Classe 5 B Elettrotecnica - "Enrico Mattei"

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Istituto Tecnico Industriale Statale
“Enrico Mattei”
VASTO
A. S. 2010/2011
ESAME DI STATO
Specializzazione Elettrotecnica ed Automazione
Classe Va Sezione B
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
15 maggio 2011
1
INDICE
PROFILO DELL’INDIRIZZO
SITUAZIONE DELLA CLASSE
ATTIVITA’ DI SOSTEGNO/RECUPERO
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
OBIETTIVI DIDATTICI
OBIETTIVI TRASVERSALI
SVILUPPO DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE
PROVE PLURIDISCIPLINARI E SIMULAZIONI
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
ALL. 1 - SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE ALLE SINGOLE MATERIE
ALL. 2 - PROGRAMMI RELATIVI ALLE SINGOLE MATERIE
ALL. 3 - SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA SCRITTA
ALL. 4 - GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE D’ESAME
2
PROFILO DELL’INDIRIZZO
Obiettivo del curricolo è quello di definire una figura professionale capace
di inserirsi in realtà produttive variamente differenziate e caratterizzate da rapida
evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico che da quello della organizzazione del
lavoro. Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:
·
versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;
·
capacità di orientamento
di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla
evoluzione della professione;
·
capacità di effettuare scelte corrispondenti al miglior compromesso tecnico–
economico.
Per tali realtà il Perito Industriale per l’Elettrotecnica e l’Automazione,
nell’ambito del proprio livello operativo, deve essere preparato a:
·
partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzativo e di
gruppo;
·
svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti;
·
documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed
economici del proprio lavoro;
·
aggiornare le conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività;
·
interpretare, nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e
commerciali della azienda in cui opera.
Il Perito Industriale per l’ Elettrotecnica e l’Automazione deve, pertanto,
essere in grado di:
·
analizzare
le
caratteristiche
funzionali
dei
sistemi,
anche
complessi, di
generazione, conversione, trasporto e utilizzazione di energia elettrica;
·
partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici anche
complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;
3
·
progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi, con particolare
riferimento ai dispositivi per l’automazione;
·
descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi
progettati e scrivere il manuale d’uso;
·
comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in
lingua straniera.
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Presentazione della Classe
La classe è formata da 14 alunni di estrazione sociale e formazione di
base piuttosto omogenee. Quasi tutti sono pendolari in quanto provenienti da vari
paesi limitrofi.
Dal punto di vista disciplinare
il comportamento tenuto nel corso
dell’A.S. è stato corretto e rispettoso delle regole scolastiche. Si segnala la
frequenza irregolare di alcuni di essi in particolare per assenze e/o ritardi. Il
gruppo, ha sviluppato inoltre una buona coesione affettiva e sociale, non facendo
riscontrare problemi conflittuali.
La maggior parte ha evidenziato una partecipazione spesso discontinua,
con interesse ed un impegno superficiali non bilanciato da un lavoro individuale
adeguato. Aggravano tale quadro le lacune nella preparazione di base, sia
nell’ambito tecnico-matematico che nell’area umanistica. Nell’ultima fase dell’anno
scolastico, tuttavia la classe sembra rispondere meglio alle notevoli sollecitazioni
didattiche profuse dai docenti e si segnala un discreto numero di allievi che ha in
parte superato alcune lacune evidenziate nel 1^ quadrimestre.
Tutto
ciò,
comunque,
ha
limitato
ed
ostacolato
il
processo
di
insegnamento-apprendimento comportando dei ritardi nelle sviluppo delle attività.
Pertanto i programmi svolti dai docenti sono stati opportunamente
ridimensionati rispetto a quanto normalmente previsto. Gli obiettivi minimi,
comunque, sono stati raggiunti da una parte della classe in quasi tutte le
4
discipline.
Ne consegue che il gruppo classe si presenta omogeneo quanto ai risultati
conseguiti nel processo di formazione e di conquista delle conoscenze, delle abilità
e delle competenze. Si sottolinea comunque al suo interno, la presenza di
un
piccolo gruppo di studenti che si distingue ottenendo risultati migliori, grazie ad un
impegno più adeguato e ad attività di approfondimento individuale.
PRESENTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE (CONTINUITÀ DIDATTICA)
Nel corso dell’ultimo anno, il Consiglio di Classe è stato interessato da un
consistente turn-over. Sensibili sono state le difficoltà da parte degli allievi per la
mancanza di continuità didattica.
Ciò nonostante, i docenti si sono trovati sempre concordi nelle scelte e
nelle impostazioni programmatiche, lavorando in sintonia, armonia e disponibilità.
Nel corso dell’A.S. inoltre, si segnala che diversi docenti sono stati sostituiti da
personale supplente per periodi anche abbastanza lunghi.
RISULTATI DELLO SCRUTINIO FINALE DELLE CLASSI DI PROVENIENZA
I 14 alunni provengono tutti dalla 4a sez. B dell’anno scolastico 2009/10.
La tabella seguente sintetizza i risultati dello scrutinio finale, dopo le attività estive
di recupero dei debiti formativi.
5
N. alunni con
MATERIA
voto = 6
Italiano
Storia
Lingua Str.
Diritto
Matematica
Impianti El.
Elettronica
Elettrotecn.
Sistemi El. A.
T.D.P.
Educ. Fisica
N. alunni
N. alunni
con voto = 7 con voto ≥ 8
7
2
11
12
10
13
13
13
12
6
1
6
9
2
1
3
1
7
6
1
3
1
1
1
1
1
1
1
1
7
ATTIVITA’ DI SOSTEGNO/RECUPERO
A seguito dei risultati del primo quadrimestre, alcuni docenti hanno
effettuato attività di sostegno, recupero o assistenza allo studio individuale, in ore
curriculari e pomeridiane, con lo scopo di colmare le lacune evidenziate dagli
alunni, così come previsto dalla normativa vigente.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Si elencano ora le attività integrative, curriculari ed extracurriculari
effettuate dalla classe durante l’anno scolastico:
·
attività sportiva a livello d’Istituto;
·
partecipazione al seminario formativo “1861: Nasce l’Italia”, nell’ambito delle
celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, organizzato dal “Comitato
Provinciale per la valorizzazione della cultura della Repubblica nel contesto
dell’unità europea”, proposto dalla Prefettura di Chieti.
·
Partecipazione da parte degli allievi Borgia Giuseppe, Di Pietro Nicola, Giaccio
Giovanni, Morgione Alessio, Saraceni Claudio, Del Bonifro Carlo, Di Martino
6
Giuseppe, Del Vecchio Roberto ai seminari formativi sulla “Cultura della Sicurezza
nei luoghi di studio e di lavoro “ realizzati in collaborazione con l’INAIL di Chieti.
·
Partecipazione alle attività di orientamento organizzate dalla Banca di Credito
Cooperativo della Valle del Trigno, nell’ambito del programma “Orientati, formati al
futuro”
·
Visita guidata presso la sede dell’Elettrocenter
S.r.l. , società che
commercializza materiale elettrico/elettronico presso la propria sede di Vasto.
