TEATRO ERMANNO FABBRI VIGNOLA TEATRO SCUOLA Stagione 2016 2016 ‐2017 ‐2017 TEATRO SCUOLA 2016- 2017 TEATRO TEATRO RAGAZZI 30 novembre ore 10 SCENAMADRE/GLI SCARTI 7 marzo ore 10 STILEMA ‐ UNOTEATRO LA STANZA DEI GIOCHI I BRUTTI ANATROCCOLI Teatro d’attore con attori bambini 6‐10 anni Teatro d’attore 3‐7 anni 24 gennaio ore 10 CÀ LUOGO D’ARTE 29 marzo ore 10 TEATRO TELAIO UNPOPIÙINLÀ Una favola semplice Narrazione, teatro di figura, musica dal vivo 3‐7 anni 31 gennaio ore 10 NONSOLOTEATRO STORIA DI UN BAMBINO E DI UN PINGUINO Teatro d’attore senza parole, narrazione esterna 3‐7 anni 5 aprile ore 10 TEATRO BIONDO DI PALERMO/BABEL CREW UN MAIALINO TUTTO NERO 1, 2, 3… CRISI! ovvero La crisi salvata dai ragazzi(ni) Narrazione 6‐11 anni Teatro d’attore con interazione del pubblico 11‐14 anni INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI SPETTACOLI Biglietti: Ragazzi: 5.00 € Insegnanti: omaggio (2 insegnanti per sezione: eventuali omaggi aggiuntivi dovranno essere concordati con il teatro). Ingresso omaggio per alunni disabili e loro accompagnatori, alunni con disagio economico. Prenotazioni: inviare la scheda di prenotazione via mail a [email protected]. Le prenotazioni dovranno pervenire entro il 28 ottobre. Ritiro biglietti: biglietti i biglietti dovranno essere ritirati la mattina stessa dello spettacolo prima dell’inizio. Per poter far sedere accuratamente tutti i bambini e svolgere correttamente le mansioni di biglietteria, è richiesto l’arrivo in teatro almeno mezz’ora prima l’inizio dello spettacolo. Per informazioni: TEATRO ERMANNO FABBRI – via Minghelli 11, 41058 Vignola (MO) [email protected];; 059.9120911/901 TEATRO SCUOLA 2016- 2017 Mercoledì 30 novembre ore 10 LA STANZA DEI GIOCHI LA STANZA DEI GIOCHI regia Marta Abate e Michelangelo Frola con Sofia Ghiorsi e Francesco Scavo SCENAMADRE/GLI SCARTI Fascia d’età: 6‐10 anni Tecnica utilizzata: teatro d’attore con attori bambini Durata: 50 minuti Video: https://www.youtube.com/watch?v= 2e6nQi‐Ur‐0 Note sulla compagnia ScenaMadre nasce nel 2013 da Marta Abate e Michelangelo Frola e dalla decisione di dar vita a una piccola realtà teatrale che attinga ai diversi e complementari percorsi dei due artisti. Nelle rispettive esperienze lavorative entrambi hanno dato spazio e importanza alla conduzione di laboratori teatrali, sviluppando un metodo personale di lavoro e creazione scenica con bambini, ragazzi, adulti e anziani. Oltre a tenere laboratori dedicati agli educatori professionali per l’Università di Torino, dal 2013 propone anche spettacoli teatrali nelle scuole dell’infanzia e primarie di Liguria, Piemonte, Toscana, Lombardia, Emilia Romagna e Francia. Nel 2014 realizza SOMS – Storie Ostinate di Memoria e Speranza, uno spettacolo teatrale sulla storia delle Società Operaie di Mutuo Soccorso, creato per far conoscere ai giovani un pezzo di storia poco nota del nostro Paese. Nel 2015, in seguito agli eventi alluvionali avvenuti in Liguria, realizza La favola della strega che rubò le stagioni, spettacolo di teatro d’oggetti sul dissesto ambientale. Nel 2014 vince il Premio Scenario Infanzia con lo spettacolo La stanza dei giochi. Uno spazio pieno di giocattoli, dove passare ore e ore a inventare, ridere, costruire, divertirsi. Questa è, nell’immaginario di ogni bambino, la stanza dei giochi. Ma basta poco perché il terrain de jeux diventi terrain de guerre, la dimensione di un conflitto dove ogni gioco innesca e alimenta una diversa sfumatura dell’egoismo. Due bambini imparano così sulla propria pelle quanto