STORIA DELL’ALGEBRA ALGEBRA RETORICA XVIII a. C.-III ALGEBRA SINCOPATA III-XVI Diofanto ALGEBRA SIMBOLICA XVI- Viète C. S. Roero Al-kitab al-muhtasar fi hisab al-giabr wa’lmuqabala Operazione del “completamento”, trasferimento di termini da un membro all’altro Arte di trasformare un’equazione in un’altra ad essa equivalente INCOGNITA Say’ =cosa Res latino arte cossica, arte dei cossisti Coss tedesco 1 algebra Fino alla metà del XIX sec. l’Algebra era lo studio delle equazioni Serret 1866 Traité d’algèbre superieure LAGRANGE 1770 Proprietà di simmetria delle radici RUFFINI 1799 ABEL 1823 eqz di 5° non risolubile GALOIS 1830 teoria dei gruppi – strutture algebriche EGITTO EQUAZIONI LINEARI 1 incognita Una quantità cui viene aggiunto un suo settimo diventa 19. Assumi come falsa risposta 7. Aggiungi 1/7 di essa alla medesima quantità e hai come risultato 8. Poi tante volte 8 deve essere moltiplicato per dare 19, quante 7 per dare il numero corretto. Così dividi 19 per 8. Ottieni 2+1/4+1/8. Ora moltiplica questo per 7. La risposta è 16+1/2+178. Prendi 1/7 di questa quantità e aggiungilo alla medesima, il risultato è il richiesto 19. 2 EGITTO EQUAZIONI 1 grado Metodo di falsa posizione MESOPOTAMIA Incognita lunghezza uš Larghezza say Area a-šà volume sahar Tavoletta BM 13091 1-7 risoluzioni di equazioni 2° ad 1 incognita 8-14 sistemi di 2 equazioni in 2 incognite (nella prima compare la somma dei quadrati, nella 2a la somma o la differenza o il rapporto o il prodotto delle incognite) 15-24 esercizi e applicazioni , con numero qualsiasi di incognite 3 MESOPOTAMIA Metodi utilizzati Completamento del quadrato Semisomma e semidifferenza delle incognite Problema 1 tavoletta BM 13901 Ho addizionato la Completamento del quadrato superficie e il lato del quadrato 0;45 Tu porrai 1 l’unità Tu dividerai in due l’unità: 0;30 e la moltiplicherai per 0;30: 0;15. Tu aggiungerai 0;15 a 0;45: 1 E’ il quadrato di 1. Tu sottrarrai 0;30 che hai moltiplicato da 1: 0,30. È il lato del quadrato. 4 Completamento del quadrato Si basa sull’identità analogamente Semisomma e semidifferenza problema 9 tavoletta BM 13901 Ho sommato la superficie di due quadrati: 21,40, l’uno supera l’altro di 10 Tu dividerai in due 21,40, scriverai 10,50 Dividerai in due 10: 5 Moltiplicherai 5 per 5: 25 Sottrarrai 25 da 10,50: 10,25 Questo è il quadrato di 25 Scriverai 25 due volte Aggiungerai il 5 che hai moltiplicato al primo 25: 30, è il primo quadrato Sottrarrai 5 dal secondo 25: 20, è il secondo quadrato 5 Semisomma e semidifferenza delle incognite L’importanza dei problemi della duplicazione del cubo, della quadratura del cerchio e della trisezione dell’angolo sta nel fatto che i tentativi falliti di risolverli con riga e compasso condussero i Greci a ideare nuove curve (coniche, quadratrice di Dinostrato, curva di Ippia, concoide, cissoide, spirale, …) e ad ampliare il campo di indagine geometrica. Ippocrate di Chio (V sec a. C.) Ippia di Elide (V-IV sec. a. C.) Platone (427-347 a. C.) Archita di Taranto (428-347 a. C.) Menecmo (IV sec. a. C.), Diocle (II sec. a. C.) ... 6 La duplicazione del cubo Ippocrate di Chio ridusse il problema a quello dell’inserzione di medi proporzionali: Dati due segmenti a, b, costruirne altri due x, y che con a e b , formino la proporzione: a:x=x:y=y:b ma non lo risolse. Menecmo Menecmo (IV sec. a. C.) ideatore delle coniche ottenute considerando tre tipi di cono: rettangolo, acutangolo e ottusangolo e li taglia sempre con un piano perpendicolare a una generatrice parabola iperbole ellisse Risolse il problema della duplicazione del cubo, passando all’inserzione di medi proporzionali (Ippocrate) e intersecando due parabole x2 = ay e y2 = 2ax o un’iperbole e una parabola 7 ► Prima Scuola di Alessandria III sec. a.C. – 30 a.C. - Euclide (300 a.C.) Elementi La geometria come teoria ipoteticodeduttiva - Archimede (287-212 a. C.) La matematica non è concepita solo come analisi dei problemi astratti, lontani dalle applicazioni, ma anche come studio di problemi concreti con riferimento alle altre scienze (fisica, astronomia, …) Sulla sfera e il cilindro, Misura del cerchio, Sulle spirali, Sull’equilibrio dei piani, Quadratura della parabola, Sui galleggianti, Metodo sui teoremi Meccanici, … - Apollonio (262-190 a. C.) Coniche ► Seconda Scuola di Alessandria I a.C.