Disturbo post traumatico da stress (PTSD) POST-TRAUMATIC STRESS DISORDER (PTSD) - ITALIAN QUESTO FOGLIO INFORMATIVO È STATO PRODOTTO IN COLLABORAZIONE CON: CHE COS’È IL DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS (PTSD)? Il disturbo post traumatico da stress o PTSD (dall’inglese Post-Traumatic Stress Disorder) consiste in una serie di reazioni particolari che possono svilupparsi in una persona che ha vissuto un evento traumatico, ovvero un evento che la persona ha vissuto direttamente, o a cui ha assistito, e che ha implicato morte, minaccia di morte, o gravi lesioni, o una minaccia all’integrità fisica propria o di altri e che ha creato una paura intensa, orrore o un senso di impotenza. L’evento potrebbe comportare un incidente d’auto o un incidente d’altro tipo, un’aggressione fisica o sessuale, una guerra, una tortura, o un disastro naturale come un incendio boschivo o un’alluvione. Altre situazioni che possono cambiare la vita come un licenziamento, un divorzio o la morte inaspettata di un familiare sono eventi molto dolorosi che possono causare gravi problemi della salute, ma non sono eventi che possono causare il disturbo post traumatico da stress. Non è insolito che le persone che soffrono del disturbo soffrano contemporaneamente anche di altri problemi della salute mentale, i quali potrebbero essere insorti come diretta reazione al disturbo o poco tempo dopo. Questi altri problemi, che nella nella maggior parte dei casi comportano depressione, ansia e uso di alcol e droga, è più probabile che si verifichino se il disturbo perdura da lungo tempo. Consultate il vostro medico o un altro operatore sanitario in qualsiasi momento se vi sentite molto angosciati o se le vostre reazioni interferiscono con il vostro lavoro e relazioni personali. SEGNI E SINTOMI La persona che soffre del disturbo post traumatico da stress spesso prova emozioni di panico o di intensa paura, che potrebbero essere simili a quelle provate durante il trauma. La persona affetta dal disturbo ha quattro maggiori difficoltà. QUANTO È COMUNE IL DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS E CHI LO SVILUPPA? 1. Rivivere il trauma – attraverso memorie indesiderate e ricorrenti, spesso sotto forma di vivide immagini ed incubi accompagnati da reazioni emotive e fisiche come sudorazioni, palpitazioni o panico, ogni volta che ripensa al trauma. 2. Essere all’erta e agitata – difficoltà del sonno, irascibilità, poca concentrazione, spaventarsi facilmente ed essere in continuo stato d’allarme e di pericolo. 3. Evitare cose che ravvivano la memoria dell’evento – evitare intenzionalmente attività, luoghi, persone o emozioni associate all’evento perchè riportano alla mente memorie dolorose. Chiunque può sviluppare il disturbo dopo un trauma, ma una persona corre un maggior rischio se il trauma comporta danni intenzionali come un’aggressione fisica o sessuale o se le esperienze traumatiche si sono ripetute, per esempio la persona è stata abusata nell’infanzia oppure è vissuta in una zona di guerra. Oltre al trauma, altri fattori di rischio sono una storia passata di traumi o di problemi di salute mentale, eventi di vita stressanti in seguito al al trauma e mancanza di supporto sociale. Ogni anno circa mezzo milione di australiani potrebbero soffrire del disturbo post traumatico da stress, e si stima che circa il cinque per cento ne abbiano sofferto in qualche fase della vita. In Australia i gravi incidenti sono la causa maggiore del disturbo. 4. Sentirsi intontita dal punto di visto emotivo – perdere interesse nelle attività quotidiane, sentirsi esclusa e distaccata dagli amici e dalla famiglia, o sentirsi abbattuta e inebetita dal dolore. Un operatore sanitario potrebbe diagnosticare il disturbo post traumatico da stress se una persona presenta vari sintomi in ciascuna di queste aree per più di un mese. I sintomi di solito causano molti problemi e incidono sulla sua capacità di poter svolgere il proprio lavoro, di studiare, e anche sulle sue relazioni sociali. 