Laurea Triennale in Scienze Geologiche_codice N90 Corso _ Geologia Applicata - Idrogeologia L’acqua in natura Ciclo idrologico o Ciclo dell’acqua Prof. V. Allocca1 1 Università degli Studi di Napoli “Federico II”, DiSTAR Le acque naturali, dal punto di vista idrogeologico, si suddividono in: (acque di evaporazione, evapotraspirazione) (contenute sulla superficie terrestre) (contenute nel suolo e sottosuolo) µ = viscosità dinamica ( N × sec / m2 ) (resistenza del fluido al moto). (per es. 1 dS/m. = 1 mS/cm = 1.000µS/cm). Acque di infiltrazione acqua di infiltrazione efficace (quella che penetra in profondità e alimenta falde, sorgenti, e attraverso le falde: fiumi, laghi, mari); acque a circolazione attiva (velocità di flusso = m/g) acqua di evapotraspirazione (reale o potenziale) (viene trattenuta nella zona più prossima al suolo (nei primi cm/dm o metri di suolo) acque di fondo, a circolazione meno attiva (velocità di flusso = m/a) Acque juvenili: acque di origine profonda, connesse con manifestazioni idrotermali, di corpi magmatici in fase di raffreddamento. Acque fossili (o acque connate): acque di imbibizione, intrappolate nell’acquifero, fin dalla formazione della roccia. Acque da cristalli di neoformazione: acque che si originano da processi chimico-fisici, durante la formazione di minerali e l’espulsione dell’acqua dal loro reticolo cristallino. Energia solare Forza gravitazionale Circolazione attiva (V = m/g) Circolazione attiva (V = m/g) acque di fondo, a circolazione meno attiva (V = m/anno) Ciclo idrologico a scala globale ⇒ P = Er P = quantitativi d’acqua di precipitazione (∼ ∼ 500×103 km3/a); Er = quantitativi d’acqua di evapotraspirazione (∼ ∼ 500×103 km3/a); Il complesso “terra-roccia-aria-acqua” ⇒ ~ acquifero Definizione di “mezzo poroso”: sistema multifase o trifase costituito da: una fase liquida (acqua), una fase solida (matrice, granuli, cemento, roccia) e una fase gassosa (presenza di vuoti, pori, fratture, occupati in parte da aria e acqua). (Ø) VUOTI / PORI / MEATI: micropori: Ø < 0,002 mm (Ø < 20 µm); ⇒ mesopori: 0,002 < Ø < 0,05 mm; ⇒ macropori: Ø > 0,05 mm (Ø > 50 µm). Definizione di acquifero Acquifero (portatore di acqua gravifica): corpo geologico, formazione o strato che, in condizioni di saturazione, può trasmettere quantitativi di acqua significativi sotto l’azione di un carico potenziale ordinario, tale da poter essere considerato fonte di approvvigionamento (Meinzer, 1923). Acquifero: roccia o insieme di rocce o terre permeabili che, per vicissitudini geologiche legate alla genesi e alla loro messa in posto, hanno ereditato caratteristiche idrogeologiche/fisiche tali da consentire l’infiltrazione, l’immagazzinamento, il deflusso e la restituzione (o l’estrazione) di acque sotterranee, in quantità significative, in relazione all’uso cui esse sono destinate (Celico, 1986). Oltre agli acquiferi, ci altri corpi geologici di interesse idrogeologico Aquitard: corpi geologici che, in condizioni di saturazione, possono trasmettere quantitativi di acqua poco significativi sotto l’azione di un “carico idraulico ordinario”; Aquiclude: corpi geologici che, in condizioni di saturazione, possono trasmettere quantitativi di acqua trascurabili, sotto l’azione di un carico idraulico ordinario; Acquifuge: corpi geologici che non contengono e non possono contenere acque sotterranee (roccia integra). Rappresentazione degli acquiferi, aquitard e aquiclude (o “altri acquiferi”?) 