Presentazione delle Lezioni digitali - Campus

l e z i o n i d i g i ta l i
Presentazione lezioni digitali
UBi MatH
MateMatica Per il tUo fUtUro
Le TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) permeano ormai tutti i campi dell’attività economica e della vita sociale di tutti i giorni. La scuola può assumere in questo contesto un ruolo cruciale nel percorso di
acquisizione di competenze digitali coerenti, corrette e responsabili da parte degli studenti.
L’inclusione sistematica del mondo digitale nella didattica in classe può essere l’occasione per agire sugli aspetti
meta cognitivi dell’apprendimento, rendendo l’alunno responsabilmente attivo in questo processo. Diventa sempre più imprescindibile promuovere l’autostima e la motivazione all’apprendimento permanente, in riferimento
alla V competenza chiave “imparare a imparare” (RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E
DEL CONSIGLIO - 2006/962/CE) e attivare nuove competenze digitali integrate con il curricolo. D’altro canto,
la necessità di orientarsi verso una didattica inclusiva, a cui fanno espressamente riferimento sia le Indicazioni
nazionali che il Parlamento europeo (2006/962/CE) può trovare in questo contesto adeguati strumenti per la sua
realizzazione.
strUMenti digitali e didattica
Le nove Unità di apprendimento incluse in questa
guida sono destinate a classi diverse e rappresentano
un percorso sul come utilizzare i materiali digitali,
messi a disposizione dal testo UBI MATH Matematica per il tuo futuro e dal portale LibropiuWeb.
Le attività sviluppano alcuni nodi concettuali del
curricolo di matematica della scuola secondaria di
primo grado, spaziando tra i quattro nuclei tematici:
Numeri, Spazio e Figure, Relazioni e funzioni, Dati
e previsioni. I contenuti disciplinari sono proposti
all’interno di situazioni e contesti reali che vengono
utilizzati come sorgenti di stimolo per gli allievi, in
modo tale da far attivare competenze tra cui comunicare, ragionare, modellizzare, porre e risolvere problemi, rappresentare.
Lo svolgimento di alcune attività presuppone l’uso
FIG. 1 Le Unità iniziano sempre con un brainstorming,
di LIM, PC o Tablet, ma questo non è sempre vinche stimola gli studenti a pensare.
colante. All’interno di ogni Unità, si presenta generalmente anche la possibilità di uno svolgimento alternativo, che non preveda collegamento internet in classe. Infatti, considerando la difcoltà di connessione alla
rete di alcune realtà, si è cercato di presentare una tipologia di strumenti multimediali fruibili anche senza LIM e
collegamento internet: sono sufcienti un computer e un videoproiettore.
Nella stesura delle Unità si sono considerati alcuni aspetti fondamentali tra cui:
• semplicità di attuazione
• molteplicità di strategie didattiche applicabili
• gradualità nella sperimentazione dei diversi strumenti multimediali.
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Le proposte infatti esplorano tutte le possibilità oferte dal MEbook, ma con una certa gradualità dalla prima
all’ultima. Nella pratica quotidiana, però, i tempi della programmazione impongono delle scelte: ogni Unità può
essere adeguatamente ricalibrata in base alle esigenze e, se lo si ritiene opportuno, è anche possibile efettuare solo
alcune parti dell’intero percorso.
La didattica inclusiva gioca un ruolo di centralità nella progettazione e nella realizzazione delle attività. In quest’ottica l’insegnante promuove l’apprendimento cooperativo e il lavoro d’équipe, per cui i tempi di svolgimento delle
attività sono fessibili e puramente indicativi.
A riguardo, la calcolatrice è uno strumento che alleggerisce il lavoro, accorcia i tempi dedicati al calcolo e rende
più fuida l’attività di controllo sui processi e di rifessione sui procedimenti.
Di seguito viene riportata una descrizione delle strategie didattiche e delle risorse multimediali a cui le lezioni
fanno riferimento.
Lezione frontale. Brevi spiegazioni di concetti particolarmente complessi o con implicazioni logiche sottili da parte
dell’insegnante; sono utili per rivolgersi a tutta la classe in
modo diretto e argomentato. Il ricorso al testo in formato digitale (MEbook) e ai suoi strumenti (l’ingrandimento, l’evidenziazione di parole chiave e l’uso delle tendine per favorire la
scoperta, l’inserimento di note digitali esplicative ecc.) facilita
e socializza il più possibile questo momento, rendendolo comunque attivo per gli studenti.