1 of 6 Per maggiori informazioni visitare il sito www.beyondblue.org.au o telefonare alla beyondblue info line 1300 22 4636 Disturbo post traumatico da stress (PTSD) POST-TRAUMATIC STRESS DISORDER (PTSD) - ITALIAN QUALI SONO I TRATTAMENTI DISPONIBILI PER IL DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS? Molte persone provano alcuni dei sintomi del disturbo nelle prime settimane dopo il trauma, ma per la maggior parte si riprendono da sè o con l’aiuto degli amici e dei familiari. Per questa ragione, il trattamento di solito inizia circa due settimane dopo l’esperienza traumatica, comunque anche se il trattamento ufficiale non è ancora iniziato, è importante che nei primi giorni e nelle prime settimane si possa ottenere qualsiasi aiuto sia necessario. Questo potrebbe includere semplici informazioni o consigli su come prendersi cura di sè. Per molte persone è importante avere l’aiuto e il sostegno della famiglia e degli amici. Cercare di minimizzare quanto possibile altre esperienze stressanti consente alla persona di concentrarsi sul suo recupero. Se una persona si sente molto angosciata dopo il trauma, dovrebbe consultare un medico o un altro operatore sanitario, se invece presenta i sintomi del disturbo per più di sue settimane è possibile che un medico o un operatore sanitario della salute mentale le raccomandino di iniziare l’appropriato trattamento. Sono disponibili trattamenti efficaci, molti dei quali comportano terapie psicologiche, ma anche la prescrizione di farmaci. Generalmente è meglio iniziare con le terapie psicologiche invece di ricorrere ai farmaci come la prima ed unica soluzione al problema. La pietra angolare del trattamento del disturbo post traumatico da stress sta nell’affrontare la memoria del trauma e nel risolvere i pensieri e le convinzioni associati con l’esperienza. Le terapie psicologiche che hanno come punto focale il trauma possono ridurre i sintomi del disturbo, diminuire l’ansia e la depressione, e migliorare la qualità di vita di una persona. Esse sono anche efficaci per chi ha subito traumi ripetitivi, ma in queste circostanze ci vuole più tempo per il recupero. I trattamenti a base di farmaci non dovrebbero essere usati nelle prime quattro settimane della manifestazione dei sintomi a meno che il livello di agitazione della persona sia talmente grave da non poter essere gestito solo con terapie psicologiche. COSA POTETE FARE PER RIPRENDERVI Ci sono molte cose che una persona può fare per riprendersi, tuttavia è importante tener presente che il recupero non avviene tutto in una volta e che non è una cosa facile. I sintomi del disturbo post traumatico da stress sono gestibili per qualche tempo e poi si manifestano di nuovo. Anniversari o servizi giornalistici e programmi televisivi su eventi simili possono far emergere nuovamente i problemi e talvolta anche peggiorarli. Tuttavia per molte persone i seguenti suggerimenti saranno d’aiuto: SÌ Passate del tempo con i vostri cari Concedetevi tempo Informatevi sull’impatto del trauma e che cosa potete aspettarvi Cercate di seguire una routine giornaliera – p.e. lavoro, studio Riprendete le vostre normali attività Esprimete cosa provate o parlate dell’accaduto quando vi sentite di farlo Fate cose che vi aiutano a rilassarvi Fate cose che vi procurano gioia Altri suggerimenti che promuovono il recupero: Fissate traguardi raggiungibili – non cercate di fare troppo, cercate di trovare solo traguardi che vi tengono motivati. Rivedete e ricompensate i progressi – prendete nota anche dei piccoli passi. Parlate delle difficoltà e delle conquiste alle quali andate incontro con gli amici e con gli operatori sanitari che vi assistono. Abbiate un piano per mantenere i cambiamenti positivi e un piano per far fronte allo stress o alle memorie del trauma. NO Non usate alcol o droghe per far fronte alla