AZIENDA OSPEDALIERA S. CAMILLO – FORLANINI ________________ SERVIZIO CENTRALE APPROVVIGIONAMENTI CAPITOLATO SPECIALE ===================== PER L’APPALTO DEL SERVIZIO DI RITIRO, TRASPORTO E SMALTIMENTO/RECUPERO DEI: RIFIUTI SPECIALI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO, DEI RIFIUTI SPECIALI SANITARI PERICOLOSI NON A RISCHIO INFETTIVO E/O CHE RICHIEDONO PARTICOLARI SISTEMI DI GESTIONE E DI ALCUNE TIPOLOGIE DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI, DEI RIFIUTI RADIOATTIVI Piazza Carlo Forlanini, 1 – 00151 ROMA C.F. e P. IVA 0473301009 Tel.06/5555.1 1 INDICE Articolo 1 - Oggetto dell'appalto .............................................................................................. Pag.3 Articolo 2 - Durata e ammontare dell'appalto .......................................................................... Pag.3 Articolo 3 - Servizi-quantitativi-caratteristiche-descrizione-esecuzione ................................. Pag.3 Articolo 4 - Criteri di aggiudicazione..................................................................................... Pag.19 Articolo 5 - Formulazione dell'offerta .................................................................................... Pag.20 Articolo 6 - Presentazione dell'offerta e documentazione ...................................................... Pag.21 Articolo 7 - Responsabilità e obblighi dell'impresa ................................................................ Pag.24 Articolo 8 - Personale addetto ................................................................................................ Pag.24 Articolo 9 - Controllo del servizio .......................................................................................... Pag.26 Articolo 10 - Referente dell'impresa ....................................................................................... Pag.26 Articolo 11 - Subappalto ......................................................................................................... Pag.26 Articolo 12 - Inadempienze e penalità .................................................................................... Pag.27 Articolo 13 - Sospensione del servizio .................................................................................. Pag.29 Articolo 14 - Risoluzione del contratto .................................................................................. Pag.29 Articolo 15 - Pagamenti .......................................................................................................... Pag.30 Articolo 16 - Controversie contrattuali ................................................................................... Pag.30 Articolo 17 - Stipula del contratto - deposito cauzionale ....................................................... Pag.30 Articolo 18 - Rinvio alla normativa vigente ........................................................................... Pag.31 ALLEGATO A ...................................................................................................................... Pag.32 2 ART.1 OGGETTO DELL’APPALTO Il presente capitolato ha per oggetto i servizi di raccolta, trasporto e smaltimento/recupero: dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo (Allegato I del D.P.R. 254 del 15 luglio 2003) LOTTO N.1; dei rifiuti sanitari pericolosi non a rischio infettivo, di altre tipologie di rifiuti pericolosi e dei rifiuti che richiedono particolari sistemi di gestione (Allegato II del D.P.R. 254 del 15 luglio 2003) LOTTO N.2; dei rifiuti radioattivi (D.Lvo n.230 del 17-03-1995 e successive integrazioni) – LOTTO N.3; prodotti nei presidi dell’Azienda Ospedaliera S. Camillo – Forlanini. ART.2 DURATA E AMMONTARE DELL’APPALTO Il contratto ha durata triennale a decorrere dalla data della lettera di comunicazione della avvenuta aggiudicazione. A fine di consentire la prosecuzione del servizio, nell’ipotesi che alla scadenza contrattuale non sia stata ancora definita una nuova aggiudicazione, è fatto obbligo all’impresa aggiudicataria di accettare una eventuale proroga del contratto agli stessi prezzi e condizioni per un periodo di almeno 120 giorni, su richiesta scritta dell’Azienda Ospedaliera formulata almeno 30 giorni prima della scadenza con l’esclusione tassativa del tacito rinnovo ai sensi dell’art.44, comma 2, Legge n. 724/94. Il servizio verrà automaticamente a cessare contestualmente all’adozione da parte dell’Autorità Tutoria di provvedimenti con i quali venga pronunciata la revoca, il ritiro, la decadenza, la sospensione e l’annullamento delle autorizzazioni di legge rilasciate all’impresa. Tali provvedimenti, come anche quelli comportanti la modifica delle autorizzazioni necessarie per l’attività dell’impresa, dovranno essere immediatamente portate a conoscenza di questa Azienda Ospedaliera, a cura e responsabilità dell’impresa stessa. L’importo contrattuale complessivo annuo presunto è pari a € 1.600.000,00 al netto dell’IVA così suddiviso: € 1.400.000,00 + IVA 20% per il Lotto n.1 € 170.000,00 + IVA 20% per il Lotto n.2 € 30.000,00 + IVA 20% per il Lotto n.3 Detto importo potrà, nel corso di validità del contratto, subire aumenti o diminuzioni non oltre il quinto d’obbligo senza che l’impresa possa richiedere alcun compenso di sorta oltre a quelli offerti ed accettati in sede di gara, fatto salvo l’espletamento di servizi non previsti nel presente capitolato, che di volta in volta verranno concordati con l’Azienda Ospedaliera previa accettazione del relativo preventivo. ART.3 SERVIZI-QUANTITATIVI -CARATTERISTICHE-DESCRIZIONE- ESECUZIONE Le quantità e categorie dei rifiuti di seguito indicate, devono essere oggetto di stima e classificazione da parte delle imprese concorrenti in quantità e tipologia. Per tale stima e classificazione le imprese concorrenti si avvarranno oltreché dei dati forniti in capitolato del supporto tecnico della Direzione Sanitaria unitamente ai responsabili delle singole Unità Operative e dei Servizi. 3 Per ogni singola tipologia di rifiuto afferente ai Lotti sotto indicati, le fasi d’intervento correlate previste sono: 1. Classificazione in subordine alle indicazioni della Direzione Sanitaria e previo avallo della medesima 2. Fornitura dei contenitori specifici per tipologia di rifiuto, presso le singole UU.OO e Servizi 3. Raccolta preliminare presso le singole UU.OO e Servizi 4. Deposito temporaneo, ove possibile e nei limiti previsti dalla vigente normativa 5. Trasporto per il conferimento dei rifiuti ad impianto di smaltimento/riciclaggio autorizzato. Le imprese concorrenti, dovranno in via preliminare prendere visione dei punti di produzione e delle caratteristiche dei luoghi di produzione, dei siti di deposito preliminare, delle aree di deposito temporaneo, controllando sul posto i percorsi che dovranno essere obbligatoriamente rispettati e lo stato della viabilità in genere . Le imprese concorrenti potranno effettuare eventuali ulteriori sopralluoghi presso l’Azienda Ospedaliera previ accordi con la Direzione Sanitaria Aziendale-UU.OO. Igiene e Organizzazione di Presidi ospedalieri ed attestare l’avvenuta visita con apposita dichiarazione da produrre come parte integrante della documentazione di gara. L’avvenuto sopralluogo dovrà essere attestato da apposita documentazione approntata dall’Azienda e rilasciata dalla medesima, dovrà recare la firma del legale rappresentante dell’impresa concorrente (ATTESTATO DI SOPRALLUOGO). Si ribadisce comunque che l’Azienda Ospedaliera si riserva di modificare in tutto o in parte le quantità oggetto del servizio, in relazione alle reali esigenze. Sono ammesse varianti alle condizioni descritte nel presente capitolato, riguardanti eventuali diverse e/o integrative soluzioni, formulate autonomamente dalle imprese partecipanti ritenute utili al fine di ridurre la quantità e pericolosità dei rifiuti. Il servizio offerto deve, in ogni caso, realizzare nella sua globalità un’organizzazione adeguata, flessibile, capace di identificare e soddisfare con assoluta continuità tutti i bisogni che si determinano nelle singole Unità Operative di produzione e nei Servizi di supporto. I servizi da svolgere nei presidi ospedalieri aziendali sono suddivisi nei seguenti lotti: LOTTO N. 1 RIFIUTI SPECIALI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO secondo quanto previsto dall’allegato I del D.P.R. 254/2003 per un quantitativo annuo presunto di 1038 tonnellate così suddiviso: San Camillo: Forlanini: Centro Aziendale Preparazione Emocomponenti (CAPE): già SIMT di V. B. Ramazzini 824 t 200 t 14 t L’impresa affidataria, con proprio personale e mezzi, dovrà espletare il servizio secondo quanto previsto dalla normativa vigente, in particolare dovrà provvedere a quanto segue: A. Classificazione in subordine alle indicazioni della Direzione Sanitaria e previo avallo della medesima dei rifiuti, con propri apporti tecnici qualificati ai fini dell’attribuzione dei codici di riferimento alle diverse tipologie di rifiuti prodotti in ordine a quanto previsto dal Codice 4 Europeo Rifiuto (CER) e secondo Direttiva del Ministero dell’Ambiente del 9 aprile 2002 in applicazione del regolamento comunitario n.2557 del 2001. B. Costituzione di scorte e mantenimento delle stesse per tutti i materiali d’uso presso le singole UU.OO./Servizi in ragione della stima dell’attività ed in quantitativi non superiori al fabbisogno di tre giorni –lavoro, in modo da garantire la continuità del servizio e minimizzare gli spazi occupati. C. I contenitori dei rifiuti da utilizzare dovranno riportare oltre alla etichettatura prevista dal D.P.R. 254 del 15 luglio 2003 anche lo spazio predisposto per la scrittura o idonea etichetta adesiva per l’identificazione necessaria. D. Ritiro giornaliero dei contenitori presso le singole UU.OO. e Servizi secondo fasce orarie, percorsi e frequenze illustrati in sede di progetto tecnico, accettati e valutati nell’ambito della disamina del progetto stesso e sottoposti comunque alla validazione, accettazione e controllo della Direzione Sanitaria. Nei punti di produzione/raccolta indicati nell’ Allegato A i rifiuti dovranno essere ritirati dalla ditta appaltatrice due volte al giorno (il secondo ritiro giornaliero deve essere effettuato nella fascia oraria pomeridiana). L’incremento del numero dei punti di raccolta così pure la modifica della frequenza di ritiro dalle UU.OO e dai servizi di supporto dell’Azienda Ospedaliera non dovrà comportare alcun onere economico aggiuntivo per l’Azienda stessa. E. Trasporto interno all’Azienda dei rifiuti raccolti fino all’area ecologica di deposito temporaneo (per l’Ospedale S. Camillo) secondo le modalità indicate al precedente punto. Per l’area di deposito temporaneo dell’Ospedale Forlanini: containers mobili (scarrabili a cielo chiuso) e a tenuta stagna con chiusura di sicurezza, nel numero di unità e nei punti di posizionamento da concordarsi con la Direzione Sanitaria. Il ritiro dei contenitori pieni dalle singole UU.OO. e Servizi dovrà avvenire con