-V d.C. I commentatori e gli enciclopedisti Pappo (III-IV sec.) Collezione matematica Proclo (V sec.) Commento al I libro degli Elementi di Euclide Euclide Elementi libri II VI Algebra geometrica Applicazione delle aree 8 Elementi ab a2 b2 ab II.4 Se si divide a caso una linea retta, il quadrato di tutta la retta è uguale alla somma dei quadrati delle parti e del doppio del rettangolo compreso dalle parti stesse. Applicazione delle aree ed equazioni Applicazione parabolica (applicazione) Costruire un rettangolo di area data S su una base data b Applicazione ellittica (mancanza) Costruire un rettangolo di area data S su una parte di un segmento dato b, in modo che l’altezza sia la parte rimanente del segmento Applicazione iperbolica (eccesso) Costruire un rettangolo di area data S su un segmento dato b più un segmento aggiuntivo, in modo che l’altezza sia uguale al segmento aggiunto. 9 Applicazione parabolica (applicazione) Costruire un rettangolo di area data S su una base data b S x b Applicazione ellittica (mancanza) S x b-x Applicazione iperbolica (eccesso) S x x b+x Elementi II.5 Se si divide una retta in parti uguali e disuguali, il rettangolo compreso dalle parti disuguali della retta insieme col quadrato della differenza fra le due parti, è uguale al quadrato della metà della retta. D A C a-x B K L H E G ADHK applicazione ellittica M F Forma geometrica della formula risolutiva dell’equazione di 2° 10 Elementi VI.27 in forma più generale e separando i casi in cui è possibile risolvere il problema Tra tutti parallelogrammi costruiti su uno stesso segmento e mancanti di parallelogrammi simili a quello descritto sulla metà del segmento dato è massimo quello costruito sulla metà del segmento dato ed è simile al parallelogramma mancante L D G A C D G K N C M B E M F A E F ACDL>AKFG L N K B Diorisma: l’area da applicare non deve superare il quadrato costruito su metà base Elementi VI.27 11 Apollonio e le coniche III-II a. C. Apollonio di Perga (circa 262-190 a. C.) La sua vita trascorse fra Alessandria, dove ricevette la sua educazione scientifica, e Pergamo dove c’erano importanti centri di studi superiori e ricche biblioteche. Le sue doti di matematico erano così notevoli che era chiamato “il grande geometra”. La sua opera più importante sono le Coniche in 8 libri di cui l’ottavo è andato perduto, dove vi è una teoria completa delle sezioni coniche. P. Ver Eecke, Les Coniques d’Apollonius de Perge, 1923 T. Heath, Apollonius of Perga. Treatise on Conic Sections, 1896 12 Diversamente da Menecmo che utilizzava tre diversi tipi di cono circolare retto, Apollonio ottiene le coniche come sezione di un solo cono circolare obliquo (considera le due falde) e fa variare l’inclinazione del piano secante. A AO asse del cono β base del cono E C B O α L’intersezione del piano β con il triangolo assiale ABC è detta diametro della conica D Libro I, def. 1 “Se una retta, che si prolunga all’infinito e passa sempre per un punto fisso, viene fatta ruotare lungo la circonferenza di un cerchio che non si trovi nello stesso piano del punto, in modo che passi successivamente per ogni punto di quella circonferenza, la retta che ruota traccerà la superficie di un cono doppio” β interseca α secondo DE. Se si prende BC (diametro del cerchio base) DE allora ABC è il triangolo assiale (contiene l’asse del cono) 13 A β α E Coniche I, 11 parabola PM//AC BC DE QV//DE Se PL ∈ β e PL PM e tale che PL : PA = BC2 : BA·AC allora PL : lato retto QV2=PL ·PV Si costruisce HK//BC HQK ∈ alla sezione (cerchio) con piano // α, dunque QV2 = HV ·VK Considero i triangoli simili PHV~AKH ~ABC HV : PV = BC : AC Da PM // AC e dalla similitudine di AHK e ABC VK : PA = BC : BA HV · VK : PV · PA = BC2 : AC · BA QV2 PL : PA 2 QV : PV · PA = PL : PA = PL ·PV : PV ·PA QV2=PL · PV Apollonio utilizza l’origine stereometrica delle coniche come sezioni del cono solo per ottenere la proprietà fondamentale delle sezioni coniche che è piana (sistema di riferimento: diametro della conica e tangente alla conica in un estremo del diametro). A partire da questa proprietà ricava i successivi sviluppi della teoria. p Parabola, Coniche I.11 QV2=PL ·PV oggi Quadrato(QV) è equivalente al Rettangolo (PV·PL) 14 Iperbole, Coniche, I.12 Se PL : PP’ = BFxFC : AF2 allora QV2=PV ·VR Dim.: teor. Euclide triangoli simili PHV, ABF triangoli simili P’VK, AFC triangoli simili P’LP, P’RV QV2=PV ·VR Iperbole, Coniche, I.12 QV2=PV ·VR Quadrato(QV) è equivalente al Rettangolo(PV·VR) QV = y PV = x PL = p PP’= d L R 15 Se PL : PP’ = BF FC : AF2 allora QV2=PV ·VR Ellisse, Coniche, I.13 A P V H Q L K P’ QV = y PV = x PL = p PP’= d R B C M F Quadrato(QV) è equivalente al Rettangolo(PV·VR) Caratteristiche dell’opera Coniche ♦Apollonio usa l’origine stereometrica delle coniche solo per ottenere la proprietà fondamentale di ogni conica (proprietà piana) ed è questa che