Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 Il presente elaborato contiene al suo interno la Relazione Tecnica Specialistica, la Relazione di calcolo per la protezione della struttura contro i fulmini e l’allegato “A” riferito alle caratteristiche fotometriche dei corpi illuminanti da quotare nell’offerta. Allegati al documento vengono fornite: • • • • • • Planimetrie di distribuzione impianto elettrico e impianti speciali; Schema funzionale impianto fotovoltaico; Calcoli dimensionali delle linee elettriche e calcoli illuminotecnici; Schema a blocchi; Schemi elettrici; Computo metrico estimativo; RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA 6) - RIFERIMENTI NORMATIVI Per l'esecuzione degli impianti elettrici in oggetto, sono parte integrante le seguenti indicazioni Normative e disposizioni di LEGGE: --NORME C.E.I. 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. --NORME C.E.I. 64-8/1 Fascicolo n 8608 edizione Sesta Anno 2007 – Parte 1 - Oggetto, scopo e principi fondamentali. --NORME C.E.I. 64-8/2 Fascicolo n 8609 edizione Sesta . Anno 2007 – Parte 2 - Definizioni --NORME C.E.I. 64-8/3 Fascicolo n 8610 edizione Sesta. Anno 2007 - Parte 3 - Caratteristiche generali --NORME C.E.I. 64-8/4 Fascicolo n 8611 edizione Sesta. Anno 2007 - Parte 4 - Prescrizione per la sicurezza 1 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 --NORME C.E.I. 64-8/5 Fascicoli n 8612 edizione Sesta. Anno 2007 - Parte 5 - Scelta ed installazione dei componenti elettrici --NORME C.E.I. 64-8/6 Fascicolo n 8613 edizione Sesta. Anno 2007 - Parte 6 - Verifiche --NORME C.E.I. 64-8/7 Fascicolo n 8614 edizione Sesta. Anno 2007 - Parte 7 - Ambienti e applicazioni particolari --NORME C.E.I. 64-52 Guida alla esecuzione degli impianti elettrici negli edifici scolastici. --NORME C.E.I 31-30 Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione --NORME C.E.I 17-13/1 Fascicolo 1433 Edizione 1990 -Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri b.t) Parte 1: Prescrizioni per apparecchiature di serie (AS) e non di serie (ANS) --NORME C.E.I 17-13/3 Fascicolo 1926 edizione 1992 Quadri di distribuzione con corrente nominale non superiore a 125 A per uso da parte di persone non specializzate. --NORME C.E.I.20-20 Cavi isolati in polivinilcloruro ( PVC ) per tensioni 2 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 nominali fino a 450/750 volt e successive varianti --NORME C.E.I.20-22 Fascicolo 1025 Edizione 1987 - Prove dei cavi non propaganti l'incendio --NORME C.E.I. 14-6 Trasformatori d’isolamento e trasformatori di sicurezza --NORME C.E.I. 23-25 Tubazioni per installazioni elettriche --NORME C.E.I. 23-5 Prese a spina per usi domestici o similari. --NORME C.E.I. 23-12 Prese a spina per uso industriale --NORME C.E.I. 34-21 Apparecchi di illuminazione. --NORME C.E.I. 34-22 Apparecchi di illuminazione di emergenza. --NORME C.E.I. 103-1 Impianti telefonici interni. --NORME C.E.I. 46-5 Cavi telefonici per impianti interni. --NORME C.E.I. 81-10 Protezione delle strutture contro i fulmini. --NORME C.E.I. 34-22 Apparecchi d’illuminazione di emergenza. --D.P.R.547 del 27/04/55 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. 3 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 --LEGGE 01/03/68 186 del Disposizioni concernenti la produzione dei materiali, delle apparecchiature, dei macchinari e l'installazione di impianti elettrici ed elettronici. --LEGGE 18/10/77 791 del Rispondenza dei materiali alle Norme di Sicurezza. --LEGGE 818 del 1984 Disposizioni concernenti la protezione incendi. --DM n.37 del 22/01/08 Regolamento concernente l’attuazione dell’art. 11 quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge 248 del dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici. 7) - CARATTERISTICHE ELETTRICHE PRINCIPALI E CLASSIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI 7.1 - Sistema elettrico classificato secondo il suo collegamento a terra. Con allacciamento dell'impianto alla rete di distribuzione in bassa Tensione e quindi con il relativo collegamento a terra, il sistema elettrico è del tipo TT (vedi NORME C.E.I. 64-8). 7.2 - Sistema elettrico classificato secondo la sua tensione normale. Con gli impianti alimentati in bassa tensione a valle del contatore ENEL, con linea trifase più neutro, con tensione di alimentazione 380V fase-fase, di 220V fase-neutro, a frequenza di 50Hz, il sistema è da classificarsi di I categoria. 7.3 - Protezione dell'impianto contro i contatti diretti. Per la protezione contro i contatti diretti sono richieste apparecchiature elettriche con involucri aventi grado di protezione minimo IP 40/55, in conformità con le caratteristiche delle normali apparecchiature della serie civile ed industriale esistenti sul mercato. Da tale classificazione sono escluse alcune prese di corrente che quando la spina è inserità sono con grado di protezione IP 21. 4 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 7.4 - Protezione contro i contatti indiretti. Per la protezione contro i contatti indiretti è vincolante il coordinamento tra i dispositivi di protezione (differenziali o di massima corrente a tempo inverso) montati sui quadri elettrici e l'impianto equipotenziale e di terra, in base a quanto stabilito dalle NORME C.E.I 64-8 nel caso in oggetto, tutte le linee elettriche sono protette da interruttori differenziali ed intervento selettivo o instantaneo, con sensibilità dimensionata come riportato nello schema elettrico dei singoli quadri. 