ci si possa ferire in modo molto sottile, semplicemente rendendo il gioco strumento di inganno, ricatto, minaccia. La stanza dei giochi mette in scena una piccola guerra fredda dove la realtà e il gioco si confondono, confondono il tempo non è più un parametro immutabile e agli adulti non è permesso entrare. La scena è affidata alla naturalezza di soli attori bambini, che ribaltano la consuetudine del Teatro Ragazzi interpretato da adulti, per riscoprire il nesso fondante tra gioco e teatro. I temi eterni della condizione umana sono rivelati in un tessuto di conflitti, complicità e piccole affermazioni di potere, potere e una drammaturgia sapiente restituisce con limpidezza e semplicità di gesti e parole la dimensione profonda e poetica del mondo infantile. Perché vederlo: vederlo: perché, in modo credibile, i due protagonisti strizzano l’occhio alle vicissitudini comuni a bambini e adulti legate all’affermazione del proprio potere, scoprendo che, alla fine, molto più importante del possesso è il non rimanere soli. TEATRO SCUOLA 2016- 2017 Martedì 24 gennaio ore 10 UNPOPIU UNPOPIUINLÀ Una favola semplice UNPOPIU UNPOPIUINLÀ Una favola semplice testi Marina Allegri regia Maurizio Bercini con Francesca Bizzarri, Francesca Grisenti e Davide Zilli al pianoforte CÀ LUOGO D’ARTE Fascia d’età: 3‐7 anni Tecnica utilizzata: narrazione, teatro di figura, musica dal vivo Durata: 60 minuti Video: https://www.youtube.com/watch?v= KSYTxsXyhfo Note sulla compagnia Cà Luogo d’Arte è un’associazione culturale costituitasi nel 2002. Il gruppo ha trasformato una cascina di campagna in luogo del fare e del pensare. Là, in un portico diventato teatro, in una stalla diventata laboratorio scenotecnico, in una conigliera diventata sartoria, gli artisti di Ca’ ricercano nuovi linguaggi per un teatro infantile. Pensando all’infanzia non come ad un’età della vita, ma come ad uno stato dell’anima da difendere e valorizzare, la compagnia alterna la produzione di spettacoli per bambini ed adulti ad azioni culturali con realtà che si occupano di educazione: enti, scuole, circhi, musei, fattorie didattiche, per cercare nella contaminazione degli sguardi la crescita del suo pensiero poetico. Senza avere nessun altra presunzione che quella di gettare una parola in più delle tante già dette e scritte, che possa, generando onde concentriche, chiamare in vita azioni e pensieri, obbligandoli a reagire e ad entrare in rapporto tra loro, nella pretesa tutta infantile che non sempre le cose siano come dovrebbero essere. Unpopiuinlà è una favola semplice. Ci sono una principessa, un principe, una strega cattiva, un aiutante magico, una spada, un cavallo. C’è un amore a prima vista, una prova da superare, un lieto fine. Abbiamo tanto bisogno di un lieto fine. Abbiamo bisogno di sapere che “vissero tutti felici e contenti”, perché la felicità, come la curiosità, ci fa entrare a scoprire il Paese di Unpopiuinlà. Un po’ più in là di qua c’è tutto da inventare, tutto da rifare, tutto da ridire. Abbiamo bisogno di Principi e Principesse, ne abbiamo bisogno da adulti, da educatori, da bambini, se un po’ di quell’età del cuore c’è rimasta dentro. Abbiamo bisogno di aiutanti magici, di streghe cattive, di cavalli che ci portino all’avventura. Abbiamo bisogno di eroi, anche se sono strabici, goffi, impacciati e tonti come la protagonista dello spettacolo. Abbiamo bisogno di credere che anche dalla cacca di un vasino da notte può nascere un fiore profumato. Il nostro fiore, abbiamo bisogno di imparare a riconoscerlo… Perché