“DALL’ISOLA,DELL’ISOLA DI UNA PENISOLA”
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA, CINEMA,
TEATRO E DANZA XI I EDIZIONE
Nella parte nord del paese a pochi passi dal mare, salendo su per le strette stradine fino ad arrivare sotto
le mura di cinta, appare uno dei quartieri più suggestivi di Carloforte, le “Casinee”. E' in questo luogo di
confine tra il paese antico e le recenti costruzioni, che da undici anni prende vita la nostra rassegna;
proprio lì...vicino, molto vicino alla bocca di vento maestro che congiunge il vecchio con il nuovo: Porta
Leone, Le “Casinee”, il Giardino del Forte Santa Teresa, i vicoli e le piazze diventano in questi giorni il luogo
dell'incontro artistico, culturale e sociale che ogni anno si veste di nuovi suoni, immagini, emozioni e sapori.
PROGRAMMA SPETTACOLI
28
GIOVEDI
AGOSTO
13,00 Barone Rosso in via XX settembre: presentazione / brindisi d’apertura della XII edizione con piccole
anteprime degli artisti ospiti; 17,00 Piazza Repubblica primo incontro del laboratorio di acrobatica e
giocoleria per bambini curato dagli artisti di strada di Vitamina Circo 19,00 per il percorso “Visioni” Elena
Guerrini in “Orti insorti” (luogo da definire) 20,30 Piazza Repubblica, “Camillocromo e Vitamina Circo in
parata” 22,00 Porta Leone, “Controlled falling project” spettacolo di teatro acrobatico con gli artisti
australiani del gruppo “This side up” 23,30 Giardino di note, Stefano Cortese in “Dimmi tu cos’era…
concerto / spettacolo per pianoforte e viaggiatori”
VENERDI
29
AGOSTO
10,30 Piazza Pegli laboratorio di giocoleria e acrobatica per bambini 12,30 Incursioni per le vie del paese
del teatrino ambulante di Bruno Treglia 13,00 Barone Rosso in via XX settembre: aperitivo musicale con i
Camillocromo 17,30 Piazza Pegli laboratorio di giocoleria e acrobatica per bambini 19,00 per il percorso
“Visioni” Gianna Deidda in “Intervista a Maria” (luogo da definire) 20,00 Piazza Repubblica, Mastammuccio
presenta “Le avventure di Pulcinella ” con i burattini di Bruno Treglia 21,00 Piazza Repubblica, passeggiata
musicale per i carruggi con i Camillocromo 22,00 Porta Leone “Le tre gobbe del camaleonte” spettacolo
di nuovo circo con il gruppo italo/francese dei 4Quarti; 23,30 Giardino di note, Naima trio in concerto.
SABATO
30
AGOSTO
10,30 Piazza Pegli laboratorio di giocoleria e acrobatica per bambini 12,30 incursioni per le vie del paese
del teatrino ambulante di Bruno Treglia 13,00 aperitivo musicale al Niko Bar in Piazza Carlo Emanuele con i
Camillocromo 17,30 Piazza Pegli laboratorio di giocoleria e acrobatica per bambini 19,00 per il percorso
“Visioni” Felipe Moretti in “Quando riuscivamo a morire” (luogo da definire) 20,00 Piazza Repubblica,
Mastammuccio presenta “Le avventure di Pulcinella ” con i burattini di Bruno Treglia 21,00 Piazza
Repubblica, passeggiata musicale per i carruggi con i Camillocromo 22,00 Porta Leone, per il percorso
“Visioni” Angela Iurilli in “Spade e cipolle” (palco centrale) 23,30 Giardino di Note, dal Salento le
percussioni e le danze dell’Orchestra Italica di tamburi a cornice e di Takadun Orkestra
DOMENICA
31
AGOSTO
10,30 Piazza Pegli laboratorio di giocoleria e acrobatica per bambini 13,00 aperitivo musicale a La
Ciappelletta in via Roma con i Camillocromo 19,30 Giardino di Note, spettacolo - dimostrazione finale
del lavoro svolto dai bambini nel laboratorio di giocoleria e acrobatica 21,30 Giardino di Note,
Mastammuccio presenta l’ultima storia de “Le avventure di Pulcinella ” con i burattini di Bruno Treglia
E POI …
“IL PALCO FRONTE RETRO “
Mostra fotografica di Magali Leone al Museo Civico “Casa del Duca” dal 26 agosto al 14 settembre
“LA LEGGENDA DEL PIANISTA NEL FURGONE“
Trattamenti musicali personalizzati, massaggi sonori, serenate a domicilio con Stefano Cortese ed il suo
piano.