7.5 - Protezione contro le sovracorrenti. La protezione contro le sovracorrenti dovrà essere eseguita mediante l'adozione di interruttori magnetotermici secondo le indicazioni delle NORME C.E.I. 64-8, capitolo 43, articoli 431, 432, 433 e nel caso di corto circuito, articolo 434 7.6 - Selettività degli interventi. La selettività degli interventi dovrà essere ottenuta tramite un interruttore differenziale con soglia di intervento regolabile sia in tempo che in corrente, (valore massimo della corrente di intervento differenziale di 1A secondo NORMA CEI 64-8 Parte 7 Rif. 751-04-27a) posto in funzione di generale e di interruttori differenziali con intervento istantaneo, montati come protezione di linea o protezione di zona sulle linee elettriche presenti. La selettività di intervento per sovracorrenti dovrà essere ottenuta mediante la riduzione della taratura dei relè magnetotermici degli interruttori e l'uso di caratteristiche di intervento più rapide, con l'avvicinarsi all'utenza da proteggere. 8 ) - LIVELLI DI ILLUMINAMENTO Nei locali, dovranno essere raggiunti i valori medi di illuminamento in esercizio prescritti per i casi normali indicati sulle raccomandazioni UNI 10380 e UNI EN 12464-1 ed in particolare si dovranno raggiungere i livelli medi di cui al seguito: - 100/200 Lux per i corridoi - 300/350 Lux per le aule e i laboratori - 100/150 Lux per l’illuminazione generale dei bagni - 150/200 Lux nei locali ad uso magazzino 5 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 - 300/500 Lux nei locali ad uso di ufficio - 150/300 Lux nei locali tecnici. 5 2 Lux in emergenza nelle vie di esodo, nei corridoi, nei percorsi per l’esterno Lux medi in tutti gli ambienti. 9) PRESCRIZIONI GENERALI 9.1 - Interruttore Generale Impianto L’interruttore generale dell’impianto sarà quell’apparecchio che in caso di necessità potrà essere attivato per togliere tensione a tutto il sistema. Nel caso in oggetto, l’interruttore generale quello previsto a valle del contatore ENEL, sezionabile in emergenza tramite il pulsante sottovetro esterno. 9.2 - Interruttore Generale di Quadro All'ingresso della linea di alimentazione di ogni quadro elettrico, dovrà essere posto un interruttore generale onnipolare, idoneo ad interrompere tutti i circuiti attivi, neutro compreso. 9.3- Sezionamento e protezione delle linee Ogni linea in uscita dai quadri elettrici dovrà avere un proprio interruttore di sezionamento e protezione di tipo magnetotermico e/o magnetotermico differenziale, con sezionamento simultaneo delle fasi e del neutro. Potranno essere utilizzati sezionatori e interruttori completi di fusibile sulle fasi, solo nel caso che siano espressamente richiesti e indicati sulle tavole di progetto. 9.4 - Uso di interruttori unipolari In base alle NORME C.E.I. e al D.P.R. 547 si consentirà l'uso di interruttori unipolari solo per accensione dei circuiti d'illuminazione con potenza inferiore a 1000W, se realizzati in locali normali. 9.5- Potere d'interruzione degli interruttori. 6 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 Tutti gli interruttori automatici posti sui quadri elettrici dovranno avere un potere d'interruzione non inferiore a 6kA. Valori diversi da quanto sopra potranno essere indicati negli schemi elettrici di progetto. Tutti gli interruttori magnetotermici della serie modulare, installati sui circuiti di illuminazione o sui circuiti prese, dovranno essere con caratteristica di intervento tipo " C ". 9.6- Protezione dei circuiti dei bagni, wc. All'interno dei servizi, dei wc, dei bagni, i circuiti dovranno essere protetti da interruttori magnetotermici differenziali bipolari con sensibilità differenziale di 30mA. La protezione differenziale dovrà essere installata all'interno del quadro generale o del quadro di zona, così come previsto nel Progetto. 9.7 - Impianto illuminazione di sicurezza e di emergenza Nei locali, dovrà essere realizzato un impianto d'illuminazione di sicurezza ed un impianto di illuminazione di emergenza, idonei a garantire l'individuazione delle vie di fuga e l'agibilità nei locali, in caso di mancanza di tensione nella rete, o di intervento delle protezioni circuitali interne al quadro. Tali impianti dovranno essere completi di: -- Plafoniere autoalimentate da batterie al Nichel-Cadmio o similare con sistema di ricarica automatica, autonomia minima di ore 1, potenza 11W con resa minima di lumen 180, di potenza 24W con resa minima di lumen 337, da posizionare nei punti contrassegnati in progetto. -- Gruppi alimentatori per permettere il funzionamento in emergenza dei corpi illuminanti normali, costituiti da reattore e batterie, adatti per tubi fluorescenti compatti, caratteristiche generali e autonomia come sopra. Le plafoniere del tipo autoalimentato devono essere costruite in materiale isolante, autoestinguente a doppio isolamento, antiurto, in esecuzione da incasso, complete di scatola di contenimento da murare e di lampada fluorescente funzionante a 220V. Le batterie, dovranno essere contenute entro al corpo della plafoniera. La ricarica delle batterie dal livello “0” al livello massimo dovrà avvenire in un tempo inferiore a 12 ore. L'accensione automatica deve avvenire entro il tempo <= di 0,5 sec. 7 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 I circuiti elettrici dell’impianto di illuminazione di emergenza e di sicurezza siano essi di alimentazione che di autocontrollo, dovranno essere distinti da quelli normali, sia nelle linee di alimentazione sia nella sede di contenimento dei conduttori, sia nelle scatole di derivazione. Ai fini dei controlli periodici e della sicurezza, tutte le plafoniere dell'impianto di illuminazione di emergenza e di segnalazione delle vie di fuga, dovranno essere complete di sistema di autodiagnosi, che nei tempi prefissati dal programma, esegua i vari controlli di carica/scarica batterie e che segnali tramite led lampeggiante a luce variabile la funzionalità o l’avaria di ogni singolo apparecchio, per permetterne la registrazione positiva o negativa del funzionamento nel registro delle verifiche periodiche e ne programmi la sostituzione dell’apparecchio quando non funzionante. 