OLIMPIADI DI FILOSOFIA – XXIV EDIZIONE
A.S. 2015-2016
VERBALE DELLA SELEZIONE D’ISTITUTO
(a cura del Referente d’Istituto)1
Il giorno2 25 febbraio presso l’Istituto3 Vittoria Colonna “Roma”
CODICE MECCANOGRAFICO
RMPM180008 si è svolta la Selezione d’Istituto delle
Olimpiadi di Filosofia – XXIV Edizione, anno scolastico 2015-2016.
LA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE era composta da4:
Prof.ssa Bianco Maria, Prof. Brino Omar, Prof. Gallo Pierluigi, Prof. Stancato Gianmarco, Prof.
Corsetti Pierluigi, Prof Cirenei
LA PROVA SCRITTA si è svolta sulle seguenti quattro tracce proposte5:
Traccia n. 1
“E’ chiaro che la comunità politica appartiene ai prodotti naturali e che l’uomo è un animale socievole per
natura e chi non vive in una comunità politica è (…) come un pezzo da gioco posto a caso. Perciò è chiaro
che l’uomo è animale più socievole di ogni ape e di ogni altro animale che viva in greggi. (…) Questo è
proprio dell’uomo rispetto agli altri animali, in quanto egli è l’unico ad avere nozione del bene e del male,
del giusto e dell’ingiusto e delle altre virtù: la comunità di uomini costituisce la famiglia e la comunità
politica. E nell’ordine naturale la comunità politica precede la famiglia e ciascuno di noi. Infatti tutto precede
necessariamente la parte” (Aristotele, Politica)
*
“Tutti gli uomini sono per natura liberi, uguali e indipendenti, e nessuno può essere tolto da questo stato e
sottomesso al potere politico di un altro senza il proprio consenso. L'unico modo in cui uno si priva della
propria libertà naturale e accetta i vincoli della società civile è l'accordo con gli altri uomini di congiungersi e
unirsi in una comunità per convivere gli uni con gli altri in maniera comoda, sicura e pacifica, nel godimento
sicuro delle loro proprietà e con una maggiore sicurezza contro chiunque non faccia parte di quella
comunità”. (Locke, Secondo trattato sul governo)
1
Il Referente d’Istituto deve aver registrato la scuola sul portale www.philolympia.org, dal menù “Iscrizioni”,
sottomenù “Scuole italiane”, compilando i vari campi. Una volta ottenuta la password e l’abilitazione, il Referente
d’Istituto compie le successive operazioni dal menù “Accedi”, sottomenù “Referente d’Istituto”. Scaricato il presente
verbale il Referente d’Istituto deve compilarlo, firmarlo e scannerizzarlo in formato pdf e poi caricarlo sul portale
www.philolympia.org, accedendo a un’apposita sezione dallo stesso menù “Accedi” e relativo sottomenù “Referente
d’Istituto”. Mediante lo stesso accesso, può anche inserire i dati del Dirigente scolastico e degli studenti vincitori e
meritevoli.
2
Data della selezione.
3
Nome dell’Istituto con luogo della sede e relativo codice meccanografico.
4
Nominativi e qualifica dei commissari.
5
Riportare le quattro tracce proposte.
Secondo Aristotele gli individui trovano il proprio benessere all’interno del bene dell’intera comunità,
la quale costituisce loro riferimento primario; altri filosofi, come Locke, ritengono invece che il fine
primario della comunità politica sia quello di garantire gli interessi degli individui, le loro proprietà.
Argomenta le tue posizioni in materia: a tuo avviso quale aspetto è o dovrebbe essere prevalente, il
bene comune o gli interessi degli individui? E’ possibile, a tuo avviso, una conciliazione tra questi due
aspetti o essi rimangono in un contrasto irresolubile?