costituisce la base dei successivi sviluppi della teoria ♦ Gli strumenti matematici utilizzati sono: - l’algebra geometrica (che serve per surrogare la mancanza dell’algebra) i cui ingredienti sono la teoria delle proporzioni (Elementi, libro V) che permette di eseguire operazioni di moltiplicazione, divisione, elevamento a potenza, estrazione di radice; l’applicazione delle aree (Elementi, II) che offre il mezzo di risolvere problemi che conducono a equazioni di 1° e 2° grado (Elementi, II.5, II.14) - l’uso delle coordinate, il modo di dare la relazione fondamentale delle coniche è stabilire un legame fra ascisse e ordinate di un sistema di riferimento: diametro della conica (asse x) e tangente alla conica in un estremo del diametro (asse y). Gli assi possono essere sia ortogonali che obliqui. Ordinata: sec. XVII ordinatim applicata (tracciata ordinatamente) 16 Uso dell’applicazione delle aree (geometria) per ‘costruire’ - ‘risolvere’ un problema (equazione) Trovare un quadrato la cui area sia uguale a quella di un dato rettangolo ABCD Si prolunghi AB di un segmento BE = BC. Si prenda il punto medio F di AE, si tracci il cerchio di centro F e raggio FE. Sia G il punto di intersezione del prolungamento del lato BE del E rettangolo dato con la circonferenza, allora BG è il segmento cercato. G x F A B b a D il triangolo AGE è rettangolo e dunque BG2 = AB⋅⋅BE = AB⋅⋅BC C x2 = a ⋅ b La tangente alla parabola Q’ Q K T P V V’ Prop. I. 33 “Si prenda un punto T sul diametro di una parabola fuori della curva e tale che TP = PV, dove V è il piede dell’ordinata da Q al diametro PV. La retta TQ sarà tangente alla parabola” Apollonio dimostra che TQ è tale che ogni suo punto diverso da Q giace fuori dalla parabola. Quello che usa non è un metodo generale applicabile ad ogni curva, ma vale solo relativamente alla parabola. 17 Schema riassuntivo delle Coniche 18 DIOFANTO III sec. d. C. ARITHMETICA 13 libri problemi determinati e indeterminati I.27 Trovare due numeri tali che la loro somma e il loro prodotto siano numeri dati Condizione necessaria: Il quadrato della semisomma supera di un quadrato perfetto il prodotto 19 Diofanto Arithmetica I.27 Condizione necessaria: Il quadrato della semisomma supera di un quadrato perfetto il prodotto Diofanto Arithmetica III.4 Problema indeterminato Trovare tre numeri tali che se il quadrato della loro somma è sottratto da ciascuno di essi, il resto sia un quadrato. Poniamo che la somma sia un aritmo x 20 Diofanto Arithmetica Algebra sincopata abbreviazioni per incognite x S x2 ∆y x3 Ky x4 ∆y∆ Il resto è scritto a parole, ad esempio Medioevo 476 caduta impero romano Occ. 1453 caduta impero romano Oriente ► Grande fioritura della cultura islamica VIII - XV traduzioni e commenti dei classici, algebra, geometria, aritmetica ► Omar Al Khayyam (XI-XII sec.) soluzione geometrica delle equazioni di terzo grado, critica ad Euclide ► In Occidente geometria pratica, prospettiva, riscoperta dei classici ► Nicole Oresme - Parigi XIV sec. introduce i diagrammi 21 Confini dell’impero abbaside al tempo di Harun al-Rashid storia CALIFFI – biblioteche, arabi chiedono ai bizantini libri come indennità di guerra MANSUR 754-775 chiede a Bisanzio trattati matematici Euclide HARUN AL-RASHID 786-809 incoraggia scienziati e traduzioni in lingua araba e siriaca Mille e una notte MAMUN 813-833 sogno - Baghdad la casa della saggezza 22 Le scienze arabe VIII-XVI Scienze fisiche: medicina – botanica – veterinaria – agraria Filosofia: logica – metafisica – fondamenti Matematica: aritmetica – geometria Astronomia Musica traduzioni Scienze religiose Geografia Scienze linguistiche Scienze storiche Scienze giuridiche: diritto – computo di eredità, … Astrologia Teologia e filosofia Retorica TRADUZIONI di opere matematiche IX sec. Euclide Elementi Data scritti di ottica di meccanica, … Archimede tutte le opere Apollonio Coniche De sectione rationis Pappo Diofanto Arithmetica Nicomaco di Gerasa Erone di Alessandria 23 Scienze matematiche contributi principali Algebra Teoria delle equazioni di 2° e 3° grado Algebra dei polinomi Geometria V postulato di Euclide Costruzioni con riga e compasso Teoria delle coniche Aritmetica - numerazione posizionale indiana Trasmissione di opere classiche 790 - 850 AL-KHWARIZMI padre dell’algebra Algoritmi de numero indorum Al-kitab al-muhtasar fi hisab algiabr wa’l-muqabala Breve opera sul calcolo di spostare e raccogliere Problemi su contratti commerciali Teoria equazioni di 1° e 2° grado Geometria e algebra Divisione di eredità 24 1 Igin 2 Andras 3 Ormis 4 Arbas 5 Quinas 6 Calcus 7 Zenis 8 