro, in realtà questa pratica andrebbe sconsigliata, perché non fornisce sufficienti garanzie di efficacia. È preferibile attenersi alle precauzioni di igiene alimentare (vedi box) e non usare mai acqua del rubinetto, neanche per lavarsi i denti. Sebbene i turisti rappresentino la maggioranza dei viaggiatori, è in continuo chi viaggia per lavoro. L'AsI collabora con molte grandi aziende. Le imprese più piccole o artigiane sono talvolta meno preparate e i loro dipendenti non sempre vengono inviati all'AsI per le precauzioni del caso. Il gruppo in assoluto a maggiore rischio, però, è quello dei nuovi residenti che tornano nel paese natio per visitare le famiglie. Spesso si recano in zone remote, in contesti non igienicamente idonei e sottovalutano del tutto i rischi. Per esempio, se nella vita avevano già contratto la malaria credono di essere protetti. L'immunità acquisita, in realtà, nel giro di un paio d'anni scompare e sono suscettibili come noi. Talvolta mettono in condizione di alto rischio anche i propri bambini. Solo nell'AsI di Milano si verificano 20-40 casi di malaria ogni anno, tutti contratti a causa di assenza di profilassi, e altrettanti di Dengue". Queste gravi malattie sono entrambe soggette a notifica obbligatoria all'AsI da parte di chi fa la diagnosi. Le malattie trasmesse da alimenti Le malattie trasmesse da alimenti, come detto, sono tra i problemi più frequenti in viaggio. L'attenzione non basta mai. Un attimo di distrazione, uno squisito succo di frutta fresca a colazione, magari diluito con acqua non controllata, può - nella migliore delle ipotesi - rovinare qualche giorno di vacanza. Gli agenti patogeni sono di varia natura: batteri, virus o parassiti che contaminano i cibi o l'acqua. I sintomi più comuni sono dolori addominali, vomito, diarrea e febbre. In alcuni casi la malattia contratta può essere seria. Occorre essere vigili e adottare comportamenti precauzionali adeguati. Per evitare le malattie più gravi, meglio vaccinarsi in tempo prima di partire. Il farmacista II farmacista può predisporre dei materiali informativi su come e dove reperire informazioni scientificamente corrette prima di mettersi in viaggio, su dove si trova il centro vaccinale più vicino, e potrebbe pensare a realizzare dei kit da viaggio già pronti, magari divisi per aree geografiche di destinazione, contenenti i prodotti che davvero tutti dovrebbero avere con sé lontano da casa, dalla crema solare in poi! Nei box di questo Focus molte indicazioni per realizzare un simile progetto. FARMACIA DA VIAGGIO / Disinfettante e medicazioni (cerotti, bende, garze) / Termometro / Forbicine / Pinzetta / Siringhe sterili / Repellenti per insetti / Creme solari / Collirio / Gocce otologìche / Crema antistaminica o cortisonica / Farmaci contro la cinetosi / Antipiretici • Antidolorifici / Antidiarroici per limitare la motilità intestinale / Antibiotici a largo spettro / Fermenti lattici / Integratori minerali o soluzioni idro-saline reidratanti / Sostanze per potabilizzare l'acqua 26/06/2015 Pag. 40 N.6 - giugno 2015 Tema Farmacia PROFESSIONI - Rassegna Stampa 27/06/2015 53 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LA APP VIAGGIA IN SALUTE La Asl di Milano ha realizzato una App gratuita, ampia e completa, di grande utilità per reperire e tenere a portata di mano informazioni sui rischi dei viaggi e su come prevenirli (Viaggia in salute). Nell'area dedicata, per esempio, si parla di malattie o problemi causati da insetti, da alimenti contaminati, da sbalzi repentini di altitudine, da abitudini sessuali promiscue. Brevi video di due minuti forniscono, in modo diretto e divertente, un'idea chiara dei comportamenti da adottare o da evitare in varie situazioni. Nella sezione Mappe si possono individuare su un planisfero colorato i Paesi colpiti da una serie di malattie gravi. Se il paese méta del viaggio è colorato per una o più patologie, sarà bene far riferimento al più vicino Centro vaccinale per mettere in atto le precauzioni necessarie in tempo utile. Altre sezioni preziose della App riguardano la profilassi delle malattie, consigli per evitare colpi di calore, diarrea, punture di insetti e su come intervenire se accadono. E ancora, che cosa mettere in valigia, la farmacia da viaggio, i controlli prima di partire, come comportarsi in aereo nei voli lunghi, un vocabolario medico in 4 lingue, schede dei rischi paese per paese. "Viaggia in salute" offre anche un servizio molto utile, il malaria tutor, che ricorda all'utente quando assumere il farmaco per la profilassi della malaria. NO A: Acqua non imbottigliata, ghiaccio, bevande non sigillate, frullati di frutta fresca Cibi crudi compresa la frutta non sbucciata, le verdure, carne e pesce poco cotti Latte, uova, creme