situazione Non tenetevi sempre occupati e non lavorate troppo Non impegnatevi in situazioni stressanti in famiglia e sul lavoro Non state lontani dalla famiglia e dagli amici Non rinunciate a far le cose che vi procurano gioia Non evitate di parlare dell’accaduto Non correte rischi 2 of 6 Per maggiori informazioni visitare il sito www.beyondblue.org.au o telefonare alla beyondblue info line 1300 22 4636 ANNIVERSARI E ALTRI TEMPI STRESSANTI Gli anniversari di avvenimenti traumatici come gli attacchi terroristici dell’11 settembre negli Stati Uniti, una battaglia della guerra del Vietnam, i grandi incendi boschivi e le tragedie come la sparatoria di Port Arthur potrebbero far scattare spiacevoli emozioni anche in chi non è stato direttamente coinvolto o non ha subito le conseguenze di questi eventi. Vedere le immagini alla televisione o sui giornali, o rivivere le reazioni che avete provato in quei tempi, potrebbe sconvolgervi. Anche altri avvenimenti spiacevoli potrebbero causarvi difficoltà soprattutto se state attraversando momenti difficili e stressanti nella vostra vita come problemi finanziari, di lavoro, di salute o di relazioni personali. In questi frangenti è della massima importanza che vi riguardiate come abbiamo discusso in questo foglio informativo. Suggerimenti per aiutarvi a far fronte ad anniversari e altri tempi difficili • Riconoscete che un anniversario può essere un periodo difficile. Datevi il permesso di provare angoscia; questo è perfettamente normale e comprensibile. • Cercate di limitare l’esposizione ai servizi giornalistici e televisivi riguardanti l’anniversario ed evitate di avere conversazioni sull’argomento con altre persone. • Continuate la vostra routine come al solito, ma concedetevi del tempo libero se ne sentite il bisogno. • Pianificate le vostre giornate e includete molte attività rilassanti e piacevoli. • Passate del tempo con altre persone – specialmente con i vostri cari – e non abbiate paura di chiedere sostegno se ne sentite il bisogno. • Riguardatevi: riposatevi, fate esercizio e seguite una sana alimentazione; riducete il consumo di stimolanti come tè, caffè, cioccolata, coca cola e sigarette. • Se consumate alcolici, fate attenzione a quanto bevete. • Cercate di rilassarvi. Ascoltate musica calmante, fate una passeggiata, fate un bagno caldo, o qualsiasi altra cosa che vi piace. che anche le vostre necessità e punti di vista vengano presi in considerazione nel corso del trattamento. Questo è realizzabile soltanto se lo ritenete opportuno e con l’approvazione della persona che ha vissuto il trauma. Se trovate che la situazione vi turba e vi angoscia, anche voi potete richiedere un trattamento per far fronte a queste problematiche. È molto difficile osservare una persona cara andare incontro a gravi difficoltà emotive e preoccuparvi in continuazione per il suo benessere fisico. La persona affetta dal disturbo spesso sembra disinteressata o distante perchè cerca di non pensare o di non provare nulla per bloccare le dolorose memorie, per cui voi potreste sentirvi esclusi. Potrebbe smettere di partecipare alla vita familiare, ignorare le vostre offerte di aiuto o diventare irascibile. È quindi importante tener presente che questo suo comportamento fa parte del problema e non ha niente a che fare con voi, lei probabilmente ha bisogno del vostro sostegno ma non sa di che cosa ha bisogno e non sa come chiedere aiuto. Vi sono molti modi in cui voi potete aiutare: • Ascoltate e dimostrate che avete a cuore la sua situazione. A volte, c’è gente che dice cose che dovrebbero essere di aiuto e che invece lasciano la persona più isolata e incompresa che mai. Un esempio di queste inutili affermazioni è: “Devi andare avanti con la tua vita” e “Capisco cosa provi”. • Potete incoraggiare il vostro familiare a condividere i suoi pensieri ed emozioni sull’accaduto. Ricordate che voi non siete il suo terapista per cui non dovete trovare