Diapositiva 1

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I movimenti della Terra
La terra compie due movimenti, uno intorno al
sole (movimento di rivoluzione) e l'altro
intorno
a
se
stessa
(movimento di
rotazione). L'asse intorno al quale la terra
gira nel movimento di rotazione, si chiama
asse terrestre. Le estremità di questo asse si
chiamano poli (polo nord o artico, poli sud o
antartico l'altro)
I Meridiani
Meridiani e paralleli Sulla
superficie
della
terra
vengono disegnate delle
circonferenze
immaginarie,
passanti
per i poli, denominati
meridiani. Ve ne sono
180 verso Est e 180
verso Ovest, a partire dal
meridiano fondamentale
chiamato
anche
meridiano zero.
Il Meridiano di Greenwich
Su
molte
carte
geografiche il meridiano
fondamentale è quello
passante per Greenwich
(Inghilterra). In Italia,
per le carte topografiche
dell' Istituto Geografico
Militare
(I.G.M.),
si
considera
come
meridiano fondamentale
quello
passante
per
Monte Mario (Roma).
I Paralleli
Sulla
superficie
terrestre
vengono
disegnate
altre
circonferenze immaginarie, di
varia grandezza e diminuenti
man mano che si avvicinano ai
poli,
i
paralleli.
Ne vengono tracciati 90 verso
Nord e 90 verso Sud, a partire
dall'equatore,
che
è
la
circonferenza più grande di
tutte
ed
è
posta
in
corrispondenza del centro della
terra.
L’equatore
L'equatore divide
la terra in due
emisferi: quello che
contiene
il
polo
nord si dice boreale
o
settentrionale,
quello contenente il
polo sud si dice
australe
o
meridionale.
UTM
Universal Transverse Mercator Stistem
L'UTM è un sistema di
rappresentazione della
superficie terrestre in fusi.
Tutta la terra è suddivisa in
60 fusi e in 20 fasce; i fusi
sono contraddistinti con un
numero, le fasce con una
lettera. L'incrocio di un fuso
con una fascia si dice zona.
L'Italia è compresa nei fusi
32-33-34 e nelle fasce S e T,
e quindi nelle zone 32S-32T33S-33T-34S-34T.
Carte Topografiche
Le
carte
vengono
denominate in base alla
scala.
Geografiche
se
hanno una scala maggiore
di
1:1.000.000;
Corografiche se la scala è
compresa fra 1:1000.000,
Topografiche se la scala
è
compresa
fra
1:10.000 e i 1:100.000.
Mappe e piante se la scala
è inferiore a 1:10.000.
Carte C.A.I.
In Italia esistono vari tipi di
carte che rappresentano
l'intero territorio nazionale,
ad es. quelle Club Alpino
Italiano (C.A.I.).
Carte I.G.M
Le carte più utilizzate sono
quelle
dell'
Istituto
Geografico Militare (I.G.M.),
alla scala 1:25.000 e, per le
zone dove sono disponibili,
le
nuove
carte
scala
1:50.000.
Le carte dell'I.G.M. coprono
tutto il territorio nazionale,
sono molto precise, ma
purtroppo non sempre sono
molto aggiornate.
Fogli e quadranti
Una singola carta IGM è
detta Foglio. Per coprire
tutta l'Italia vi sono 285
Fogli, ciascuno dei quali è
indicato da un numero.
Ogni Foglio è composto da
4 Quadranti numerati con
cifre romane (I,II,III,IV), e
da
16
Tavolette.
.
Quindi per indicare in maniera completa una
Tavoletta vi sarà il numero del Foglio, il
numero del Quadrante e la denominazione
della Tavoletta
Isoipse o curve di livello
Le curve di livello (o curve
isoipse)
rappresentano
il
sistema
più
esatto
tecnicamente
per
rappresentare le altitudini sulla
carta. Per fare un esempio le
curve
di
livello
sono
rappresentate come se il
rilievo fosse stato suddiviso in
fette orizzontali dello stesso
spessore. Strati paralleli ed
equidistanti fra loro
Nella
tavoletta
l’equidistanza è di
25 metri, il che
significa
che
passando da una
curva all’altra la
quota del terreno
varia di 25 metri.
Per non appesantire troppo la carta di segni
numeri e simboli ogni 4 curve (ogni 100
metri di dislivello) ce n’è una più marcata
detta curva direttrice, e di solito le quote
sono segnate su quest’ultima.