vederlo: vederlo: perché dentro un enorme vaso da notte gonfiabile che conquisterà i piccoli spettatori si ritrovano tutti gli elementi della fiaba classica che ci insegnano che, con un pizzico di coraggio, tutti possiamo trovare il nostro fiore anche dopo la più dura delle sfide. TEATRO SCUOLA 2016- 2017 Martedì 31 gennaio ore 10 UN MAIALINO TUTTO NERO UN MAIALINO TUTTO NERO di e con Guido Castiglia regia Guido Castiglia cubo scenico Elena Lo Sardo costume Giampiero Capitani disegno luci Emanuele Lomello NONSOLOTEATRO Fascia d’età: 6‐11 anni Tecnica utilizzata: narrazione Durata: 60 minuti Video: http://www.youtube.com/watch?v= 9rYU4Ar_hjU Note sulla compagnia Nonsoloteatro nasce a Pinerolo nel 1993 dall’incontro di competenze teatrali e organizzative consolidate. La compagnia, diretta da Guido Castiglia, si rivolge in maniera specifica al teatro per ragazzi e la drammaturgia da cui trae nutrimento è una scrittura in grado di fondere due sguardi differenti, adulto e infantile (o adolescenziale) attraverso una visione poetica e ironica. Lo stile comico e talvolta surreale, peculiare di Nonsoloteatro, nasce da un “Fare Teatro” che trova alimento e sostegno da una costante frequentazione con il pubblico al quale si rivolge. Le produzioni teatrali di Nonsoloteatro, dal 1993 ad oggi, sono distribuite in Italia e all’estero, riscuotendo interesse e riconoscimenti nazionali. La compagnia, inoltre, organizza da diciannove anni rassegne teatrali per le famiglie e per le scuole di ogni ordine e grado nella Città di Pinerolo e in altre piazze del Piemonte occidentale. Dal 2013 Nonsoloteatro somma le sue forze con Unoteatro per un nuovo progetto d’impresa. “C’era una volta un bambino…anzi no, un maialino, che invece di essere tutto rosa come gli altri suoi compagni era sempre tutto sporco di fango, di sugo, erba e nutella, ma la cosa che gli piaceva di più era tuffarsi nelle pozzanghere… insomma era un maialino tutto nero, un po’ grassoccio, vivace e forte come solo un maialino di campagna può esserlo e schizzato dalla testa ai piedi come la tavolozza di un pittore. Il suo nome era Piggi ma tutti lo chiamavano Ciccio Schizzo”. Piggi è uno di quei maialini che ad un certo punto, senza accorgersene, si ritrova dall’altra parte, additato dai maialini rosa come uno di quelli sporchi e malvestiti, uno di quelli da prendere in giro. Ma Piggi non è un maialino qualsiasi, lui è Ciccio Schizzo e… Un maialino tutto nero è un racconto divertente nato lavorando su un tema importante quale il bullismo infantile: un lavoro diretto e costante con i bambini in forma di gioco, gioco che ha raccolto le loro esperienze su questo tema. Perché vederlo: vederlo: perché affronta il tema del bullismo infantile attraverso un racconto scattante e gioioso di un personaggio molto buffo. TEATRO SCUOLA 2016- 2017 Martedì 7 marzo ore 10 I BRUTTI ANATROCCOLI I BRUTTI ANATROCCOLI liberamente ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen di e con Silvano Antonelli collaborazione all’allestimento Talia Geninatti Chiolero disegno luci Sasha Cavalli STILEMA ‐ UNOTEATRO Fascia d’età: 3‐7 anni Tecnica utilizzata: teatro d’attore Durata: 60 minuti Note sulla compagnia La Compagnia Teatrale Stilema si costituisce nel 1983, formata da professionisti da anni presenti sulla scena del Teatro Ragazzi. L’infanzia cui la Compagnia tenta di dare voce non è solo fatta di "alunni" o "allievi". Coloro con i quali parla sono i bambini, i portatori di cultura viva; sono gli spettatori e cittadini di oggi. La viva