·
Partecipazione dell’allievo Mucci Massimo alla Gara nazionale per gli studenti
degli Istituti Tecnici Industriali con indirizzo Elettrotecnica e Automazione tenutasi
presso l’Istituto Tecnico Industriale “Arturo Malignani” di Udine
·
attività di stage per un periodo di 2 settimane presso aziende elettro-
meccaniche e/o di automazione industriale per l’allievo Borgia Giuseppe
·
Gita scolastica a Barcellona.
OBIETTIVI DIDATTICI
Per quanto riguarda gli obiettivi didattici specifici consultare le “schede informative
analitiche" di ogni disciplina in allegato 1. Per il dettaglio degli argomenti svolti è
possibile consultare i programmi delle diverse discipline in allegato 2.
OBIETTIVI TRASVERSALI
·
Leggere, redigere ed interpretare testi e documenti;
·
Comunicare efficacemente utilizzando linguaggi appropriati;
·
Raggiungere un'adeguata autonomia come condizione della propria crescita
culturale, umana e professionale;
·
Cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali;
·
Elaborare dati e rappresentarli in modo efficace per favorire i diversi processi
decisionali;
·
Saper impostare la soluzione di un caso ricorrendo a strumenti e fonti
informative adeguate;
7
·
Socializzazione
·
Saper ascoltare ed essere disponibili al confronto
SVILUPPO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
Modalità operative
REL.
ITAL. STOR.
LING. ECON.
MAT.
STR. DIR.
IMP.
EL.
ELET.
SIST.
TDP
EDUC.
FIS.
Lezione
frontale
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Lezione
partecipata
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Lavoro di
gruppo
Discussione
guidata
X
X
X
X
X
X
Verifiche
REL.
ITAL. STOR.
LING. ECON.
STR.
DIR.
Interrogazione
X
X
X
X
Micro verifica
X
X
X
X
X
MAT.
IMP.
EL.
ELET.
SIST.
TDP
EDUC.
FIS.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Prova di
laboratorio
Componimento
o Problema
Questionario
X
X
X
Relazione
Esercizi
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
8
TABELLA DI VALUTAZIONE PER IL PROFITTO
9
PROVE PLURIDISCIPLINARI E SIMULAZIONI
Nel corso, nel secondo quadrimestre, si sono effettuate due simulazioni
della terza prova d’esame, somministrando, le seguenti tipologie di prove:
· Simulazione n. 1:
esclusione
di
tipologia B, inerenti quattro discipline, ad
quelle
oggetto
delle
prime
due
prove
scritte
dell’Esame di Stato.
·
Simulazione n. 2: tipologia mista (B+C) , inerenti quattro discipline
come sopra.
Tali simulazioni sono consultabili in allegato 3, mentre le relative griglie
di valutazione in allegato 4.
Il Consiglio di Classe propone anche l’utilizzo delle griglie di valutazione
per la prima e la seconda prova scritta, presentate sempre in allegato 4, basate
sull’esperienza maturata dai docenti che hanno svolto il ruolo di
commissari
interni negli ultimi anni.
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
MATERIA
Italiano
Storia
Inglese
Diritto
Matematica
Impianti El.
Elettrotecn.
Sistemi El. A.
T.D.P.
Educ. Fisica
Religione
N. ore
previste
99
66
66
66
99
165
198
165
165
66
33
N. ore
N. ore da
svolte al
svolgere fino
15/05/10
al 12/06/10
77
50
56
57
86
141
140
135
138
46
24
9
6
8
5
10
18
20
17
15
6
4
N. ore
svolte totali
86
56
64
62
96
159
160
152
153
52
28
10
I DOCENTI DELLA CLASSE
Docente
Materia/e insegnata/e
CAROZZA Cecilia
Religione
TURCO Adele
Italiano - Storia
CONTI Enzina
Inglese
D’ANTONIO Assunta
Economia Ind.le e Diritto
TASSI Lucia
Matematica
ALI Jamal
Elettrotecnica
DI BIASE Donato Renato
Lab. di Elettrotecnica
CANOSA Franco
Sistemi elettrici automatici
GALANTE Giuseppe
Lab. di T.D.P.
Firma del docente
(suppl. Zinni Mario)
MALATESTA Nicola
Lab. di Sistemi
PUTIGNANO Cosimo D.
Impianti elettrici
OBINO Antonio
T.D.P.
ROTELLINI Ornello
Educazione fisica
11
GLI ALUNNI DELLA CLASSE
Firma
1 Borgia Giuseppe
2 De Leo Angelo Jonatan
3 Del Bonifro Carlo
4 Del Vecchio Roberto
5 Di Falco Fabio
6 Di Martino Giuseppe
7 Di Pietro Nicola
8 Fabiano Paolo
9 Giaggio Giovanni
10 Labricciosa Giuseppe
11 Morgione Alessio
12 Mucci Massimo
13 Saraceni Claudio
14 Serafini Simone
12
ALLEGATO 1
ESAME DI STATO A. S. 2010/2011
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
13 maggio 2011
Specializzazione Elettrotecnica ed Automazione
Classe Va Sezione B
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE ALLE SINGOLE MATERIE
13
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SINGOLE MATERIE
.Materia: Religione
. Libri di testo utilizzati: “Itinerari di I. R. C. 2” Michele Contadini. ELLE DICI ED. Capitello
. Altri sussidi didattici: Avvenimenti di cronaca presi dai giornali e commentati
Macroargomenti
svolti
Obiettivi raggiunti
Criterio di sufficienza
adottato
Tipologie
delle Numero delle
Prove svolte
prove
utilizzate per la
valutazione
1) Problema etico e agire -Presa di coscienza, da parte degli alunni della crisi e
del risveglio morale oggi, con approfondimenti di
Morale
alcuni concetti fondamenti della morale.
2)la morale biblico- cristiana
-Dare una sufficiente informazione sulla originalità
della legge morale cristiana attraverso il valore del
Decalogo e del Discorso della Montagna
3)L’etica della vita, delle
relazione, dell’ecologia e
della solidarietà
-Sapersi confrontare con il Magistero sociale della
Chiesa a proposito della pace, dei diritti dell’uomo,
della giustizia e della solidarietà
Una verifica nel corso
della quale lo studente
fornisca informazioni che
dimostrino le conoscenza
della linee fondamentali
della disciplina anche se
con lievi errori
Orale:mediante
interrogazioni
e discussioni sugli
argomenti proposti
1
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SINGOLE MATERIE
· · Materia: Italiano
· · Libro di testo adottato: Dal Testo alla Storia, Dalla Storia al Testo Ed. Paravia – Autori vari
· · Altri sussidi didattici: Fotocopie, articoli di giornale, appunti, testi argomentativi vari
Macroargomenti svolti
Obiettivi minimi specifici
Criterio di
Tipologie delle
sufficienza adottato prove utilizzate per
la valutazione
· Scapigliatura
(poesia/Narrativa.)