Tanto più le curve di livello
sono disegnate una vicino
all’altra, tanto maggiore è
la pendenza .
Non è sempre possibile
disegnare
curve troppo
ravvicinate tra loro perché
risulterebbero troppo fitte e
quindi incomprensibili. In
questi casi si ricorre ad
altre
tecniche
tipo
l’ombreggiatura
o
il
tratteggio e a speciali
simboli.
In sintesi…
„
„
„
„
„
più le curve sono vicine, più il pendio è
ripido;
più le curve sono distanzi, più il pendio è
dolce;
quando le curve sono parallele, il pendio è
uniforme;
le curve a V con il vertice verso il monte
indicano una valle,
le curve a V con il vertice verso il declivo
indicano un contrafforte.
Simboli Topografici
Ovviamente in una carta topografica non può
essere rappresentata la fedelmente la realtà
circostante,
per
cui
si
troveranno
rappresentati dei simboli detti topografici
Case in muratura
Autostrada
Chiesa
parrocchiale
Abeti
Basilica
DISTANZA DI DUE PUNTI IN
LINEA D’ARIA:
Prendiamo un punto A e un punto B sulla
tavoletta. Se vogliamo determinare la loro
distanza in linea d’aria non dobbiamo fare
altro che puntare una punta del compasso
in A e l’altra in B. Se ad esempio la distanza
è di 6,7 cm sulla carta, realmente si tratterà
di 1 km e 670 m circa (considera la scala
1:25.000).
LUNGHEZZA REALE DI
UN PERCORSO MISTO:
E’ evidente che nel caso dovessimo determinare
la lunghezza di un percorso a curve basterà
suddividere il percorso in tanti tratti più o meno
rettilinei che andranno misurati uno alla volta a
l millimetro. Fatto ciò bisognerà sommarli
mettendoli di seguito su una sola retta. E’
essenziale ricordare di sommare l’altitudine
delle curve di livello!
Come orientare la carta
1.il piano della bussola deve essere
assolutamente orizzontale rispetto al
terreno, altrimenti l’ago calamitato non
potrà muoversi liberamente.
2.usando la bussola ricordati di non stare
sotto linee ad alta tensione o in
vicinanza di masse metalliche (tralicci,
pali di ferro, autocarri, radio, tv, ecc.).
Possono influenzare l’ago magnetico e
farlo impazzire facendoti cadere in
gravi errori di orientamento.
Sappiamo che per convenzione il nord è in
alto. Così il margine alto della cartina
corrisponde al nord. Su un lato della
tavoletta, ben distesa ed orizzontale al
terreno, posiamo la bussola stando ben
attenti che il margine verticale della cartina
coincida con l’asse nord-sud della bussola. E’
evidente che per fare ciò dobbiamo girare la
carta e non la bussola la quale indica sempre
il nord.
La Bussola
La bussola è costituita da un ago magnetico
posto su un quadrante. L'ago magnetico è
poggiato su un piccolo perno ed è libero di
ruotare. Essendo attratto dal polo magnetico
della Terra, l'ago si orienta secondo una direzione
costante Nord - Sud. L'ago della bussola ha una
parte bianca e una colorata (in genere nera o
rossa).
La parte colorata indica il nord
L’Azimut
L'azimut di un certo oggetto
(ad es. una casa) rispetto a
te, è l'angolo formato dalla
direzione del Nord e dalla
direzione nella quale tu vedi
la casa. In altre parole
l'azimut
della
casa
è
l'angolo, del quale tu sei il
vertice, formato fra la linea
della direzione Nord e la
linea che va da te alla casa
L’Azimut
L'azimut si misura in
gradi (in senso orario).
Azimut 0° vuol dire che
l'oggetto
si
trova
esattamente
a
Nord
rispetto a te, azimut 90°
che a te si trova ad Est,
azimut 180° che si trova
a Sud e così via. Uno dei
due lati di un azimut è
sempre la direzione Nord.
Ricerca della posizione sulla carta
Scegliete due punti con caratteristiche diverse
visibili sul terreno e segnati sulla mappa. Quando
avete orientato la mappa misurate con la bussola
il valore in gradi della posizione A e tracciate una
riga sulla carta in base a tale valore e passante
per il punto A. Ripetete l’operazione per il
secondo punto B . L’intersezione delle righe
indica sulla carta la posizione dell’osservatore.
Aggirare un ostacolo
Se, mentre stai seguendo un azimut,
incontri un ostacolo che non può essere
oltrepassato, dovrai aggirarlo. Per farlo
dovrai usare la bussola.