Traccia n.2
“ Che cos'è dunque la verità? un mobile esercito di metafore, metonimie, antropomorfismi, in breve una
somma di relazioni umane che sono state potenziate poeticamente e retoricamente, che sono state trasferite e
abbellite, e che dopo un lungo uso sembrano a un popolo solide, canoniche e vincolanti: le verità sono
illusioni di cui si e' dimenticata la natura illusoria, sono metafore che si sono logorate e hanno perduto ogni
forza sensibile, sono monete la cui immagine si e' consumata e che vengono prese in considerazione soltanto
come metallo, non più come moneta”. (Nietzsche, Verità e menzogna in senso extramorale)
*
“Considera dunque, o meraviglioso Cratilo, una domanda, la quale mi ripeto come in sogno.
Diciamo che sono qualche cosa per se stesso il bello, il buono, e così ognuna delle cose, o
no? CRATILO: A me pare di sì, Socrate. SOCRATE: Quell'"esso stesso", dunque, consideriamo:
non già se è bello un volto e qualche cosa di simile, tutte cose che sembrano fluire, bensì esso
stesso,
diciamo,
il
bello,
non
è
sempre
tale
quale
è? CRATILO: Necessariamente. SOCRATE: Orbene, è possibile quell'[altro] "bello" chiamarlo
giustamente per sé se, invece, sempre ci scappa via di sotto, e dire anzitutto che esso è, e poi dire
che è tale; o è necessario che al momento stesso che noi parliamo divenga subito altro e ci scappi
via e non sia più così? CRATILO: È necessario. SOCRATE: E allora, come potrà essere qualche
cosa ciò che non è mai allo stesso modo? Ché se un momento rimane fermo nello stesso modo,
almeno in quel momento è chiaro che non passa via; e se sempre rimane allo stesso modo, ed è lo
stesso, come potrebbe esso mutare o muoversi, senza allontanarsi per niente dalla propria
idea? CRATILO: In nessun modo.” (Platone, Cratilo)
Rifletti sulla diversa concezione della verità che emerge dai testi di Platone e Nietzsche: la
verità è un'illusione o è raggiungibile in modo assoluto?
Traccia n.3
“Nel corso della storia un momento essenziale è costituito dalla conservazione di un popolo, di uno stato, degli
aspetti organizzati della sua vita. E l’attività degli individui consiste nel prender parte all’opera collettiva e nel
contribuire a farla essere nelle sue forme particolari: è questa la conservazione della vita morale.
L’altro momento è invece costituito dal fatto che la sussistenza dello spirito di un popolo, quale esso è, viene
spezzata, perché si è esaurita, ha dato tutto ciò che poteva dare; cioè dal fatto che la storia del mondo, lo spirito
del mondo, procede innanzi.
[...] Ciò è d’altronde connesso con una degradazione, disgregazione, distruzione del precedente
aspetto della realtà, che il suo concetto s’era formato. […] È appunto qui che nascono le grandi collisioni
fra doveri, leggi, diritti sussistenti e riconosciuti, e possibilità che sono opposte a questo sistema e lo
danneggiano, anzi ne distruggono la base e la realtà, e che nello stesso tempo hanno un contenuto il quale può
sembrare anch’esso buono, vantaggioso nel complesso, essenziale e necessario.
Queste possibilità divengono ora storiche; esse contengono in sé un universale di specie diversa da quello che
forma la base del sussistere di un popolo o di uno stato. Questo universale è un momento del produrre dell’idea,
un momento della verità che tende e incalza verso se stessa.” (G.W.F. Hegel, Lezioni sulla filosofia della storia,
vol. I,Firenze, La Nuova Italia, 1975)
*
“Il conservatorismo, si sa, è nato come reazione alla Rivoluzione francese.
