COSMETICI I prodotti cosmetici sono tutte quelle sostanze e preparazioni, diverse dai medicinali, destinate ad essere applicate sulle superfici esterne del corpo umano, oppure sui denti e sulle mucose della bocca. Il loro scopo, esclusivo o prevalente è di pulire, profumare, correggere gli odori, modificare l’aspetto, proteggere o mantenere in buono stato. Per prodotti cosmetici si intendono: creme, emulsioni, lozioni, gel e oli per la pelle; maschere di bellezza; prodotti per il trucco e per lo strucco; saponi da toletta, saponi deodoranti; profumi, acque da toletta; preparazioni per bagni e docce (sali, schiume, oli, gel, ecc.); prodotti per la depilazione; deodoranti ed antisudoriferi; prodotti per il trattamento dei capelli; prodotti per la rasatura; prodotti per l’igiene dei denti e della bocca; prodotti per l’igiene delle unghie e lacche per le stesse; prodotti per l’igiene intima esterna; prodotti solari, abbronzanti senza sole, prodotti per schiarire la pelle. CHE COSA C’È SULL’ETICHETTA L’etichetta dei prodotti cosmetici deve riportare i seguenti elementi: • il nome o la ragione sociale e la sede legale del produttore o del responsabile dell’immissione sul mercato del prodotto cosmetico; • la data di scadenza o la validità post apertura; • il contenuto nominale; • le precauzioni d’uso; • il lotto di fabbricazione; • il Paese d’origine per i prodotti fabbricati in paesi non appartenenti all’Unione Europea; • la funzione del prodotto; • l’elenco degli ingredienti; • le eventuali sostanze che possono provocare allergie. Sotto la lente 1. IL NOME O LA RAGIONE SOCIALE E LA SEDE LEGALE DEL PRODUTTORE O DEL RESPONSABILE DELL’IMMISSIONE SUL MERCATO Per assicurare l’accesso alle informazioni, le aziende devono indicare sulle etichette la ragione sociale, in modo da permettere al consumatore di contattare il produttore o il responsabile dell’immissione del prodotto sul mercato. Il consumatore può infatti richiedere alle aziende produttrici l’elenco completo degli ingredienti che compongono un cosmetico, nonché informazioni sugli eventuali “effetti indesiderabili” di un determinato prodotto, che siano stati segnalati da altri consumatori. 2. LA DATA DI SCADENZA Se la durata minima del prodotto è inferiore a 30 mesi, in etichetta deve essere evidenziata la data di scadenza preceduta dall’indicazione “da usare preferibilmente entro…”. può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore, con il simbolo rappresentante un barattolo di crema aperto (simbolo del PaO: Periodo PostApertura, dall’inglese Period after Opening). PaO? No grazie! Non necessitano dell’indicazione in etichetta del Periodo Post-Apertura: • i prodotti monodose (es. campioni gratuiti); • i prodotti confezionati in modo tale da evitare il contatto tra il cosmetico e l’ambiente circostante (es. aerosol); • i prodotti per i quali il produttore certifichi che la formula è in grado di impedire qualsiasi rischio di deterioramento, tale da influire negativamente sulla sicurezza del prodotto stesso nel corso del tempo. 3. IL CONTENUTO NOMINALE L’indicazione della quantità viene messa sui prodotti con un peso o un volume netto superiore o uguale a 5 grammi o 5 millilitri. Non è obbligatoria per i campioni gratuiti, i prodotti monodose e preconfezionati contenenti un insieme di pezzi. In questo ultimo caso deve essere specificato sull’imballaggio il numero dei pezzi, se non può essere visibile dall’esterno. 4. IL LOTTO DI FABBRICAZIONE Il numero del lotto serve per l’identificazione della fabbricazione. Quando il prodotto cosmetico ha dimensioni ridotte, tale indicazione può essere riportata solo sull’imballaggio secondario. LA VALIDITÀ POST APERTURA 5. LE PRECAUZIONI D’IMPIEGO Se la data di scadenza del prodotto è superiore ai 30 mesi, deve essere riportata un’indicazione relativa al periodo di tempo in cui il prodotto, una volta aperto, Sul contenitore a diretto contatto con il cosmetico o sull’imballaggio esterno, oppure in un foglio di istruzioni, una fascetta o un cartellino allegati, devono essere specificate le modalità d’impiego del prodotto, indicando le precauzioni per un corretto uso del cosmetico onde evitare inconvenienti o danni. FUNZIONE CARATTERISTICHE ANTISTATICO Riduce l’elettricità statica