realtà dell’infanzia costituisce la fonte di una drammaturgia originale, che non attinge dal patrimonio letterario tradizionale, ma che mira a rappresentare stati, condizioni di un immaginario contemporaneo di ragazzi e giovani. In scena, un teatro d'attore arricchito dall'utilizzo di oggetti, dall'uso della musica dal vivo, da un attento ricorrere al coinvolgimento dello spettatore. Con ciò la Compagnia si afferma come nucleo autonomo, fonte di un suo particolare linguaggio, come dimostra l’intero suo repertorio. Essere uguali. Essere diversi. Cosa ci fa sentire “a posto” oppure “in difetto” rispetto a come “si dovrebbe essere”? Per una bambina, per un bambino ogni attimo è la costruzione di un pezzo della propria identità. Il mondo è pieno di modelli e di stereotipi di efficienza e “bellezza” rispetto ai quali è facilissimo sentirsi a disagio. Basta portare gli occhiali, o metterci un po' più degli altri a leggere una frase, o avere la pelle un po' più scura o un po' più chiara, o far fatica a scavalcare un gradino con la sedia a rotelle, o essere un po' troppo sensibili, o un po'.... Chiusi nelle proprie emozioni è come si sentisse un vuoto, un pezzo mancante. mancante Ma è proprio da quella mancanza che bisogna partire. Questo tempo pare sfidarci a essere capaci di costruire noi stessi e la nostra identità, accettando le differenze e le unicità di cui ognuno è portatore. Tra papere con gli occhiali, strumenti musicali, divertenti e poetiche suggestioni, lo spettacolo, ispirandosi liberamente alla celebre fiaba di Andersen, cerca di emozionare intorno all'idea che tutti, ma proprio tutti, possano cercare di rendere la propria debolezza una forza. Da qualsiasi punto si parta e in qualsiasi condizione ci si senta. Un modo per alzare gli occhi e guardare il grande cielo che ci circonda. Quel cielo nel quale la vita, qualunque vita, ci chiede di provare a volare. Perché vederlo: vederlo: perché la fiaba di Andersen a cui il titolo si ispira è qui vista come un archetipo, un classico che si modifica per parlare a questo presente, per indagare un tema che tocca nel profondo il destino di ogni bambino e di ogni persona. TEATRO SCUOLA 2016- 2017 Mercoledì 29 marzo ore 10 STORIA DI UN BAMBINO E DI UN PINGUINO STORIA DI UN BAMBINO E DI UN PINGUINO regia Angelo Facchetti con Michele Beltrami, Paola Cannizzaro scenografia Francesco Levi e Angelo Facchetti costumi Giovanna Allodi voce narrante Daya illustrazione Antongionata Ferrari TEATRO TELAIO Fascia d’età: 3‐7 anni Tecnica utilizzata: teatro d’attore senza parole, narrazione esterna, oggetti Durata: 45 minuti Video: https://www.youtube.com/watch?v= e3‐FtyQ8Gn0 Note sulla compagnia Il Teatro Telaio è una cooperativa sociale Onlus ed una compagnia teatrale professionale di Brescia che opera a livello nazionale dal 1979. Il Teatro Telaio si prefigge di svolgere attività socioeducative nel campo della promozione, dell’educazione, della cultura, dell’arte e del turismo culturale rivolgendosi prevalentemente, anche se non esclusivamente, a minori, adolescenti e giovani in ambito scolastico. In relazione a ciò, Teatro Telaio gestisce diverse attività, fra cui la produzione e promozione di ogni genere di servizio culturale per giovani, l’organizzazione di festival, rassegne e stagioni teatrali, incontri, convegni, mostre ed iniziative culturali, laboratori, seminari, corsi di formazione per insegnanti ed educatori, l’elaborazione di materiale didattico diretto soprattutto agli operatori in ambito scolastico. C’è un bambino che un