RELAZIONE FINALE PROGETTO “ Piccoli

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RELAZIONE FINALE PROGETTO
“ Piccoli esploratori e grandi scienziati:
avventura nel mondo che ci circonda”.
Il Progetto “Piccoli esploratori e grandi scienziati: avventura nel mondo che ci
circonda” seguito da alcune classi di 1^, 2^ , 3^, 4^ e 5^ della Circolo Didattico “E.
Salgari”, ha avuto la finalità di avvicinare gli studenti al mondo delle scienze
secondo una visione che li veda protagonisti dei loro apprendimenti e di
promuovere un atteggiamento più favorevole verso le scienze, cercando di
sviluppare la capacità di critica e di giudizio. Questo obiettivo è stato pienamente
raggiunto in quest’anno scolastico attraverso le attività proposte nelle classi,
seguendo una metodologia interdisciplinare e la partecipazione ad attività di
laboratori museali o sul territorio.
Il percorso seguito si è così articolato : partendo dall’esplorazione da un punto di
vista didattico-naturalista sui cinque sensi nelle classi prime ( realizzazione nei
cortili della scuola del “giardino dei cinque sensi”), proseguendo nelle classi
seconde con l’esplorazione dell’ambiente scolastico, il cortile della scuola ( l’analisi
periodica degli alberi ) e l’osservazione degli alberi di ambienti diversi (mare e
montagna), in terza approfondendo il concetto di ecosistema (piante, esseri viventi
e ambiente), in quarta l’analisi della materia (suolo, l’acqua e l’aria) per finire con
l’approfondimento degli organismi viventi (la struttura e la funzionalità) affrontato
dalle classi quinte.
Il progetto si è sviluppato proprio secondo la metodologia ben delineata dalla frase
“se ascolto dimentico, se leggo ricordo, se faccio capisco”: si osservano i fenomeni
nel loro verificarsi attraverso l’esperienza quotidiana e in situazione controllate di
laboratorio.
CLASSI PRIME BERTA e SALGARI
“REALIZZIAMO IL GIARDINO DEI 5 SENSI”
L’obiettivo finale dell’attività proposta è stato di rendere gli alunni consapevoli di
essere soggetti attivi nell’apprendimento, permettendo ad essi di osservare,
sperimentare, conoscere, riflettere e apprezzare in modo consapevole tutto ciò che
li circonda.
Il lavoro di progettazione è cominciato in classe sviluppando i nostri 5 sensi
attraverso semplici esperimenti, cercando di utilizzare un senso alla volta per
affinarne la consapevolezza; successivamente si è lavorato sulla progettazione vera
e propria del nostro cortile.
Dopo avere esplorato l’ambiente cortile, con i bambini sono stati individuati alcuni
spazi dove far crescere piantine che ci aiutassero a sviluppare i 5 sensi; si è
ipotizzato quali tipi di semenze potevano sviluppare germogli, che ci aiutassero a
questo scopo.
Si è deciso di farci aiutare da esperti del laboratorio Parco del Nobile di Torino che
sono venuti per tre volte nelle singole classi. In ogni classe, gli esperti nel primo
incontro hanno aiutato a preparare il terreno (muovendo le zolle e togliendo le
erbacce) e delimitando le future aiuole con pietre o piccoli steccati di legno; nel
secondo incontro sono state piantate: piantine fiorite per aiutarci a sviluppare il
senso della vista, piantine aromatiche che ci aiutano a sviluppare il senso dell’olfatto
(e del gusto) e semenze di cicoria e pomodori che invece riguardano i modo più
specifico il senso del gusto. Secondo i bambini il senso del tatto viene sviluppato in
modo trasversale quindi non è stato necessario mettere piantine specifiche per
sviluppare questo senso. Per quando riguarda l’udito è stata sistemata un casetta su
un albero che servirà da riparo agli uccellini. L’ultimo incontro è servito per
sistemare ancora meglio le aiuole.
Successivamente le insegnati con i loro alunni si sono recate più volte in cortile per
osservare, toccare , gustare e odorare il “loro lavoro”.
Il progetto è piaciuto molto ai bambini in quanto li ha visti protagonisti del loro
lavoro, è quindi anche l’apprendimento è stato agevolato. Un altro aspetto
favorevole è stato anche il coinvolgimento in uno degli incontri di alcuni genitori che
si sono attivati nella realizzazione del giardino (giornata Scuola Aperta). Le
insegnanti hanno dato un giudizio positivo sia sull’organizzazione che sui mezzi
utilizzati.
