10 marciumi radicali armillaria Archivo

“Per malattie radicali si intendono quei processi patologici
determinati da patogeni che agiscono a livello degli organi
ipogei della pianta. Le alterazioni indotte su tali organi
comportano un’azione indiretta sulla parte epigea della pianta a
causa dei danni subiti dagli organi assorbenti e conduttori; ciò
porta a manifestazioni di deperimento più o meno generalizzato
e/o di instabilità della pianta colpita. Fra gli agenti infettivi di tali
alterazioni si ritrovano funghi,
batteri, nematodi e altri tipi di
organismi, ma noi tratteremo
essenzialmente dei funghi.”
Moriondo, 1999
.
MARCIUMI RADICALI
Fenomeni patologici di tipo distruttivo a carico
degli apparati radicali
• AMBIENTI - Suolo Forestale, vivaistico, agrario
• AGENTI: Oomiceti, Funghi, Batteri, nematodi
• Oggetto dei danni: 1-radici fini, 2-rad. lignificate
• 1. Semenzali e/o Piante arboree
• 2. Piante arboree (soltanto)
Caratteristiche
AMBIENTE - Suolo
•
•
•
•
Sostanza organica
pH
Microflora
Tessitura, struttura, porosità
Profondità
• Origine ex -Agrario - Forestale
• AGENTI:
• Funghi, Batteri, nematodi
• Oomiceti
• Oggetto dei danni
• Piante arboree
(principali agenti)
(Basidiomiceti, Ascomiceti)
• Semenzali e/o Piante arboree [Funghi mitosporici
(Deuteromiceti) Oomiceti]
• MARCIUMI RADICALI
• AGENTI: Funghi, Batteri
• Semenzali e/o Piante arboree
• radici fini, radichette
• Marciume causato da Oomiceti o funghi mitosporici
(ex-deuteromiceti)
• - i patogeni provocano ammollimento e necrosi del
capillizio radicale (enzimi pectinolitici)
MARCIUMI RADICALI
danni al capillizio
• Sintomi Non specifici
Ricordano le carenze nutrizionali
- Riduzione della crescita
- Riduzione assorbimento acqua e
minerali
- Perdita della parte piu' vecchia
della chioma (Conifere)
- Morte di piante in piedi
MARCIUMI RADICALI
Condizioni che ne favoriscono lo sviluppo
OSPITE
Origine del popolamento Naturale / artificiale
Omogeneità del soprassuolo:
Eta', popolamenti coetanei
Specie (Variabilità genetica)
Densità, vicinanza piante
Stato di vigoria delle piante:
Influenza fattori biotici. Parassiti fogliari, fungi, insetti.
Fattori abiotici. Stress idrici (eccesso, Pini; carenza, Abeti).
Stress termici, Inquinanti.
Pratiche colturali. Diradamenti, sfoltimenti.
AMBIENTE Terreno:
aspetti fisici
- profondità, ristagno d'acqua
- porosità, aerazione
- temperatura (rallenta i processi fisiologici)
aspetti chimici
pH, roccia madre, ambiente forestale tendenzialmente acido
(lettiera)
aspetti microbiologici
-presenza di sostanza organica ricca di funghi, saprofiti e patogeni
- Microflora saprofitaria in competizione con i patogeni
Rizosfera, essudati radicali, stimoli per (germinazione, inibizione)
funghi.
Suoli a rischio
ex-pascoli ex-coltivi, (carenza di funghi antagonisti )
Atmosfera - variazioni climatiche
Influenzano lo sviluppo degli organi di riproduzione dei
patogeni
Presenza di sostanze inquinanti.
azione negativa sull'ospite.
Aumento incidenza di Armillaria ed Heterobasidion
annosum (SO2, O3).
azione negativa sul patogeno
Phytophthora cinnamomi; infezioni e marciume
Condizioni generali che favoriscono lo sviluppo delle morie dei
semenzali
OSPITE - Omogeneità del soprassuolo: - Eta', popolamenti
coetanei- Specie: Variabilita' genetica- Densita', vicinanza
piante- Stato di vigoria delle piante
Fattori biotici Parassiti fogliari, fungi, insetti.
Fattori abiotici Stress idrici Stress termici, Inquinanti.
Organi- piante
Sintomi
Semi- scarsa germinazione
Semenzali- riduzione della crescita - "allettamento"- morte
delle piantine
Trapianti- arresto di sviluppo- clorosi- defogliazione- morte
Altri sintomi non specifici: ricordano per il loro aspetto le
carenze nutrizionali
Principali agenti
Armillaria sp.
Heterobasidion annosum s.l.
H. abietinum
H. parviporum
Phytophthora cambivora
P. cinnamomi
P. alni
P. ramorum
ARMILLARIA sp.