· Boito-Targhetti
· Il Verismo e G. Verga
· Decadentismo
· Pascoli
· D’Annunzio
Saper operare confronti tra diversi autori e corrente letterarie
· L. Pirandello
Prove scritte
· Il primo novecento
L’allievo deve saper
Acquisire la capacità di utilizzare sia il metodo dduttivo che induttivo
tipologie A/B/C/D
· I Crepuscolarifornire adeguate
Gozzano
informazioni che
Test a risposta
Saper rielaborare ed esporre con chiarezza e correttezza contenuti disciplinari
dimostrino una
· Il Futurismospecifici e gli argomenti generali
multipla/veroconoscenza
Marinetti
falso/risposta
sufficiente delle
· Svevo
singola e aperta
Saper rielaborare in modo autonomo e critico i cotenuti
linee essenziali della
· Gadda
disciplina anche se
· Calvino
Aver acquisito adeguata proprietà lessicale a livello scritto e verbale
Prove orali
con lievi errori.
· Dal dopoguerra ai
giorni nostri
· La narrativa e la
poesia in Italia
· Vittorini
· Moravia
· Pasolini
· Saba
· Ungaretti
Numero delle
prove svolte
N. 3 a
quadrimestre
15
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SINGOLE MATERIE
·
·
·
· Materia: Storia
· Libro di testo adottato:
· Altri sussidi didattici: Video-cassette
Macroargomenti svolti
·
·
·
·
·
·
La II Rivol. Industriale
La I Guerra mondiale
La Rivol. Russa
Il Dopoguerra ed il
Fascismo in Italia
I Totalitarismi
La II Guerra mondiale
Da svolgere
· La Ricostruzione e la
Guerra fredda
· La Contestazione del
68
·
Obiettivi raggiunti
Criterio di
Tipologie delle
Numero delle
sufficienza adottato prove utilizzate per prove svolte
la valutazione
Conoscenza degli eventi storici nella scansione cronologica
Comparazione dei diversi fenomeni storici anche di età differenti
Espressione morfo-sintattica adeguata
Capacità di analisi, di sintesi, critiche e di rielaborazione personale
Lo studente dà
informazioni che
dimostrano
conoscenze di base
della disciplina,
anche se fa lievi
errori.
Microverifiche dal
posto
1 volta
Colloqui orali
N. 2 a
quadrimestre
16
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SINGOLE MATERIE
· Materia: Inglese
· Libro di testo adottato: “Solutions 2” di Marcelli,Wood ed.Longman- “Live Wires” di Roggi,Picking ed.Trevisini
· Altri sussidi didattici: Fotocopie
Macroargomenti svolti
1) Past Perfect
2) Third
conditional
3) Used to
4) Producing
electricity
5) Power Plants
6) Electrical
motors
7) The twentieth
century in the
UK and in the
USA:The Great
War and the
World War II
8) Cover letter
and CV
Obiettivi raggiunti
Numero delle
Criterio di sufficienza Tipologie delle
adottato
prove utilizzate per prove svolte
la valutazione
E’ valutata
1) Conoscere le strutture
2) Riconoscere,applicare e sapersi esprimere utilizzando le
strutture studiate
3) Decodificare un testo scritto
4) Conversare su argomenti di quotidianità
5) Conoscere le proprietà dell’elettricità,comprendere come si
produce l’elettricità
6) Conoscere le fonti rinnovabili e non
7) Conoscere i tipi di motori elettrici
8) Conoscere le cause e le conseguenze della Prima e della
Seconda guerra mondiale con particolare riferimento al
Regno Unito e agli Stati Uniti
9) Saper scrivere un CV e una lettera di accompagnamento.
sufficiente una
verifica nel corso
della quale lo
studente fornisce
informazioni che
dimostrino
conoscenze delle
linee fondamentali
a) Questionari a
risposta aperta
e a risposta
multipla.
b) Verifiche orali
c) Domande da
posto
Due verifiche
per ciascun
quadrimestre
della disciplina
anche se inficiata da
errori e carenze di
lieve entità.
17
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SINGOLE MATERIE
·
·
·
· Materia: Economia industriale e diritto
· Libro di testo adottato: Diritto ed economia industriale di Bacceli - Robecchi – Scuola e Azienda
· Altri sussidi didattici: Fotocopie
Macroargomenti svolti
Modulo 1: Diritto
commerciale
Impresa e società:
nozioni, caratteri e
classificazioni
Modulo 2: Economia
aziendale
· L’attività economica e
l’azienda. Concezione
sistemica
dell’azienda.
· L’organizzazione
aziendale:
microstruttura e
macrostruttura.
· La gestione aziendale.
Analisi della struttura
del patrimonio
aziendale.
Obiettivi raggiunti
La conoscenza delle principali norme che regolano l’attività d’impresa e delle
fondamentali classificazioni delle società.
La conoscenza della complementarietà ed interdipendenza degli elementi del
“sistema aziendale”. La capacità di saper fare le correlazioni tra azienda e
ambiente in cui opera.
La conoscenza delle principali problematiche relative all’organizzazione del
fattore personale.
Criterio di
Numero delle
Tipologie delle
sufficienza adottato prove utilizzate per prove svolte
la valutazione
a) Questionari a
E’ valutata
risposta aperta e a
4
sufficiente una
risposta multipla.
verifica nel corso
b)Colloqui orali
della quale lo
c) Microverifiche
studente fornisce
informazioni che
dimostrino una
conoscenza
essenziale dei
contenuti della
disciplina anche se
inficiata da errori,
incomprensioni o
carenze di lieve
entità.
Saper individuare alcune fondamentali condizioni di equilibrio aziendale.
18
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SINGOLE MATERIE
·
·
·
· Materia: MATEMATICA
· Libro di testo adottato: MATEMATICA
· Altri sussidi didattici: Video-cassette
Macroargomenti svolti o
in corso di svolgimento
·
·
·
·
·
·
·
·
Derivate.
Applicazione delle
derivate
Studio di funzione
Grafico di una funzione
Integrali indefiniti
Integrali definiti
Applicazioni: superfici e
volumi
Serie numeriche
E TECNICA - FRASCHINI GRAZZI TOMO D-E ATLAS
Obiettivi raggiunti
Sviluppo di capacità di analisi e sintesi
Acquisizione di capacità di generalizzare, di astrarre e di formalizzare.
Acquisizione del linguaggio matematico da utilizzare anche in contesti disciplinari
diversi.
