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Griglia di documentazione
Scuola dell’infanzia “Piccole tracce”
Progetto seguito da tutti i bambini della scuola
“ Nel bosco…”
Descrizione essenziale dell’esperienza: le sue fasi, il suo “prima” e il suo “dopo” (suo inserimento in un
percorso);
Il progetto è inserito nel percorso didattico annuale dal titolo: “Nel bosco dei 100 acri scopriamo….” Analizzando il bosco
reale e il bosco fantastico.
Si è svolto secondo le seguenti fasi:

Esplorazione e scoperta mediante un’osservazione attenta.

Rappresentazioni grafiche collettive ed individuali con relative verbalizzazioni.

Sistematizzazione delle conoscenze tramite classificazioni e organizzazione dei materiali.
Prerequisiti;
Disponibilità all’osservazione e alla scoperta.
Capacità di rappresentare graficamente e verbalmente le esperienze vissute.
Obiettivi di concettualizzazione;
Cogliere le trasformazioni naturali.
Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e/o le esperienze.
Porre domande, discutere e confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni ed azioni.
Obiettivi dell’esperienza;
Osserva, manipola e trasforma i materiali.
Verbalizza un’esperienza vissuta.
Individua in organismi viventi, caratteristiche uguali, ne coglie le differenze ed effettua raggruppamenti sulla base di uno o
più caratteristiche.
Rappresenta attraverso la simbologia i raggruppamenti.
Formula previsioni e semplici ipotesi.
Descrizione dell’esperienza:

Ascolto della storia “Un albero speciale” di Winnie the pooh.

Esperienza diretta con l’uscita nel bosco ( progetto CEA )dove si è svolto:
Esplorazione dell’ambiente.
Raccolta dei materiali.
Racconto “La storia di Pitis”
Gioco del memory con i materiali raccolti.
Frottage sulle cortecce degli alberi.

“Stanza magica” (allestita come un bosco): viaggio nel bosco con i cinque sensi (3 anni).

Osservazione, manipolazione e descrizione del materiale raccolto. Il gruppo dei bambini di tre anni ha usato le
“scatole magiche” come gioco con i 5 sensi per promuovere la percezione di sé attraverso l’ambiente.

Classificazione del materiale raccolto:
Scoperta di uguaglianze e differenze tra i vari materiali.
Uguaglianze e differenze tra le parole trovate relative al bosco. (5 anni)
Insiemi con materiali del bosco.
Insiemi delle parole del bosco in base al numero delle lettere (5 anni)
Costruzione dell’albero delle forme (murales 5 anni)
Scoperta delle forme ”strane” delle foglie (3 anni)
L’albero con foglie grandi e l’albero con foglie piccole.(3 anni)

Attività di cucina:
Tartine a forma di albero
Bosco di pasta frolla
Torta di mele
Castagnaccio

Rielaborazioni manipolative - pittoriche (tempere, collage, creta, crete colorate, fusaggine, frottage) dell’ambiente
bosco reale e fantastico.

Costruzione del quadro “Un bosco di auguri” ispirato a Magritte.

Espressione linguistica
3 anni:
Condivisione di elaborati pittorici – grafici.
Giochi di associazioni logiche con le parole del bosco.
Semplici giochi fonologici.
4 anni:
Costruzione dell’albero dei pensieri, riflessioni personali dei bambini sul bosco.
5 anni:
Ricerca ed individuazione di parole che ci fanno pensare al bosco.
Pregrafismo delle lettere per poi formare le parole del bosco.
Composizione delle parole con le lettere scritte.
Sillabazione delle varie parole del bosco battendo le mani ed i piedi.
Costruzione di rime con le parole del bosco.
Ricerca ed associazione delle parole con la stessa rima.
Costruzione di un murales con “albero delle parole del bosco”
“albero delle rime”
“albero delle fiabe del bosco” estrapolate dal film “Nat e il
segreto della zia” (progetto Lanterne magiche).

Attività motorie con giochi ispirati agli animali e ai materiali del bosco e sviluppati attraverso:
Percorsi
Drammatizzazioni
Ritmi ed andature con particolare attenzione ai concetti spazio – temporali.

