Pelli per abbigliamento, arredamento, calzatura

Dichiarazione Ambientale di Prodotto
Pelli per
abbigliamento,
arredamento, calzatura,
pelletteria, accessori
ed interior design
Distretto Conciario
dell’Ovest Vicentino
Progetto finanziato e coordinato
dalla Provincia di Vicenza - Agenzia Giada
GRUPPO DANI SPA – EPD®
International EPD® operated by The International EPD Consortium (IEC)
CPC code: 2912 – Gruppo Dani Spa - Ambito di applicazione geografica: Europa, Nord America, Asia e
Nord Africa – Pelli per abbigliamento, arredamento, calzatura, pelletteria ed accessori
PCR di riferimento: Product Category Rules – Finished Bovine Leather – Version 1.0_dated 2011-09-28
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO CONVALIDATA - NUMERO DI REGISTRAZIONE: S-P-00344
Data di Approvazione: 04/04/2012 - Revisione: 0
INDICE
1
INFORMAZIONI LEGATE ALL’AZIENDA .................................................................... 2
2
DESCRIZIONE DI PRODOTTO................................................................................... 4
3
STUDIO LCA........................................................................................................... 5
3.1
Unità funzionale...................................................................................................... 5
3.2
I confini del sistema analizzato............................................................................... 5
3.3
Utilizzo di risorse..................................................................................................... 6
3.4
Impatto ambientale potenziale .............................................................................. 7
3.5
Altri indicatori ......................................................................................................... 7
3.6
Ulteriori informazioni ............................................................................................. 8
3.7
Comparazioni di EPD all’interno di questa categoria di prodotto.......................... 9
4
INFORMAZIONI DELL’AZIENDA E DELL’ ENTE DI CERTIFICAZIONE............................... 9
4.1
Contatti azienda...................................................................................................... 9
4.2
Processo di verifica ................................................................................................. 9
4.3
Validità dell’EPD...................................................................................................... 9
4.4
Data di scadenza ..................................................................................................... 9
5
BIBLIOGRAFIA ..................................................................................................... 10
6
GLOSSARIO ......................................................................................................... 10
1
INFORMAZIONI LEGATE ALL’AZIENDA
La storia del Gruppo Dani inizia nel 1950, grazie ad Angelo Dani che inizia la produzione di pelli per
guanteria industriale. Negli anni ’70 la conduzione passa nelle mani dei figli, gli artefici della crescita
dimensionale, merceologica e geografica dell’azienda, culminata nell’apertura di due strutture
commerciali negli Stati Uniti e in Cina. I cinque stabilimenti produttivi sono tutti localizzati nella Z.I. di
Arzignano e precisamente in: Via Quarta Strada, 20 – Via Quarta Strada, 16 – Via Quarta Strada,
9/11 – Via della Concia, 176 – via Sesta Strada 31.
La pelle Dani è il risultato di un lungo ciclo produttivo effettuato interamente ad Arzignano e che può
essere delineato seguendo tre macro-fasi:
- Da pelle grezza a wet blue
Nella fase di riviera vengono effettuati tutti i trattamenti che preparano la pelle a ricevere le
sostanze concianti: dal dissalaggio e dalle fasi di rinverdimento, depilazione, calcinaio si passa
alle operazioni meccaniche di scarnatura, rifilatura e spaccatura.
Nella fase di concia rientrano il trattamento con gli agenti concianti, principalmente cromo,
seguito dalle operazioni di pressatura e scelta, e da quelle di preparazione alla tintura
(spaccatura e rasatura). La pelle conciata prende il nome di wet blue.
- Da wet blue a crust
Nella fase di riconcia, tintura e ingrasso le pelli, ormai stabilizzate, acquisiscono colore,
consistenza e morbidezza. Seguono poi le operazioni di asciugaggio, programmate in base alla
destinazione di utilizzo, e la successiva palissonatura per ammorbidirne le fibre. Si arriva così alla
pelle “crust”
- Da crust a pelle finita
Questa è la fase di nobilitazione finale, dove si alternano una serie di operazioni al fine di
conferire l’aspetto finale delle pelli: spruzzatura di pigmenti, resine protettive e cere, stiratura,
stampa e follonaggio, grazie al quale la pelle acquisisce la morbidezza e la lucidità necessarie.
