I Dati per programmare e monitorare le politiche sociali

FORMAZIONE SOCIALE PRESSO L’UNIVERSITA’ DI URBINO CARLO BO
Dipartimento di Economia Società Politica
SEMINARI APERTI WELFARE MARCHE
Indicatori sociali per leggere i bisogni del territorio:
i dati che ci sono e i dati che ci vorrebbero
Urbino, 17 dicembre 2015
Quali dati per programmare
le politiche sociali?
Maria Elena Tartari
Gabinetto del Presidente della Giunta
Ufficio di Statistica - P.F. Sistemi Informativi Statistici e di Controllo di Gestione
L’individuazione dei bisogni è, o dovrebbe essere, una
azione preliminare alla impostazione di ogni servizio,
piano, progetto, programma o politica.
Concettualmente e teoricamente la definizione di cosa
sia un bisogno (sociale) è tutt’altro che semplice, di
conseguenza misurare i bisogni sociali è operazione
delicata e complessa.
Esistono delle sovrapposizioni/contaminazioni/relazioni tra
bisogni, domanda, offerta di servizi e interventi
Anche domanda e offerta misurano in certa parte e in certo modo i bisogni…
Quanta parte dei bisogni è rappresentata dalla domanda espressa? Quali sono i
bisogni da esaminare? Ci sono modalità e strumenti che consentono ai
cittadini/utenti di far conoscere i propri bisogni?
Nel processo di individuazione dei bisogni è utile un
percorso di analisi
del sistema di offerta di servizi e interventi
tenendo conto della dimensione dei servizi del sistema pubblico, in termini di risorse
umane ed economiche disponibili e di prestazioni esigibili e della dimensione delle risorse
informali di solidarietà presenti sul territorio (organizzazioni di volontariato, imprese
sociali, altri soggetti del terzo settore, famiglie, ecc…);
della domanda sociale
attraverso la rilevazione dei cittadini che fanno ricorso ad un servizio di
informazione/orientamento per l’assistenza e di quelli in carico ai servizi sociali;
dei bisogni e dei bisogni sommersi
cercando di stimare le persone/famiglie in stato di bisogno che non si rivolgono ai servizi,
per diversi motivi (ostacoli nell’ accesso come barriere fisiche, burocratiche,
organizzative; scarsità di informazioni; mancanza di orientamento; dignità
personale/riservatezza).
Un quadro di possibile articolazione del set di dati e
indicatori a supporto della programmazione delle politiche
sociali
DOMANDA
OFFERTA
CONTESTO
BISOGNI
Caratteristiche dei dati che ci fanno decidere
sulla loro utilizzabilità
Pertinenza;
Rilevanza
Dettaglio
territoriale;
Confrontabilità
geografica
Aggiornamento;
Disponibilità di
serie storiche
Qualità;
Attendibilità
Accessibilità
Dal 2009, con periodici aggiornamenti, la Regione ha fornito
agli ATS, per la redazione dei piani di zona, un set
informativo concordato di indicatori dettagliati per ATS e
Comune con il seguente contenuto
POPOLAZIONE
ATTORI SOCIALI
INDICATORI E VALORI ASSOLUTI SULLA POPOLAZIONE RESIDENTE
INDICATORI E VALORI ASSOLUTI SUGLI STRANIERI
COOPERATIVE SOCIALI
ORGANIZZAZIONI VOLONTARIATO
PROMOZIONE SOCIALE
MUTUO SOCCORSO
SET INFORMATIVO DI
OLTRE 250 INDICATORI
RETE DEI SERVIZI
SPESA PER SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI
ELENCO E MAPPATURA
DISTRIBUZIONE E RICETTIVITA’ PER NATURA GIURIDICA DELTITOLARE E DEL GESTORE
DISTRIBUZIONE E RICETTIVITA’ PER CATEGORIA (RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI,
PRIMAINFANZIA)
DISTRIBUZIONE E RICETTIVITA’ PER TARGET DI UTENZA
SERVIZI PER MFFO E UTENTI
INDICATORI E VALORI ASSOLUTI DI SPESA PER COMPONENTI (COMUNE, SSN,
CONTRIBUTO UTENTI)
INDICATORI E VALORI ASSOLUTI DI SPESA E UTENTI PER AREA DI UTENZA
INDICATORI E VALORI ASSOLUTI DI SPESA E UTENTI PER AREE ORGANIZZATIVE
INDICATORI E VALORI ASSOLUTI DI SPESA E UTENTI PER LE MAGGIORI VOCI DI SERVIZI
FONTI
• Per i dati demografici: ISTAT
• Per i dati sulla rete dei servizi e la spesa: Rilevazioni statistiche Regione Marche