FASE 1: PREPARAZIONE DEL TERRENO …. puliamo dalle erbacce …..
…… muoviamo le zolle
FASE 2: PIANTIAMO
… dopo aver piantato facciamo la “pacciamatura” : aiuterà la pianta a mantenere
una temperatura equilibrata….
le piante vanno innaffiate
FASE 3: GUARDIAMO SODDISFATTI IL NOSTRO LAVORO
CLASSI SECONDE SALGARI
Nelle classi seconde il progetto è proseguito nel seguente modo: è stata svolta
un’attività di esplorazione e riconoscimento delle piante dei vari ambienti in cui i
bambini hanno vissuto la loro esperienza scolastica. Quindi si è iniziato con il
riconoscimento delle specie arboree del cortile, continuando con quelle presenti
nell’ambiente montano, in particolare il bosco (uscita didattica al Parco Gran Bosco
di Salbertrand) per finire con quelle presenti nella Macchia Mediterranea (soggiorno
a Loano). E’ stato positivo l’aver trasmesso la consapevolezza che si può costruire
conoscenza anche in un ambiente che per loro è solo fonte di gioco, quale il cortile.
Ecco come hanno vissuto l’esperienza i bambini: “La nostra scuola ha un grande
giardino, siamo fortunati. Quest’anno non ci servirà soltanto per giocare, ma
OSSERVEREMO piante ed animali per imparare nuove cose sulla NATURA.”
I bambini sono stati condotti ad imparare a classificare le specie arboree attraverso
le seguenti caratteristiche:
corteccia (colore, rugosità),
foglie (forma, consistenza, dimensioni, colore…),
disposizione dei rami,
portamento del fusto,
evoluzione durante le stagioni (soprattutto per le piante del cortile).
Si è così realizzato un libro delle esperienze, intitolato “Noi e gli alberi”,
dove sono state raccolte sinteticamente le esperienze vissute.
I bambini hanno classificato gli alberi, osservando le foglie (tabelle degli
alberi-foglie)
I bambini hanno sistemato i cartellini di riconoscimento sulle piante
e costruito le carte di identità delle più comuni piante osservate.
Un altro momento suggestivo è stato sperimentare quale sia l’idea di frutto per i
bambini. Infatti, per loro l’idea di FRUTTO,
quale trasformazione del FIORE, è vaga. È una
vera scoperta, per loro, venire a sapere che
tutte le piante con fiori, se impollinate,
producono frutti…anche le rose!! Frutti che
sono molto diversi tra loro e alcuni sono
parzialmente riconoscibili come tali.
Il giardino della scuola diventa così il nostro “LABORATORIO”: osserviamo dal vero in
un ambiente vicino e comodo, nel quale scoprire tracce, effettuare relazioni, porre
domande,
ipotizzare
e
soprattutto
TOCCARE.
I frutti presenti in questo periodo dell’anno
(ottobre – novembre) sono quelli
dell’ibisco, della robinia, dell’acero, del
liquidambar, della lavanda, del faggio, del
pino dell’Himalaya, dell’oleandro.
I bambini hanno disegnato i frutti del giardino della scuola.
Successivamente sono state costruite con excel delle tabelle di osservazione
periodiche.
Sono stati approfonditi gli ambienti esplorati: cortile, Gran Bosco di Salbertrand e
macchia Mediterranea ( durante il soggiorno a Loano) a livello interdisciplinare
(scientifico, geografico, storico, linguistico e artistico).
I bambini sono stati invitati a descrivere alcune piante attraverso un testo che
illustrasse le caratteristiche delle piante.
Le attività vissute dai bambini sono state raccolte in libri di racconti narrativi, ma
anche scientifici (come il libro “ Soggiorno a Loano”), dove si può notare come i
bambini attraverso i racconti esperienziali e scientifici, ma anche attraverso i
disegni, hanno colto osservazioni importanti che di sicuro non dimenticheranno,
perché vissute in prima persona, a differenza di una lettura da un brano del libro di
testo. Ecco di seguito un esempio.
“COLORIAMO CON LE PIANTE” (ecco un esempio di testo esperienziale)
Lunedì 8 marzo siamo andati al giardino botanico Rea a Giaveno. Poi siamo scesi dal
pullman eravamo arrivati a Giaveno, siamo entrati in una casa e ci siamo riposati e
abbiamo fatto merenda e siamo andati al bagno.
Poi siamo usciti e abbiamo visto delle piante e la
guida Barbara ci ha detto che le piante con il
cartellino con il
teschio
voleva
dire che era
velenosa e non si
doveva toccare.