Agente di marciume radicale e carie dei fusti
- Parassita di debolezza
- Infezione primaria: basidiospore
- Infezione secondaria: rizzomorfe
- contatti radicali
- Penetra attraverso lesioni radicali
- Risale lungo il fusto con lo sviluppo di un micelio
sottocorticale bianco
- Causa morte della zona cambiale, deperimento e
morte della pianta
Armillaria Scientific classification
http://en.wikipedia.org/wiki/Armillaria
Kingdom: Fungi
FUNGHI
(http://it.wikipedia.org/wiki/Funghi)
Division: Basidiomycota
Class: Agaricomycetes
Order: Agaricales
Family: Marasmiaceae
Genus:Armillaria
http://www.indexfungorum.org/Names/Names.asp
http://www.indexfungorum.org/Names/fundic.asp
Specie europee
Armillaria mellea,
A. borealis
A. bulbosa, Armillaria gallica
A. cepistipes,
A. obscura (syn. A. ostoyae)
Armillaria tabescens (non anulata)
Chiave riconoscimento Armillaria
http://www.mushroomexpert.com/armillaria.html
Armillaria
Rhizomorphs
Micelio a ventagli
Armillaria spp.
127 - Armillaria ostoyae su abete rosso (a - d); a) feltro micelico sotto la corteccia; b)
ingrossamento della zona del colletto; c) rizomorfe sotterranee; d) rizomorfe
sottocorticali; e) fruttificazioni del fungo; f) basidio con basidiospore; g) imenio
basidioforo.
Ciclo di Armillaria sp.
Basidiospore: inoculo primario.
Nuovo individuo fungino
Morte
miceli
o
Diffusione a secondaria per mezzo di
rizomorfeo tramite i contatti radicali.
Sintomi di attacco da Armillaria su conifera
Sintomi di attacco da
Armillaria su conifera
Sintomi di attacco
da Armillaria su
conifera
Feltro micelico bianco,
sottocorticale, “a ventaglio”, di
Armillaria mellea
Rizomorfe
sottocorticali di
Armillaria sp. su
fusto morto di
Abete bianco
(Vallombrosa)
Ceppaia di Abete bianco attaccato da Armillaria. Il patogeno ha colonizzato
le prime cerchie legnose delimitate da una fascia stromatica nerastra (freccia)
Armillaria cepistipes
Carpofori di Armillaria mellea, fungo basidiomicete
Basidiomiceti. Carpofori a lamelle di Armillaria mellea visti dal basso
Armillaria cepistipes
Weak parasite – mostly saprotroph
may develop vegetative clones and “kill” declining trees
An individual of Armillaria bulbosa that occupies a
minimum of 15 hectares, weighs in excess of 10,000kg,
and has remained genetically stable for more than 1,500
years.
Armillaria bulbosa largest organism
http://www.nature.com/nature/journal/v356/n6368/abs/356428a0.html
Distribution of A. cepistipes vegetative
clones
A-, A+
I
IV
V
,
- sound looking trees
,
- declining trees
,
- dead trees
III
II
Site A
XII
VIII
VI
VI
I
VII
VII
II
III
V
VIII
XI
IV
IX
X
XIII
Site B
10 m
Distribution of A. cepistipes vegetative
clones
A-, A+
I
IV
V
,
- sound looking trees
,
- declining trees
,
- dead trees
III
II
Site A
XII
VIII
VI
VI
I
VII
VII
II
III
V
VIII
XI
IV
IX
X
XIII
Site B
10 m
Difesa in bosco:
- Evitare che le piante subiscano stress : Età eccessiva, acqua, luce, temperatura,
defogliazione da funghi o insetti, ferite;
- eliminare con i periodici diradamenti le piante aduggiate, le quali si prestano ad
infezioni a causa della minore vitalità;
- evitare ferite durante le operazioni di abbattimento ed esbosco.
Difesa nel verde ornamentale:
in fase progettuale scegliere specie e sesti d’impianto idonei che prevedano le
dimensioni della pianta a maturità.
Evitare drastiche riduzioni dell’apparato radicale, durante la manutenzione della viabilità
e dei servizi sotterranei.
Piante malate:
Evitare ristagni di acqua, irrigazioni estive su specie mediterranee
Una volta messe a nudo le parti sensibili che vengono attaccate dal fungo bisogna
immediatamente eliminare le parti del micelio raschiando fino a togliere gran parte dalla
superficie ma senza scoprire l’eventuale legno vivo e sano. L’operazione successiva è di
sterilizzazione e richiede l’impiego di prodotti tipo sali di rame o ferro che serviranno per
inibire l’azione del fungo bloccandone la crescita e portandolo alla morte.
Ceppaia di Abete bianco attaccato da Armillaria. Il patogeno ha
colonizzatole prime cerchie legnose delimitate da una fascia stromatica
nerastra (freccia)
Feltro micelico bianco, sottocorticale, “a ventaglio”, di Armillaria mellea
e, a destra, rizomorfe sottocorticali
Argenti di marciume
radicale
Armillaria spp.
Heterobasidion spp.
Rosellinia necatrix
Rhizina undulata