Temenias 9 Celentis 0 Zephir Evoluzione delle cifre indo-arabiche Algoritmi de numero indorum B. Boncompagni Algoritmi de numero indorum (Roma 1857) K. Vogel Mohammed ibn Musa Alchwarizm’s Algorithmus (Aalen 1963) Algoritmus → algoritmo Al-kitab al-muhtasar fi hisab al-giabr wa’l-muqabala Breve opera sul calcolo di spostare e raccogliere opera che racchiude le più raffinate e le più nobili operazioni di calcolo di cui gli uomini hanno bisogno per la ripartizione delle loro eredità e delle loro donazioni, per le divisioni e i giudizi, per i loro commerci e per tutte le operazioni che essi hanno fra loro relative agli strumenti, alla ripartizione delle acque dei fiumi, all’architettura e ad altri aspetti della vita civile 25 dirham (moneta greca dracma) numero say’ cosa o gizr radice incognita res mal bene quadrato dell’incognita census EQUAZIONI 6 tipi canonici ax2 = bx 2. I quadrati sono uguali a numero ax2 = c 3. Le radici sono uguali a numero ax = c 4. I quadrati e le radici sono uguali a numero ax2 + bx = c 5. I quadrati e i numeri sono uguali alle radici ax2 + c = bx l. I quadrati sono uguali alle radici 6. Le radici e i numeri sono uguali ai quadrati bx + c = ax2 operazioni al-jabr completamento, riempimento restauratio al-muqabala messa in opposizione, bilanciamento oppositio al-hatt coefficiente dell’incognita ridotto all’unità x2 + (10 – x)2 = 58 2x2 + 100 – 20x = 58 con l’al-jabr 2x2 + 100 = 20x + 58 con l’al-muqabala 2x2 + 42 = 20x e infine l’al-hatt dà x2 + 21 = 20x che riconduce l’equazione di partenza al tipo 5 26 Algebra retorica l. I quadrati sono uguali alle radici 2. I quadrati sono uguali a un numero 3. Le radici sono uguali a un numero ax2 = bx ax2 = c ax = c x2 = 5x “La radice del quadrato è 5 e 25 costituisce il suo quadrato” 1/2 x = 10 ⇒ x = 20 x2 = 400 Formula per radicali Tipo 4 x2 + 10x = 39 x2 + px = q Dimostrazione geometrica D Quadrato x2 4 rettangoli 10/4 x 4 quadratini che completano il quadrato x x 10/4 H x=3 27 Completamento del quadrato x2 + px = q x x 10/4 Tipo 4 x2 + 10x = 39 px = q x2 + x2 + 2·5x 5 x 39+25=64 5+x=8 5 x=3 28 Quadrati e numeri uguali a radici x2 + 21 = 10x Il seguente esempio è un’illustrazione di questo tipo: un quadrato e 21 unità uguali a 10 radici. La regola risolutiva è la seguente: dividi per 2 le radici, ottieni 5. Moltiplica 5 per se stesso, hai 25. Sottrai 21 che è sommato al quadrato, resta 4. Estrai la radice, che dà 2 e sottrai questo dalla metà della radice, cioè da 5, resta 3. Questa é la radice del quadrato che cerchi e il suo quadrato è 9. Se lo desideri, aggiungi quella alla metà della radice. Ottieni 7, che è la radice del quadrato che cerchi e il cui quadrato è 49. x2 + q = p x 10 : 2 = 5 5 · 5 = 25 25 – 21 = 4 5–2=3 x = 3 x2 = 9 2+5=7 x = 7 x2 = 49 discussione sulle radici Se tu affronti un problema che si riconduce a questo tipo di equazione, verifica l’esattezza della soluzione con l’addizione, come si è detto. Se non è possibile risolverlo con l’addizione, otterrai certamente il risultato con la sottrazione. Questo è il solo tipo in cui ci si serve dell’addizione e della sottrazione, cosa che non trovi nei tipi precedenti. Devi inoltre sapere che se in questo caso tu dividi a metà la radice e la moltiplichi per se stessa e il prodotto risulta minore del numero che è aggiunto al quadrato, allora il problema è impossibile. Se invece risulta uguale al numero, ne segue che la radice del quadrato sarà uguale alla metà delle radici che sono col quadrato, senza che si tolga o si aggiunga qualcosa. ∆> 0 due radici distinte (p/2)2 < q ∆<0 (p/2)2 = q ∆=0 due radici coincidenti 29 Tipo 5 x2 + 21 = 10x x2 + q = p x x < p/2 GCDE = px GCDE=ABCD+GBAE L M E K A H I p/2 F B GBAE=(p–x)x = q GFKM= (p/2)2 IHKL = (p/2 − x)2 D x G ABCD = x2 C EILM = FBAH IHKL= GFKM – GBAE (p/2− −x)2 = (p/2)2 − q IH = AH= AD = HD–AH Tipo 5 x2 + 21 = 10x x2 + q = p x A E D L ABCD=x2 GF=FC=p/2 AL=BF=x-p/2 BFHI=(x-p/2)2 GFKM = (p/2)2 GBLM+IHKL=GBAE = q BFHI=GFKM-GBAE=(p/2)2-q BF=... K M x2 (p/2)2 H I p/2 x - p/2 G B x > p/2 F BC=FC+BF= C 30 Tipo 6 3x + 4 = x2 M B x q N R px+q=x2 C K H (p/2)2 p L G T p/2 A x ABCD=x2 ARHD = px RBCH = x2 – px = q quadrato TKHG = (p/2)2 TL = CH = MN = x – p GL=CM=CG, GL=GT+LT=GH+HC LNKT=RBMN NMCH+BMNR=RBCH=q=gnomone NMCHGTKN D LMCG=TKHG+q=(p/2)2+q CG = CD = CG+GD Abu-Kamil (850-930) Libro sull’al-jabr e l’almuqabala elevato livello teorico - tendenza all’aritmetizzazione cubo x3 quadrato-quadrato x4 quadrato-quadrato-cosa x5 espressioni con irrazionali regole per la determinazione immediata di x2 sotto forma di radicali Ogni regola è dimostrata