DISLESSIA E SCUOLA II PARTE Lo studio delle discipline Nello

DISLESSIA E SCUOLA II PARTE
Lo studio delle discipline
Nello studio delle discipline cosa controllare
• Lessico specifico
• Quantità di informazioni
• Tempo di elaborazione
• L’integrazione delle informazioni
• Il metodo di studio: tende a sottolineare tutto, difficoltà nell’individuare delle informazioni
principali.
Si possono utilizzare dei mediatori didattici: tabelle, schemi, mappe che …
• Aiutano nell’apprendimento
• Sollecitano le generalizzazioni
• Aiutano ad appropriarsi di quadri d’insieme
• Sono strumenti di apprendimento ma anche di presentazione degli argomenti nelle
interrogazioni programmate
• Sollecitano i processi di pensiero, la riflessione
Le mappe
• Le mappe servono per visualizzare grappoli di informazioni.
• Le mappe guidano la raccolta e l’organizzazione rapida delle informazioni.
• Le mappe hanno la funzione di stimolare le inferenze e le deduzioni.
• Le mappe facilitano il ricordo anche di informazioni complesse.
La qualità dell’apprendimento visivo con le mappe dipende in grande misura dalla qualità formale
della mappa. Bisogna evitare di costruire:
• mappe troppo variopinte, che non rispondono ad una generalizzazione o a un ruolo logicoconcettuale;
• con paragrafi segmentati in (falsi) concetti;
• con mancanza di esempi;
• con nomi di concetti troppo lunghi;
• con mancanza dei tipi di relazione;
• con tipi di relazione inadeguati.
Videoscrittura - Uso tabelle
• Tecnologia largamente diffusa
• Possibilità di riordino
• Possibilità riascolto
• Possibilità riutilizzo (da Word mappa / linea del tempo)
Le caratteristiche del testo di facile lettura
Non più di 150-200 parole complessive
• Parole tratte dal “Vocabolario di base”
• Frasi brevi, semplici, coordinate più che subordinate
• Esplicitare sempre soggetto ed oggetto, evitando i pronomi, attenzione ai connettivi
• Verbi in modo finito, all’indicativo, in forma attiva
• Evitare doppie congiunzioni e doppie negazioni
• Distinguere informazioni principali e secondarie
• Non sovraccaricare il testo di troppe informazioni e dati
• Evidenziare i passaggi necessari alla comprensione ed esplicitarne il contenuto
• Fornire il testo in anticipo
Dislessia e normativa
Sappiamo che molti di questi ragazzi non sono riconosciuti come dislessici e non ottengono alcuna
facilitazione o adattamento della didattica che permetta loro di avere buone opportunità di
apprendimento.
I ragazzi dislessici, anche quando c’è una diagnosi, attualmente non godono di nessuna tutela
specifica, a differenza di quanto accade in numerosi paesi europei.
Eppure la Costituzione nell’art. 3
dice che … è compito della repubblica rimuovere gli ostacoli … che impediscono il pieno sviluppo
della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica,
economica e sociale del Paese …
E vi sono diverse possibilità per garantire ai dislessici un trattamento adeguato (es. legge
sull’autonomia), anche in assenza di una normativa specifica …
Legge 517/77 (legge sulla programmazione educativa)
Interventi individualizzati in relazione alle esigenze dei singoli alunni …
… La programmazione educativa può comprendere attività scolastiche organizzate per gruppi …
allo scopo di realizzare interventi individualizzati in relazione alle esigenze dei singoli alunni.
In data 5 ottobre 2004 il MIUR (nella persona del Direttore Generale M. Moioli)
ha inviato a tutte le Direzioni Scolastiche Regionali una circolare sugli strumenti compensativi e
dispensativi.
“… Sulla base di quanto precede si ritiene auspicabile che le scuole pongano in essere iniziative
di formazione al fine di offrire risposte positive al diritto allo studio e all’apprendimento dei
dislessici, nel rispetto dell’autonomia …”.
Ulteriori strumenti possono essere utilizzati durante il percorso scolastico, in base alle fasi di
sviluppo dello studente ed ai risultati acquisiti.
L'autorevolezza della fonte costituisce un buon punto di riferimento per poter ottenere una migliore
tutela dei ragazzi con dislessia nella scuola italiana.