Per sapere dove e quando consultare “L’ufficio condiviso itinerante” accluso al furgone
I PRODROMI DEL FESTIVAL
martedi 26 e mercoledi 27 agosto, al Giardino di note 21,30 “D’auvea” rassegna audiovisiva di
documentari e cortometraggi
I POSTUMI DEL FESTIVAL
Lunedi 1 e martedi 2 settembre al Giardino di note dalle 21,30 “Incontri musicali” con musicisti ospiti
del’isola e musicisti locali
IL PROGRAMMA PUO’ SUBIRE VARIAZIONI
L’INGRESSO AGLI SPETTACOLI E TUTTE LE ATTIVITA’ SONO LIBERI E GRATUITI°
* l’ingresso al museo è a pagamento, costo del biglietto: intero 2 euro ridotto 1 euro
ARTISTI OSPITI E SPETTACOLI
VISIONI * quest’anno il festival ospita questo nuovo progetto di narrazione che procede
trasversalmente al programma artistico. “…da quando, negli ultimi anni, il festival ha messo
radici più profonde sul territorio – scrive la direttrice artistica Susanna Mannelli - diventando
un appuntamento atteso e frequentato, ho sentito la necessità di un luogo teatrale più
intimo quasi invisibile ad una prima occhiata, di cui conosciamo l'esistenza ma che in un
certo qual modo va scoperto. Un luogo che possa creare una relazione più intensa tra lo
spettacolo e gli spettatori. Che sia nello stesso tempo protetto e contestualizzato nel festival,
che al contrario è di impatto più immediato, entra nelle case della comunità - a volte senza
chiedere permesso - e si nutre di tanto pubblico un po’ meno attento ma molto curioso.
Nasce cosi Visioni, un percorso di spettacoli di narrazione legati da un sottile filo tematico,
che si dipaneranno nei i vicoli del paese per i tre giorni, per ritrovarsi sabato 30 agosto sul
palco principale con Spade e cipolle. Il tema quest'anno è, appunto una visione femminile,
Gli spettacoli sono quattro soli di donne. Ognuna di loro racconta il proprio rapporto con le
problematiche del vivere sociale nella contemploraneità in un iter che parte dal ricordo
della vita contadina Orti insorti, alla lotta sociale nel cuore della Sardegna degli anni 70 con
Intervista a Maria, alla riserca di radici di una donna di 20 anni Quando riuscivamo a morire e
alla surreale quanto verosimile visione della guerra di Spade e cipolle.
…dall'isola dell'isola di una penisola sarà quindi come sempre caratterizzata dall'incontro dei
diversi generi teatrali e musicali, che nella prima serata sotto le mura di Porta Leone
vedranno le performances del nuovo circo, del teatro di strada e del teatro di narrazione,
ma quest'ultimo per chi vorrà, potrà essere nutrito nelle giornate precedenti con gli
appuntamenti di Visioni".
ELENA GUERRINI autrice, regista e attrice, ha lavorato in teatro, cinema, radio, laureata
al dams ha iniziato un percorso autonomo di studi tra teatro , scrittura memoria e natura. Orti
insorti e’ il primo frutto di una sua personale ricerca sul teatro di narrazione, il rispetto per
l’ambiente e la storia
della civilta’ contadina. Con questo progetto vuole portare l’evento teatrale nella sua
intima origine: la veglia. “ORTI INSORTI” di e con Elena Guerrini e Ilaria Gelmi all’organetto.
