COSA SI PENSA DELL'IPNOSI "Formule magiche e misteriose" La stragrande maggioranza delle persone ha un'idea vaga e imprecisa, spesso errata dell'ipnosi. Esistono contributi attivi che alimentano le falsità sull'ipnosi, tutti basati sull'idea erronea che l'ipnosi sia uno strumento di manipolazione, affascinante ma pericoloso. Oltre ai film hollywoodiani, a creare tutta questa confusione hanno da sempre collaborato espressioni di spettacolo, come le esibizioni dei cosiddetti "maghi", che cercano di far credere che l'ipnotista abbia poteri speciali e che tutto quello che accade sul palco sia diretta conseguenza delle loro suggestioni. La famosa frase "a me gli occhi" riassume il potere immaginato magico e irresistibile dell'ipnotizzatore. Tutto ciò è frutto della disinformazione. COS'È L'IPNOSI "Misteri svelati e miti sfatati" Dell'ipnosi pochi conoscono la storia di concetto scientifico e pochissimi sanno che in realtà l'ipnosi è un'esperienza ricorrente nella vita degli esseri umani. Non è una condizione che qualcuno ci impone dall'esterno, ma è un effetto delle nostre caratteristiche psicologiche e fisiologiche. Lo stato di trance è una condizione naturale che si verifica spontaneamente in diversi momenti della vita quotidiana e può essere indotta artificialmente dall'ipnotista con altrettanta naturalezza e nel pieno rispetto delle esigenze e delle capacità del soggetto. È possibile fare degli esempi di trance spontanea: chi non ha mai sperimentato quella concentrazione speciale che ci permette di isolarci completamente dalla realtà esterna, per immergerci nella storia di un libro o di un film? A chi poi non è mai capitato, guidando l'auto, di perdersi nei propri pensieri al punto di accorgersi solo dopo alcuni chilometri della strada percorsa? Possiamo forse dire che in alcuni di questi casi non siamo coscienti? Certamente no, viviamo soltanto momenti di coscienza differenti. Lo stato di trance o ipnosi, è di fatto privo di azione terapeutica di per sé e può raffigurarsi come una piattaforma sulla quale va a posarsi ciò che deve essere sostenuto: il procedimento psicoterapeutico. L'ipnosi impiegata come procedimento terapeutico da persone esperte e professionalmente qualificate ha l'obiettivo del rinforzo della personalità del paziente e lo stimolo alla crescita del suo lo, che rappresenta evidentemente proprio l'opposto dell'azione di plagio e di voluta dipendenza. Nella pratica è uno strumento, che consente una "modificazione dello stato di coscienza", che la nostra mente sa creare spontaneamente e di cui la persona ha memoria e controllo. È paragonabile ad una sensazione di "dormiveglia" vissuta in stato di tranquillità e benessere, accompagnata dalle parole dell'operatore, che utilizza un linguaggio analogico - metaforico comprensibile all'inconscio. L'INCONSCIO "Contenitore di risorse interne" Parlando di inconscio, in genere, si è abituati ad abbinare questo termine a procedimenti psicoanalitici tradizionali, quelli di derivazione freudiana. Milton H. Erickson invece considera l'inconscio come una risorsa dell'uomo utile per il ristabilimento di un giusto equilibrio della persona interessata. "La mente inconscia è un magazzino che contiene le nostre risorse, capacità, esperienze e potenzialità", cosic- chè l'ipnosi non è altro che una "chiave" che apre "cassetti" della mente. Si impara così, a "tirar fuori" e a utilizzare ciò che possediamo, nascosto o bloccato dalla mente razionale. TRATTAMENTO E INDICAZIONI TERAPEUTICHE L'uso della ipnosi per il trattamento dei problemi e delle sofferenze umane è probabilmente antico quanto la storia dei tentativi dell'uomo di curare i suoi simili (Watkins,1987). L'ipnosi è uno strumento formidabile per migliorare se stessi e le proprie capacità e, per lo psicoterapeuta, è anche una delle tecniche più potenti ed efficienti per aiutare la persona a sbloccare le proprie percezioni rigide e disfunzionali della realtà, che lo vincolano a reazioni patologiche. La psicoterapia ipnotica si muove ricercando informazioni su ciò che "funziona" nell'individuo, e identifica, per poi rafforzare le risorse personali già presenti e non sufficientemente utilizzate. Tali ricchezze interne sono essenzialmente di tipo emotivo e la loro limitazione è alla base del sintomo che disturba il paziente. In parole semplici si può dire che il ruolo del terapeuta è di facilitare un processo che nella persona è già pronto. Così lo psicoterapeuta utilizza la trance ipnotica per stimolare le potenzialità che risiedono nell'inconscio MOD B.48 (060808) del soggetto il quale diviene libero di evocare emozioni positive e rinforzanti per arrivare a produrre modalità di pensiero e di comportamento più funzionali a una vita "sana". La psicoterapia ipnotica è utile per il trattamento dei disturbi d'ansia (attacchi di panico, ansia generalizzata, disturbo ossessivo compulsivo, fobia sociale e fobia semplice), della depressione, dei disturbi alimentari, dei disturbi psicosomatici, del dolore cronico, nella preparazione al parto, in quanto favorisce la rimozione di blocchi emotivi che creano disagio e recupero dalla memoria di comportamenti corretti, che permettono alla persona di affrontare e risolvere il problema. L'ipnosi può essere anche indicata nella disassuefazione al fumo e può essere anche utile in campo sportivo per migliorare le prestazioni atletiche. @ PSICOTERAPIA IPNOTICA ERICKSONIANA a cura della dr.ssa Francesca Boschi