DOCUMENTO FINALE 15 MAGGIO CLASSE V Sez. Q a.s. 2015/2016 La coordinatrice Prof.ssa Carmela Lucisano 1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Prof. Ssa Carmela Lucisano - Lingua e Letteratura Italiana Prof. ssa Francesca Polimeni - Lingua e Letteratura Inglese Prof. Pasquale Crucitti Storia e Filosofia Prof. Paolo Mercurio – Matematica e Fisica Prof.ssa Caterina Cardile - Scienze Naturali Prof. Ssa Santina Bevacqua – Storia dell’Arte Prof.ssa Rita Miritiello- Informatica Prof.Angelo Tripodi– Scienze Motorie e Sportive Prof.ssa: Caterina Fortani – Religione Cattolica Coordinatrice Prof.ssa Carmela Lucisano IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF.SSA Giuseppina Princi 2 IL CONSIGLIO DI CLASSE – Firme dei docenti Prof. ssa Carmela Lucisano _______________________________ Prof. ssa Francesca Polimeni _______________________________ Prof. Pasquale Crucitti _______________________________ Prof. Paolo Mercurio _______________________________ Prof.ssa Caterina Cardile _______________________________ Prof.ssa Rita Miritiello _______________________________ Prof. Ssa Santina Bevacqua _______________________________ Prof. Angelo Tripodi _______________________________ Prof.ssa Caterina Fortani _______________________________ 3 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE La classe è composta dai seguenti allievi: 1) Araco Carmelo 2) Argirò Antonio 3) Arrigo Giorgio 4) Biasi Bruno 5) Dattola Samuele 6) De Leo Elisa 7) Erovereti Filiberto 8) Falcomatà Nicola 9) Ielo Riccardo 10) Licastro Dario 11) Logoteta Marco 12) Magotti Azeglio 13) Malavenda Fabio 14) Migale Alessandro 15) MInniti Giovanna 16) Nucera Lucio 17) Pangallo Azzurra 18) Pinneri Aurora 19) Pipitone Antonio 20) Romeo Aleksandra 21) Russo Matteo 22) Scerra Daniele 23) Scopelliti Stefano 24) Strati Silvia 25) Tripodo Rocco 4 CREDITI DEL TERZO E QUARTO ANNO Credito III anno Credito IV anno Totale 1. Araco Carmelo 6 6 12 2. Argirò Antonio 5 5 10 3. Arrigo Giorgio 7 7 14 4. Biasi Bruno 7 7 14 5. Dattola Samuele 4 5 9 6. De Leo Elisa 7 7 14 7. Erovereti Filiberto 6 6 12 8. Falcomatà Nicola 6 5 11 9. Ielo Riccardo 6 6 12 10.Licastro Dario 6 5 11 12 12* Cognome e nome 11.Logoteta Marco 12.Magotti Azeglio 4 6 10 13.Malavenda Fabio 4 4 8 14.Migale Alessandro 7 7 14 15.Minniti Giovanna E. 5 6 11 16.Nucera Lucio 5 5 10 17.Pangallo Azzurra 4 5 9 18.Pinneri Aurora 6 6 12 5 19.Pipitone Antonio 4 4 8 20.Romeo Aleksandra 6 6 12 21.Russo Matteo 6 6 12 22.Scerra Daniele 6 6 12 23.Scopelliti Stefano 4 5 9 24.Strati Silvia 7 7 14 25.Tripodo Rocco 8 7 15 *L’allievo proviene da altro istituto scolastico 6 CONTINUITÀ DELLA DOCENZA NEL CORSO DEL TRIENNIO Disciplina Docente Lingua e Letteratura Terzo Anno Quarto Anno SI SI SI SI Italiana Prof. Ssa Carmela Lucisano Lingua e Letteratura Prof. ssa Francesca Polimeni Inglese - Filosofia e Storia Prof. Pasquale Crucitti NO SI Matematica e Fisica Prof. Paolo Mercurio SI SI Scienze Naturali Prof.ssa Caterina Cardile NO NO Storia dell’Arte Prof. Ssa Santina Bevacqua SI SI Prof.ssa Rita Miritiello NO SI Prof.Angelo Tripodi NO SI Prof.ssa: Caterina Fortani SI SI Informatica Scienze Motorie e Sportive Religione Cattolica 7 Discipline del quinquennio e loro scansione per ore settimanali 8 Profilo dell’ indirizzo Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Il Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate si è inserito dall’a.s. 2011/2012 nella tradizionale offerta formativa del Liceo Scientifico tradizionale. Questo che si chiude è il primo ciclo. In tale contesto la caratterizzazione dell’indirizzo è mirata a: delle discipline di base e l’approccio laboratoriale ed integrato allo studio delle scienze sperimentali nel1° biennio; cenza dei linguaggi simbolici specifici nel 2° biennio; l’evoluzione della società nei suoi aspetti storici, economici, tecnologici, ambientali. Il Piano di Studi intende fornire: -tecnologica nella specificità e interazione delle diverse discipline : matematica, fisica, chimica, biologia, scienze della terra strumenti multimediali; esemplificazioni operative di laboratorio; metodologica sulle procedure sperimentali e sui modelli utilizzate dalla ricerca; quotidiana; -filosofico delle discipline scientifiche. Questo corso si rivolge quindi a tutti gli studenti che hanno interesse e attitudine verso tematiche di carattere scientifico e intendono prepararsi per un futuro professionale in ambito scientifico tecnologico. 9 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe quinta Q, che giunge all’esame di stato quest’anno, è la prima classe, insieme alla classe Quinta R dell’indirizzo Scienze Applicate introdotto dalla riforma Gelmini. Del gruppo originario composto da 30 allievi della classe prima sono giunti in quinta classe in 25, un allievo dei quali per problemi personali non ha frequentato durante il secondo quadrimestre. Nel corso del quinquennio la classe ha spesso modificato la sua fisionomia, per via delle non ammissioni e, dall’altro lato, dell’inserimento di nuovi elementi provenienti dallo stesso liceo, ma anche di studenti provenienti da altri istituti. L’inserimento dei nuovi allievi è quasi sempre avvenuto in maniera non traumatica e ha prodotto risultati apprezzabili. Il gruppo si presenta quindi estremamente eterogeneo per capacità, impegno e percorso scolastico. Si può comunque dire che, generalmente, in questo ultimo anno i comportamenti sono quasi sempre apparsi di estrema correttezza e responsabilità tanto nei confronti dei docenti, che all’interno del gruppo classe. Alcuni soggetti manifestano un certo approccio problematico allo studio, presentando una certa inclinazione a sottrarsi agli impegni e alle responsabilità, che l’impegno scolastico richiede. Il clima, tuttavia, appare discretamente sereno e collaborativo. Soprattutto nei primi tre anni la classe ha presentato problemi disciplinari, dovuti principalmente ad una certa insofferenza per le regole scolastiche e alla difficoltà di concentrazione e applicazione di parte dei componenti. La selezione effettuata ha fatto sì che, a partire dalla quarta, il clima scolastico sia nettamente cambiato, rendendo il lavoro in classe più agevole e, come si è detto, il clima più sereno. Tuttavia dalla maggior consapevolezza nell’atteggiamento tenuto in classe, non è conseguito, in molti casi, un adeguato impegno e serietà nello studio e 10 nell’applicazione delle conoscenze, che troppo spesso sono rimaste ad un livello superficiale, sviluppando solo sporadicamente un interesse reale, non finalizzato solo alla valutazione da parte dei docenti. L’interesse e l’impegno nello studio delle discipline sono stati talvolta selettivi e poco sistematici. Alcuni allievi hanno lavorato con atteggiamento propositivo, sostenuto da valido metodo di studio, ottenendo risultati positivi, in alcuni casi eccellenti, con pieno e completo sviluppo delle abilità e competenze di base. Numerosi allievi hanno dimostrato di impegnarsi per lo sviluppo delle proprie abilità, maturando un metodo più ordinato e pervenendo ad un profitto discreto o ampiamente sufficiente. Alcuni studenti hanno raggiunto risultati pressoché sufficienti, ma non sempre hanno dimostrato di impegnarsi adeguatamente nello studio. Permane, in alcuni casi, qualche difficoltà di tipo espositivo e applicativo, rispetto al problem-solving nelle discipline tanto scientifiche, quanto umanistiche. L’approfondimento va, talora, ancora guidato. Si segnala la meritevole