Conoscenza dell’analisi infinitesimale
Conoscenza dell’analisi infinitesimale della derivabilità e dell’integrabilità
Conoscenza dei grafici delle funzioni
Acquisire i criteri di convergenza
Criterio di
Numero delle
Tipologie delle
sufficienza adottato prove utilizzate per prove svolte
la valutazione
PROVE SCRITTE
mediante lo
svolgimento di
compiti in classe che
Una verifica nel corso
prevedono oltre alla
della quale lo studente
risoluzione di esercizi 6 prove scritte
fornisce informazioni
anche test di verifica
che dimostrano alcune
conoscenze delle linee
fondamentali della
4 prove orali
PROVE ORALI
disciplina anche se
mediante verifiche
con lievi errori.
delle acquisizioni
conoscitive, espositive
e correlative tra gli
argomenti trattati
19
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SINGOLE MATERIE
·
·
·
· Materia: Sistemi automatici
· Libro di testo adottato: Sistemi Volume
· Altri sussidi didattici:
Macroargomenti svolti o
in corso di svolgimento
·
·
·
·
·
·
·
Risposta dei sistemi
continui nel dominio
del tempo:
-risposta al gradino di
sistemi di ordine zero,
uno, due.
Sistemi di controllo:
- Risposta in frequenza.
- Controllo di processi
continui.
- Reti di
compensazione.
- Controllo di processi
discreti.
Obiettivi raggiunti
3 “G. Licata” – Ed. Thecna
Criterio di
Tipologie delle
Numero delle
sufficienza adottato prove utilizzate per prove svolte
la valutazione
Lo studente fornisce
Conoscenza delle principali caratteristiche dei sistemi di controllo continui e informazioni che
dei metodi di compensazione.
dimostrano le
Verifiche scritte,
Conoscenza di base dei processi discreti sequenziali.
conoscenze delle
orali, test
Conoscenza dei principi basilari per la programmazione del PLC con
linee fondamentali
linguaggi LD e AWL.
della disciplina con
lievi errori.
N°2 verifiche
scritte a
quadrimestre
N°2 verifiche
orali a
quadrimestre
costituite da
interrogazio-ni
alla lavagna e
test.
20
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA RELATIVA ALLE SINGOLE MATERIE
·
·
·
· Materia: Elettrotecnica ed applicazione
· Libro di testo adottato: volume 2 L.Olivieri e
· Altri sussidi didattici: prove di laboratorio
Macroargomenti svolti o
in corso di svolgimento
·
·
·
·
Macchine elettriche:
motore asincrono
trifase;
macchine Sincrone;
Generatori e motori;
macchine in corrente
continua, generatori in
corrente continua
(dinamo), motore in
corrente continua
ERavelli della CEDAM
Obiettivi raggiunti
La conoscenza dei principi di funzionamento dei diversi componenti trattate
in relazione al loro impiego.
Il saper analizzare le caratteristiche funzionali delle macchine elettriche.
Analisi delle prestazioni delle macchine elettriche, calcolo e
dimensionamento.
L’abilità nel collaudare una macchina elettrica
Criterio di
Tipologie delle
sufficienza adottato prove utilizzate per
la valutazione
L’allievo ha
Risoluzione di
acquisito un livello problemi.
conoscitivo che gli Test a risposta
permetta una scelta multipla.
delle diverse
Partecipazione attiva
macchine a seconda nella discussione al
del loro corretto
termine delle lezioni
impiego.
frontali.
E’ capace di
Partecipazione
risolvere
critica alle
autonomamente
esperienze di
problemi semplici
laboratorio.
commettendo lievi
Interrogazione
errori.
classica.
Numero delle
prove svolte
2 scritte,
2 orali e 2
relazioni di
esperienza di
laboratorio a
quadrimestre
21
22
23
24
25
ALLEGATO 2
ESAME DI STATO A. S. 2010/11
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
13 maggio 2011
Specializzazione Elettrotecnica ed Automazione
Classe Va Sezione B
PROGRAMMI RELATIVI ALLE SINGOLE MATERIE
Programma effettivamente svolto nella classe 5 B ELT
Materia : religione
Prof.ssa Cecilia Carozza
I vari volti dell’amore: eros, filia, agape e caritas.
Soggettività ed oggettività dei valori.
Principi ispiratori della dottrina sociale cristiana.
La terza via.
Il silenzio di Pio XII: forzato o colpevole?
Problemi
etici
contemporanei:
omosessualità,
pena
di
morte,
aborto,
clonazione, eutanasia, accanimento terapeutico.
Il problema del male.
Giustizia, carità, solidarietà.
Il matrimonio cristiano e convivenza.
I cristiani e la pace.
Ateismo: scientifico, pratico, della protesta contro il male del mondo,
umanistico.
Agnosticismo.
Secolarizzazione e secolarismo.
Vasto, 13 maggio 2011
27
I.T.I.S “E. MATTEI” VASTO
CLASSE 5° B ELETTOTECNICA
a.s.2010/2011
docente: Professoressa TURCO Adele
Programma svolto di italiano fino al 15 Maggio
Modulo n.1
L’età post-unitaria (le ideologie)
La scapigliatura (poesia e narrativa)
Arrigo Boito: Dualismo
Ugo Tacchetti: Fosca, l’attrazione della morte
Modulo n.2
Scrittori italiani dell’età del verismo
La narrativa verista
Giovanni Verga (biografia, poetica, tecnica narrativa ed ideologia)
Vita dei campi “Rosso Malpelo” – I Malavoglia “L’abbandono del nido”
Le novelle rusticane “la roba” – Mastro Don Gesualdo “La morte”
Modulo n.3
Il decadentismo (temi e miti)
Gabriele D’Annunzio (biografia, l’estetismo, l’ideologia)
Il piacere “Andrea Sperelli ed Elena Muti”
Alcyone “La pioggia nel pineto” , “Le stirpi canore”, “Il vento scrive”
Giovanni Pascoli (biografia, idee e temi della poesia)
Myricae: “Arano”, “Lavandar”,
“L’aquilone”, “La siepe”
“Temporal”,
“Novembre”,
“Il
lampo”,
Modulo n.4
28
Il primo novecento
I crepuscolari
Gozzano: “La signorina Felicita”
Palazzeschi: “E lasciatemi divertire”, “Il palombaro”
Il futurismo
Marinetti: Il manifesto del futurismo
Italo Svevo (biografia, ideologia)
morte del padre”
“La coscienza di Zeno”, “Il fumo”, “La
Modulo n.5
Luigi Pirandello (biografia, la poetica, tecniche narrative)
Novelle per un anno “Il treno ha fischiato”
Pirandello e il teatro; la rappresentazione teatrale
Modulo n.6
Carlo Emilio Gadda (vita, linguaggio e visione del mondo)
La configurazione del dolore “Pasticcio”, “Le ossessioni di Don Gnzalo”
Modulo n.7
Italo Calvino (biografia e tecniche narrative)
Il barone rampante “Distacco e anticipazione”; Le cosmicomiche “Tutto in un
punto”.