3 2 1 La porosità totale (o apparente e/o assoluta) si quantifica attraverso il “coefficiente di porosità totale” ((pt) o (n) espresso in %) dato dal rapporto percentuale: Vv volume totale vuoti p t = (n) = Vt volume totale roccia Vt p t = (n) = Vv × 100 ⇔ × 100 Vt volume totale roccia Vt − Vs volume parte solida volume totale roccia (espresso in %) × 100 (espresso in %) Vv = volume di tutti i vuoti presenti nel campione di roccia; Vt = volume totale della roccia; Vs = volume della parte solida. Pt può variare tra (0) teorico (roccia priva di pori) e valori di 0,7÷0,9 (argille, molto porose); Influenza della granulometria sulla porosità totale La porosità efficace esprime la capacità di percolazione o di filtrazione: è la capacità delle rocce di cedere acqua per azione della forza di gravità, secondo un moto di filtrazione prevalentemente laminare. Vg p e = (n e ) = volume acqua gravifica / Vt volume vuoti interconnessi volume totale roccia Vacqua gravifica = Vvolume apparente × p e (m 3 ) ×100 (%) Metodo “saturazione/drenaggio” Un campione di sabbia di 1000 cm3, inizialmente asciutto, viene messo a saturazione immergendolo in acqua; L’acqua di saturazione (o acqua gravifica) del campione viene fatta “cedere” a gravità in un contenitore di volume noto; Tutto il volume d’acqua gravifica liberato “per percolazione” è pari a 120 cm3. Vg volume acqua gravfica n e = p e = Va volume totale roccia V K×i × 100 ( in %) ⇔ n e = apparente o totale = ne = Vreale Vreale Il contenuto d’acqua (W) è definito come la quantità di acqua (espressa in %) presente nel terreno rispetto alla fase solida. Mw la massa di acqua presente nel terreno; M W = w × 100 (espresso in %) Ms Ms la massa di granuli solidi della roccia. Il valore di (W) variare da 0 a 1: 0 ⇒ terreno secco o asciutto (dry); ∼ 100% ⇒ terreno saturo. Coefficiente di saturazione La capacità di assorbimento è la proprietà che hanno le rocce di assorbire acqua, fino a saturarsi. I vuoti intergranulari possono essere occupati, oltre che dall’acqua di ritenzione, anche dall’acqua gravifica, cioè dall’acqua che è libera di muoversi, nei meati intercomunicanti, per effetto della forza di gravità. Coefficiente di saturazione (Sr) Vw Sr = volume totale acqua (acqua ritenzione + acqua gravifica) Vv volume totale dei vuoti / pori roccia S = coefficiente di saturazione; × 100 (espresso in %) Vw = volume totale di acqua (acqua di ritenzione + acqua gravifica, se c’è); Vp = volume totale dei pori (interconnessi e non). W (%): contenuto d’acqua del campione; W (%) = [Pw / Ps] × 100 Pw: peso dell’acqua; Ps: peso del campione essiccato (peso parte solida). Grado di permeabilità relativa La permeabilità relativa è la permeabilità di un singolo litotipo o di un insieme di termini litologici simili, valutata per comparazione con quella delle rocce o di gruppi di rocce adiacenti o circostanti. La permeabilità relativa è comunque un parametro importante per confrontare tra loro più rocce o gruppi di rocce. La permeabilità relativa è un parametro idrogeologico qualitativo, espresso sulla base di dati di campo e delle comparazioni con altri litotipi posti a contatto. La permeabilità relativa è espressa in gradi relativi. Grado di permeabilità relativa: Es: grado elevato, medio, basso, bassissimo, “impermeabile”. Porosità e permeabilità relativa: tipo e grado Permeabilità intrinseca (Ki) La permeabilità intrinseca (ki) (espressa in darcy, cm2, m2) dipende solo dalla struttura del mezzo, dalla sua granulometria. A differenza della conducibilità idraulica, non dipende dalle caratteristiche del fluido. (darcy, cm2, m2) ( Ki = C × d 2 ) 2 (cm ) 1 darcy → 10−5 m/s = 10−3 cm/s. (1 darcy = 9,87×10-9 cm2) (C) = coefficiente o fattore di forma che tiene conto della granulometria, tipo di aggregazione, forma e disposizione dei granuli, porosità totale e efficace; de = diametro efficace al flusso, diametro utile al flusso, ai fini del passaggio d’acqua nei pori, corrispondente al d10 della curva granulometrica del campione (quando il d10 è compreso tra 0,1 e 3 mm). Q = Ki × (ρ ρ × g / µ) × (S) × (i) ⇒ Ki = (Q × µ) / (ρ ρ × g × S × i) de = diametro