partecipazione di alcuni studenti ad attività ed iniziative culturali, sia scolastiche che extrascolastiche, nelle quali si sono distinti per la capacità di spendere le competenze acquisite. I docenti della classe sono stati per la maggior parte stabili ed hanno così garantito una buona continuità didattica per l’intero triennio, in qualche caso anche per tutti i cinque anni. Nel corso dei cinque anni, in ogni caso, è stata pianificata una serie d’interventi tesi al recupero e al potenziamento di quelle competenze necessarie per affrontare decentemente e con serenità gli obiettivi via via posti dai Dipartimenti e dal Consiglio di Classe. Per questo motivo il ritmo di lavoro è stato intenso, costante ma non veloce. La metodologia seguita si è basata sull’approccio sistemico, oltre che contenutistico, aperto quindi a raccordi interdisciplinari, in particolare per le discipline scientifiche attraverso attività laboratoriali e di approfondimento tematico. Sempre con questa 11 chiara finalità gli allievi sono stati guidati nella scelta dei percorsi individuali per il colloquio d’esame, che ognuno di loro ha poi condotto autonomamente. Nella parte conclusiva di quest’ultimo anno scolastico, alcuni docenti hanno collaborato con gli allievi nella strutturazione di mappe concettuali che potranno costituire uno spunto per l’esame orale. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE I rapporti con le famiglie sono stati gestiti secondo le seguenti modalità: colloqui individuali antimeridiani incontri scuola – famiglia pomeridiani ( dicembre – maggio) schede informative ( novembre - marzo) per la comunicazione delle insufficienze pubblicazione sul sito web della scuola del PTOF e delle comunicazioni relative agli allievi illustrazione iniziale del contratto formativo informazioni finali sul documento del consiglio di classe Altre occasioni di incontro con i genitori sono state predisposte in più momenti, su richiesta dei docenti sulla base di particolari esigenze emerse nel corso dell’anno scolastico relativamente ai singoli alunni. 12 PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE OBIETTIVI Nel corso del triennio il Consiglio di Classe, facendo proprie le finalità proprie dei documenti programmatici , tenendo conto di quanto deliberato nelle riunioni dei Dipartimenti e del C. di C. e delle caratteristiche specifiche del gruppo-classe, ha perseguito i seguenti obiettivi educativo-formativi: 1. Sviluppare modalità di comportamento rispettose delle regole della vita in comune 2. Acquisire modalità di collaborazione all’interno del gruppo e maggiore partecipazione al dialogo didattico, indicato sia come momento di crescita cognitiva, sia come opportunità di maturazione personale ed umana 3. Maturare interesse per le tematiche culturali, attitudine alla ricerca e all'approfondimento 4. Potenziare l’autonomia metodologica degli allievi 5. Sviluppare capacità di autovalutazione ed orientamento Sono stati perseguiti, inoltre, i seguenti obiettivi trasversali in termini di conoscenze, competenze, capacità: Conoscenze: 1. Acquisire i fondamentali contenuti culturali, i procedimenti operativi ed i linguaggi specifici delle singole discipline. Competenze: 2. Utilizzare le conoscenze e competenze acquisite negli specifici ambiti disciplinari 3. Sviluppare le abilità espressive, logiche e linguistiche; acquisire modalità ordinate di organizzazione concettuale 4. Saper interrelare le discipline, negli aspetti tematici comuni, riconoscendone i punti di tangenza 5. Sviluppare modalità di riflessione autonoma e rielaborazione critica Capacità: 6. Organizzare con metodo il proprio lavoro 7. Acquisire abilità analitiche, sintetiche, critiche nei confronti dei contenuti disciplinari affrontati. OBIETTIVI DISCIPLINARI Si fa riferimento alle relazioni finali delle varie discipline, parte integrante del presente documento. METODI, MEZZI, SPAZI Metodi: lezione frontale, lezione dialogata, dibattito e discussione in classe, analisi di testi, esercitazioni e relazioni 13 individuali o per piccoli gruppi. Attività di laboratorio; in laboratorio di informatica, attività con frequenza di un’ora alla settimana. Partecipazione a conferenze e rappresentazioni teatrali. Prove scritte,orali, pratiche. Mezzi: libri di testo, dispense, fotocopie; lavagna, mappe concettuali; strumenti audiovisivi e multimediali, uscite didattiche Spazi: aula di lezione, laboratori, aula multimediale, biblioteca, palestra e campi esterni, Aula Magna. I tempi di attuazione hanno tenuto conto della scansione dei programmi disciplinari, del ritmo di apprendimento della classe, delle esigenze di rinforzo e/o di approfondimento emerse in itinere e delle fasi di verifica, oltre che,naturalmente, del calendario scolastico e dell’effettivo tempo-scuola. Per quanto concerne testi adottati, programmi svolti, metodi e strumenti dello specifico disciplinare, si rinvia alle relazioni relative alle singole materie. Tipologie delle prove utilizzate Per quanto riguarda la prima prova, gli allievi, già nel corso dell’anno, sono stati sottoposti a verifiche che hanno comportato l’analisi ed il contenuto di testi letterari e non, il saggio breve e l’articolo di giornale. L’ultima prova curriculare scritta prevista costituirà una vera e propria simulazione della prova d’esame, rispettandone tempi e modalità. Per la valutazione vedasi Tabella allegata. Per quanto riguarda la seconda prova, le prove di verifica, sono state formulate secondo la struttura nell’esame di stato: - risoluzione di un problema - risoluzione di quesiti a risposta aperta (nella fattispecie n. 2 di Matematica e n.1 di Fisica) Per la valutazione vedasi Tabella allegata. Per quanto riguarda la terza prova, gli allievi, già nel corso dell’anno, sono stati esercitati,nelle singole discipline, ad affrontare le diverse tipologie previste per questa prova: trattazioni sintetiche, quesiti a risposta aperta, quesiti a scelta multipla, problemi. Sono state programmate due simulazioni, la prima si è svolta il 11/03/2016 , nell’arco di 120 minuti, ed ha coinvolto le discipline: Fisica, Filosofia, Inglese e Scienze Motorie. E’ stata utilizzata la tipologia A: N. 1 Trattazione sintetica per ogni disciplina coinvolta con un max di 15 righe. La seconda si è svolta il 07/05/16 con le stesse modalità della prima ed ha coinvolto le discipline : Scienze, Storia, Inglese e Scienze Motorie. Per la struttura e la valutazione vedasi documenti e tabelle allegate. 14 ATTIVITÀ COMPLEMENTARI O INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI: La classe ha partecipato alle seguenti attività: Progetti d’Istituto (BIOMEDICINA- PREPARAZIONE TEST FACOLTA’ A NUMERO CHIUSOCORSO DI TENNIS-LABORATORIO TEATRALE-CORSO DI TEDESCO-CORSO AUTOGESTITO DAGLI ALLIEVI DI PROGRAMMAZIONE ANDROID- CORSO PREPRAZIONE OLIMPIADI DI FISICA) Conferenza DONNIE DARKO (interpretazione filmica)-IL Giovane favoloso (interpretazione filmica )-INCONTRO CON L’AUTRICE DACIA MARAINIETHOS,PATHOS , LOGOS IN ARISTOTELE Olimpiadi di Matematica, Fisica, Neuroscienze, Giochi della Chimica Lingua Inglese (Kangaroo-READING SOCIETY) lingua e letteratura italiana : Giornata della Dante-Scritti sul Cyberbullismo (partecipazione a concorsi sul tema)Conferenza "Leopardi nei pressi dell'infinito" con contributo critico degli allieviConferenza “Pasolini narratore” su iniziativa del CIS Reggio Calabria. Partecipazione in orario curricolare al Musical: Romeo e Giulietta-Ama e cambia il mondo Educazione alla Salute: Conferenza Avis Orientamento in uscita: informazioni sulle Fiere dell’Orientamento, incontri pomeridiani di interesse con le Università di Messina, UNICAL, Mediterranea. finalizzati alla scelta del percorso universitario Praga dal 03/04/16 al 08/04/16. 