Lezione partecipata. Momento di didattica per scoperta: gli
FIG. 2 Il MEbook è ricco di approfondimenti,
alunni vengono guidati dal docente verso proprietà e relazioni
dimostrazioni e curiosità per sapere
in vari contesti e allo sviluppo di un linguaggio matematico
sempre qualcosa in più.
(progressivamente formalizzato) partendo da un linguaggio
naturale “vicino” alla realtà vissuta. La strategia d’elezione passa attraverso il problem solving, che comporta una
partecipazione attiva e creativa dei discenti: un metodo di ricerca e scoperta che sviluppa le abilità di valutazione
e di giudizio obiettivo dell’allievo. L’uso del MEbook si integra molto bene con questa strategia: permette di focalizzare l’attenzione su particolari del testo e di fgure; di tenere memoria collettiva e ordinata di quanto detto in
classe, tramite note e appunti digitali; di correggere, sempre in digitale, i compiti a casa; di esplorare insieme fgure
e mappe concettuali; di rispondere ai test e così via. Questi strumenti infuiscono positivamente sull’attenzione e
la motivazione dei ragazzi.
Lavoro di gruppo, apprendimento cooperativo. Dividere la classe in piccoli gruppi non basta a garantire l’apprendimento tra pari; occorre che gli studenti siano davvero protagonisti di tutte le fasi di organizzazione del
lavoro. Ciascun gruppo deve avere quindi lo stesso obiettivo: elaborare una comunicazione fnale da presentare
alla classe. Anche nell’ottica di una didattica capovolta (fipped classroom), che meglio incoraggia la ricerca e la
progettualità, questa strategia coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso. È uno dei momenti in cui l’uso degli strumenti digitali è a
carico degli allievi, che ne approfondiscono così le tecniche e
le opportunità, integrandole nel curricolo.
Utilizzo dei video del MEbook. Inutile sofermarsi ancora
sul forte impatto che i video hanno sull’apprendimento. La facilità d’accesso a video didattici, appositamente approntati in
coerenza con il testo (Video, Videotutorial) o facenti parte di
pacchetti multimediali già strutturati (Apprendiscienza) situa
queste esperienze al posto giusto nel momento giusto. Queste
risorse permettono un ripasso, potenziano il problem solving,
guidano alla risoluzione di quesiti passo dopo passo; forniscono un “aggancio” al contesto reale; danno senso e signifcato
al lavoro dello studente, permettendo la contestualizzazione
degli argomenti trattati.
FIG. 3
I videotutorial mostrano lo svolgimento
passo per passo di alcuni esercizi
sugli argomenti più importanti.
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Didattica inclusiva. La diferenziazione dei modelli di apprendimento, le lezioni digitali interattive, il
lavoro di gruppo o progettuale rappresentano di per
sé modelli di didattica inclusiva, così come l’uso dei
video e la possibilità di ricorrere al text to speech di
tutte le parti del testo. In queste lezioni è sempre segnalato comunque anche il possibile ricorso alle pagine di Percorsi facilitati e agli esercizi Tutor; questi
ultimi sono corredati da un fle .pdf con la procedura
che guida l’alunno, passo dopo passo, nella risoluzione del quesito. I quaderni Ubi Math Più, poi, arricchiscono il testo con attività di recupero e potenziamento e un percorso di avviamento al coding.
FIG. 4
Gli esercizi Tutor consentono di controllare non solo il
risultato, ma anche lo svolgimento del singolo esercizio.
Lezione in laboratorio multimediale. Non essendo sempre possibile dotare ogni studente di strumenti multimediali personali, diventa sempre più indispensabile accedere a un luogo dove ogni studente sperimenti quanto
appreso in classe, attraverso l’utilizzo di software adeguati per implementare le proprie capacità di apprendimento. Si pensi ad esempio all’apporto dei software di geometria dinamica nella modellizzazione e nell’esplorazione
di una situazione problematica attraverso il dragging: questo permette di prendere in considerazione non la sola
fgura, costruita con carta e matita, ma un certo numero di fgure modello attraverso la variazione di uno o più
parametri. Inoltre la considerazione simultanea di
modelli diversi (numerico, grafco, simbolico) mette
in atto strategie che sono in accordo con le modalità di azione nella vita quotidiana. L’uso fnalizzato e
sistematico di software adeguati, nel laboratorio di
matematica, può quindi aprire a nuove prospettive
didattiche nell’approccio ai problemi e soprattutto
guidare gli studenti alla costruzione del pensiero
matematico; può inoltre favorire l’emergere di pratiche che hanno positive ricadute sull’apprendimento
della disciplina. A riguardo le schede Competenze
digitali, all’interno del testo UBI MATH Matematica
per il tuo futuro, presentano alcuni percorsi guidati
e corredati da esercizi; questi strumenti possono anche fornire degli spunti per la valutazione delle comFIG. 5 Esempio di Scheda Competenze digitali del testo
petenze digitali integrate.