E il 30-10-2009 è uscita la Circolare Regionale n. 326 che prevede la compilazione di un Piano
Educativo Personalizzato e della scheda tecnica per gli alunni con diagnosi di D.S.A.
Che cos’è il Piano Educativo Personalizzato o il Piano Didattico Personalizzato?
Analizziamo le parole che compongono la definizione di Piano Didattico Personalizzato:
PIANO: è “studio mirante a predisporre un'azione in tutti i suoi sviluppi”: un programma, un
progetto, una strategia.
DIDATTICO: lo scopo della didattica è il miglioramento:
• dell'efficacia e soprattutto dell'efficienza dell'apprendimento dell‘allievo.
(diminuzione dei tempi e delle energie)
• dell‘ efficacia e dell'efficienza dell'insegnamento del docente.
PERSONALIZZATO: indica la diversificazione delle metodologie, dei tempi, degli strumenti
nella progettazione del lavoro della classe ( C.M. n 4099 del 05/10/2004 e n. 4674
del 10/05/2007 per studenti dislessici - art_10_DPR_122_giugno 2009. – Circ.
MIUR 28.5.2009)
“Con la personalizzazione si persegue l’obiettivo di raggiungere i medesimi obiettivi attraverso
itinerari diversi. Questa strategia implica la messa a punto di nuove forme di organizzazione
didattica e di trasmissione dei processi del “sapere” e del “saper fare” in modo da predisporre
piani di apprendimento coerenti con le capacità, i ritmi e i tempi di sviluppo degli alunni”. (G.
Chiosso, La personalizzazione dell’apprendimento)
Nel D.P.R. 275/1999,all’ art. 4.2 il Regolamento dell’autonomia scolastica offre lo strumento della
flessibilità, (“le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono
opportune”). Tale flessibilità non è solo nei calendari, negli orari, nei raggruppamenti degli alunni,
nell’adeguamento alle esigenze delle realtà locali, ecc, ma è prevista anche in tutti gli aspetti
dell’organizzazione educativa e didattica della scuola e quindi va intesa come personalizzazione
educativa e didattica, come personalizzazione degli obiettivi formativi e come personalizzazione dei
percorsi formativi.
In definitiva il PDP è un piano didattico pensato e applicabile per gli alunni con DSA, nei quali la
difficoltà non è nella capacità di apprendimento, ma nelle abilità di utilizzare i normali strumenti
per accedere all’apprendimento, abilità che possono e devono essere supportate, secondo la
normativa vigente, per il raggiungimento del successo formativo.
Il PDP è pertanto un contratto fra docenti, istituzione scolastiche, istituzioni socio-sanitarie e
famiglia per individuare e organizzare un percorso personalizzato, nel quale devono essere definiti i
supporti compensativi e dispensativi che possono portare alla realizzazione del successo scolastico
degli alunni DSA..
Chi lo redige?
Il team dei docenti o il consiglio di classe, acquisita la diagnosi specialistica di DSA, redige il
Piano Didattico Personalizzato.
La redazione del documento prevede una fase preparatoria d’incontro e di dialogo tra docenti,
famiglia e specialisti nel rispetto dei reciproci ruoli e competenze.
Le scuole, nell’ambito dell’autonomia di cui al D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275, e gli insegnanti,
nell’ambito della libertà di insegnamento garantita dalla Costituzione, sono liberi
nell’individuazione delle modalità di insegnamento più idonee a corrispondere alle necessità di
ciascun allievo, ivi compresi gli strumenti compensativi e dispensativi per gli allievi con DSA.
Quando viene redatto?
• All’inizio di ogni anno scolastico entro i primi due mesi per gli studenti già segnalati
• Su richiesta della famiglia in possesso di segnalazione specialistica
L’iter classico per giungere alla compilazione del PDP è il seguente. :
• acquisizione della segnalazione specialistica;
• incontro di presentazione tra: il coordinatore della classe, la famiglia dello studente, il
Dirigente Scolastico e/o il referente DSA per la raccolta delle informazioni.
(verbalizzazione da parte del coordinatore);
• accordo tra i docenti per la sua predisposizione e per la distribuzione della modulistica da
compilare (ad es. nel C.d.C. di Ottobre)
• stesura finale e sottoscrizione del documento (docenti e genitori dello studente). (successivo
C.d.C. di Novembre).