15 Crediti formativi e scolastici a.s. 15/16 Araco Carmelo Maria Argirò Antonio Arrigo Giorgio Biasi Bruno Dattola Samuele De Leo Elisa Erovereti Filiberto Falcomata' Nicola Ielo Riccardo Licastro Dario Logoteta Marco Magotti Azelio Malavenda Fabio Migale Alessandro Minniti Giovanna Emanuela Nucera Lucio Pangallo Azzurra Pinneri Aurora Pipitone Antonio Romeo Aleksandra Russo Matteo Credito formativo Credito scolastico Corso preparazione test medicina Corso di tennis Piano lauree scientifiche università di Messina Living school Languages CSS Corso di tennis C.T. Polimeni RC Cambridge English FIRST Settimana della MatematicaPISA Piano lauree scientifiche università di Messina Corso preparazione test medicina Oxford House CollegeCertificate general English Plus Intermediate 20/07/1507/08/16 CSS Corso di tennis C.T. Polimeni RC Avis DonatoreECDL presso istituto Piria Biomedicina Progetto “Ambiente e legalità” Prof.,Quattrone A.S.D. Calcistica Spinlla Melito P.S. Campionato Under 18 Regionale-sez. RC Scatti di valore-VI edizione Attività di volontariato (1 incontro settimanale) Piano lauree scientifiche università di Messina LA Primogenita International Adoption Volontariato settembre/maggio h. 4 settimanali Avis-Donatore 16 Corso di tennis Corso olimpiadi di fisica Biomedicina Servizio D’ordine Corso “Reading Society” Peer Tutoring Corso di tennis Corso di tennis Servizio D’ordine Servizio D’ordine Giornata dantesca Servizio D’ordine Corso di tennis Laboratorio teatrale Corso di tennis Corso preparazione test medicina Laboratorio teatrale Corso preparazione test medicina Corso di tennis Scerra Daniele Scopelliti Stefano Strati Silvia Tripodo Rocco Basket Val Gallico Corso preparazione test medicina Corso preparazione test medicina Società “Militia Fretensis”Attività culturale-Scherma medievale 17 Servizio D’ordine Corso di tennis Biomedicina Biomedicina ITALIANO Relazione CLASSE V Sez. Q Prof.ssa Carmela Lucisano La classe nel corso degli ultimi tre anni ha mantenuto un atteggiamento di generale attenzione e di partecipazione mediamente attiva. Non sempre costante è stata invece la disponibilità al lavoro, coniugata ad un non sempre soddisfacente interesse verso la disciplina. Oggi, sul piano del comportamento, si può dire che sono mai venuti meno la correttezza e l’educazione nei rapporti fra gli alunni ed la docente. La didattica, prevalentemente laboratoriale, e il dialogo educativo si sono svolti in un clima sereno grazie al comportamento corretto di tutti gli alunni. Dal punto di vista didattico la classe si presenta fortemente differenziata in quanto a conoscenze e applicazione del metodo, correttezza e chiarezza del linguaggio, competenza argomentativa, consolidamento delle conoscenze pregresse e motivazione allo studio. Nel corso del triennio sono maturati, in un buon gruppo di allievi, l’atteggiamento di interesse verso i temi proposti, la partecipazione attiva alle lezioni, l’attenzione a curare la qualità della preparazione sia dal punto di vista contenutistico, sia dal punto di vista formale. Occorre, tuttavia, precisare, che lo svolgimento del lavoro scolastico, per alcuni allievi, non è stato regolare e sempre produttivo. La frequenza di tutti gli alunni è stata quasi sempre regolare, ad eccezione di un allievo, che per motivi personali non ha frequentato l’intero secondo quadrimestre ; gli obiettivi individuati in sede di programmazione sono stati raggiunti con un livello di eccellenza per alcuni studenti, discreto per un altro buon numero ed appena sufficiente per il resto della classe. In linea generale non sono state registrate particolari difficoltà a realizzare quanto programmato. Considerando la letteratura un insieme di testi che parlano al lettore svolgendo una funzione critica nei confronti del linguaggio comune, sono state considerate finalità della disciplina, che emergono specificamente nel Triennio: • l’individuazione dei nuclei semantici forti; • la percezione del legame indissolubile che lega il significato di un testo alla complessità degli elementi formali; • la padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta in diverse situazioni comunicative; • la consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario inteso come espressione della civiltà e, in connessione con altre manifestazioni artistiche, come forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie del simbolo e dell’immaginario; 18 • la conoscenza diretta dei testi che rappresentano il patrimonio letterario italiano, considerato anche nel suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con le altre letterature. L’esame della storia della letteratura italiana, perciò, si è basato sull’analisi dei contesti storico culturali, in modo sincronico e diacronico, per illustrare i movimenti letterari ed inserirvi appropriatamente gli Autori riguardo ai quali l’essenziale corredo di dati, relativo alla formazione individuale, alla poetica ed alla produzione letteraria, è stato correlato all’analisi dei testi in prosa e/o poesia delle opere o raccolte ritenute più significative, in qualche caso lette integralmente per sollecitare negli alunni una lettura personale e ragionata dei testi. Nello svolgimento del programma si sono inserite anche tematiche di raccordo vicine alla sensibilità ed alle problematiche attuali, avvalendosi della possibilità di far dialogare su uno stesso tema scrittori lontani, per epoca e formazione perché cogliere punti vista diversi significa ampliare il significato di termini e problematiche. Lo studio dei canti del Paradiso dantesco non è stato condotto in chiave strettamente filologica, ma ha mirato, piuttosto, ad evidenziare i principali nuclei concettuali del poeta (ad es. la visione storica, il tema morale, religioso, politico...), sottolineandone la sensibilità nell’interpretazione delle esigenze più profonde del suo tempo. In coerenza con l’orientamento della nuova didattica e nello spirito del nuovo Esame di Stato, le esercitazioni scritte hanno seguito le modalità ministeriali previste ed approvate dal Consiglio di Classe. 