Le pelli finite sono selezionate una ad una, misurate e quindi destinate a diversi mercati,
dall’arredamento alla calzatura, dall’abbigliamento alla pelletteria.
Il Gruppo Dani è da sempre attento alla salvaguardia dell’ambiente e ad un accurato uso delle risorse
naturali.
Per questo motivo ha effettuato importanti investimenti in progetti di ricerca che permettano di
ridurre le sue emissioni inquinanti.
Il progetto Ecolife, che prevede una continua interazione tra il nostro dipartimento Ricerca e
Sviluppo e le Università di Padova, Napoli e Venezia, è nato proprio per rispondere a questo
desiderio e prevede i seguenti progetti:
concia senza metalli pesanti;
depilazione esente da solfuro;
nuovo sistema logistico-produttivo per la lavorazione delle pelli fresche;
determinazione dell’impronta ecologica della pelle.
Proprio quest’ultimo progetto si è realizzato nel 2011, con il conseguimento della Carbon Footprint
di Prodotto (CFP/02/2011) che quantifica l’impatto della pelle sui cambiamenti climatici e
rappresenta la somma dei gas ad effetto serra che vengono emessi durante le fasi del suo ciclo di
vita.
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2
Le premesse erano già nate nel 2009, quando il Gruppo Dani ha ottenuto la certificazione di Bilancio
Ambientale di Prodotto per alcuni articoli di arredamento ed altri ancora sono stati poi certificati nel
2010.
Per il 2012 è previsto lo sviluppo di un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma UNI EN
ISO 14001.
E’ forte inoltre, la necessità di gestire sempre più efficacemente le problematiche di impatto sociale
ed etico proprie dell’azienda, che si cercherà di implementare anche grazie all’introduzione di un
modello organizzativo sulla responsabilità sociale d’impresa.
In ambito qualità e ambiente, le certificazioni che il Gruppo Dani ha ottenuto sono:
- dal 1997 il Gruppo Dani è certificato ISO 9001;
- dal 2009 le pelli Dani hanno ricevuto due certificazioni di prodotto: UNI 11181 (Bilancio
Ambientale di Prodotto) – UNI 11239 (Leather from Italy Full Cycle).
- dal 2011 le pelli Dani sono accompagnate dall’Impronta Climatica di prodotto (Carbon Footprint
of Product), verificata da SGS rispetto alla norma ISO 14067/CD2.
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3
2
DESCRIZIONE DI PRODOTTO
Il prodotto oggetto della presente dichiarazione è la “pelle bovina finita”, intesa come prodotto finito
del settore conciario e pronta per diventare un input quale semilavorato per la successiva
trasformazione in diversi settori manifatturieri. La pelle può essere usata come semilavorato per
diversi prodotti finiti, ad esempio mobili, abbigliamento, calzatura, ecc.. Siccome l’applicazione della
“pelle bovina finita” varia sostanzialmente nei prodotti per il consumatore finale, non è definita
nessuna funzione specifica del prodotto.
La presente dichiarazione si è basata sulla produzione media di “pelle bovina finita” nella conceria
nel periodo di riferimento (2009) e il risultato quindi non si riferisce ad una specifica categoria di
pelle prodotta.
Una pelle grezza potrebbe essere considerata come un rifiuto derivante dalla macellazione,
interpretando i processi di lavorazione in conceria come un recupero di un rifiuto. Seguendo
l’approccio conservativo che viene richiesto dalla PCR sottostante questa dichiarazione, la pelle
grezza viene considerata come un coprodotto dell’allevamento bovino, e si assume quindi parte
dell’impatto ambientale legato a questa fase.
Contenuto di materiali e sostanze chimiche nella pelle bovina finita (1 m2):
•
Tessuto dermico
75 %
•
Acqua
15 %
•
Sostanze chimiche*
10 %
*Cromo trivalente, tannini sintetici, ingrassanti, coloranti, pigmenti, sali inorganici.
