OLIMPIADI DI FILOSOFIA – XXIV EDIZIONE A.S. 2015-2016 VERBALE DELLA SELEZIONE D’ISTITUTO (a cura del Referente d’Istituto)1 Il giorno2 17.02.2016 presso l’Istituto3 italiano comprensivo “Leonardo da Vinci” di PARIGI CODICE MECCANOGRAFICO : non previsto per le scuole MAE si è svolta la Selezione d’Istituto delle Olimpiadi di Filosofia – XXIV Edizione, anno scolastico 2015-2016. LA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE era composta da4: Prof. Alessandro BUSDON Prof.ssa Sandra GARULLI LA PROVA SCRITTA si è svolta sulle seguenti quattro tracce proposte5: SOGGETTO N. 1 Abbiamo studiato che molte intolleranze in passato sono sorte per motivi religiosi e molte altre, in questo secolo dalle ideologie, come il comunismo, il fascismo o il nazismo. Oggigiorno da quali intolleranze bisogna guardarsi? La tolleranza è in un certo senso una sopportazione di qualcun altro, di qualche altra ideologia? C’è differenza tra tollerare e riconoscere i diritti dell’altro? E’ giusto solo tollerare o, in qualche caso, si può essere intolleranti per qualche giusto motivo? In una società come quella di oggi, bisogna sapere equilibrare intolleranza e tolleranza o le regole del gioco della società di oggi si devono fondare solo sulla tolleranza? (Carlo Augusto Viano Che cos'è la tolleranza Tratto dalla trasmissione Il Grillo (13/5/1998)) Riflettete su significato della tolleranza e argomentate la vostra opinione anche alla luce di recenti avvenimenti. SOGGETTO N. 2 A. Si verifica senza dubbio che l'arte può essere usata come fuggevole gioco per servire al diletto e allo svago, per abbellire il nostro ambiente, per dare piacevolezza all'aspetto esteriore dei rapporti della vita, per mettere in rilievo, adornandoli, altri oggetti. In questo modo essa in effetti non è arte indipendente, libera, ma arte strumentale. Ma quel che noi vogliamo trattare è l'arte libera nei suoi fini come nei suoi mezzi. ( … ) Ora, solo in questa sua libertà la bella arte è arte vera, ed adempie primieramente al suo compito supremo solo quando si è posta nella sfera comune con la religione e la filosofia, ed è soltanto una specie e un modo di portare a coscienza e di esprimere il divino, i più profondi interessi dell'uomo, le verità più ampie dello spirito. Nelle opere d'arte i popoli hanno riposto le loro concezioni e rappresentazioni interne più valide, e per la comprensione della saggezza e della religione la bella arte è spesso una chiave e presso molti popoli anzi l'unica. L'arte ha in comune questa destinazione 1 Il Referente d’Istituto deve aver registrato la scuola sul portale www.philolympia.org, dal menù “Iscrizioni”, sottomenù “Scuole italiane”, compilando i vari campi. Una volta ottenuta la password e l’abilitazione, il Referente d’Istituto compie le successive operazioni dal menù “Accedi”, sottomenù “Referente d’Istituto”. Scaricato il presente verbale il Referente d’Istituto deve compilarlo, firmarlo e scannerizzarlo in formato pdf e poi caricarlo sul portale www.philolympia.org, accedendo a un’apposita sezione dallo stesso menù “Accedi” e relativo sottomenù “Referente d’Istituto”. Mediante lo stesso accesso, può anche inserire i dati del Dirigente scolastico e degli studenti vincitori e meritevoli. 2 Data della selezione. 3 Nome dell’Istituto con luogo della sede e relativo codice meccanografico. 4 Nominativi e qualifica dei commissari. 