Seconda guerra mondiale 1. Le origini del conflitto Anni Venti Situazione di ritrovato equilibrio: la Germania ha relazioni cordiali con l'URSS, accetta l'assetto di Versailles ed è entrata a far parte della Società delle Nazioni Anni '33-'36 Con l'avvento di Hitler al potere, finisce la collaborazione fra Germania e URSS '34, la Germania tenta, senza successo, di annettere l'Austria (opposizione di Mussolini) '35, Hitler ripudia ufficialmente il Trattato di Versailles (reintroduce la coscrizione obbligatoria, la Saar sceglie con un referendum di riunificarsi alla Germania, la Germania occupa nel '36 la Renania) La fine del Fronte di Stresa e l'avvicinamento dell'Italia alla Germania '35, nasce il Fronte di Stresa: Francia, Inghilterra e Italia si incontrano e dichiarano di voler difendere l'assetto europeo e il trattato di Versailles; ma l'intesa è fragile... '35, l'Italia aggredisce l'Etiopia. La Società delle Nazioni promulga una serie di sanzioni, che non impediscono la conquista dell'Etiopia (9 maggio '36), e allontanano l'Italia da Francia e Inghilterra, avvicinandola alla Germania '36, viene stipulato il patto di amicizia tra Italia e Germania (asse Roma-Berlino) L'Inghilterra, con Chamberlain: politica di non decisa opposizione nei confronti della Germania (appeasement) '36, Guerra civile spagnola (fino al '39 con la vittoria di Franco): Germania e Italia sostengono le truppe reazionarie di Franco, l'URSS sostiene la Repubblica; Francia e Inghilterra non intervengono Anni '38-'39 '38, Anschluss: annessione dell'Austria da parte della Germania '38, Conferenza di Monaco: Hitler, Mussolini, Chamberlain, Deladier si riuniscono a Monaco per decidere le sorti dei Sudeti, regione della Cecoslovacchia, abitata da una popolazione a maggioranza di lingua tedesca e rivendicata dalla Germania. I 4 stabiliscono l'annessione dei Sudeti alla Germania, senza aver nemmeno consultato la popolazione Marzo '39, la Germania occupa il resto della Cecoslovacchia (creando i protettorati di Boemia e Moravia) Hitler chiede alla Polonia di entrare a far parte del Patto anti-comintern; la Polonia rifiuta; Hitler minaccia di invaderla; l'Inghilterra e la Francia si fanno garanti della sua indipendenza Maggio '39, Germania e Italia stipulano il Patto d'Acciaio: alleanza militare anche in caso di attacco la Germania è pronta a scatenare la guerra, ma per evitare l'impegno su due fronti, Hitler il 23 agosto '39 stringe il patto Molotov-Ribbentrop di non aggressione con l'URSS (con protocollo segreto sulla spartizione della Polonia) 2. La dinamica del conflitto La guerra-lampo 1 settembre '39, la Germania invade la Polonia (capitolata il 28)→ 3 settembre, Inghilterra e Francia dichiarano guerra alla Germania → 17 settembre, URSS occupa la porzione della Polonia stabilita dal protocollo segreto Germania e URSS si accordano sulle rispettive sfere di influenza nell'Europa: l'URSS sottomette gli stati baltici Lettonia, Estonia, Lituania e inizia a occupare la Finlandia, che capitolerà nella primavera del '40. In seguito a ciò, la Società delle Nazioni espelle l'URSS (e in Inghilterra si sta addirittura pensando di intervenire contro l'URSS) La guerra in occidente nel '40 Primavera '40, l'esercito tedesco inizia una inarrestabile avanzata nell'Europa occidentale che porta alla conquista di Danimarca, Norvegia, Olanda, Belgio e Francia 14 giugno, le truppe tedesche entrano a Parigi. La Francia fu divisa in due zone: 1) il Nord sotto il diretto controllo tedesco; 2) al Sud venne instaurata la repubblica collaborazionista di Vichy guidata dal maresciallo Pétain. Hitler offre la pace alla Gran Bretagna Churchill (divenuto Primo ministro il 10 maggio '40), fiero avversario della politica di appeasement, rifiuta La Germania prepara allora l'invasione della GB (operazione Leone Marino) Estate '40, inizia la Battaglia d'Inghilterra: obiettivo della Germania è ottenere il predominio