soluzioni e non dovete nemmeno ascoltare i minimi particolari del trauma, ditele che non avete la forza di ascoltare tutti i particolari, ma nello stesso tempo rassicuratela che la sostenete e la comprendete. • Ricordate che dare sostegno non deve essere una cosa complicata. Il sostegno coinvolge piccole cose come passare del tempo insieme, prendere un tè o un caffè, fare una chiacchierata o darle un abbraccio. • Alcune persone preferiscono essere lasciate sole dopo un trauma. In questo caso concedete al vostro familiare tempo e spazio quando ne sente la necessità. Incoraggiate un equilibrio fra il tempo che trascore da solo e quello che trascorre con gli altri. COME AIUTARE UNA PERSONA A RIPRENDERSI DAL DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS Da familiari o accompagnatori, dovreste essere coinvolti, nei limiti del possibile, nella valutazione e nel trattamento della persona affetta dal disturbo post traumatico da stress, perchè il disturbo spesso ha un impatto su tutta la famiglia, per cui è importante 3 of 6 Per maggiori informazioni visitare il sito www.beyondblue.org.au o telefonare alla beyondblue info line 1300 22 4636 • Incoraggiate il vostro familiare a chiedere aiuto e a concentrarsi sul suo recupero. La persona potrebbe non rendersi conto di aver bisogno di aiuto o potrebbe avere difficoltà ad ammetterlo. Potrebbe aver paura di essere vulnerabile o avere difficoltà a parlare dell’accaduto. Rivolgersi a un medico o a un operatore sanitario a volte potrebbe essere difficile, in quanto significa dover affrontare memorie dolorose. Fare osservazioni sui cambiamenti positivi e sui piccoli progressi può essere di aiuto perchè abbia fiducia e speranza nel suo recupero. • Riguardatevi. Prendervi cura di voi stessi è la cosa più importante che potete fare per aiutare il vostro familiare. Sostenere una persona che ha vissuto un evento traumatico è molto duro anche per voi, al punto che la vostra salute potrebbe risentirne e quindi non sarete più in grado di aiutare la persona in modo efficace. È della massima importanza concedervi pause di sollievo e chiedere supporto ad amici ed altre persone nella vostra comunità. Per maggiori informazioni vedere l’opuscolo gratuito di beyondblue A Guide for Carers (Una guida per gli accompagnatori) disponibile al sito web oppure chiamare al numero 1300 22 4636 (telefonata locale). Quando siete alla ricerca di terapie psicologiche, la vostra prima scelta dovrebbe essere un medico specializzato nella terapia psicologica del trauma. La maggior parte dei medici specializzati nell’area del trauma sono psicologi, ma anche gli psichiatri e gli assistenti sociali potrebbero essere specializzati in questa area. Per le terapie psicologiche è possibile ricevere un rimborso da Medicare se la persona che ha un problema di salute mentale viene indirizzata da un medico generico, uno psichiatra o un pediatra ad uno psichiatra, uno psicologo registrato, un assistente sociale o un terapista occupazionale. Il rimborso può essere richiesto per parte del costo fino ad un massimo di 12 sedute individuali e 12 sedute di gruppo durante un anno civile. Per una lista di professionisti di salute mentale che offrono trattamenti psicologici, per i quali si può richiedere un rimborso da Medicare, consultare il sito www.beyondblue.org.au e cliccare su Find a Doctor or other Mental Health Practitioner. MAGGIORI INFORMAZIONI beyondblue: iniziativa nazionale per la depressione Per avere maggiori informazioni su depressione, ansia, e relativi disturbi chiamare la beyondblue info line 1300 22 4636 (telefonata locale) o visitare il sito web www.beyondblue.org.au DOVE TROVARE AIUTO Un medico generico, (GP) è la prima persona alla quale potete rivolgervi per discutere le vostre preoccupazioni. Il medico potrà condurre o organizzare tutti gli esami necessari e potrà indirizzarvi ad uno specialista di salute mentale. È meglio consultare il vostro medico