Catechesi conclusiva al seminario di crescita per fidanzati e sposi. Tema: La missione della famiglia nella chiesa e nella società. Gli sposi cristiani non debbono considerare il loro matrimonio come uno stato di vita da gustare esclusivamente privato. In realtà la vita matrimoniale ha anche una valenza ecclesiale e pubblica. Infatti gli sposi sono chiamati a vivere nel tessuto sociale in maniera piena e intensa. Il lavoro, la scuola, la politica ,sono strumenti eccezionali in cui gli sposi intessono relazioni sociali tali da “se permeati dalla fede e dall’amore per Cristo” incidere nel cuore delle persone, di ravvedersi e abbracciare a sua volta un cammino di fede nel Signore nella chiesa cattolica. A tal proposito nel Direttorio Pastorale n’ 162/3 c’è scritto: Dio ha costituito il matrimonio quale principio e fondamento della umana società ed ha così impresso in ogni famiglia la missione di essere la prima e vitale cellula della società. Dunque non ci può essere società se non c’è famiglia poiché è da essa che si costituisce. Come tale la famiglia è veramente il fondamento della società. Essa rappresenta la culla della vita e dell’amore, nella quale l’uomo nasce e cresce; mediante la generazione nella famiglia nasce l’uomo e alla società viene fatto il dono di una nuova persona, frutto e segno a sua volta di una reciproca totale donazione dei coniugi; nella famiglia mediante l’educazione cresce l’uomo quale persona chiamata dall’intimo di sé alla comunione con gli altri e alla donazione agli altri. Dunque in tal modo la famiglia supera ogni forma di individualismo o di collettivismo che finirebbe per minare nel profondo l’esistenza stessa della famiglia umana e cristiana. Dunque da esacrare ogni forma di surrogato della famiglia. La famiglia è insostituibile, è unica ha tutti i presupposti ed è indispensabile . Vediamo in che modo: I genitori generano un figlio con tutto l’affetto l’amore e la dedizione infatti frutto di una donazione reciproca nel talamo nuziale. Lo nutrono pongono tutta l’attenzione e l’affetto. Quando incomincia a crescere lo educano ed è la cosa più difficile ma nello stesso tempo la più gioiosa al mondo. Questo avviene per molti anni all’interno della famiglia. Dopo lo immettono nella società .La scuola il lavoro etc.. Ogni famiglia dunque è naturalmente consapevole del suo diritto di esercitare la sua funzione sociale e politica nella costruzione della società, a partire dal vicino di casa sino ad essere inscritti in associazioni e movimenti che specificamente si prendono cura del più debole. Di aiutare i propri anziani, curandoli accompagnandoli spesso nell’ultimo viaggio della vita. Per quanto riguarda l’aspetto ecclesiale, i genitori sono i primi araldi del vangelo presso i figli. Essi hanno il compito di far crescere e propri figlia in grazia e amore per il vangelo, successivamente l’amore per Dio li spinge ad essere partecipi di attività a carattere pastorale. Come essere parte di una pastorale parrocchiale, di essere parte di gruppi e movimenti all’interno della chiesa parrocchiale e diocesana. In tal modo la coppia diventa apostolica. Il “prossimo” diventa chiunque occasionalmente si ritrovi davanti a noi chiedendoci qualcosa.iventa Dunque la famiglia diventa una realtà caritativa si irradia specialmente verso le altre famiglie bisognose di aiuto, perché presentano casi di povertà, malattie , anziani. Come agli albori del cristianesimo Aquila e Priscilla si presentavano come coppia missionaria, così oggi coniugi e intere famiglie cristiane almeno per un certo periodo di tempo vanno nelle terre di missione ad annunciare il vangelo, servendo l’uomo con l’amore di Gesù. Per concludere possiamo guardare a questo amore cristiano che proviene dal matrimonio sacramento, che per sua natura è diffuso e incontenibile. Questo amore aperto sponsale, divino è frutto di un cammino cristiano: basta innamorarsi e spossarsi per ma proprio questo amore aperto fa si che l’amore matrimoniale non si esaurisca e non inacidisca, ma trovi sempre le capacità di arricchirsi e di rigenerarsi: come il latte della mamma che solo nella misura in cui si dona si riproduce e si rinnova.