Nell’orto, nel giardino, tutto nasce,vive, muore e rinasce…Tra ricordi del nonno contadino
che insegnava a contare da zero a cento ai mezzadri, storie paesane, ricette di antiche
merende, bicchieri di vino rosso, barzellette, canzoni degli anni settanta, bestemmie e
riflessioni sulla coltivazione di un orto come esperimento di costanza e pazienza, Elena
Guerrini ci accompagnerà in un viaggio a contatto con la nostra terra. L’attrice canta, ride,
incanta e diverte col suo colorito umorismo toscano, ma, soprattutto fa riflettere, parlandoci
della natura che fu, di locale e globale,della scomparsa delle api, dei semi fatti in casa e
scambiati tra ortolani e di quelli ibridi, brevettati e venduti dalle multinazionali. Ironia e
racconto, poesia che si alterna a un linguaggio popolare con l’attrice contadina, che
condurrà lo spettatore, come in un gioco, in un labirinto di piante e parole.
GIANNA DEIDDA “INTERVISTA A MARIA” di Gianna Deidda da Intervista a Maria di
Clara Gallini con Gianna Deidda e Michela Benelli è un lavoro teatrale realizzato da Gianna
Deidda a partire dall’intervista che fece Clara Gallini, (l'antropologa ed etnologa che ha
dedicato alla Sardegna i suoi più interessanti studi) ad una anziana donna di Tonara.
L’intervista, commissionata dalla Rai-terza rete per una serie di quindici trasmissioni
radiofoniche nella rubrica “Noi, voi, loro donna” e successivamente pubblicata in volume,
ebbe luogo nell’ottobre del 1979.
Tema conduttore della conversazione fra le due donne era la trasformazione del ruolo della
donna nei cambiamenti della società e il punto di vista su questi cambiamenti di una donna
come Maria, che aveva allora circa 70 anni e aveva sempre vissuto a Tonara , paese un
tempo terra di pastori, contadini, venditori di campanacci e di torroni, che allora subiva
come altri le inevitabili trasformazioni dei tempi. A rileggerla , a riascoltarla ora, a distanza di
venticinque anni, l’intervista non è soltanto la straordinaria e lucidissima testimonianza di
un’esperienza di vita e di una visone del mondo, ma anche la cronaca di un incontro fra due
donne, diverse per età, formazione, estrazione sociale, provenienza geografica, opinioni,
eppure simili per qualità e livello di coscienza critica.
FELIPE MORETTI giovane attrice di Carloforte fa parte fin dalla sua fondazione del gruppo
Cronopios diretto da Susanna Mannelli che lavora nell’isola di San Pietro come gruppo
teatrale di ricerca con vari progetti di formazione e produzione che indagano nelle risorse
endogene dell’isola di S.Pietro. Con i Cronopios sviluppa la propria formazione come attrice
e operatrice teatrale frequentando numerosi laboratori ed acquisendo specificità nella
pedagogia teatrale, nel canto ritmico e polifonico e nella danza. Uno degli obiettivi del
lavoro del gruppo è sperimentare “la forma teatrale” attraverso drammaturgie che possono
scaturire dai luoghi o dal confronto e la relazione con il territorio nelle sue forme rituali,
archetipe e anche, soprattutto, da una fusione delle arti antiche e contemporanee. In
“QUANDO RIUSCIVAMO A MORIRE” – per la regia di Susanna Mannelli - Felipe Moretti ci
racconta la storia di Miriam che riemerge dal sottosuolo, di come è nata la sua passione per i
pozzi e i cunicoli, di come abbia deciso un giorno di continuare a scavare fino a quando
sarebbe uscita alla luce senza mai tornare indietro. Racconta di come e quando ha
imparato a conoscere gli uomini e la loro noia, che li porta a non avere più voglia di
scendere perchè pensano che la propria esistenza possa superare la misura della vita. Non
vogliono andare fino in fondo, si fermano appena sotto la crosta, perchè "consumano la
voglia di scavare, innamorandosi di ciò che non si consuma". Ma il racconto più
emblematico è quello del suo incontro con una giovane di nome Core con cui Miriam
s’idenfica al punto di rivivere come esperienza diretta la sua storia, quella di Minte la ninfa
dei fiumi amante di Ade, sposo di Core…
ANGELA IURILLI nasce, vive e lavora in Puglia. Nel 1992 frequenta corsi sulla formazione
dell’attore presso il Teatro Kismet OperA, l’anno successivo fonda con altri studenti la
compagnia Japigia Teatro e vince il premio Eti/Scenario con lo spettacolo Sonia la rossa,
regia di Mariano Dammacco.Studia teatro con Alfonso Santagata, Giorgio Barberio Corsetti,
Robert McNeer, Danio Manfredini. Importante per la sua formazione è lo studio della danza
contemporanea che per molti anni affronta con diversi coreografi, tra i quali Ornella
D’Agostino, Giorgio Rossi, Raffaella Giordano. Nel 2005, per la seconda volta, vince il premio
Eti/Scenario con lo spettacolo Il deficiente della compagnia Lindbergh Teatro. “SPADE E
CIPOLLE” scritto e interpretato da Angela Iurilli, luci Vincent Longuemare, costumi Giulia
Barbanente, è un racconto diretto che scavalca i secoli e pone al centro una relazione
antica: quella tra padrona e serva, qui legate da una morsa indissolubile che fa, come di
due personaggi una sola interprete, di due anime un corpo.