geometricamente e si prescinde dall’omogeneità dimensionale 31 Abu-Kamil (850-930) Dividere 10 in due parti x e 10 – x tali che moltiplicata per diventa (10 – x)/x = y è trasformata in Elevando al quadrato giunge a un’equazione di 2° di soluzione X-XII sec. due correnti indirizzo aritmetico-algebrico X sec. indirizzo geometrico-algebrico traduzione araba dell’opera di Diofanto 961-976 Abul-Wafa Libro sull’aritmetica necessaria agli scribi e ai mercanti 965-1093 ibn al-Haytham Al-hazen 973-1048 Al-Biruni XI sec al-Karagi Al-Fahri 1048-1123 Omar al-Khayyam Sulle dimostrazioni dei problemi di algebra e almuqabala XI-XII sec as-Samaw’al Libro luminoso sull’aritmetica XII sec. Sharaf al-din al-Tusi Teoria delle equazioni 32 Algebra e Aritmetica al-Khwarizmi regola di approssimazione radice quadrata di N = a2 + r al-Uqlidisi (morto intorno al 952) al-Karagi Algebra e Aritmetica al-hisabi maestro di aritmetica Manuale sulla scienza dell’aritmetica Al-Fakri scopo dell’algebra Potenze x5 = x2 x3 quadrato-cubo x6 = x3 x3 cubo-cubo 1:x=x:x2=x2:x3=x3:x4=... tabella dei coefficienti di (a + b)n fino a n = 12 33 Algebra e Aritmetica AL-KARAGI Al-Fakri l’algebra è l’aritmetica dell’incognita ax2n + bxn = c ax2n + c = bxn bxn + c = ax2n ax2m+n = bxm+n + cxm Algebra e Aritmetica al-Karagi Manuale sulla scienza dell’aritmetica quadrato Gnomone (rettangoli uguali di lati n e D C n2 E F 1+2+3+...+n) Area gnomone 2n(1+2+...+n) – n2 = n3 Essendo S 1+2+3+...+n =n(n+1)/2 A R G B da cui 13+23+ …+n3 = (1+2+ …+n)2 34 XI-XII sec as-Samaw’al Libro luminoso sull’aritmetica Regole da usare coi negativi 4 3 2 1 0 1 2 3 4 ______________________________________ x4 x3 x2 x 1 1/x 1/x2 Algoritmo per la divisione dei polinomi Algoritmo per l’estrazione di radici quadrate di polinomi ... indirizzo geometrico-algebrico equazioni cubiche - problemi classici duplicazione del cubo Menecmo parabola x2 = ay iperbole xy = ab problema di Archimede “Dividere una sfera data in modo tale che il rapporto fra i volumi dei segmenti ottenuti sia uguale ad un rapporto dato” 965-1093 ibn al-Haytham Al-hazen 973-1048 Al-Biruni trisezione dell’angolo 35 Rubaiyyàt Ogni mattina che il volto del tulipano si riempie di rugiada, la corolla della viola si incurva sul prato. in verità, mi piace il boccio della rosa Che si raccoglie attorno il lembo della sua veste. Sotto specie di verità, non di metafora, noi siamo dei pezzi da gioco, e il cielo è il giocatore. Giochiamo una partita sulla scacchiera della vita, e ad uno ad uno ce ne torniamo nella cassetta del Nulla Questa volta del cielo in cui noi ci troviamo smarriti, ci appare a somiglianza di una lanterna Omar al-Khayyam magica. 1048-1122 Il sole è la candela, il mondo la lanterna, Poeta matematico astronomo e noi siam come le immagini che vi vanno intorno rotando. Rubaiyyàt Giacché non si può contar sulla vita dalla sera al mattino, bisogna in conclusione seminare ogni seme di bontà. Giacché a nessuno lasceranno in possesso questo mondo, bisogna almeno sapersi serbare il cuor degli amici. Omar al-Khayyam 1048-1122 Dicono dolce l’aria di primavera dolce la corda del liuto e la flebile melodia, dolce il profumo della rosa, il canto degli uccelli, il roseto, O stolti, tutto ciò sol con l’Amico è dolce! 36 Rubaiyyàt Ci troviamo a vivere sotto questa volta del cielo piena di frottole. L’anima è una caraffa, la morte una pietra, il cielo un pazzo. La coppa della mia vita è giunta ai settanta: e quegli la romperà appena essa sia colma. Il cielo versa dalle nuvole petali candidi. Diresti che si sparge sul giardino una pioggia di fiori. Nella coppa pari a un giglio io verso il vino rosato, ché dalla nuvola color di viola scende una pioggia di gelsomini. Omar alKhayyam Omar al-Khayyam 1048-1122 Sulle dimostrazioni dei problemi di al-jabr e al-muqabala l’algebra è la teoria delle equazioni Non riesce a trovare la soluzione per radicali delle equazioni cubiche “Forse uno di quelli che verranno dopo di noi riuscirà a trovarla.” classifica 14 tipi di equazioni cubiche risoluzione con l’intersezione di coniche 37 Omar al-Khayyam Sulle dimostrazioni dei problemi di al-jabr e al-muqabala quadrinomie 14 tipi di equazioni cubiche binomia trinomie x3=a. x3+bx=a x3+a=bx bx+a=x3 x3+cx2=a x3+a=cx2 x3=a+cx2 tre termini positivi uguali ad un termine positivo x3 + cx2 + a = bx x3 = a + bx + cx2 x3 + a + bx = cx2 x3 + bx + cx2 = a due termini positivi sono uguali a due positivi x3 + cx2 = bx + a x3 + a = cx3 + bx x3 + bx = cx2 + a “Sulle dimostrazioni dei problemi di aljabr e al-muqabala”. 