Sostanza chimiche contenute nella pelle bovina finita sottoposte a limiti legislativi:
Sostanza
Unità di misura
Totale
Limiti di legge
Contenuto di sostanze chimiche nella pelle
Cromo esavalente
ppm
Assente
< 3A
Formaldeide
ppm
<5
< 75B
Pentaclorofenolo
ppm
< 5*
< 5C
Azocoloranti
ppm
Assente
< 30D
* limite di rilevabilità
A
Germania, Diciottesimo emendamento alla LBGV, 3 agosto 2010
B
Japan Law 112 for the control of household products containing harmful substances
C
Reg 1907/06/CE REACH
D
Reg 1907/06/CE REACH
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4
3
STUDIO LCA
3.1
Unità funzionale
L’unità funzionale è la produzione di 1 m2 di “pelle bovina finita”, misurata secondo lo standard ISO
11646.
L’identificativo del prodotto secondo la classificazione CPC (Central Product Classification) è “Other
leather, of bovine or equine animals, without hair on” - CPC 2912.
3.2
I confini del sistema analizzato
Il grafico seguente mostra i confini del sistema:
Il luogo di produzione riguarda i 5 stabilimenti del Gruppo Dani ad Arzignano (Vi), siti in via 4° Strada
20, via 4° Strada 9/11, via 4° Strada 16, via della Concia 176 e via Sesta Strada 31.
I tre moduli upstream, core and downstream devono essere riportati separatamente per quanto
riguarda l’utilizzo di risorse, l’impatto ambientale potenziale e gli altri indicatori come i rifiuti.
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5
Per facilitarne la lettura riportiamo i dati nelle tabelle che seguono.
3.3
Utilizzo di risorse
Il consumo di risorse viene riportato nella tabelle per unità funzionale, e diviso tra i moduli upstream,
core e downstream.
Pelle bovina finita (1 m2)
Indicatore ambientale
Unità
Totale
Upstream
Core
Downstream
kg
4,64
1,06
3,33
0,25
Ghiaia
kg
2,32
0,10
1,98
0,23
Cloruro di sodio
kg
0,88
0,43
0,45
0,00
Calcare
kg
0,54
0,02
0,52
0,01
Fosfato
kg
0,44
0,44
0,00
0,00
Zolfo
kg
0,12
0,00
0,12
0,00
Risorse non
Altro
kg
0,33
0,08
0,25
0,01
rinnovabili
Energetiche
MJ
224,43
101,36
118,04
5,03
MJ
103,67
49,11
54,21
0,35
kg
1,87
0,86
0,92
0,09
MJ
88,38
42,08
42,23
4,07
kg
0,90
0,08
0,80
0,02
MJ
19,39
6,32
12,83
0,23
Uranio
MJ
10,79
1,80
8,62
0,37
Altro
MJ
2,20
2,05
0,15
0,00
Pelle grezza
kg
3,93
3,93
-
-
Energetiche
MJ
5,06
0,38
4,61
0,08
Biomassa
MJ
1,12
0,04
1,07
0,01
Eolico, solare,
geotermico
MJ
0,19
0,01
0,18
0,00
Idrico
MJ
3,75
0,33
3,36
0,07
l
805,55
24,25
779,05
2,25
KWh
2,80
n.a. *
2,80
n.a. *
Materiali
di cui:
di cui:
Gas Naturale
Petrolio**
Carbone**
Risorse rinnovabili
Altro
di cui:
Consumo
d’acqua***
Consumo di
energia
elettrica****
∗ Non applicabile
∗∗ Carbone e Petrolio sono espressi sia in kg che in MJ
∗∗∗ Di cui il consumo idrico interno per processi di produzione è pari a 118,74 litri
∗∗∗∗ Riguarda solo il consumo energetico interno legato al processo di produzione
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6
3.4
Impatto ambientale potenziale
Di seguito si riportano i dati relativi all’impatto ambientale potenziale per unità funzionale (U.F.)
diviso tra i moduli upstream, core e downstream (i valori della tabella derivano dallo studio di LCA).
Pelle bovina finita (1 m2)
Upstream
Core
Downstream
Categorie d’impatto
Totale
EFFETTO SERRA-GWP 100 (kg CO2 eq.)
54,99
47,75
6,93
0,31
ACIDIFICAZIONE (g SO2 eq.)
431,32
393,08
36,79
1,45
RIDUZIONE DELLO STRATO DI
OZONO (mg CFC-11 eq.)
