Referente Teatro Ragazzi Stefania Albertini Tel. 0547 355733 fax 0547 355720 E-mail: [email protected] TEATRO BONCI ERT Fondazione Via Aldini 22 47521 Cesena TEATRO BONCI Piazza Guidazzi n. 9 Cesena Tel. 0547 355911(portineria) TEATRO BOGART Presso Chiesa Parrocchiale Via Chiesa di S. Egidio n. 110 Cesena Tel. 0547 384777 TEATRO VERDI Via Sostegni Cesena TEATRO PETRELLA Longiano 12 CATALOGO PER LE SCUOLE MATERNE 1 Elenco spettacoli Teatro Ragazzi 2011 Compagnia titolo genere età luogo Fondazione AIDA Le quattro stagioni ….. Teatro d’attore 3 - 6 anni Teatro Bogart Sipario Toscana Gioco! Teatro d’attore, danza e video 4 - 6 anni Teatro Bogart Pag. 4 Accademia Perduta La cicala e La formica Teatro d’attore e musica 3 - 6 anni Teatro Bogart Pag. 5 Asina sull’isola Platerò Hi - Hò Teatro d’attore 3 - 6 anni Teatro Bogart Pag. 6 Teatro Gioco Vita Cane Blu Teatro d’attore e ombre 3 - 6 anni Teatro Bogart Pag. 7 Teatro Distracci La favola del Pane e della luna Teatro d’attore 3 - 6 anni Teatro Bogart Fratelli di Taglia Jack e il Fagiolo magico Teatro d’attore 3 - 6 anni Teatro Bogart Pag. 9 Pandemonium Il Cubo magico Teatro d’attore 3 - 6 anni Teatro Bogart Pag. 10 Teatro Pag.3 Referente 2 Stefania Albertini tel. 0547 355733 ( dalle ore 10 alle ore 13 ) fax 0547 355720 e-mail: [email protected] Pag. 8 TEATRO BONCI ERT Fondazione Via Aldini 22 47521 Cesena 11 Pandemonium Teatro Fondazione Aida IL CUBO MAGICO LE QUATTRO STAGIONI E PICCOLO VENTO ovvero la morbida pietra filosofale del gioco Testo ispirato a “Le quattro stagioni” di Chiara Carminati di Tiziano Manzini regia Tiziano Manzini con Walter Maconi e Yuri Plebani/Luca Giudici musiche tratte dall’opera di Glenn Miller e Benny Goodman Teatro d’attore Età: 3 - 10 anni Durata: 55 minuti circa Luogo: Teatro Bogart drammaturgia: Chiara Carminati e Nicoletta Vicentini con: Monica Ceccardi, Irene Fioravante/Meneghini Mattia e Marco Zoppello/ Filippo Garlanda regia: Nicoletta Vicentini Teatro d’attore Età: 3 - 6 anni durata: 1 ora circa Luogo: Teatro Bogart Quando si lavora con i bambini si apprendono da loro modi di vedere e di sentire. Questo spettacolo, come già molti creati da Tiziano Manzini, avrà nello sguardo dei bambini verso il mondo, il punto focale del lavoro. È uno spettacolo che vuole recuperare il lavoro svolto in tanti anni di contatto diretto con il mondo infantile senza esserne un freddo osservatore ma giocando, dialogando e divertendosi con loro. Forse, molto semplicemente, questo spettacolo nasce da 20 anni di “lavoro al CUBO” con i bambini! Nel corso degli ultimi quindici anni un piccolo cubo di gommapiuma è stato l’oggetto simbolico che ho spesso utilizzato negli incontri dedicati al gioco del “facciamo finta che …” con i bambini. Certo i classici bastoni, cerchi e stoffe possono essere più immediati. Forse anche più limitati. Un cubo di gommapiuma può allo stesso modo diventare cavallo, spada o volante (e con molta più sicurezza!). Ma può diventare anche palla e scatenare l’energia dei bambini liberandola nella scoperta dello spazio. E anche la pancia della mamma; e poi il bambino che nasce. O la gobba del cammello. Permette di sperimentare giochi d’equilibrio trasformandolo in un cappello, oppure in una sedia a dondolo… Se poi i cubi di gommapiuma sono tanti ecco allora avanzare prepotente la voglia del gioco delle costruzioni: torri, strade, ostacoli e castelli. In scena due personaggi che giocano e attraverso il gioco imparano a conoscere