9.8 – Compartimentazione I locali situati in differenti compartimenti a rischio di incendio, dovranno essere separati fra loro nelle tubazioni elettriche (compartimentazione); nel caso in oggetto dovranno essere compartimentate le tubazioni dell’impianto elettrico, nel punto di attraversamento delle pareti dei locali tecnici quali ad esempio la centrale termica e la cucina. Tale compartimentazione dovrà essere eseguita con l'ausilio di sigillanti riempitivi, autoespandenti in presenza di fiamma, ad alta resistenza al fuoco ( resistenza minima REI 120 ), da iniettare nelle tubazioni o da posizionare nelle scatole o nelle canalizzazioni, nei punti di attraversamento dei comparti; in tal caso le scatole di derivazione interessate a tale servizio dovranno essere sovradimensionate per permettere un facile intervento al loro interno e nel contempo per garantire lo spazio a disposizione previsto dalle Norme C.E.I. dopo aver posato i componenti di compartimentazione. 10) PRESCRIZIONI TECNICO - COSTRUTTIVE 10.1 - Quadri elettrici Per la costruzione dei quadri elettrici dovranno essere usate carpenterie di tipo prefabbricato. Tutti i quadri dovranno essere con struttura in lamiera verniciata previo trattamento antiruggine, certificati secondo le indicazioni delle Norme CEI 17-13, per apparecchiature con P.I. di 10KA, comunque in conformità con le disposizioni delle tavole di progetto. I quadri dovranno essere realizzati con sistema modulare a zone segregate, muniti di sportelli incernierati indipendenti; la protezione interna contro i contatti accidentali con le barrature in tensione dovrà essere realizzata a mezzo di schermi isolanti continui. 8 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 In generale l'ingombro interno netto di ciascun armadio dovrà essere atto a contenere tutte le apparecchiature specificate, rendendo inoltre agevole e sicuro l'accesso a tutte le apparecchiature in esso contenute e tutte le operazioni di normale manutenzione. Le dimensioni d'ingombro esterne di ogni quadro dovranno essere concordate con la Direzione Lavori. La Ditta appaltatrice, prima dell'inizio della costruzione dei quadri, dovrà far pervenire alla Direzione Lavori i disegni esecutivi meccanici, mostranti il sistema di costruzione adottato ed i particolari più rilevanti, quali: - sistema di fissaggio degli interruttori e delle altre apparecchiature - sistema di barratura - sistema di cernieratura - fissaggio delle morsettiere e delle canalette di cablaggio L'approntamento di tutte le carpenterie potrà iniziare solamente dopo che la Direzione dei Lavori avrà dato approvazione scritta alla soluzione tecnica adottata. I quadri dovranno essere realizzati in maniera tale da sopportare tranquillamente una corrente di cortocircuito permanente superiore del 30% rispetto a quella riportata nello schema elettrico. Onde assicurare che non si possano verificare allentamenti alle giunzioni e alle derivazioni si dovrà far uso di bulloneria corredata di rondelle glover. Il cablaggio in corda da effettuare sia per i circuiti di potenza che per i circuiti ausiliari, dovrà essere fatto con cordicella CEI 20-22 e 20-37 a bassa emissione di gas tossici con sigla N07-G9K di sezione adeguata, secondo le tabelle CEI 20-21 e muniti di capicorda preisolati, con siglatura di riferimento tipo Grafoplast o similare. Il grado di protezione minimo dell'involucro dovrà essere idoneo al locale dove installato, completo di doppia porta frontale atta ad impedire la possibilità di contatti diretti con parti in tensione e l'uso dei comandi da parte di personale non autorizzato. L'accesso alle parti in tensione montante all'interno dell'involucro del quadro, dovrà poter avvenire soltanto mediante l'apertura di pannelli di protezione con cernieratura laterale, completi di fissaggio con viti ad impronta, tali da garantire l'accesso al quadro solo con l'uso di attrezzi; non dovranno essere ammesse serrature a chiave come unica protezione. L'ingresso dell'interruttore Generale sia nei suoi morsetti che nella morsettiera di appoggio, dovrà essere protetto da schermature in materiale isolante, complete di segnalazione di presenza tensione. Eventuali aperture laterali, posteriori ecc. dovranno essere eseguite mediante pannelli fissati con viti come sopra. I conduttori da usarsi all'interno dei quadri per il loro cablaggio elettrico dovranno essere: 9 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 -- conduttori di neutro-colore celeste. -- conduttori di terra-colore giallo-verde. -- conduttori di bassa tensione < 50 V dovranno essere di colore bianco e rosso. Le varie linee in uscita dal quadro devono essere protette contro le sovracorrenti, coordinando fra di loro la corrente di impiego (IB), la corrente nominale dell'interruttore (IN) e la portata del cavo (Iz). Le sezioni dei conduttori di cablaggio da utilizzare dovranno essere le seguenti: Interruttore >/=10A sezione 2,5mmq. " " 16A sezione 4 mmq. " " 20-25A sezione 6 mmq. " " 32-40A sezione 10 mmq. " " 50A sezione 16 mmq. " " 63A sezione 25 mmq. " " 80A sezione 35 mmq. " " > 100A cablaggio in barra di rame. Qualunque sia la portata dell'interruttore, si dovrà utilizzare