19 Prof.ssa Carmela Lucisano Italiano CLASSE Quinta Sez. Q (Scienze Applicate) PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2015/2016 G. Leopardi: caratteri della biografia; il pensiero; la poetica del vago e dell’indefinito; Leopardi e il Romanticismo. Il primo Leopardi: le Canzoni e gli Idilli; le Operette Morali. La seconda fase della poesia leopardiana. I Grandi Idilli. L’ultimo Leopardi: La Ginestra. LETTURA,SPIEGAZIONE E COMMENTO DEI SEGUENTI BRANI ANTOLOGICI dai Canti: “L’Infinito”, “Alla Luna”, “A Silvia”, “La quiete dopo la tempesta”, “A se stesso”, “La Ginestra”: versi 1-51; 110-125; 158-185; 202-239; 297-317 dalle Operette Morali: “Canto notturno di un pastore errante nell’Asia”, “Dialogo della natura e di un Islandese” dallo Zibaldone: “Il giardino della sofferenza” La Scapigliatura milanese: caratteri. Il Naturalismo: le premesse nel Positivismo; gli aspetti letterari; le caratteristiche essenziali. Il Verismo. G. Verga: la Vita, la prima maniera, la fase Verista, la poetica, l’ideologia. Il Decadentismo: significato ed estensione del termine; fondamenti ideologici e filosofici; l’esperienza culturale e letteraria. G. D’Annunzio: La vita, l’estetismo e la sua crisi; i romanzi del superuomo; Le Laudi. G. Pascoli: la vita, il pensiero; la poetica; il linguaggio pascoliano. L. Pirandello: la Vita, il pensiero, la poetica dell’umorismo; le Novelle; i Romanzi. I. Svevo e la mitteleuropea: la biografia; da “Una vita” a “Senilità”; Joyce, Freud e “ La Coscienza di Zeno”. Aspetti della poesia Crepuscolare e futurista. Filippo Tommaso Marinetti G. Ungaretti: la Vita, “Il Porto Sepolto”, “L’allegria”, “Sentimento del tempo”, L’ultima stagione. E. Montale: la Vita, la concezione della vita, le opere, gli “oggetti” montaliani: simbologia e tecnica L'Ermetismo: La categoria dell’ERMETISMO; i poeti ermetici; Poesia come ontologia S. Quasimodo (Ed è subito sera) 20 U. Saba :La Vita e le opere. Il Canzoniere: analisi e struttura dell’opera. La Poesia onesta. Il Neorealismo (caratteri generali) Focus su Primo Levi. LETTURA,SPIEGAZIONE E COMMENTO DEI SEGUENTI BRANI ANTOLOGICI G. Verga: da “Vita dei campi”: “Rosso malpelo” da “I Malavoglia”: “Prefazione” da “Mastro Don Gesualdo”: “Qui c’è roba” G. Pascoli: da “Myricae”: “Il tuono”, “L’assiuolo”, “X Agosto” dai “Poemetti”: “Digitale purpurea”, “L’aquilone” dai “Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno” G. D’Annunzio: dalle “Laudi”: “La pioggia nel pineto” da “Il Piacere”: “La vita come un’opera d’arte” da “Le vergini delle rocce”: “Sii quale devi essere” I. Svevo: “La coscienza di Zeno”: lettura completa, con approfondimento dei seguenti capitoli “Lo schiaffo del padre”,“La liquidazione della psicanalisi”, “L’esplosione finale” L. Pirandello: da “Umorismo”: “Un’arte che scompone il reale”; da “Il fu Mattia Pascal”: “Una babilonia di libri”, “Maledetto sia Copernico!” da “Uno, nessuno e centomila”: “L’usuraio pazzo”, “Non conclude” da “Sei personaggi in cerca d’autore”: “Dalla vita al teatro” Filippo Tommaso Marinetti: “Fondazione e Manifesto del Futurismo” (righe da 65 a 126) G. Ungaretti: da “ L’Allegria”: “I fiumi”, “Veglia”, “ San Martino del Carso”, “ Soldati” da “Sentimento del tempo”: “Preghiera”. E. Montale: da “Ossi di Seppia”: “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho incontrato” da “Le occasioni”: “ Ti libero la fronte dai ghiaccioli” da “Bufera ed altro”: “Ho sceso, donandoti il braccio, almeno un milione di scale”; S. Quasimodo: da “Ed è subito sera”: “Ed è subito sera” da Giorno dopo giorno: “Alle fronde dei salici”, “Uomo del mio tempo” U. Saba : “Ulisse” Primo LEVI: Da “Se questo è un uomo” : “Il canto di Ulisse” 21 D. Alighieri: La Divina Commedia: lettura, spiegazione e commento dei seguenti canti del Paradiso I-III-VI-XIXXXIII TESTI Giuseppe Langella - Pierantonio Frare - Paolo Gresti - Uberto Motta Letteratura.it 3a+b Edizione digitale Pearson Dante Alighieri Divina Commedia Paradiso A cura di Riccardo Bruscagli, Gloria Giudizi Zanichelli Reggio Calabria, 10/05/16 Prof.ssa Carmela Lucisano Gli Alunni ___________________ ___________________ 22 LICEO SCIENTIFICO LEONARDO da VINCI REGGIO CALABRIA RELAZIONE FINALE LINGUA INGLESE CLASSE 5 SEZ Q ANNO SCOLASTICO 2015-16 DOCENTE :Prof.ssa Polimeni Francesca 23 La classe ,di cui tutti gli studenti sono provenienti dalla 3Q ,ha accolto due nuovi allievi che si sono subito integrati nel nuovo gruppo. Nell’ambito del gruppo classe si possono individuare un cospicuo numero di studenti che hanno mostrato ottime capacità e abilità che hanno messo a frutto nel percorso del triennio .Un secondo gruppo si è attestato su un livello sufficiente–discreto nelle loro capacità e abilità linguistiche,mentre un terzo gruppo ha condotto uno studio superficiale e discontinuo che non ha contribuito a migliorare la lacunosa competenza comunicativa. Proprio per questo gruppo sono state attivate strategie di apprendimento, diverse da quelle utilizzate precedentemente pur innovative e aventi come strumento la LIM,ma incentrate sulla ricezione dei contenuti da parte dell’insegnante. Le nuove strategie introdotte sono state basate sul cooperative learning, l’attribuzione di responsabilità dei ruoli nel gruppo, in relazione alle capacità di ogni allievo, la visualizzazione dei contenuti attraverso la mind map e la modalità di ask and answer questions tra gruppi.,e,infine, una sorta di salotto letterario sui temi e le opere esaminate per stimolare e incoraggiare gli allievi alla produzione orale. Inoltre,attraverso il lavoro autonomo,hanno migliorato la capacità di comprensione della lingua e attraverso la comunicazione tra gruppi e con il docente,hanno sviluppato la produzione orale. Infine, durante il lavoro di gruppo in gruppo, è stato autorizzato l’uso degli smartphones per la webquest ai fini dell’approfondimento di temi e contenuti da inserire nella mind map .Poichè il libro di testo adottato per questa classe,Performer Culture and Literature,ed.Zanichelli, è risultato inadeguato all’esame delle tematiche,è stato utilizzato il testo Only Connect ed Zanichelli adottato nella 3 e 4Q .Di entrambi i testi sono stati utilizzati i materiali multimediali,quali Power Point .ma del secondo testo sono state fotocopiate o visionate le pagine migliori alla LIM. La valutazione formativa si è basata sulla partecipazione attiva e spontanea degli allievi che hanno mostrato interesse alle attività e impegno nello studio conseguendo risultati diversificati. . Attraverso queste strategie gli allievi hanno,quindi modificato e migliorato il loro metodo di studio raggiungendo, con risultati diversificati, i seguenti obiettivi: Imparare ad imparare Comunicare Collaborare e partecipare Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l’interpretazione 24 CONTENUTI The Victorian Age The historical,social background Charles Dickens : “Oliver’s ninth birthday,” from Oliver Twist “ Alfred Tennyson “Ulysses” Thomas Hardy : from “Tess of The D’Urbervilles” Robert L. Stevenson: : “Jekyll’s experiment “ Dr Jekyll and Mr Hyde Oscar Wilde : “I would give my soul”, “Dorian’s death “ from “The Picture of Dorian Gray “ Walt Whitman:” Song of the open road”,”On the beach at night alone” from Leaves of grass The twentieth century: The Two World Wars in Britain and the United States The Modernism: Poetry T.S.Eliot “The Waste Land” section .I: The Burial of the dead “section V “What the thunder said” The stream of consciousness novel: James Joyce from the Dubliners :”The Dead”; from Ulysses:”The Funeral”,” Molly’s monologue” Colonialism and post-colonialism: Joseph Conrad: from Heart of Darkness Wistan Hugh Auden:”The Refugee blues” George Orwell: from 1984:”How can you control your memory” Samuel Beckett : ”He won’t come this evening”. from Waiting for Godot Jack Kerouac: “Route 66” from On the Road Reggio Cal., 10-05-2016 La docente Prof.ssa Francesca Polimeni Gli Alunni _________________ _________________ 25 Modulo Clil PREREQUISITES : ENGLISH LEVEL: B1/B2 Common European Framework OBJECTIVES/ SKILLS OBJECTIVES SHOULD BE ABLETO DEFINE VARIOUS TYPES OF CHEMICAL COMPOUNDS CONTENTS ALIPHATIC HYDROCARBONS CLASSIFICATION chemical and phisical properties. The IUPAC nomenclature position EXPLAIN (SPEAKING OR WRITING) SOME OF THEIR CHEMICAL AND PHYSICAL PROPERTIES IN THE BIOLOGICAL SYSTEMS COMMUNICATION (NOTE TAKING,ORAL AND WRITTEN PRODUCTION,INCLUDING SUMMARY) Unsaturated hydrocarbons: alkenes and alkynes : chemical and phisical properties. The iupac nomenclature Aromatic hydrocarbons COMPREHENSION (LISTENING, READING) THE PRINCIPAL FUNCTIONAL GROUPS :: CHEMICAL AND PHISICAL PROPERTIES. THE IUPAC NOMENCLATURE Carboxylic acids, esters and soaps READING : “Space Boat could see sea near Saturn” Iil Modulo CLIL èstato svolto con l’aulsilio della webquest ,alla ricerca di immagini e rappresentazioni grafiche dei concetti di chimica,al fine di facilitare,attraverso la visualizzazione grafica la produzione orale.de4dicando la dovuta attenzione alla comprensione e all’acquisizione della terminologia specifica. 