Sofronia, feroce padrona che si nutre di potere, è l’odio. Nina, la serva che non piange mai,
Nina la nera, è l’amore. Ognuna attraverso il proprio sguardo, evocherà vicende umane e
fatti storici, ma per quanto la loro diversità e il loro conflitto sia una questione antica (la storia
risale all’epoca di Carlo Magno, alla Battaglia di Roncisvalle) lo spettacolo non vuole essere
prettamente storico. La memoria gioca brutti scherzi ad autori e personaggi; ognuno
aggiunge, distorce, annebbia per poter sopra-vivere la verità. La storia diventa quindi un
pretesto per attraversare temi attualissimi come la guerra di religione e le strutture di potere. Guerra e abuso sono le condizioni sine qua non per mantenere ogni privilegio? -.
VITAMINA CIRCO
Nasce nel 2003 come associazione culturale dall'unione di alcuni giovani artisti sardi
accomunati dal desiderio di promuovere lo spettacolo di strada in ogni sua forma e di
diffondere attivamente la cultura ad esso legata. Vitamina Circo è una struttura aperta a
tutte le iniziative di spettacolo di strada e a tutte le forme di spettacolo in genere. “PARATA
DI APERTURA” Spettacolo itinerante con giocolieri, acrobati, saltimbanchi, trampolieri e la
musica dei Camillocromo che darà il via alla XII edizione portando il pubblico dalla piazza
attraverso il lungomare al palco di Porta Leone. “LABORATORIO DI ACROBATICA E
GIOCOLERIA” Vitamina Circo cura quest’anno le attività di animazione rivolte ai bambini,
con quattro dei suoi operatori: Simone per la giocoleria, Antonio per l’acrobatica e la magia,
Jongo per giocoleria e le sculture di palloncini e Ado per la giocoleria e la manipolazione di
oggetti. Il laboratorio si concluderà con uno spettacolo/dimostrazione dei bambini
domenica 31 agosto al Giardino di Note alle ore 19,30.
*Le iscrizioni dei bambini al laboratorio di giocoleria ed acrobatica si possono effettuare al
cinema all’aperto tutte le sere prima della proiezione; il 26 e 27 agosto al Giardino di Note, la
sera; il 28 agosto al Barone Rosso dopo la presentazione della XII edizione e per i ritardatari,
nel caso ci fosse ancora disponibilità, giovedi 28 agosto in piazza Repubblica alle 17,30. Età
consigliata 8 - 11 anni (numero massimo 25 circa).
I CAMILLOCROMO
Francesca Taranto, basso tuba - Alberto Becucci, fisarmonica - Enrico Chiarini, clarinetto Francesco Masi, tromba & flicorno - Rodolfo Sarli, trombone - Gabriele Stoppa, vibrafono &
percussioni
Ospiti ormai abituali del festival i Camillocromo propongono composizioni originali e non, di
colore surreale e di atmosfera evocativa, all'interno di un viaggio intimo e irriverente in cui la
musica riveste il ruolo di un'ipotetica colonna sonora per un film immaginario. Ricercando
suggestioni di altri tempi i Camillocromo spaziano da sonorità jazz, zingare, balcaniche,
popolari, sudamericane, all'interno di spettacoli coinvolgenti che agitano le gambe e
l'immaginazione del pubblico. Quest’anno i Camillocromo animeranno con la ro musica la
PARATA DI APERTURA con i Vitamina Circo
Inoltre con gli APERITIVI MUSICALI ci accompagneranno deliziosamente verso il pranzo,
infine nelle PASSEGGIATE MUSICALI serali,ci accompagneranno allegramente da piazza
Repubblica attraverso i carruggi, ogni sera con percorsi diversi, a Porta Leone.