un conduttore di sezione minima 2,5mmq per tutti i circuiti normali e di 1,5mmq per i circuiti ausiliari. Tutti gli interruttori dovranno rispondere alle caratteristiche di seguito indicate e possedere il contrassegno CEI o equivalente. Gli interruttori automatici di sezionamento e protezione in scatola isolante avranno di norma le seguenti caratteristiche: - taratura dello sganciatore magnetico, regolabile con continuità su tutte le fasi; - interruzione su tutte le fasi, neutro compreso; - potere di interruzione simmetrico sufficiente a garantire il corretto coordinamento delle protezioni e comunque non inferiore al valore massimo di corrente di c.to presunto nel punto di installazione; - prestazioni elettromagnetiche tali da consentire protezione contro i corto circuiti e la sollecitazione termica dei conduttori protetti. Gli interruttori automatici e automatici differenziali modulari dovranno essere del tipo adatto per montaggio a scatto su profilato DIN 46.277/3 e dovranno soddisfare alle seguenti caratteristiche: - dimensioni normalizzate (modulo 17,5/18 mm.); 10 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 - potere di interruzione sufficiente a garantire il corretto coordinamento delle protezioni e comunque non inferiore al valore massimo di corrente di c.to- c.to presunto per il punto d'installazione. - nel caso che gli interruttori siano corredati di relè differenziale esso dovrà essere pure modulare per montaggio su profilato DIN e solidale al corpo dell'interruttore. Tutti gli interruttori dovranno rispondere alle caratteristiche indicate e possedere il contrassegno IMQ od equivalente. Durante il cablaggio si dovrà inoltre evitare che i morsetti di alcuni interruttori risultino sede di derivazione per l'alimentazione di altri. Per le partenze degli interruttori dovranno essere previsti dei morsetti isolanti in melanina ( oppure di altro tipo approvato dalla D.L.) di sezione adeguata ai quali dovranno far capo i cavi di alimentazione delle utenze derivate, in modo tale che la struttura ed i morsetti degli interruttori non siano interessati a interventi meccanici in sede di allacciamento del quadro. I morsetti dovranno avere una sezione minima di 4mmq e comunque dovranno essere commisurati alla sezione dei cavi in partenza, la cui sezione è riportata nello schema elettrico. I morsetti dovranno essere protetti da apposita canalina in PVC trasparente in modo da renderli inaccessibili. I conduttori che collegheranno gli interruttori con i relativi morsetti dovranno essere proporzionati per la massima portata nominale dell'interruttore e per quanto possibile dovranno essere alloggiati in una canaletta di plastica, o quanto meno, dovranno risultare sistemati in modo esteticamente valido ed accettato dalla direzione dei lavori. Le canalette di plastica non dovranno essere riempite oltre il 50%, tutti gli apparecchi, morsetti e conduttori dovranno essere contrassegnati mediante portacartellini e cartellini in PVC. Tutti gli apparecchi dovranno avere sul fronte del quadro una targhetta in PVC pantografata fissata permanentemente alla struttura. All'interno del quadro dovra` essere prevista una tasca porta schemi. Le caratteristiche elettriche e meccaniche, dovranno essere quelle riportate nello schema elettrico. E’ Fatto obbligo da parte della ditta costruttrice dell’impianto e quindi responsabile per i quadri elettrici, dare comunicazione con sufficiente anticipo alla Direzione dei Lavori dell’obbligatorio collaudo in officina, di un qualsiasi quadro elettrico, al quale la D.L o un suo incaricato potranno a loro scelta partecipare. 10. 2 - Scatole di derivazioni e di utilizzazione Ogni derivazione dovrà essere eseguita mediante l'uso di scatole di derivazione equipaggiate con morsetti isolanti di sezione adeguata ai conduttori che vi faranno capo. 11 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 Dove si renda necessario (derivazione di conduttore superiore a 6 mmq.), la cassetta di derivazione dovrà presentare una opportuna morsettiera, fissata all'interno della medesima con una sezione coordinata con i conduttori interessati. Non dovranno essere in alcun caso consentite giunzioni o derivazioni fra conduttori elettrici realizzate con nastrature, né con morsetti a vite o a mantello. I conduttori che faranno capo ad ogni cassetta dovranno essere legati e disposti ordinatamente circuito per circuito, a mezzo di appositi collari da cablaggio in nailon incolore. Per tutti gli impianti sia sotto traccia che in vista, compresi quelli a tensione ridotta, non dovranno essere ammesse scatole o cassette i cui coperchi non coprano abbondantemente lo spazio impegnato dai componenti elettrici, non dovranno essere neppure ammessi coperchi fissati a semplice pressione, ma soltanto quelli fissati con viti. Le dimensioni minime ammesse per le scatole e le cassette dovranno essere 80mm. di diametro e 70mm di lato. La profondità delle cassette, negli impianti incassati, dovrà essere tale da essere contenuta nei muri divisori di minore spessore, ma sempre di dimensioni sufficienti al contenimento agevole di tutti i conduttori in arrivo e in partenza. Per ciascun tipo di impianto si dovranno utilizzare scatole diverse, completamente segregate tra loro come pure per i circuiti elettrici normali e preferenziali. Non dovranno essere ammesse cassette di legno nè di materiale plastico ma solo di materiale termoplastico di tipo autoestinguente. Le cassette a tenuta (grado di protezione minimo IP 44 secondo CEI) dovranno essere in materiale plastico di tipo infrangibile antiurto ed autoestinguente, complete