Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Parma – Ing. Giorgio Toderi Dimensionamento di un condensatore di vapore acqueo Si deve dimensionare un condensatore che andrà inserito in una macchina a vapore a circuito chiuso. I dati forniti dal committente sono: portata di vapore [Gv = 80 kg/s ] , titolo del vapore [x = 0.96] e l’indicazione che il condensatore può essere raffreddato con acqua di fiume. Si può imporre un diagramma di scambio, sapendo che la temperatura media dell’acqua prelevata dal fiume (Tia) è di circa 15°C, ammettendo per essa un incremento di temperatura di circa 10°C (Tua=Tia+10=25°C) e volendo lasciare un ∆T minimo fra i due fluidi di circa 5°C, si ottiene la temperatura (costante) di condensazione del vapore (Tk=Tua+5=30°C) e, di conseguenza (dal diagramma di Mollier) la pressione di condensazione (pk).* T Tk Tua Tia = 15°C Tua = 25°C Tk = 30°C pk = 42 mbar Tia Q Dal diagramma di scambio termico valutiamo subito il salto medio logaritmico di temperatura: ∆Tml = τ1 −τ 2 = 9.10 °C in cui τ1 ln τ2 τ 1 = Tk − Tia salti di temperatura alle τ 2 = Tk − Tua estremità dello scambiatore La potenza termica da smaltire è Q = Gv(h0 − hl ) in cui h0 = entalpia del vapore entrante hl = entalpia del condensato L’entalpia del condensato (fase liquida, cioè acqua) è facilmente calcolabile attraverso la temperatura di condensazione hl = c pTk , mentre l’entalpia del vapore è rintracciabile sul diagramma di Mollier (sono noti titolo e temperatura). In alternativa è possibile utilizzare le tabelle dell’acqua per conoscere il calore latente di condensazione, vale a dire la differenza d’entalpia fra il vapore saturo secco (titolo unitario) e il liquido saturo (titolo nullo). In questo caso si valuta direttamente h0 − hl = rx in cui r è il calore latente di condensazione alla pressione pk (vedi grafico pag. 3). Essendo r = 2431 kJ/kg ; otteniamo Q = 186.7 MW . Portata d’acqua di raffreddamento ma = Dimensionamento di un condensatore. Q = 4458 kg/s . c p (Tua − Tia ) 1/3 Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Parma – Ing. Giorgio Toderi Imponiamo la velocità con cui l’acqua di raffreddamento deve attraversare il fascio tubiero1. Un valore tipico è v = 2 m/s; con tale valore calcoliamo la sezione di passaggio per l’acqua m S a = a = 2.229 m 2 . ρv Questa è la sezione totale vista dalla portata d’acqua, vale a dire la sezione interna di un tubo moltiplicata per il numero di tubi; quindi, scelto il tubo da utilizzare fra quelli commerciali, si può calcolare il numero di tubi. d i = 22 mm [diametro interno] Si sceglie un tubo 22 x1.5, quindi: s = 1.5 mm [spessore della parete] ; d e = 25 mm [diametro esterno] 4S a = 5865 . π d i2 Noto il materiale con cui è realizzato il tubo scelto (tipicamente rame, per questo tipo di macchina) è noto anche il suo coefficiente di conduzione, mentre i coefficienti di convezione sulle facce interna ed esterna si valutano tramite l’uso di tabelle. di conseguenza si calcola il numero di tubi nt = λ = 395 W/mK [coefficiente di conduzione della parete] Si ponga, ad esempio: α i = 2000 W/m 2 K [coefficiente di convezione lato interno] . α e = 7000 W/m 2 K [coefficiente di convezione lato esterno] Con tali valori si calcola il coefficiente globale di scambio termico riferito alla superficie interna, 1 applicando i coefficienti correttivi validi per la geometria cilindrica: K = . 1 di s di 1 + + α e d e λ d ml α i d − di Essendo d ml = e = 23.47 mm [diametro medio logaritmico] si ha K=1589 W/m2K. d ln e di La superficie di scambio dovrà allora essere: S = Q = 1.290 ⋅10 4 m 2 . K ∆Tml Conseguentemente la lunghezza dei tubi Lt1 = p 1 S = 31.84 m . π d i nt I tubi sono disposti a ranghi sfalsati, quindi il centro di ciascun tubo occupa il vertice di un triangolo equilatero il cui lato è pari al passo 3 p2 p, e la cui area è A0 = . Tale area è quella frazione della 4 piastra tubiera che serve a portare mezzo tubo (60° di ciascuno dei tre raffigurati). Per ogni tubo sarà quindi necessaria una superficie 3p2 la cui area è A1 = . Assumendo p = 1.5 d e che è un valore 2 Calcolata la portata, questa può essere ottenuta adottando alta velocità e piccola sezione di passaggio, o, viceversa, grande sezione e bassa velocità. Nel primo caso si ottiene una macchina più piccola (minore costo d’investimento) e maggiori perdite di carico per l’attraversamento del fascio tubero (maggiore costo d’esercizio per la pompa di circolazione) nel secondo caso si hanno maggiore investimento e minori costi d’esercizio. La scelta ottimale è, ovviamente, una via di mezzo. Dimensionamento di un condensatore. 2/3 Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Parma – Ing. Giorgio Toderi tipico, per questa macchina, si può allora stimare approssimativamente il diametro della piastra tubiera: D f 1 = 2 3 p 2 nt π = 3.016 m . Realizzando il condensatore a più passaggi la sua lunghezza diminuisce, mentre il diametro aumenta. Realizzando due passaggi, per esempio, dovremo mandrinare sulle piastre tubiere, non nt tubi, ma 2nt mezzi tubi; ne consegue che la distanza fra le due piastre dimezza, mentre raddoppia la loro area determinando un aumento del diametro di un fattore pari alla radice quadrata di 2. Più generalmente si può osservare che esiste un legame di proporzionalità diretta fra area della piastra e numero dei passaggi; legame che è, invece, di proporzionalità inversa, per la lunghezza. In parole povere, realizzando lo scambiatore a n passaggi avremo D fn = n D f 1 Ltn = Lt1 n Nel nostro caso si trova che Lt1>10 Df1, quindi, per ottenere una macchina più compatta, conviene realizzare più passaggi. Precisamente con due passaggi si ottiene Lt2=15.92 m e Df2=4.265 m, con tre passaggi si ottiene Lt3=10.61 m e Df3=5.223 m. Ltn <5. D fn 2480 125 2470 115 2460 105 2450 95 2440 85 2430 75 2420 65 2410 55 2400 45 2390 35 2380 25 2370 Pressione di condensazione [mbar]. Calore latente [kJ/kg] Salvo casi particolari si cerca di fare in modo che risulti 2 < 15 15 20 25 30 35 40 45 50 Temperatura di condensazione [°C] * Attenzione! Pk potrebbe essere fissato, vale a dire un dato del problema, in tal caso da questo si dovrà ricavare Tk, il che potrebbe vincolare alcune scelte. Ricordate sempre che, in ogni caso, i valori assunti da Pk, Tk, r sono sempre legati assieme, come si vede dal grafico in questa pagina. Dimensionamento di un condensatore. 3/3