Il legame a idrogeno Il legame a idrogeno è uno dei tre tipi fondamentali di forze intermolecolari assieme a le forze di dispersione (forze di London) e le forze dipolo-dipolo. Il legame a idrogeno, detto anche ponte di idrogeno è caratteristico delle molecole polari contenenti atomi di idrogeno legati direttamente con elementi molto elettronegativi quali fluoro, ossigeno e azoto. Il legame si forma quando la parziale carica positiva dell’idrogeno (definito accettore) + entra in contatto con un doppietto elettronico, di uno dei precedenti elementi (detti donatori), che lega l’idrogeno, facendo acquisire così una parziale carica negativa - all’altro elemento. Il ponte di idrogeno può essere considerato come un particolare tipo di interazione dipolo-dipolo, ovvero come un dipolo permanente-dipolo permanente. Questo legame viene rappresentato con una linea tratteggiata che unisce l’idrogeno di una molecola con l’elemento fortemente elettronegativo. Rappresentazione del legame a idrogeno Esempi di legame a idrogeno Legami a idrogeno tra varie molecole di acqua Ogni molecola di acqua può stabilire due legami a idrogeno con due molecole di acqua differenti. Legame a idrogeno tra molecole di H2O e NH3 In base alla loro forza, le forze intermolecolari possono essere così ordinate: Tipo di forza Intensità relativa Dove si trova Esempio Forze di dispersione Debole ma aumenta con il peso molecolare In tutti gli atomi e le molecole H2 Forze dipolodipolo Moderata Solo nelle molecole polari HCL Legame a idrogeno Forte Nelle molecole contenenti H direttamente legato a F,O,N HF Come si può notare il legame a idrogeno è il tipo di forza intermolecolare più forte, infatti la sua energia di legame varia tra 20-50 kJ/mol. Conseguenze del legame a idrogeno L’esistenza dei ponti di idrogeno si riflette su alcune proprietà fisiche di determinate sostanze. -Punto di ebollizione, (diminuisce costantemente al diminuire della massa molecolare) quando è presente un legame a idrogeno il punto di ebollizione assume valori elevati indipendentemente dal valore del peso molecolare dell’ elemento. Variazione del punto di ebollizione tra HF, HCl, HBr e HI Confrontando i valori del punto di ebollizione tra HF, HCl, HBr r HI possiamo notare come il fluoruro di idrogeno nonostante abbia un peso molecolare minore, presenta una temperatura di ebollizione maggiore, grazie al legame a idrogeno che si instaura tra H e F. -Densità, la presenza dei ponti di idrogeno nelle molecole di acqua spiega anche il motivo per cui la densità del ghiaccio è inferiore a quella dell'acqua, poichè quando l'acqua congela le molecole sono costrette a distanziarsi per formare la struttura esagonale ordinata tipica del ghiaccio che risulta essere meno densa della struttura disordinata tipica dell'acqua allo stato liquido. Struttura dell’acqua allo stato liquido e del ghiaccio Importanza biologica del legame a idrogeno I legami a idrogeno hanno una particolare importanza in quanto essi influenzano in maniera particolare sulle forme e sulle caratteristiche di alcune molecole biologiche. Struttura, i ponti a idrogeno sono responsabili della formazione della struttura terziaria e quaternaria delle proteine e del loro corretto funzionamento all’interno dell’organismo vivente. Legami a idrogeno nella struttura terziaria delle proteine DNA, la doppia elica che forma il DNA è resa dai legami a idrogeno che si instaurano tra le basi azotate presenti sui due filamenti. La duplicazione del DNA è possibile poiché ogni base azotata interagisce unicamente con un’altra grazie a questi legami che risultano essere specifici: adenina-timina, citosina-guanina; quando una cellula sta per dividersi i legami a idrogeno possono essere rotti facilmente, non essendo covalenti. Quando tutti i legami a idrogeno sono rotti, i singoli filamenti si separano e posso assumere strutture variegate. Legami a idrogeno tra basi azotate complementari