• Per i dati relativi ad elenchi e mappature di servizi e attori: Dati amministrativi
Regione Marche Servizi Sociali e Osservatorio Politiche Sociali
Nel 2015 Regione Marche (SIS Sistema Informativo Statistico e
Osservatorio Politiche Sociali:) ha prodotto un aggiornamento del
set di indicatori sui servizi, secondo una nuova griglia di lettura
che prevede:
• incrocio tipo di servizio e area di intervento (target di utenza)
• ampliamento ad alcune voci dell’ambito socio-sanitario
AREA DI INTERVENTO
MATERNOINFANTILE
FAMIGLIA MINORI GIOVANI
EMARGINAZIONE
SOCIALE E
DISAGIO
ECONOMICO
DISABILITA'
ANZIANI E
DEMENZE
SALUTE MENTALE
DIPENDENZE
AREA INDISTINTA
Intervento di sostegno
economico
socioassistenziali
Servizi di accesso e presa
in carico socio-assistenziali
Servizi di accesso e presa
in carico socio-assistenziali
Interventi di sostegno
economico socioassistenziali
Servizi semiresidenziali
sociosanitari
Servizi semi residenziali
sociosanitari
Servizi di accesso e presa
in carico socio-assistenziali
Interventi e servizi
territoriali socio
assistenziali
Interventi e servizi
territoriali
socioassistenziali
Interventi di sostegno
economico socioassistenziali
Interventi e servizi
territoriali
socioassistenziali
Servizi residenziali socio
assistenziali
Servizi residenziali socio
assistenziali
Interventi di sostegno
economico socioassistenziali
Interventi e servizi
domiciliari
socioassistenziali
Servizi residenziali socio
assistenziali
Interventi e servizi
territoriali
socioassistenziali
Interventi e servizi
domiciliari
socioassistenziali
Servizi residenziali
sociosanitari
Servizi residenziali
sociosanitari
Interventi e servizi
territoriali
socioassistenziali
Servizi semiresidenziali
socioassistenziali
Interventi e servizi
domiciliari socioassistenziali
Servizi semiresidenziali
socio assistenziali
Servizi sanitari
extraospedalieri territoriali
Servizi sanitari
extraospedalieri territoriali
Interventi e servizi
domiciliari
socioassistenziali
Servizi residenziali socio
assistenziali
Servizi semiresidenziali
socio assistenzial
Servizi semiresidenziali
sociosanitari
Interventi e servizi
domiciliari sociosanitari
Servizi semiresidenziali
socio sanitari
Servizi residenziali socio
assistenziali
Servizi semiresidenziali
socioassistenziali
Servizi residenziali socio
assistenziali
Servizi residenziali
sociosanitari
Servizi residenziali socio
assistenziali
i dati che ci sono
i dati che ci vorrebbero
dettaglio ATS
DOMANDA
OFFERTA
CONTESTO
BISOGNI
i
dati
che ci sono
OFFERTA
Rete dei servizi
x
x
x
x
x
_residenziali socio-ass e socio-san
x
x
x
x
x
_educativi prima infanzia
x
x
x
x
x
_contrasto povertà estrema
x
x
x
x
x
_insediamenti rom
x
x
x
x
x
_centri di aggregazione giovani
x
x
x
x
_centri antiviolenza
X
X
X
Spesa servizi Comuni singoli e
associati
x
x
x
x
x
Rendicontazioni fondi regionali
(disabilità, minori)
x
x
x
x
x
Attori sociali
x
x
x
x
x
_organizzazioni di volontariato
x
x
x
x
_cooperative sociali
x
x
x
x
_istituzioni non profit
x
x
x
x
X
i dati che ci sono
OFFERTA
• Fonti
– statistiche costruite ad hoc, gestite a livello regionale,
raccordate con il livello nazionale -> disponibilità di
confronti con dati nazionali e di altre regioni
– amministrative rielaborate a fini statistici (albi,
rendicontazioni, anagrafi) -> razionalizzazione del
sistema di flussi
• Nomenclatore dei servizi e interventi sociali ->
regionale raccordato con nazionale; regionale
mappato sulle politiche di settore
i dati che ci vorrebbero
OFFERTA
• Fonti ad hoc su altri servizi
– Assistenza domiciliare?
– …?
• Integrazione con flussi di dati gestiti da altri comparti del
sistema/enti, riguardanti ad esempio:
–
–
–
–
i servizi socio-sanitari
servizi e prestazioni assistenziali INPS
servizi di accoglienza profughi e migranti
…………………
• ……..