5,16
3,46
1,66
0,04
SMOG FOTOCHIMICO (g C2H4 eq.)
22,09
15,45
6,22
0,42
EUTROFIZZAZIONE (g PO43- eq.)
373,15
364,06
8,71
0,38
3.5
Agr./Allev./Mac. Produzione/Tras. Distribuzione
Altri indicatori
Gli altri indicatori rilevanti, sempre per unità funzionale e divisi tra upstream, core e downstream,
sono riportati nella seguente tabella:
Indicatore ambientale
Pericolosi
Unità
g
Totale
12,67
Upstream
n.a.*
Core
12,67
Downstream
n.a.*
Non pericolosi
g
1.073,81
n.a.*
1.073,81
n.a.*
-
g
2.460,20
n.a.*
2.460,20
n.a.*
Emissioni (aria)
kg
14,57
7,88
6,36
0,33
di cui:
NH3
kg
0,22
0,22
0,00
0,00
NOx
kg
0,16
0,14
0,02
0,00
SOV
kg
0,05
0,00
0,05
0,00
SOx
kg
0,04
0,01
0,03
0,00
Altri
kg
14,10
7,51
6,27
0,32
Emissioni (acqua)
kg
3,90
2,72
1,17
0,01
COD filtrato
kg
0,03
-
0,03
-
Cloruri
kg
0,47
0,03
0,44
-
Solfati
kg
0,36
0,01
0,35
-
Altri
kg
3,05
2,68
0,36
0,01
Cromo III **
g
83,16
n.a.*
83,16
n.a.*
Formaldeide**
g
31,00
n.a.*
31,00
n.a.*
Rifiuti
Materiali soggetti
a riciclo
Altro
di cui:
* Non applicabile
**Dato riferito al consumo di prodotto chimico nel processo
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7
Altre sostanze chimiche pericolose utilizzate nei processi CORE
Unità
Totale
Idrossido di calcio
g
135,06
Acido formico
g
61,50
Sodio solfuro/Solfuro di di sodio
g
60,35
Acido solforico…%
g
42,34
1-metossi-2-propanolo/Propilene glicol mono metil etere
g
40,88
Carbonato di sodio
g
34,71
Solfiti
g
25,55
3.6
Ulteriori informazioni
Lo spessore medio, ponderato sulla base della pelle finita misurata prodotta nel periodo di
riferimento è di 1,53 mm.
Classi di spessore:
[0-1) = 1%
[1-1,5) = 53%
[1,5-2) = 33%
[2-2,5) = 7%
[2,5-3) = 5%
[3-4+) = 2%
Il 97,9 % delle pelli grezze proviene dall’Europa quindi da allevamenti intensivi mentre il restante
2,1 % proviene dagli Usa quindi da allevamenti estensivi.
La distanza media percorsa dalla pelle finita dalla conceria al cancello dei clienti è di 958 km.
Per quanto riguarda l’energia elettrica, si sono applicati dati del country mix per l’Italia, utilizzando il
processo: “Electricity, medium voltage, production IT, at grid/IT U”, da Ecoinvent 2.2.
Per quanto riguarda invece i criteri di cut-off applicati ai prodotti chimici, si fa riferimento alla PCR.
Nello specifico si considerano con la propria sostanza attiva e percentuale media:
1. Le miscele non contenti sostanze pericolose con consumi in massa totali ≥ 1,5 % del peso
complessivo dei prodotti chimici consumati nell’ anno di riferimento.
2. Miscele contenti una o più sostanze pericolose classificate come pericolose per l’ ambiente,
mutageno o cancerogeno con consumi in massa totali ≥ 0,01 % del peso complessivo dei
prodotti chimici consumati nell’ anno di riferimento.
3. Miscele contenti una o più sostanze pericolose classificate come pericolose per tutti gli altri
tipi di pericolo non indicati al p.to 2) con consumi in massa totali ≥ 0,05 % del peso
complessivo dei prodotti chimici consumati nell’ anno di riferimento.
Le miscele rimaste escluse da questi criteri di cut-off vengono raggruppate, sommando le quantità di
quelle pericolose e non pericolose con quelle delle due rispettive miscele più consumate della
propria fase, come indicato nella PCR.