5 Riportare le quattro tracce proposte. con la religione e la filosofia, ma nel modo peculiare ch'essa manifesta sensibilmente anche ciò che è supremo e lo rende quindi più vicino al modo di apparire della natura, ai sensi e al sentimento. (Hegel, Estetica pag. 11-12) B. Hegel alla fine delle sue Lezioni di estetica preconizzava la morte dell’arte. L’arte, in quanto rivelazione dello spirito, doveva lasciare il posto alla religione e questa infine alla filosofia. Di fatto, Hegel si era reso ben conto della crisi che travagliava l’arte del suo tempo. (…) Ai giorni nostri, l’arte contemporanea si ribella al sistema, s’impossessa del negativo, opera sotto il segno della sottrazione, del rovesciamento, della fuga. Il sistema delle arti è minato da una corrosione interna, da una nascosta (ma non tanto) contestazione, che lo porta in crisi con tutte le sue belle certezze. Il gioco dell’arte contemporanea è quello di rifiutare il sistema delle arti con quanto vi è connesso, ma di conservare qualche considerazione per l’ombra venerata di un rito valutativo che si rifiuta e si ricerca, nostalgicamente, allo stesso tempo. Ma c’è chi va oltre, fa altre proposte, che concernono il dissolversi dell’arte (di ciò che un tempo si diceva arte) in un continuum di esperienza vitale, in cui, sono incluse esperienze sensibili, emotive, immaginative. E’ così che si può parlare, a seconda dei punti di vista, di una “morte dell’arte” come “scomparsa di un’arte “alta”, nobile, difficile e selettiva, a vantaggio di un’esteticità diffusa e capillare”. Ma si potrebbe anche pensare a un’assenza, nella società contemporanea, di quel bisogno d’arte che, da diversi punti di vista, aveva caratterizzato i secoli precedenti, e che le funzioni già assegnate ad essa siano ormai vicariate dalle multiformi manifestazioni, rumorose e variopinte, da cui siamo circondati nella vita e nelle attività d’ogni giorno. A ciò che l’arte era (e all’estetica che di essa teorizzava) è rimasto un margine che si fa sempre più stretto. (Tratto da Lorenzo Falli Introduzione a L’estetica contemporanea di Ermanno Migliorini) Alla luce dei 2 testi riportati e delle vostre conoscenze, riflettete sulla funzione dell’arte nell’epoca contemporanea e sulle nuove forme che essa va acquisendo. SOGGETTO N. 3 Il chimico George, disoccupato da lungo tempo e con una famiglia da mantenere, deve o no accettare un lavoro da un laboratorio che prepara armi chimiche e biologiche contrarie ai suoi valori ? Tanto – gli dice il suo amico – se non prendi tu il posto lo prenderà di certo qualcun altro, che magari avrà meno bisogno di te di quello stipendio e magari anche meno scrupoli nel partecipare all’invenzione di armi sempre più micidiali. Jim, un botanico viaggiatore capita per caso in un paese dove si è affermata una dittatura. Il capitano di una pattuglia di vigilantes, dopo avergli esposto in quale situazione si è venuto a trovare, gli fa questa proposta. Se sarà lui ad uccidere a sua scelta uno dei dieci indigeni dal capitano sospettati di sovversione, gli altri nove avranno salva la vita. Jim deve o no seguire l’ordine del capitano e sparare ad uno di quei prigionieri, che peraltro ritiene innocenti delle colpe loro imputate? E se la maggior parte degli abitanti del villaggio dove sono stati catturati i prigionieri, imparentati con loro, lo invitano a sparare? Argomentate la vostra risposta facendo riferimento a diversi sistemi etici SOGGETTO N. 4 Tutte le distanze nel tempo e nello spazio si accorciano. Dove si poteva giungere, una volta, solo dopo settimane e mesi di viaggio, l’uomo arriva ora in una notte di volo. Notizie che una volta si ricevevano solo dopo anni, o che semplicemente restavano ignote, giungono oggi all’uomo in un attimo, di ora in ora, attraverso la radio. Il germinare e il crescere delle piante, che rimaneva nascosto lungo il corso delle stagioni, ci è ora presentato dal film nell’arco di un minuto. Lontani centri delle civiltà più antiche ci sono mostrati dal film come se fossero cose presenti ora nel traffico