Il PDP deve essere verificato due o più volte l’anno a cura del team dei docenti o del Consiglio di
Classe ( per es. in sede di scrutini).
Come viene redatto?
La redazione deve contenere e sviluppare i seguenti punti:
• dati relativi all’alunno
• descrizione del funzionamento delle abilità strumentali
• caratteristiche del processo di apprendimento
• strategie per lo studio – strumenti utilizzati
• individuazione di eventuali modifiche all’interno degli obiettivi disciplinari per
conseguimento delle competenze fondamentali
• strategie metodologiche e didattiche adottate
• strumenti compensativi
il
• criteri e modalità di verifica e valutazione
Perché viene redatto?
Nella normativa vigente relativa alle modalità di svolgimento degli esami di stato si fa specifico
riferimento alla segnalazione diagnostica, alla adozione di strumenti compensativi e dispensativi
utilizzati nel corso dell’anno, alla valutazione e verifica degli apprendimenti tenendo conto delle
specifiche situazioni soggettive, ecc.
A tale scopo si citano alcuni passi della normativa:
- OM n° 30 del 10/03/2008 "Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento
degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole
statali e non statali. Anno scolastico 2007/2008".
- CM n°54 del 26 maggio 2008 “Esami di stato Secondaria di Primo Grado anno scolastico
2007/2008 - prova scritta a carattere nazionale” CANDIDATI CON DIFFICOLTA' SPECIFICHE
DI APPRENDIMENTO: “I candidati con diagnosi specifica di dislessia o di altri disturbi specifici
di apprendimento sosterranno la prova nazionale con l’ausilio degli strumenti compensativi
utilizzati durante l’anno. Per lo svolgimento della prova è previsto un tempo aggiuntivo stabilito
dalla commissione.”
- Decreto del Presidente della Repubblica n° 122 del 22 giugno 2009 ,Art. 10 – Valutazione degli
alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA): “Per gli alunni con difficoltà specifiche di
apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti,
comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tener conto delle specifiche
situazioni soggettive di tali alunni. A tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove
d’esame, sono adottati, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli
strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. Nel diploma finale
rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della
differenziazione delle prove”.
Pertanto la stesura del Piano Didattico Personalizzato per gli alunni DSA, oltre ad essere un atto
dovuto perché presente nella normativa, sul piano pratico la sua redazione e monitoraggio nel
tempo rappresenta un documento vincolante nell’ambito degli esami di stato e di passaggio per
l’applicazione delle deroghe compensative e dispensative previste Sul piano professionale è anche
stimolo per i docenti e per le istituzioni scolastiche per perseguire obiettivi di alto valore
pedagogico ed educativo:
• condividere la responsabilità educativa con la famiglia,
• documentare per decidere e/o modificare strategie didattiche,
• favorire la comunicazione efficace tra diversi ordini di scuola,
• riflettere sull’importanza dell’osservazione sistematica dei processi di apprendimento
dell’alunno,
• ripensare le pratiche didattiche per migliorarle,
• creare ambienti adeguati per l’apprendimento che favoriscano la curiosità intellettiva e dove
sia presente un clima emozionale positivo.
SUGGERIMENTI OPERATIVI per l’ultimo anno di corso
In attesa delle disposizioni in merito allo svolgimento degli esami conclusivi del primo e secondo
ciclo di istruzione da parte degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) si deve
tener conto della seguente normativa:
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DEL 15 MAGGIO
1. I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio, per la commissione
d'esame, un apposito documento relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno
di corso.
2. Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i
criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i
consigli di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami.
Art.12.7 La Commissione terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive,
relative ai candidati affetti da dislessia, sia in sede di predisposizione della terza prova
scritta, che in sede di valutazione delle altre due prove scritte, prevedendo anche la
possibilità di riservare alle stesse tempi più lunghi di quelli ordinari. Al candidato sarà
consentita la utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici nel caso in cui siano
stati impiegati per le verifiche in corso d’anno.
Regolamento Valutazione CdM del 13 marzo 2009 - Schema di regolamento concernente
“Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative
in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del D.L. n°137 del 1/09/2008, convertito con modificazioni
dalla L. n° 169 del 30/10/2008” art. 10
Art. 10 Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA)
1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la
valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame
conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali
fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove d’esame, sono adottati gli strumenti
compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di
svolgimento e della differenziazione delle prove.