Sistema degli Angoli Retti
Se da A devi raggiungere X, giuto in B
misura un angolo retto verso C e
misura la distanza BC, contando i
passi.
Quando sei arrivato in C misura un altro angolo retto e
riprendi l'azimut che stavi seguendo, fino a giungere in
D. In D misura un altro angolo retto e percorri una
distanza
DE,
che
sarà
uguale
a
BC.
Da E riprendi il tuo azimut fino a X.
Aggirare un ostacolo
Sistema dei 120°
Un altro sistema è quello illustrato
in figura. È analogo al precedente,
ma in questo caso si devia ogni
volta di un angolo di 120°. La
distanza Bc deve essere uguale
alla distanza CD. Azimut reciproco
Mentre stai seguendo un certo
azimut, potresti voler controllare
la tua direzione di marcia.
Per fare ciò dovrai rilevare
l'azimut reciproco,cioè l'azimut del
tuo punto di partenza rilevato
dalla posizione in cui sei giunto.
Il G.P.S.
Il
sistema
G.P.S.
(GLOBAL
POSITIONING SYSTEM) avviato dagli
U.S.A. a partire dagli anni ‘70, e
completato nel 1993, è stato realizzato
per motivi principalmente militari, per
rispondere all’esigenza del Ministero
della difesa degli Stati Uniti di seguire il
percorso
di
mezzi
militari
sulla
terraferma ed in mare in modo da
localizzarne
la
posizione
in
ogni
momento
e
consentirne
eventuali
operazioni di supporto e di salvataggio.
Il G.P.S. è un sistema di individuazione della
posizione che utilizza 24 satelliti artificiali,
divisi in gruppi di quattro (6 x 4 = 24) che
ruotano attorno alla terra alla quota di circa
20.200 Km in orbite distanti fra loro di un
angolo di 60° (6 x 60°=360°) e formanti un
angolo di 55° rispetto al piano equatoriale.
Di questi satelliti, 21 sono attivi, mentre tre
sono di scorta, cioè sono in attesa di entrare in
funzione quando qualcuno dei 21 cesserà di
essere attivo.
Tipi di modulazioni e frequenze
I satelliti G.P.S. generano due
diversi segnali di tipo numerico,
che vengono chiamati L1 ed L2,
alle frequenze rispettivamente di
1,5 e 1,2 GHz circa, modulati in
P.S.K. dei quali il primo serve per
la
localizzazione
grossolana
(precisione 300m), quella di tipo
civile, e l’altro per la localizzazione
più precisa (50 cm), di tipo
militare.
A cosa serve il GPS?
E’ sistema mediante
cui un idoneo
apparato é in grado
di rilevare le proprie
coordinate
geografiche in
qualunque punto
della terra esso si
trovi.
Coordinate con il Gps
La longitudine può essere EST o OVEST a seconda che il
punto si trovi a oriente o a occidente del meridiano
fondamentale. Essa varia numericamente da 0° (per i
punti che si trovano lungo il meridiano fondamentale) a
180°, in senso positivo verso OVEST e negativo verso
EST.
La latitudine geografica è la distanza angolare di un
punto dall'equatore misurata lungo il meridiano che passa
per quel punto. Essa corrisponde all'angolo compreso tra
la verticale del luogo e il piano dell'equatore. Essa varia
da +90° (polo nord) a -90° (polo sud). I punti lungo
l'equatore hanno latitudine 0°
ALT 150 M
N 40°42.747
E 014°56.330
Quali dati fornisce il sistema GPS?
Il
GPS
può
fornire
istantaneamente
la
posizione del ricevitore
(latitudine, longitudine
e altitudine) oltre all'ora
esatta,
con
elevata
precisione, direzione e
velocità
di
marcia.
(numero,
posizione
e
stato
dei
satelliti
in
funzione ecc.).
Un ricevitore standard è composto
da:
orologio
„ sistema ripetitore di codici
„ sistema di acquisizione dei dati
„ batteria
„ antenna
„
La qualità di un ricevitore si valuta
sulla base di alcune caratteristiche:
„
numero dei canali
„
segnali che possono essere ricevuti
„
capacità di memorizzare i dati
„
dimensioni
Varie
ƒ
ƒ
Il numero di canali è importante
perché ogni canale può "vedere" un solo
satellite per volta.