neutralizzando la carica elettrica superficiale 6. GLI INGREDIENTI ANTITRASPIRANTE Riduce la traspirazione I componenti impiegati nei prodotti cosmetici sono indicati in ordine decrescente di peso al momento dell’incorporazione. L’elenco viene preceduto dal termine “ingredienti” o “ingredients”. Tali ingredienti sono dichiarati tenendo conto delle loro funzioni: ASSORBENTE Assorbe sostanze dissolte o finemente disperse, solubili in acqua e/o in olio ASSORBENTE UV Protegge il cosmetico dagli effetti dei raggi UV ASTRINGENTE Riduce le secrezioni tissutali FUNZIONE CARATTERISTICHE ABBRONZANTE Rende scura la pelle con o senza esposizione alle radiazioni UV CHELANTE Reagisce chimicamente per impedire l’alterazione della stabilità e/o dell’aspetto dei cosmetici ABRASIVO Elimina le impurità da varie parti del corpo. Favorisce la pulizia meccanica dei denti o ne aumenta la lucentezza CHERATOLITICO Favorisce l’eliminazione delle cellule morte dello strato cutaneo ADDITIVO REOLOGICO Aumenta o diminuisce la viscosità del cosmetico COLORANTE PER CAPELLI Colora i capelli AGENTE TAMPONE Stabilizza il pH del cosmetico COLORANTE COSMETICO Colora il prodotto cosmetico e/o impartisce colore alla pelle e/o alle sue appendici ANTIAGGLOMERANTE Consente il libero flusso di particelle solide evitando che i cosmetici in polvere si agglomerino in grumi CONDIZIONANTE CUTANEO Mantiene in buono stato la pelle CONDIZIONANTE PER CAPELLI Rende i capelli facili da pettinare e/o impartisce luminosità, volume, lucentezza CONDIZIONANTE PER UNGHIE Migliora le proprietà estetiche delle unghie ANTICORROSIVO Previene la corrosione del recipiente ANTIFORFORA Favorisce il controllo della forfora ANTIMICROBICO Favorisce il controllo della crescita dei microrganismi sulla pelle ANTIOSSIDANTE Impedisce le reazioni attivate dall’ossigeno, evitando l’ossidazione o l’irrancidimento CONSERVANTE Impedisce lo sviluppo di microrganismi nel cosmetico ANTIPLACCA Favorisce la protezione contro la placca COPRENTE Riduce o inibisce l’odore o il sapore di fondo del prodotto ANTISCHIUMA Elimina la schiuma durante la fabbricazione, oppure riduce la tendenza dei prodotti finiti a generare schiuma DENATURANTE Viene aggiunto ai prodotti cosmetici contenenti alcol etilico per renderli sgradevoli al gusto ANTISEBORROICO Favorisce il controllo della produzione di sebo DEODORANTE Riduce o sgradevoli maschera odori corporei FUNZIONE CARATTERISTICHE DEPIGMENTANTE Schiarisce il colore dei capelli o della pelle DEPILANTE Rimuove i peli corporei indesiderati DETERGENTE Favorisce il mantenimento della pulizia della superficie corporea FUNZIONE CARATTERISTICHE OSSIDANTE Modifica la struttura chimica di un’altra sostanza aggiungendo ossigeno o eliminando idrogeno PERLESCENTE Conferisce un aspetto madreperlaceo al cosmetico PROPELLENTE Genera pressione all’interno del contenitore, espellendo il contenuto quando viene aperta la valvola PROTETTIVO CUTANEO Favorisce la protezione della pelle contro gli agenti esterni RIDUCENTE Modifica la struttura chimica di un’altra sostanza aggiungendo idrogeno o eliminando ossigeno DISTRICANTE Riduce o elimina l’intrecciarsi dei capelli, favorendone la pettinabilità EMOLLIENTE Rende la pelle più morbida e liscia EMULSIONANTE Favorisce la formazione di miscele FILMOGENO Produce, dopo l’applicazione, una pellicola continua sulla pelle, sui capelli o sulle unghie RINFRESCANTE Conferisce alla pelle una sensazione di freschezza FILTRO UV Protegge la pelle e i capelli da determinati raggi UV SCHIUMOGENO FISSANTE PER CAPELLI Intrappola le piccole bolle d’aria o d’altri gas all’interno di un ridotto volume di liquido modificandone la tensione superficiale Consente il mantenimento della pettinabilità SEBORESTITUTIVO GELIFICANTE Conferisce ad una preparazione liquida la consistenza di un gel Ripristina i lipidi della pelle o degli strati superiori della pelle SOLVENTE Dissolve altre sostanze IDRATANTE Aumenta il contenuto d’acqua della pelle Aumenta la solubilità di scarsamente solubili in acqua Migliora la qualità della schiuma prodotta IDROTROPO SOSTENITORI DI SCHIUMA IGIENE BOCCA Esercita un’azione igienica, deodorante e protettiva della cavità orale STABILIZZANTE Migliora la stabilità o la conservazione degli