Misure dispensative
Nell’ambito delle discipline l’alunno viene dispensato da:
• lettura ad alta voce
• prendere appunti
• rispetto dei tempi standard
• copiare dalla lavagna
• dettatura di testi e/o appunti
• studio mnemonico di forme verbali, regole grammaticali, tabelline.
• altro (es.: si consiglia la sostituzione della scrittura con il linguaggio verbale e iconico)
Strumenti compensativi
Strumenti che consentono di compensare difficoltà di esecuzione di compiti automatici derivati da
una disabilità specifica.
L’alunno usufruirà dei seguenti strumenti compensativi nelle aree disciplinari:
• tabelle e formulari
• schemi elaborati dai docenti
• calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante
• computer con videoscrittura, correttore ortografico
• risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, cassette registrate...)
Si ricorda che le strutture grafiche (tipo diagrammi) possono servire ai ragazzi disgrafici o
disortografici per trasporre in modo ordinato sul foglio i propri pensieri e consentono l’uso di
sequenze di testo più brevi e più facilmente dominabili.
Correlazione tra DSA e interventi
compensativi e dispensativi
AI D TORI NO
L’utilizzo degli strumenti compensativi può essere differente a seconda dei diversi ambiti di lavoro.
STRUMENTI COMPENSATIVI - AMBITI
CONTESTO
ATTIVITÀ
STRUMENTI
CASA
STUDIO
• SINTESI VOCALE/FONTIAUDIO
• LIBRO DIGITALE
SCUOLA –
VERIFICHE /
• DIZIONARI CD-ROM
STRUMENTO
ESAMI
• VIDEOSCRITTURA
COMPENSATIVO
• CORRETTORE ORTOGR
SCUOLA –
LAVORO
• MAPPE / SCHEMI
STRUMENTO
GRUPPI
• AUTOMATISMI RICERCA
DIDATTICO
• DETTATURA
AL
PC
(RICONOSCIMENTO VOCALE)
l libro cartaceo
Il libro cartaceo è lo strumento indispensabile per la trasmissione della conoscenza.
Però il libro cartaceo può essere trasformato in libro digitale e ascoltato.
Inoltre nella precisazione ministeriale del 5.1.2005 si comincia a sottolineare che tali strumenti
debbano essere applicati in tutte le fasi del percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione
finale.
L’utilizzo del computer
Può essere utilizzato a casa, nelle verifiche, a scuola … non c’è un solo modo, e dipende anche
dallo stile di apprendimento del ragazzo e dei suoi compagni, dalle scelte educative, dalle difficoltà
specifiche e preferenze dei singoli ragazzi.
Scrivere con il computer: vantaggi
- Correzione automatica, individuazione delle forme corrette
-Evidenziazione di parole ortograficamente scorrette, contribuisce a sviluppare consapevolezza,
autocorrezione
- Rilettura del testo (disgrafici)
- Ascolto di quanto si scrive o si è scritto che favorisce i processi di revisione testuali
- Acquisizione di schemi, mappe nel proprio computer
La stesura di un testo con il computer può aiutare
Videoscrittura
Disgrafia
Correttore ortografico
Disortografia
Dizionario multimediale
Attenzione i ragazzi con DSA spesso necessitano di supporto nella fase ideativa.
Il computer per fare cosa?
• Scrivere un testo Sw che consentono di scrivere un testo attraverso il riconoscimento
automatico del parlato, sw per la scrittura digitale con predizione di parole, correzione
automatica, accesso al dizionario, abbinare immagini al testo. Non esiste una bella e brutta
copia, ma il processo di scrittura- revisione e correzione avviene continuamente. Permette di
scrivere in modo esteticamente bello, di memorizzare i documenti cronologicamente
permettendo di organizzare ed essere ordinati.
• Leggere Sw che consentono di variare l'aspetto grafico del testo, lettura del testo automatica
(sintesi vocale) scegliendo la velocità. Permette di registrare la voce e di riascoltare
successivamente. Libri elettronici e libro parlato.
