Informazione per pazienti
La PET/CT
con Fluorocolina
(18F-Colina)
Dipartimento Oncologico e Tecnologie Avanzate
Medicina Nucleare
Dott. Annibale Versari - Direttore
INDICE
Cos’è e come funziona la PET/CT con Fluorocolina (18F-Colina)? 3
È un esame doloroso o pericoloso?
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Ci sono controindicazioni all’esame?
4
È necessaria una preparazione specifica per l’esame?
4
È necessario sospendere i farmaci che prendo abitualmente? 5
Quale documentazione devo portare il giorno dell’esame?
5
Come si svolge l’esame?
5
Cosa succede al termine dell’esame?
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Contatti
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La PET/CT con Fluorocolina (18F-Colina)
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Gentile signore,
questo opuscolo è stato scritto per lei e per tutte le persone che
devono fare un esame diagnostico di medicina nucleare chiamato
PET/CT con Fluorocolina (18F-Colina).
Qui lei può trovare informazioni sulle caratteristiche di questo esame e sul modo in cui viene fatto.
Le informazioni contenute in questo opuscolo non intendono sostituire il colloquio diretto con i professionisti sanitari. Al contrario,
possono essere di aiuto per migliorare la comunicazione con i professionisti sanitari stessi. Usi questo opuscolo come spunto per domande e richieste.
Cos’è e come funziona la PET/CT con Fluorocolina
(18F-Colina)?
La PET/CT è uno degli esami di diagnostica per immagini più
innovativi. Questo esame viene fatto attraverso una macchina
che unisce due diverse tecnologie: PET (dall’inglese Positron
Emission Tomography, cioè Tomografia ad Emissione di Positroni)
e CT (dall’inglese Computed Tomography, cioè Tomografia
Computerizzata, anche conosciuta in passato come TAC).
I termini PET e PET/CT indicano non solo gli esami, ma anche i
macchinari usati per fare questi esami.
La PET/CT è un esame relativamente semplice da eseguire e non
doloroso. Questo tipo di esame si affianca ad altri esami più tradizionali
come Ecografia, Tomografia Computerizzata (TC) e Risonanza
Magnetica. In particolare la PET/CT con Fluorocolina permette
di studiare in modo più preciso e completo i tumori alla prostata.
Per fare ciò, attraverso una flebo le verrà infusa in una vena una
particolare sostanza chiamata, appunto, Fluorocolina (18F-Colina). La
Fluorocolina è un “radiofarmaco” (o “tracciante radioattivo”). Questo
radiofarmaco è formato dalla Colina, un “mattone” indispensabile
per la costruzione delle cellule del nostro organismo, in particolare
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di quelle dei tumori, che viene artificialmente resa debolmente
radioattiva. Una volta infuso, il radiofarmaco si distribuirà in tutto il
suo corpo e, in modo particolare, nella sede (o nelle sedi) del tumore.
Da qui il radiofarmaco emetterà “radiazioni” chiamate positroni. La
macchina PET/CT registrerà queste radiazioni e le trasformerà in
immagini.
È un esame doloroso o pericoloso?
No,lei non sentirà alcun dolore durante l’esame. Sentirà solo un lieve
fastidio provocato dalla puntura dell’ago, nella sede in cui le verrà
posizionata la flebo per l’infusione del radiofarmaco. La durata della
flebo è di pochi minuti.
Ci sono controindicazioni all’esame?
No, perché la PET/CT con Fluorocolina viene fatta in pazienti
maschi per lo studio del tumore della prostata. Infatti, le uniche
controindicazioni agli esami PET/CT sono la gravidanza in corso e
l’allattamento.
È necessaria una preparazione specifica per
l’esame?
Sì. Si ricordi di bere almeno 1 litro di acqua nelle ore che precedono
l’appuntamento per l’esame.Non le è richiesto il digiuno.
La PET/CT con Fluorocolina (18F-Colina)
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È necessario sospendere i farmaci che prendo
abitualmente?
No, non è necessario che lei smetta di assumere i farmaci che prende
abitualmente.
Attenzione: non smetta mai di prendere i suoi farmaci abituali di
sua iniziativa e senza le indicazioni del suo medico.
Quale documentazione devo portare il giorno
dell’esame?
Porti con sé tutta la documentazione che riguarda il motivo per cui
le è stata richiesta la PET/CT, in particolare:
• l’ultima visita specialistica oncologica/urologica/chirurgica/
radioterapica disponibile o l’ultima lettera di dimissione
dall’ospedale, se è stato ricoverato.
• le ultime ecografie, Tomografia Computerizzata (TC) o Risonanza
Magnetica effettuate.
• i farmaci che lei prende abitualmente.