di bocchettoni di ingresso e pressatubi. All’interno delle scatole contenenti frutti di comando o di utilizzazione non dovranno essere ammesse derivazioni elettriche o di impianti speciali. Le cassette di derivazione dovranno essere sempre collocate in luoghi accessibili. Le scatole di comando o di utilizzazione dovranno essere da adottarsi esclusivamente per i vari tipi di comandi (interruttori, deviatori ecc, ) e le prese con le parti in tensione montante su supporti di materiale avente adeguate caratteristiche dielettriche. I supporti dovranno essere fissati alla scatola di contenimento a mezzo di viti o altri sistemi, escluso quello ad espansione di griffe. Per i comandi e le prese a tenuta stagna si dovrà adottare il tipo con custodia di materiale infrangibile, antiurto e autoestinguente, con imbocco a pressacavo o pressatubo e contatti su materiali ceramici o di analoghe caratteristiche dielettriche. Non sarà ammesso effettuare derivazioni elettriche al di fuori delle scatole di derivazioni. Il canale e le scatole portapparecchi non dovranno essere considerate scatole di derivazione. 12 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 Le scatole di contenimento dei comandi e delle prese di corrente dovranno essere di robusto materiale isolante e presentare caratteristiche meccaniche tali da resistere alle sollecitazioni dell'uso normale. 10.3 - Conduttori Le linee dorsali, utilizzate per l’impianto dovranno essere in cavo ad isolamento butilico del tipo FG7(O)M1 mentre le derivazioni circuitali potranno essere realizzate in cordicella flessibile del tipo NO7G9-K oppure FM9. Tutti i cavi elettrici e i cavi degli impianti speciali dovranno essere del tipo a bassa emissione di gas tossici e corrosivi in caso d’incendio e dovranno essere complete di marchio I.M.Q. posate entro apposite canalizzazioni di contenimento anch'esse a I.M.Q. La colorazione dei conduttori dovrà essere: - giallo-verde per il conduttore di protezione - bleu chiaro per il conduttore neutro o mediano - marrone, nero e grigio per le singole fasi I conduttori dei vari circuiti dovranno risultare identificabili tramite contrassegni posti sulla morsettiera in uscita dal quadro, nelle scatole di derivazione e nel punto di raccordo sull'utenza. In ogni caso le sezioni minime ammesse sono: - 1,5 mmq. per gli impianti di illuminazione, segnalazione e comando - 2,5 mmq. per tutti gli altri impianti Tutti i carichi dovranno essere distribuiti il più possibile uniformemente sulle tre fasi. I conduttori dovranno essere garantiti dal Marchio Italiano di Qualità e rispondere alle seguenti normative: CEI 20-22 /20-20 /20-11 e UNEL 35752 per i cavi unipolari flessibili, CEI 20-22/20-14 e UNEL 35756 per cavi flessibili, CEI 20-22/20-14 e UNEL 35755 per i cavi multipolari flessibili. Tutti i conduttori compresi quelli di terra ed equipotenziali infilati entro tubazioni dovranno essere facilmente sfilabili. Non sarà ammessa la posa di conduttori di circuiti e sistemi differenti nelle stesse tubazioni. 10.4 - Impianto di messa a terra Nel complesso dovrà essere realizzato un impianto equipotenziale da allacciare all’impianto di dispersione esterno. L'impianto dei nuovi locali, dovrà essere allacciato al nodo di terra da realizzare interno al locale tecnico dove previsto il quadro generale e in caduta ai vari quadri di zona. 13 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 Tutti i collegamenti a terra delle apparecchiature dovranno far capo all'impianto unico di terra come sopra descritto oppure direttamente al nodo esistente. I collegamenti a terra di tutte le masse metalliche dovranno essere effettuati attraverso una corda di rame di sezione adeguata e mediante capicorda di rame a compressione, di sezione proporzionata a quella del conduttore. Quando il conduttore di terra sarà isolato, la guaina dovrà essere tassativamente di colore giallo verde. Il conduttore di terra, dovrà essere collegato a tutte le prese di corrente e a tutti gli apparecchi di illuminazione che non presentino il doppio isolamento. A tale impianto di terra dovranno essere collegati tutti i sistemi di tubazioni metalliche di adduzione, distribuzione e scarico delle acque, nonché tutti i tubi di riscaldamento e del gas. Il conduttore di terra dovrà essere collegato a tutte le prese di corrente e a tutti gli apparecchi di illuminazione con parti metalliche. 11) - IMPIANTO DI RIVELAMENTO AUTOMATICO DI INCENDIO Nel complesso dovrà essere realizzato una preparazione per un futuro impianto di rivelamento incendio, costituito da sensori foto-ottici di fumo, da una centrale di rivelamento prevista nel locale tecnico, da un pannello ripetitore previsto nel locale segreteria sempre presidiato, da targhe ottico/acustiche, da pulsanti di attivazione manuale. Inoltre i sensori di fumo del tipo foto-ottico dovranno essere posti in tutti i locali di servizio, nei corridoi e nei luoghi comuni come da progetto. Nelle preparazioni previste in progetto sono state applicate le modalità costruttive e le caratteristiche di cui al seguito. Il sistema nella sua globalità, dovrà essere collegato con la centrale che controllerà direttamente tutti i sensori di fumo, le segnalazioni ottiche acustiche, la chiusura delle eventuali porte tagliafuoco, la segnalazione dell’allarme a distanza. I sensori di fumo, contribuiranno oltre che a rilevare la presenza di un focolaio d’incendio, tramite un sistema di identificazione il più veloce possibile, anche a individuare il punto preciso dove l’incendio avviene (corridoio, aula, locale tecnico, ecc). Per esigenze di sicurezza e disposizioni di