Territori per la Salute Mentale: azioni per sviluppare la Residenzialità diffusa e l'Inclusione sociale Finalità del progetto Costruire e rafforzare l’autonomi a abitativa e sociolavorativa di persone con problemi di salute mentale, promuove ndo interventi di accoglienz ae sostegno per lo sviluppo di legami sociali attraverso l'integrazione delle risorse delle politiche sanitarie con quelle sociali, del lavoro e della casa. Premessa ll progetto vuole consolidare la sperimentazione, ormai settennale, del Programma innovativo Psichiatria di comunità: Un modello innovativo per favorire l’inclusione sociale di pazienti con disturbi psichici gravi (TR 13 ) indirizzando gli interventi alla riduzione dei posti letto delle strutture residenziali protette riconvertendo i costi in risorse per costituire un' èquipe territoriale per la gestione della residenzialità diffusa e per il sostegno nei percorsi di inclusione sociale nelle aree casa, lavoro e socialità. Come è noto, il processo di de-istituzionalizzazione psichiatrica, che ancor oggi non può dirsi compiuto, è stato in Italia lento, molto disomogeneo territorialmente e non privo di contraddizioni e criticità. I budget di cura vogliono essere lo strumento per un progetto pilota orientato alla riconversione delle risorse destinate al pagamento delle rette di ricovero per l’assistenza residenziale di utenti psichiatrici; per ciascuna persona per la quale si pensa all’inserimento o alla dimissioni da luoghi di cura ad alta assistenza viene definito un progetto personalizzato in cui le risorse economiche vengono, invece, interpretate e utilizzate come investimenti necessari per curare ed includere socialmente i pazienti nel proprio territorio e possibilmente in una casa sua. Obiettivo principale Partiamo dall’assunto che per dare una risposta alla complessità della salute mentale sia fondamentale creare le condizioni strutturali per una reale integrazione delle politiche e delle risorse del sistema sanitarie con quelle sociali, del lavoro e dell'abitare. In questa cornice, i percorsi verso l’inclusione sociale divengono elemento centrale di un progetto individualizzato più complessivo, che tende a dare una risposta integrata ai bisogni di base e alle aspettative dei soggetti con disturbi psichici gravi. Si tratta di mettere al centro dell’intervento la capacità di un territorio di fornire risposte che integrano i bisogni di cura con quelli sociali, lavorativi e residenziali sperimentando percorsi integrati e personalizzati di inclusione sociale per quelle categorie di pazienti di fatto maggiormente discriminate dal mercato del lavoro, dal mercato immobiliare e dai contesti socio-culturali. Non si tratta di creare un nuovo servizio per favorire i percorsi di cura e di inclusione sociale nel quale i destinatari vengono responsabilizzati ad adeguarsi a ciò che i servizi ritengono sia necessario fare, ma di alimentare ed allargare le capacità di scelta e di azione delle persone in un vasto sistema di opportunità . Sintesi del Razionale del Programma Il programma vuole sviluppare i progetti individualizzati intervenendo su variabili di contesto (sistema delle opportunità), al fine di costruire percorsi di validazione degli utenti (sistema delle capacità) non solo con riferimento all’aumento del tasso di inclusione sociale ma, più in generale, con esiti positivi misurabili sia sul piano clinico che su quello dell’integrazione sociale attraverso l’integrazione delle politiche e delle pratiche sanitarie, sociali, abitative e culturali ( sistema delle politiche integrate) sistema delle opportunità capacità soggettive politiche integrate OBIETTIVI 1) Sperimentazione di un modello di intervento integrato che permetta di ridurre il ricorso all’istituzionalizzazione di soggetti affetti da gravi disturbi psichici attraverso lo strumento del Budget di salute. 2) Integrare le risorse dell'Assessorato Regionale al Welfare con quelle che verranno reperite nel territorio del DSM per promuovere lo sviluppo del sistema delle opportunità . 