(…) Andando in senso contrario all'orgogliosa ragione dei Lumi, la saggezza conservatrice dà credito ai morti,
cioè alla ragione nascosta nei costumi, nelle istituzioni e nelle idee ricevute. All'uomo in generale, il conservatore
contrappone singole tradizioni. All'astrazione, l'autorità dell'esperienza. All'individuo chimerico, la realtà effettiva
dell'essere sociale. Alle rivendicazioni presenti, la pietas verso il passato. Alla filosofia, infine, la sociologia e la
storia.” (Alain Finkielkraut, Elogio del conservatorismo,
Corriere della Sera, marzo 2007)
*
“Ci sono due parole che ritornano frequentemente nei nostri discorsi: anzi, sono le parole chiave dei nostri
discorsi. Queste due parole sono «sviluppo» e «progresso». Sono due sinonimi? O, se non sono due sinonimi,
indicano due momenti diversi di uno stesso fenomeno? Oppure indicano due fenomeni diversi che però si
integrano necessariamente fra di loro? Oppure, ancora, indicano due fenomeni solo parzialmente analoghi e
sincronici? Infine; indicano due fenomeni «opposti» fra di loro, che solo apparentemente coincidono e si
integrano?
Bisogna assolutamente chiarire il senso di queste due parole e il loro rapporto, se vogliamo capirci in una
discussione che riguarda molto da vicino la nostra vita anche quotidiana e fisica.” (P.P.Pasolini, Saggi sulla
politica e sulla società [Scritti corsari], Milano 1999)
Alla luce dei testi proposti, rifletti sul rapporto fra conservazione e trasformazione nella storia umana, sia
in senso dualistico di opposizione e lotta fra contrari irriducibili e inconciliabili, sia in senso triadico di
movimento dialettico, teso a rendere elastiche le determinazioni rigide al fine di metterle in relazione fra
loro.
Traccia n.4
“ [...] Nel tempo tanto la pace comune come quella propriamente nostra è pace più come sollievo
dell’infelicità che come godimento della felicità. (...) Finchè si esercita un dominio sugli impulsi,
non v’è pace piena perch gli impulsi che resistono sono superati con una lotta pericolosa e quelli
che sono stati superati non sono ancora stati debellati in un tranquillo riposo, ma sono sempre
contenuti da un affannoso esercizio della libertà.
[...]V’è poi la pace finale, alla quale si deve riferire e per il conseguimento della quale si deve
osservare l’attuale giustizia. In essa la nostra natura, liberata per mezzo della non soggezione alla
morte e al divenire, non avrà più impulsi e non resisterà più ad ognuno di noi o tramite l’altro o da
se stessa. [...] E allora in tutti e singoli questa condizione sarà eterna e si avrà la certezza che è
eterna e perciò la pace di tale felicità ossia la felicità di tale pace sarà il sommo bene.” (S. Agostino,
De Civitate Dei, XIV, 28)
*
“ [...] Lo sfruttamento d'una parte della società per opera dell'altra parte è dato di fatto comune a
tutti i secoli passati, qualunque sia la forma ch'esso abbia assunto. [...] La rivoluzione comunista è la
più radicale rottura con i rapporti tradizionali di proprietà nessuna meraviglia che nel corso del suo
sviluppo si rompa con le idee tradizionali nella maniera più radicale. [ ...] Al posto della vecchia
società borghese, con le sue classi e con i suoi antagonismi di classe, sorge un’associazione nella
quale il libero sviluppo di ciascuno è la condizione per il libero sviluppo di tutti [...]” (K. Marx, Il
manifesto del Partito Comunista” Cap. II, 1848)
*
“ [...]Tutto va, tutto torna indietro eternamente ruota la ruota dell’essere. Tutto muore, tutto torna a
fiorire, eternamente corre l’anno dell’essere.
Tutto crolla tutto viene di nuovo connesso eternamente l’essere si costruisce la medesima
abitazione. Tutto si diparte, tutto torna a salutarsi eternamente fedele a se stesso rimane l’anello
dell’essere.