ingredienti o della formulazione LEGANTE Favorisce la coesione del cosmetico LENITIVO Aiuta a mitigare le sensazioni fastidiose della pelle o del cuoio capelluto STABILIZZANTE DELLE EMULSIONI Favorisce il processo di emulsionamento e migliora la stabilità e la conservazione dell’emulsione LEVIGANTE Riduce la ruvidezza o le irregolarità della pelle TENSIOATTIVO Diminuisce la tensione superficiale dei cosmetici e favorisce un’applicazione uniforme del prodotto TONIFICANTE Provoca una sensazione di benessere su pelle e capelli UMETTANTE Assorbe e conserva l’umidità VOLUMIZZANTE Riduce il peso specifico apparente dei cosmetici sostanze ONDULANTE O STIRANTE PER CAPELLI Modifica la struttura chimica del capello OPACIZZANTE Riduce l’aspetto trasparente o traslucido del cosmetico Gli ingredienti contenuti in concentrazione inferiore all’1% si possono trovare menzionati in ordine sparso, dopo quelli in concentrazione superiore all’1%. I coloranti possono essere indicati in ordine sparso dopo gli altri ingredienti. Per i prodotti cosmetici da trucco venduti in varie sfumature di colore, può essere menzionato l’insieme dei coloranti utilizzati nella gamma a condizione che vi sia la dicitura “può contenere” o il simbolo “+/-”. Non sono considerati ingredienti: • le impurità contenute nelle materie prime utilizzate; • le sostanze tecniche secondarie utilizzate nella fabbricazione, ma che non compaiono nella composizione del prodotto finito; • le sostanze usate nei quantitativi strettamente necessari come solventi o come vettori di composti odoranti e aromatici. I composti odoranti e aromatici e le loro materie prime sono indicati con il termine “profumo” o “parfum” o “aroma”. ALLARME ALLERGIE Il fabbricante deve vigilare sulla sicurezza della salute del consumatore che utilizza il prodotto, e perciò deve preoccuparsi del profilo tossicologico generale degli ingredienti e della loro struttura chimica. È tenuto a valutare le caratteristiche delle parti su cui il prodotto va applicato o la popolazione a cui il prodotto è destinato; in particolare, deve effettuare una specifica valutazione dei prodotti cosmetici destinati ai bambini di età inferiore ai tre anni e di quelli destinati esclusivamente all’igiene intima esterna. Per una maggior tutela dei consumatori che presentano reazioni allergiche ad alcune sostanze, esiste l’obbligo di etichettare 26 sostanze riconosciute come allergizzanti, presenti soprattutto nelle fragranze (es. oli essenziali). SOSTANZE ALLERGENICHE DENOMINAZIONE INCI (International nomenclature cosmetic ingredient) 2-benzil-idene-eptanale Alcool benzilico Alcool cinnamilico Citrale Eugenolo 7-idrossicitronellolo Isoeugenolo 2-pentil-3-fenilprop-2-ene-1-olo Salicilato di benzile Cinnamaldeide Cumarine Geraniolo 4-(4-idrossi-4-metil-pentil) cicloes-3-ene-carbaldeide Alcool 4-metossibenzilico Cinnamato di benzile Farnesolo 2-(4-ter-butilbenzil) propional aldeide Linalolo Benzoato di benzile Citronellolo a-esil-cinnamaldeide (R)-p-menta-1,8-diene Ott-2-inoato di metile 3-metil-4-(2,6,6-trimetil2-cicloesene-1-il)-3-butene-2-one Estratto di Evernia prunastri Estratto di Evernia furfuracea Amile cinnamale Benzil-alcool Cinnamil alcool Citrale Eugenolo Idrossicitronellolo Isoeugenolo Amil-cinnamil alcool Benzil salicilato Cinnamale Cumarine Geraniolo Idrossi-iso-esil-3ciclo-esene carbossialdeide Alcool dell’anice Benzil cinnamato Farnesolo Butil-fenil-metil-proprionale Linaloolo Benzil benzoato Citronellolo Esil cinnamale Limonane Metil-2-ottionato a-isometil-ionone Evernia prunastri estratto Evernia furfuracea estratto Queste sostanze vanno necessariamente indicate al posto del termine generico “profumo”, quando sono presenti nel cosmetico in concentrazioni superiori a: • 0,001% per i prodotti che non vengono risciacquati; • 0,01% per i prodotti destinati ad essere risciacquati. Quando un prodotto è dichiarato “ipoallergenico” significa che è stato positivamente testato su un campione di soggetti, ma non può significare che il prodotto sia del tutto “anallergico” ovvero che sia esclusa qualsiasi reazione allergica. I consumatori possono richiedere alle aziende produttrici informazioni qualitative sulla formula di un prodotto, cioè l’elenco degli ingredienti che lo compongono. Per