3) Creare un dispositivo contrattuale (es. accordo di programma) atto a sviluppare un partenariato capace di responsabilizzare e valorizzare tutti i soggetti istituzionali e non istituzionali che a vario titolo possono apportare risorse al PTRI. 4) Ridurre il fabbisogno di posti letto nelle comunità Più in dettaglio, si vuole mettere a punto un accordo di cooperazione con soggetti cogestori del progetto appartenenti agli enti locali, al privato sociale e ad altre realtà presenti nel territorio, che nella loro mission hanno l’obiettivo di sviluppare progetti di inclusione sociale per i pazienti reclutati per la sperimentazione. Metodologia Budget individuale di cura Il “budget individuale” o “budget di cura” rappresenta il finanziamento reso disponibile a una persona con problemi di salute mentale per acquisire i servizi cui ha diritto. Il budget di cura è strutturato sui bisogni del paziente, è flessibile e non è legato ad un tipo particolare di servizio o ad uno specifico erogatore. L’investimento economico rappresenta quindi la sintesi delle risorse economiche, professionali e umane necessarie per innescare un processo volto a ridare ad una persona, attraverso un progetto terapeutico e riabilitativo individuale, una maggiore stabilità clinica ed un migliore funzionamento sociale. Il budget di cura afferma da un lato la centralità ed il protagonismo degli utenti nel processo di formulazione dei programmi di cura e dall’altro promuove il principio della non istituzionalizzazione della domanda e della territorializzazione delle cure. Esso favorisce inoltre l’attuazione del principio di sussidiarietà all’interno di una nuova partnership tra pubblico e privato e la valorizzazione delle risorse informali di cura dei contesti comunitari. L’organizzazione del sistema dei servizi di salute mentale ha sperimentato modalità organizzative e terapeutico-abilitative che hanno progressivamente portato a considerare la centralità delle persone e dei loro contesti come l’obiettivo principale dell’intervento. Il progetto terapeutico individuale (PTI) ha assunto il ruolo del più importante dispositivo di intervento nel percorso di cura, riabilitazione ed inclusione sociale, a partire dal primo contatto di un cittadino con i servizi di salute mentale. Le risorse, messe a disposizione dal budget di cura ed utilizzate in modo integrato con l’approccio strettamente clinico e di cura, permettono una diversificazione dei percorsi incidendo in maniera importante sulla funzionalità sociale, sulla qualità della vita e sulla soddisfazione dei bisogni percepiti ed espressi. Il budget individuale di cura si presenta quindi come uno strumento di finanziamento innovativo, che permette di sostenere i progetti personalizzati tenendo conto e coinvolgendo tutti gli attori e le possibili risorse che sono in gioco, trasformando i costi assistenziali in investimenti produttivi. Non si tratta quindi di investire sulla gestione di strutture, bensì sull’attivazione e la guida di processi e programmi, incrementando un “sistema delle opportunità” nel territorio, orientando i servizi secondo il principio della sussidiarietà e finalizzandoli alla costruzione di un welfare di comunità Sintesi L’intento, quindi, è quello di promuovere forme di intervento capaci di impedire le frammentazioni relative alle variabili socio-economiche ed ambientali dall’offerta di servizi; di evitare confini rigidi fra socio-sanitario e sanitario, di rendere più flessibile e temporizzata l’offerta e i modelli di erogazione; di evitare l’auto-referenzialità sia sul versante pubblico sia su quello del privato sociale. L'altro elemento fondamentale è quello di considerare che progressivamente i programmi riabilitativi hanno l'obiettivo di sostenere i pazienti affinchè sviluppino percorsi di autonomia abitativa e sociale. Pertanto anche il costo di gestione vedrà una progressiva riduzione ed una sua riconversione in altri progetti. Fasi del progetto 1) Costituzione di un' èquipe territoriale Il programma prevede la costituzione di un' èquipe territoriale multidisciplinare composta da: uno psichiatra uno psicologo un'assistente sociale un educatore professionale L'equipe territoriale , trasversale al DSM, avrà la funzione di coordinamento , di monitoraggio dei progetti , di ricostruzione e mediazione all'interno della rete famigliare e sociale. Inoltre si farà carico del lavoro di costruzione della rete delle opportunità e della costruzione del partenariato di sviluppo del progetto. Supportata da un esperto epidemiologo avrà anche il compito di realizzare lo studio e il report finale della sperimentazione. Il case manager, afferente al DSM deve garantire il supporto ai partners per una migliore articolazione e formulazione in progress del progetto, monitorando e mediando l’andamento dei progetti stessi, individuando le aree di eventuale problematicità e fornendo il sostegno per il loro superamento. 