UBI MATH.
coMPetenze digitali integrate
I ricercatori del progetto LINKED (Leveraging Innovation for a Network of Knowledge on Education), un progetto
europeo fnanziato dalla Commissione Europea che ha l’obiettivo di organizzare e gestire la conoscenza in merito
a due concetti chiave, di cui uno è la competenza digitale, sembrano concordare sul fatto che le componenti essenziali per lo sviluppo della competenza digitale siano:
• un setting scolastico tecnologicamente ricco e integrato con la didattica quotidiana (quindi un’aula innervata
di tecnologie utilizzate quotidianamente);
• una didattica curriculare supportata dalle tecnologie dove l’insegnamento dei contenuti curricolari avvenga
attraverso le TIC;
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•
•
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una didattica che preveda la partecipazione attiva degli studenti, con compiti in cui si richiede loro la produzione di materiali digitali, la consultazione di fonti diversifcate in Rete, la risoluzione di problemi autentici;
una didattica che sia ricca di momenti di confronto con la realtà e di possibili ponti con l’esperienza pregressa
dei ragazzi.
I percorsi previsti in questa guida, la struttura stessa del MEbook, del testo UBI MATH Matematica per il tuo
futuro e del portale LibropiuWeb sembrano perfettamente in linea con queste condizioni.
Resta ancora vivo il problema di quali siano le competenze digitali da attivare a livello di scuola secondaria di primo grado e di come sia possibile valutarle.
Le competenze chiave per l’apprendimento permanente defnite dal Parlamento Europeo defniscono in questo
modo la Competenza digitale: “[…..] consiste nel saper utilizzare, con dimestichezza e spirito critico, le tecnologie
della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata dalle abilità di base nelle TIC (Tecnologie di Informazione e di Comunicazione): l’uso del computer per reperire, valutare,
conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet”.
Secondo Calvani1 e altri le competenze digitali investono tre dimensioni: quella tecnologica, quella cognitiva e
quella etica2.
a. Dimensione tecnologica: comporta un set di abilità e nozioni di base, in particolare quelle che consentono
di conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni, e di scegliere le tecnologie opportune per affrontare problemi reali. Ma in un quadro di continue trasformazioni tecnologiche, più che specifche nozioni
e abilità diventano importanti atteggiamenti e modi di porsi.
b. Dimensione cognitiva: riguarda l’essere capaci di leggere, selezionare, interpretare, produrre, comunicare
testi e dati, e valutare le informazioni considerando la loro pertinenza e afdabilità.
c. Dimensione etica: la tecnologia implica anche un modo di relazionarsi e dunque una responsabilità sociale,
comporta stabilire impegni e accordi nei confronti di sé e degli altri.
1
2
Antonio Calvani è professore ordinario di Metodi e Tecnologie Educative del Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei
Processi Culturali e Formativi dell’Università di Firenze.
Da Calvani A., Fini A., Ranieri M. 2009. “Valutare la competenza digitale. Modelli teorici e strumenti applicativi”.
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Un possibile elenco di Competenze digitali, integrate nel curricolo di matematica della scuola secondaria di I
grado, potrebbe essere il seguente:
Adoperare PC o tablet utilizzando sistemi di scrittura, di calcolo, di grafca, ecc.
Riconoscere un problema tecnologico quando lo si incontra
Scegliere la tecnologia adeguata allo scopo
Seguire le procedure digitali indicate
Usare il libro di testo digitale, con i suoi contenuti, video, audio, esercizi, strumenti integrativi
Conservare, scambiare informazioni in rete
Utilizzare software di geometria dinamica/il foglio elettronico per creare modelli e simulazioni virtuali
Leggere, interpretare, selezionare informazioni testuali e grafche in rete
Sintetizzare, rappresentare, analizzare, produrre testi in digitale
Organizzare, rappresentare, produrre dati, tabelle, grafci e mappe in digitale
Valutare la pertinenza delle informazioni trovate in rete
Valutare l’afdabilità delle informazioni trovate in rete
Documentare un lavoro con foto e video tratti dalla rete e presentarlo agli altri con software opportuno
Partecipare attivamente ad ambienti virtuali in ambiente educational
Tutelare la propria privacy, la propria integrità, la propria sicurezza in rete
Rispettare privacy, integrità e sicurezza degli altri in rete
Partecipare a social network e a ricerche di Public Science
Sono evidenti la complessità e le difcoltà che si incontrano nella valutazione di questo tipo di competenze trasversali che: non sono tutte facilmente osservabili, possono manifestarsi in tempi molto lunghi, in contesti molto
diversi e sono fortemente interconnesse ad altre capacità di base (es. capacità di lettura, di problem solving, di
abilità matematica, di meta-cognizione, ecc.).