sui cieli per rendere possibile l'invasione via terra. L'aviazione inglese resiste (grazie a spitfire e radar) e Hitler deve rimandare l'invasione Attacco della Germania all'URSS Sconfitta la Francia, Hitler sente di avere quella sicurezza che gli consente di attaccare l'URSS Estate '40, la Germania occupa la Romania e controlla l'Ungheria e la Slovacchia: si va definendo la strategia di accerchiamento dell'URSS 27 settembre '40, viene stipulato il Patto tripartito tra Germania, Italia e Giappone 22 giugno '41, inizia l'attacco dell'URSS (in codice Operazione Barbarossa), cogliendo di sorpresa Stalin (l'attacco era previsto per l'anno prima, ma subì un ritardo a causa degli interventi a sostegno degli italiani in Africa e nei Balcani) Iniziali successi della Germania, ma con l'arrivo dell'inverno, la controffensiva russa (tattica della terra bruciata) costringe i tedeschi a una guerra di logoramento Allargamento del conflitto nel '41 a USA e Giappone Gli USA appoggiano politicamente ed economicamente la GB (legge affitti e prestiti) Il Giappone è impegnato in una guerra locale con la Cina già dal 1937; Hitler vuole un suo intervento in Siberia contro l'URSS, ma il Giappone rifiuta (impegnato nella conquista dei possedimenti francesi e olandesi in Estremo Oriente) 24 luglio '41, il Giappone entra a Saigon (Indocina francese) → le potenze occidentale varano un embargo nei confronti del Giappone, il quale si decide a entrare in guerra contro di esse Il 7 dicembre '41, aerei giapponesi attaccano a sorpresa la base americana nel porto di Pearl Harbour (Hawaii) '42, avanzata giapponese e conquista di possedimenti inglesi e americani (Hong Kong, Singapore, Filippine, Birmania) La prima battuta d'arresto i giapponesi la subiscono da parte degli americani nelle isole Midway (4-6 giugno '42) Ripresa della avanzata tedesca in URSS nell'estate del '42 e sconfitta di Stalingrado Errore strategico della Germania: attacca contemporaneamente la regione del Caucaso e Stalingrado novembre '42, l'Armata Rossa a Stalingrado passa al contrattacco e costringe i tedeschi alla resa il 31 gennaio '43 La Germania riorganizza la produzione bellica per raggiungere la massima efficienza Tutte le risorse sono mobilitate per aumentare al massimo la produzione di armi e di materiale bellico, con pesanti ricadute sociali (la popolazione vede ridursi drasticamente la disponibilità di beni di consumo e il proprio tenore di vita) '43: anno di decisioni importanti Roosvelt e Churchil si incontrano a Casablanca: guerra fino alla vittoria finale e fronte in Italia Roosvlet, Churchil e Stalin si incontrano a Teheran: decidono che verrà aperto un nuovo fronte in Francia Sbarco in Normandia 6 giugno '44 Lo sbarco in Normandia inizia il 6 giugno '44 e il 25 agosto '44 Parigi viene liberata (De Gaulle nuovo presidente) Fine della guerra Dall'estate del '44, le truppe anglo-americane avanzano da ovest e quelle sovietiche da est → 25 aprile '45, si incontrano a Torgau in Germania Hitler, rinchiuso nel suo bunker, emana l'ordine Nerone (distruzione di Berlino), mai eseguito 30 aprile, Hitler si toglie la vita (seguito da altri, come l'intera famiglia Goebbels) 2 maggio, i Russi conquistano Berlino; 8 maggio, la guerra è finita in Europa Il Giappone resiste ancora (anche se allo stremo): Iwo Jima e Okinawa conquistati al prezzo di molti morti americani 8 agosto, l'URSS dichiara guerra al Giappone, ma già la prima bomba atomica era stata sganciata (6 agosto) a Hiroshima; la seconda il 9 agosto a Nagasaki → 2 settembre, anche il Giappone firma la resa L’Italia nella seconda guerra mondiale Dalla non belligeranza all'entrata in guerra Allo scoppio della guerra Mussolini optò per la non belligeranza (nonostante il Patto d'acciaio) reputando che l’Italia non era pronta (lo sarebbe stata nel giro di qualche anno) La sconfitta della Francia sconvolse i piani di Mussolini: pensando che la