• Risorse umane del sistema dei servizi
• …….
i dati che ci sono
DOMANDA
Utenti fruitori dei servizi dei
Comuni singoli e associati
x
x
x
x
x
Caratteristiche degli utenti
fruitori dei servizi comunali e
non non comunali (residenziali,
prima infanzia, contrasto
povertà estrema)
x
x
x
x
x
i dati che ci vorrebbero
Caratteristiche degli utenti di tutti i servizi con relative prestazioni fruite
Domanda non soddisfatta - Liste d’attesa
Fonti in costruzione
DOMANDA
• A livello REGIONALE
Cruscotto
(ne è stato disposto lo sviluppo con DGR 1701 DEL 2011)
Sistema informativo per la rilevazione e la ‘’proto-gestione’’ della domanda sociale; si concretizza in un fascicolo
sociale dell’utenza che interfaccia i servizi di sportello e/o viene presa in carico; lo strumento è a disposizione degli
operatori sociali (del segretariato sociale e del servizio sociale professionale)
Il set informativo sulla singola persona è composto da:
– Dati anagrafici
– Dati di contesto: situazione personale e familiare, abitativa, formativa e lavorativa, economica,
migratoria,
– Dati valutazione sociale: situazione personale e familiare, abitativa, formativa e lavorativa,
economica, migratoria, bisogni sociali, situazione giuridica e tutele, situazione socio-sanitaria
– Prestazioni/servizi assegnati (Nomenclatore)
E’ prevista la definizione di estrazioni per la rendicontazione alla Regione di alcuni servizi/interventi finanziati con
fondi regionali
Produce un quadro di indicatori relativi alla domanda sociale del territorio che sono utili:
– al lavoro dell’operatore sociale
– per la programmazione degli Uffici di Piano
– per la programmazione regionale
Serve anche ad alimentare il Casellario Nazionale dell’assistenza
Fonti in costruzione
DOMANDA
A livello REGIONALE
A livello NAZIONALE
Cruscotto regionale
Casellario Nazionale
Utenti e prestazioni
relative ai servizi
erogati da tutti gli
enti e soggetti di
livello regionale
Fonti in costruzione
DOMANDA
• A livello NAZIONALE
Casellario dell’assistenza
(istituito ai sensi art.13 DL 78/2010, convertito in L122/2010; ne disciplina le modalità attuative il DM n. 206/2014)
E’ un’anagrafe generale delle prestazioni sociali articolato in tre sezioni:
•
Banca dati delle prestazioni sociali agevolate, condizionate all’ISEE;
•
Banca dati delle prestazioni sociali (Nomenclatore ampliato);
•
Banca dati delle valutazioni multidimensionali, se l’erogazione della prestazione sociale prevede anche
la presa in carico da parte del servizio sociale professionale. Le valutazioni sono distinte per tre aree di
utenza: infanzia, adolescenza e famiglie; disabilità e non autosufficienza; povertà, esclusione sociale e altre
forme di disagio
Raccoglie e conserva tutti i dati relativi alle diverse prestazioni sociali erogate (da tutte le amministrazioni dello
Stato, enti locali, organizzazioni no profit e organismi gestori di forme di previdenza e assistenza) e relative ai
soggetti che ne beneficiano (socio-anagrafiche, presa in carico, caratteristiche personali e familiari e
valutazione del bisogno.)
Permetterà una conoscenza dei bisogni sociali e del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali.
Inoltre, le informazioni saranno utilizzate per rafforzare i controlli connessi all’erogazione di prestazioni sociali
agevolate condizionate dall’Isee e all’irrogazione di sanzioni per fruizioni illegittime.
Il Casellario fornisce i dati:
•
al Ministero del Lavoro per il monitoraggio della spesa sociale e la valutazione di efficienza ed efficacia
degli interventi;
•
alle Regioni Province e Comuni ed altri enti pubblici ai fini della programmazione e controllo delle proprie
prestazioni (limitatamente al proprio ambito territoriale) e della complementarietà con le altre prestazioni
Inps;
•
al Ministero dell’Economia per il monitoraggio della spesa sociale, per studi e ricerche.
Condizioni di bisogno/fragilità/disagio
rilevate nella domanda
Conoscere la domanda individualmente rivolta ai servizi non significa esattamente conoscere i
bisogni, bensì al massimo conoscere quelli dei cittadini che si rivolgono ai servizi.
I bisogni vengono ‘’codificati’’ in termini di possibili risposte dall’istituzione.
