Fatti e parole che fanno viva la vita

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PRIMO PIANO
2
22 agosto
LA LEZIONE
Javier Prades è laureato in
Giurisprudenza e dottore in Teologia.
Professore di Teologia Dogmatica
della facoltà di Teologia San Dámaso
(Madrid), ieri ha tenuto una lezione
di poco più di un’ora sul tema del
Meeting: “La natura dell’uomo è
rapporto con l’Infinito”
Fatti e parole
che fanno viva la vita
segue dalla prima pagina
Con apparente naturalezza, ma
con assoluto acume, Prades ha fatto notare che il vangelo è «pieno di
persone molto diverse fra loro che
incontrano Gesù e corrono a raccontarlo alle loro famiglie, agli amici e ai vicini». Un’inarrestabile
volontà di comunicazione di fronte
all’afasia contemporanea.
Un incontro che muta la modalità del rapporto con l’infinito. Per
spiegarlo Prades è ricorso alla
«drammatica sensibilità di don
Giussani», che davanti a Giovanni
Paolo II, nel già citato intervento del 1998, ne e ossa. Il contenuto del punto di fuga è diha testimoniato «l’immediatezza certa» con ventato esperienza dell’uomo». C’è un canto
cui ha aderito alla domanda con cui Cristo ri- spagnolo, “La Sevillana del adios”, che parla
spondeva all’interrogativo del salmo: «Che di una barca che si fa sempre più piccola alcosa è l’uomo perché te ne ricordi?». «C’è l’orizzonte: don Giussani la commentava alstato un solo uomo al mondo che mi poteva l’incontrario, per spiegare la novità del cririspondere, ponendo una nuova domanda: stianesimo, un punto che spunta dall’oriz“Quale vantaggio avrà l’uomo se guadagnerà zonte irraggiungibile e si fa sempre più visiil mondo intero e poi perbile e vicino sino alla fisiderà se stesso?” […] Nescità di un uomo che scende
sun uomo può sentire se
dalla barca, e «l’uomo che
stesso affermato con diaspetta abbraccia l’uomo
Gesù risorto
gnità di valore assoluto, al
che arriva dall’altrimenti eè il primo
di là di ogni sua riuscita».
nigmatico e prima ignoto
Il rapporto con questo
orizzonte». Tutto, in questo
e fondamentale
uomo che mi parla così,
rapporto diventa nuovo,
avvenimento in cui cioè acquista la sua vera
con Cristo, permette un’esperienza singolare del rapnatura. L’alternativa? La
il punto di fuga
porto con l’infinito. Non
confusione del «nulla prequindi una filosofia o una è diventato esperienza sente».
nuova gnosi – ha detto PraInvece il cristianesimo,
dell’uomo
des – ma «fatti e parole»
spiega Prades, può docuche portano «a un cambiamentare le conseguenze
mento radicale di quell’edell’esperienza dell’inconsperienza dell’orizzonte irraggiungibile, pa- tro con Cristo: una diversità umana che attitria comune di tutti gli uomini». A questo ra, un’autocoscienza dell’uomo che arriva sipunto il teologo madrileno ha sollevato gli no a concepire la vita come offerta di sé, una
occhi dagli appunti: «Quello che sto per leg- compagnia umana o un “popolo nuovo” che
gere è la cosa che più mi sta a cuore di dir- è la grande opera di Dio nel mondo, l’espevi», e ha voluto dirla con altre parole di don rienza dell’Infinito come misericordia, come
Giussani: «Cristo risorto è il primo e fonda- perdono anche di fronte al nostro ridursi a
mentale avvenimento in cui il punto di fuga è volte «come cani che fanno la pipì vicino aldiventato esperienza dell’uomo […] Sicco- le piante».
me in una realtà il punto di fuga è l’indice di
«Ma la storia del cristianesimo è una stoun oltre, di quel che sta oltre, questo oltre è ria universale?» riguarda cioè la natura deldiventato carne e ossa, perciò Cristo risorto è l’uomo come pretende di dire il Meeting di
proprio la prima esperienza di Dio fatto car- quest’anno, o si tratta di una storia particola-
campo a tre questioni antropologiche fondamentali, fermandosi poi
solo sulla prima di esse: l’uomo
come unità di corpo e anima, come
uomo e donna, come individuo e
società. Questi tre tratti inconfondibili e ineliminabili della nostra esperienza ci documentano che siamo “figli di Dio”. E sono i tre punti su cui le obiezioni della cultura
contemporanea si fanno radicali.