l’utilizzo di carrelli chiusi, facilmente sanificabili. F. La fornitura del seguente materiale di consumo: I imballaggi interni a perdere costituiti da sacchi in polietilene ad alta densità e dimensioni adeguate, comprensivi di meccanismo di chiusura a strangolo, con impressa la dicitura «Rifiuti Sanitari Pericolosi a rischio infettivo» ed il simbolo del rischio biologico (D.P.R. 254/2003 art.8); II imballaggi rigidi esterni o secondo contenitore di materiale rigido e resistente agli urti ed alle sollecitazioni provocate durante la loro movimentazione e trasporto, di colore che lo distingua dai contenitori rigidi o flessibili utilizzati per trasportare altri rifiuti sanitari pericolosi e non pericolosi. Tali imballaggi rigidi esterni dovranno recare stampata all’esterno la dizione: «Rifiuti Sanitari pericolosi a rischio infettivo», il riferimento normativo, la simbologia del rischio biologico, una R nera su fondo giallo. La capienza e le dimensioni dei contenitori devono essere compatibili con quelle indicate dall’impianto di smaltimento di destinazione, ai sensi dell’art.5 punto 3 lett.b) del D.Lgs. n. 22/97. Il contenitore rigido esterno dovrà riportare inoltre all’esterno in evidenza l’identificazione del produttore del rifiuto (Azienda Ospedaliera S. Camillo — Forlanini). Gli imballaggi rigidi esterni dovranno essere forniti in cartone per le UU.OO. / Servizi dell’Azienda a bassa complessità assistenziale per i quali esiste elenco dettagliato presso la Direzione Sanitaria Aziendale ai fini della definizione numerica indicativa; 5 III imballaggi rigidi esterni o secondo contenitore di materiale rigido a tenuta stagna, monouso, in polietilene, atto a contenere la presenza di percolanti liquidi, resistente agli urti ed alle sollecitazioni provocate durante la loro movimentazione e trasporto, in colore che lo distingua dai contenitori rigidi o flessibili utilizzati per trasportare altri rifiuti sanitari pericolosi e non pericolosi. Tali imballaggi rigidi esterni dovranno recare stampato all’esterno quanto già menzionato nel punto 3: la dizione «Rifiuti Sanitari pericolosi a rischio infettivo», il riferimento normativo, la simbologia del rischio biologico, una R nera su fondo giallo; La capacità dei contenitori dovrà essere idonea e compatibile con quelle indicate dall’impianto di smaltimento o recupero e avere almeno tre volumetrie: contenitori da lt 40; contenitori da lt 60; contenitori da lt 70 minimo (in numero sufficiente) al contenimento dei circuiti per circolazione extracorporea prodotti dal Blocco Operatorio di Cardiochirurgia; IV contenitori a perdere in polietilene o altra plastica rigida a norma, privi di PVC, di varie volumetrie per rifiuti taglienti o pungenti, a tenuta stagna, resistenti alla puntura. I contenitori forniti devono rispondere inoltre alle seguenti specifiche: forniti di una apertura che in condizioni normali d’uso impedisca la rimozione del contenuto, deve essere possibile con una singola mano immettere nei contenitori i presidi usati (forame di accesso per l’introduzione dei rifiuti di dimensioni non inferiori a 10 cm di diametro), devono essere sprovvisti di dispositivi per la rimozione degli aghi e di flange che ostruiscano il forame, il colore base dei contenitori deve essere il GIALLO, dovranno essere provvisti di tappo a tenuta stagna. Detti contenitori rigidi devono recare all’esterno: la dizione PERICOLO (lettere di altezza non inferiore a 10 mm), la dicitura «Rifiuti sanitari a rischio infettivo taglienti e pungenti- D.P.R. 254/2003 art.8 (lettere di altezza non inferiore a 7 mm), la simbologia del rischio biologico, una “ R” nera su fondo giallo. Contenitori di analoga tipologia e misure diverse, idonei a contenere rifiuti pungenti e taglienti di grandi dimensioni (es.suturatici monuoso); V etichette o apposite stampe predisposte sui contenitori per la stampigliatura della data di confezionamento del contenitore, nome del presidio ospedaliero, Servizio/Unità Operativa produttrice del rifiuto. VI n. congruo di carrelli per il ritiro dei contenitori pieni dalle singole UU.OO. e Servizi. Detti carrelli devono essere di materiale facilmente sanificabile (acciaio), maneggevoli all’uso, chiusi con apertura laterale, di idonea grandezza e predisposti per la sistemazione dei colli in posizione verticale. Per la consegna dei materiali di consumo (contenitori nuovi) ai punti di produzione (UU.OO. e Servizi) dovranno essere utilizzati altri carrelli. G. Determinazione quantitativa (n. colli e tipologia dei contenitori) dei rifiuti prima del trasporto agli impianti di trattamento esterno previa attribuzione di un peso presunto in uscita ad opera della stazione appaltante. La predetta misura sarà operativa fino a riattivazione della pesa aziendale ove dovrà quindi essere effettuata la pesatura effettiva del carico del trasporto in uscita sempre da parte della stazione appaltante 6 H. La consegna dei Formulari di Identificazione dei Rifiuti al produttore (Stazione appaltante) dopo conferimento all’impianto di smaltimento o recupero, dovrà avvenire entro e non oltre le 24 ore dall’avvenuto smaltimento/recupero o presa in carico da parte dell’impianto di smaltimento/recupero; il Formulario di Identificazione dovrà essere corredato di cartellino di pesata dell’impianto di smaltimento/recupero recante e chiaramente leggibile la relativa pesata effettuata a riscontro presso l'impianto in questione; I. Alla tenuta di apposite registrazioni per la movimentazione interna dei rifiuti, la presa in carico del materiale di consumo (contenitori, targhette adesive prestampate per l’identificazione, laccetti a strangolo,ecc.), la gestione delle scorte presso le singole UU.OO o Servizi interessati, l’attestazione cartacea attestante la periodica sanificazione dei mezzi adibiti sia per il trasporto interno sia per il trasporto esterno verso l’impianto di termodistruzione da consegnare alla Direzione Sanitaria ai fini della vigilanza di competenza; la trasmissione periodica alla Stazione Appaltante dei quantitativi trasportati verso l’impianto per le opportune verifiche dei dati da parte della Direzione Sanitaria; J. La fornitura senza alcun onere aggiuntivo dei registri vidimati di carico e scarico dei rifiuti, nel numero e con le modalità richieste dalla Direzione Sanitaria Aziendale e con le caratteristiche di cui all’art. 12 del D. Lgs. n. 22/97 e successive normative, ivi compresi tutti gli obblighi amministrativi previsti. L’impresa si impegna ad offrire inoltre la sua collaborazione per eventuali ulteriori forniture di modulistica relativa al servizio; K. Manutenzione ordinaria e straordinaria con riqualificazione ambientale dell’area di deposito temporaneo almeno ogni due anni (e comunque non in numero inferiore a due interventi sostanziali), gestione e tutela igienica delle aree e sedi interessate per il deposito temporaneo con tenuta in conformità alla normativa vigente. I rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo dovranno essere conferiti all'impianto di smaltimento tutti i giorni esclusi i festivi. In occasione di più festività consecutive, l'impresa aggiudicataria è tenuta ad eseguire il conferimento in uno dei giorni festivi concordandone la data con la Direzione Sanitaria. La tempistica suindicata deve essere considerata come vincolo nell’espletamento dei servizi e, le attività di raccolta come quelle di conferimento devono avvenire secondo le frequenze indicate con le modalità previste dalla normativa vigente e che la capacità oltre che il numero dei contenitori deve essere adeguato alle quantità e tipologie dei rifiuti prodotti dalle singole Unità Organizzative e Servizi. 7 LOTTO N.2 RIFIUTI SPECIALI SANITARI PERICOLOSI NON A RISCHIO INFETTIVO E/O CHE RICHIEDONO PARTICOLARI SISTEMI DI GESTIONE E DI ALCUNE TIPOLOGIE DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI (secondo quanto previsto dal D. Lgs. 22/1997 e dal D.P.R.254/2003). Il servizio deve prevedere le analisi dei campioni di sostanze chimiche eseguite presso una struttura pubblica, all’inizio dell’espletamento del servizio ed ogniqualvolta vi siano delle modifiche nei cicli produttivi, o su richiesta della Direzione Sanitaria. LIQUIDI DI SVILUPPO – Il quantitativo annuo presunto di circa 16.000 litri distribuiti nei punti di raccolta dei due nosocomi aziendali. LIQUIDI DI FISSAGGIO – Il quantitativo annuo presunto di circa 16.000 litri distribuiti nei punti di raccolta dei due nosocomi aziendali. Il servizio deve essere svolto secondo quanto previsto dal D.Lgs. 22/1997 e successivo regolamento sulla gestione dei rifiuti sanitari D.P.R. 254/2003. L’impresa aggiudicataria dovrà in via preliminare prendere visione dei punti di produzione contattando la Direzione Sanitaria Aziendale. La raccolta/ritiro dei rifiuti dovrà avvenire con automezzo autorizzato di congrue dimensioni, da ogni punto di produzione esistente sul territorio aziendale ospedaliero e comunque dovrà esser effettuata nei tempi e nei modi previsti dalla legge, da personale specializzato e di assoluta fiducia e riservatezza, ed in ogni caso dovrà tenere conto dei tempi di produzione dei rifiuti stessi e pertanto la cadenza del ritiro non dovrà essere inferiore a due volte a settimana ed all’occorrenza dovrà essere trisettimanale (su chiamata entro 24 ore). I ritiri devono essere effettuati sotto la vigilanza/controllo diretto dei Responsabili Tecnici dei Servizi. Lo smaltimento/recupero dovrà avvenire in un impianto debitamente autorizzato, individuato ai sensi dell’art. 5, lett. b) del D. Lgs. n. 22/97, con le modalità previste dalla normativa vigente. Il formulario di identificazione del rifiuto dovrà essere restituito controfirmato dal Centro Autorizzato di Smaltimento nei tempi più stretti possibili e comunque all’interno dei termini previsti della normativa vigente. Con cadenza trimestrale l’impresa aggiudicataria invierà alla Direzione Sanitaria Aziendale un consuntivo relativo alla totalità degli asporti effettuati nel trimestre dall’Azienda Ospedaliera al Centro di smaltimento. I rifiuti dovranno essere ritirati dai punti di raccolta dell’Azienda e consegnati al Centro di Smaltimento nello stesso giorno. L’impresa si impegna a fornire alla Direzione Sanitaria Aziendale, senza alcun onere aggiuntivo, idonei registri vidimati di carico e scarico dei rifiuti, nel numero e con le modalità richieste dalla Direzione Sanitaria Aziendale e con le caratteristiche di cui all’art. 12 del D. Lgs. n. 22/97 e successive normative, ivi compresi tutti gli obblighi amministrativi previsti. L’impresa si impegna ad offrire la sua collaborazione per eventuali ulteriori forniture di modulistica relativa al servizio. L’impresa aggiudicataria, secondo quanto previsto dalla normativa, dovrà trasmettere alla Direzione Sanitaria Aziendale, la documentazione relativa all’avvenuto conferimento del rifiuto all’impianto di smaltimento autorizzato, nei tempi previsti dalla normativa stessa. 