Si cerca qui di esemplifcare una possibile modalità di valutazione, declinando solo le competenze che più da vicino riguardano la matematica del segmento di scuola di cui ci occupiamo in queste lezioni:
•
•
•
Usare il libro di testo digitale, con i suoi contenuti, video, audio, esercizi, strumenti integrativi
Usare il portale LibropiuWeb
Usare il foglio di calcolo, il calcolatore elettronico, software di geometria dinamica e software di programmazione visuale
coMPetenza digitale
integrata
aBilitÀ osserVaBile
Trova la pagina indicata
Usare il libro di testo digitale,
con i suoi contenuti, video,
audio, esercizi, strumenti
integrativi
Utilizza gli strumenti del
MEbook: lente, segnalibro,
appunti, testo in pagina,
nota, matita, evidenziatore
ecc.
Avvia e interrompe un video
Svolge un test interattivo
Utilizza la funzione text to
speech
Sa quando e come usare
il MEbook per facilitare il
proprio apprendimento
senza
incertezze
con QUalcHe
incertezza
solo
se gUidato
aVanzato
Medio
non sUfficiente
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UBi MatH MateMatica Per il tUo fUtUro
coMPetenza digitale
integrata
aBilitÀ osserVaBile
Comunica attraverso la
bacheca
Utilizza gli strumenti di
valutazione della classe
virtuale (Test e Flashcard)
Usare il portale LibropiuWeb.
Utilizza l’ambiente di
formazione dedicato
Utilizza i contenuti digitali
associati al libro di testo e le
risorse condivise nella classe
virtuale
Utilizza gli strumenti
tecnologici per afnare la
padronanza di calcolo e per
il controllo dei risultati
Utilizza software opportuno
per rappresentare e
interpretare una serie di dati
Individua gli strumenti
tecnologici utili alla
risoluzione di un problema
Usare il foglio di calcolo, il
calcolatore elettronico,
software di geometria
dinamica e software di
programmazione visuale
Utilizza software opportuno
per costruire, leggere,
interpretare e trasformare
formule
Utilizza il dragging dei
software di geometria
dinamica per verifcare
la correttezza della
costruzione di una fgura
geometrica
Utilizza software di
geometria dinamica per
visualizzare varianti ed
invarianti nelle relazioni
geometriche
senza
incertezze
con QUalcHe
incertezza
solo
se gUidato
aVanzato
Medio
non sUfficiente
l e z i o n i d i g i ta l i
coMPetenza digitale
integrata
aBilitÀ osserVaBile
senza
incertezze
con QUalcHe
incertezza
solo
se gUidato
aVanzato
Medio
non sUfficiente
Utilizza software opportuno
per rappresentare
grafcamente e risolvere
problemi del mondo reale o
interni alla matematica
Attraverso il foglio di
calcolo utilizza lettere e
formule per generalizzare o
per astrarre
Ricorre a software di
geometria dinamica per
risolvere problemi, usando
proprietà geometriche delle
fgure
Usa l’esplorazione dinamica
in vari contesti, attraverso
l’uso del dragging e degli
sliders dei software di
geometria dinamica
Usare il foglio di calcolo, il
calcolatore elettronico,
software di geometria
dinamica e software di
programmazione visuale
Usa software adeguato per
interpretare modelli dati o
per costruirne di nuovi, al
fne di descrivere fenomeni
ed efettuare previsioni
Attraverso software di
programmazione visuale,
collega risorse e obiettivo da
raggiungere con opportune
scelte; concatena in
modo efcace le azioni da
compiere per risolvere il
problema
Utilizza software di
programmazione visuale
per inventare e costruisce
“oggetti” virtuali rispondenti
a determinate proprietà
Usa software opportuno
per esplorare e fornire
defnizioni di semplici
oggetti matematici (esempio
rettangolo, numero pari,
ecc.)
………………..
Questa tabella può considerarsi solo un esempio, uno spunto per creare griglie di valutazione delle competenze
digitali integrate, opportunamente calibrate in base alle personali esigenze didattiche, alla realtà del luogo d’insegnamento, al Curricolo di Istituto e alla propria programmazione didattica.