SCUOLA DELL’ INFANZIA DI MELEDO ANIMAZIONE MUSICA-LETTURA BAMBINI-GENITORI IL PIRATA BUCAGNACCIO da Storie in un fiato di R.Piumini ENTRARE NEL CLIMA L’ insegnante consegna delle bacchettine con frange azzurre e chiede ai bambini : che cos’è? E’ il mare…l’ insegnante chiede poi che rumore fa il mare e le onde e invita i bambini e genitori a riprodurre il rumore del mare con i piedi con le mani, con le dita…. Ogni bambino e genitore poi, è invitato ascoltando la musica a muoversi liberamente per la stanza come se fosse un’ onda del mare. Su questo mare poi appare un vascello pirata. Era il vascello del pirata Bucagnaccio!!! Tutti i pirati prima di salpare avevano giurato solenne fedeltà al capitano, qualunque cosa succedesse. I pirati sul vascello danzavano allegramente e … bevevano il rum. RACCONTO…… Bucagnaccio, il pirata, aveva un nome spaventoso, ma era un buon uomo. Quando catturava una nave piena d’ oro, e il capitano gli chiedeva pietà , non solo non lo buttava a mare, come facevano gli altri pirati, ma gli prendeva solo pane e formaggio, rum e patate, e lo lasciava andare con tutti i suoi tesori.I pirati di Bucagnaccio, naturalmente, non erano contenti di quella generosità, e facevano smorfie e sbuffi, ma non dicevano una parola, perché il capitano era lui: così si accontentavano di pane, formaggio rum e patate. E quando volevano qualcosa di nuovo, infilzavano le aringhe sporgendosi dal parapetto della nave. Non appena Bucagnaccio se ne andava a dormire ubriaco, i pirati, mentre ammainavano le vele per la notte, si lamentavano. Le vele lentamente …venivano ammainate! Capitò una mattina che Bucagnaccio, che come tutti i pirati era cieco da un occhio, e ci portava la pezza nera sopra, si svegliò un po’ confuso, perché la sera prima aveva bevuto troppo rum.Com’ è, come non è, quella mattina Bucagnaccio, invece di mettersi la pezza nera sull’ occhio cieco, la mise su quello sano, e subito vide un gran nero. Cos’è questo buio? Gridava. Com’ è nuvoloso il cielo, oggi! I pirati guardavano il cielo, che era serenissimo e scrollavano le spalle: era lui il capitano. In quel buio di pezza, Bucagnaccio cominciò a dare ordini strani, e all’ inizio le cose andarono bene, perché la nave era in mezzo al mare, e il mare è grande: ma ad un certo punto si avvicinarono alla costa, e il capitano non la vedeva, perché aveva la pezza sull’ occhio sano, e diceva: avanti così, tutte le vele al vento, in questa nottaccia nera! I pirati, anche se vedevano che la nave stava andando dritta sugli scogli, pensavano:E’ lui il capitano!Avanti!!!!! Il timone non si controllava più… …e la nave andava… AVANTI- INDIETRO, DI LATO….. E così, PATASCRASH! La nave andò a sfasciarsi contro gli scogli, e tutti i pirati furono sbattuti sulla spiaggia… …e catturati dai soldati del re di Spagna, che passavano di lì in cerca di pirati. Subito furono legati e portati in prigione. E il giorno dopo furono tutti condannati all’ impiccagione:e siccome quella mattina Bucagnaccio aveva messo la benda sull’ occhio giusto, si guardava intorno stupito, senza capire che cosa gli era capitato. Stavano per metter loro la corda al collo, quando il capitano di una nave inglese gridò: Ehi, quello è il pirata che mi prese solo pane e formaggio! E il capitano di una nave francese: sì, quello che mi ha preso solo un po’ di rum e patate e mi ha lasciato l’oro! Insomma, Bucagnaccio fu riconosciuto da molti e liberato insieme ai suoi compagni, e anche premiato: gli fu regalata una nuova nave per riprendere a navigare…..continuando a non fare male a nessuno. Inno dei pirati Noi siamo i pirati noi siamo la banda nessuno comanda nessuno comanda Siam tutti fratelli di pugni e vittorie che grandi baldorie che grandi baldorie A conti e baroni, rubiamo milioni con grande destrezza sfiliamo i dobloni per le nostre belle, compriam caramelle e cioccolatini per tutti i bambini. Siamo noi, siamo la banda, siamo noi!