8 Al fine di assicurare il rispetto della normativa vigente, l’impresa aggiudicataria dovrà: Assicurare la manutenzione ordinaria periodica (MENSILE, TRIMESTRALE, SEMESTRALE) e straordinaria dei sistemi di raccolta centralizzati sia interni, sia esterni preesistenti nonché quelli posizionati ai piedi delle macchine sviluppatrici, con l’impegno di sostituzione di tutti i componenti sottoposti a deterioramento ai fini del costante e corretto funzionamento dei sistemi con particolare riferimento alla segnalazione audiovisiva di “troppo pieno”. Impianti di raccolta interni Revisionare tutti i sistemi di raccolta interni che dovranno essere dotati di n. 2 contenitori (per liquidi di sviluppo e per liquidi di fissaggio) che presenteranno le caratteristiche previste dalla normativa vigente e precisamente dovranno essere costituiti da: 1. contenitori graduati in polietilene resistente al rifiuto liquido ad esso destinato con identificazione (R nera su fondo giallo); 2. bacino di contenimento carrellato in materiale resistente idoneo e completo di coperchio, adatto a qualsiasi tipo di contenitore 3. sistema antitrabocco con idoneo sistema di segnalazione di troppo pieno (manutenzione delle sonde e delle centraline elettriche di competenza) 4. sistema antiesalazione dei contenitori e della linea idraulica 5. coperchio di protezione Tali contenitori della portata non eccedente i 50 litri ciascuno dovranno rispettare ingombri minimi. E’ da intendersi a carico dell’impresa aggiudicataria la MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA dei punti di raccolta (sistema di raccolta, sistema di segnalazione audiovisiva) e delle connessioni con impiantistica idraulica ed elettrica preesistente, tra il punto di deposito temporaneo e le sviluppatrici interessate, comprendendo in tale voce tutto quanto permetta l’integrità e il buon funzionamento di tutto l’impianto. impianti esterni realizzare n.2 impianti esterni ancora mancanti presso la Radiologia ubicata nell’ex Pad. Ortopedico Osp.le C. Forlanini e presso la Neuroradiologia Osp.le S. Camillo (Pad. Lancisi intercapedine). I contenitori esterni dovranno presentare le caratteristiche previste dalla normativa vigente e precisamente dovranno essere costituiti da: 1. contenitori graduati in PVC resistente al rifiuto liquido ad esso destinato 2. bacino di contenimento in materiale resistente ed idoneo adatto al tipo di contenitore di cui al punto 1 3. sistema antitrabocco con idoneo sistema di segnalazione di troppo pieno (manutenzione delle sonde e delle centraline elettriche di competenza) 4. sistema antiesalazione dei contenitori e della linea idraulica 5. gabbiotti protettivi del sistema esterno di raccolta muniti di idonea chiusura, tettoia di protezione dalle acque meteoriche ed adeguata segnaletica relativa alla tipologia di rifiuti raccolti nei contenitori all’interno del gabbiotto, nonché segnalazione di pericolo e di divieto di apertura e di accesso ai non addetti. 9 SPECIFICHE TECNICHE DEI GABBIOTTI PROTETTIVI: - dimensioni variabili in relazione al sito di collocazione del gabbiotto - tettoia di protezione da agenti meteorici fissata alla struttura del gabbiotto e realizzata in materiale plastico con pendenza minima del 2% per consentire il deflusso delle acque meteoriche ed un aggetto non inferiore a cm. 10 per ogni lato del gabbiotto - la struttura del gabbiotto dovrà essere metallica e realizzata in tubolari a sezione quadrata o profilati ad “L” ed alla struttura dovrà essere fissata rete metallica elettrosaldata con maniglia di mm. 20 x 20 x 1; la struttura del gabbiotto dovrà, inoltre, essere opportunamente ancorata al corpo di fabbrica di posizionatura del gabbiotto medesimo - il gabbiotto così realizzato dovrà essere preventivamente trattato con almeno due mani di prodotti antiruggine e successivamente verniciato con altrettanti strati di vernice - ogni gabbiotto dovrà essere provvisto di una porta ad un’anta munita di apposita serratura identica per ogni gabbiotto protettivo (in modo da consentire l’apertura con un’unica chiave) - l’ingombro dei gabbiotti dovrà essere opportunamente segnalato con due lampade rosse la cui alimentazione elettrica sarà realizzata a cura dell’impresa aggiudicataria - ogni gabbiotto dovrà essere munito di segnaletica recante numerazione del punto di raccolta secondo l’elenco di seguito riportato - ogni gabbiotto dovrà riportare in modo ben visibile la segnaletica relativa alla tipologia dei rifiuti ivi raccolti, la dizione deposito temporaneo, la segnaletica di pericolo e la dizione “Divieto di apertura e di accesso ai non addetti” I contenitori esterni dovranno essere della portata congrua alla produzione del rifiuto ed alla frequenza di asporto del medesimo. E’ da intendersi a carico dell’impresa aggiudicataria la MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA dei punti di raccolta (sistema di raccolta, sistema di segnalazione audiovisiva, strutture di protezione e cartellonistica di segnalazione) e delle connessioni con impiantistica idraulica ed elettrica preesistente, tra il punto di deposito temporaneo e le sviluppatrici interessate ossia il rifacimento o l’approntamento della stessa, ove mancante, tra il punto di accumulo temporaneo e le sviluppatrici interessate e tutto quanto permetta la connessione dall’attrezzatura di produzione del rifiuto (sviluppatrice) ai contenitori di accumulo temporaneo del rifiuto stesso ivi comprese la valutazione e le eventuali misure di consolidamento strutturale (tenuta dei solai). Nello specifico dovranno essere previste le seguenti lavorazioni o forniture in opera, comprendendo in tale voce tutto quanto permetta l’integrità e il buon funzionamento di tutto l’impianto: PARTE IDRAULICA - sostituzione dei tubi di drenaggio relativi alla fuoriuscita dalla sviluppatrice dei liquidi di sviluppo e fissaggio distinti per “codice colore”. Le tubature dovranno essere in PVC, resistente ai liquidi ivi transitanti e dovranno essere posizionate all’interno di canalizzazioni di protezione esterne in PVC rigido tipo NICOLL oppure READY o materiale analogo. Detta protezione dovrà andare dall’uscita della sviluppatrice all’imbocco dei contenitori del punto di deposito evitando di lasciare scoperti i tubi contenuti all’interno. Le canalizzazioni esterne di protezione dovranno essere distinte e separate per tipologia di rifiuto (una per i liquidi di sviluppo ed una per i liquidi di fissaggio). 10 - - I tratti di percorso orizzontale delle tubature e delle loro protezioni dovranno avere una pendenza minima del 2%; in caso di percorsi orizzontali a “soffitto" nei locali sottostanti quelli di posizionamento delle sviluppatrici, le tubature di protezione in PVC rigido dovranno essere opportunamente staffate al soffitto o alla parete lungo il loro percorso mediante l’ausilio di staffe metalliche ancorate con tasselli metallici ad espansione (stop a farfalla) con la frequenza di una per metro lineare. La sezione delle tubature esterne alle tubature di trasporto dei reflui di sviluppo e fissaggio dovranno avere un diametro di 40 mm. circa; giuntati tra loro negli specifici segmenti con idonei specifici collanti ed ove necessario dovranno essere utilizzati pezzi speciali di raccordo (curve, gomiti, etc..). PARTE ELETTRICA - installazione di sistemi acustici e luminosi di segnalazione di “troppo pieno” presso le camere oscure relative all’impianto di deposito temporaneo esterno. - i relativi impianti elettrici saranno eseguiti dall’impresa aggiudicataria secondo le relative norme CEI; al termine dei lavori la stessa impresa rilascerà, necessariamente, ad un referente che verrà individuato dal Servizio Centrale di Ingegneria dell’Azienda, il certificato di conformità e tutta la documentazione prevista dalla Legge 46/90. L’impresa dovrà allegare, unitamente alla documentazione elencata nell’art.6 del presente capitolato, depliants illustrativi e dettagliate schede tecniche relative al materiale che si intende fornire ed installare. La rispondenza degli impianti, forniti con le caratteristiche fissate dalle normative vigenti, deve essere opportunamente certificata, con dichiarazione scritta, da un chimico iscritto all’Albo. L’impresa dovrà provvedere all’installazione degli impianti entro 45 giorni naturali e consecutivi dalla data di comunicazione dell’avvenuta aggiudicazione. Per ogni giorno di ritardo nella consegna degli impianti così come previsti nel presente Capitolato, sarà applicata una penale pari a 10 €/giorno. I contenitori dovranno essere etichettati in conformità a quanto previsto dalla vigente normativa. Per tutti gli impianti esistenti e per quelli da realizzare dovrà assicurare la manutenzione periodica (MENSILE, TRIMESTRALE, SEMESTRALE) e straordinaria degli stessi, nonché la sostituzione di tutti i componenti sottoposti a deterioramento. E’ da intendersi a carico dell’impresa aggiudicataria la MANUTENZIONE anche delle connessioni con impiantistica idraulica ed elettrica preesistente, tra il punto di deposito temporaneo e le sviluppatrici interessate, comprendendo in tale voce tutto quanto permetta l’integrità e il buon funzionamento di tutto l’impianto. Manutenzione Periodica Ogni intervento di manutenzione periodica dovrà essere effettuato entro i termini previsti (ogni termine mese, a fine trimestre e a fine semestre) e dovrà essere formalmente documentato. La ditta appaltatrice dovrà rilasciare copia del buono di lavoro attestante le attività svolte (1 copia presso il punto di produzione/raccolta e 1 copia andrà consegnata presso la Direzione Sanitaria). 