efficace corrispondente al d10 della curva granulometrica d10 0,06 C = fattore di forma (adimensionale) può variare da 45,8 nelle sabbie argillose, a 142 nelle sabbie pure; 100 può essere un valore comune-medio; altri Autori propongono: C = 150 × ( n / 0,45 ). La formula non è valida per n = pt = < 0,4 (porosità totale < 40%) Conducibilità idraulica (m/s) o Permeabilità assoluta La permeabilità è la proprietà che hanno le rocce di lasciarsi attraversare dall’acqua, quando sottoposta ad un gradiente idraulico. La permeabilità assoluta o conducibilità idraulica (K) dipende dalle proprietà del fluido interstiziale, oltre che della struttura del mezzo (granulometria) e della disposizione dei granuli e meati più ristretti (porosità efficace). g K = K i × ρ × (cm/s; m/s) µ (Ki) = permeabilità intrinseca (m2); ρ = densità del fluido (kg/m3); acqua = 1000 kg/m3 = 1 g/cm3 µ = viscosità dinamica (N×s/m2) (resistenza del fluido al moto); g = accelerazione di gravità (m/s2). Acquiclude Acquitard Acquifero Relazione tra permeabilità intrinseca e conducibilità idraulica alimentazione costante di acqua Vasca/serbatoio di carico Permeametro a carico costante 7 cm scarico (valido per le sabbie e sabbie medio-grossolane) 6 cm Vasca/serbatoio di scarico dH 5 cm flusso d’acqua sfiato setto poroso Il diametro interno (Ø) della cella permeametrica che contiene il campione di terra è in genere di ~ 5 cm, mentre la lunghezza interna (L) del campione è di 15 cm. volume d’acqua al tempo t A = area della sezione L 15 cm (Ø) cella ~ 5 cm campione Durante ogni step, si misura il volume di acqua raccolto (V, cm3) ed il tempo di durata della prova (t): si calcolo poi la portata (Q) e, di conseguenza, la velocità (v, cm/s), che riportata su di un grafico in scala aritmetica insieme ai gradienti idraulici (i). cella permeametrica setto/piastra porosa setto poroso Legge di Darcy L’esperimento consiste in ∼ 8-10 prove/step con diversa differenza di carico (∆ ∆H) e durata (t). Ogni step è a carico costante ∆H; Prova 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Q = KAdH/ L mc/ sec dH (cm) 5 6 7 8 9 10 12 14 16 18 Principio di continuità Volume V (cm3) 4 3.5 5 5.5 3 6 3.5 3 6 4.5 Tempo t (sec) 125 92 106 112 46 92 48 34 61 45 Q = v1 A1 =v2 A2=cost. da cui: v = Ki Q = V/t v = Q/A i = dH/L coefficiente di permeabilità di Darcy 0,007 Q = K × S × i = Q/S = K×i = V = K×i = K = V/i velocità (cm/ sec) 0,006 0,005 0,004 k = (V × L) / Α × t × h (m/s; cm/s) V (velocità di flusso) K = i (gradiente idraulico) V K = K = v/ i × L ( A × h × ∆ t ) volume d' acqua 0,003 , 0,002 0,001 0 0,2 y = (a × x) + c ; c = 0 0,4 0,6 gradiente idraulico 0,8 1 i = ∆h / L Grafico “velocità-gradiente idraulico” ricavato dalla prova con il permeametro a carico costante. La conducibilità idraulica per il campione si ottiene da una qualunque coppia di valori (v) – (i) della retta. PERMEAMETRI a carico variabile (valido per le sabbie limose, limi limi-sabbiosi e limi-argillosi) tempo t0 atubicino = area del tubicino permeametrico di carico t0 (cm); h Asuolo = area campione di suolo prelevato (cm); ∆t = tempo di misura (in sec); tempo di durata dello 48 cm h0 tempo t1 sfiato Vasca/serbatoio di scarico h1 t1 L = lunghezza campione (cm); h0/h1 = rapporto tra carico iniziale ed a fine prova- flusso d’acqua setto poroso step (dal grafico). Q = πrb2 x dh/dt (flusso nel tubo; Q = vA) campione 2rs = diametro campione L 15 cm (Ø) cella ~ 5 cm volume d’acqua al tempo t step di prova, dato dalla differenza tra t0-t1; diametro tubo = 2rb Q = πrs2 x K h/L (flusso attraverso il campione, legge di Darcy) Tubicino permeametrico setto poroso rb2aL2 tubicino di carico × L h0 K = 2ln h0/h1 × ln K = -----h1 rs2At campione suolo × ∆t Step di prova H0(cm) 48 50.5 59 60 50 49 55 52 60 65 H1(cm) 42.5 44 50.5 47 35 32 37 45 49 47 781 1162 1423 1270 421 644 1000 H0/H1 1,2 Tempo 422 (sec) 1,4 461 1,3 505 Il diametro del contenitore che contiene il campione è in genere di 5 cm, la lunghezza (L) del campione è di 15 cm. L’esperimento consiste in ∼ 10 prove/step con diversa differenza di carico (∆ ∆H) e durata. DH è variabile durante ogni step; In lab si misura H0 e H1 finale dopo un tempo t dall’inizio della prova. 