NAIMA TRIO Francesca Corrias Voce e Flauto, Marcella Carboni Arpa, Elisabetta Lacorte
Basso
Il gruppo prende il nome dalla splendida ballad di J. Coltrane “Naima” (sua prima moglie).
Il Repertorio delle Naima spazia dalla bossa allo swing passando per brani originali delle
componenti del gruppo ma anche “pescando” da autori contemporanei. Il materiale
sonoro viene rielaborato per l’organico sicuramente particolare, data la presenza di uno
strumento come l’arpa che non è consueto in formazioni jazzistiche. IL CONCERTO delle
Naima si presenta come un incontro tra la musica jazz, la bossa nova, suoni mediterranei e
pura improvvisazione. Il background classico di Marcella Carboni, quello rock di Elisabetta
Lacorte o quello più eclettico di Francesca Corrias si
avvertono nella sonorità delle Naima, ma la loro passione per il Jazz le indirizza verso un
percorso comune. Tuttavia è sicuramente nelle composizioni originali, che il trio può
comunicare al meglio, senza confini di lingua o genere,dove musica e parole non sono il fine
ma il mezzo.
ORCHESTRA ITALICA DI TAMBURI A CORNICE / TAKADUN ORCHESTRA L’Orchestra
Italica di Tamburi a Cornice, ideata e diretta da Davide Conte, è un progetto che coinvolge
musicisti provenienti da quattro regioni del Centro e Sud Italia (Lazio, Abruzzo, Puglia,
Calabria). Il principale obiettivo che essa si pone è la “riunificazione contemporanea
dell’immagine sonora” della musica tradizionale italiana attraverso la particolare espressività
del tamburello; senza perdere di vista gli stimoli e le conquiste del linguaggio musicale
contemporaneo, si vuole mettere in luce un tessuto musicale ancora vivo e troppe volte
confinato entro i limiti della rappresentazione “museale” e “folklorica”. La Takadum
Orchestra nasce nel giugno del 2007 da un’idea del percussionista Simone Pulvano; si tratta
di un ensemble di percussionisti, che suona strumenti della tradizione musicale nordafricana e
vicino-orientale (darbuka, daf, riq, davul etc.). Le composizioni, tutte originali, si collocano
nell’ambito della musica araba per danza e dei diversi tipi di folklore arabo, non rinunciando
però ad un lavoro di contaminazione con altre realtà musicali del Mediterraneo, dal Sud
Italia alla Grecia. IL CONCERTO Simone Pulvano ( darbuka, riqq, daf) Davide Conte
(voce, tamburello, bendir) Anna Invidia (voce) Enrico Gallo (tamburello, bendir, riq) Martino
Cappelli (’oud, chitarra) Valerio Rodelli (organetto) Debora Malerba (danza) Franca
Tarantino (danza) Un ponte sonoro fra Occidente e Medio Oriente. L’incontro sullo stesso
palco di due gruppi che suonano insieme pur venendo da due retaggi musicali diversi
(musica tradizionale italiana e musica araba), è la dimostrazione del dialogo possibile “fra
due culture accomunate dallo stesso mare ma su sponde diverse”. Da questo matrimonio
musicale nasce un suono che ricostruisce l’antica parentela fra Oriente e Occidente;
parentela questa, rappresentata dalle influenze e dagli scambi culturali che nei secoli scorsi
hanno condizionato in larga misura la nostra musica tradizionale**.