11 Per il mancato intervento di manutenzione ordinaria (come da periodicità sopra menzionata) verrà applicata una penale pari a 100 Є. Manutenzione Straordinaria Dovrà essere assicurata entro e non oltre le 24 ore dalla chiamata. Per il mancato intervento o il ritardato intervento (oltre il termine stabilito) verrà applicata una penale pari a 50 Є. In ogni punto di produzione/raccolta di rifiuti liquidi di sviluppo e fissaggio la ditta dovrà posizionare/affiggere a sue spese indicazione visibile del numero verde da contattare in caso di necessità. La raccolta dovrà essere effettuata nei tempi e nei modi previsti dalla legge, da personale specializzato e di assoluta fiducia e riservatezza, ed in ogni caso dovrà tenere conto dei tempi di produzione dei rifiuti stessi, e pertanto la cadenza del ritiro non dovrà essere inferiore a due volte alla settimana ed all’occorrenza potrà essere trisettimanale (su chiamata entro 24 ore). I ritiri dovranno essere effettuati sotto il controllo diretto dei Responsabili delle Radiologie. Lo smaltimento/recupero dovrà avvenire in un impianto debitamente autorizzato, individuato ai sensi dell’art. 5, lett. b) del D. Lgs. n. 22/97. Il formulario di identificazione del rifiuto dovrà essere restituito alla Direzione Sanitaria con cadenza mensile, controfirmato dal Centro Autorizzato di Smaltimento e comunque nei termini previsti dalla normativa vigente. Inoltre, con cadenza trimestrale l’impresa aggiudicataria invierà alla Direzione Sanitaria Aziendale, un consuntivo relativo agli asporti effettuati nel trimestre dall’Azienda Ospedaliera al Centro di smaltimento. I punti di raccolta/deposito temporaneo attualmente presenti sul territorio dell’Azienda Ospedaliera e da cui dovranno essere rimossi i rifiuti liquidi di sviluppo e fissaggio sono i seguenti: Punto 1 Punto 2 OSPEDALE FORLANINI Radiologia centrale Radiologia Pad. Ex Ortopedia (IMPIANTO DA REALIZZARE) OSPEDALE S. CAMILLO Punto 3 Punto 4 Punto 5 Punto 6 Punto 7 Punto 8 Punto 9 Punto10 Punto 11 Punto 12 Radiologia N.Padiglioni (intercapedine lato Ramazzini) Radiologia N.Padiglioni (lato ex Dispensa) Radiologia Archivio P.S. (lato Gianicolense) Radiologia Pad. Busi (ingresso principale lato dx) Radiologia Pad. Busi (ingresso principale lato sin.) Radiologia Pad. Busi (mammografia) Radioterapia Pad. Busi Neuroradiologia Pad. Lancisi (IMPIANTO DA REALIZZARE) Fisica Sanitaria Pad. Marchiafava Radiologia Pad. Ex Traumatologico 12 RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI A RISCHIO NON INFETTIVO E/O CHE RICHIEDONO PARTICOLARI SISTEMI DI GESTIONE – Lotto n.2 Un quantitativo annuo presunto di circa 67000 lt (Osp.le S. Camillo e Osp.le Forlanini) + 12000 lt per il Centro Aziendale Preparazione Emocomponenti (CAPE) già SIMTdi V. B. Ramazzini per le sostanze chimiche di scarto. Un quantitativo annuo presunto di circa kg. 3500 per i rifiuti contaminati con medicinali citostatici e citotossici. Un quantitativo annuo presunto di circa 10 Kg per rifiuti di amalgama prodotti da interventi odontoiatrici. Il servizio dovrà essere svolto secondo quanto previsto dal D.Lgs. 22/1997 e dal D.P.R. 254/2003. L’impresa aggiudicataria dovrà in via preliminare prendere visione dei punti di produzione contattando la Direzione Sanitaria Aziendale. Il servizio dovrà prevedere: analisi dei campioni dei rifiuti che devono essere effettuate e ripetute su richiesta della Direzione Sanitaria Aziendale presso strutture pubbliche. 1. 2. 3. 4. 5. a) Per i rifiuti liquidi (sostanze chimiche di scarto) la fornitura di contenitori graduati in polietilene ad alta densità da litri 20-50, con caratteristiche di trasparenza, presenza di intacche di gradazione con incremento progressivo ogni 5 litri, identificazione e targhetta adesiva con R nera su fondo giallo di dimensioni adeguate; Per le sostanze chimiche di scarto (prodotte prevalentemente dai laboratori d’analisi, d’istologia) l’impresa dovrà provvedere alla realizzazione di: bacino di contenimento correlato e completo di coperchio adatto a qualsiasi tipo di contenitore; sistema anti-trabocco con dispositivo di segnalazione acustica e visiva; sistema anti-esalazione; coperchio di protezione; ingombri minimi per essere collocati nei laboratori di analisi accanto ai punti di produzione. Per il Laboratorio Analisi (Osp.le S. Camillo) la realizzazione di idoneo deposito temporaneo in area limitrofa esterna allo stesso, con superficie di capienza sufficiente al contenimento della produzione media di tre/quattro giorni lavorativi del Laboratorio stesso. Le specifiche tecniche per la realizzazione del deposito sono quelle già descritte per gli impianti esterni (alla voce gabbiotti protettivi) per la raccolta dei liquidi di sviluppo e di fissaggio delle Radiologie. Di tali sistemi dovrà essere prodotta apposita modulistica illustrativa con le relative caratteristiche tecniche. I contenitori dovranno essere etichettati in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente, e da quanto previsto dalla pregressa normativa ancora in vigore. I contenitori dovranno essere forniti secondo congrui criteri igienici e idonei alle caratteristiche richieste dal presente capitolato. Per eventuali inidoneità igieniche e funzionali dei contenitori, evidenziate dalla Direzione Sanitaria Aziendale, gli stessi dovranno essere sostituiti entro 24 ore dalla segnalazione formale. b) Anche per gli altri rifiuti sanitari pericolosi non a rischio infettivo come i rifiuti contaminati da farmaci citotossici e citostatici e per i rifiuti di amalgama prodotti dagli 13 interventi odontoiatrici, l’impresa aggiudicataria dovrà fornire idonei contenitori per la raccolta di dette tipologie di rifiuti: imballaggi interni a perdere costituiti da sacchi in polietilene ad alta densità e dimensioni adeguate, comprensive di meccanismo di chiusura a strangolo, di colore grigio e di grammatura non inferiore a 120 grammi e di spessore non inferiore a 0.08 my con impressa la dicitura “Rifiuti Sanitari Pericolosi”; imballaggi rigidi esterni a perdere o secondo contenitore di materiale rigido, resistente agli urti ed alle sollecitazioni provocate durante la loro movimentazione e trasporto, in colore che lo distingua dai contenitori rigidi o flessibili utilizzati per i rifiuti di cui al lotto n.1. Tali imballaggi rigidi esterni dovranno recare stampata la dizione “Rifiuti Sanitari Pericolosi”; la capienza dovrà essere di dimensioni compatibili con quelle indicate dall’impianto di smaltimento di destinazione. Il contenitore rigido esterno dovrà riportare inoltre in evidenza l’identificazione del produttore del rifiuto (Azienda Ospedaliera S. Camillo – Forlanini) ed etichette o apposite stampe predisposte sui contenitori per la stampigliatura della data di confezionamento del rifiuto, della tipologia dello stesso. Gli imballaggi esterni ed interni dovranno essere consegnati alle due Farmacie Aziendali e ai Servizi Odontoiatrici già predisposti ove assemblabili e comunque nel quantitativo non superiore al fabbisogno, per motivi di sicurezza ed al fine di non sottrarre spazi. Per la raccolta di rifiuti sanitari pericolosi contaminati da farmaci citotossici e citostatici la ditta aggiudicataria dovrà fornire inoltre, idonei contenitori per la raccolta di rifiuti contaminati costituiti da taglienti e acuminati. Tali contenitori dovranno essere di materiale rigido resistente alla penetrazione e di volume tale da poter essere utilizzati sotto cappa aspirante, provvisti di forame (per l’introduzione di detti rifiuti) di sufficiente grandezza e sprovvisti di qualsiasi dispositivo per la rimozione degli aghi, per le carattestiche identificative dovranno avere le stesse di quelle menzionate per gli imballaggi rigidi esterni con in aggiunta la scritta “Rifiuti taglienti e acuminati”. c) La raccolta/ritiro dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio non infettivo dovrà avvenire con automezzo autorizzato di congrue dimensioni, da ogni punto di produzione esistente sul territorio aziendale ospedaliero e comunque dovrà esser effettuata nei tempi e nei modi previsti dalla legge, da personale specializzato e di assoluta fiducia e riservatezza, ed in ogni caso dovrà tenere conto dei tempi di produzione dei rifiuti stessi e pertanto la cadenza del ritiro non dovrà essere inferiore a due volte a settimana ed all’occorrenza dovrà essere trisettimanale (su chiamata entro 24 ore). I ritiri devono essere effettuati sotto il controllo diretto dei Responsabili delle Unità produttrici. d) Lo smaltimento dovrà avvenire in un impianto debitamente autorizzato, individuato ai sensi dell’art. 5, lett. b) del D. Lgs. n. 22/97, con le modalità previste dalla normativa vigente. Con cadenza trimestrale l’impresa aggiudicataria invierà alla Direzione Sanitaria Aziendale un consuntivo relativo alla totalità degli asporti effettuati nel trimestre dall’Azienda Ospedaliera al Centro di smaltimento. e) I rifiuti dovranno essere ritirati dai punti di raccolta dell’Azienda e consegnati al Centro di Smaltimento nello stesso giorno. f) L’impresa si impegna a fornire alla Direzione Sanitaria Aziendale, senza alcun onere aggiuntivo, idonei registri di carico e scarico nel numero e con le modalità richieste dalla Direzione Sanitaria Aziendale, con le caratteristiche di cui all’art. 12 del D. Lgs 22/97 e successive normative, ivi compresi tutti gli obblighi amministrativi previsti. Inoltre la modulistica (in triplice copia) necessaria per la movimentazione interna all’Azienda Ospedaliera dei rifiuti raccolti. L’impresa si impegna ad offrire la sua collaborazione per eventuali ulteriori forniture di modulistica relativa al servizio. L’impresa aggiudicataria, 14 secondo quanto previsto dalla normativa, dovrà trasmettere alla Direzione Sanitaria Aziendale, la documentazione relativa all’avvenuto conferimento del rifiuto all’impianto di smaltimento autorizzato, nei tempi previsti dalla normativa stessa. ALCUNE TIPOLOGIE DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI E/O CHE RICHIEDONO PARTICOLARI SISTEMI DI GESTIONE, OGGETTO DELL’APPALTO – Lotto n.2 FILTRI PER CAPPE CHIMICHE, FILTRI PER CAPPE PREPARAZIONE ANTIBLASTICI, FILTRI PER CAPPE DISINFETTANTI (GLUTARALDEIDE), FILTRI PER CAPPE BIOLOGICHE, PACE MAKER ESAUSTI. IMBALLAGGI CONTAMINATI DA SOSTANZE PERICOLOSE, PARAFFINA (NON CONTAMINATA) PER INCLUSIONE PARTI ANATOMICHE, FARMACI SCADUTI, SOSTANZE STUPEFACENTI, SOSTANZE DI LABORATORIO E DI FARMACIA SCADUTE E NON UTILIZZATE (LIQUIDE E SOLIDE), MERCURIO/APPARECCHIATURE CONTENENTI MERCURIO, TONER E NASTRI INCHIOSTRATI ESAUSTI, PILE AL NICHEL-CADMIO-LITIO, PELLICOLE FOTOGRAFICHE/RADIOLOGICHE DI VARIA COMPOSIZIONE, FILTRI OLIO-NAFTA, LEGNO LAVORATO E TRUCIOLI, LAMPADE FLUORESCENTI, - FILTRI PER CAPPE CHIMICHE-ANTIBLASTICI-DISINFETTANTI Il quantitativo annuo presunto è di 500 Kg - FILTRI HEPA PER CAPPE BIOLOGICHE Il quantitativo annuo presunto è di circa 500 Kg - PACE MAKER ESAUSTI Il quantitativo annuo presunto è di circa 150 Kg. - IMBALLAGGI CONTAMINATI DA SOSTANZE PERICOLOSE Il quantitativo annuo presunto è di circa 1300 Kg - PARAFFINA (NON CONTAMINATA) PER INCLUSIONE PARTI ANATOMICHE il quantitativo annuo presunto è di circa 100 Kg - FARMACI SCADUTI Il quantitativo annuo presunto è di circa 500 Kg - SOSTANZE STUPEFACENTI ED ALTRE SOSTANZE PSICOTROPE SCADUTE Il quantitativo annuo presunto è di circa 20 kg. distribuito nei punti di raccolta delle due farmacie Aziendali - SOSTANZE DI LABORATORIO SCADUTE E NON UTILIZZATE LIQUIDE E SOLIDE Il quantitativo annuo presunto è di litri/kg. 1000 per il primo anno di esercizio e litri./kg. 100 per i successivi 15 -RIFIUTI CONTENENTI MERCURIO/APPARECCHIATURE MERCURIO Il quantitativo annuo presunto è di circa 100 Kg CONTENENTI - TONER ESAUSTO E NASTRI INCHIOSTRATI Il quantitativo annuo presunto è di circa 2500 Kg. (ed è svincolato dal volume dei contenitori deputati alla raccolta in quanto il contenitore esterno è pluriuso) - PILE A NICHEL-CADMIO-LITIO ESAUSTE Il quantitativo annuo presunto è di circa 500 Kg - PELLICOLE FOTOGRAFICHE/RADIOLOGICHE DI VARIA COMPOSIZIONE Il quantitativo annuo presunto è di circa 14.000 Kg (per le pellicole soggette a recupero dovrà essere formulata dall’impresa offerta a credito dell’Azienda Ospedaliera, per le pellicole non soggette a recupero dovrà essere indicato il costo di smaltimento per Kg). - FILTRI OLIO-NAFTA Il quantitativo annuo presunto è di 190 Kg - LEGNO LAVORATO E TRUCIOLI Il quantitativo annuo presunto è di circa 200 Kg - LAMPADE FLUORESCENTI CONTENENTI MERCURIO Il quantitativo annuo presunto è di circa 14.000 Kg Il servizio prevede: 1. per i filtri esausti (di cappe chimiche, per antiblastici, disinfettanti e biologiche) la fornitura di imballaggi idonei al contenimento e al trasporto di detta tipologia di rifiuto, etichettati a norma di legge. 