delle nostre strade. Il film inoltre convalida ciò che presenta anche facendoci vedere, insieme, gli apparecchi di ripresa e le persone in atto di usarli. Il culmine dell’eliminazione di ogni possibilità di lontananza è raggiunto dalla televisione, che ben presto coprirà e dominerà tutta la complessa rete delle comunicazione e degli scambi tra gli uomini. L’uomo compie i più lunghi percorsi nel tempo più breve. Egli si lascia alle spalle le più grandi distanze, e così pone davanti a sé le cose alla distanza più ravvicinata. Ma questa fretta di sopprimere ogni distanza non realizza una vicinanza; la vicinanza non consiste infatti nella ridotta misura della distanza. Ciò che, in termini di misure, è il meno distante da noi grazie all’immagine del film o alla voce della radio, può rimanerci lontano. Ciò che in termini di distanza è per noi immensamente remoto, può esserci vicino. Una piccola distanza non è ancora vicinanza. Una grande distanza non è ancora lontananza. Che cos’è la vicinanza, se rimane assente anche quando le distanze più grandi sono ridotte ai più piccoli intervalli? Che cos’è la vicinanza, se l’infaticabile eliminazione delle distanze ha addirittura l’effetto di renderla più difficile. Che cos’è la vicinanza, se con la sua assenza anche la lontananza viene a mancare? Che cosa accade quando attraverso l’eliminazione delle grandi distanze tutto è ugualmente vicino e ugualmente lontano? Che cos’è questa uniformità nella quale tutte le cose non sono né lontane né vicine, e sono come senza distanza? Tutto fluisce e si confonde nell’uniforme assenza di distanza. Come? Questo confondersi di tutto nell’assenza di distanza non è forse ancora più inquietante di un’esplosione che riduca tutto in minuti frammenti? (Martin Heidegger “La cosa”, tratto da Saggi e discorsi (1954)) Alla luce del testo riportato e degli ultimi sviluppi della tecnologia, riflettete su cosa significa distanza e vicinanza, essere lontano o essere vicino all’epoca attuale. PER IL CANALE A IN LINGUA ITALIANA Numero di studenti partecipanti : 19 Elenco6: CLASSE 4a ( ultimo anno do Liceo) : Antoniucci Lorenzo, Baiocco Patrick, Balem Chiara, Bottura Laura, Castiello Antonia, Ferrari Nicolò, Marchetto Gaia, Mazzella Julie, Montessoro Matilde, Partenza Emanuele, Poloniato Camilla, Rongone Benedetta, Saini Ilaria, Sandrin Salomé CLASSE 3a : Belassai Edoardo, Partenza Dario, Pederiva Camilla, Perinelli Flavia, Rampolla Vittoria La Commissione di valutazione ha steso la seguente graduatoria a seguito del punteggio riportato dai candidati7: VALUTAZIONE 8/10 a pari merito: Mazzella Giulia, Poloniato Camilla, Balem Chiara, Rongone Benedetta, Marchetto Gaia, Sandrin Salomè, Castiello Antonia, Pederiva Camilla, Rampolla Vittoria, Partenza Dario VALUTAZIONE 7/10 a pari merito: Baiocco Patrick, Bottura Laura, Ferrari Nicolò, Partenza Emanuele, Montessoro Matilde, Perinelli Flavia, Bellassai Edoardo VALUTAZIONE 6/10 a pari merito: Antoniucci Lorenzo, Saini Ilaria Alla Selezione regionale parteciperanno, pertanto, i seguenti due studenti: Cognome e Nome: SANDRIN SALOME’ Indirizzo di studio, classe, sezione : Liceo scientifico, classe 4 L (ultimo anno) Tel. 0033.6.44753573 ; indirizzo e-mail : salomé[email protected] Cognome e Nome MAZZELLA GIULIA Indirizzo di studio, classe, sezione : Liceo scientifico, classe 4 L (ultimo anno) Tel 0033.6.48837123 ; indirizzo e-mail: [email protected] Il presente verbale in forma elettronica dovrà essere caricato subito dopo la stesura sul sito www.philolympia.org (vedere nota 1). Data 18.02.2016 Firma del Referente d’Istituto Alessandro Busdon 6 7 Elenco completo degli studenti (nome, cognome, classe, sezione). Elenco completo della graduatoria.