ciò che sta loro intorno.. Questa è la storia dell’incontro di UNO e L’ALTRO. Tutti e due entrano in uno strano mondo fatto solo di cubi. 10 Buongiorno Primavera! Sono io, Piccolo Vento! Canto dall’alto e mi tuffo mi intrufolo in ogni spiraglio soffiando con voce di tuono arruffo le piume dei passeri che ridono e ridono e ridono e volano in alto pieni di aria. Uno spettacolo che coinvolge il pubblico dei più piccoli sul tema delle quattro stagioni e dell'ascolto della natura. Sulla base delle musiche de “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi, un esempio di musica a soggetto vitale e ricca d'inventiva, si snoda questa frizzante storia, che segue con sorrisi e poesia le avventure di Piccolo Vento, attraverso le stagioni e i loro cambiamenti: paesaggi, colori, profumi, sfumature, suoni... e musiche. Con l'aiuto dei tre attori in scena, Piccolo Vento parla al pubblico, attirando l'attenzione dei bambini sull'osservazione delle piccole cose della natura e sull'ascolto del racconto musicale. I tre attori, alternandosi in danze e narrazioni, giocheranno insieme ai bambini ad ascoltare le parole di Piccolo Vento e ad accompagnarlo alla ricerca della sua mamma Zefiro, scivolando armoniosamente da una stagione all'altra. 3 Sipario Toscana – La città del Teatro Fratelli di Taglia GIOCO! JACK E IL FAGIOLO MAGICO di Fabrizio Cassanelli e Guido Castiglia Regia Fabrizio Cassanelli con Chiara Pistoia e Federico Raffaelli voce narrante Letizia Pardi Teatro d’attore, danza e video Età: 4 - 6 anni Durata: 50 minuti Luogo: Teatro Bogart Chiara gioca. Gioca col suo corpo, con lo spazio, con la musica, con le parole e … con un mondo rotondo, un mondo senza spigoli, un mondo fatto di sogni, serenità e qualche paura: Chiara gioca con la sua fantasia e con la genuinità dell’animo infantile. Chiara s’innamora della palla. Palle grandi. piccole,colorate. Gioca con ironia, con comicità e con poesia. Chiara gioca con gli occhi di una bambola; gioca ad essere una bambola. Bambola e palla, leggerezza e poeticità, sono gli elementi di questo “gioco”, in cui riconoscersi, sorridere e meravigliarsi. Gioco! è uno spettacolo che stimola la fantasia in un inarrestabile susseguirsi di immagini. La palla e la bambola, gli emblemi universali del gioco, sono il binomio fantastico di questa storia. Un binomio comune, conosciuto da ogni bambino. La prima rappresenta tutto ciò che è vitale, la seconda tutto ciò che appartiene al simbolico. Con la palla prende vita una modalità del giocare che libera l’energia, così che il bambino può correre, scatenarsi, interagire con il mondo circostante e scoprirlo. L’incontro con la bambola, miniatura della persona, produce una variazione nella quale oltre al piacere del movimento entrano in campo le storie, la riflessione, i pensieri, i giochi di parole, di ruolo e la produzione di immagini fantastiche: “facciamo finta che io ero…” Molti linguaggi (danza, parola, immagine, musica) entrano in questa creazione che si alimenta della capacità dell’infanzia di fare ipotesi e produrre visioni. 