MASTAMMUCCIO è una parola di origine ciociara che significa burattino, pupazzo,
fantoccio. Mastammuccio è formato da BRUNO TREGLIA laureato in Lettere, insegna
nelle scuole medie superiori. Dal 1981 è un teatrante con esperienze e ruoli diversi (attore,
mascheraio, clown musicale, scenografo e burattinaio) che lo hanno portato a lavorare in
teatri, scuole, festival, piazze e strade in Italia, Francia , Spagna e Svizzera. Ha collaborato
con artisti e compagnie internazionali. Vive a Gaeta (piccola città sul mar Tirreno tra Roma e
Napoli) dove ha sempre in attività il suo laboratorio di scenotecnica. GILDA CHINAPPI che
partecipa come assistente tecnica/logistica/ psicologica agli spettacoli teatrali realizzati da
Bruno Treglia e come danzatrice della tradizione popolare negli spettacoli proposti da
Mastammuccio. Le incursioni del TEATRINO AMBULANTE sono mini-spettacoli itineranti
dove il contastorie/burattinaio che imprevedibile nel suo girovagare nelle strade e per i vicoli
con la “baracca che cammina”, è molto attento a cogliere spunto per i suoi lazzi dal
contesto urbano e di pubblico che incontra. LE AVVENTURE DI PULCINELLA in
programma tutte le sere alle 20,00 in piazza Repubblica, sono storie ispirate alla antica
tradizione delle guarrattelle napoletane dove il protagonista è il “grande” Pulcinella e la sua
arguzia un po’ folle con la quale riesce sempre a sconfiggere i suoi antagonisti. Le storie,
con leggerezza ed umorismo, parlano di temi importanti come la guerra, l’amore, la
fratellanza.
STEFANO CORTESE Si è formato e ha lavorato per 10 anni nella “Scuola Popolare di
Musica Ivan Illich”, frequentando corsi e laboratori di improvvisazione, composizione, musica
di insieme, voce, strumento, arrangiamento…a fianco di musicisti di fama nazionale e
internazionale. Ha suonato con diversi gruppi in Italia e all’estero: Bandiga, Magus Ensemble,
Kruska trio, Kruska Quartet, Band au Ciel). Si occupa di etnomusicologia e antropologia
culturale raccogliendo documenti sonori e interviste a musicisti e anziani di diversi continenti
(medioriente, sudamerica, italia, europa)
Conduce laboratori di espressività creativa e musicale per l’infanzia ; laboratori di musica di
insieme e guida all’ascolto per adulti ; workshop di improvvisazione musicale e composizione
collettiva. Viaggia e viaggerà molto. Aiuta amici e sconosciuti con delle pratiche di
massaggio e trattamenti musicali personalizzati. Da 10 anni sta imparando a fare il pane (con
pasta madre centenaria…)
DIMMI TU COS’ERA…concerto/spettacolo per pianoforte e viaggiatori in ogni occasione
performativa l'alchimia imprevedibile dello spazio e del tempo metterà in scena una ricetta
specifica e unica, grazie anche all'improvvisazione e alla disponibilità degli “ospiti” e di “chi
ospita”, vedendo comparire uno o diversi tra i personaggi, le storie e le musiche contenute
nel pianoforte. LA LEGGENDA DEL PIANISTA NEL FURGONE nel corso del festival sarà
probabile imbattersi
In un furgone con pianoforte annesso e attraverso il suo Ufficio Condiviso Itinerante usufruire
dei diversi servizi musicali: la Scuola Popolare di Musica Itinerante dalla voce alle percussioni,
dalla chitarra per cantare, allo studio di forme musicali, da alcune tradizioni popolari
all'improvvisazione.
Il Trattamento Musicale Personalizzato, un vero e proprio Massaggio
Sonoro, fatto di musiche, suoni e canti necessari o quantomeno adatti alla persona in
diagnosi. Le Serenate a Domicilio, concordato il perché, per chi, per quanto, con che
musica, arriva in loco il furgone e gli strumenti necessari per regalare brevi o lunghi attimi di
intensa musicalità. Il furgone ospita inoltre strani personaggi un contastorie, un panettiere
veneto, un oracolo musicale, che risponde alle domande degli astanti attraverso il
pianoforte, rigorosamente solo i giorni di luna piena.