e gelati di produzione artigianale non sicura Scarsa igiene personale. Mangiare con le mani sporche o mordersi le unghie SÌA: Acqua e bevande imbottigliate e sigillate, succhi di frutta industriali Cibi ben cotti e conservati, e ben riscaldati. Gelati o creme di produzione industriale, meno allettanti, ma di certo più sicuri Lavaggio frequente delle mani Utilizzare gel disinfettanti I CONSIGLI DEL FARMACISTA - Portare con sé una scorta dei tarmaci che si assumono abitualmente Tenerti sempre nel bagaglio a mano - Verìficare le modalità e temperature di conservazione - Controllare che non siano vicini alla scadenza - Portare una ricetta con i principi attivi indispensabili per ^acquisto in caso di emergenza MALATTIE TRASMESSE DA ALIMENTI CONTRO LE QUALI ESISTE IL VACCINO Febbre Tifoide Colera Epatite A II tifo è una malattia causata da batteri. È molto diffusa, soprattutto nel Sud est asiatico e in alcune zone dell'Africa e del Sud America. La protezione del vaccino dura 3 anni. Il colera è causato da un batterio che si insedia nell'intestino. È fonte di epidemie soprattutto nei paesi più poveri del mondo. Il vaccino si assume per via orale ed è ben tollerato. La sua protezione dura 2 anni. L'epatite A è una malattia virale che colpisce il fegato. È presente in tutto il mondo ma è presente, in particolare, nei paesi in via di sviluppo. La vaccinazione è molto efficace. Due dosi a distanza di 6-12 mesi l'una dall'altra proteggono per molti anni. Foto: II centro di Profilassi internazionale dell'ASL è il miglior luogo dove valutare la salute del viaggiatore e le eventuali vaccinazioni consigliate o obbligatorie, da fare in base alla meta del viaggio Foto: PRIMA DI PARTIRE SAREBBE BENE FARE UNA VALUTAZIONE ATTENTA DELLA META, DELLA DURATA, DELLA TIPOLOGIA DI VIAGGIO E DELLA SALUTE DELLA PERSONA 26/06/2015 Pag. 70 N.6 - giugno 2015 Tema Farmacia Nuovo polo farmaceutico italiano È stata perfezionata l'operazione che prevede il conferimento nella neocostituita capogruppo Alfasigma delle attività farmaceutiche e delle relative controllate di Alfa Wassermann e Sigma-Tau, due tra i più importanti gruppi farmaceutici italiani con una forte presenza anche a livello internazionale. Marino Golinelli, fondatore di Alfa Wassermann, è stato nominato Presidente Onorario di Alfasigma; Stefano Golinelli ha assunto la carica di Presidente ed Andrea Golinelli di Vice Presidente, con delega all'Innovazione. La capogruppo sarà guidata dall'Amministratore Delegato Giampaolo Girotti, con la responsabilità diretta anche sulle due società operative e le relative controllate. Il nuovo Gruppo si posiziona tra i primi cinque operatori in Italia nel settore farmaceutico, sia per prodotti da prescrizione che per quelli di automedicazione, con un fatturato di oltre 900 milioni di Euro. PROFESSIONI - Rassegna Stampa 27/06/2015 54 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Alfasiqma / FATTI & PERSONE PERSONAGGI 2 articoli 27/06/2015 Pag. 1 Ed. Bari diffusione:556325 tiratura:710716 Confindustria Bari c'è De Bartolomeo ANTONELLO CASSANO LOTTA alla "lentocrazia" e alle inefficienze amministrative, sostegno alle imprese rimaste indietro, confronto leale con le istituzioni per non perdere la grande opportunità dei fondi europei. Sono solo alcuni punti del vasto programma che il nuovo presidente di Confindustria Bari e Bat, Domenico De Bartolomeo, punta a realizzare da qui al 2019. < PAGINA TUTTO avviene davanti a quello che si potrebbe definire il gotha dell'imprenditoria e della politica non solo barese. In prima fila, oltre al presidente degli industriali Giorgio Squinzi, ci sono tra gli altri Alessandro Laterza, Vincenzo Divella e Nicola De Bartolomeo (padre di Domenico e capostipite dell'impresa di famiglia). Il mondo politico è rappresentato dal neo presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dal sindaco di Bari, Antonio Decaro. Presenti anche Nuccio Altieri e Luigi D'Ambrosio Lettieri, oltre al rettore dell'università di Bari, Antonio Uricchio. Ingegnere, 48 anni, a capo del gruppo omonimo che rappresenta una delle più attive imprese di costruzioni del Sud Italia. Un'esperienza che non basta a fermare la commozione nel momento in cui prende la parola per la prima volta da presidente sul palco della sede degli industriali baresi in via Amendola. Relazione in cui De Bartolomeo analizza il panorama dell'economia regionale, i suoi punti di forza e di debolezza, partendo dagli ultimi dati diffusi dalla Banca d'Italia. Dati che descrivono un'economia in affanno nel 2014 e qualche segno di ripresa nel 2015, con settori e aziende che hanno scollinato la crisi e altre che sono rimaste ferme. «Né sembra destare particolare preoccupazione il calo delle esportazioni