4 di Daniele Dainelli e Giovanni Ferma Con Daniele Dainelli e Patrizia Signorini Liberamente tratto da “Jack e il fagiolo magico” di J.Jacobs Regia di Marina Signorini e Giovanni Ferma Teatro d’attore Età: 3 - 6 anni. Durata: 1 ora circa Luogo: Teatro Bogart La nuova produzione della Compagnia Fratelli di Taglia si ispira alla favola britannica “Jack e il fagiolo magico”. Jack è un bambino orfano di padre e vive in una misera casa di campagna con la sua mamma e la loro mucca, unico mezzo di sussistenza. Un giorno l’amata mucca smette di produrre il latte e così la madre decide di incaricare il figlio di andare al mercato per venderla… Inizia così l’avventura di Jack che si imbatte in uno stravagante vecchio che gli propone di barattare la mucca con 5 fagioli. La madre delusa dallo scambio redarguisce Jack ed è pentita della fiducia data al figlio e getta i fagioli dalla finestra. L'urgenza della fame spinge Jack a cercare una soluzione in un altro mondo, che si può raggiungere solo salendo lungo la pianta di fagioli. Mondo in cui sarà sottoposto a severe prove e a pericolosi incontri. Jack supera le prove, vince la paura dell'orco e viene ricompensato generosamente. Nelle fiabe non c'è mai delusione: si è sempre esauditi. I desideri si avverano grazie ad una serie di azioni concrete che risolvono la situazione. Jack riconquista la fiducia della madre, grazie a lui non soffriranno più la fame. 9 Teatro Distracci Accademia Perduta LA FAVOLA DEL PANE E DELLA LUNA LA CICALA E LA FORMICA di Cristina Casadei e Giuseppe Viroli di Claudio Casadio e Giampiero Pizzol regia Claudio Casadio con Maurizio Casali e Mariolina Coppola Teatro d’attori narratori, pupazzi, oggetti, proiezioni Età: 3 - 6 anni Durata: 1 ora circa Luogo: Teatro Bogart E' la storia del pallido e timido fornaio Pierrot, che vive di notte e parla con la Luna. Povero Pierrot, innamorato di Colombina: ogni mattina le lascia un cuore di pane davanti alla porta. Ma Colombina non mangia il pane: “fa diventare grassi”. L'amica Luna, generosa ma pasticciona, prova a rimediare ma combina soltanto dei guai. Un giorno in paese arriva un certo Arlecchino, allegro principe dei colori. E Colombina che fa? Scappa con lui! Ah, com’è triste Pierrot. Ha anche smesso di fare il pane. Qui ci vuole l’aiuto dell’amica Luna, pasticciona ma intraprendente. Aiuto per Pierrot, ma aiuto anche per Colombina. Perché Arlecchino infatti, il suo nuovo innamorato … Non è quello che sembra. Ssst. Non vi diciamo altro, se non che vogliamo raccontare, divertendo, di questa antica meraviglia del pane, che viene dalla notte col suo profumo e, a parte chi è a dieta, continua a piacere a tutti. 8 Teatro d’attore con musica e canzoni Età: 3 - 6 anni durata: 1 ora Luogo: Teatro Bogart Questi due piccoli animali, simbolo dell'ozio e del lavoro sono tra i più famosi al mondo grazie anche alla popolare favola di La Fontaine. Ma , mentre nel racconto del narratore francese queste due figure sono rigidamente contrapposte per celebrare la virtù di una previdente e laboriosa saggezza condannando il suo opposto, nel mondo del teatro avviene qualcosa di più. Tra le due amiche – avversarie si snoda il filo di una avventurosa storia, comica e saggia, antica e moderna, piena di incontri e scontri , di sorprese e paure sul filo dei versi e delle rime con cui è scritto il testo. Cicala e formica diventano veri e propri personaggi prendendo corpo e acquistando una personalità quasi umana. La cicala non è soltanto una oziosa perditempo, ma ha un autentico talento artistico ed è in grado di farci volare sulle ali della fantasia con la sua straordinaria voce: una giovane cantate che tiene concerti sui prati e sulle spiagge della Riviera! Mentre la formica che ha una mentalità più realistica, si occupa del posto di lavoro, della casa e delle piccole gioie e dolori del quotidiano. Da questa