26 Relazione sulla Programmazione di MATEMATICA e FISICA Anno scolastico 2015/16 Classe V Q Prof. Paolo Mercurio Premessa Al termine del percorso del liceo scientifico lo studente dovrà aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Nell’anno finale, pertanto, lo studente approfondirà la comprensione del metodo assiomatico e la sua utilità concettuale e metodologica anche dal punto di vista della modellizzazione matematica. E’ importante che conosca i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli dovrà saper inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e comprenderne il significato concettuale. L’insegnamento della matematica sarà volto, inoltre, a far acquisire una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. Finalità Generali A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 27 Obiettivi specifici monoennio Potenziamento di capacità sia intuitive che logiche. Capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente. Maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti. Potenziamento delle attitudini analitiche e sintetiche. Competenze specifiche disciplinari Al termine del monoennio lo studente deve essere in grado di: Possedere gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle equazioni differenziali, in particolare l’equazione di Newton e le sue applicazioni elementari; Essere consapevole della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Indicazioni metodologiche e mezzi didattici Per attuare gli obiettivi programmati si è adottata una metodologia atta a stimolare la partecipazione consapevole degli allievi ai processi di apprendimento, in modo da suscitare il loro interesse e promuovere metodi di studio attivi. L’approccio alla conoscenza è stato posto in forma problematica, favorendo in tal modo il confronto, la discussione e la formulazione di possibili soluzioni da parte degli allievi e sollecitando una riflessione razionale ed approfondita dei contenuti proposti. Come base di questo metodo si è utilizzata la lezione dialogata, il libro di testo, usato non solo come eserciziario, ma come testo da leggere in chiave critica, verifiche scritte ed orali, l’insegnamento individualizzato e l’attività di recupero. Verifiche e valutazioni Gli obiettivi proposti sono stati di volta in volta verificati per mezzo di prove scritte e colloqui individuali. Le prove scritte sono state almeno due per quadrimestre per ogni allievo. Le verifiche orali sono state rivolte a valutare l’acquisizione dei contenuti, l’attività personale di studio e di rielaborazione, la capacità di analisi, di sintesi e di esposizione. La valutazione ha tenuto conto di: Interesse, impegno e partecipazione Capacità di intuizione ed apprendimento Rigore logico e proprietà di linguaggio Capacità di affrontare nuove situazioni culturali. 28 Tipologia delle verifiche scritte Matematica: esercizi e problemi Fisica: esercizi, problemi, trattazione sintetica. Valutazione Per la valutazione scritta e orale si è seguito la griglia elaborata dal dipartimento. Risultati generali di apprendimento (area scientifica, matematica e tecnologica) Elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni); Elementi del calcolo algebrico, della geometria analitica cartesiana, delle funzioni elementari dell’analisi, delle nozioni elementari del calcolo differenziale e integrale; Strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle equazioni differenziali, in particolare l’equazione di Newton e le sue applicazioni elementari; Costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo; Visione delle caratteristiche dell’approccio assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificità rispetto all’approccio assiomatico della geometria euclidea classica; Conoscenza del principio di induzione matematica e la capacità di saperlo applicare, avendo inoltre un’idea chiara del significato filosofico di questo principio (“invarianza delle leggi del pensiero”), della sua diversità con l’induzione fisica (“invarianza delle leggi dei fenomeni”) e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico. A - LIVELLO 1 (AVANZATO) Sa confrontare e discutere la struttura di sistemi assiomatici classici presenti nella matematica e di sistemi di ipotesi convenzionali posti a fondamento di altre discipline o strutture razionali. B – LIVELLO 2 (INTERMEDIO) Sa discutere la struttura di sistemi assiomatici classici presenti nella matematica. Sa individuare anche più di una possibile soluzione di un problema. Sa valutare se il modello matematico utilizzato è 29 C – LIVELLO 3 (BASE) Sa discutere, se guidato, la struttura di sistemi assiomatici classici presenti nella matematica. Sa individuare una possibile soluzione di un problema. Sa valutare se il modello matematico utilizzato è Sa esplicitare le proprie aspettative riguardo alle possibili soluzioni di un problema, individuando alcuni elementi di controllo da tenere presenti nel corso del processo risolutivo. Sa valutare se il modello matematico utilizzato è adeguato al contesto del problema ed è applicabile in situazioni diverse. Sa comunicare in modo esauriente e comprensibile le strategie risolutive elaborate per affrontare un problema assegnato, discutendone l’efficacia e la validità, confrontandole con eventuali altre strategie risolutive. Sa confrontare schematizzazioni matematiche diverse di uno stesso fenomeno o situazione. adeguato al contesto del problema. Sa comunicare in modo comprensibile le strategie risolutive elaborate per affrontare un problema assegnato, discutendone l’efficacia e la validità. Sa confrontare schematizzazioni matematiche diverse di uno stesso fenomeno o situazione. adeguato al contesto del problema. Sa comunicare in modo comprensibile le strategie risolutive elaborate per affrontare un problema assegnato. Libri di testo Bergamiini, Trifone, Barozzi Matematica.blu 2.0 vol. 5 Amaldi Zanichelli l’Amaldi per i licei scientifici.blu 2 e 3 Zanichelli Gli Alunni Prof. Paolo Mercurio ___________________ ___________________ 30 PROGRAMMI Contenuti Riepilogo dei moduli Num. 1 2 3 4 Titolo Funzioni e limiti Calcolo differenziale Calcolo integrale e analisi numerica Equazioni differenziali Modulo 1: Funzioni e limiti Prerequisiti Algebra elementare (scomposizioni, frazioni algebriche) – equazioni e disequazioni algebriche – geometria analitica – funzioni goniometriche, esponenziali, logaritmiche – equazioni e disequazioni goniometriche, esponenziali, logaritmiche Competenze e Abilità Calcolare l’estremo superiore e inferiore di un insieme limitato di numeri reali – riconoscere i punti di accumulazione – riconoscere se una funzione è pari, dispari, periodica – determinare l’insieme di esistenza e il segno di una funzione – applicare la definizione di limite – calcolare il limite di una funzione – determinare e classificare i punti di discontinuità di una funzione – ricercare gli asintoti di una funzione Conoscenze Concetto di funzione reale di