Legge, i locali dovranno essere suddivisi in vari compartimenti indipendenti fra loro, in modo che in caso di incendio, per un tempo definito le zone non interessate dall’incendio siano sicure. La compartimentazione, come già precedentemente esposto, dovrà essere realizzata con sistemi che utilizzino nastri, sacchetti, setti, resine iniettabili o applicabili manualmente, del tipo termoespansivo e termoindurente, che in caso d’incendio solidifichi e garantisca 14 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 la tenuta del condotto, impedendo il passaggio del fumo e del fuoco; il livello di tenuta al fuoco deve essere REI 120. Nei locali dovranno essere installate delle badenie di segnalazione acustica compete di lampade spia lampeggiante, attivabili dalla centrale. Gli impianti siano essi di rivelamento che di segnalazione incendio dovranno essere eseguiti nel rispetto delle disposizioni delle vigenti Norme C.E.I. e UNI in materia di sistemi fissi automatici di rivelamento e di segnalazione manuale d’incendio (UNI 9795 – CEI 6452) nonché nel rispetto di quelle che dovranno essere le segnalazioni ottiche e acustiche, gli eventuali interblocchi elettrici di apertura interruttori di zona, le interconnessioni, utilizzando apparecchi conformi con le Norme EN54. Le quantità delle apparecchiature di rilevamento, le segnalazioni ottiche/acustiche di allarme, da installare negli ambienti, riportati nelle planimetrie di progetto potranno essere variati, in corso d’opera in base alle reali condizioni del sopra ai controsoffitti, purché a lavoro ultimato siano sempre e comunque garantiti i requisiti per il quale l’impianto è stato realizzato e siano rispettate le indicazioni normative; tutte le varianti preventive o in corso d’opera, dovranno essere concordate con la D.L. prima dello loro realizzazione. Ad ultimazione del lavoro, la ditta esecutrice dovrà consegnare gli elaborati grafici aggiornati e tutte le documentazioni e le certificazioni delle apparecchiature installate che comunque dovranno sempre essere conformi alle Norme EN 54. I sensori installati sopra al controsoffitto dovranno essere corredati di sistema di segnalazione ottica di allarme (le disposizioni di tipo da definire con la D.L.) ripetuto in posizione visibile. 12) - IMPIANTO DI CABLAGGIO STRUTTURATO E TELEFONICO L’impianto di cablaggio strutturato, sarà costituito da una rete di cavi di tipo UTP cat. 5E, attestati su connettori di tipo RJ-45 secondo lo standard TIA/EIA 568-B, siglati alle due estremità e certificati singolarmente. Tutti i cavi faranno capo all’armadio di cablaggio strutturato, al quale saranno attestati su appositi pannelli medianti le stesse terminazione RJ-45. Nello stesso armadio, saranno predisposti i cassetti e lo spazio per poter successivamente alloggiare gli apparati attivi quali switch, hub, router, modem, borchie ADSL e quanto altro necessario per il collegamento alla rete telefonica e ADSL pubblica. L’armadio dovrà essere installato all’interno del locale tecnico. L’impianto telefonico dovrà essere attestato alle proprie terminazioni da montare all’interno dell’armadio di cui sopra. Le prese telefoniche dovranno essere cablate e certificate come le prese della trasmissione dati, in cavo UTP cat 5E e prese RJ-45. 15 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 PROCEDURA DI CALCOLO PER LA PROTEZIONE DELLA STRUTTURA CONTRO I FULMINI SECONDO LA NORMA CEI 81-10 SOMMARIO 1. CONTENUTO DEL DOCUMENTO 2. NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO 3. INDIVIDUAZIONE DELLA STRUTTURA DA PROTEGGERE 4. DATI INIZIALI 4.1 Densità annua di fulmini a terra. 4.2 Dati relativi alla struttura. 4.3 Dati relativi alle linee esterne. 4.4 Definizione e caratteristiche delle zone 5. CALCOLO DELLE AREE DI RACCOLTA DELLA STRUTTURA E DELLE LINEE ELETTRICHE ESTERNE 6. VALUTAZIONE DEI RISCHI 6.1 Rischio R1 di perdita di vite umane 6.1.1 Calcolo del rischio R1 6.1.2 Analisi del rischio R1 7. SCELTA DELLE MISURE DI PROTEZIONE 8. CONCLUSIONI 9. APPENDICI 10. ALLEGATI 16 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 1. CONTENUTO DEL DOCUMENTO Questo documento contiene: - la relazione sulla valutazione dei rischi dovuti al fulmine; - il progetto di massima delle misure di protezione da adottare ove necessarie. 2. NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO Questo documento è stato elaborato con riferimento alle seguenti norme CEI: - CEI EN 62305-1: "Protezione delle strutture contro i fulmini. Parte 1: Principi Generali" Marzo 2006; - CEI EN 62305-2: "Protezione delle strutture contro i fulmini. Parte 2: Gestione del rischio" Marzo 2006; - CEI EN 62305-3: "Protezione delle strutture contro i fulmini. Parte 3: Danno fisico e pericolo di vita" Marzo 2006; - CEI EN 62305-4: "Protezione delle strutture contro i fulmini. Parte 4: Impianti elettrici ed elettronici interni alle strutture" Marzo 2006; - CEI 81-3 : quadrato "Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per kilometro dei Comuni d'Italia, in ordine alfabetico." Maggio 1999. 3. INDIVIDUAZIONE DELLA STRUTTURA DA PROTEGGERE L 'individuazione della struttura da proteggere è essenziale per definire le dimensioni e le caratteristiche da utilizzare per la valutazione dell'area di raccolta. La struttura che si vuole proteggere coincide con un intero edificio a sé stante, 17 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 fisicamente separato da altre costruzioni. Pertanto, ai sensi dell'art. A.2.1.2 della Norma CEI EN 62305-2, le dimensioni e le caratteristiche della struttura da considerare sono quelle dell'edificio stesso. 