diversità di visoni emerge un modo differente di affrontare ogni piccolo e grande problema e quindi un diverso modo di parlare e agire. Ma, la dinamica del teatro non vive solo di questo contrasto fra il sogno e la realtà, infatti tra le due protagoniste si insinua una terzo personaggio : il Calabrone. Dunque il racconto di una amicizia perduta e riconquistata che, come tutte le avventure mette alla prova attori e spettatori per tracciare una parabola moderna e condurre alla fine questa piccola e grande storia senza fine. 5 Compagnia L’Asina sull’Isola Teatro Gioco Vita Teatro Stabile di Innovazione PLATERO Hì-Hò CANE BLU Di e con Katarina Janoskova e Paolo Valli Pittura di Alessandra Binini Collaborazione artistica Alessandro Libertini Da Chien Bleu di Nadja adattamento teatrale Nicola Lusuardi, Fabrizio Montecchi regia Fabrizio Montecchi Teatro d’ombre e teatro d’attore Età: 3 - 6 anni Durata: 1 ora circa Luogo: Teatro Bogart Teatro d’attore Età: 3 - 6 anni Durata: 50 minuti Luogo: Teatro Bogart "Platero y yo" , é l'opera più conosciuta, più ammirata e più tradotta del grande poeta spagnolo Juan Ramòn Jimenés, premio Nobel per la letteratura 1956. "Platero y yo" é un libro dolcissimo, pieno di colori e di luci in cui si narra dell'amicizia tra il poeta ed il suo somarello Platero. Più che di narrativa, per "Platero y yo", si deve parlare di poesia al pari delle più belle liriche del suo autore. Semplice e suggestiva, questa opera letteraria é dedicata all'infanzia, che lo stesso Juan Ramòn Jimenés definisce: "Isola di grazia, freschezza e di felicità". Lo spettacolo "Platero hì-hò" ripercorre i temi fondamentali di questa opera, evidenziandone il carattere pittorico e visivo attraverso un sapiente uso del teatro d'ombre. Il gioco garbato degli attori sulla scena, poi, restituisce il delicato rapporto tra il poeta ed il suo umanissimo asinello. Lo spettacolo non é la messa in scena di un racconto, ma la rappresentazione per immagini per musica della poesia: la poesia di Juan Ramòn Jimenés da molti definita "bella senza abbellimenti". 6 Quale bambino non ha mai sognato d’avere un cane che dorme con lui, che veglia su di lui e lo protegge? Cane Blu non è un cane come gli altri. Arriva da un dove che non si sa dov’è e da un tempo che sembra senza tempo. Questo lo rende libero, potente e misterioso. Ma Cane Blu è anche docile e mansueto e questo ne fa il protettore, l’amico, il confidente di Carlotta. Tra Cane Blu e la bambina nasce un’amicizia segreta, fatta soprattutto di silenzi e tenerezze, interrotta solo dalla madre che, una volta scoperto il legame tra i due, impedisce alla bambina di accoglierlo e di frequentarlo. Ma Cane Blu continua a vegliare su Carlotta e nel momento del pericolo la salva, difendendola dall’attacco dello Spirito del bosco nel quale la bambina si era persa. Questa storia, all’apparenza semplice e lineare, è in realtà pervasa da qualcosa di grande e misterioso che la rende ricca di pathos e di tensione. Cane Blu ci racconta l’universo più intimo e contrastato del bambino e del “fantastico” che si fa presenza quotidiana, che s’insinua nelle nostre vite e ci accompagna in momenti importanti della nostra esistenza. Con questa produzione Teatro Gioco Vita continua il suo viaggio nel mondo del libro illustrato per bambini scegliendo un’autrice connotata per l’originalità dei suoi temi e delle sue illustrazioni. L’opera di Nadja rappresenta sicuramente un’occasione per Teatro Gioco 7