2. per gli imballaggi contaminati da sostanze pericolose la fornitura di contenitori idonei (di materiale resistente agli urti ed alle sollecitazioni provocate durante la loro movimentazione e trasporto ed etichettati a norma di legge). 3. per i farmaci scaduti il posizionamento di contenitori allo scopo destinati, costituiti da: imballaggi interni a perdere (sacchi in polietilene ad alta densità e dimensioni adeguate, comprensive di meccanismo di chiusura a strangolo, di colore grigio e di grammatura non inferiore a 120 grammi e di spessore non inferiore a 0.08 my ed etichettati a norma di legge) imballaggi rigidi esterni o secondo contenitore di materiale rigido, resistente agli urti ed alle sollecitazioni, in colore che lo distingua dai contenitori rigidi o flessibili utilizzati per i rifiuti di cui al lotto n.1. ed etichettato a norma di legge. Tali contenitori andranno posizionati all’interno del Servizio di Farmacia Aziendale (1 contenitore presso la Farmacia S. Camillo, 1 contenitore presso la Farmacia Forlanini). 4. per i toner la possibilità del recupero del rifiuto con la rigenerazione del toner esausto. La raccolta dovrà avvenire con la fornitura di n.3 contenitori idonei (per resistenza ed etichettati a norma di legge) per la raccolta di detta tipologia di rifiuto e di grande capacità (non inferiore a lt.120) da sistemare presso il Magazzino Inventario dell’Ospedale Forlanini. 16 Altro contenitore idoneo (resistente ed etichettato a norma di legge) verrà fornito per la raccolta delle pile esauste. Per il Magazzino Armamentario dell’Osp.le S. Camillo, n.3 contenitori (con le stesse caratteristiche già menzionate per l’Osp.le Forlanini) per la raccolta del toner e dei nastri inchiostrati e n.1 contenitore per la raccolta delle pile esauste; sacchi interni in polietilene HD, completi di descrizione del contenuto ed etichettati a norma di legge. Altri contenitori per la raccolta di toner e nastri inchiostrati con le stesse caratteristiche di quelli già menzionati ma di media capacità (non superiore ai 100lt), dovranno essere forniti per altri punti di produzione che verranno comunicati dalla Direzione Sanitaria Aziendale e dal Servizio Approvvigionamenti. 5. contenitori idonei per la raccolta del legno lavorato e trucioli da posizionare presso la falegnameria sita nell’Ospedale Forlanini e nell’Ospedale S. Camillo. 6. contenitori idonei per la raccolta di lampade fluorescenti contenenti mercurio da posizionare in aree che verranno successivamente indicate dal Servizio di Ingegneria Sanitaria La raccolta ed il trasporto dei rifiuti sopra descritti, dal punto di deposito temporaneo precedentemente stabilito all’impianto di smaltimento/recupero autorizzato, devono essere effettuati con cadenza bimestrale o su chiamata della Direzione Sanitaria o dell’ Unità Organizzativa/ Operativa competente. La movimentazione dal punto di deposito temporaneo all’impianto di smaltimento/recupero dei rifiuti sopraelencati deve avvenire a carico dell’impresa appaltatrice, con l’utilizzo di idonei contenitori (come sopra descritto) atti alla tutela degli operatori e dell’ambiente. Il conferimento del rifiuto all’impresa aggiudicataria avverrà previa compilazione di relativo formulario di identificazione del rifiuto recante tutte le informazioni previste dalla normativa vigente. I rifiuti dovranno essere ritirati dalla struttura produttrice e consegnati all’impianto di smaltimento/recupero nello stesso giorno. L’impresa aggiudicataria deve assumere la responsabilità civile e penale della gestione dei rifiuti dalla presa in carico allo smaltimento/recupero, con osservanza della normativa che regolamenta l’espletamento del servizio. LOTTO N.3 RIFIUTI RADIOATTIVI per un quantitativo annuo presunto di litri 3.000 così distinti: SOLIDI: LIQUIDI: litri 1.800 litri 1.200 RADIOISOTOPI impiegati: SORGENTI NON SIGILLATE a) iodio 125 per diagnostica “in vitro”; b) ogni altra eventuale ulteriore sorgente non sigillata SORGENTI SIGILLATE a) sorgenti di taratura “flood” di Cobalto 57 di attività non superiore a 37 MBq. 17 L’impresa dovrà presentare dettagliata relazione tecnica/operativa ove siano descritte tutte le procedure di gestione, dalla presa in carico del rifiuto fino allo smaltimento definitivo. b) ogni altra eventuale ulteriore sorgente sigillata Il servizio prevede il ritiro presso i Laboratori o Servizi dei contenitori pieni con cadenza quindicinale. La periodicità del ritiro può essere modificata, su semplice richiesta dell’Azienda, in base alle esigenze dei singoli presidi, senza oneri aggiuntivi per l’Azienda stessa. L’impresa, per i rifiuti solidi, dovrà provvedere alla fornitura di un numero idoneo di fusti metallici, con marchio ONU di capacità adeguate alle esigenze, che dovranno essere riempiti con sacchi in polietilene sigillabili e da cui si possa identificare il luogo di produzione e la tipologia del rifiuto. Bottigliette, provette, vials, flaconi contenenti liquidi, devono essere trattati nello stesso modo, senza che i presidi interessati debbano procedere alla separazione del solido contaminato dal liquido che contiene le sostanze radioattive. Sul fondo del fusto deve essere presente uno strato assorbente per la raccolta di eventuali tracce di liquido. Per i rifiuti liquidi l’impresa dovrà fornire bottiglioni in polietilene ad alta densità, di capacità adeguata, che devono essere inseriti, con intercapedine di materiale assorbente e sacco polietilene, entro i contenitori metallici da trasporto con marchio ONU descritti al punto precedente. I contenitori dovranno essere consegnati nuovi di fabbricazione ad ogni ciclo produttivo. L’impresa deve essere in grado di provvedere direttamente con proprie autorizzazioni alla gestione dei rifiuti radioattivi dalla presa in carico allo smaltimento definitivo con l’esclusione di ogni forma di subappalto o conferimento a terzi. La presa in carico del rifiuto, con relativa assunzione di responsabilità, deve essere certificata al momento del ritiro presso i Laboratori/Servizi mediante apposita modulistica. L’impresa deve assumere la responsabilità civile e penale della gestione dei rifiuti radioattivi dalla presa in carico allo smaltimento definitivo nei modi di legge, assicurando la Sorveglianza Fisica della Protezione mediante propri Esperti Qualificati fin dalla fase di trasporto. In caso di erroneo conferimento di contenitori di rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo o di altre tipologie di rifiuti che dovessero risultare contaminati con radioisotopi all’Impianto di smaltimento/recupero, l’impresa è tenuta ad effettuare il trasporto dall’Impianto all’Azienda Appaltante per la riconsegna degli stessi in idonei contenitori. Il trasporto dei rifiuti contaminati con radioisotopi dall’Impianto di trattamento all’Azienda Ospedaliera deve essere effettuato nel rispetto della normativa vigente e deve essere assicurato entro le 24 ore dalla segnalazione scritta della Direzione Sanitaria. Quanto sopra senza alcun costo aggiuntivo a carico dell’Azienda Ospedaliera. ESECUZIONE DEL SERVIZIO - Il servizio dovrà comprendere: l’impiego di tecnologia conforme alle disposizioni statali; l’intervento di tecnici e personale qualificato; 18 - i contenitori per ritiro trasporto dei rifiuti regolarmente omologati e per come previsti nel presente capitolato; il trasporto con vettori regolarmente autorizzati; ogni altra eventuale incombenza, anche se non esplicitamente indicata, richiesta da disposizioni normative nazionali e/o regionali. Per quanto riguarda l’esecuzione del servizio, nella complessità dei tre Lotti, l’Azienda Ospedaliera si riserva la facoltà di modificare in tutto o in parte le quantità dei rifiuti oggetto del servizio ed i punti di ritiro dislocati presso i presidi ospedalieri, in relazione alle reali esigenze che si dovessero determinare, senza che questo comporti oneri aggiuntivi. L’impresa aggiudicataria sarà tenuta all’effettuazione del servizio per quanto riguarda tutte le maggiori quantità che dovessero occorrere all’Azienda Ospedaliera ai prezzi ed alla condizioni di cui al presente capitolato speciale, senza che per questo possa avanzare alcuna pretesa. L’impresa aggiudicataria non potrà, inoltre, pretendere risarcimenti o muovere eccezioni nel caso di minori quantità di rifiuti smaltiti. L’impresa aggiudicataria dovrà provvedere al ritiro ed allo smaltimento dei rifiuti nelle modalità prescritte nel presente capitolato speciale, indipendentemente da fattori che dovessero intervenire, quali ad esempio eventuali guasti / interruzioni/chiusure temporanee degli impianti di trattamento dei rifiuti ovvero la impossibilità da parte delle società che gestiscono gli impianti ad accogliere i rifiuti. L’impresa aggiudicataria dovrà assicurare il servizio anche in caso di scioperi ed agitazioni del personale dipendente. Dovrà, pertanto, essere cura dell’impresa aggiudicataria ricercare preventivamente alternative che consentano di effettuare in ogni caso il servizio. Senza vincoli per l’Azienda Ospedaliera, è facoltà dell’impresa partecipante presentare eventuali soluzioni diverse e/o integrative alle condizioni descritte nel presente Capitolato, nel rispetto della normativa vigente. ART.4 CRITERI DI AGGIUDICAZIONE Il servizio sarà aggiudicato ai sensi del D.Lgs. 17/03/1995 n.157, art.23, punto 1), lett.b) ossia all’impresa che avrà presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa valutabile secondo i seguenti criteri: PREZZO MAX Punti 50 QUALITA’ MAX Punti 50 All’offerta il cui prezzo risulti più basso tra tutte quelle presentate è attribuito il punteggio massimo previsto, pari a punti 50 ed ai prezzi delle altre imprese punteggi inversamente proporzionali secondo la seguente formula: Punteggio = 50 x prezzo minore (offerta migliore) Prezzo dell’offerta considerata 19 QUALITA’ DEL SERVIZIO MAX Punti 50 così suddivisi: Valutazione della relazione tecnico-operativa che dovrà contenere lo sviluppo sistematico e completo di tutti gli elementi richiesti all’art.6. Alla fine della attribuzione del punteggio ai diversi elementi richiamati, questi si intendono elencati in ordine decrescente d’importanza come previsto dal D.Lgs 17/03/1995 n.157, art.23 comma 2. MAX 45 punti Possesso di un sistema di qualità certificato, da comprovarsi mediante la presentazione della relativa certificazione UNI EN ISO 9002 MAX 5 punti Saranno ritenute idonee solamente le proposte che abbiano ottenuto, relativamente alla “Qualità del servizio”, una valutazione complessiva di almeno 30/50; per una valutazione inferiore ai 30/50 la Commissione non procederà all’apertura delle buste contenenti l’offerta. ART.5 