guerra fosse prossima a finire, il 10 giugno '40 annunciò la decisione di scendere in campo La guerra parallela: in Africa e nei Balcani '40-'41, Sconfitte in Africa orientale (gli inglesi occuparono Addis Abeba) e settentrionale (perdita della Cirenaica) → furono salvati dalle Afrika Korps di Rommel '40, sconfitte in Grecia. L’insuccesso fu totale e l’esercito italiano fu salvato solo dall’intervento tedesco Le sconfitte del 1942-1943 '42, grande offensiva inglese presso El Alamein. Gli inglesi sono ormai padroni del Mediterraneo '42-'43, disfatta del corpo di spedizione che Mussolini ha mandato in Russia, costretti a una terribile ritirata Il fronte interno In Italia, la situazione economica ed alimentare era diventata drammatica → '43, scioperi a Torino e poi a Milano: incrinatura del consenso popolare (anche la borghesia inizia a prendere le distanze) Lo sbarco in Sicilia degli Alleati notte tra il 10 e l’11 luglio '43, gli Alleati attaccarono la Sicilia Il re, desideroso di sganciare la monarchia dal fascismo, progettò, con l’esercito un colpo di stato 19 luglio '43, Roma fu pesantemente bombardata La caduta del fascismo (25 luglio 1943) notte fra il 24 e 25 luglio '43, seduta del Gran Consiglio del Fascismo, approvato l'ordine del giorno di Grandi e Ciano per riaffidare il supremo comando militare al re: si trattava in pratica di una sfiducia nei confronti di Mussolini pomeriggio del 25, Mussolini si reca dal re per chiedere il suo appoggio, invece viene arrestato. Badoglio, nuovo capo del governo, annuncia via radio la destituzione di Mussolini e che la guerra continuava, senza dire da che parte L’armistizio dell’8 settembre Il governo Badoglio stipulò con gli Alleati un armistizio, firmato il 3 settembre e reso noto l’8 settembre I comandanti dei vari reparti dell’esercito furono lasciati del tutto privi di ordini l’Italia al Nord subì l’occupazione tedesca (i soldati che si rifiutarono di cedere le armi furono uccisi, come a Cefalonia) Il re e il governo abbandonarono in segreto la capitale e si rifugiarono a Brindisi, appena liberata dagli Alleati La Repubblica Sociale Italiana 12 settembre 1943, un reparto di paracadutisti tedeschi liberò Mussolini Mussolini ottenne da Hitler il permesso di ricostruire uno stato fascista in Italia (la Repubblica Sociale Italiana), trattata dai tedeschi al pari di uno territorio conquistato (vedi le deportazioni di Ebrei, radunati a Fossoli). Molti giovani disertarono alle chiamate per la leva obbligatoria e andarono in montagna con i partigiani La svolta di Salerno Vittorio Emanuele III, dichiara l'intenzione di abdicare in favore del figlio Umberto II non appena Roma fosse liberata Togliatti (leader PCI) dichiarò che il suo partito era disposto a partecipare ad un governo di unità nazionale, rinviando la questione istituzionale (svolta di Salerno) 4 giugno '44, liberazione di Roma → nasce governo di coalizione con forze antifasciste, presieduto da Ivanoe Bonomi 23 marzo '44, attentato di via Rasella e reazione tedesca delle Fosse Ardeatine (335 italiani uccisi) La Resistenza nel Nord Italia dall’agosto '44 l'insurrezione, guidata dal CLN, in nord Italia si fa più massiccia Nonostante il “proclama Alexander”, che chiede ai partigiani di cessare le operazioni su larga scala, il CLN continua a coinvolgere la poplazione 29 settembre – 5 ottobre '44, eccidio di Marzabotto La fine della guerra in Italia Aprile '45, gli anglo-americani iniziano la loro ultima e decisiva offensiva in Italia In tutte le principali città dell’Italia settentrionale scatta l’insurrezione popolare diretta dal CLN, che il 25 aprile, a Milano, assume i pieni poteri Mussolini, tenta di fuggire in Svizzera, viene arrestato il 27 aprile a Dongo e fucilato il giorno seguente; il suo corpo (assieme a quello della sua amante Claretta Petacci e di altri gerarchi fascisti giustiziati) viene appeso a testa in giù a Milano, in Piazza Loreto