variabile reale – rappresentazione analitica di UA 1 Funzioni reali di una funzione e suo grafico; classificazione delle funzioni – dominio e segno variabile reale di una funzione – funzioni iniettive, suriettive, biiettive - funzioni monotòne, periodiche, pari e dispari – funzioni composte – funzioni invertibili Intervalli – insiemi limitati e illimitati – estremo superiore e inferiore di un UA 2 Nozioni di insieme limitato di numeri reali; minimo e massimo – intorni di un numero topologia su R o di un punto – punti isolati – punti di accumulazione Concetto intuitivo di limite – limite finito per una funzione in un punto – UA 3 Limiti limite infinito per una funzione in un punto – limite destro e sinistro – definizione di limite per una funzione all’infinito – presentazione unitaria delle varie definizioni di limiti – teoremi fondamentali sui limiti – operazioni sui limiti – forme indeterminate Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo - continuità UA 4 Funzioni delle funzioni elementari – continuità delle funzioni composte e delle continue funzioni inverse – calcolo dei limiti delle funzioni continue e forme indeterminate – limiti notevoli – gli asintoti e la loro ricerca – funzioni continue su intervalli – punti di discontinuità per una funzione 31 UA 5 Progressioni e successioni Successioni e loro rappresentazione – successioni particolari – successioni convergenti, divergenti e indeterminate – teoremi sui limiti delle successioni - progressioni aritmetiche e loro limite – progressioni geometriche e loro limite Modulo 2: Calcolo differenziale Prerequisiti Funzioni – limiti – goniometria – retta nel piano cartesiano Competenze e Abilità Saper operare con le derivate – confrontare derivabilità e continuità – risolvere problemi con le derivate – utilizzare i principali teoremi del calcolo differenziale – riconoscere e determinare i massimi e minimi di una funzione – saper tracciare il grafico di una funzione Conoscenze Derivate e funzioni derivate – continuità e derivabilità – significato UA 1 Derivate delle geometrico della derivata – regole di derivazione – derivate di ordine funzioni di superiore – differenziale e suo significato geometrico – regole per la una variabile differenziazione Equazione della tangente e della normale a una curva – punti stazionari e UA 2 Applicazioni punti critici – angolo fra due curve – applicazioni alla fisica delle derivate Teorema di Rolle e suo significato geometrico – teorema di Lagrange, UA 3 Teoremi significato geometrico e sue conseguenze – teorema di Cauchy – teorema di fondamentali De L’Hospital – uso del teorema di De L’Hospital per risolvere le altre del calcolo forme indeterminate differenziale Massimi e minimi assoluti e relativi – condizione necessaria per l’esistenza UA 4 Massimi e di massimi e minimi relativi – studio del massimo e del minimo delle minimi funzioni a mezzo della derivata prima – studio del massimo e del minimo relativi; studio delle funzioni a mezzo delle derivate successive – estremi di una funzione del grafico di non derivabile in un punto – massimi e minimi assoluti – problemi di una funzione massimo e minimo – concavità, convessità, punti di flesso – studio del segno della derivata seconda – i flessi e le derivate successive - studio di una funzione Modulo 3: Calcolo integrale e analisi numerica Prerequisiti continuità – derivate – differenziale Competenze e Abilità Saper usare i metodi elementari di integrazione indefinita – saper calcolare aree e volumi dei solidi di rotazione mediante integrali definiti – saper calcolare la lunghezza di un arco di curva– Saper determinare radici approssimate di equazioni e fornire esempi di integrazione numerica. 32 Conoscenze UA 1 Integrali indefiniti UA 2 Applicazioni degli integrali UA 3 Elementi di analisi numerica Primitiva; integrale indefinito e sue proprietà – integrali indefiniti immediati – integrazione per scomposizione – integrazione per parti – integrazione per sostituzione – integrazione delle funzioni razionali fratte Problema delle aree – area del trapezoide – definizione di integrale definito – proprietà dell’integrale definito – teorema della media – funzione integrale; teorema fondamentale del calcolo integrale – formula di NewtonLeibniz; calcolo degli integrali definiti – significato geometrico dell’integrale definito; calcolo di aree – calcolo dei volumi dei solidi di rotazione – lunghezza di un arco di curva piana e area di una superficie di rotazione – integrali impropri Risoluzione approssimata di equazioni: separazione delle radici, metodo di bisezione –integrazione numerica (formule dei rettangoli, formula dei trapezi) Modulo 5: Equazioni differenziali Prerequisiti funzioni- calcolo differenziale- calcolo integrale Competenze e Abilità Apprendere il concetto di equazione differenziale – saper risolvere alcuni tipi di equazioni differenziali Conoscenze UA 1 Equazioni differenziali Equazioni differenziali del primo ordine – equazioni differenziali del tipo y’=f(x) – equazioni differenziali a variabili separabili – applicazioni delle equazioni differenziali alla fisica. Cenni alle equazioni differenziali del secondo ordine (facoltativo). 33 Programmazione Fisica classe quinta Quadro degli obiettivi di competenza ASSE CULTURALE:SCIENTIFICO TECNOLOGICO (monoennio) 1. Utilizzare correttamente e descrivere il funzionamento di sistemi e/o dispositivi complessi, anche di uso corrente. 1. Gestire progetti Riepilogo dei moduli Num. 1 Titolo Campo elettrico Il potenziale elettrico 2 La capacità elettrica ed i condensatori 3 La corrente elettrica continua nei metalli 4 5 6 7 Fenomeni magnetici fondamentali Il campo magnetico Induzione elettromagnetica Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche Contenuti Campo elettrico Prerequisiti Struttura atomica della materia. Principi della dinamica. Legge di gravitazione universale e campo gravitazionale. Calcolo vettoriale. 34 Competenze Comprendere la differenza tra cariche positive e negative, tra corpi carichi e corpi neutri. Distinguere i vari tipi elettrizzazione. Applicare la legge di Coulomb. Determinare il campo elettrico in un punto in presenza di più cariche sorgente. Determinare le variabili cinematiche del moto di una carica in un campo elettrico uniforme. Sfruttare il teorema di Gauss per determinare i campi elettrici generati da particolari distribuzioni di carica. Abilità Calcolare la forza tra corpi carichi con la legge di Coulomb ed il principio di sovrapposizione. Calcolare il campo elettrico in prossimità di una carica. Comprendere il ruolo di una carica di prova. Determinare il vettore campo elettrico risultante da una distribuzione di carica. Calcolare la forza agente su una carica posta in un campo elettrico. Calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Conoscenze Fenomeni elementari di elettrostatica. Interazione fra i due tipi di carica elettrica. Principio di conservazione della carica elettrica. Proprietà dei conduttori ed isolanti. Proprietà della forza elettrica e confronto fra questa e la forza di gravità. Concetto di campo elettrico e sua rappresentazione attraverso le linee di campo. Le proprietà delle linee di campo. Concetto di flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il flusso del campo elettrico ed il Teorema di Gauss. Densità superficiale e lineare di carica. Caratteristiche del campo elettrico di una carica puntiforme e dei campi generati da conduttori carichi all’equilibrio. Attività di laboratorio Metodi di elettrizzazione. Strumenti rivelatori di carica. Costruzione ed uso di un elettroscopio. La bilancia di torsione e la legge di Coulomb. Distribuzione delle cariche elettriche sulla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Rappresentazione grafica dei campi elettrici. Il potenziale elettrico Prerequisiti Concetti di carica, campo, lavoro ed energia. Legge di Coulomb. Forze conservative e principio di conservazione dell’energia meccanica. 