Modulo n.8
Dal dopoguerra ai giorni nostri; la narrativa e la poesia in Italia
Elio Vittoriani: Conversazioni in Sicilia “Gli astratti furori”
Alberto Moravia: Gli indifferenti “L’indifferenza di Michele”
Pier Paolo Pisolini: “Una vita violenta”
Umberto Saba (biografia e temi poetici)
“A mia moglie”, “La capra”, “Amai”
Ungaretti (biografie e raccolte poetiche)
29
L’allegria “Veglia”, “I fiumi”, “Soldati”
I.T.I.S “E. MATTEI” VASTO
30
CLASSE 5° B ELETTOTECNICA
a.s.2010/2011
docente: Professoressa TURCO Adele
Programma svolto di Storia fino al 15 Maggio
Modulo n.1
Il novecento: problemi, caratteristiche, linee di sviluppo
La seconda rivoluzione industriale
La società di massa
La nascita dei partiti
Modulo n.2
Il decollo industriale italiano nell’età giolittiana
Modulo n.3
La prima guerra mondiale
Modulo n.4
Dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione di ottobre
Modulo n.5
Nascita ed avvento del regime fascista
Modulo n.6
Gli Stati Uniti nel primato economico e mondiale fino alla crisi
Modulo n.7
La seconda guerra mondiale
Istituto Tecnico Industriale “E. Mattei” Vasto
31
Programma svolto
Anno scolastico: 2010/2011
Classe: V sez.B Elettrotecnica
Materia: LINGUA INGLESE
MODULO DI GRAMMATICA:
·
·
·
Past perfect
The third conditional
Used to
MODULO DI MICROLINGUA:
·
·
·
·
·
·
Producing electricity
Power Plants
Electric Motors
DC motors,AC motors
Cover letter
Curriculum Vitae
MODULO DI STORIA
·
·
The Great War
The World War II
Il docente: Conti Enzina
32
I.T.I.S. “E. MATTEI”
Vasto
PROGRAMMA
DI
ECONOMIA INDUSTRIALE
ED ELEMENTI DI DIRITTO
Anno scolastico 2010/2011
Classe V B elettrotecnica
IMPRENDITORE,
IMPRESA E SOCIETA’
L’imprenditore, nozione e caratteri.
Classificazione delle imprese secondo le dimensioni, l’attività
svolta e i soggetti.
Nozione di azienda.
Contratto di società.
Soggettività e personalità giuridica.
Classificazione delle società in base allo scopo, all’attività
svolta e al grado di autonomia patrimoniale.
L’ATTIVITA’ ECONOMICA
E L’AZIENDA
I bisogni umani e l’attività economica.
L’azienda e i suoi elementi essenziali.
Concezione sistemica di azienda.
Classificazione delle aziende: aziende di consumo, di
produzione e miste; aziende di produzione diretta, indiretta, di
servizi.
Soggetto giuridico e soggetto economico di azienda. Gruppi
aziendali.
L’oggetto di studio dell’Economia aziendale.
L’ORGANIZZAZIONE
AZIENDALE E LE VARIABILI
ORGANIZZATIVE
L’oggetto di studio dell’organizzazione aziendale.
Le variabili organizzative:
1) LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA (divisione del
lavoro)
- la microstruttura: definizione di compiti e mansioni;
taylorismo; piramide di Maslow
- la macrostruttura: definizione degli organi e delle loro
funzioni; articolazione degli organi in senso verticale,
orizzontale e temporale
- principali strumenti di rappresentazione della struttura
organizzativa
- le diverse tipologie di struttura organizzativa: struttura
plurifunzionale, multidivisionale ed a matrice
2) I MECCANISMI OPERATIVI (in generale)
3) STILE DI DIREZIONE
33
I.T.I.S “E. MATTEI” VASTO
CLASSE 5° B ELETTOTECNICA
a.s.2010/2011
docente: Professoressa TASSI Lucia
Programma svolto di matematica fino al 15 Maggio
Derivate
Concetto di derivata. Rapporto incrementale. Definizione di derivata. Significato geometrico del rapporto incrementale e della derivata. Derivate di alcune funzioni elementari. Derivata di un prodotto e di un quoziente. Derivata di una funzione composta.
Derivate di funzioni inverse. Derivate di ordine superiore.Applicazione delle derivate.
Equazione della tangente a una curva. Teorema di De L’Hospital : rapporto di due
infinitesimi, rapporto di due infiniti.
Studio di funzione
Studio di funzione. Campo di esistenza. Asintoti verticali. Asintoto orizzontale.
Asintoto obliquo. Crescenza e decrescenza . Massimi e minimi. Positività. Intersezione con gli assi cartesiani. Concavità e convessità. Punti di flesso. Funzioni irrazionali.
Funzioni esponenziali. Funzioni logaritmiche. Funzioni goniometriche. Studio di tutte
queste funzioni. Rappresentazione grafica.
Integrali indefiniti
Funzione primitiva. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per scomposizione Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione di una frazione impropria. Integrazione di
una frazione propria. Radici reali e distinte,radici reali e coincidenti,radici complesse e
coniugate. Integrazione per sostituzione. Integrali con sostituzione goniometrica. Integrazione
per parti.
Integrale definito
Area del trapezoide. Definizione di integrale definito. Proprietà dell’integrale definito.
Calcolo dell’integrale definito. Applicazioni. Significato geometrico.
Calcolo delle aree. Applicazione dell’integrazione al calcolo dei volumi dei solidi di rotazione.
34
Il programma che intendo svolgere dopo il 15 Maggio:
Serie
Nozione di serie numerica Somma di una serie. Serie di Mengoli. Serie geometrica. Serie
armonica. Criteri di convergenza di serie a termini positivi. Criterio del confronto o di Gauss
Criterio del rapporto o di D’Alembert. Criterio della radice o di Cauchy. Criterio dell’integrale.
Serie a termini di segno alterno. Criterio di convergenza di Leibniz.
35
ITIS E. MATTEI - VASTO
CLASSE VB ELETTROTECNICA – TRATTAZIONE TEORICA
a.s. 2010/2011
Docente: Prof. Jamal ALI
Programmazione di Elettrotecnica e automazione
Richiami sulle grandezze alternate sinusoidali:
Grandezze alternate mono e trifase;
Circuiti, potenza elettric.a
Macchine elettriche: AL 15/05/11
conversione elettromeccanica;
Perdite nelle macchine elettriche e rendiment;:
Riscaldamento delle M.E.
Conversione elettromeccanica dell’energia;
Sistemi a riluttanza variabile;
Sistemi elettrodinamici;
Sistemi a induzione.
Motori asincroio trifase: AL 15/05/11
Struttura dei M.A.T.;
Conformazione del campo magnetico rotante;
Pricipio di funzionamento;
Avviamento dei M.A.T.;
Circuito equivalente;
Diagramma delle correnti al variare dello scorrimento;
Potenze, perdite e rendimento.
Macchine Sincrone.;Generatori e motori:
Pricipio di funzionamento e struttura degli alternatori;
Principi costruttivi del sistema induttore - eccitazione;
Disposizioni costruttive dello statore;
F.e.m. generata da un alternatore – relazione velocità e frequenza
Laternatori 3fase;
Funzionamento a vuoto a carico e reazione d’indotto;
Diagramma vettoriale di funzionamento – espressione di coppia;
Caratteristiche esterne – regolazione della tensione;
Potenza erogata, perdite e rendimento;
Accoppiamento in parallelo.