2) Realizzazione degli accordi di programma In questa fase, fondamentale per il buon esito del progetto, si getteranno le basi per definire le modalità, i criteri e i reciproci oneri per un accordo di partenariato con le seguenti realtà territoriali: Uffici dei Piani di Zona Comuni Aler Centrali delle cooperative sociali Associazioni giovanili, religiose, culturali, sindacali, sportive, di volontariato, di familiari, etc Aziende profit sensibilizzate e da sensibilizzare sul tema dell'inclusione sociale Fondazioni bancarie 3) Selezione dei pazienti Verranno reclutate nella sperimentazione,di durata biennale, 40 persone , di cui 14 dei quali sono ricoverati nella CPA di Adro ( struttura che si intende riconvertire) e 36 persone con situazioni definibili ad alta priorità in relazione alla presenza di tutte o molte delle seguenti condizioni: 5) Elevato carico familiare 6) Assenza di rete sociale 7) Isolamento 8) Frequente abbandono del programma terapeutico 9) Reiterati fallimenti dei programmi precedenti 10) Ripetuti ricoveri in SPDC 11) Rischio imminente di grave deriva sociale 12) Rischio immanente di reato a causa della condizione psicopatologica 13) Difficoltà ad essere dimessi dalle Comunità Protette 4) Predisposizione del progetto individualizzato o budget di cura ( vedasi schede allegate) Si tratta di definire il progetto terapeutico riabilitativo- individualizzato PTRI e il costo relativo( budget di cura ) per le seguenti fasce di persone in base alla loro gravità 14 persone che sono a rischio di perenne permanenza nella CPA di Adro e che ad oggi non possono essere dimessi dalle suddette comunità e che necessitano di assistenza/sostegno nelle attività di vita quotidiana e risocializzanti per 24 ore al giorno 36 persone che hanno bisogno di un sostegno che varia dalle 4 alle 10 ore alla settimana nelle attività di vita quotidiana e di inclusione sociale 3) Attuazione delle procedure amministrative per la messa a bando dei budget di cura La prima fase sarà quella dell'accreditamento delle cooperative sociali interessate al progetto e successivamente verranno banditi i singoli PTRI 4)Ricerca delle opportunità abitative costituite da appartamenti. Nel primo trimestre della sperimentazione verranno cercati gli appartamenti che serviranno per ospitare le persone. Trattandosi di progetti territoriali saranno sviluppati accordi di pertenariato con le realtà istituzionali ( Comuni e Aler ) e quelle del privato sociale accreditate nel progetto. Nello specifico saranno necessari: quattro quadrilocali e un trilocale per ospitare le 14 persone che hanno bisogno dell'assistenza 24 ore al giorno Saranno altresì coinvolte anche le famiglie proprietarie di appartamenti che possono considerare l'ipotesi di una co - abitazione del loro parente opportunamente assistito. 5)Strumenti Lo strumento e le risorse per finanziare il budget di salute individuale dovranno garantire la presenza dei seguenti operatori: 10 operatori, non necessariamente del profilo socio-sanitario, avranno il compito di assistere, sostenere le persone nei loro percorsi e ad aiutarli nel rafforzamento della rete sociale nel proprio territorio e nello specifico il sostegno alla residenzialità diurna e notturna perle 14 persone ricoverate oggi nella CPA di Adro 10 operatori di budget di salute per sostenere i percorsi di inclusione sociale nell'asse lavoro, socialità e casa per le altre 26 persone previste nella sperimentazione. 6) Attività previste Rafforzamento e supporto alla domiciliarietà al fine di prevenire eventuali richieste di accoglienza in strutture residenziali e, in alcuni casi, di ricorso a ospitalità prolungata presso il SPDC; Supporto alla quotidianità all’interno di gruppi di convivenza assistita; Supporto flessibile alla domiciliarietà; Ricostruzione e mediazione all’interno della rete famigliare e sociale; Accesso supportato all’inserimento lavorativo e alle attività formative; Accesso supportato alle attività di aggregazione e socializzazione; Crono-programma primo mese Costituzione dell'èquipe territoriale e presentazione del progetto ai potenziali partner territoriali bimestre successivo Definizione e realizzazione degli accordi di partenariato bimestre successivo Selezione dei pazienti e definizione dei PTRI e relativi budget di salute bimestre successivo Ricerca appartamenti e assegnazione PTRI messi a bando Periodo successivo Realizzazione delle attività relative ai progetti e loro monitoraggio Verifiche almeno su base mensile dell'andamento dei progetti Realizzazione di eventi socio-culturali per sostenere il progetto e gestire le eventuali problematiche relative allo stigma sulla salute mentale STRUMENTI DI VALUTAZIONE, DI VERIFICA E CONTROLLO Il DSM provvederà a trasferire i risultati del progetto a tutti coloro che sono interessati alla sperimentazione. Verrà utilizzata per la verifica e la