Aspetto scientifico.
3 anni:
formulazioni di ipotesi su come nasce un bosco.
Semina nella serra in miniatura di granturco, fagioli, lenticchie, soia, pinoli e ceci nei “lettini”
di cotone e terriccio.
L’orto di Tappo: semina in vaschette di pomodori, basilico, insalata e carote.
Interramento di bulbi di crocus.
Verifica: cartellone collettivo di rilevazione della crescita tramite foto catalogate dai bambini
secondo il concetto PRIMA - DOPO.
Riproduzioni manipolative - pittoriche delle fasi della semina e della nascita.
Denominazione verbale individuale delle varie parti delle piante e delle condizioni
necessarie per la nascita e la crescita (luce e acqua).
4 anni:
formulazioni di ipotesi sulla semina di fagioli, pinoli e tappi di bottiglia.
Semina nel cotone per osservare bene le piantine, le loro radici e successivo travaso nel
terriccio.
Esperimento della semina senza acqua.
Verifica: registrazioni periodiche tramite cartellone collettivo per l’osservazione della
crescita.
Scoperta della mancata nascita delle piantine dai tappi di bottiglia.
Costruzione di un libro con materiali (carta, cartone, carta crespa, carta velina,
fagioli e cotone) e tecniche varie (disegno, pittura, collage) per illustrare la crescita
delle piantine.
Invenzione di una storia relativa alle immagini del libro costruito.
5 anni.
Formulazioni di ipotesi su cosa accade facendo i seguenti esperimenti:
Semina dei fagioli nel cotone e successivo travaso nel terriccio.
Pine aperte, raccolte nel bosco, immerse nell’acqua con conseguente chiusura e
successiva apertura delle stesse mettendole sui termosifoni caldi.
Costruzione di mangiatoie per uccellini con le pine aperte dopo aver fatto un “pastone” con
frutta, formaggi, pane, ecc.
Coloritura di fiori bianchi con il gambo immerso in coloranti.
“La bomba fagiolo”, aggiunta di acqua in un barattolo di vetro pieno di fagioli e chiuso con
tappo di sughero.
Foglie verdi immerse in alcool.
Pianta di fagiolo chiusa in scatola predisposta affinché crescendo andasse a cercare la
luce.
Verifica: Osservazione delle conseguenze dei vari esperimenti.
Scheda individuale riproposta in tempi successivi per annotare le variazioni
evidenziate con i vari esperimenti.
Scheda individuale per le registrazioni periodiche della crescita della pianta che
va nella direzione della luce.


Il bosco e le emozioni.
3 anni.
Attività pittorica ascoltando le “4 stagioni” di Vivaldi.
5 anni.
Lettura di immagini di vari boschi (pauroso, protettivo, allegro, magico, classico e
fantastico).
Associazione di simboli per evidenziarne le emozioni suscitate nei bambini.
Ascolto di musiche collegate alle emozioni nel bosco e associate alle immagini osservate
in precedenza.
Rappresentazione grafica per ogni brano musicale ascoltato con libera interpretazione.
I brani musicali utilizzati verranno riproposti durante la festa di fine anno scolastico
associati a movimenti coreografici.
Uscite didattiche.
Fattoria San marco:
Osservazione e conoscenza di vari animali.
Esplorazione di un orto.
Uscita a “Pietra bianca” con le guardie forestali:
Osservazione dell’ambiente.
Gioco con uno spago per capire l’ecosistema.
Lettura della segnaletica inerente alle regole ambientali da rispettare.
Uscita al “giardino di Riparbella”:
Percorso nel bosco con gli gnomi.
Ascolto di storie raccontate dagli gnomi con l’ausilio di un teatrino.
Osservazione e conversazione su vari reperti del bosco presentati dagli gnomi.
Osservazione di cinghiali nel proprio habitat.
frequenza e durata nel tempo dell’esperienza:
Settembre – Gennaio.
come l’esperienza è legata ad attività esterne ed esperienze di vita quotidiana:
I bambini sono più consapevoli dell’importanza dell’ambiente naturale come oggetto di rispetto dopo averlo conosciuto ed
esplorato.
quali strumenti di verifica e consolidamento vengono proposti:
Registrazioni collettive, conversazioni individuali e collettive, riproduzioni grafico- pittoriche, schede.
laboratori, fattori strutturali organizzativi e materiali necessari, modificazione di calendario (flessibilità oraria,
classi aperte, compresenza, ecc); trasversalità dei contenuti didattici toccati e delle abilità messe in gioco:
Non sono stati effettuati laboratori, in quanto l’attività è stata svolta quotidianamente in gruppi di intersezione omogenei
per età.
La flessibilità oraria delle insegnanti e la compresenza, dalle ore 10.00 alle ore 12.30, è una modalità oraria effettuata tutti
i giorni per l’intero anno scolastico.
Materiali utilizzati: Materiali di facile consumo, strutturati e non, di recupero, semi, terriccio, cotone, vaschette, contenitori
vari…
Ogni attività presentata è stata affrontata in un’ottica interdisciplinare.
percorso formativo pregresso dell’insegnante (se influente rispetto alla esperienza in questione);
Autoaggiornamento tramite vari sussidi e testi.
quanto e come viene sviluppato l’aspetto linguistico;
Il linguaggio precede le attività con narrazioni e conversazioni; le accompagna con riflessioni individuali e collettive e le
conclude per rielaborare le esperienze vissute.
i motivi della scelta;
L’aspetto scientifico coinvolge i bambini attirando l’attenzione e la voglia di fare.
individuazione di eventuali punti di “crisi” in itinere, sulla base dell’autovalutazione data dall’insegnante e
modifiche apportate;
rapporti della scuola, in cui si è tenuta l’esperienza, con gli Enti Locali e supporto di questi ai progetti di
educazione scientifica;
partecipazione ai progetti:

PROGETTO BIBLIOTECA:
“Dipingiamo come…Arcimboldo (5 anni)
“Raccontamondo: l’interculturalità (3-4- anni)

C.E.A.:
“Giochi natura” (3-4-5 anni)
“A scuola di orto” (3-4-5 anni)

“Lanterne magiche” visione del film “Nat e il segreto di Eleonora” (5 anni)

Musicoterapia progetto “BIRIBAO”

Laboratorio artistico espressivo “La bottega d’arte”
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