Motori sincroni:
Azionamenti con motori sincroni.
Macchine in corrente continua:
Generatori di corrente continua( dinamo):
Principio di funzionamento;
Particolarità costruttiva dell’indotto;
Particolarità costruttive dell’induttore – circuito di eccitazione;
36
Funzionamento a vuoto – a carico – reazione d’indotto – commutazione;
Curve di funzionamento a carico della dinamo;
potenze, perdite e rendimento delle dinamo.
Motori a corrente continua: AL 15/05/11
Principio di funzinamento – reversibiltà della dinamo;
Funzionamento a carico del motore avviamento;
Reazione d’indotto, commutazione e verso di rotazione;
Caratteristiche di funzionamento-regolazione della velocità;
Potenze, perdite e rendimento.
Vasto li,12/05/2011
37
Istituto Tecnico Industriale “E. Mattei” Vasto
Programma svolto
Anno scolastico: 2010/2011
Classe: V sez.B Elettrotecnica ed automazione
Materia: SISTEMI AUTOMATICI
Prof.: CANOSA Franco ( Insegnante teorico )
MALATESTA Nicola ( Insegnante tecnico pratico )
Modulo 00: Funzione di trasferimento di un sistema
- Trasformata di Laplace e sue proprietà.
- La funzione di trasferimento di un sistema.
Modulo 01: Risposta dei sistemi continui nel dominio del tempo
- Risposta di un sistema nel dominio del tempo, il gradino unitario.
- Risposta di un sistema di ordine zero, risposta di un sistema di primo ordine.
- Risposta di un sistema di secondo ordine ( poli della funzione di trasferimento, risposta al
gradino: poli reali e distinti, reali e coincidenti, complessi coniugati).
- Sistemi con più di due poli.
Modulo 02: Sistemi di controllo
 Risposta in frequenza:
- Scomposizione in serie di Fourier e risposta in frequenza, fattorizzazione della risposta in
frequenza.
- Diagrammi di Bode del modulo e della fase, diagrammi ottenuti dalla composizione di
grafici elementari (costante, polo e zero di valore reale, polo e zero nell’origine, poli
complessi coniugati).
- Diagrammi di Nyquist.
 Controllo di processi continui:
Concetti generali
- Sistema di controllo di un processo, comando e regolazione.
- Regolazione manuale ed automatica.
Architettura di un sistema di controllo (a catena aperta, chiusa e feed-forward).
Stabilità dei sistemi di controllo.
- Criterio generale di stabilità.
- Criterio di Routh – Hurwitz.
- Criterio di Nyquist ( forma generale e ristretta).
- Margine di fase e di guadagno.
- Criterio di Bode e margini di fase e di guadagno nei diagrammi di bode.
Modifica del transiente per effetto della retroazione
Errore a regime di un sistema a catena chiusa
- Dipendenza dell’errore dal tipo di sistema di controllo.
- Errore a regime per i sistemi di tipo zero, errore a regime per i sistemi di tipo uno, errore a
regime per i sistemi di tipo due.
Immunità ai disturbi di un sistema a catena chiusa
- Disturbi esterni e parametrici.
 Reti di compensazione:
- Rete attentatrice, rete con un polo dominante, rete ritardatrice e rete anticipatrice, rete a
sella, reti PI e PID.
38
Modulo 03: Controllo di processi discreti
 Processi sequenziali scanditi da tempi e da eventi
 Metodo di descrizione dei processi sequenziali mediante lista delle operazioni.
 Controllori logici programmabili (PLC):
- Generalità sulla struttura e vantaggi rispetto ai sistemi di automazione elettromeccanici.
 Elementi di programmazione di un PLC:
- Linguaggi grafici e letterali
- Il linguaggio a contatti ( funzioni logiche OR e AND, funzione di temporizzazione, funzione
di conteggio.
 Laboratorio: realizzazione di programmi per la gestione di semplici impianti di automazione.
39
ITIS “E. MATTEI” – VASTO (CH)
SPECIALIZZAZIONE ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE
A. S. 2010 - 2011
Classe: V Sez. B
Materia: IMPIANTI ELETTRICI
PROGRAMMA
Area tematica 1: SISTEMA ELETTRICO
Contenuti principali
· Normalizzazione, unificazione,
certificazione
· Cenni sulla legislazione
· Definizioni relative agli impianti e ai
circuiti
· Classificazione dei sistemi elettrici
· Struttura dei sistemi elettrici di
potenza
· Criteri di scelta della tensione
· Progetto degli impianti elettrici
· Norma CEI 0-2
· Documentazione di progetto
Collegamenti
interdisciplinari
Tempo di
sviluppo (ore)
Area tecnica
Obiettivi minimi
(conoscenze, competenze)
1. Conoscere il sistema
elettrico di generazione,
trasmissione, distribuzione e
utilizzazione di energia.
Area tematica 2: DETERMINAZIONE DEL CARICO CONVENZIONALE
Contenuti principali
· Potenza convenzionale e corrente di
impiego
· Fattore di utilizzazione e di
contemporaneità
· Potenza convenzionale dei gruppi di
prese
· Potenza convenzionale dei motori
elettrici
· Potenza convenzionale di un
impianto
· Esercitazione: determinazione della
potenza convenzionale di un
capannone industriale
Collegamenti
interdisciplinari
Area tecnica
Tempo di
sviluppo (ore)
Obiettivi minimi
(conoscenze, competenze)
1. Saper calcolare la potenza
convenzionale e la corrente
di impiego per circuiti e
impianti con carichi di
diversa tipologia.
40
Area tematica 3: LINEE ELETTRICHE
Contenuti principali
· Circuiti equivalenti delle linee,
parametri elettrici
· Resistenza elettrica di linea
· Induttanza e reattanza di servizio
· Capacità e suscettanza di servizio
· Conduttanza di dispersione
· Linee a parametri trasversali
trascurabili
· Rendimento e di linea
· Variazione di tensione in linea
Collegamenti
interdisciplinari
Tempo di
sviluppo (ore)
Area tecnica
Obiettivi minimi
(conoscenze, competenze)
1.
2.
Saper determinare i
parametri elettrici di una
linea con caratteristiche
geometriche e di esercizio
assegnate
Saper determinare
rendimento e caduta di
tensione industriale di una
linea che alimenta uno o
più carichi assegnati
Area tematica 4: CONDUTTURE ELETTRICHE
Contenuti principali
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
Conduttori per linee aeree
Conduttori a corda
Confronto tra conduttori diversi
Cenni sugli isolatori per linee aeree
Cenni sui sostegni per linee aeree
Condotti sbarre
Cavi elettrici e loro caratteristiche
Tensioni nominali di isolamento
Temperature caratteristiche
Comportamento in caso di incendio
Tipi costruttivi
Parametri elettrici dei cavi
Sigle di designazione dei cavi
Cavi non armonizzati
Modalità di posa delle condutture
elettriche
Comportamento termico dei cavi
Portata di un cavo e fattori da cui
dipende
Uso delle tabelle delle portate dei
cavi
Portate dei cavi con isolante
termoplastico o elastomerico
- Valutazione della portata dei cavi
per impianti BT con posa in aria;
- Valutazione della portata dei cavi
per impianti BT con posa
interrata.