Dopo siamo andati al laboratorio “Coloriamo con le
piante”. Alla fine avevamo cinque barattoli e nel mio
c’erano le bacche di sambuco e uno per uno con il
mio gruppo le abbiamo prima pestate con il pestello
dentro il mortaio e Barbara ad un certo punto è passata con un bicchiere pieno
d’acqua e l’ha messa dentro il mortaio ed è diventato una specie di liquido e poi
quando era già pronto abbiamo colorato dei
disegni, con i colori fatti da noi.”
CLASSI TERZE BERTA E SALGARI
 Scienza, conoscenza linguaggi (La scienza come attività
culturale basata sulla curiosità; scienza e senso comune; il
linguaggio matematico; scienza e antiscienza);
Le classi terze hanno partecipato al progetto di scienze avendo come motivazione la
scoperta e la riflessione da parte degli alunni delle incredibili somiglianze e
differenze fra i cicli vitali delle piante, degli animali e degli uomini.
In particolare, seguendo il programma dell’anno in corso, l’obiettivo raggiunto da
parte degli alunni è stato quello di osservare la varietà delle piante e degli animali e
saperle classificare in base al loro aspetto e all’ambiente in cui vivono per arrivare e
scoprire il concetto di ECOSISTEMI.
Con metodologia interdisciplinare, che vedeva il coinvolgimento di quasi tutte le
discipline, le azioni intraprese per il raggiungimento del risultato sono state:
 L’osservazione descrizione classificazione di piante animali
utilizzando il metodo scientifico
 L’individuazione delle caratteristiche peculiari di animali e
piante in relazione con l’ambiente in cui vivono
 La sensibilizzazione al problema della difesa dell’ambiente
Nello specifico le attività svolte sono:
 Laboratori del “fare” con l’attuazione di esperimenti svolti in aula-laboratorio,
cortile scuola.
 Laboratori scientifici “La scienza nelle piante” Associazione Cloky Lab.
 Laboratori d’arte GAM :“Le origini” e “Safi il camaleonte” sul mimetismo con
percorsi in galleria sul tema del colore e attività di collage in laboratorio.
 Coinvolgimento di genitori esperti nella giornata di “Scuola aperta” su attività
di riciclaggio di materiale di facile consumo e attività costruzione di semplici
strumenti musicali che richiamano i suoni della natura in seguito alla lettura
di un racconto.
 Coinvolgimento del presidente della Circoscrizione 3 in attività di pittura della
natura secondo Van Gogh.
 Attività “Salviamoci la pelle”: progetto realizzato con la Protezione civile, le
unità cinofile Dingo e i genitori.
In seguito, tutti i ragazzi
partecipanti. Hanno
illustrato le loro
impressioni;
hanno raccolto i disegni in
una sola
cornice; hanno
consegnato il quadro alla
Protezione Civile, che lo ha esposto presso la sua sede.
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Attività da svolgere ad ottobre con un apicoltore.
Uscita sul territorio : “Tra storie e natura” a Valle di Stura Demonte (Cuneo).
Visita al Museo di Scienze Naturali.
Utilizzo di materiale multimediale per approfondire e consolidare le
conoscenze: creazioni di ipertesto con word sul laboratorio GAM “Safi il
camaleonte” con storie vere e storie inventate individualmente e a coppie;
realizzazione di un CD sulle attività principali svolte nel corso dell’anno;
utilizzo di CD scientifici.
Nel corso dell’anno la metodologia interdisciplinare ha previsto
l’approfondimento della tematica scientifica anche nelle seguenti discipline:
LINGUA ITALIANA: attività di lettura, comprensione e descrizione di testi inerenti
agli animali;
LINGUA INGLESE: a settembre lavoro di denominazione di animali e piante con
lettura e comprensione del testo “The turnip”;
GEOGRAFIA: descrizione degli ambienti di flora e fauna relativi a pianura,
montagna, collina, fiumi, laghi e mari;
STORIA: evoluzione 1) dalla vita nell’acqua ai grandi rettili dell’era glaciale; 2)
dalla raccolta di piante spontanee all’agricoltura;
MATEMATICA: utilizzo del linguaggio matematico, di tabelle grafici, diagrammi e
somministrazione di situazione problematiche AVIMES;
EDUCAZIONE AL SUONO: scoprendo il suono della natura e degli animali e canti
sugli ambienti naturali;
EDUCAZIONE MOTORIA: partecipazione al progetto “Educatamente sport” con
riflessione su una adeguata educazione alimentare come presupposto per
rispettare se stessi e l’ambiente circostante.