38 L’ascissa QS del punto P di intersezione delle curve rappresentate in figura è la radice cercata. Al-Khayyam non scrive equazioni, ma usa le proporzioni C(q/2,0) 39 Grafico della funzione y = x3 +3x -10 eseguito con Maple 40 Visualizzazione con Cabri Equazioni trinomie senza termine di secondo grado x3 + bx = c Equazioni trinomie senza termine di primo grado x3 + ax2 = c Equazioni quadrinomie in cui tre termini positivi sono uguali ad un termine positivo x3 + ax2 + bx = c Equazioni quadrinomie in cui due termini positivi sono uguali a due termini positivi x3 + bx = ax2 + c Equazioni trinomie senza termine di secondo grado x3 + bx = c 41 Equazioni trinomie senza termine di primo grado x3 + ax2 = c Equazioni quadrinomie in cui tre termini positivi sono uguali ad un termine positivo x3 + ax2 + bx = c 42 Equazioni quadrinomie in cui due termini positivi sono uguali a due termini positivi x3 + bx = ax2 + c Caso di 3 soluzioni positive 43 Omar al-Khayyam Sulle dimostrazioni dei problemi di al-jabr e al-muqabala x3 + p2x =p2 q Cerchio x2+y2=qx Parabola x2=py Fine XII Sharaf Al-Din al-Tusi Teoria delle equazioni cubiche sviluppa lo studio delle curve discussione sistematica dell’esistenza delle radici positive, legata al ruolo del discriminante Teoria delle equazioni Soluzioni approssimate 44 Sharaf Al-Din al-Tusi Teoria delle equazioni soluzioni approssimate x3+px=N x3+36x=91 750 087 x = x1+x2+x3 x1 = a·102 x3=(x 1+x2+x3 )3 x2 = b·10 x3 = c 36x= 36x1+36x2+36x3 x3=a3106+3a2b105+3ab2104+3a2c104+6abc103+b3103+3ac2 102+3b2c102+3bc210+c3 36x=36a102+36b10+36c Si cerca a tale che a3<91 si trova a=4 tabella N 91750087 3 x1 36x1 64 144 N1 27735687 N1= 91750087-64000000-14400=27735687 N - x13· 106 - 36x1·102 Sharaf Al-Din al-Tusi Teoria delle equazioni soluzioni approssimate Si cerca b tale che 3a2b<277 cioè 3·16 b<277 trova b=5 N1 x 23 27735687 125 3x1x22+ 3x2x12+36x2 2 7 0 0 1 8 0 N2 608887 N2 = N1 – 3a2b·105 – 3ab2104 – b3103 – 36b10 Si cerca c tale che 3a2c<60 cioè 3·16 c<60 trova c=1 x = 4·102 + 5·10 + 1= 451 45 variabilità e moto [ sec XIV] Fu uno dei temi preferiti nelle università, in particolare a Oxford e a Parigi. I filosofi scolastici del Merton College di Oxford formularono la cosiddetta regola mertoniana: se un corpo si muove di moto uniformemente accelerato, la distanza percorsa è uguale a quella che percorrerebbe nello stesso intervallo di tempo un altro corpo con moto uniforme e velocità pari a quella raggiunta dal primo corpo nell’istante di mezzo dell’intervallo temporale. La velocità non era definita in modo rigoroso, ma era intesa come una “qualità del moto” Nicole Oresme (1323?-1382) ebbe l’idea di rappresentare geometricamente i vari moti: lungo una linea orizzontale segna dei punti che rappresentano gli istanti di tempo (longitudini) e da ogni punto innalza un segmento perpendicolare la cui lunghezza rappresenta la velocità in quell’istante (latitudini) Moto uniforme v = costante Moto uniformemente accelerato [uniformemente difforme] v0=0 v0>0 Moto vario [difformemente difforme] Con i suoi diagrammi Oresme poteva “dimostrare” la regola mertoniana v1 v2 t1 t2 L’area del trapezio rettangolo, che rappresenta lo spazio percorso con moto uniformemente accelerato, è uguale all’area del rettangolo che rappresenta lo spazio percorso con velocità costante pari a Tractatus de latitudinibus formarum 46 Rinascimento secoli XV e XVI ► 1447 primo libro a stampa Nascita della prospettiva - Leon Battista Alberti (1404-1472) - Piero della Francesca (1410?-1492) - Albrecht Dürer (1471-1528) ► Nel Cinquecento si assiste a: - un formidabile sviluppo dell’algebra ad opera degli algebristi italiani (S. Dal Ferro, N. Tartaglia, G. Cardano, L. Ferrari, R. Bombelli, risoluzione delle equazioni di terzo e quarto grado) - la riscoperta dei classici greci (commenti e traduzioni di Euclide, Archimede e Apollonio ) ► François Viète (1540-1603) getta un ponte fra algebra e geometria classica ► Johann Kepler (1571-1630) le coniche, calcolo di volumi con tecniche infinitesimali Equazioni di terzo grado Leonardo Fibonacci Pisano Flos 1225 Fornisce una soluzione approssimata in forma sessagesimale 1; 22, 7, 42, 33, 4, 40 Paolo Gherardi Libro di ragioni 1328 classifica 9 casi e le formule risolutive sono errate perché generalizzazioni della formula di secondo grado 47 Equazioni di terzo grado Mastro Dardi Aliabra Argibra 1344 Formule risolutive esatte per particolari equazioni, ma non svela il procedimento Equazioni di terzo e quarto grado Mastro Dardi Aliabra Argibra 1344 Qual è l’interesse mensile richiesto a quel tale cui sono state prestate 100 lire se dopo 3 anni tra capitale e interesse