Inoltre restano non conosciuti i bisogni esistenti presso chi non si rivolge ai servizi.
I bisogni riguardano le situazioni concrete di vita dell’individuo e
delle famiglie e sono riconducibili, ad esempio, alla conoscenza di
problematiche e fenomeni riguardanti l’intera popolazione.
Per la misurazione di questi si ricorre ad apposite survey di
popolazione
Tematiche delle principali survey di popolazione condotte da ISTAT, di interesse per i
fenomeni riguardanti i bisogni sociali
OCCUPAZIONE
CONDIZIONI SOCIO-ECONOMICHE
ASPETTI VITA QUOTIDIANA
CONDIZIONI DI SALUTE
• Da survey di popolazione ISTAT
OCCUPAZIONE
Disoccupazione (totale, per genere, giovanile, di lunga durata, per titolo
di studio, per età), Inattività
NEET,
Precarietà lavorativa,
Mancata partecipazione al mercato del lavoro,
Percezione di insicurezza occupazionale,
Disoccupazione femminile (con/senza figli)
Conciliazione tempi di vita e lavoro
Massimo livello di dettaglio territoriale = Provincia
• Da survey di popolazione ISTAT
Massimo livello di
dettaglio territoriale =
Regione
CONDIZIONI
SOCIOECONOMICHE
Problemi nell'abitazione, Titolo di godimento dell'abitazione, Presenza di
problemi nella zona di residenza , Spesa per l'abitazione delle famiglie
con componenti stranieri, Affollamento nell'abitazione, Spesa per
l'abitazione,
Famiglie che arrivano a fine mese con difficoltà o grande difficoltà ,
Arretrati per alcune voci di spesa, Capacità di risparmio e far fronte a
spese impreviste, Carico delle spese pesante, Difficoltà acquisto beni
durevoli, Famiglie che dichiarano in alcuni periodi dell’anno di non avere
soldi per voci di spesa, Spesa media mensile familiare, Comportamento
di spesa delle famiglia, Indicatori sulla distribuzione dei consumi,
Famiglie che non possono permettersi alcune voci di spesa,
Reddito netto familiare, Fonte principale di reddito familiare, Giudizio
sul reddito minimo per arrivare a fine mese senza difficoltà, Giudizio
sulla condizione economica percepita, Povertà assoluta, Povertà relativa,
Grave deprivazione materiale, Rischio di povertà, Bassa intensità
lavorativa, Povertà infantile,
Senza fissa dimora
• Da survey di popolazione ISTAT
ASPETTI VITA
QUOTIDIANA
Strutture e comportamenti familiari
Partecipazione sociale
Relazioni familiari e amicali
Uso del tempo/Conciliazione lavoro e tempi di vita
Utilizzo servizi di pubblica utilità
Violenza di genere
Integrazione sociale delle persone con disabilità
Condizione e integrazione sociale degli stranieri
Massimo livello di dettaglio territoriale = Regione
Non tutti gli anni tutti gli argomenti
• Da survey di popolazione ISTAT
CONDIZIONI
DI SALUTE
Limitazioni funzionali/Non autosufficienza/Disabilità
Indice di stato psicologico
Indice di salute mentale
Indice di salute fisica
Uso/abuso di alcool
Uso/abuso di droghe
Con possibili stratificazioni per condizioni economiche, genere e ciclo di
vita
Massimo livello di dettaglio territoriale = Area Vasta
Fonti in costruzione
BISOGNI
ARCHivio Integrato Microdati Economici e Demografici
Progetto ISTAT compartecipato
da Uffici di Statistica di Comuni, Province, Regioni
Obiettivo: valorizzazione e integrazione dei contenuti informativi di fonti
amministrative e statistiche. La finalità è lo studio di specifici fenomeni di
interesse socio economico, e l’identificazione di sistemi di indicatori dalle
collezioni di dati elementari (costruzione cruscotti)
Sono in corso di realizzazione le basi di dati relativi ai fenomeni: Popolazione
insistente e mobilità sul territorio; Precarietà lavorativa; Condizione socioeconomica delle famiglie; Percorsi di istruzione, formazione e inserimento
lavorativo
ARCHIMEDE – Condizioni socio-economico delle famiglie
Il sotto-progetto ha l’obiettivo di produrre micro-dati riferiti alla popolazione di
interesse e indicatori, a un dettaglio territoriale molto fine, con periodicità annuale e
attraverso l’integrazione di contenuti informativi derivabili da fonti amministrative di
natura socio-economica e demografica.
Precarietà socio-economica: “povertà”, “vulnerabilità sociale” ed “esclusione sociale”.