GRUPPO DANI SPA – EPD®
8
3.7
Comparazioni di EPD all’interno di questa categoria di prodotto
Si ricorda che EPD sviluppate secondo diversi programmi possono non essere confrontabili.
4
INFORMAZIONI DELL’AZIENDA E DELL’ ENTE DI CERTIFICAZIONE
4.1
Contatti azienda
Lo studio di Life Cycle Assessment (LCA) e la presente EPD sono stati svolti da Guido Zilli e Tommaso
Bissoli della conceria Gruppo Dani Spa, in collaborazione con l’agenzia Giada della Provincia di
Vicenza e Aequilibria di Pernigotti Daniele.
I riferimenti dell’azienda sono:
Guido Zilli – Resp. Qualità – email: [email protected]
Gruppo Dani SpA – via Quarta Strada, 20 Z.I. Arzignano – Tel. 0444 471211 – www.gruppodani.it
4.2
Processo di verifica
Revisione della PCR condotta da :
Verifica indipendente della dichiarazione e
dei dati , in accordo alla ISO 14025:
Aequilibria di Pernigotti Daniele. Indirizzo mail:
[email protected]
ICEC , Istituto di Certificazione per l’area pelle.
Via Brisa 3, 20123 Milano. Sito: www.icec.it
Tel. 02.880771
La presente EPD e il PCR di riferimento sono disponibili sul sito internet del Swedish Environmental
Management Council – www.environdec.com
4.3
Validità dell’EPD
L’EPD ha un periodo di validità di 3 anni.
4.4
Data di scadenza
GRUPPO DANI SPA – EPD®
9
5
BIBLIOGRAFIA
Rapporto di LCA della pelle bovina finita del 9 dicembre 2011 – Gruppo Dani Spa
Rapporto di Carbon Footprint di prodotto del 7 giugno 2011 – Gruppo Dani Spa
Product Category Rules – Finished Bovine Leather – Version 1.0_dated 2011-09-28
Database: Ecoinvent 2.2; Buwal 250; LCAfood Industry data.
Cradle-to-Gate Environmental Assessment of Enzyme Products Produced Industrially in Denmark
by Novozymes A/S; Per H. Nielsen et al.; Int J LCA 2006 (OnlineFirst): 7
Rapporto ambientale UNIC 2009
6
GLOSSARIO
Acidificazione: abbassamento del pH di suoli, laghi, foreste, a causa dell’immissione in atmosfera
di sostanze acide, con conseguenze dannose sugli organismi viventi (es. “piogge acide” ).
Effetto serra (GWP 100): fenomeno di riscaldamento globale dell’ atmosfera, calcolato per i
prossimi 100 anni, dovuto all’emissione in atmosfera di gas ad effetto serra quali anidride
carbonica (CO2), metano(CH4), protossido di azoto (N2O), ecc.
Eutrofizzazione: riduzione dell’ossigeno presente nei corpi idrici e necessario per gli ecosistemi
a causa dell’eccessivo apporto di sostanze nutrienti quali azoto e fosforo
Assottigliamento della fascia di ozono: degradazione della fascia di ozono stratosferico, che
funge da barriera contro la componente ultravioletta dei raggi solari, per opera di composti
particolarmente reattivi, che si originano da clorofluorocarburi (CFC) o da clorofluorometani
(CFM). La sostanza usata come riferimento per l’ODP (Ozone Depletetion Potential) è il
triclorfluorometano, o CFC-11.
Formazione di smog fotochimica: formazione di ozono a livello di superficie terrestre dovuto
all’immissione in atmosfera di idrocarburi incombusti e ossidi di azoto in presenza di radiazione
solare. Tale fenomeno è dannoso per gli organismi viventi, ed è spesso presente nei grandi centri
urbani.
Wet blue: pelle in condizione umida dopo essere stata conciata al cromo (stadio intermedio
della lavorazione).
Crust: pelle conciata, ingrassata ed asciugata, prima della rifinizione.
GRUPPO DANI SPA – EPD®
10
Gruppo Dani S.p.a.
Via 4a Strada, 20 - Z.I.
36071 Arzignano (VI) - Italy
Tel. + 39 0444 471211
Fax. + 39 0444 450839
[email protected]
www.gruppodani.it