BESTA NEUROSIM CENTER scheda I SIMULATORI NEUROCHIRURGICI Neurotouch Lo strumento consente di simulare in realtà virtuale e con visione tridimensionale interventi neurochirurgici effettuati al microscopio, come ad esempio l’asportazione di tumori cerebrali, e in endoscopia all’interno dei ventricoli cerebrali. Neurotouch è stato progettato per la formazione dei neurochirurghi, utilizzando lo stesso principio dell’addestramento dei piloti di aerei. Si tratta del simulatore neurochirurgico più realistico e accurato oggi disponibile. Caratteristica innovativa del simulatore è la capacità di restituire al chirurgo la stessa risposta tattile che si avrebbe in un vero intervento: per esempio lo strumento simula la resistenza che il tessuto cerebrale offre a un’incisione con micro-bisturi o simula la vibrazione del trapano che intacca la scatola cranica. Ciò è reso possibile da un software che riproduce le stesse caratteristiche fisiche e fisiologiche che hanno i tessuti e i fluidi del corpo umano. Neurotouch è costituito da uno schermo che proietta immagini in grafica computerizzata che simulano l’intervento, da un visore tridimensionale per il chirurgo (simile a più diffusi occhiali 3D), due manipoli, cioè piccoli strumenti di dimensioni e forma simile a penne stilografiche, collegati alla console del simulatore da due piccoli bracci meccanici che trasmettono la forza indispensabile per simulare la resistenza tattile. Il sistema prevede anche esercizi di allenamento caricabili nel simulatore basati su casi reali di tumori e ha un sistema di misurazione automatico delle prestazioni del chirurgo in modo da verificare se le sue capacità tecniche raggiungono il risultato prefissato. Immersive Touch Anche Immersive Touch è un simulatore per effettuare in “realtà virtuale”, prima di realizzarli sul paziente, interventi neurochirurgici o fasi di queste procedure, che non richiedono l’uso del microscopio. Questa tecnologia può essere utilizzata sia per la pianificazione degli interventi, in modo da definire al meglio tempi e vie d’accesso alle aree da trattare, sia per la formazione dei chirurghi durante il corso di specializzazione. Il simulatore dispone di una visione tridimensionale di immagini completamente in grafica digitale, di un sistema di simulazione ad “alta fedeltà” delle sensazioni tattili che si presentano durante l’intervento al contatto con le diverse superfici e della possibilità di lavorare su più sezioni del corpo contemporaneamente, sempre mantenendo attivato il sistema di feedback tattile. Gli occhiali utilizzati per la visione 3D segnalano allo strumento l’orientamento e la posizione della testa del chirurgo in modo che il simulatore segua questo movimento e offra all’operatore sempre la migliore prospettiva. Inoltre, può essere utilizzato non solo con i personal computer ma anche con i tablet. Partendo da immagini ricavate da TAC e risonanza magnetica, il simulatore genera modelli in visione 3D della parte del corpo umano da operare perfettamente corrispondenti all’anatomia del paziente. Ciò consente al chirurgo di provare l’intervento come se lo stesse effettivamente realizzando e di rendersi conto di eventuali particolarità individuali nella forma dell’anatomia, definendo di conseguenza una procedura personalizzata per il paziente. Inoltre, riproduce suoni e sensazioni tattili che si otterrebbero durante l’intervento, grazie alla capacità degli strumenti di opporre una resistenza simile a quella che farebbero le parti del corpo interessate dall’intervento. Anche l’audio è in 3D in quanto è in grado di rendere la sensazione della provenienza spaziale di un suono. Nel corso della simulazione dell’intervento inoltre il chirurgo può sovrapporre grazie alla realtà virtuale all’anatomia del paziente immagini ottenute con fluoroscopia e ruotare a 360 gradi la ricostruzione del corpo del paziente. Infine Immersive touch, diversamente da altri strumenti, è