FORMULAZIONE DELL’OFFERTA L’offerta, da redigersi secondo le modalità stabilite dall’art.17 del Capitolato d’Oneri Generale (L.R. 22/89 e s.m.i.), si intenderà valida ed impegnativa per 180 giorni a decorrere dalla data di scadenza fissata per la presentazione della stessa. L’offerta deve contenere l’indicazione in cifre ed in lettere dei prezzi che si intendono praticare. In caso di difformità tra l’offerta espressa in cifre e quella espressa in lettere sarà considerata valida l’indicazione più vantaggiosa per l’Azienda Ospedaliera. Nell’offerta, l’impresa dovrà dichiarare di aver tenuto conto, nella determinazione dei prezzi, di tutte le condizioni ambientali e delle circostanze che possono aver influenza sull’esecuzione del contratto e di aver valutato gli oneri di qualunque natura e specie che dovrà sostenere per assicurare il perfetto espletamento del servizio alle condizioni stabilite nel presente Capitolato e di aver ritenuto i prezzi proposti in offerta remunerativi e tali da consentire l’espletamento del servizio stesso. L’impresa potrà presentare offerta per uno o più Lotti di gara. L’impresa dovrà indicare in offerta il prezzo così distinto: LOTTO n. 1 a Kg. LOTTO n. 2 a lt. e Kg. LOTTO n. 3 a lt. e a Kg (esclusa I.V.A.) (esclusa I.V.A.) (esclusa I.V.A.) Il corrispettivo indicato in offerta è da intendersi comprensivo di ogni altro onere inerente l’espletamento del servizio ad eccezione dell’IVA che rimane a carico dell’Azienda Ospedaliera nella misura di legge e del Tributo Speciale di cui alla legge 594/95 art.7, comma 3, punto h) che compete per legge all’Azienda Ospedaliera quale produttore dei rifiuti. L’Azienda si riserva la facoltà di ridurre nonché di estendere il servizio oggetto di appalto in relazione alle esigenze e alle innovazioni tecnologiche che si potranno verificare nel corso della 20 vigenza dell’appalto, fermo restando il prezzo di gara, senza che l’impresa aggiudicataria possa avanzare ulteriori pretese. L’offerta economica deve essere corredata dall’analisi giustificativa dei corrispettivi richiesti con l’evidenza espressa in percentuale di incidenza sui corrispettivi unitari del singolo kg./lt. di rifiuto richiesti per: - costo del materiale di consumo - costo per gli oneri del personale - costo per gli oneri di trasporto - costo di conferimento ad impianto di smaltimento In caso di costituzione di raggruppamento temporaneo di Imprese, l’offerta congiunta dovrà essere sottoscritta da tutte le Imprese associate e dovrà specificare le parti del servizio che saranno eseguite dalle singole Imprese e contenere l’impegno che, in caso di aggiudicazione della gara, le stesse Imprese si conformeranno alla disciplina prevista all’art. 9 del D. Lgs. 25.02.2000 n. 65. Saranno ritenute nulle e comunque non valide: - - le offerte formulate per telegramma; le offerte pervenute per qualsiasi motivo dopo la scadenza del termine utile per la presentazione stabilito nel bando di gara; a tal fine farà fede il timbro contenente la data e il protocollo dell’Azienda per le offerte pervenute a mano e il timbro e la sigla di accettazione per le offerte pervenute a mezzo raccomandata A.R.; le offerte non firmate o, in caso di R.T.I., mancanti della firma di un’impresa consociata; le offerte nelle quali i prezzi presentino tracce di cancellatura; le offerte condizionate o comunque espresse in modo indeterminato; Pena esclusione, le Imprese che presentino offerta in raggruppamento temporaneo non possono partecipare singolarmente o a più di un raggruppamento. ART.6 PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA E DOCUMENTAZIONE Per la presentazione dell'offerta ci si deve attenere a quanto di seguito indicato: BUSTA l - deve recare all'esterno la dicitura "CONTIENE DOCUMENTI"; in essa vanno inseriti: a) dichiarazione del legale rappresentante, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, che sotto la propria responsabilità, consapevole delle sanzioni per dichiarazioni mendaci previste dal Codice Penale e dalle leggi in materia attesti: 1) l’iscrizione alla competente C.C.I.A.A. ovvero al registro professionale dello Stato di appartenenza, indicandone gli estremi, e che l’attività esercitata è inerente all’oggetto della presente gara. La dichiarazione dovrà inoltre attestare che l’impresa non si trova in stato di fallimento, liquidazione amministrativa coatta, ammissione in concordato o amministrazione controllata e che tali situazioni non si sono verificate nell’ultimo quinquennio; 2) l’iscrizione all’Albo Nazionale delle Imprese esercenti servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti (art.30 D.Lgs.n.22/97) nonché gli estremi delle autorizzazioni regionali relative agli impianti che svolgono operazioni di smaltimento/recupero di dette tipologie di rifiuti (art.28 D.Lgs n. 22/97); le imprese aggiudicatarie del servizio dovranno presentare copia conforme all’originale di quanto riportato al punto n.2; 3) l’insussistenza delle cause di esclusione di cui all’art. 10 del D. Lgs. 65/2000; 21 4) che l’impresa non abbia subito negli ultimi cinque anni risoluzione di contratti con altre PP.AA. per cause imputate all’impresa medesima; 5) il fatturato realizzato dall’impresa nel triennio 2002/2004 per forniture di servizi analoghi al quello oggetto della gara che non dovrà essere inferiore a € 4.200.000,00 al netto dell’IVA per il Lotto n.1, a € 510.000,00 al netto dell’IVA per il Lotto n.2 e € 90.000,00 al netto dell’IVA per il Lotto n.3; 6) di aver svolto, almeno in uno dei tre anni di riferimento, servizi analoghi in Aziende Sanitarie e/o Ospedaliere con attestazione di buon esito; 7) la regolarità contributiva INPS e INAIL (2002 – 2003 - 2004); 8) di non avere forme di controllo o di collegamento, a norma dell’art. 2359 del c.c., con altri soggetti partecipanti alla gara; 9) di non concorrere alla presente gara contemporaneamente a titolo individuale o come associata in uno o più raggruppamenti di imprese; 10) di ottemperare alle norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili di cui all’art. 17 della Legge n.68/99 e della Circolare del Ministero del Lavoro n.79 del 09.11.2000; b) copia dell'ultimo versamento dei contributi previdenziali I.N.P.S. (mod. DM10); c) deposito cauzionale provvisorio; d) dichiarazione di almeno due banche di data non anteriore a mesi tre dalla data di presentazione dell'offerta, che attestino la capacità economica e finanziaria dell'impresa, in relazione dell'ammontare dell'appalto e relativamente a ciascun lotto; e) copia del Capitolato speciale firmato per accettazione dal legale rappresentante; f) attestato di sopralluogo rilasciato dall’Azienda Ospedaliera. La dichiarazione dovrà essere corredata da copia fotostatica del documento di identità personale del sottoscrittore, a pena di inaccettabilità, ai sensi dell’art. 38, comma 3, del DPR n. 445/2000. Nel caso di raggruppamento, la dichiarazione richiesta dovrà essere rilasciata dal legale rappresentante di ciascuna impresa associata tenendo conto che la condizione di cui al punto 5) deve essere soddisfatta cumulativamente dal raggruppamento nel suo complesso, fatta salva la quota riservata alla capogruppo che non dovrà essere inferiore al 60%. I legali rappresentanti delle imprese associate dovranno sottoscrivere congiuntamente una dichiarazione da allegare alla documentazione, attestante le parti del servizio che saranno eseguite dalle singole imprese, che sarà vincolante per il raggruppamento in caso di aggiudicazione. BUSTA 2 - deve recare all'esterno l'indicazione "CONTIENE RELAZIONE TECNICOOPERATIVA"; in essa va inserita: Studio stima sulla produzione in quantità e tipologia dei rifiuti in rapporto alle attività sanitarie espletate dalle UU.OO e dai Servizi dell’Azienda Ospedaliera. Le imprese partecipanti dovranno valutare, in via preliminare, secondo la normativa di legge di cui al D. Lgs. 626/94 e successive modifiche di cui al D.Lgs. 242/96: 1. il rischio conseguente alle attività per i lavoratori direttamente impiegati 2. i necessari interventi di prevenzione del rischio per ogni fase del servizio 3. gli interventi di protezione. 22 Notizie dettagliate sulla potenzialità della struttura aziendale dell’impresa partecipante con specifica indicazione: dell’organizzazione nonché delle attrezzature, automezzi e mezzi d’opera posseduti e numero dei dipendenti con relative qualifiche; della potenzialità così come risulta dal certificato d’iscrizione all’Albo Nazionale in termini di tipologia di rifiuti trasportabili (definizione rifiuto e relativo codice europeo rifiuto); l’elenco dei principali servizi identici prestati negli ultimi tre anni con l’indicazione dei destinatari, pubblici e privati, del numero di posti letto delle strutture sanitarie/ospedaliere servite e degli importi, corredato dalle attestazioni di buon servizio reso, rilasciate dalle Amministrazioni o Enti Pubblici eroganti prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale e da parte di privati per i servizi svolti. Dimensionamento quantitativo del servizio con la descrizione analitica delle caratteristiche dei mezzi d’opera, delle attrezzature e dei materiali di consumo. Le tecniche di espletamento dei servizi proposti con l’indicazione delle risorse umane e tecniche che saranno utilizzate nell’esecuzione; Le frequenze e i percorsi per l’esecuzione delle diverse fasi del servizio in rapporto alle diverse tipologie dei rifiuti; L’indicazione delle misure di supporto tecnico–operativo ed informativo che l’impresa intende mettere a disposizione per il tempestivo ed adeguato assolvimento del servizio proposto; La descrizione delle modalità e delle garanzie, in termine di assoluta continuità, in ordine alla fase di raccolta dei rifiuti; La descrizione delle modalità e delle garanzie, in termine di assoluta continuità in ordine alle fasi del trasporto dei rifiuti dalle singole UU.OO e Servizi all’area di deposito temporaneo e da questa all’impianto di smaltimento finale; La descrizione delle modalità e delle garanzie in ordine all’esecuzione a norma di legge delle procedure di smaltimento dei rifiuti ed in rapporto all’esigenza di assicurare l’assoluta continuità di trattamento finale con conferimento degli stessi all’impianto; Piano dettagliato dei tempi previsti di attivazione del servizio; In rapporto alle tipologie dei rifiuti oggetto del servizio le imprese partecipanti dovranno allegare al piano operativo le schede tecniche e depliant illustrativi di tutto il materiale d’uso e le attrezzature e gli impianti che intendono utilizzare tenuto conto della conformità alle norme tecniche, della normativa vigente applicabile, delle indicazioni e delle prescrizioni. BUSTA 3 - deve recare all’esterno l’indicazione “CONTIENE OFFERTA”; in esse deve essere racchiusa solo l’offerta economica redatta su carta legale del valore corrente. Le buste l, 2 e 3 debitamente sigillate e controfirmate sui lembi di chiusura, dovranno essere racchiuse in una quarta busta, anch'essa sigillata, che dovrà riportare all'esterno la ragione sociale dell'offerente, l'oggetto della gara e la dicitura "CONTIENE DOCUMENTI, RELAZIONE TECNICA E OFFERTA". 