giorno trova un pinguino davanti alla porta di casa. Un pinguino che sembra davvero molto, molto triste. Probabilmente si è perso, e il bambino cerca di capire da dove arriva, cosa vuole: “Perché è triste questo pinguino”? Il bambino decide di trovare il modo di riportarlo a casa, costruisce una barca e affronta con lui il lungo viaggio verso il Polo Sud, perché, come tutti sanno, i pinguini vivono al Polo Sud. Ma se non fosse quello di tornare a casa il suo primo desiderio? Una storia buffa per parlare di mondi sconosciuti che si incontrano, della difficoltà di comunicare e comprendere chi è altro da noi, di un oceano da solcare per far crescere in noi affetto ed amicizia. E così diventare grandi. Come nasce un dialogo? Sono così importanti le parole? Tra mille gesti che restano incompresi e piccole gag surreali, continui fraintendimenti, alcuni enormi, altri apparentemente insignificanti, tra mille avventure e tempeste, i due arriveranno alla fine del loro viaggio. Ma un viaggio può veramente avere una fine? Perché vederlo: vederlo: perché svela in modo poetico l’alchimia dell’amicizia, narrata metaforicamente, tra mille peripezie, dal viaggio a bordo della barchetta “Avventura”… TEATRO SCUOLA 2016- 2017 1, 2, 3…CRISI! ovvero La crisi salvata dai ragazzi(ni) Mercoledì 5 aprile ore 10 1, 2, 3…CRISI! Ovvero la crisi salvata dai ragazzi(ni) scritto e diretto da Giuseppe Provinzano dramaturg Gabriele Cappadona assistente alla regia Agnese Gugliara con Sergio Beercock e Giuseppe Provinzano luci Gabriele Gugliara disegni Petra Trombini TEATRO BIONDO DI PALERMO BABEL CREW Fascia d’età: 11‐14 anni Tecnica utilizzata: teatro d’attore con interazione del pubblico Durata: 80 minuti Video: https://www.facebook.com/teatro.bi ondopalermo/videos/vb.1470612376 493071/1705710446316595/?type=2 &theater Note sulla compagnia L’associazione Babel nasce nel 2011 ponendosi come scopo quello di creare un ambiente associativo e culturale che confronti e promuova diversi linguaggi, professionalità e progettualità. Al proprio interno opera un eclettico gruppo di lavoro under 35 con esperienza qualificata in molteplici ambiti, dalla progettazione europea sociale e culturale alla gestione di progetti finanziati, dall’analisi statistica alla produzione di laboratori teatrali. Nel corso dei suoi anni di attività Babel ha consolidato sul campo le competenze necessarie nell’organizzazione di eventi pubblici, promozione e diffusione, rapporti con i media, formazione. L’associazione ha sede nel Comune di Palermo, ma ha svolto le sue attività su tutto il territorio regionale e ha potuto lavorare anche sul territorio nazionale ed europeo. Il Teatro Biondo di Palermo, che ha prodotto lo spettacolo, è stato riconosciuto come “teatro di rilevante interesse culturale” dalla riforma dello spettacolo dal vivo del 2015. Lo spettacolo racconta la crisi personale ed economica di Alexis, un adolescente alle prese con l’improvvisa gestione del bar ereditato dal padre. Il ragazzo viene così travolto da problematiche più grandi di lui: si troverà a dover fare delle scelte importanti e decisive che determineranno la sua vita verso una o un’altra direzione. Lo spettacolo è costruito su una drammaturgia modulare che prevede l’interazione l’interazione con il pubblico perché questo scelga per Alexis e dibatta liberamente sui temi che queste scelte presenteranno di volta in volta al fine di assumere una certa consapevolezza: consapevolezza 3 scelte\snodi drammaturgici per 22 possibili sviluppi porteranno a ben 12 finali