IPNOSI, INGANNO, TERAPIA: QUALE VERITÀ?

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COGLIERE TALE MATERIALE COME UNA SEMPLICE FONTE DIVULGATIVA,
CHE IN NESSUN CASO PUO' SOSTITUIRSI AD UNA DIAGNOSI DIRETTA
EFFETTUATA DA UN PROFESSIONISTA PSICOLOGO E/O MEDICO SPECIALISTA.
Gennaio 2014
IPNOSI, INGANNO, TERAPIA: QUALE VERITÀ?
"Rapinatore di banca ipnotizza il cassiere"... "sedotta da uno sconosciuto tramite ipnosi"... "il
trauma dell'infanzia emerge grazie ad un abile ipnotista"... Molte sono le notizie riportate dai massmedia, o tramandate oralmente, che pongono al centro della questione il termine 'ipnosi',
attribuendovi spesso un potere metafisico che può suscitare in alcuni scetticismo ed ilarità, in altri
paura e sbigottimento. Dunque che cosa pensare di questa pratica antica e apparentemente oscura?
Strumenti arcani e magia intangibile nelle mani di persone speciali o ingannevole suggestione a
beneficio di cialtroni e truffatori? Proviamo a fare un po' di chiarezza, a partire da una breve sintesi
storica. Intesa come stato di coscienza modificata eteroindotto oppure autoindotto, l'ipnosi è
praticata sin dall'antichità soprattutto in oriente, e poi diffusa nel mondo occidentale grazie ad
Anton Mesmer a partire dalla metà del '700, tramite gli studi sul magnetismo. Poliedrica figura di
medico e studioso, le sue ricerche sul presunto "fluido universale" alla base di equilibrio e squilibrio
psicofisico vengono rapidamente sbugiardate da un'apposita comunità scientifica; ciononostante, da
tale indagine si evidenzia un aspetto indubbio, che i più lungimiranti cominciano a valutare
attentamente: la suggestione produce effetti, talvolta sbalorditivi, in grado di manifestare ricadute
anche in ambito terapeutico. Da qui, medici e psicologi proseguono l'attività di Mesmer cercando di
allinearsi maggiormente ai dettami della ricerca scientifica, fino a giungere ai giorni nostri, che
vedono la psicoterapia ipnotica come una pratica riconosciuta dalla legge, nella quale possono
specializzarsi, in via esclusiva, solo laureati in psicologia o in medicina. Ma di che cosa parliamo
esattamente quando parliamo di ipnosi? Come già accennato, l'ipnosi consiste nella generazione di
uno stato di coscienza modificato, simile alla condizione intermedia tra la veglia e il sonno, ottenuto
mediante 'induzione', ossia suggerendo al soggetto l'evocazione di immagini, di metafore, di
narrazioni, la focalizzazione dell'attenzione su uno stimolo specifico e altro ancora, con lo scopo di
produrre un rilassamento generale e un abbassamento delle difese psichiche razionali, a beneficio
delle risorse primarie presenti nell'individuo. Una spiegazione più approfondita dell'ipnosi esula
dagli scopi di questo articolo, mi preme soltanto evidenziare che la cosiddetta 'trance ipnotica' non è
qualcosa di arcano proveniente dalla magia oscura dell'ipnotista, bensì qualcosa di assolutamente
naturale che ciascuno di noi può sperimentare, ad esempio in maniera analoga al dormiveglia, o
all'essere "soprappensiero", come quando viaggiamo in treno e guardiamo distrattamente dal
finestrino, e la nostra mente "vola" in totale libertà... ....e dunque un'ultima cosa, di fondamentale
importanza: per suggestionare qualcuno, occorre qualcuno di suggestionabile, cioè in primo luogo
qualcuno disposto a farsi ipnotizzare. L'ipnosi non può scavalcare la volontà di una persona
sufficientemente equilibrata, e dunque i casi di seduzione o di rapina riportati dalle cronache sono
da inquadrare diversamente, ad esempio riferendosi all'utilizzo di abili tecniche di distrazione e di
manipolazione. Se utilizzata correttamente, la psicoterapia ipnotica può rivelarsi particolarmente
proficua per il trattamento di svariate condizioni: la psicopatologia, il dolore, le cefalee, le fobie (ad
esempio l'odontofobia o la paura di volare), fino a sostituire l'anestesia medica in alcuni casi
specifici, come riportato dalle cronache recenti quando un medico chirurgo ha operato un paziente
avvalendosi dell'ipnosi (numerosi sono anche i casi di assistenza al parto mediante ipnosi).
E ora svegliati pure, caro lettore, l'induzione è terminata...
Principali riferimenti bibliografici:
Perussia, F. (2011), Manuale di ipnosi, Unicopli, Milano.
Dott. Gianni Di Nuzzi Psicologo esperto in neuropsicologia – tel. 334 1136047 www.giannidinuzzi.it
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