curante o un altro medico dello stesso ambulatorio, in quanto entrambi potranno accedere alla vostra cartella clinica. Alternativamente, per avere una lista dei GP competenti nel trattare i disturbi di salute mentale visitate il sito di beyondblue www.beyondblue.org.au e cliccate su Find a Doctor or Other Mental Health Practitioner oppure chiamate la beyondblue info line 1300 22 4636 (telefonata locale). Gli psichiatri sono medici specializzati in salute mentale. Essi possono eseguire un esame medico e psicologico, svolgere analisi mediche e prescrivere farmaci. Alcuni psichiatri usano terapie psicologiche quali la psicoterapia cognitiva comportamentale (CBT: Cognitive Behaviour Therapy) e la terapia interpersonale (IPT: Interpersonal Therapy). La psicoterapia cognitiva comportamentale aiuta a correggere i modelli negativi di pensiero ed è un programma strutturato che riconosce che il modo di pensare influisce sullo stato emotivo. La terapia interpersonale è un programma strutturato che si concentra in modo specifico sul miglioramento delle relazioni. Youthbeyondblue www.youthbeyondblue.com Sito web di beyondblue per i giovani – informazioni sulla depressione e su come aiutare un amico o amica Australian Centre for Post-Traumatic Mental Health (ACPMH) Un sito che fornisce informazioni su problemi di salute mentale associati al disturbo post traumatico da stress e consigli generali sul trattamento. L’ACPMH non fornisce trattamenti ma solo informazioni e guida per il trattamento. Sito web: www.acpmh.unimelb.edu.au L’ACPMH ha pubblicato l’ Australian Guidelines for the Treatment of Adults with Acute Stress Disorder and Post Traumatic Stress Disorder. Una copia delle linee guida si può scaricare al sito www.acpmh.unimelb.edu.au Lifeline 13 11 14 Consulenza, informazioni e segnalazioni, 24 ore su 24 (telefonata locale) Gli psicologi, gli assistenti sociali e i terapisti occupazionali sono specializzati in terapie non mediche (psicologiche) per depressione, ansia e disturbi correlati. 4 of 6 Per maggiori informazioni visitare il sito www.beyondblue.org.au o telefonare alla beyondblue info line 1300 22 4636 Mensline Australia Vittime del crimine 1300 78 99 78 Sostegno per gli uomini con problemi di famiglia e di relazioni Il sito web del ‘Victims of Crime’ fornisce informazioni sui servizi disponibili in Australia: www.lawlink.nsw.gov.au.Tutti gli stati e territori dispongono di servizi di informazione telefoniche per le vittime del crimine elencati nella prima pagina delle pagine bianche dell’elenco telefonico. Suicide Call Back Service 1300 659 467 Servizio telefonico gratuito per le persone a rischio di suicidio, per i loro accompagnatori e per i familiari di persone che si sono suicidate. Alcol e altre droghe L’Australian Drug Information Network (ADIN) fornisce ampie informazioni e una lista delle risorse disponibili in Australia al sito www.adin.com.au e l’Alcohol and other Drugs Council of Australia (ADCA) può fornire i numeri dei servizi di informazione disponibili in tutti gli stati e territori chiamare (02) 6281 0686 o consultare il sito www.adca.org.au Relationships Australia 1300 364 277 www.relationships.com.au Sostegno per le persone che hanno problemi di relazioni. Immigrati e richiedenti asilo che hanno subito torture e traumi Violenza domestica e abuso sessuale National Domestic Violence and Sexual Assault Hotline 1800 200 526 Il servizio contro la violenza domestica/familiare fornisce sostegno in situazioni di crisi tra cui alloggio, consulenza e servizi di sostegno per donne e bambini vittime di violenza domestica. Il ‘Domestic Violence Resource Centre Victoria’ è un servizio statale basato in Victoria che può fornire il nome e i dettagli di contatto di agenzie e gruppi di sostegno operanti in tutta Australia. Sito web: www.dvrcv.org.au Servizi contro la violenza domestica per le donne immigrate Vi sono vari servizi in ogni stato e territorio. Per