23 L'Azienda Ospedaliera si riserva la facoltà di aggiudicare l'appalto anche in presenza di una sola offerta, purché ritenuta congrua. ART.7 RESPONSABILITA’ E OBBLIGHI DELL’IMPRESA L’impresa aggiudicataria è responsabile verso l’Azienda della esatta e puntuale realizzazione del servizio affidato e dell’opera dei propri dipendenti. L’impresa stessa è obbligata ad osservare ed applicare scrupolosamente la normativa vigente in materia, i regolamenti interni aziendali ed, inoltre, le leggi e le disposizioni riguardanti la sicurezza delle persone e delle cose e la prevenzione degli infortuni; in particolare si assume tutte le responsabilità di adempimento delle vigenti norme igieniche ed infortunistiche di propria competenza esonerando l’Azienda Ospedaliera da ogni responsabilità in merito. L’impresa avrà inoltre, ad esclusivo suo carico, l’onere di risarcire all’Azienda Ospedaliera ed ai terzi i danni che dovessero essere comunque causati nello svolgimento del servizio affidato. Per quanto sopra, l’impresa medesima esonera l’Azienda Ospedaliera da qualsiasi responsabilità inerente l’esecuzione dell’appalto e si obbliga a sollevarla da ogni azione proposta contro di essa. L’impresa appaltatrice si impegna alla stipulazione, con una primaria compagnia di assicurazioni, di apposita polizza per la copertura di disastro ecologico, per un massimale di almeno € 1.549.000,00 e di polizza di responsabilità civile per danni arrecati contro terzi nello svolgimento del servizio (R.C.T.) per un massimale minimo di almeno € 1.549.000,00. Le clausole regolanti le polizze di assicurazione dovranno essere preventivamente sottoposte all’approvazione dell’Azienda. La mancata stipulazione delle polizze entro un mese dalla comunicazione dell’aggiudicazione comporterà la risoluzione di diritto del contratto. L’impresa è tenuta ad assicurare l’assoluta continuità dello svolgimento del servizio, eventuali problematiche emergenti dovranno essere ratificate alla Direzione Sanitaria Aziendale e dalla medesima autorizzate le misure operative eventualmente necessarie. E’ fatto d’obbligo all’impresa, comunque, comunicare tempestivamente alla Direzione Sanitaria dell’Azienda Ospedaliera qualsiasi anomalia, impedimento dipendente da cause di forza maggiore o situazioni di emergenza non dipendenti da dolo e/o negligenza imputabili all’impresa stessa che impediscono l’esecuzione del servizio stesso. L’impresa è altresì obbligata all’osservanza delle disposizioni in materia di acquisizione e trattamento dei dati attinenti all’Azienda nel rispetto della Legge 675/96 e successive modificazioni ed integrazioni. ART.8 PERSONALE ADDETTO L’impresa e il suo personale dipendente dovranno uniformarsi a tutte le norme di carattere generale emanate dall’Azienda ed attenersi a tutte le norme inerenti la sicurezza sul lavoro (D. Lgs 626/94). Il personale impiegato dall’impresa, in particolare, dovrà: 24 - - svolgere il servizio negli orari prestabiliti (non sono ammesse variazioni dell’orario di servizio se non preventivamente concordate); rispettare le consuete norme di educazione, proprie di un comportamento civile, e di correttezza nel lavoro; rispettare gli ordini di servizio, eseguendo le operazioni affidate secondo le metodiche e le frequenze stabilite, nel rispetto del presente Capitolato e dalla normativa vigente che regola il servizio; tutto il personale adibito al servizio deve essere alle dipendenze e sotto l’esclusiva responsabilità dell’impresa che risponde direttamente del comportamento dei suoi dipendenti, delle inosservanze al presente Capitolato e dei danni derivanti all’Azienda ed a terzi imputabili ai propri dipendenti. aver cura del mantenimento decoroso della divisa e del proprio aspetto. L’impresa dovrà applicare, nei confronti dei lavoratori impiegati nel servizio, condizioni normative, contributive e retributive conformi a quelle fissate dalle disposizioni legislative e dai contratti ed accordi collettivi di lavoro applicabili alla categoria (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale dipendente da Imprese esercenti servizi di igiene ambientale, smaltimento rifiuti, espurgo pozzi neri e simili e depurazione delle acque) e, in generale, da tutte le leggi e norme vigenti o emanate nel corso dell’appalto, sollevando l’Azienda Ospedaliera da ogni responsabilità al riguardo. Il personale dovrà in particolare essere adeguatamente assicurato contro pericoli di morte, infortunio e danni a terzi e dovrà essere reso edotto sia dei rischi specifici che delle misure di prevenzione e di emergenza connessi con l’esecuzione del servizio. L’Azienda Ospedaliera si riserva, pertanto, il diritto di chiedere in visione all’impresa, in qualsiasi momento nel corso dell’appalto, la certificazione comprovante l’iscrizione del proprio personale a tutte le forme di assistenza e previdenza obbligatorie per legge, nonché di verificare il rispetto delle norme poste a presidio della sicurezza dei lavoratori. Il mancato adempimento degli obblighi contributivi, previdenziali ed assicurativi, accertato dall’Azienda Ospedaliera o ad essa segnalato dall’Ispettorato del Lavoro, si configurerà come inadempienza dell’impresa appaltatrice e pertanto l’Azienda Ospedaliera potrà sospendere l’emissione dei mandati di pagamento per un ammontare corrispondente alla somma dovuta per l’adempimento degli obblighi in questione, fino a quando non sarà ufficialmente accertato l’estinzione del debito verso i lavoratori, ovvero che l’eventuale vertenza sia stata conclusa. Per tale sospensione l’impresa non potrà opporre eccezione né avanzare pretese di risarcimento danno. Dal momento dell’aggiudicazione del servizio l’impresa dovrà fornire all’Azienda l’elenco nominativo, con relative qualifiche, del personale adibito compresi i sostituti, la documentazione necessaria certificante l’adempimento degli obblighi assicurativi di legge e contrattuali e, per il personale addetto al trasporto, copie dei patentini ADR (D.M. 4.11.96). Tale elenco dovrà essere periodicamente aggiornato per le variazioni che dovessero intervenire. L’Azienda si riserva la facoltà di richiedere la sostituzione delle persone non gradite che non rispettano le consuete norme di educazione e correttezza nel lavoro nonché i regolamenti aziendali vigenti a vario titolo; in tal caso l’impresa dovrà provvedere alla loro sostituzione entro e non oltre cinque giorni dalla comunicazione avviata dalla Direzione Sanitaria e/o dal Servizio Approvvigionamenti. 25 Il personale dell’impresa dovrà svolgere la propria attività in divisa da lavoro, contrassegnata dalla ragione sociale dell’impresa e dovrà essere dotato di apposito tesserino di riconoscimento, completo di fotografia, fissato sulla divisa in modo visibile. Il personale dell’impresa dovrà essere sottoposto ai controlli previsti dalla normativa vigente e sottoposto a vaccinazioni d’obbligo da effettuarsi entrambi a carico dell’impresa e dovrà operare dotato di adeguati mezzi di prevenzione antinfortunistica (D. Lgs. n.626/94). L’impresa aggiudicataria è tenuta in caso di infortunio biologico del proprio personale ad effettuare "follow-up" clinico diagnostico secondo i protocolli aziendali. ART.9 CONTROLLO DEL SERVIZIO L’Azienda si riserva la facoltà di esercitare il controllo del servizio effettuato, nelle forme che riterrà più opportune, per garantirne la regolare esecuzione. Il controllo del servizio è esercitato dalla Direzione Sanitaria Aziendale. La mancata o carente esecuzione del servizio sarà notificata al Servizio Centrale Approvvigionamenti, per l’applicazione della penalità nonché a tutti gli organi competenti per legge. L’Azienda si ritiene estranea ai compiti organizzativi demandati all’impresa, che dovrà, in ogni caso, attraverso la propria organizzazione, garantire l’esecuzione del servizio stesso nelle forme, periodicità e modalità previste dal capitolato. ART.10 REFERENTE DELL’IMPRESA L’impresa aggiudicataria dovrà nominare il proprio Referente che, per nome e conto della stessa, sarà responsabile delle attività svolte e degli adempimenti previsti dal presente Capitolato e sarà incaricato di mantenere un contatto diretto con la Direzione Sanitaria dell’Azienda Ospedaliera, assicurando l’assoluta reperibilità, anche fuori dall’orario di servizio. Il responsabile referente dovrà essere munito di un apparecchio di telefonia mobile il cui numero dovrà essere notificato alla Direzione Sanitaria Aziendale contestualmente all’inizio dell’affidamento dell’appalto. ART.11 SUBAPPALTO E’ fatto assoluto divieto all’impresa aggiudicataria di cedere ad altri il contratto e di subappaltare in tutto o in parte il servizio. Nell’ipotesi di subappalto occulto, indipendentemente dalle sanzioni penali previste dalla legislazione vigente, l’impresa aggiudicataria dovrà rispondere, sia verso l’Azienda Ospedaliera che eventualmente verso terzi, di qualsiasi infrazione alle norme e disposizioni del presente Capitolato compiute dall’impresa subappaltatrice. 26 Nei casi di qualsiasi forma di subappalto o di cessione totale/parziale del contratto, l’Azienda Ospedaliera incamererà la cauzione depositata oltre a dichiarare risolto l’impegno contrattuale e fatto salvo il diritto al risarcimento del danno. ART.12 INADEMPIENZE E PENALITA’ Nel caso di inosservanza delle norme e prescrizioni del presente capitolato, ovvero di svolgimento del servizio per qualità e/o quantità insufficiente rispetto ai contenuti e alla modalità di erogazione concordate e codificate all’atto di stipula del contratto di affidamento, l’Azienda appaltante si riserva l’applicazione delle seguenti sanzioni: 1. Richiamo verbale e scritto. 