registrato nel primo trimestre 2015, pari a -5,5 per cento - fa notare il nuovo presidente - questo risultato negativo è chiaramente legato al caso Ilva». È proprio il siderurgico, comunque, uno dei temi più citati nel corso di questa giornata. Perché oltre a De Bartolomeo nel suo primo intervento da presidente, ne parla sotto il palco lo stesso Giorgio Squinzi. Per il presidente degli industriali italiani «un'Italia senza Ilva e senza acciaio sarebbe un paese più piccolo nello scenario economico internazionale globale». Al sindaco Decaro, invece, spetta il compito di elencare le potenzialità del territorio e di proporre agli industriali l'istituzione di un tavolo di lavoro per raccogliere proposte con l'obiettivo di sburocratizzare le procedure di avvio d'impresa . Foto: IMPRENDITORE Domenico De Bartolomeo Il calo delle esportazioni non desta particolari timori: la vera causa è la situazione dell'Ilva PERSONAGGI - Rassegna Stampa 27/06/2015 56 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LA CERIMONIA 27/06/2015 Pag. 11 Giornale di Reggio Salute e benessere: come le aziende rispondono ai consumatori SICUREZZA, efficacia e informazione: è quello che i consumatori si aspettano dal mondo della salute e del benessere, da quanto emerge dal sondaggio sul settore, diffuso dall'Unione Nazionale Consumatori. "Nel settore della salute e del benessere afferma Massimiliano Dona, Segretario generale dell'Unione Nazionale Consumatori (www.consumatori.it)- riscontriamo una continua ricerca di innovazione in termini di prodotti e di ricerca, non sempre però accompagnata dalla giusta consapevolezza da parte dei consumatori: per questo è fondamentale che i grandi big del settore lavorino in sinergia con le associazioni dei consumatori e naturalmente con le istituzioni, affinché le scelte dei cittadini siano orientate dal punto di vista scientifico e non siano piuttosto influenzate dalle 'cose da non credere' spesso divulgate attraverso i social media e la rete". Ma cosa ne pensano i protagonisti del settore? "L'informazione per il consumatore è un elemento fondamentale -afferma Alessandro Colombo, Presidente del gruppo AIIPA Integratori e Alimenti Salutisticiper questo AIIPA ha sviluppato da alcuni anni un sito web dedicato ai consumatori denominato 'IntegratorieBenessere' e, in collaborazione con UNC, ha messo a disposizione una App gratuita per conoscere e usare correttamente gli 'Integratori'. Dall'indagine dell'UNC risulta che 1 consumatore su 2 desidera avere come beneficio dall'innovazione una maggiore efficacia dei prodotti per la salute. Le aziende, quindi, offrono prodotti sempre più mirati alle specifiche esigenze del consumatore". "Efficacia terapeutica consolidata e continua innovazione di prodotto: questi i tratti distintivi dei farmaci senza obbligo di ricetta, riconoscibili dal cittadino grazie al bollino rosso sulle confezioni", sostiene il Presidente di Assosalute Agnés Regnault, che aggiunge: "Studiare nuove forme farmaceutiche, nuovi dosaggi e nuovi ritmi di somministrazione permette di rispondere sempre meglio ai bisogni dei cittadini per il trattamento dei piccoli disturbi di salute, quelli che fanno parte della quotidianità di ciascuno di noi e che bisogna imparare a riconoscere per affrontarli autonomamente nel modo corretto. Fondamentale diventa allora comunicare di farmaci in modo chiaro e trasparente. Fare cultura per dare salute. E' questa è la vera innovazione che Assosalute ritiene debba essere sostenuta per avere un cittadino realmente protagonista nelle proprie scelte di salute e benessere. La nostra risposta, oltre alle molteplici attività sul territorio, è la creazione di un portale per i cittadini -ww.semplicementesalute.it- che aiuti a trovare risposte chiare e scientificamente autorevoli sui piccoli disturbi, ricordando sempre la regola che, se il sintomo persiste è bene chiedere consiglio al medico e al farmacista". "Innovazione vuol dire sicurezza -aggiunge il vice-presidente di Federfarma Gioacchino Nicolosi- ogni giorno oltre 3,5 milioni di persone entrano nelle 18.000 farmacie italiane per avere farmaci, servizi, informazioni e consigli, ma anche, sempre più spesso, prodotti per il benessere, sicuri, di qualità e consigliati da un professionista qualificato e sempre aggiornato. Il ruolo centrale del farmacista, insieme al medico, come consulente sul farmaco e su altri prodotti per la salute emerge in modo evidente dal sondaggio, ad esempio dalla scarsa propensione agli acquisti on line di prodotti sanitari, che non danno sufficienti garanzie di sicurezza". PERSONAGGI - Rassegna Stampa 27/06/2015 57 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato FOCUS CONSUMATORI L'innovazione porterà sicurezza, efficacia e informazione