differenti differenti, fferenti a seconda delle decisioni dei ragazzi in sala. A guidare quello che viene rappresentato come un incubo del protagonista sarà un bizzarro, curioso e affascinante personaggio che si presenta come il Dio Denaro in carne ed ossa, che interagisce col pubblico utilizzando i linguaggi dei giochi di ruolo e dei videogame al fine di chiarire certi aspetti, situazioni, pratiche e terminologie sui temi affrontati che non sono chiare nemmeno agli adulti. Il Dio Denaro parlerà coi ragazzi: insieme decideranno quale sarà lo strumento più democratico e funzionale per esprimere la propria preferenza. Perché vederlo: vederlo: perché offre ai ragazzi la possibilità di essere consapevoli delle proprie scelte su temi di forte attualità, mettendo nelle loro mani le sorti dello spettacolo stesso! TEATRO SCUOLA 2016- 2017 LA DOMENICA A TEATRO Rassegna di teatro per famiglie 16 16/17 /17 22 gennaio ore 16 5 febbraio ore 16 IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI SOGNI IN SCATOLA Teatro d’attore e oggetti Dai 4 anni Clownerie Per tutti FONDAZIONE TEATRO RAGAZZI E GIOVANI ONLUS NANIROSSI Il londinese Phileas Fogg e il suo cameriere francese Passepartout tentano di circumnavigare il globo terrestre in soli 80 giorni per vincere una scommessa fatta con i compagni del Reform Club. Uno spettacolo dinamico, ricco di suggestioni gestuali e musicali, in cui gli spettatori grandi e piccini verranno coinvolti in una grande favola moderna, attraverso terre lontane e luoghi misteriori. Ma non sarà un viaggio tranquillo… Sogni in scatola è un mondo fatto di cartone, scatole e imballaggi. Due piccoli e buffi personaggi saranno complici di enormi creazioni, tutto ai loro occhi è gigante e fuori misura come per gli occhi di un bambino. Ed è con questo sguardo che riusciranno ad immaginare realtà incredibili, divertendosi a vestire i panni della tradizione e della contemporaneità, trasportando il pubblico in un divertente viaggio surreale. Quante cose può diventare una scatola? Una scatola può essere tutto…basta crederci. 19 febbraio ore 16 JACK E IL FAGIOLO MAGICO Teatro d’attore e oggetti Dai 3 anni 5 marzo ore 16 IL CIELO DEGLI ORSI Teatro d’attore, teatro di figura, ombre Dai 3 anni ACCADEMIA PERDUTA/ROMAGNA TEATRI TEATRO GIOCO VITA Quanto valgono due fagioli? Questo è il problema. Un giorno il giovane Jack si ritrova in pericolo e deve compiere una grande scelta: seguire i saggi ma modesti consigli della mamma o credere al proprio istinto e sperare nella buona sorte per ottenere la felicità? Due narratori fanno rivivere l’antica fiaba popolare inglese affiancati da oggetti magici, coinvolgendo i bambini nella narrazione. Il cielo degli orsi affronta temi delicati e profondi come la nascita e la morte con leggerezza e tatto, mischiando risate e stupore in un mosaico di straordinaria potenza evocativa. La presenza di animali come protagonisti permette di dosare l’impatto emotivo, che rimane comunque forte perché restituisce, con semplice e disarmante chiarezza, le difficoltà che tutti incontriamo, a maggior ragione i bambini, quando cerchiamo risposte alle grandi domande della vita. Abbonamenti: Abbonamenti Adulto € 24,00 ‐ Bambino € 15,00 ‐ II e III bambino € 12,00 Abbonamenti ridotti per i possessori di CartaInsieme : Adulto € 21,00 ‐ Bambino € 12,00 ‐ II e III bambino € 10,00 Biglietti: Adulto € 8,00 ‐ Bambino € 5,00 ‐ sconto di €1,00 per i possessori Cartainsieme Prelazioni vecchi abbonati: dal 3 all’8/11 ‐ Vendita nuovi abbonamenti e biglietti: dal 10/11