le sostanze pericolose è possibile richiedere anche informazioni sulle quantità utilizzate, se presenti. Il consumatore può inoltre richiedere alle aziende produttrici informazioni sugli eventuali “effetti indesiderabili” di un determinato prodotto, che siano stati segnalati dai consumatori a seguito dell’utilizzo corretto dello stesso. CARATTERISTICHE I messaggi contenuti nell’etichetta o in altri stampati o nei testi di carattere pubblicitario, non possono attribuire ai cosmetici caratteristiche diverse da quelle di pulire, profumare, modificare l’aspetto, proteggere o mantenere in buono stato superfici esterne del corpo umano, oppure i denti e le mucose della bocca. DIVIETO D’ACCESSO ALLE NOTIZIE NON AUTORIZZATE DOVE SI TROVANO TUTTI I DATI Tutte le informazioni dell’etichettatura si devono trovare sia sul contenitore a diretto contatto con il prodotto cosmetico sia sull’imballaggio esterno. Eccezioni • Se manca la possibilità pratica di riportare sul contenitore a diretto contatto con il cosmetico o sull’imballaggio esterno le precauzioni particolari per l’impiego, esse devono essere contenute in un foglio di istruzioni, in una fascetta o in un cartellino allegati. A tali indicazioni il consumatore deve essere rinviato mediante un’indicazione abbreviata o mediante il simbolo di rinvio. • L’elenco degli ingredienti può essere riportato anche solo sull’imballaggio esterno del prodotto. •I cosmetici posti in vendita allo stato sfuso devono essere venduti unitamente ad un foglio riportante: il nome o la ragione sociale e la sede legale del produttore o del responsabile dell’immissione sul mercato del prodotto cosmetico; la data di scadenza o la validità post apertura; il contenuto nominale; le precauzioni d’impiego. • Le dichiarazioni apposte su un prodotto cosmetico non devono trarre in inganno il consumatore. • La presentazione e la denominazione dei cosmetici non devono indurre il consumatore a confondere con i farmaci i prodotti per la cosmesi e l’igiene personale. Infatti, i prodotti cosmetici non possono vantare proprietà terapeutiche, né riportare denominazioni correlate a patologie. • Il prodotto non deve contenere sostanze che la legge riconosce come nocive per la salute. COME SI TROVANO TUTTI I DATI Le indicazioni in etichetta o in altri stampati o nei testi di carattere pubblicitario devono essere chiaramente visibili, leggibili ed espresse in lingua italiana. PUBBLICITÀ Le pubblicità dei cosmetici, oltre a non trarre in inganno i consumatori, devono rispettare le indicazioni date dal Ministero della Sanità. Non rientrano tra i cosmetici generici i prodotti per il peeling, le preparazioni per il lifting e quelle per bodybuilding. Accettabile è invece la scritta “effetto lifting”. Nelle forme ammesse di pubblicità alcuni termini e alcune espressioni possono essere utilizzati solo se accompagnati da precisazioni; altri termini sono invece inopportuni o erronei. NATURALE Attenzione a non intendere il termine “naturale” come sinonimo di innocuo. Infatti, molte sono le essenze naturali che contengono sostanze irritanti e il cui uso potrebbe causare allergie. La maggior parte degli ingredienti riconosciuti come allergenizzanti sono infatti sostanze profumanti di origine naturale. TERMINE PRECISAZIONE TESTATO DERMATOLOGICAMENTE Allunga-ciglia Soltanto se viene chiarito che l’azione è di tipo meccanico e non biologico Antiarrossamento Soltanto se chiarito con espressioni del tipo “atto a prevenire l’arrossamento della pelle provocato da agenti esterni” Anticellulite Il termine è improprio e comunque sconsigliabile. Se utilizzato, deve essere adeguatamente caratterizzato in senso cosmetico Significa che il prodotto è stato testato da dermatologi, ma spesso non vi è alcuna spiegazione scientifica sulla metodologia dei test né l’indicazione del laboratorio. La dicitura non è regolata dalla legge e tutto è lasciato alla discrezione dei produttori. Antiocchiaie Soltanto se risulta chiaramente dal contesto che il termine è riferito a prodotto cosmetico adatto a coprire o attenuare l’aspetto antiestetico delle “occhiaie” Soltanto se dal contesto risulta chiaro che il prodotto non si propone la finalità di eliminare le smagliature formatesi Antismagliature nella pelle, ma