4. DATI INIZIALI 4.1 Densità annua di fulmini a terra Come rilevabile dalla Norma CEI 81-3, la densità annua di fulmini a terra per kilometro quadrato nel comune di EMPOLI in cui è ubicata la struttura vale : Nt = 1,5 fulmini/km² anno 4.2 Dati relativi alla struttura Le dimensioni massime della struttura sono: A (m): 63 B (m): 22 H (m): 5 Hmax (m): 6 La destinazione d'uso prevalente della struttura è: scolastico In relazione anche alla sua destinazione d’uso, la struttura può essere soggetta a : - perdita di vite umane - perdita economica In accordo con la Norma CEI EN 62305-2 per valutare la necessità della protezione contro il fulmine, deve pertanto essere calcolato : - rischio R1; Le valutazioni di natura economica, volte ad accertare la convenienza dell’adozione delle misure di protezione, non sono state condotte perché espressamente non richieste dal Committente. 4.3 Dati relativi alle linee elettriche esterne La struttura è servita dalle seguenti linee elettriche: - Linea di energia: Enel - Linea di segnale: Telecom Le caratteristiche delle linee elettriche sono riportate nell'Appendice Caratteristiche delle linee elettriche. 4.4 Definizione e caratteristiche delle zone Tenuto conto di: 18 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 - compartimenti antincendio esistenti e/o che sarebbe opportuno realizzare; - eventuali locali già protetti (e/o che sarebbe opportuno proteggere specificamente) contro il LEMP (impulso elettromagnetico); - i tipi di superficie del suolo all'esterno della struttura, i tipi di pavimentazione interni ad essa e l'eventuale presenza di persone; - le altre caratteristiche della struttura e, in particolare il lay-out degli impianti interni e le misure di protezione esistenti; sono state definite le seguenti zone: Z1: Interno Z2: Esterno Le caratteristiche delle zone, i valori medi delle perdite, i tipi di rischio presenti e le relative componenti sono riportate nell'Appendice Caratteristiche delle Zone. 5. CALCOLO DELLE AREE DI RACCOLTA DELLA STRUTTURA E DELLE LINEE ELETTRICHE ESTERNE L'area di raccolta Ad dei fulmini diretti sulla struttura è stata valutata analiticamente come indicato nella Norma CEI EN 62305-2, art.A.2. L'area di raccolta Am dei fulmini a terra vicino alla struttura, che ne possono danneggiare gli impianti interni per sovratensioni indotte, è stata valutata analiticamente come indicato nella Norma CEI EN 62305-2, art.A.3. Le aree di raccolta Al e Ai di ciascuna linea elettrica esterna sono state valutate analiticamente come indicato nella Norma CEI EN 62305-2, art.A.4. I valori delle aree di raccolta (A) e i relativi numeri di eventi pericolosi all’anno (N) sono riportati nell'Appendice Aree di raccolta e numero annuo di eventi pericolosi. I valori delle probabilità di danno (P) per il calcolo delle varie componenti di rischio considerate sono riportate nell'Appendice Valori delle probabilità P per la struttura non protetta. 6. VALUTAZIONE DEI RISCHI 6.1 Rischio R1: perdita di vite umane 6.1.1 Calcolo del rischio R1 I valori delle componenti ed il valore del rischio R1 sono di seguito indicati. Z1: Interno RB: 4,35E-07 RU(Elettrico): 5,87E-10 RV(Elettrico): 1,47E-09 RU(Segnale): 7,13E-08 RV(Segnale): 1,78E-07 19 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 Totale: 6,87E-07 Z2: Esterno RA: 3,48E-07 Totale: 3,48E-07 Valore totale del rischio R1 per la struttura: 1,04E-06; 6.1.2 Analisi del rischio R1 Il rischio complessivo R1 = 1,04E-06 è inferiore a quello tollerato RT = 1E-05 7. SCELTA DELLE MISURE DI PROTEZIONE Poiché il rischio complessivo R1 = 1,04E-06 è inferiore a quello tollerato RT = 1E-05 , non occorre adottare alcuna misura di protezione per ridurlo. 8. CONCLUSIONI Rischi che non superano il valore tollerabile: R1 SECONDO LA NORMA CEI EN 62305-2 LA STRUTTURA E' PROTETTA CONTRO LE FULMINAZIONI. In forza della legge 1/3/1968 n.186 che individua nelle Norme CEI la regola dell'arte, si può ritenere assolto ogni obbligo giuridico, anche specifico, che richieda la protezione contro le scariche atmosferiche. 9. APPENDICI APPENDICE - Caratteristiche della struttura Dimensioni: A (m): 63 B (m): 22 H (m): 5 Hmax (m): 6 Coefficiente di posizione: in area con oggetti di altezza maggiore (Cd = 0,25) Schermo esterno alla struttura: assente Densità di fulmini a terra (1/km² anno) Nt = 1,5 APPENDICE - Caratteristiche delle linee elettriche Caratteristiche della linea: Enel La linea ha caratteristiche uniformi lungo l’intero percorso. Tipo di linea: energia - interrata Lunghezza (m) Lc = 50 Resistività (ohm x m) = 500 20 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 Coefficiente di posizione (Cd): in area con oggetti di altezza maggiore Coefficiente ambientale (Ce): urbano (10 < h <= 20 m) SPD ad arrivo linea: livello II (Pspd = 0,02) Caratteristiche della linea: Telecom La linea ha caratteristiche uniformi lungo l’intero percorso. Tipo di linea: segnale - interrata Lunghezza (m) Lc = 100 Resistività (ohm x m) = 500 Coefficiente di posizione (Cd): in area con oggetti di altezza maggiore Coefficiente ambientale (Ce): urbano (10 < h <= 20 m) APPENDICE - Caratteristiche delle zone Caratteristiche della zona: Interno Tipo di zona: interna Tipo di pavimentazione: ceramica (ru = 0,001) Rischio di incendio: ridotto (rf = 0,001) Pericoli particolari: medio rischio di panico (h = 5) Protezioni antincendio: manuali (rp = 0,5) Schermatura di zona: assente Protezioni contro le tensioni di contatto: nessuna Impianto interno: Elettrico Alimentato dalla linea Enel Tipo di circuito: Cond. attivi e PE nello stesso cavo (spire fino a 0,5 m²) - Posa in canale