Per la Commissione Europea46 la povertà non può essere definita semplicemente come mancanza di reddito e di risorse finanziarie, ma comprende anche la nozione di vulnerabilità e fattori quali
il mancato accesso a un’alimentazione adeguata, all’istruzione e alla salute, alle risorse naturali e all’acqua potabile, alla terra, all’occupazione e al credito agevolato, all’informazione e alla
partecipazione politica, ai servizi e alle infrastrutture. La vulnerabilità si configura come una condizione di rischio riconducibile ad una carenza di risorse in una o più dimensioni fondamentali
dell’esistenza di un soggetto o di una famiglia. La ricerca sull’esclusione sociale include tra i suoi oggetti di studio anche individui che, pur non trovandosi in una situazione di povertà effettiva,
vivono esperienze che possono innescare processi di impoverimento, soprattutto se ripetuti nel tempo.
Obiettivo: classificazione delle famiglie residenti in un determinato territorio rispetto ad
alcune dimensioni
Tipologia familiare: struttura del nucleo familiare sulla base delle relazioni parentali dei membri che la compongono;
Reddito: composizione e quantificazione della struttura del reddito complessivo di una famiglia;
Situazione abitativa: caratteristiche dell’abitazione e tipologia del suo godimento;
Disagio: insieme dei fattori che producono discriminazione ed esclusione sociale
(ad es. la deprivazione economica o l’integrazione socioculturale);
Istruzione: caratteristiche del percorso educativo e formativo dei componenti;
Lavoro: descrizione delle caratteristiche dell’occupazione dei componenti del nucleo familiare.
Output: 2 basi informative di microdati:
una collezione di microdati avente come unità i singoli individui, contiene le informazioni derivanti dalle variabili
degli archivi
un dataset avente come unità le famiglie, costruito a partire da combinazioni e/o elaborazioni e/o sintesi di singole
variabili del dataset individuale, in modo tale da poter individuare differenti situazioni di criticità delle famiglie.
Primi esiti della fase sperimentale di
ARCHIMEDE
curata dalle Regioni tramite il CISIS
(Coordinamento Interregionale per i Sistemi Statistici)
Esperienza pilota della
Regione Lombardia
Il progetto Archimede a supporto
conoscitivo per possibili politiche e
interventi regionali di sostegno al reddito
Estratto da
Presentazione
Regione Lombardia
curata da
Antonio Lentini e
Accolla Gisella
23 novembre 2015
Estratto da
Presentazione
Regione Lombardia
curata da
Antonio Lentini e
Accolla Gisella
23 novembre 2015
Estratto da
Presentazione
Regione Lombardia
curata da
Antonio Lentini e
Accolla Gisella
23 novembre 2015
i
dati
che ci sono
i dati che ci vorrebbero



DOMANDA
BISOGNI
OFFERTA
CONTESTO
i
dati
che ci sono
CONTESTO
Struttura demografica per
età, genere, stato civile
x
x
Stranieri
x
x
x
x
x
x
x
i dati che ci vorrebbero
•
•
•
•
•
•
Livello di istruzione, abbandoni scolastici…
Sicurezza/criminalità dei territori
Dotazione di servizi di pubblica utilità
Patrimonio abitativo
Livelli di occupazione e reddito
…….
Benessere e qualità della vita …in parte
contenuti nel cruscotto BES
Questi dati non sempre hanno un livello di dettaglio
territoriale sub-regionale o sub-provinciale
Ma quale è la scala giusta per esaminare i fenomeni di contesto?
Rapporto prodotto e aggiornato annualmente
dal SIS Regione Marche sulla base del Rapporto
Nazionale ISTAT
http://statistica.regione.marche.it/Portals/0/Pubblicazioni/Generale/Rapporto_BES_Marche_2013.pdf
I dati che ci sono….dove sono
• Statistiche e rapporti regionali sui
servizi sociali
http://statistica.regione.marche.it/statistiche-per-argomento/Societ%C3%A0-Servizi-Sociali-Consumi
http://statistica.regione.marche.it/Statistiche-per-argomento/Pubblicazioni-Servizi-Sociali-Consumi
http://orps.regione.marche.it/DatiElaborazioni/Elaborazionedati.aspx
• Rapporto BES Marche
http://statistica.regione.marche.it/Portals/0/Pubblicazioni/Generale/Rapporto_BES_Marche_2013.pdf
• Banca dati anagrafica servizi,
enti e attori sociali nelle Marche
http://serviziorps.regione.marche.it/
Grazie per l’attenzione
[email protected]