Portate dei cavi di media tensione
Criteri di scelta dei cavi
Collegamenti
interdisciplinari
Area tecnica
Tempo di
sviluppo (ore)
Obiettivi minimi
(conoscenze, competenze)
1.
2.
3.
Saper evidenziare vantaggi
e svantaggi nella scelta del
materiale dei conduttori e
dei sostegni di condutture
aeree
Saper operare un confronto
a parità di perdite tra i
diversi tipi di materiale per
conduttori di linee aeree
Saper determinare i
parametri elettrici di un
cavo di caratteristiche
assegnate.
41
Area tematica 5: CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE R-L
Contenuti principali
· Calcolo di progetto e di verifica
· Criterio della perdita di potenza
Collegamenti
interdisciplinari
Tempo di
sviluppo (ore)
Area tecnica
Obiettivi minimi
(conoscenze, competenze)
1.
ammissibile
· Criterio della temperatura
ammissibile
· Cenni sul criterio della massima
convenienza economica
· Criterio della caduta di tensione
ammissibile
· Calcolo di linee in cavo in BT con il
metodo della caduta di tensione
unitaria
Conoscere i metodi per la
determinazione della
sezione teorica e di quella
commerciale dei conduttori
e la verifica di alcune
grandezze , come la portata,
la caduta di tensione e la
sopraelevazione di
temperatura.
Area tematica 6: CALCOLO ELETTRICO DI LINEE CON CARICHI
DISTRIBUITI E DIRAMATI
Contenuti principali
· Momenti amperometrici
· Linea aperta con carichi distribuiti
· Linea aperta diramata
Collegamenti
interdisciplinari
Tempo di
sviluppo (ore)
Area tecnica
Obiettivi minimi
(conoscenze, competenze)
1.
Saper calcolare la sezione
dei conduttori per linee di
distribuzione che
alimentano più carichi non
concentrati all’estremità,
facendo alcune ipotesi
semplificative e ricorrendo
ai momenti amperometrici.
Area tematica 7: PERICOLOSITA’ DELLA CORRENTE ELETTRICA
Contenuti principali
· Percezione della corrente elettrica
· Effetti fisiopatologici
· Limiti della pericolosità della
corrente elettrica
· Resistenza elettrica del corpo umano
· Limiti della pericolosità della
tensione
Collegamenti
interdisciplinari
Area tecnica
Tempo di
sviluppo (ore)
Obiettivi minimi
(conoscenze, competenze)
1.
Conoscere la pericolosità
della corrente elettrica in
termini di effetti della
corrente elettrica sul corpo
umano e i valori limite
ammessi.
42
Area tematica 8: COLLEGAMENTO A TERRA DEGLI IMPIANTI
ELETTRICI
Contenuti principali
· La dispersione a terra della corrente
· Legame tra la tensione di terra e le
·
·
·
·
·
·
Collegamenti
interdisciplinari
Tempo di
sviluppo (ore)
Area tecnica
Obiettivi minimi
(conoscenze, competenze)
1.
2.
tensioni di contatto
Calcolo della resistenza di terra per
vari tipi di dispersore
Dispersori in parallelo
Resistività del terreno
Esempio di dimensionamento
dell’impianto di terra
Classificazione dei sistemi elettrici in
relazione al collegamento a terra
Tensione nominale verso terra
Saper dimensionare un
impianto di terra;
Sapere i sistemi elettrici in
relazione al loro
collegamento a terra.
Area tematica 9: PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI
Contenuti principali
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
·
Generalità e definizioni
Impianto di terra
Espressione della tensione di contatto
Prescrizioni relative all’impianto di
terra
Esecuzione dell’impianto di terra
Dispersori
Conduttori di terra
Collettore o nodo principale di terra
Conduttori di protezione
Conduttori equipotenziali
Verifiche degli impianti di terra
Interruttore differenziale
Classificazione e caratteristiche degli
interruttori differenziali
Protezione mediante interruzione
automatica dell’alimentazione,
sistema TT
Impiego dei dispositivi di massima
corrente
Conclusioni sull’impiego dei
dispositivi di massima corrente
Impianto di terra comune a più
derivazioni
Protezione serie
Selettività tra differenziali
Protezione mediante interruzione
automatica dell’alimentazione,
sistema TN
Separazione elettrica
Locali isolanti
Misura della resistenza di terra
Misura dell’impedenza dell’anello di
guasto
Collegamenti
interdisciplinari
Area tecnica
Tempo di
sviluppo (ore)
Obiettivi minimi
(conoscenze, competenze)
1.
Conoscere i metodi
protezione delle persone
contro le tensioni per
contatti indiretti.
43
Area tematica 10: PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI
Contenuti principali
· Protezione totale
· Protezione mediante interruttore
Collegamenti
interdisciplinari
Tempo di
sviluppo (ore)
Area tecnica
Obiettivi minimi
(conoscenze, competenze)
1.
Conoscere i sistemi di
protezione contro i contatti
diretti, aventi lo scopo di
proteggere le persone dalle
conseguenze di contatti con
parti elettricamente attive,
ossia in tensione durante il
normale esercizio.
differenziale
Area tematica 11: SOVRACORRENTI
Contenuti principali
· Generalità e definizioni
· Sollecitazione termica per
·
·
·
·
Collegamenti
interdisciplinari
Tempo di
sviluppo (ore)
Area tecnica
Obiettivi minimi
(conoscenze, competenze)
1.
sovraccarico
Corrente di corto circuito
Fattore di cresta
Sollecitazione termica per corto
circuito
Sollecitazione elettrodinamica
Conoscere le sovracorrenti
dovute a sovraccarichi e
corto circuiti e i loro effetti,
per la comprensione dei
vari sistemi di protezione.
Area tematica 12: APPARECCHI DI MANOVRA
Contenuti principali
· Classificazione degli apparecchi di
·
·
·
·
·
·
manovra
Arco elettrico e sue modalità di
estinzione
Tipi di interruttore (interruttori in
olio, ad aria compressa, ad
esafluoruro di zolfo, in aria a
deionizzazione magnetica, interruttori
sotto vuoto)
Caratteristiche funzionali degli
interruttori
Sezionatori e interruttori di manovra
Contattori
Caratteristiche e criteri di scelta dei
contattori
Collegamenti
interdisciplinari
Area tecnica
Tempo di
sviluppo (ore)
Obiettivi minimi
(conoscenze, competenze)
1.
Conoscere i principali
apparecchi di manovra e le
loro caratteristiche più
significative, impiegati
anche per la protezione
dalle sovracorrenti.