l’unico oggi disponibile che simula interventi chirurgici di diverse specialità (ortopedia, neurochirurgia, oftalmologia etc ) e realizzati con differenti tecniche (chirurgia aperta, percutanea, laparoscopia, microchirurgia etc). Surgical theater Il Surgical theater è un simulatore per interventi neurochirurgici costituito da due strumenti, uno per la pianificazione degli interventi (il Surgical planner) e l’altro per la navigazione all’interno di una ricostruzione virtuale dell’anatomia del paziente (Surgical navigation advanced platform). Quest’ultimo strumento permette di identificare e valutare prima dell’intervento le particolarità che l’anatomia di ogni persona presenta, definire la migliore procedura da seguire e prevedere con buona approssimazione come reagirà alle azioni del chirurgo. E’ inoltre compatibile con gli strumenti di sala operatoria e quindi può essere utilizzato durante l’intervento per vedere in realtà virtuale ciò che è nascosto agli occhi del chirurgo nella realtà fisica. Sino ad oggi, è già stato utilizzato negli Stati Uniti per pianificare oltre 600 casi, tra tumori e interventi cerebrovascolari. In questi casi si è registrato un miglioramento dell’esito degli interventi e una riduzione del tempo operatorio. Attraverso immagini ricavate da esami TAC e risonanza magnetica, il simulatore ricostruisce un modello tridimensionale e interattivo del cranio del 3D Surgical planner paziente. Lo strumento riproduce anche l’utilizzo di tutti gli strumenti utilizzati dal chirurgo nel corso dell’intervento. Inoltre, rispetto all’anatomia del paziente ricostruisce non solo le forme ma anche le reazioni dei suoi tessuti alle azioni del chirurgo, consentendogli di prevedere con buona precisione che cosa succederà durante l’intervento. Il suo software è stato sviluppato dagli stessi ingegneri che hanno progettato i simulatori di volo dei piloti americani dei caccia F-16. Per esempio nel caso del trattamento di un aneurisma il simulatore consente di osservare da ogni angolazione la clip usata per “pinzarlo” e renderlo inoffensivo, facendo ruotare di 360 gradi il modello 3D del cranio in tutte le direzioni. Ciò consente al chirurgo di valutare come la clip interagirà con i tessuti e le strutture circostanti, ottenendo un risultato impossibile da raggiungere nella realtà dell’intervento chirurgico. Inoltre, il simulatore prevede, sulla base delle caratteristiche meccaniche dei tessuti, come reagirà la parete del vaso sanguigno all’azione della clip. Surgical navigation advanced planner Virtual proteins Si tratta di un sistema per la visualizzazione dell’anatomia del paziente in grado di ricostruire completamente e in maniera tridimensionale un vero e proprio paziente in realtà virtuale, partendo da semplici immagini TAC o di risonanza magnetica. Il modello così ricostruito può essere ruotato in tutte le direzioni e analizzato da tutte le angolazioni. Si tratta dello strumento che attualmente garantisce il maggiore realismo e livello di dettaglio. Lo strumento può essere utilizzato in diverse specialità mediche e chirurgiche. In ambito è impiegato in particolare per il trattamento delle malformazioni vascolari in quanto ricostruisce l’ “albero” dei vasi sanguigni in maniera molto precisa e riesce ad evidenziarlo con grande chiarezza, in modo da distinguerlo con precisione dalle altre strutture presenti nel cranio. Questa ricostruzione consente al chirurgo di analizzare con precisione le caratteristiche di una patologia, stabilire quale sia la terapia più efficace e, in caso di intervento chirurgico, scegliere la migliore via per raggiungere il vaso malato, riuscendo a definire in anticipo se ci sono strutture cerebrali importanti da attraversare e se potrebbero essere danneggiate. Ufficio Stampa SEC Relazioni Pubbliche e Istituzionali srl Federico Ferrari – 02 62499998 – cell. 347 6456873 Laura Arghittu - 02 6249991 - cell. 335 485106 Email: [email protected]