Dal pregiudizio alla cittadinanza a cura della Dott.ssa Vilelma Spaccatrosi Psicologa psicoterapeuta CSM RMH2 – H Spolverini -Ariccia Progetto per le scuole superiori Indirizzato agli studenti del 3°-4°-5° anno Obiettivi : prevenzione disagio mentale Lotta allo stigma e al pregiudizio DSM rm6 distretto sanitario H2 I Disturbi della mente Principali Dimensioni della Psicopatologia Disturbi Nevrotici Disturbi Psicotici Disturbi di personalità Disturbi Dell’umore Cos’è la nevrosi Le nevrosi sono disturbi psichici i cui sintomi esprimono il disagio di un conflitto fra ciò che un individuo desidera fare e ciò che non è in grado di fare o ha paura di fare; le persone affette da nevrosi vivono in un mondo avvolto da un manto di sentimenti di paura e d'incertezza motivo, poi di tanta fatica e sofferenza nel sostenere i rapporti interpersonali, sociali, lavorativi e scolastici. Disturbi nevrotici Fobia Disturbo Ossessivo –Compulsivo Disturbo da Attacco di Panico Depressione reattiva Disturbo d’ansia I sintomi principali del disturbo nevrotico Ansia /agitazione motoria Paura/incertezza Insonnia Inappetenza/o appetito eccessivo Rituali ossessivi Disturbi psicosomatici ecc. come si manifesta l’attacco di panico Quando si è perseguitati da quattro o più dei sintomi sotto indicati che si sviluppano improvvisamente e raggiungono il picco nel giro di 10 minuti. …(si è colpiti dal panico) Automaticamente si “accendono i motori per” scappare, attaccare, denunciare, combattere, curare, decidere cosa fare (in alternativa di non uscire più da casa , comunque non più da soli, ) Nel frattempo si aspetta la ricomparsa del panico. sintomi DAP Palpitazioni Tachicardia Sudorazione Tremori fini o grandi scosse Dispnea o sensazione di soffocamento Sensazione di asfissia Dolore o fastidio al petto Nausea o disturbi addominali Sensazioni di sbandamento,di instabilità di testa,di testa leggera o di svenimento Sensazione di irrealtà, sentirsi distaccati da se stessi Paura di perdere il controllo o di impazzire Paura di morire Sensazioni di formicolio Brividi o vampate di calore Paura che stia male o muoia la madre o… ---------------- Disturbi Psicotici In generale i disturbi psicotici vengono definiti dalla presenza di deliri Allucinazioni uditive e visive, a volte dispercezioni multisensoriali. E’ la patologia che attiene ai disturbi del pensiero, delle connessioni logiche e dove è compromesso l ’esame di realtà. Questo non ha nulla a che fare con la sfera intellettiva. La Schizofrenia Freud riguardo gli schizofrenici scrive: “questi ammalati si sono distolti dalla realtà esteriore ed è per questo che su quella interiore ne sanno più di noi e possono rivelarci cose che senza il loro aiuto sarebbero rimaste impenetrabili”. La schizofrenia fa parte del gruppo delle psicosi, in genere si manifesta dopo l’adolescenza o durante la giovinezza, nella prima fase dell'età adulta. Sottotipi della Schizofrenia - tipo paranoideo: (con presenza di alcuni deliri come: delirio di gelosia, delirio erotomane, delirio interpretativo, delirio di persecuzione, delirio di querela, delirio di grandezza, di cui i fratelli, genitori, parenti e persone comunque vicine, sono i principali protagonisti); - tipo disorganizzato : (eloquio e comportamento disorganizzato, affettività appiattita o inadeguata). - tipo catatonico: (catalessia, negativismo estremo, dopo un periodo di eccitazione si può arrivare anche ad un completo arresto motorio); Cosa c’è che non va? Atteggiamenti e comportamenti sintomatici Esordio Psicotico • • • • • • • • • Depressione Comportamenti Bizzarri Scarsa Igiene personale Isolamento Irritabilità Insonnia o sonno eccessivo Incapacità a concentrarsi Risate inopportune Rifiuto di toccare certi oggetti o certe persone • Uso di sostanze o di alcool • Tentativi di fuga • Insolito interesse per l’occulto e sovrannaturale • Diminuzione delle performance sportive e scolastiche • Indifferenza • Linguaggio strano e difficile da comprendere • Autolesionismo • Incapacità di esprimere gioia Anoressia Nervosa - Bulimia Sono i principali disturbi del comportamento alimentare. L’anoressia nervosa è una malattia molto grave : il rifiuto del cibo e la paura ossessiva di ingrassare influenzano totalmente lo stile di vita della persona , i suoi rapporti con i familiari , la scuola o il lavoro, la vita sentimentale e sessuale. Coinvolge nella sua evoluzione funzioni psicologiche,neuroendocrine,ormonali, metaboliche Incidenza della malattia intorno allo 0,9% della popolazione con esordio nella fascia d’età fra i 12 e i 25 anni. Anoressia Nervosa Anoressia Nervosa Alterazione del vissuto corporeo con conseguente paura di ingrassare anche se sottopeso ( 85% del peso normale previsto in base all’età,altezza indice di massa corporea). La gravità deriva soprattutto da una alterata lettura dei dati di realtà!! Anoressia Nervosa Incidenza nel nostro paese 0,9% / 1% Colpisce di più le donne : 1 maschio su 10 femmine Nei ragazzi è più facile trovare un altro disturbo correlato la “dismorfia muscolare” che ha come ideale non tanto essere magri ma “apparire più muscolosi possibile”. L’anoressia nervosa sembra essere più diffusa nei paesi industrializzati Proprio per questo viene definita “sindrome culturale” Sintomatologia : Oltre al rifiuto del cibo e ai sintomi organici a livello di vari organi da un punto di vista psichiatrico si notano soprattutto : Ansia Depressione Sintomi ossessivo-compulsivi ( Rituali rispetto all’alimentazione) Iperattività Isolamento sociale Problemi relazionali Trattamento: Psicologico ,nutrizionale, psicofarmacologico Bulimia Disturbo del comportamento alimentare meno grave dell’anoressia. Il peso rimane nella norma Compare in una età più adulta (tarda adolescenza/prima età adulta) La persona chiede di essere aiutata, quindi è consapevole del suo disagio. Non è stabile ma fluttuante Inizia in genere con un disturbo anoressico ma poi si evolve A livello psicologico si nota: maggiore rabbia e aggressività e un intenzione a farsi del male. La Bulimia Nervosa La bulimia è un disturbo alimentare che ha come caratteristica principale episodi di abbuffate di cibo seguiti da comportamenti per eliminarlo, come autoindursi il vomito usare in maniera inappropriata lassativi o diuretici, o fare una eccessiva attività fisica. Abbuffate: Mangiare grandi quantità di cibo ad alto contenuto calorico in un determinato periodo di tempo(1/2 ore) in maniera veloce e senza riuscire a fermarsi .(allentamento della tensione) Dopo l’abbuffata senso di colpa e vergogna con conseguenti comportamenti compensatori : vomito . I disturbi Dell’umore A livello basso del tono dell’umore risiede lo stato depressivo della depressione A livello alto del tono dell’umore risiede lo stato “euforico” della depressione Entrambe sono stonature dell’”umore” La “ buona salute” sta nell’intonatura dell’umore Quando il tono dell’umore è ben “tarato” è in sintonia con i vissuti e le esperienze sia della vita interna dell’individuo (soggettiva) sia della vita esterna (oggettiva). I disturbi dell’umore Depressione endogena o psicotica Mania Disturbo bipolare o maniaco depressivo I disturbi dell’umore sono in genere presenti anche in altre patologie perché hanno a che fare con la sfera dell’affettività e dell’emozione. I Disturbi di personalità Il disturbo di personalità è riferito a tutte le persone i cui tratti di personalità e il relativo comportamento sono disadattivi con l’ambiente di vita in modo pervasivo e permanente coinvolgendo la sfera pensiero (esame di realtà) ,affettiva,interpersonale fino nei casi gravi a causare una condizione di disagio personale soggettivo clinicamente significativa. Rispetto agli altri disturbi mentali i sintomi di tali disturbi sono più attenuati ma persistenti cioè egosintonici (accettabili per la persona) e alloplastici ( la persona tende a cambiare l’ambiente e non sé stessa) Possiamo definirli delle varianti disadattive di tratti di personalità che sfumano nella normalità o in disturbi psicopatologici. I disturbi di personalità si dividono in tre cluster: Ansioso Drammatico Bizzarro Alcune tipologie di questi disturbi: Disturbo Dipendente Il dipendente presenta il forte bisogno di relazionarsi con una persona dominante che dovrebbe continuare, alla stregua delle figure genitoriali, ad offrirgli cure e guida. Personalità evitante Queste persone tendono ad evitare il confronto con gli altri. Sentendosi inadeguati stanno lontano dalle situazioni sociali e si controllano in modo da evitare possibili imbarazzi Possono mantenere un buon livello sociale e lavorativo ma sempre all'interno di circuiti relazionali familiari ed abitudinari. Il Disturbo Bordeline Personalità Borderline Modalità pervasiva di instabilità delle relazioni interpersonali, dell’immagine di sé e dell’umore e una marcata impulsività. Il disturbo compare nella prima età adulta (18/20 anni).Ma esiste già nell’adolescenza una personalità premorbosa. Sintomi associati: abuso di sostanze, gesti autolesionistici , comportamenti suicidari, abbuffate, alternanza tra estremi di svalutazione e iperidealizzazione di sé e degli altri. Sentimenti cronici di vuoto,alternanza dello stato dell’umore, rabbia immotivata. Ideazione paranoide o gravi sintomi dissociativi transitori. Disturbo Borderline • La persona con disturbo Borderline vive nella continua paura di essere “abbandonato” e di “ricadere nel suo vuoto cronico” (paura frutto di elementi biologici/ esperienze negative dell’attaccamento primario) • pertanto prima che ciò accada distrugge “l’altro” attraverso la distruzione della relazione. • Alterna quindi momenti di eccessiva idealizzazione di sé stesso e dell’altro con la più cinica svalutazione e disconferma della relazione. Risposte del DSM ai disagi mentali Psicofarmacologico: Valutazione e diagnosi psichiatrica e cura farmacologica Psicoterapia con setting differenziati e personalizzati: Individuale Familiare di gruppo Colloqui di sostegno Psicodiagnostica( test di personalità e di livello cognitivo ecc.) Riabilitazione psichiatrica c/o Centro Diurno Albano “Volo Libero” Terapia occupazionale c/o CSM RMH2 Ariccia Ricovero c/o SPDC (reparto Psichiatrico H Albano L.) Dove chiedere aiuto CSM Ariccia c/o Ospedale Spolverini Tel. 06/93273753 Direttore f.f. CSM RMH2/H5 Dott.ssa Maria Teresa Daniele Hanno collaborato al progetto: Buttaroni Rossano CPSI Fabbri Angela CPSI Cicchinelli Tatiana CPSI Tosto Angela Sista Luigina CPS Psicologa Specializzanda Zampilloni Alessandra Psicologa Specializzanda