sono state restituite 150 lire? Calcolo degli interessi per un periodo di 4 anni 48 EQUAZIONI Calcolo degli interessi per un periodo di 5 anni Piero della Francesca Trattato d’abaco Luca Pacioli Summa de arithmetica, geometria, proporzioni et proporzionalità 1494 Venezia Equazioni di terzo grado 1530-1534 Cartelli di sfida matematica Antonio Maria del Fiore sfida Zuannin de Tonini da Coi Nicolò Tartaglia Scipione dal Ferro 1465-1526 Girolamo Cardano Annibale della Nave Nicolò Tartaglia 1500-1557 49 Ms. 595 Biblioteca Universitaria Bologna Pompeo Bolognetti Scipione dal Ferro 1465-1526 Il capitolo di cose e cubo uguale a numero. Quando le cose e li cubi si agguagliano al numero, ridurai la equatione a 1 cubo, partendo per la quantità delli cubi. Poi cuba la terza parte delle cose, poi quadra la metà dil numero, e questo summa con il detto cubato, et la radice quadra di detta summa più la metà dil numero fa un binomio, et la radice cuba di tal binomio men la radice cuba dil suo residuo val la cosa. Tartaglia confida a Cardano la sua formula sotto giuramento che non la svelerà Cardano1501-1576 Tartaglia 1500-1557 50 Tartaglia Quando che 'l cubo con le cose appresso Se agguaglia a qualche numero discreto Trovami dui altri, differenti in esso; Dapoi terrai, questo per consueto, Che 'l loro produtto, sempre sia eguale Al terzo cubo delle cose neto; El residuo poi suo generale, Delli lor lati cubi, ben sottratti Varrà la tua cosa principale. Tartaglia In el secondo, de cotesti atti Quando che 'l cubo, restasse lui solo, Tu osserverai quest'altri contratti Del numer farai due tal part' a volo, Che l' una, in l' altra, si produca schietto, El terzo cubo delle cose in stolo; Delle quali poi, per commun precetto, Terrai li lati cubi, insieme gionti, Et cotal somma, sarà il tuo concetto 51 Tartaglia El terzo, poi de questi nostri conti, Se solve col secondo, se ben guardi Che per natura son quasi congionti. Questi trovai, et non con passi tardi Nel mille cinquecent' e quattro e trenta Con fondamenti ben saldi, e gagliardi Nella Città del mar 'intorno centa. Venezia 1534 Tartaglia 52 Tartaglia caso 1° Tartaglia caso 2° 53 Tartaglia caso 3° Girolamo Cardano 1501-1576 Ars Magna 1545 Pubblica le soluzioni dell’equazione di terzo e di quarto grado Mostra di saper eliminare il termine nell’equazione di grado n con un’opportuna traslazione 54 CARDANO Ars Magna 1545 Dimostrazione geometrica Solidi AB3, BC3, 3AB2 BC, 3AB BC2 CARDANO Ars Magna 1545 interpretazione originale 55 CARDANO Ars Magna 1545 Raffaele BOMBELLI 1530-1572 Opera su l’Algebra 1572 Il caso irriducibile: q2/4 - p3/27 < 0 porta alla radice quadrata di un numero negativo, espressione intrattabile, “sofistica e lontana dalla natura dei numeri” 56 Caso irriducibile ha 3 radici reali Bombelli dà un senso alle radici dei numeri negativi Rafael BOMBELLI 1530-1572 Radici quadrate di una quantità negativa Più di meno pdm Meno di meno mdm Più via più di meno fa più di meno Meno via più di meno fa meno di meno Più via meno di meno fa meno di meno Meno via meno di meno fa più di meno Più di meno via più di meno fa meno Più di meno via men di meno fa più Meno di meno via più di meno fa più Meno di meno via men di meno fa meno 57 Equazioni di quarto grado Ludovico Ferrari 1522-1565 allievo di Cardano Luca Pacioli Summa de arithmetica, geometria, proporzioni et proporzionalità 1494 Venezia Equazioni di quarto grado INDIA Bhaskara 1115-1178 Vija Ganita Se sei versato nelle operazioni di algebra, dimmi il numero il cui biquadrato meno il doppio della somma del quadrato e 200 volte il numero è uguale alla miriade meno uno. 58 Equazioni di quarto grado Zuannin de Tonini da Coi (Giovanni Colla) sfida Tartaglia nel 1535 Dividere 20 in tre parti che siano in proporzione continua e tali che il prodotto delle due minori sia 8 Equazioni di quarto grado 1539 Cardano chiede a Tartaglia di risolvergli un quesito postogli da Zuannin de Tonini da Coi, analogo al precedente “Questo proponeva Zuannin de Tonini da Coi, e diceva che non era risolubile; io invece dicevo che si sarebbe potuto risolvere, solo che tuttavia non sapevo come sino a che non lo risolse FERRARI.” Ferrari elenca 20 possibili tipi di equazioni di quarto grado, 14 quadrinomie, 6 trinomie 59 Ludovico Ferrari 1522-1565 allievo di Cardano Il metodo consiste inizialmente nel cambiare la variabile ed eliminare il termine di terzo grado Se non è un quadrato perfetto, lo si rende tale con opportune aggiunte, in modo da scrivere l’equazione nella forma Ferrari aggiunge alcuni termini così da avere quadrati perfetti Ora si dovrà scegliere