quella di coprirle o, di contribuire a contrastare la formazione di ulteriori smagliature Anallergico Il termine è inaccettabile non essendovi sostanze sicuramente non allergiche per tutti i soggetti Anticopperosa oppure anticouperose Il termine non è cosmetico e va sostituito con un’altra definizione esplicativa quale “preparato coprente o trattamento cosmetico atto a modificare l’aspetto estetico della pelle con pigmentazione di tipo efelidi” Antimacchie Antiseborroico Ipoallergico Il termine è equivoco. Va sostituito con altra definizione esplicativa quale “preparato o trattamento cosmetico atto a migliorare o attenuare l’aspetto antiestetico delle macchie della pelle” Il termine è equivoco. Va sostituito con espressione quale “atto a mascherare o eliminare temporaneamente l’untuosità della cute” Il termine appare inopportuno. Può essere, invece, specificato che il prodotto, scientificamente controllato, non ha dato luogo ad allergie in un determinato numero di soggetti Rassodante del È equivoco il riferimento a una parte del corpo, dal momento che il cosmetico può agire solo sull’epidermide seno NON TESTATO SU ANIMALI L’indicazione sulla confezione o su qualsiasi documento, foglio di istruzioni, etichetta, fascetta o cartellino, che il prodotto è stato sviluppato senza fare ricorso alla sperimentazione animale, è consentita solo a condizione che il fabbricante e i suoi fornitori • non abbiano effettuato o commissionato sperimentazioni animali del prodotto finito o del suo prototipo, né di alcun suo ingrediente; • non abbiano usato ingredienti sottoposti da terzi a sperimentazioni animali al fine di ottenere nuovi prodotti cosmetici. La legge vieta di: • sperimentare i prodotti cosmetici finiti e gli ingredienti cosmetici sugli animali; • immettere sul mercato comunitario prodotti cosmetici finiti e ingredienti che sono stati sperimentati su animali. Per garantire la sicurezza dei consumatori, i prodotti cosmetici ed i loro componenti devono comunque essere testati; per questo sono stati studiati dei metodi alternativi che rispondano ai requisiti di legge. Per l’attuazione del divieto di sperimentazione e commercializzazione dei prodotti sugli animali è prevista una gradualità: PRODOTTI SOLARI Per facilitare l’informazione: Divieto Data Divieto di sperimentazione sui prodotti finiti 16 aprile 2005 Divieto di sperimentazione su ingredienti o combinazioni di ingredienti 11 marzo 2009 Divieto di esperimenti concernenti la tossicità da uso 11 marzo 2013 ripetuto, la tossicità riproduttiva e la tossicocinetica Il divieto di commercializzazione si può suddividere in: • divieto di immettere sul mercato prodotti finiti oggetto di sperimentazioni animali; • divieto di immettere sul mercato prodotti contenenti ingredienti o combinazioni di ingredienti testati su animali. L’immissione sul mercato, sia di prodotti cosmetici la cui formulazione finale sia stata oggetto di una sperimentazione animale, sia di prodotti contenenti ingredienti o combinazioni di ingredienti che siano stati oggetto di sperimentazione animale, è vietata nel caso in cui sia stato già convalidato e adottato a livello comunitario un metodo di sperimentazione alternativo rispetto a quello adoperato. L’uso della dichiarazione “non testato su animali” è volontario e chiunque dichiari sui prodotti cosmetici che questi non sono stati ottenuti attraverso sperimentazioni su animali deve assumersi la responsabilità della dichiarazione e deve essere in grado di provarne la veridicità. La forma della dichiarazione, l’immagine, il segno figurativo o altro simbolo utilizzati per indicare che non si è fatto ricorso alla sperimentazione animale sono liberi. 34 · Cosmetici • le indicazioni relative al grado di protezione dai raggi ultravioletti, sia UVA che UVB, vanno riportate in maniera uniforme; • il grado di protezione del prodotto va espresso con una delle quattro categorie: protezione “bassa”, “media”, “alta” e “molto alta”. L’indicazione della categoria permette di fornire un’informazione sull’efficacia dei prodotti più semplice e pertinente rispetto all’indicazione del fattore di protezione. La categoria dovrebbe pertanto figurare sull’etichetta in maniera altrettanto visibile del fattore di protezione solare.