valutazione degli esiti la Scala Honos. Ricerca di risorse economiche per cofinanziare l'avvio del assistenziale progetto nell'area socio- Ministero dell'interno : Progetto UNRRA Fondazione Cariplo : Progetto sull'Housing sociale Progetto Europeo” Leader “in collaborazione con Comunità Montana del Sebino Eventuali altre opportunità che nel periodo della sperimentazione possono evidenziarsi QUADRO ECONOMICO Alta assistenza Costi previsti per la gestione di un appartamento quadrilocale per 3 persone su base annua assistenza diurna 12 ore 3 operatori € 90.000 assistenza notturna 1, 5 operatore € 40.000 affitto e utenze €1.000 al mese € 12.000 spese per vitto e varie € 10.000 spese per auto ( benzina, assicurazione, bollo, manutenzione, etc..) € 4.000 Totale €156.000 Differenziazione centri di costi Area sanitaria operatori € 130.000 farmaci Area sociale Affitto,vitto, varie € 26.0000 Costi riconvertiti dall' Assessorato al Welfare Operatori assistenza 5,5 per 27.000 € € 730.000 Finanziamento da reperire in aree non sanitarie Area socio-assistenziale € 112.000 Totale..............................................................................................................€ 842.000 Risparmi da utilizzare per BDS ALLEGATI Allegato 1 Progetto Terapeutico – Abilitativo personalizzato COGNOME _______________________________________ NOME _______________________________________ LUOGO _______________________________________ DATA DI NASCITA _______________________________________ INDIRIZZO _______________________________________ CODICE FISCALE _______________________________________ STATO CIVILE _______________________________________ SCOLARITÀ _______________________________________ MMG SERVIZIO REFERENTE DEL PROGETTO C CASE MANAGER A S E M A N A G E R ( O e r a t o r e c h i a v data di avvio del progetto |__|__|__|__|__|__| situazione attuale EMERGENTE DALLA RELAZIONE SANITARIA, SOCIO-AMBIENTALE E DALLA VALUTAZIONE DELL'EQUIPE DEDICATA Casa / Habitat sociale condizione abitativa cura del proprio ambiente di vita relazioni con il vicinato e l’habitat cittadino 1. Formazione / Lavoro Attività quotidiane Condizione lavorativa Condizione economica (e modalità di gestione del denaro) Affettività / Socialità Nucleo familiare Relazioni interpersonali Punti significativi della rete sociale Interessi personali Cura della propria persona Condizioni di salute fisica Bisogni rilevati Bisogni prioritari casa/habitat sociale formazione/lavoro affettività/socialità obiettivi del progetto terapeutico abilitativo individuale A breve termine A medio termine TEMPISTICA durata del progetto fasi progettuali Fase 1 (indicazione dei tempi) Fase 2 (indicazione dei tempi) periodicità della valutazione soggetto valutatore azioni programmate in cogestione Specificare la fase della progettualità, il tipo di intervento, la periodicità con la quale avrà luogo ed il personale che lo effettuerà. Azioni D.S.M. ASSO.NI DISTRETTO PDZ M.M.G. COMUNE PRIVATO SOCIALE durata Operatore periodicita' di riferimento FAMIGLIA CONTRIBUTO PERSONALE ALTRO risorse impiegate e costo presunto Specificare la fase della progettualità. SERVIZI COINVOLTI D.S.M. ASS.ZIONI DISTRETTO PDZ impegno orario Personale costo M.M.G. COMUNE PRIVATO SOCIALE FAMIGLIA CONTRIBUTO PERSONALE ALTRO Progetto Terapeutico – Abilitativo personalizzato COGNOME ______________________________________ NOME ______________________________________ verifica periodica degli obiettivi raggiunti Attraverso un sistema di report quali-quantitativo e di monitoraggio delle azioni sociali e sociosanitarie integrate ed attivate nel progetto rispetto agli assi strategici. data della verifica |__|__|__|__|__|__| situazione attuale (EMERGENTE DALL’ATTIVITÀ FIN QUI SVOLTA ED IN RELAZIONE AL PROGETTO CONCORDATO) Casa / Habitat sociale: condizione abitativa, cura del proprio ambiente di vita, relazioni con il vicinato e l’habitat cittadino ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________ Formazione / Lavoro: attività quotidiane, condizione lavorativa, condizione economica ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________ Affettività / Socialità: nucleo familiare, relazioni interpersonali, interessi personali ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________ contratto per la cogestione Progetto Abilitativo Personalizzato Premesso che il presente documento vincola tutti i sottoscritti dello stesso ad attuare le azioni e gli interventi specifici del progetto terapeutico abilitativo; All’attuazione del progetto sono chiamati dsm iseo comune di riferimento soggetto terzo settore cittadino utente