44
Area tematica 13: PROTEZIONE DALLE SOVRACORRENTI
Contenuti principali
· Classificazione dei relè
· Relè termico di massima corrente
· Relè elettromagnetico di massima
corrente
· Protezione magnetotermica di
massima corrente
· Protezione elettronica (cenni)
· Interruttori automatici per bassa
tensione
· Corrente convenzionale d’intervento
If e di non intervento Inf
· Energia specifica passante
· Fusibili e loro caratteristiche
d’intervento
· Caratteristiche funzionali dei fusibili
· Limitatori della corrente di corto
circuito
· Interruttori automatici limitatori
· Protezione delle condutture elettriche
contro il sovraccarico (Ib<=In<=Iz)
· Installazione dei dispositivi di
protezione dal sovraccarico
· Protezione delle condutture elettriche
contro il corto circuito (criterio
generale, punto di installazione,
corrente nominale, potere
d’interruzione, energia specifica
passante)
· Determinazione della corrente di
corto circuito (linea monofase e
trifase, valutazione dell’impedenza di
rete, presenza dei trasformatori)
· Corrente minima di corto circuito
· Protezione in seri (back-up)
· Protezione unica e distinta per
sovraccarico e corto circuito
· Protezione dei conduttori di fase e di
neutro
· Selettività nella protezione dalle
sovracorrenti (selettività realizzata
mediante interruttori automatici,
selettività amperometrica, selettività
cronometrica, selettività di zona)
· Protezione dei motori asincroni
· Esempio di determinazione del
dispositivo di protezione contro le
sovracorrenti nel caso di impiego di
fusibili e di interruttore automatico
magnetotermico
· Esempio di determinazione di
interruttore MT e BT di cabina di
trasformazione
Collegamenti
interdisciplinari
Area tecnica
Tempo di
sviluppo (ore)
Obiettivi minimi
(conoscenze, competenze)
1.
Conoscere le caratteristiche
e il funzionamento dei vari
dispositivi per la protezione
delle condutture elettriche
dalle sovracorrenti, il loro
requisiti richiesti e il
coordinamento con le
grandezze tipiche
dell’impianto da
proteggere.
45
Area tematica 14: SOVRATENSIONI E RELATIVE PROTEZIONI
Contenuti principali
· Classificazione delle sovratensioni
· Sovratensioni di origine interna ed
Collegamenti
interdisciplinari
Tempo di
sviluppo (ore)
Area tecnica
Obiettivi minimi
(conoscenze, competenze)
1.
esterna
· Coordinamento dell’isolamento
· Scaricatori di sovratensione
· Caratteristiche e installazione degli
SPD (principali caratteristiche
elettriche, installazione degli SPD)
· Cenni sulla protezione contro i
fulmini
Conoscere le cause che
possono determinare un
anormale aumento della
tensione tra i diversi punti
di un impianto elettrico
(sovratensione) e i sistemi
usati per la protezione dei
componenti degli impianti.
Area tematica 15: CABINE ELETTRICHE MT/BT
Contenuti principali
· Definizioni e classificazioni
Collegamenti
interdisciplinari
Tempo di
sviluppo (ore)
Area tecnica
Obiettivi minimi
(conoscenze, competenze)
1.
· Schemi tipici delle cabine elettriche
· Dimensionamento dei componenti
lato MT (apparecchi di manovra,
fusibili)
· Trasformatore MT/BT
· Dimensionamento dei componenti
lato BT
· Sistemi di protezione e loro scelta
· Impianto di terra delle cabina
Conoscere gli schemi tipici,
i componenti e i criteri di
dimensionamento delle
cabine .
Area tematica 16: RIFASAMENTO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI
Contenuti principali
· Rifasamento degli impianti elettrici
· Esempio di calcolo
Collegamenti
interdisciplinari
Area tecnica
Tempo di
sviluppo (ore)
Obiettivi minimi
(conoscenze, competenze)
1.
Conoscere i sistemi di
rifasamento automatico
degli impianti elettrici.
Vasto, lì 13 maggio 2011
46
47
48
ALLEGATO 3
ESAME DI STATO A. S. 2010/11
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
13 maggio 2010
Specializzazione Elettrotecnica ed Automazione
Classe Va Sezione B
SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
SCRITTA
Link alla Simulazione n. 1
Link alla Simulazione n. 2
49
ALLEGATO 4
ESAME DI STATO A. S. 2009/10
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
13 maggio 2011
Specializzazione Elettrotecnica ed Automazione
Classe Va Sezione B
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE D’ESAME
50
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “Enrico MATTEI” – Vasto (CH)
ESAME DI STATO A.S 2010-2011
Classe V B Elettrotecnica ed Automazione
Prima simulazione TERZA PROVA SCRITTA – Tipologia “B” Quesiti a risposta singola
CRITERI DI VALUTAZIONE
A)
Risposta esatta: punti 5,0
Il candidato dimostra buone conoscenze dell’argomento ed ottime capacità di utilizzo delle
stesse, con linguaggio disciplinare appropriato.
B)
Risposta incompleta e/o con errori lievi: punti 3,5
Il candidato dimostra adeguate conoscenze dell’argomento, ma commette lievi errori
nell’applicazione delle stesse. Il linguaggio disciplinare è mediamente corretto.
C)
Risposta incompleta e/o con errori gravi: punti 2,0
Il candidato dimostra conoscenze incerte dell’argomento e non riesce ad applicarle
correttamente. Il linguaggio disciplinare è impreciso.
D)
Risposta errata: punti 1,0
Il candidato dimostra conoscenze errate dell’argomento.
E)
Risposta non data: punti 0
Il candidato non dimostra conoscenze dell’argomento.
La Commissione
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
_______________________
Il Presidente
_________________________
51
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “Enrico MATTEI” – Vasto (CH)
ESAME DI STATO A.S 2010-2011
Classe V A Elettrotecnica ed Automazione
Seconda Simulazione TERZA PROVA SCRITTA – Tipologia “B+C”
CRITERI DI VALUTAZIONE
Quesiti a risposta singola
A)
Risposta esatta: punti 3,5
Il candidato dimostra buone conoscenze dell’argomento ed ottime capacità di utilizzo delle
stesse, con linguaggio disciplinare appropriato.
B)
Risposta incompleta e/o con errori lievi: punti 2,5
Il candidato dimostra adeguate conoscenze dell’argomento, ma commette lievi errori
nell’applicazione delle stesse. Il linguaggio disciplinare è mediamente corretto.
C)
Risposta incompleta e/o con errori gravi: punti 1
Il candidato dimostra conoscenze incerte dell’argomento e non riesce ad applicarle
correttamente. Il linguaggio disciplinare è impreciso.
D)
Risposta errata: punti 0,5
Il candidato dimostra conoscenze errate dell’argomento.
E)
Risposta non data: punti 0
Il candidato non dimostra conoscenze dell’argomento.
La Commissione
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Il Presidente
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Griglia di valutazione Prima prova scritta
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