w in modo che il secondo membro risulti un quadrato ed essendo Si dovrà imporre che il discriminante sia zero, cioè Equazione di terzo grado in w, detta risolvente cubica di Ferrari, una cui soluzione permette di scrivere 60 la soluzione dell’equazione cubica, per cui si avrà solo da risolvere un’equazione di secondo grado Sia esempio 61 François Viète 1540-1603 In artem analyticem isagoge sursim excussa ex operae restitutae mathematicae analyseos seu algebra nova 1591 “L’arte che oggi presento è un’arte nuova, o per lo meno un’arte talmente degradata dal tempo, talmente sporcata e intricata dai barbari, che ho creduto necessario, dopo avere eliminato tutte le proposizioni erronee, … di donarle una forma interamente nuova. … Tutti i matematici sanno che sotto il nome di Algebra et Almucabala, che essi vantano e chiamano la Grande Arte, si nasconde una miniera d’oro di incomparabile ricchezza. Essi fecero anche delle ecatombe e dei sacrifici ad Apollo quando avevano trovato la soluzione di uno solo di quei problemi, che io risolvo spontaneamente a decine, a ventine, un fatto che prova che la mia arte è il metodo d’invenzione più sicuro in matematica”. Viète In artem analyticem isagoge •logistica numerosa, il calcolo numerico • logistica speciosa, il calcolo letterale “Per rendere con un artificio questo metodo più facile, le grandezze date si distingueranno dalle grandezze incognite o cercate, rappresentandole con un simbolo costante, immutabile e ben chiaro, indicando, per esempio, le grandezze cercate con la lettera A oppure con un’altra vocale A E, I, O, U, Y e le grandezze date con le consonanti B, D, G, ecc.”. 62 Terminologia e simbolismo latus o radix quadratum cubus incognita x A Aq Ac Aqq Aqc quadrato-quadratum quadrato-cubus +addizione, – in o sub Rq Rc Rqq aeq. Zetesi sottrazione, = minus incertum, moltiplicazione,---- divisione, radice quadrata, radice cubica, radice quarta, uguaglianza. Forma canonica delle equazioni Le operazioni che riconducono un’equazione alla sua forma canonica sono: • l’antitesi (trasposizione), cioè il passaggio dei termini da un membro all’altro; • l’hypobabismo (abbassamento), abbassamento della potenza massima dell’incognita in un’equazione mancante del termine noto; • il parabolismo (divisione), che consente di togliere, mediante divisione, il coefficiente della potenza massima dell’incognita. 63 Viète mira a fondere il linguaggio della geometria con quello dell’algebra, per cui spesso, dopo aver scritto l’equazione in forma canonica, la mette sotto forma di analogismo, cioè il primo membro dell’equazione è uguale al prodotto degli estremi di una proporzione e il secondo membro al prodotto dei medi. esempio: l’equazione corrisponde a Viète la scrive come analogismo, nella forma Viète De aequationum recognitione et emendatione 1615 Tramite la ZETESI procede ad un esame diretto delle relazioni fra l’incognita, i coefficienti e i termini noti dell’equazione canonica Interpretazione delle equazioni di secondo e terzo grado come proprietà di una serie incognita di 3 o 4 grandezze in proporzione continua Dati la media proporzionale e la somma degli estremi trovare le grandezze 64 Teoria delle equazioni algebriche 2° grado tipo soluzioni: 2 reali se 2 complesse se legami radici-coefficienti Teoria delle equazioni algebriche 3° grado tipo soluzioni: 3 reali se 1 reale, 2 complesse se ∆>0 legami radici-coefficienti 65 Teoria delle equazioni algebriche problemi studiati esistenza di soluzioni AA. Girard 1629 ogni eqz di grado n ha esattamente n radici teorema fondamentale dell’algebra 1799 Carl Friedrich Gauss Ogni equazione algebrica ammette almeno una radice reale o complessa determinazione soluzioni: esatte o approssimate Teoria delle equazioni algebriche Dai problemi di calcolo delle radici delle equazioni algebriche sorti nel Cinquecento, sotto la spinta delle difficoltà di soluzione delle equazioni di quinto grado, progressivamente l'attenzione si spostò sulle proprietà che legano il sistema delle radici al campo dei coefficienti. La principale di queste proprietà era data dalle funzioni simmetriche elementari delle radici, che sono date direttamente, a meno del segno, dai coefficienti dell'equazione. 66 equazioni algebriche 1770 J. L. Lagrange Réflexions sur la résolution algébrique des équations 1799 Gauss teorema fondamentale dell’algebra 1799 P. Ruffini L’equazione di grado 5 non è in generale risolubile per radicali 1824 N. Abel 1829-1832 E. Galois teoria dei gruppi 1846 ad opera di Liouville è edita sul Journal de Math. Pure et appl. la teoria di Evariste Galois 67