THIS SIDE UP sono formati dal Director: Robin Laurie e dai Performers: James Brown ,Casey
Douglas, Christian Schooneveldt-reid, Matteo Bessone (percussionista) CONTROLLED
FALLING PROJECT I quattro artisti di This Side Up credono che le azioni si facciano sentire
di più delle parole e nello spettacolo mostrano la capacità di catturare l’immaginazione
esplorando il processo della caduta controllata. Circondati dagli attrezzi del loro mestiere, la
combriccola si conosce. Quello che segue è l’inizio della loro esplorazione, registrando e
prendendo nota dei risultati raggiunti. Muovendosi all’unisono, sembra che i loro corpi parlino
da soli, mentre si esibiscono in impressionanti evoluzioni acrobatiche senza sforzo apparente.
Uno spettacolo mozzafiato, con l’altezza e il brivido della barra russa, la grazia del Roue-Cyr
(wheel) e l’innocenza puerile del gioco con la bascula. Un lavoro di forte coesione in cui
l’esplosività e la quiete trovano il loro equilibrio. La straordinaria capacità del corpo umano è
vivacemente messa alla prova da un numero di mano a mano di gruppo che dipinge una
bellissima unione, una forza e una resistenza fenomenali.
4QUARTI Alice Roma, Eva Lunardi e Damiano Fumagalli formano la compagnia “4Quarti”
nel 2004 creando lo spettacolo “Pensione Splendor.. una stella”, col quale lavorano per tre
anni sulle piazze italiane. Dopo questa esperienza comune che rafforza la loro intesa artistica,
decidono di spostarsi in Francia, dove incontrano Simon Deslandes e Bastien Lambert , due
musicisti Basso Normanni che si uniscono alla troupe. Arriva così il momento di lanciarsi in una
nuova creazione per il 2008.
portes acrobatico. LE TRE GOBBE DEL CAMALEONTE lo spettacolo mescola le discipline
circensi, in particolare porté acrobatico e tessuti aerei, alla musica dal vivo e al teatro di
strada.
Il risveglio di una persona. Un attimo prima è nei suoi sogni, poi la sveglia
suona...Da dove cominciare? fare pipì o guardarsi allo specchio? ...… perché non
accendere la radio?... jazz o classica?” Nei gesti quotidiani del risveglio affiorano i tre lati del
carattere del protagonista. Giù dal letto! tra lenzuola aggrovigliate, verso un’insolita doccia
in bizzarri costumi anni trenta e alle prese con un incontrollabile massa di schiuma, ci si
accinge alla vestizione. Disegnando l’immaginario discordante del personaggio, la musica
prende forma dal vivo, in un cocktail esplosivo, che shakera il valzer “della nonna” alla
musica elettronica French Touch. Mentre i tre “io” si lasciano trasportare dal gioco, ciascuno
perso nei propri pensieri dimenticando “tra sé e sé” di prepararsi ad affrontare il mondo
esterno, si fa l’ora di uscire e...