avere una lista dei servizi disponibili in tutta l’Australia consultare il sito www.iwdvs.org.au oppure www.speakout.org.au www.fasstt.org.au Il Forum of Australian Services for Survivors of Torture and Trauma (FASST) dispone di una lista delle agenzie che forniscono sostegno, patrocinio e trattamenti. Multicultural Mental Health Australia (02) 9840 3333 www.mmha.org.au Sostegno per la salute mentale per gli australiani di lingue e culture diverse. Anxiety Network Australia www.anxietynetwork.com.au Informazioni su disturbi da ansia, programmi, seminari, corsi e vicende di persone che vivono con questi disturbi. Anxiety Recovery Centre Aggressione sessuale L’ ‘Australian Centre for the Study of Sexual Assault’ dispone di una lista dei principali servizi per l’aggressione sessuale per le vittime e le loro rispettive famiglie ed amici. www.aifs.gov.au/acssa/crisis.html Tutti gli stati e territori dispongono di linee telefoniche d’emergenza elencate nella prima pagina delle pagine bianche dell’elenco telefonico. www.arcvic.com.au Informazioni su disturbi da ansia, come gestirli e collegamento ad altri servizi. CRUfAD Clinical Research Unit for Anxiety and Depression www.crufad.org Informazioni sull’ansia e come gestirla. Ex combattenti e le loro famiglie Il sito web del Department of Veterans’ Affairs fornisce informazioni e segnalazioni: www.dva.gov.au o chiamare al numero 1800 555 254. Il Department può anche fornire il numero telefonico del servizio di consulenza per gli ex combattenti e per le loro famiglie in ciascun stato e territorio. 5 of 6 Per maggiori informazioni visitare il sito www.beyondblue.org.au o telefonare alla beyondblue info line 1300 22 4636 Disturbo post traumatico da stress (PTSD) POST-TRAUMATIC STRESS DISORDER (PTSD) - ITALIAN E-Couch www.ecouch.anu.edu.au Informazioni comprovate su problemi emotivi (tra cui l’ansia) e strategie per prevenirli e comprenderli meglio. Northern Territory Top End Association for Mental Health 1300 780 081 www.teamhealth.asn.au headspace: National Youth Mental Health Foundation Queensland Panic Anxiety Disorder Association QLD www.headspace.org.au Informazioni sulla salute mentale per i giovani. (07) 3353 4851 www.anxiety.websyte.com.au MoodGYM South Australia Anxiety Compulsive and Eating Disorders Association (ACEDA) www.moodgym.anu.edu.au Terapia psicologica online. Reconnexion www.reconnexion.org.au 1300 273 266 Servizi psicologici per chi soffre di ansia, depressione e assuefazione ai tranquillanti. (08) 8297 7108 www.aceda.org.au Tasmania Mental Health Council of Tasmania SERVIZI STATALI (03) 6224 9222 / 1800 808 890 www.mhct.org ACT Mental Health Foundation Victoria ADAVIC (The Anxiety Disorders Association of Victoria) (02) 6282 6658 www.mhf.org.au Informazioni su ansia, depressione, schizofrenia, e disturbo bipolare nell’Australian Capital Territory www.adavic.org.au Informazioni su disturbi da panico, fobie sociali, agorafobia, ansia generalizzata, depressione e servizi di supporto. New South Wales Facing Anxiety Support & Information 1300 794 992 www.mentalhealth.asn.au Western Australia Anxiety Self Help Association (08) 9346 7262 www.cnswa.com/asha/ Altro materiale informativo disponibile sull’ansia di beyondblue: beyondblue Foglio informativo 21 – Disturbi da ansia beyondblue Foglio informativo 35 – Disturbo generalizzato da ansia beyondblue Foglio informativo 36 – Disturbo da panico beyondblue Foglio informativo 37 – Disturbo ossessivo compulsivo beyondblue Foglio informativo 38 – Fobie specifiche beyondblue Foglio informativo 39 – Fobia sociale © beyondblue: l’iniziativa nazionale per la depressione, 2009. PO Box 6100, Hawthorn West VIC 3122 T: (03) 9810 6100 beyondblue info line 1300 22 4636 F: (03) 9810 6111 E: [email protected] W: www.beyondblue.org.au BL/0687 07/11 6 of 6 Per maggiori informazioni visitare il sito www.beyondblue.org.au o telefonare alla beyondblue info line 1300 22 4636