I risultati attesi, quali un adeguato riconoscimento delle caratteristiche del mondo
vegetale e animale e una partecipazione attiva e costruttiva da parte degli alunni
con il coinvolgimento dei genitori, sono stati raggiunti nei modi ottimali e in tempi
previsti.
CLASSI QUARTE BERTA E SALGARI
Gli argomenti affrontati nelle classi quarte sono stati:
- la MATERIA NATURALE E ARTIFICIALE
- L’ENERGIA E FONTI DI ENERGIA.
- IL MONDO ANIMALE.
Le classi quarte hanno partecipato al progetto con entusiasmo e partecipazione
attiva.
Hanno seguito i seguenti percorsi:
1.
LA MATERIA
Questo argomento è stato trattato presso la GAM , dove i bambini hanno potuto
toccare, manipolare e trasformare i manufatti.
Successivamente si sono analizzati gli stati di aggregazione della materia con la
classificazione di solidi, liquidi e gas .
Sono stati eseguiti degli esperimenti sul cambiamento di stato della materia dovuti a
fattori, quali il calore, il raffreddamento, la combustione.
2. IL PERCORSO SULL’ENERGIA
L’argomento è stato seguito a scuola con l’ausilio di un esperto . L’obbiettivo è stato
quello di osservare e di capire come da una semplice mela si può ricavare energia
pulita.
3.
IL MONDO ANIMALE
L’argomento è stato approfondito attraverso schede, visioni di filmati e ricerche
arricchite da illustrazioni fatte dai bambini che hanno soddisfatto ogni loro curiosità.
Gli alunni hanno realizzato cartelloni con immagini tratte da riviste scientifiche e
illustrazioni personali.
Al termine del percorso è stata organizzata la visita all’acquario di Genova; dove i
bambini hanno potuto conoscere da vicino molti degli animali studiati.
CLASSI QUINTE BERTA
L’argomento trattato è stato il CORPO UMANO: ORGANISMO COMPLESSO.
È stato affrontato inizialmente con una ricognizione delle idee, preesistenti nei
bambini, sulla struttura e sul funzionamento del corpo umano;
Gli obiettivi di apprendimento da sviluppare sono stati:
1. conoscere le principali strutture interne del corpo umano;
2. padroneggiare alcuni importanti nozioni riguardanti l’alimentazione e la
salute.
I contenuti affrontati sono stati: il corpo come organismo e la nutrizione.
1. Il corpo come organismo: immaginare funzionamenti interni.
a) Struttura degli organismi animali: esperienze concrete di
osservazione dirette attraverso la dissezione di una gallina o di un
pesce (sgombro) di parti di organi (trachee, polmone, fegato,
cuore) per scoprire la presenza dello scheletro e le strutture
interne.
b) Analogie e differenze tra cellula animale (pelle del pollo) e
vegetale (cipolla) osservate al microscopio.
c) Utilizzo di modelli (scheletro, tronco, cuore) lastre radiografiche
per lo studio dei vari apparati.
Metodologia:
discussione collettive, lezioni frontali, attività operative nel
laboratorio di scienze, uso di strumenti per tagliare, colini, lente di ingrandimento,
provette, microscopio, piastra riscaldante.
Per:
a) Effettuare trasformazioni di cibi (azione della saliva sull’amido9, emulsione dei
grassi ad opera della bile.
b) Esperimenti alla fiamma per bruciare i cibi e trovare componenti fondamentali
della materia (residuo carbonioso e acqua).
c) Esperienze di filtraggio per far immaginare l’azione dei villi intestinali (parti
sempre più piccole che, dalla parete dell’intestino, passano nel sangue).
2. La nutrizione: il cibo e i principi nutritivi.
a) Gli squilibri alimentari. Obesità e denutrizione.
b) Educazione sanitaria: le malattie collegate all’apparato digerente.
Metodologia e strumenti: Coinvolgimento fisico ed emotivo degli alunni, ricercato
attraverso:
- Brainstorming iniziale basato sul confronto diretto, la condivisione delle
esperienze, le idee e le preconoscenze.
- Le attività sperimentali e operative con lo scopo di giungere insieme ai ragazzi
alle osservazioni, alla verifica e alla costruzione di un percorso che li ha
coinvolti fisicamente come protagonisti.
- Lezioni frontali e in piccolo gruppo per realizzare brevi testi ed esperienze
condivise.
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