Il tipo di segnale influisce perché con
ricevitori mono-frequenza si possono
misurare distanze fino a 25 chilometri,
con ricevitori a doppia frequenza non ci
sono limiti.
ƒ
ƒ
I dati ricevuti dai satelliti devono
poter essere registrati su floppy disk,
schede, memoria interna.
Le dimensioni sono importanti per
la praticità d'uso.
Orientarsi con il sole
•alle
•alle
•alle
•alle
•alle
6 é in direzione Est
9 é a Sud - Est
12 é a Sud
15 é a Sud - Ovest
18 é ad Ovest.
Orientarsi con un bastone
Pianta in terra un bastone,
puntandolo verso il sole in
maniera
che
non
faccia
ombra sul terreno. Dopo
almeno una ventina di minuti
apparirà l'ombra alla base del
bastone, questa ombra punta
a Est. Aspetta fino a quando
questa
ombra
e’
lunga
almeno 15 cm, poi traccia la
perpendicolare alla direzione
dell'ombra e otterrai il Nord
Orientarsi con l’orologio
Metti l'orologio ben orizzontale, prendi uno
stelo, o un fiammifero, e appoggialo al
quadrante. Poi ruota l'orologio finchè
l'ombra dello stelo ricopre esattamente la
lancetta delle ore. Dividi per due l'ora
segnata dell'orologio (N.B: conta le ore da 0
a 24) e, senza muovere l'orologio, metti un
altro stelo, in maniera che tocchi sia il
centro dell'orologio e sia l'ora che è la metà
di quella segnata.
Questo secondo stelo segna la direzione del Nord.
Se l'orologio segna le 16, il Nord è nella direzione
delle 8 (16:2=8). Se sei in un periodo dell'anno in cui
è in vigore l'ora legale, regola le lancette sull'ora
legale, portandole indietro di 1 ora.
Orientarsi con la Stella Polare
Per individuare la Stella Polare si ricorre alla
costellazione del Grande Carro, o Orsa Maggiore,
che ha una forma simile a quella del Piccolo
Carro, ma è più grande e più luminosa e quindi
maggiormente
visibile.
Se
riporti
sul
prolungamento delle due stelle alla base del carro
un segmento pari a 5 volte la loro distanza, arrivi
alla Stella Polare, che indica il Nord con un grado
di errore
Orientarsi con Cassiopea
Quando l'Orsa Maggiore
non è visibile, si ricorre a
Cassiopea, una
costellazione formata da 5
stelle a forma di W
(d'estate) o di M
(d'inverno), che si trova
nel cielo dal lato opposto
dell'Orsa Maggiore. La
stella centrale di
Cassiopea è rivolta verso
la Stella Polare.
Orientarsi con Orione
Individua la costellazione di
Orione e traccia una linea
immaginaria fra la stella
centrale della cintura e il centro
della testa.
Prolungando questa linea si
arriva alla Stella Polare. Inoltre
questa linea ti dà, con una
buona approssimazione, la
direttrice Sud-Nord. Alle nostre
latitudini, però Orione è visibile
di sera solo dall'autunno
all'inizio della primavera.
Orientarsi con la luna
La luna è visibile perché è illuminata dal sole.
Impiega 29 giorni a ruotare intorno alla terra,
questo periodo si chiama mese lunare.
Nel corso del mese lunare il nostro satellite
passa attraverso quattro fasi, ognuna delle
quali dura poco più di 7 giorni. Le fasi lunari
sono:
• Primo quarto: la luna crescente, riconoscibile
per avere la gobba a ponente (la luna è a
forma di D).
• Luna Piena.
• Ultimo quarto: la luna calante, riconoscibile
per avere la gobba a levante (la luna è a
forma di C).
• Luna nuova: non è visibile.
Trucchi per non perdersi
„
„
„
„
„
„
„
La corteccia degli alberi ad alto fusto che hanno
la parte rivolta a Nord generalmente è coperta
di muschio per la maggiore umidità.
Sui ceppi di un albero abbattuto gli anelli di
crescita sono più ampi nel lato Sud.
Il fogliame è più folto sul lato Sud dell'albero.
Il Sole scioglie la neve più velocemente verso la
parte esposta a Sud.
Presenza di muschio sul lato delle rocce
orientate a Nord.
Maggiore umidità nel sottobosco esposto a
Nord.
A Sud si trovano pietrame più pulito e rocce più
asciutte.
LA LEZIONE E’
TERMINATA
GRAZIE
PER L’ATTENZIONE
Domande
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