IL PALCO FRONTE RETRO Personale Fotografica di Magal’ Leone. Immagini tratte da una
selezione di scatti fatti tra il 2001 e il 2007 relativi a teatro musica e danza dal dietro le quinte
durante le prove e nei camerini, alle esibizioni in publico in strada o sul palcoscenico di un
teatro. Fotografia analogica, in bianco e nero. Stampate su carta baritata. Dice di Magal’ e
della mostra Giacomo Pisano collaboratore del Centro Comunale d’Arte e Cultura ExmàCagliari e curatore della rassegna Altr’arte “L’ occhio sensibile e attento di questa giovane
artista francese cattura momenti unici e preziosi della grande scatola magica chiamata
teatro. Magali fotografa, ma anche pittrice, racconta il mondo del teatro con parole sue,
attraverso scatti in bianco e nero, misurandosi con lo spazio in un allestimento dai caratteri
contrapposti : palco e dietro le quinte.Le immagini in mostra presentano gli attori all’ apice
della performance, corpi che calcano la scena, visi trasfigurati nell’impersonare le mille e
mille maschere che il teatro esige. Poi, con l’attraversamento simbolico di un vecchio
armadio guardaroba, si entra in un’ altra dimensione : la frenesia del prima, la preparazione,
il trucco, i vestiti, gli effetti di scena e l’intimita dell’uomo che sta per afrontare il pubblico e
gioca tutto se stesso. Ogni dettaglio è colto con precisione e semplicità, senza
sovrapposizioni, senza ritocchi che ne alterino l’atmosfera e il significato. Istantannee si
susseguono in una teoria del prima e dopo come un cerchio, senza una parte , l’altra non
esiste. Il sipario teatrale diviene sipario fra mondi. Una medaglia dalle due facce, dove la
finzione della maschera e la genuina realtà si fondono e confondono. Le immagini mai
banali di Magali rivelano l’uomo e l’attore, fissando il momento, il carattere e tracciano un
segno” MAGALI’ LEONE Parallelemente allo studio delle Arti Plastiche studia da
autodidatta la fotografia analogica. La fotografia e la pittura due passioni imprescindibili. La
fotografia come il dipinto è un raconto visivo. Usare la luce per dipingere la pellicola come la
pittura sulla tela. Per questo bisogno di contatto diretto con la materia , tutt'ora lavora in
bianco e nero analogico, curando lo sviluppo e la stampa in camera oscura. Nel 2000 inizia
una collaborazione artistica come fotografa di scena con l'associazione culturale Botti du
Schoggiu-Carloforte(Sardegna)-documentando per archivio e publicazioni il backstage e la
scena di rapresentazioni teatrali, concerti e rassegne. Fotografa ufficiale di diversi festival
culturali quali "Dall'isola dell'isola di una penisola"-rassegna culturale internazionale di danza,
teatro, musica e cinema-Carloforte(2001-2007), "Musicastrada Festival"-Pisa(2007), partecipa
al workshop sulla fotografia di spettacolo-Sant'Anna Arresi 2007. Marzo 2008-publicazione del
reportage al seguito di Musicastrada per il Centro di documentazione fotografica del
Comune di Pontedera e del territorio della Valdera (PI)
DAUVEA?!
… Offresi spazio, insolito, a forme nuove, di immagini varie. Dauvea?!
Anche quest’anno un percorso esplorativo sulle esperienze audiovisive (film, corti,
documentari) di giovani autori autoprodotti o prodotti da piccole e medie case di
produzione, … ma non solo.
Il programma dei prodromi martedi 26 e mercoledi 27 agosto sarà presentato all’apertura
della rassegna.
I LUOGHI DELLA RASSEGNA
BARONE ROSSO, in via XX Settembre - NIKO BAR, in piazza Carlo Emanule – LA CIAPPELLETTA in
Via Roma ospitano gli aperitivi musicali
PIAZZA REPUBBLICA ospita le repliche serali dei burattini; da qui hanno inizio i diversi percorsi
delle passeggiate musicali e la parata iniziale
I CARRUGGI sono i vicoli angusti, variopinti e profumati, tipici del centro storico di Carloforte
dove si svolgono diversi eventi
PIAZZA PEGLI ospita il laboratorio di animazione e giocoleria
PALCO CENTRALE nello slargo della Via Santa Teresa nei pressi di Porta Leone ospita tutte le
sere lo spettacolo delle 22,00
GIARDINO DI NOTE è il giardino del Forte Santa Teresa che si trova in via Santa Teresa, sulla
destra salendo dalla Capitaneria, sulla sinistra scendendo da Porta Leone. Ospita diversi
eventi: le proiezioni, i concerti, i prodromii e i postumi del festival. Inoltre al Giardino di Note
tutte le sere dalle 21,00 l’Oblò Pub e il ristorante il Castello vi propongono le proprie specialità.
* l’appuntamento per gli spettatori è alle 18,45 al lungomare sotto lo striscione del festival.
Verrà data precedenza agli spettatori prenotati. Le prenotazioni si possono effettuare alla Pro
Loco tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20
**I giorni 1, 2, 3 settembre dalle 17.00 alle 21 il maestro di tamburello Davide Conte e la
maestra di ballo Franca Tarantino terranno un minicorso di tamburello e passi di pizzica.
Iscrizioni e informazioni Davide Conte 328 77 36 308