metallico continuo collegato a terra ad entrambe le estremità - (Ks3 = 0,002) Tensione di tenuta: 1,5 kV Sistema di SPD - livello: Assente (Pspd =1) Impianto interno: Segnale Alimentato dalla linea Telecom Tipo di circuito: Cond. attivi e PE nello stesso cavo (spire fino a 0,5 m²) - Posa in canale metallico continuo collegato a terra ad entrambe le estremità - (Ks3 = 0,002) Tensione di tenuta: 1,5 kV Sistema di SPD - livello: Assente (Pspd =1) Valori medi delle perdite per la zona: Interno Perdita per tensioni di contatto (relativa a R1) Lt = 1,00E-01 Perdita per danno fisico (relativa a R1) Lf = 1,00E-01 Perdita per danno fisico (relativa a R4) Lf = 5,97E-02 Perdita per avaria di impianti interni (relativa a R4) Lo = 2,56E-02 Rischi e componenti di rischio presenti nella zona: Interno 21 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 Rischio 1: Rb Ru Rv Rischio 4: Rb Rc Rm Rv Rw Rz Caratteristiche della zona: Esterno Tipo di zona: esterna Tipo di suolo: erba (ra = 0,01) Protezioni contro le tensioni di contatto e di passo: nessuna Valori medi delle perdite per la zona: Esterno Perdita per tensioni di contatto e di passo (relativa a R1) Lt = 2,00E-02 Rischi e componenti di rischio presenti nella zona: Esterno Rischio 1: Ra APPENDICE - Aree di raccolta e numero annuo di eventi pericolosi. Struttura Area di raccolta per fulminazione diretta della struttura Ad = 4,64E-03 km² Area di raccolta per fulminazione indiretta della struttura Am = 2,40E-01 km² Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta della struttura Nd = 1,74E-03 Numero di eventi pericolosi per fulminazione indiretta della struttura Nm = 3,58E-01 Linee elettriche Area di raccolta per fulminazione diretta (Al) e indiretta (Ai) delle linee: Enel Al = 0,000783 km² Ai = 0,027951 km² Telecom Al = 0,001901 km² Ai = 0,055902 km² Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta (Nl) e indiretta (Ni) delle linee: Enel Nl = 0,000293 Ni = 0,004193 Telecom Nl = 0,000713 Ni = 0,008385 22 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 APPENDICE - Valori delle probabilità P per la struttura non protetta Zona Z1: Interno Pa = 1,00E+00 Pb = 1,0 Pc (Elettrico) = 1,00E+00 Pc (Segnale) = 1,00E+00 Pc = 1,00E+00 Pm (Elettrico) = 1,00E-04 Pm (Segnale) = 1,00E-04 Pm = 2,00E-04 Pu (Elettrico) = 2,00E-02 Pv (Elettrico) = 2,00E-02 Pw (Elettrico) = 1,00E+00 Pz (Elettrico) = 1,00E+00 Pu (Segnale) = 1,00E+00 Pv (Segnale) = 1,00E+00 Pw (Segnale) = 1,00E+00 Pz (Segnale) = 1,00E+00 Zona Z2: Esterno Pa = 1,00E+00 Pb = 1,0 Pc = 1,00E+00 Pm = 1,00E+00 23 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 ALLEGATO “A”: Punto 1 Plafoniera Emergenza 180lm 24 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 ALLEGATO “A”: Punto 2 Plafoniera Emergenza 337lm 25 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 ALLEGATO “A”: Punto 3 Plafoniera 2x28W da incasso nel controsoffitto 26 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 ALLEGATO “A”: Punto 4 Plafoniera 2x28W a soffitto 27 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 ALLEGATO “A”: Punto 5 Plafoniera 4x18W 28 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 29 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 ALLEGATO “A”: Punto 6 Plafoniera da incasso nel controsoffitto 2x18W 30 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 ALLEGATO “A”: Punto 7 Corpo illuminante a soffitto 2x18W 31 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 ALLEGATO “A”: Punto 8 Corpo illuminante a parete per illuminazione esterna 26W ALLEGATO “A”: Punto 9 Corpo illuminante a pavimento monodirezionale per illuminazione esterna 1x26W 32 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 ALLEGATO “A”: Punto 10 Corpo illuminante a pavimento bidirezionale per illuminazione esterna 1x26W 33 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 ALLEGATO “A”: Punto 11 Plafoniera 4x18W a soffitto 34 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 ALLEGATO “A”: Punto 12 Plafoniera 4x18W a soffitto 35 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 ALLEGATO “A”: Punto 13 Plafoniera 2x36W a soffitto 36 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 37 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 38 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 39 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 40 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 41 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 42 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 43 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 44 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 45 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 46 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 47 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 48 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 49 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 50 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 51 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 52 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 53 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 54 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 55 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 56 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. Ingegneria S.r.l. - via Giovanni da San Giovanni, 87 - 52027 San Giovanni Valdarno (AR) - [email protected] Comune di Empoli - Nuovo asilo nido area scolastica di Serravalle progetto esecutivo - aprile 2009 57 raggruppamento temporaneo presso: G.P.A. 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