• Fare calcoli Calcolatrici a schermo, calcolatrice parlante, facilitatori per l'incolonnamento
dei numeri, sintesi vocale, fogli elettronici di calcolo
• Trattare un testo Scanner + OCR per trasformare i testi dal formato cartaceo al
• Schematizzare formato digitale. Permette di creare mappe mentali e concettuali utilizzando
immagini da numerosi fonti.
• Studio e organizzazione Registratori con controllo del parlato, organizer elettronici,
applicativi per la ricerca all'interno del computer
• Esercitare specifiche abilità Sw didattici
Obiettivo lavoro con adolescenti
• Necessario salto di qualità staccandosi dal compito eseguito in maniera pedissequa e già
prestabilita nel percorso dall’insegnante
• Necessità di trovare un ponte tra capacità ideative ed espressione in forma scritta
Elementi critici nell’utilizzo dello strumento informatico per i DSA a scuola
• tendenza a un approccio rigido nell’applicazione delle misure dispensative e compensative e
nell’utilizzo pc
• per l’accesso al codice scritto senza supportare le altre componenti DSA
• solo con software specifici per DSA
• per il singolo studente con DSA
• eccessiva “delega” al PC del “problema DSA”
• demotivazione e difficoltà di accettazione
• percezione di diversità
• processi di apprendimento comunque faticosi
• risultati scolastici scadenti
E per concludere riportiamo i problemi di un dislessico secondo un tecnico:
•Lentezza, commettendo errori e saltando righe,
•Sostituzione in lettura e scrittura di lettere con grafia p b d g q – a/o – e/a , suoni simili t/d – r/l –
d/b – v/f
•Difficoltà ad imparare in ordine alfabetico,
•Memorizzare i giorni della settimana e i mesi dell’anno (in ordine)
•Hanno un lessico povero ed una espressione scritta scarsa, faticano a imparare termini difficili.
•Prestazioni grammaticali inadeguate.
Molti sono anche discalculici:
•Non riescono a imparare le tabelline
•Non riescono a fare automaticamente i calcoli
•Non riescono a numerare regressivamente
•Non riescono a imparare le procedure delle operazioni aritmetiche
Il parere degli adulti …
Timido … imbranato ... ribelle
…svogliato... apatico … viziato ..
Lo studente d.s.a. in realtà è un adolescente, come tutti i suoi coetanei, con un problema specifico,
che è parte integrante della personalità.
Serve l’attuazione di un’azione pedagogica efficace che metta nella giusta relazione ambedue gli
aspetti (l’adolescenza e la dislessia).
E secondo i ragazzi…
Noi abbiamo…
•Problemi a scrivere e leggere;
•Studiare tutte le materie;
•Memorizzare le poesie e i nomi dei personaggi, i nomi geografici e le date storiche…;
•A imparare l’analisi logica e grammaticale;
•Sopportare i compagni che ci “prendono in giro” perché non sappiamo fare cose che per loro sono
facili;
•Problemi a fare le verifiche ed essere interrogati;
•Sopportare le prof. che ci sgridano perché “dobbiamo dare di più”.
Sfruttiamo la loro consapevolezza …
A cura della sezione AID di Torino
ALLEGATI
TECNOLOGIE DISPONIBILI
STRUMENTI COMPENSATIVI
Enciclopedie multimediali
Le più famose e diffuse sono Microsoft Encarta e Omnia De Agostini. Esistono anche supplementi
in CD-Rom inseriti in enciclopedia cartacee, per esempio nella Treccani e in molte altre. Importante
nella scelta dell'enciclopedia è verificare che il testo contenuto sia "copiabile" e quindi trasportabile
in un software dotato di sintesi vocale per l'ascolto.
Enciclopedie, Dizionari e Traduttori "on line" (cioè disponibili in internet)
Sia le enciclopedie come Encarta (http://it.encarta.msn.com) che i dizionari, ad esempio il Garzanti
(http://www.garzantilinguistica.it) possono essere consultati on-line, con alcune limitazioni che
possono venire meno abbonandosi. Altra enciclopedia consultabile: http://wikipedia.org
Traduttori
Uno dei più diffusi su CD-Rom è Power Translator pro, distribuito da Questar (www.questar.it).
Di grande utilità ed interesse è il traduttore inserito nel software Carlo Mobile prodotto dalla
Cooperativa Anastasis (www.anastasis.it) nato espressamente come strumento compensativo per
adolescenti e adulti con DSA.