In ogni attimo comincia l’essere attorno ad ogni “qui” ruota la sfera” là”. Il centro è dappertutto.
ricurvo è il sentiero dell’eternità. [...] “ (F. Nietzsche, “Cos parlò Zarathustra”, 1883)
*
“La storia non proviene anzitutto come un mero accadere, e quest’ultimo non è un procedere
l’accadere della storia si essenzia come destino in quanto esso stesso, l’essere, si dà. Ma questo “si
dà”, pensato conformemente al destino significa: si offre e si nega ad un tempo” (M. Heidegger,
Lettera sull’umanismo)
Alla luce dei testi proposti rifletti sul significato della storia: essa ha uno scopo (teleologismo), consiste
nella realizzazione della verità o di un ordine morale, volge verso un progresso assoluto o è ciclica e si
ripete continuamente in una condizione di stagnazione nella quale nulla di nuovo è destinato ad
accadere e tutto è condannato alla ripetizione del sempre uguale?
PER IL CANALE A IN LINGUA ITALIANA
Numero di studenti partecipanti 22
Elenco6:
Giulia Bucci IV B
Caterina Carbone IV B
Madalina Jicmon IV B
Camilla Palazzolo V B
Maria Bello IV C
Alice Mannucci IV C
Leonardo Gaspa IV C
Asia Cherchi IV D
Erica Corvi V D
Ferruccio Barazzuti V I
Eduardo Danisi V I
Federico Andreeetti V I
Valerio Castaldo IV Q
Alessandro Lattanzi IV Q
Eleonora Zago V Q
6
Elenco completo degli studenti (nome, cognome, classe, sezione).
Federica Cocci IV R
Alessandro Temi IV R
Nicoletta Conforti V R
Carlo Cavazzini V R
Alessia Grazia IV C
Elisa Toneatto IV C
Rinaldi Priscilla IV E
…………………………………………………………………………………………………………
La Commissione di valutazione ha steso la seguente graduatoria a seguito del punteggio riportato
dai candidati7:
Camilla Palazzolo V B
Eleonora Zago V Q
Nicoletta Conforti V R
Carlo Cavazzini V R
Erica Corvi V D
Federica Cocci IV R
Federico Andreeetti V I
Alessandro Temi IV R
Asia Cherchi IV D
Ferruccio Barazzuti V I
Eduardo Danisi V I
Valerio Castaldo IV Q
Alessandro Lattanzi IV Q
Madalina Jicmon IV B
Maria Bello IV C
Alice Mannucci IV C
Leonardo Gaspa IV
Rinaldi Priscilla IV E
Giulia Bucci IV B
Caterina Carbone IV B
Alessia Grazia IV C
Elisa Toneatto IV C
Alla Selezione regionale parteciperanno, pertanto, i seguenti due studenti:
7
Elenco completo della graduatoria.
Cognome e Nome Palazzolo Camilla
Scienze Umane, V B
Tel 3314482770; indirizzo e-mail [email protected]
Cognome e Nome Zago Eleonora
Scienze Applicate V Q
Tel 3290119487; indirizzo e-mail [email protected]
PER IL CANALE B IN LINGUA STRANIERA
Numero di studenti partecipanti 1
Elenco8:
Giulia Tripodi V Q
La Commissione di valutazione ha steso la seguente graduatoria a seguito del punteggio riportato
dai candidati9:
Giulia Tripodi V Q
Alla Selezione regionale parteciperanno, pertanto, i seguenti due studenti:
Cognome e Nome Tripodi Giulia
Scienze Applicate, V Q
Lingua straniera Inglese
Tel 3407151508; indirizzo e-mail [email protected].
Il presente verbale in forma elettronica dovrà essere caricato subito dopo la stesura sul sito
www.philolympia.org (vedere nota 1).
Data 25/02/2016
Firma del Referente d’Istituto
Maria Bianco
8
9
Elenco completo degli studenti (nome, cognome, classe, sezione).
Elenco completo della graduatoria.