Prades ha preso in considerazione solo il primo enigma, l’unità
duale di materia e spirito per confutare l’assunto scientista e naturare, raccontata anche con entusiasmo, ma che lista odierno che, dopo le tentazioni spirituanon è proponibile a tutti? Il cristianesimo liste, è tornato a una soluzione dell’enigma
«conviene realmente a tutti gli uomini?», ha che in realtà più che risolverlo lo dissolve: di
chiesto e si è chiesto Prades all’attacco del- fronte all’incapacità di mettere insieme mal’ultima e più irta salita del suo tappone pire- teria e spirito, elimina uno dei due e tenta di
naico.
risolvere le indiscutibili attività intellettuali
Perché questo è lo spazio che ogni potere cui assiste a un “mucchio di neuroni”. Chi fa
culturale (e quindi politico) - quello di oggi così, dice Prades supportando il suo pensiero
lo teorizza apertamente - è
con l’autorità di neurodisposto a riservare al criscienziati, filosofi e con
stianesimo: le mura di casa
l’esperienza dell’uomo coe chiesa, un po’ di associamune, sbaglia tre volte: non
Il potere riserva
zionismo sociale in supsi accorge (e quindi non dà
al cristianesimo
plenza di carenze statali e,
conto) della diversità del
se proprio ci tenete, anche
corpo umano da ogni altro
le mura di casa
un partito cattolico. (Quecorpo esistente in natura;
e chiesa, un po’
ste note sono del redattore,
non coglie la sorprendente
che le ritiene però giustifidi associazionismo e, interazione tra processi macate dal passaggio in cui
corporali e atti spirise proprio ci tenete, teriali,
Prades accusa noi cristiani
tuali; ma soprattutto elimidi accettare «questo sguarun partito cattolico na il soggetto che pensa e
do ridotto su noi stessi, coteorizza di non esistere rime se l’esperienza che abducendosi a un «oggetto
biamo incontrato non avesche ignora se stesso». Tanse la forza di cambiare la comprensione del- ta fatica, tanto progresso scientifico, tanta ril’umano»).
cerca - commenta amaramente Prades - per
È la sfida della fede che diventa cultura, non andare oltre Nietzsche: «L’uomo non
che ha come prima responsabilità quella di può essere ritenuto responsabile di niente».
«vivere la novità di vita che ci ha raggiunto»
Ma il nulla non è una via d’uscita dall’ee quindi di «approfondire una riflessione si- nigma, perché la domanda si ripropone, anstematica e critica sulle sue ragioni», per ve- che nelle canzoni de “Los Secretos”, gruppo
dere se ha «la dignità di paragonarsi con le hit della movida madrilena degli anni Ottanconquiste delle scienze naturali e sociali».
ta: «Deve esistere qualcosa di diverso da
Il lavoro che questo paragone mette in es- quello che ho visto a ogni angolo di strada».
sere è enorme, ha impegnato la Chiesa per
Gira l’angolo, potresti incontrare un produemila anni, abbraccia ogni possibile pro- fessore come Prades.
blematica. Prades ha voluto restringere il
Ubaldo Casotto
La comunicazione di Prades sul tema del Meeting. Partendo dal discorso
di Giussani davanti a Giovanni Paolo II il teologo descrive l’incontro
con Cristo, che cambia per sempre l’esperienza dell’irraggiungibile
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