Esistono traduttori on-line, come quello offerto da "Altavista" (http://babelfish.altavista.com) o da
"Google" (http://www.google.com/language tools) .
Software con sintesi vocale
Carlo Mobile, prodotto dalla Cooperativa Anastasis (www.anastasis.it) è un programma che facilita
i processi di lettura e di studio autonomo. Il programma oltre a permettere di leggere con le orecchie
qualsiasi testo, è dotato di un traduttore automatico, di un registratore MP3, di una calcolatrice
parlante e di una serie di funzioni utili a facilitare lo studio. Utilizza la sintesi vocale Loquendo. E'
utile come strumento compensativo per l'autonomia dei adolescenti e adulti con DSA.
Carlo II, prodotto dalla Cooperativa Anastasis (www.anastasis.it) è un programma che facilita i
processi di scrittura e di lettura e le attività di elaborazione dei testi da parte di persone con diverse
tipologie di difficoltà. Utilizza la sintesi vocale Loquendo. E' utile come strumento compensativo
per l'autonomia dei bambini e ragazzi con DSA.
Software con sintesi vocale free
• Speakonia –
http://handitecno.indire.it/naviga/content/index.php.action=pagina&id_cnt=725 da qui si
accede alla pagina per il download www.cfs-technologies.com
E’ un editor di testi molto semplice, con una pulsantiera per gestire la voce. Legge il testo
sia con copia-incolla che direttamente, selezionando il testo di un qualsiasi documento o
pagina web, selezionando solo copia
• Ultra-hal-text to speech http://www.download.com/Ultra-Hal-Text-to-Speech-Reader/30007239_4-10329180.html Il sito inglese di Ultra Hal: http://www.zabaware.com/reader/
Come Speakonia, è un editor semplice di testi, anche se più articolato, legge sia con copiaincolla che tutti i testi selezionati e copiati.
Salva i file di testo e converte i testi in file audio Wave File (wav) e può essere usato per
leggere gli e-book
• Blabla http://www.cms.dacamyo.net/content/view/23/41/
E’ un lettore di facile fruizione che legge qualsiasi testo, sia con copia-incolla che aprendo
direttamente i documenti dal tasto: doc files
• ReadThis 2004 www.handyarchive.com/Utilities/Miscellaneous/13518-ReadThis-2004a.html
Legge qualunque tipo di testo, compresi i caratteri speciali con il copia-incolla
• Desk Bot http://www.bellcraft.com/deshbot/
Legge sia con copia-incolla sia il solo testo selezionato di un qualsiasi documento
semplicemente copiato
• Er finestra http://www.mistergratis.it/software2.htm
Da questo sito si può scaricare “er finestra”, programma di sintesi vocale utilizzato da radio
dj
• O-b1 http://www.brunod.it/ob1.html
Da questo sito è possibile scaricare un programma di sintesi vocale in diverse lingue
Per i testi scolastici in formato digitale Biblio Aid
http://www.aiditalia.org/it/biblioteca_digitale_aid.html
Software per la costruzione di mappe mentali e concettuali
KidSpiration 2
Semplice ed efficace programma per creare mappe concettuali. Ideale per un utilizzo autonomo da
parte di bambini con DSA. In pochi secondi si creano bellissime mappe. Attualmente esiste solo in
versione inglese. (versione dimostrativa scaricabile qui)
http://www.inspiration.com/freetrial/index.cfm)
Inspiration 8
Sofisticato e completo software per la creazione di mappe concettuali anche molto sofisticate.
Adatto per un uso in autonomia da parte di allievi che già utilizzano con disinvoltura il computer
(dagli 11 anni in su). Attualmente esiste solo in versione inglese. (versione dimostrativa scaricabile
qui http://www.inspiration.com/freetrial/index.cfm)
Knowledge Manager
Software per mappe, è dotato di sintesi vocale anche in italiano, modalità di creazione diretta di
mappe da testo, convenzionato con il MIUR.
http://www.knowledgemanager.it/default.htm
MIND MANAGER
Ottimo programma per mappe mentali secondo Buzan.
www.scatolepensanti.it
C-map:
www.cmap.ihmc.us programma scaricabile gratuitamente (digitare la parola chiave: C-Maps e
cliccare su: Informazioni essenziali sull'uso di CMAP 3 Beta- esiste anche la versione in italiano)
Freemind:
http://freemind.sourceforge.net/ programma open source solo per mappe mentali.