Come si svolge l’esame?
Lei farà la PET/CT nel reparto di Medicina Nucleare. Una volta
arrivato in reparto, lei dovrà presentarsi all’accettazione (la nostra
segreteria). Il personale dell’accettazione le darà le prime indicazioni
e le dirà anche come e quando potrà ritirare il risultato dell’esame.
A questo punto, il personale la farà accomodare in sala d’attesa e
avvertirà il medico del suo arrivo.
Il medico la farà entrare in ambulatorio, le spiegherà in modo
approfondito come si svolgerà l’esame e le chiederà alcune semplici
informazioni prima di iniziare l’esame stesso. In particolare, il medico
le chiederà:
• quanto pesa;
• quanto è alto;
• se e quando è stato operato alla prostata;
• l’ultimo dosaggio disponibile del PSA (Antigene Prostatico
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Specifico);
• se sta facendo o ha fatto delle terapie (ad es. chemioterapia o
radioterapia);
• se prende farmaci per la cura del tumore della prostata e quando
li ha presi l’ultima volta.
Il medico le chiederà poi di firmare due moduli di consenso
informato: uno per la PET/CT ed uno per il trattamento dei dati
personali a scopo di ricerca. Finito il colloquio, il medico nucleare la
farà accomodare nuovamente in sala di attesa. Quando toccherà a
lei, il personale infermieristico la condurrà all’interno del reparto e la
farà sdraiare su una poltrona nella stanza in cui poi le verrà iniettato
il radiofarmaco. Qui il personale infermieristico posizionerà nella
vena di un braccio una flebo di “soluzione fisiologica” (cioè acqua
e sali minerali). Attraverso la flebo la idrateremo e le inietteremo il
radiofarmaco.
Le ricordiamo che il radiofarmaco usato per la PET/CT non è un
mezzo di contrasto e non causa alcuna reazione allergica. Il
radiofarmaco, infatti, è molto ben tollerato anche dai pazienti allergici
a farmaci, ad alimenti, e a mezzi di contrasto radiologici.
Una volta infuso il radiofarmaco, il personale infermieristico le
toglierà la flebo. A questo punto dovrà attendere circa un’ora prima
dell’inizio dell’esame. Durante questo tempo, lei:
• rimarrà sdraiato sulla poltrona;
• dovrà urinare tutte le volte che ne sentirà la necessita (usi
l’apposito bagno che si trova nella stanza);
• potrà avvertire il personale infermieristico per qualunque sua
necessità.
Dopo questa attesa, il personale tecnico la inviterà nuovamente ad
urinare. Questo serve per far sì che la sua vescica sia vuota il più
possibile prima della registrazione delle immagini da parte della
macchina PET/CT. A questo punto, il personale tecnico la inviterà
a stendersi sul lettino della PET/CT. La durata dell’esame dipende,
quindi, anche da quanto lei è alto. In generale, lei rimarrà sdraiato
sul lettino della PET/CT per un tempo variabile tra i 25 e i 40
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minuti. Successivamente il personale tecnico la farà accomodare
per qualche minuto in una apposita sala di attesa (la cosiddetta
Sala di attesa “calda” - Stanza 1.004). In questo tempo il medico
nucleare controllerà che il suo esame sia stato fatto in maniera
tecnicamente corretta e che non serva registrare altre immagini
(Durata complessiva: circa 3 ore).
Cosa succede al termine dell’esame?
Al termine dell’esame lei potrà tornare tranquillamente a casa, anche
in automobile, perché il radiofarmaco non influisce sulla capacità di
guida. Inoltre, lei potrà riprendere tutte le sue normali attività ed
abitudini di vita e di alimentazione.
Nelle 24 ore successive all’esame dovrà solamente rispettare due
regole fondamentali di comportamento:
• beva ed urini un po’ più frequentemente del solito. In questo
modo smaltirà più velocemente il radiofarmaco, che viene
eliminato principalmente attraverso le urine;
• eviti contatti stretti e prolungati (stare abbracciati, dormire
insieme ecc.) con bambini piccoli e donne in gravidanza (o che
potrebbero essere in gravidanza e ancora non saperlo). Come
indicazione di massima, cerchi di stare ad almeno un metro di
distanza da bambini e donne incinte.
La informiamo, inoltre, che…
all’interno dell’Arcispedale Santa Maria Nuova - IRCCS è in funzione
il Punto Informativo per Pazienti e familiari. Il Punto Informativo è
un servizio della Biblioteca Medica al quale è possibile rivolgersi
gratuitamente per avere informazioni di qualità sulla salute.
Dove trovarci:
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Testi a cura di
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Ultima revisione: aprile 2014