1,6 1,5 h0/ h1 1,4 1,3 1,2 1,1 1,0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 tempo (sec) Il grafico “tempo - rapporto tra “carico iniziale/carico finale” (per ogni step), consente di calcolare la conducibilità idraulica con il permeametro a carico variabile. Ogni coppia di valori che giace sulla retta di correlazione fornisce il valore di K. a 2 tubicino di carico × L h × ln 0 K = 2 h1 A campione suolo × ∆t Metodo idrochimico (metodo dei traccianti) vr × pe K= (cm/s; m/s) i p e × L2 (cm/s; m/s) K= h×t vr = l/t (m/s) vr = velocità reale (o effettiva della falda; m/s); ne = pe = porosità efficace (%) dell’acquifero saturo; i = gradiente idraulico (%); L = distanza pozzo-piezometro; t = tempo di arrivo del tracciante (sec); h = perdita di carico potenziale. Trasmissività (Theis, 1938) La potenzialità/produttività dell’acquifero e la produttività delle opere di captazione è funzione sia della k sia dello spessore della falda. T = k × H (per falde libere) ⇒ T = k × e (per falde in pressione) sostituendo nelle formule precedenti si ha: Q=T×L×i (falde libere) Q=T×L×i (falde confinate) b T = ∫ K × dz 0 Portata unitaria, in funzione di (T) qu = T × i = K × H × i (m2/s); T = volume di acqua gravifica che passa nell’unità di tempo, per effetto di un gradiente idraulico unitario, attraverso una sezione (ortogonale al flusso) di larghezza unitaria e di altezza pari allo spessore dell’acquifero saturo. Indica la capacità dell’acquifero di trasmettere l’acqua gravifica. Falda libera o falda freatica Falda libera, confinata (o in pressione) e falda artesiana Trasmissività dell’acquifero Trasmissività 10-0 ÷ 10-3 m2/s ⇒ acquiferi trasmissivi o molto trasmissivi Trasmissività 10-3 ÷ 10-5 m2/s ⇒ acquiferi mediamente trasmissivi Trasmissività < 10-5 m2/s ⇒ acquiferi poco o niente trasmissivi Complesso idrogeologico Per complesso idrogeologico si intende uno o più termini litologicamente simili, caratterizzati da una soddisfacente similitudine stratigrafico-strutturale, aventi una comprovata unità spaziale e giaciturale, da un prevalente tipo di permeabilità relativa comune ed un grado di permeabilità relativa che si mantiene generalmente in un campo di variazione piuttosto ristretto, oltre che una capacità ricettiva e di deflusso sotterraneo sostanzialmente omogenei (Civita, 1973; modificata). Per serie idrogeologica/idrostratigrafica ( ⇒ serie stratigrafica ) si intende un insieme di complessi idrogeologici stratigraficamente giustapposti, al cui interno il condizionamento della circolazione idrica sotterranea può avvenire nelle zone di contatto tra litotipi a diversa “permeabilità”. Per impermeabile relativo si intende uno o più complessi idrogeologici che giustapposto/i o laterale/i ad altri più permeabile/i, ne tampona/no (parzialmente o totalmente) la circolazione idrica sotterranea. Per unità idrogeologica si intende un dominio idrogeologico dotato di un’unità stratigrafica e/o strutturale e/o morfologica, ai cui limiti si verificano condizioni che possono annullare od ostacolare le possibilità di interscambi idrici sotterranei ed al cui interno i termini litologici sono a comportamento idrogeologico “omogeneo”, nel tipo e nel grado di permeabilità, nei confronti dell’ infiltrazione, dell’immagazzinamento e del deflusso delle acque sotterranee. Unità idrogeologica del Monte Terminio Unità idrogeologica del Monte Cervialto