Per rendere rapido ed efficiente l’uso della tastiera
10 Dita
Software didattico prodotto dall’ex Provveditorato agli studi di Vicenza. E’ un semplice programma
per imparare ad usare la tastiera del computer usando tutte le dita. E’ scaricabile da:
http://www.dislessia.org/portale/index.php
Sistemi di lettura
IRISPen II executive
Permette l’introduzione immediata di un testo nel computer, utilizza uno scanner OCR a forma di
penna, adatto a copiare estratti di libri, riviste, giornali ecc.
Smart pen consente, infatti di:
1. Registrare e collegare ciò che ascolti con ciò che scrivi.
2. Riascoltare l'audio collegato toccando su ciò che hai scritto.
3. Tasferire i propri appunti presi a mano direttamente sul PC per archiviarli o condividerli.
4. Effettuare ricerche sul testo manoscritto.
5. Convertire testi e disegni fatti a mano in documenti MS Word editabili.
Per imparare le lingue straniere
Scala E., Losi L., Simple English, corso di inglese essenziale, Ed. Erickson
Nel sito riportato di seguito troverete:
http://xoomer.virgilio.it/franzato/
• Parole misteriose
Utile per la memorizzazione della veste grafica delle parole
• Scramble sentences (Scombina frasi)
Allena nell’attività di ricomposizione di frasi “scombinate”
• Scramble dialogues (Scombina dialoghi)
Allena nell’attività di ricomposizione logica di frasi “scombinate”
• Verbi irregolari
Supporta la memorizzazione della veste grafica dei verbi irregolari inglesi
Per la matematica
Geogebra Programma di geometria dinamica, dalla scuola elementare fino al liceo e università
(guida, esempi e informazioni in Italiano).
http://geogebra.it.malavida.com/d1176-scaricare-gratis-windows
Si può partecipare aggiungendo i propri materiali!
http://www.geogebra.org/en/wiki/index.php/Italian
Sito di divulgazione della matematica
www.math.it
Pensato per chi ha difficoltà con la matematica, spiega in modo
semplice algebra, aritmetica, analisi, geometria e trigonometria.
http://www.ripmat.it/
Per scrivere espressioni complesse con Word
http://www.enzomardegan.net/Espressioni%20con%20Word.pdf
OpenOffice.org Math è un software libero per l'elaborazione e la creazione di formule matematiche,
in modo simile a Microsoft Equation Editor.
Fa parte della suite di OpenOffice.org.
http://it.wikipedia.org/wiki/OpenOffice.org#Math
Siti utili
http://www.aiditalia.org/
http://www.aidtorino.org/
http://groups.google.com/group/librodiscuola (materiale per ogni disciplina scolastica)
http://blog.edidablog.it/blogs//index.php?blog=535
http://dislessia-passodopopasso.blogspot.com/
http://www.polovalboite.it/didattica.htm
Dislessia e disturbi dell’apprendimento
BIBLIOGRAFIA
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Anolli L.(a cura di) Psicologia della comunicazione. Ed. Il Mulino, 2002
Ashman F., Conway R.N.F., Guida alla didattica metacognitiva, Ed.
Erickson
Associazione Italiana Dislessia (a cura di), Le poesie che non so leggere.
Ed. Fratelli Frilli Editori, 2002 (farne richiesta direttamente all’A.I.D.).
Bargero M.L., "Concetti e mappe: una nuova didattica", RES,n.7, 1994,
Elemond, Milano
Bertocchi D., La lettura. Ed. Milella, 1983
Biancardi A. Quando un bambino non sa leggere. Ed. Rizzoli, 1999.
Biancardi A., Mariani E., Pieretti M., La discalculia evolutiva. Ed. Franco
Angeli, 2003
Boscolo P., Psicologia dell’apprendimento scolastico. Ed. UTET Libreria
Buzan T. e B., "Mappe mentali", NLP Italia, Milano, 2003
Calvani (a cura di), Multimedialità nella scuola. Ed. Garamond, 1996
Calvani A., Dal libro stampato al manuale multimediale. Computer e
formazione. Ed. La Nuova Italia, 1990
Canevaro A., e altri, Potenziali individuali di apprendimento Firenze, La
nuova Italia
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