2. Riduzione del compenso a titolo di penale 3. Risoluzione del rapporto contrattuale. La sanzione di cui al n.1 può essere irrogata dal Servizio Centrale Approvvigionamenti su segnalazione, anche in assenza di contraddittorio, dei responsabili sanitari delle UU.OO e/o dei Servizi e della Direzione Sanitaria, con assegnazione di dieci giorni per le controdeduzioni scritte. Tale sanzione è prevista per lievi irregolarità che comunque non incidano sulla opportunità di proseguire nell’impegno contrattuale ovvero non espongano l’Azienda a responsabilità derivanti dall’inosservanza di prescrizioni di cui alla normativa generale. IDENTIFICAZIONE DELLA GRADUAZIONE DELLE MISURE La sanzione di cui al n.2 può essere irrogata dal Servizio Centrale Approvvigionamenti su segnalazione della Direzione Sanitaria e/o dei responsabili delle UU.OO. di degenza. Essa consiste nella decurtazione del compenso dovuto sul primo pagamento di fattura utile di una somma compresa tra € 200,00 (duecento) e € 2.500,00 (duemilacinquecento) in relazione all’entità del ritardo e al tipo di mancato assolvimento dei compiti come da esemplificazione di seguito riportata, salvo le altre sanzioni anche penali previste dalla normativa vigente: Tenuta igienica, comportamenti e cartellino di riconoscimento degli operatori addetti Trasporto promiscuo sporco-pulito Sanificazione automezzi Ritiro di contenitori non identificabili dalle unità operative di produzione Sosta dei rifiuti al di fuori delle aree ospedaliere di deposito preliminare e temporaneo autorizzato Mancato asporto dei rifiuti o ridotto numero di asporti dalle unità operative ad alta criticità (es. camere Operatorie e Terapie Intensive) Fornitura di contenitori per rifiuti ospedalieri non rispondenti ai requisiti di Legge ed alle richieste da capitolato Tenuta igienica, manutentiva e strutturale 27 € 200 € 200 € 200 € 200 € 500 € 500 € 500 dei depositi aziendali per rifiuti solidi e liquidi Mancato rispetto dei percorsi interni alle aree sanitarie ed assistenziali ospedaliere Ritardo nei tempi di legge e da capitolato per la riconsegna dei formulari di identificazione dei rifiuti Mancata vigenza delle autorizzazioni di Legge all’esercizio del trasporto (trasporto autorizzato) € 500 € 500 € 1.000 € 2.500 In aggiunta alle sanzioni l’Azienda Ospedaliera potrà addebitare all’impresa aggiudicataria inadempiente, previa rivalsa sul compenso aggiudicato, le somme erogate ad altra impresa specializzata, appositamente incaricata per l’esecuzione delle opere il cui mancato o tardivo adempimento ha motivato il provvedimento in ordine alla penale. L’entità dell’addebito è stabilita, a insindacabile giudizio dell’Azienda Ospedaliera in relazione all’entità delle violazioni ai patti contrattuali riscontrati e alla gravità delle ripercussioni sul normale funzionamento dei servizi. Il ripetersi di tale sanzione per tre volte ovvero per tre UU.OO e/o servizi contestualmente può costituire causa del provvedimento di risoluzione del vincolo contrattuale. La sanzione di cui al n.3 è irrogata mediante adozione di apposito atto deliberativo che recepisca la risoluzione del rapporto contrattuale a far tempo dalla data di ricezione della formale dichiarazione risolutiva espressa esercitata a mezzo raccomandata A.R. che interromperà, senza altra formalità e pronuncia, il corso del relativo rapporto contrattuale. Tale sanzione è applicata per gravi e/o reiterate inadempienze rispetto agli obblighi contrattuali che determinano intralcio al normale funzionamento dei vari servizi e presidi secondo l’uso cui istituzionalmente sono preposti ovvero a responsabilità di tipo oggettivo della Azienda Sanitaria. La risoluzione per inadempimento del vincolo contrattuale con l’impresa aggiudicataria provoca, altresì, l’immediata perdita del deposito cauzionale ed il completo risarcimento dei danni diretti e indiretti, nonché il rimborso delle maggiori spese per l’espletamento del servizio nel residuo periodo contrattuale. Il provvedimento deliberativo di recepimento formale della risoluzione per inadempimento disciplinerà altresì gli effetti della risoluzione sulla liquidazione dei crediti maturati nei confronti della Azienda Ospedaliera che in ogni caso non potranno essere riconosciuti per prestazioni effettuate dopo la mezzanotte del giorno precedente la notifica della risoluzione del vincolo contrattuale con l’impresa appaltatrice. Si dichiara espressamente che le penalità e le sanzioni previste nel presente Capitolato e prescritte nel presente articolo sono assunte dall’Azienda Ospedaliera senza formalità giudiziaria o particolari pronunzie del magistrato e sono da intendersi esecutive ancorché soggette a gravame dinanzi all’Autorità Giudiziaria e fino ad eventuali decisioni della stessa. 28 ART.13 SOSPENSIONE DEL SERVIZIO Le prestazioni non dovranno essere sospese dall’impresa appaltatrice neanche in caso di controversie inconciliabili tra le parti, le quali verranno risolte secondo quanto stabilito dalle vigenti leggi. La sospensione arbitraria del servizio o di parte di esso da parte dell’impresa comporterà, oltre alle sanzioni previste all’art.12, l’addebito alla stessa delle spese sostenute dall’Azienda Ospedaliera per l’esecuzione del servizio tramite altra impresa specializzata. ART.14 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO Il contratto, oggetto del presente appalto, potrà essere risolto «ipso iure» a giudizio dell’Azienda Ospedaliera ove ricorrano speciali motivi di inadempienza dell’impresa previsti dalla normativa vigente. In particolare sarà risolto: 1) ove l’impresa addivenga al subappalto, anche parziale; 2) in caso di fallimento dell’impresa; 3) in caso di gravi inadempienze sulla regolare esecuzione del servizio; 4) Sistematica violazione e/o mancata applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di categoria; 5) in caso di mancata stipulazione delle polizze assicurative per la copertura dei rischi di danno ecologico e di responsabilità civile. Il contratto verrà automaticamente risolto anche a seguito di assunzione, da parte dell’Autorità Tutoria, di eventuali provvedimenti con i quali venga pronunciata la revoca, il ritiro, la decadenza, la sospensione e l’annullamento delle autorizzazioni di legge rilasciate all’impresa. Tali provvedimenti e quelli comportanti la modifica delle autorizzazioni necessarie all’impresa per l’espletamento della propria attività dovranno essere immediatamente portati a conoscenza dell’Azienda Ospedaliera, a cura e responsabilità dell’impresa stessa. L’impresa riconosce fin d’ora il diritto dell’Azienda Ospedaliera, ove si verifichi uno solo dei casi previsti nel presente articolo, di interrompere «ipso iure» il corso dell’intero contratto mediante comunicazione da notificarsi a mezzo di lettera A.R. al domicilio eletto dall’impresa medesima. In caso di fallimento dell’impresa, tale comunicazione interrompe senz’altro il contratto dal giorno della notifica e la liquidazione dei crediti dell’impresa avverrà per parti proporzionali fino a tutta la mezzanotte del giorno antecedente a quello della pubblicazione della sentenza dichiarativa di fallimento. Per qualsiasi ragione si addivenga alla risoluzione del contratto, l’impresa, oltre alla immediata perdita della cauzione a titolo di penale, sarà tenuta al rigoroso risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti ed alle maggiori spese alle quali l’Azienda Ospedaliera dovrà andare incontro per il rimanente periodo contrattuale. 29 All’appaltatore sarà corrisposto il prezzo contrattuale per il solo servizio effettuato fino al giorno della disposta risoluzione. ART.15 PAGAMENTI I pagamenti dei corrispettivi relativi alle prestazioni in oggetto saranno effettuati secondo la normativa vigente sempre che il servizio sia stato regolarmente espletato; trascorso il termine previsto per legge, in caso di mancato pagamento, l’impresa potrà richiedere il tasso legale di interesse. I pagamenti per i rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo (Lotto 1°) saranno attribuiti ai chilogrammi pesati in uscita, presso la pesa dell’Ospedale C. Forlanini, e non al peso riscontrato presso il centro di smaltimento, con uno scarto non superiore al 2 per mille. I pagamenti per i rifiuti radioattivi liquidi saranno effettuati in relazione ai litri effettivamente smaltiti (capacità del contenitore interno). ART. 16 CONTROVERSIE CONTRATTUALI Tutte le eventuali controversie che dovessero insorgere nell’esecuzione del presente rapporto sono devolute in via esclusiva al Foro di Roma. ART.17 STIPULA DEL CONTRATTO – DEPOSITO CAUZIONALE Entro e non oltre 10 giorni dalla comunicazione dell’aggiudicazione della gara, l’impresa risultata aggiudicataria dovrà formalizzare per iscritto l’accettazione della stessa e presentare il documento attestante la costituzione del deposito cauzionale definitivo. Entro 30 giorni dalla comunicazione dell’aggiudicazione l’impresa dovrà stipulare le polizze assicurative di cui all’art.7 del presente Capitolato. La stipula del contratto, le cui spese saranno a carico dell’impresa, avverrà entro 30 giorni dal ricevimento della documentazione richiesta. Per la costituzione del deposito cauzionale definitivo, fissato nella misura del 5% dell’importo annuo di aggiudicazione della gara, l’impresa aggiudicataria dovrà attenersi a quanto verrà indicato nella comunicazione dell’avvenuta aggiudicazione. Il deposito cauzionale definivo sarà restituito dopo la scadenza del rapporto contrattuale e comunque dopo la definizione di eventuali controversie pendenti. 30 ART.18 RINVIO ALLA NORMATIVA VIGENTE Per quant’altro non espressamente indicato nel presente Capitolato si rinvia alla normativa statale e regionale vigente in materia. Al procedimento di gara in oggetto vengono applicate le norme sul diritto di accesso così come previsto dalla Legge 241 del 07/08/90 e del D.P.R. 27/06/92 n.352, nonché altre norme ad esse collegate. DICHIARAZIONE: L’impresa, ai sensi dell’art.1341 del C.C., dichiara di accettare espressamente ed incondizionatamente il presente Capitolato Speciale, del quale ha preso visione. TIMBRO DELL’IMPRESA FIRMA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE 31 ALLEGATO A PUNTI DI RACCOLTA DOVE EFFETTUARE DUE RITIRI GIORNALIERI dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo (LOTTO 1) PRESIDIO S. CAMILLO 1. – C.O. Cardiochirurgica (Nuovo Padiglione) 2. – C.O. Pace-Makers (Nuovo Padiglione) 3. – C.O. B.O.E. (Baccelli) 4. – C.O. DEA (Piastra) 5. – C.O. Neurochirurgia (Lancisi) 6. – C.O. Ginecologica (Maternità) 7. – C.O. Blocco Parto (Maternità) 8. – C.O. L. 194 (Maternità) 9. – T.I. Cardiochirurgica 10. – C.O. Urologica (Nuovo Padiglione) 11. – Patologia Neonatale (Maternità) 12. – T.I. Neurochirurgica (Lancisi) 13. – U.T.I.C. (Nuovo Padiglione) 14. – T. Semintensiva Cardiochirurgica (Nuovo Padiglione) 15. – Emodinamica (Nuovo Padiglione) 16. – S.T.I.R.S. (Marchiafava) 17. RX Vascolare (Nuovo Padiglione) 18. – Laboratorio di Microbiologia (Nuovo Padiglione) 19. – Centro di Rianimazione – CR1 (Piastra) 20. – T.I. Post Chirurgica – CR2 (Piastra) 21. – Medicina d’Urgenza (Piastra) 22. - Laboratorio Centrale (Busi) 23. – Laboratorio di Emergenza – L.E.A. (Piastra) 24. – Laboratorio di Ematologia + U.T.I.P.T. (Morgagni) 25. – 1° Divi.ne Cardiochirurgica sez. mista (Nuovo Padiglione) 26. – Div.ne di Chirurgia vascolare (Nuovo padiglione) 27. – Div.ne di Chirurgia Pediatrica (Baccelli) 28. - Div.ne di Chirurgia Generale sez. Uomini (Flajani) 29. – Div.ne di Chirurgia Generale sez. Donne (Flajani) 30. – Div.ne di Chirurgia Oncologica sez. mista (Baccelli) 31. – Div.ne di Chirurgia d’Urgenza sez. mista (Baccelli) 32. – Angiologia (Flajani) 33. – Div.ne di Chirurgia Urologica (Nuovo Padiglione) 34. – Div.ne di Ematologia mista (Morgagni) 35. – Div.ne di Neurochirurgia (Lancisi) 36. - Laboratorio Centrale Analisi Cliniche I.R.C.C.S. L. SPALLANZANI 1. – Dialisi 32 PRESIDIO FORLANINI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. – C.O. B.O.C. – C.O. Oculistica – C.O. Otorino – T.I. Toracica – Div.ne di Chirurgia Toracica – Div.ne di Otorino - Emodialisi - Laboratorio di Istopatologia - Laboratorio di Biochimica 33