35 Competenze Confrontare l’energia potenziale elettrica e meccanica. Comprendere il significato del potenziale come grandezza scalare. Comprendere il significato di campo conservativo ed il suo legame con il valore della circuitazione. Abilità Applicare il principio di conservazione dell’energia a problemi riguardanti l’interazione elettrica. Individuare la direzione del moto spontaneo delle cariche prodotto dalla d.d.p. Calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme. Dedurre il valore del campo elettrico dal potenziale Conoscenze L’energia potenziale elettrica. L’energia potenziale nel caso di più cariche. Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. La d. d. p. Le superfici equipotenziali. La relazioni tra le linee di campo e le superfici equipotenziali. Il concetto di circuitazione. La circuitazione del campo elettrico. Modulo 8: La capacità elettrica ed i condensatori Prerequisiti Proprietà dei conduttori all’equilibrio. Proprietà dei dielettrici. Teorema di Gauss. Competenze Calcolare la capacità di un condensatore piano e di una sfera conduttrice isolata. Analizzare i circuiti contenenti condensatori collegati in serie e in parallelo e calcolarne la capacità equivalente. Abilità Saper utilizzare la formula della capacità di un condensatore piano. Calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore. Conoscenze La capacità di un conduttore. Il potenziale e capacità di una sfera conduttrice isolata. Il condensatore. Campo elettrico e capacità di un condensatore a facce piane e parallele. Concetto di capacità equivalente. Collegamenti di condensatori in serie ed in parallelo. L’energia immagazzinata in un condensatore. La corrente elettrica continua nei metalli Prerequisiti Struttura atomica della materia. Proprietà dei conduttori. Concetti di carica elettrica, campo elettrico e potenziale elettrico. Capacità di un condensatore. Distinzione fra energia interna, calore e temperatura. 36 Competenze Distinguere verso reale e verso convenzionale della corrente elettrica. Utilizzare in maniera corretta i simboli per i circuiti elettrici. Distinguere i collegamenti per i conduttori in serie ed in parallelo. Riconoscere le proprietà dei nodi e delle maglie. Comprendere il ruolo della resistenza interna di un generatore. Distinguere tra f.e.m. e tensione. Abilità Applicare la prima legge di Ohm e le leggi di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti. Calcolare la potenza dissipata per effetto Joule. Risolvere i circuiti contenenti resistenze collegate in serie ed in parallelo determinando la resistenza equivalente. Calcolare la tensione ai capi di un generatore. Conoscenze Intensità, verso e unità di misura della corrente continua. I generatori di tensione. Elementi fondamentali di un circuito elettrico. Collegamenti in serie ed in parallelo dei conduttori in un circuito elettrico. Resistenze elettriche e leggi di Ohm. Resistività e temperatura. I super conduttori. Collegamenti in serie ed in parallelo di resistenze elettriche. Le leggi di Kirchhoff e la potenza dissipata. La potenza dissipata in un circuito per effetto Joule. La f.e.m. ed il generatore reale di tensione. Effetto Volta e la d.d.p. tra conduttori a contatto. Attività di laboratorio Collegamenti di resistenze. Verifica delle Leggi di Ohm. Verifica della dipendenza della resistività dalla lunghezza e dalla sezione di un conduttore. Ponte di Wheatstone. Fenomeni magnetici fondamentali Prerequisiti Concetti di carica elettrica, campo elettrico e corrente. Grandezze fondamentali del SI e grandezze derivate. Significato delle linee di campo. Proprietà del moto circolare uniforme. Dinamica rotazionale del corpo rigido. Competenze Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di quello elettrico. Rappresentare l’andamento di un campo magnetico disegnandone le linee di forza. Determinare intensità, direzione e verso del campo magnetico prodotto da fili rettilinei, spire e solenoidi percorsi da corrente. Comprendere il principio di funzionamento di un motore elettrico. Distinguere le modalità di collegamento di un amperometro e di un voltmetro in un circuito. 37 Abilità Calcolare l’intensità della forza che si manifesta tra fili percorsi da corrente e la forza magnetica su un filo percorso da corrente. Applicare la legge che descrive l’interazione tra fili rettilinei percorsi da corrente. Determinare il campo magnetico prodotto in un punto dalla corrente che scorre in un filo rettilineo o in solenoide. Sfruttare il teorema di Ampere per determinare i campi magnetici generati da particolari distribuzioni di corrente. Determinare la forza su un filo percorso da corrente o su una carica elettrica in moto in un campo magnetico uniforme. Conoscenze Fenomeni di magnetismo naturale. Attrazione e repulsione tra poli magnetici. Proprietà dei poli magnetici. Rappresentazione di campi magnetici mediante le linee di campo. Campo magnetico terrestre. Campi magnetici generati da correnti. Forza magnetica tra fili rettilinei e paralleli percorsi da corrente. Unità di corrente come unità di misura fondamentale del SI. Definizione operativa dell’intensità del campo magnetico. La legge di Biot – Savart. Il campo magnetico di un filo rettilineo, di una spira e di un solenoide. Principi di funzionamento di un motore elettrico. Amperometri e voltmetri. Attività di laboratorio Esperienze illustrative di magnetismo l campo magnetico Prerequisiti Elementi di calcolo vettoriale. Teorema di Gauss per il campo elettrico. Calcolo della circuitazione di un campo vettoriale. Competenze Determinare intensità, direzione e verso della forza agente su una carica in moto. Determinare le variabili del moto circolare uniforme di una carica elettrica in un campo magnetico. Analizzare il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico uniforme. Cogliere il collegamento tra teorema di Ampère e non conservatività del campo magnetico. Descrivere la curva di isteresi magnetica e le caratteristiche dei materiali ferromagnetici. Acquisire la capacità di descrivere il moto di cariche elettriche in un campo magnetico. 38 Abilità Sfruttare il teorema di Ampère per determinare i campi magnetici generati da particolari distribuzioni di corrente. Determinare la forza su una carica elettrica in moto in un campo magnetico uniforme. Saper descrivere la forza di Lorentz. Saper descrivere il moto di una carica elettrica in un campo magnetico. Saper risolvere problemi relativi al moto di una particella immersa in campi magnetici. Saper descrivere l’esperimento di Thomson. Saper risolvere problemi relativi al moto di una particella immersa in campi magnetici ed elettrici sovrapposti. Saper descrivere gli acceleratori di particelle Conoscenze Forza di Lorentz. L’effetto Hall. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss per il magnetismo. Circuitazione del campo magnetico ed teorema di Ampere. Le proprietà magnetiche dei materiali. Interpretazione microscopica delle proprietà magnetiche. Le temperatura critica. I domini di Weiss. Il ciclo di isteresi magnetica. Moto di una carica elettrica in un campo magnetico. Esperimento di Thomson. Acceleratori di particelle Attività di laboratorio Esperimento virtuale: La forza di Lorentz L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Prerequisiti Argomenti precedenti Competenze Spiegare come avviene la produzione di corrente indotta. Interpretare la legge di Lenz come conseguenza del principio di conservazione dell’energia. Descrivere i fenomeni di autoinduzione e mutua induzione. Abilità Ricavare la formula della legge di Faraday – Neumann analizzando il moto di una sbarretta in 39 un campo magnetico. Calcolare l’energia immagazzinata in un campo magnetico. Conoscenze La corrente indotta e l’induzione elettromagnetica. Legge di Faraday – Neumann. La f.e.m. indotta media ed istantanea. La legge di Lenz sul verso della corrente indotta. Le correnti di Foucault. L’autoinduzione e la mutua induzione. I circuiti RL. L’energia immagazzinata in un campo magnetico. EQUAZIONI DI MAXWELL ED ONDE ELETTROMAGNETICHE Prerequisiti Nozioni relative alla natura del moto ondoso e del significato delle grandezze caratteristiche di un’onda. Argomenti precedenti. Competenze Stabilire direzione e verso di un campo elettrico indotto e di un campo magnetico indotto. Cogliere il significato delle equazioni di Maxwell. Descrivere il modo in cui un’onda elettromagnetica è prodotta, si propaga ed è ricevuta. Illustrare alcuni utilizzi delle onde elettromagnetiche. Abilità Determinare la quantità di energia trasportata da un’onda elettromagnetica su una superficie in un certo intervallo di tempo, note l’intensità o la densità di energia dell’onda. Conoscenze Campo elettrico indotto e campo magnetico indotto. Propagazione del campo elettromagnetico. Velocità della luce in funzione delle costanti dell’elettromagnetismo. Equazioni di Maxwell. Caratteristiche di un’onda elettromagnetica armonica. Trasporto di energia e quantità di moto da parte delle onde elettromagnetiche. Produzione e ricezione di onde elettromagnetiche mediante circuiti oscillanti ed antenne. Riflessione, rifrazione e dispersione della luce. Riflessine totale ed angolo limite. Onde elettromagnetiche piane. Polarizzazione della luce. Spettro elettromagnetico IL PROF. Paolo Mercurio Gli alunni _______________ ________________ 40 ANNO SCOLASTICO 2015-2016 PROF.PASQUALE CRUCITTI Relazione LA CLASSE 5^ Q eterogenea per abilità di base, senso di responsabilità, desiderio di affermazione e di autorealizzazione, è costituita complessivamente da 25 alunni, 19 ragazzi e 6 ragazze. Alcuni alunni risiedono in città, altri nella periferia e sono viaggiatori. Quasi tutta classe, nel complesso abbastanza unita, vivace e spigliata, desiderosa di costruire un rapporto di fiducia e di stima, ha dimostrato un costruttivo senso di collaborazione ed ha manifestato fin dai primi giorni di scuola il desiderio di arricchire le proprie conoscenze storico-filosofiche dimostrando un coinvolgimento più attivo rispetto agli anni precedenti. Il ricambio del titolare dell’insegnamento di storia e filosofia registrato nel quarto anno , l’esigenza di gestire ed amalgamare un gruppo classe in continua ridefinizione per l’inserimento di nuovi elementi, ha reso più impegnativo e difficoltoso il lavoro di formazione educativa e didattica. Consapevole delle difficoltà previste dalla partecipazione all’esame di stato la classe, rispondendo positivamente agli stimoli si è impegnata con uno studio più consapevole per superare le iniziali criticità. Tale situazione ha però imposto a volte al sottoscritto, una rimodulazione della programmazione disciplinare, al fine di consolidare obiettivi minimi per alcuni alunni e al tempo stesso garantire, ad un più ampio gruppo, il raggiungimento di livelli superiori di approfondimento degli stessi moduli. Personalmente ritengono che la classe, nel complesso dotata di senso di responsabilità, interesse e partecipazione, abbia raggiunto con lo studio critico delle varie discipline gli obiettivi didattici programmati per una completa maturazione formativa anche se gli esiti individuali appaiono, alquanto diversificati. Infatti, un gruppo di allievi ha dimostrato,nei vari ambiti disciplinari, solide motivazioni all’apprendimento, brillanti capacità intuitive, logico-deduttive ed espressive, propensione alla rielaborazione critica di contenuti; un secondo gruppo ha dimostrato apprezzabili capacità logico41 espressive e nel complesso delle varie discipline, interesse per le tematiche proposte ed impegno regolare. Un terzo gruppo ha richiesto ai docenti un supporto maggiore, atto a consolidare la loro motivazione allo studio e le tensioni cognitive e relazionali. La classe, nel suo insieme, ha comunque evidenziato una certa regolarità nel rispetto degli impegni. Per la gran parte degli alunni appare acquisita una sostanziale maturità critica, la capacità di servirsi degli strumenti logicolinguistici per confrontarsi con la realtà. Anche nell’ambito delle competenze, la maggior parte sa utilizzare le conoscenze acquisite in modo adeguato, sa cogliere gli elementi fondamentali della problematiche proposte ed organizzare i contenuti in modo logico e coerente. Si distinguono nella classe almeno dieci allievi che studiano con interesse, impegno e assiduità,conseguendo in tutte le discipline o in molte una preparazione buona, ottima e in alcuni casi eccellente. Infatti qualche allievo è stato incluso tra i più meritevoli dell’istituto. Con le famiglie si è stabilito un dialogo fattivo, utile alla realizzazione di un percorso formativo centrato sui bisogni reali dei ragazzi. Questi si presentano intellettualmente vivaci, sensibili verso i problemi sociali, disponibili ad un dialogo finalizzato non solo all’approfondimento culturale, ma anche all’armoniosa formazione della loro personalità ed alla loro crescita umana. 42 PROGRAMMA DI FILOSOFIA IL ROMANTICISMO E I FONDATORI DELL'IDEALISMO. IL ROMANTICISMO TRA FILOSOFIA E LETTERATURA. 1. Il Romanticismo come "problema" critico e storiografico. 2. Gli albori del Romanticismo tedesco: il Circolo di Jena. 3. Atteggiamenti caratteristici del Romanticismo tedesco. Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d'accesso alla realtà e all'Assoluto. Il senso dell'infinito. La vita come inquietudine e desiderio. Infinità e creatività nei filosofi e nei poeti. L'amore come anelito di fusione totale e cifra dell'infinito. La nuova concezione della storia. La filosofia politica. L'amore per la natura e il nuovo modo di concepirla. L'ottimismo al di là del pessimismo. 4. La diffusione del Romanticismo in Europa. Il rapporto tra finito e infinito. Il rapporto tra storicità e tradizione. 5. Romanticismo e filosofia ottocentesca: uno sguardo complessivo. J.G.Fichte. L’idealismo etico-soggettivo. 1. Il dibattito sulla "cosa in sé" e il passaggio da Kant a Fichte. I critici immediati di Kant. La nascita dell'idealismo romantico. 2. Fichte: vita e scritti. 3. La «dottrina della scienza» L'infinitizzazione dell'lo. 4. I tre principi della «dottrina della scienza»:«L'Io pone se stesso».«L'Io pone il non-io». «L'Io oppone nell'Io all'io divisibile un non-io divisibile». La struttura dialettica dell'lo. 5. La dottrina della conoscenza. L’immaginazione creatrice. 6. La dottrina morale. Il primato della ragione pratica. La missione sociale dell'uomo e del dotto. La libertà come scopo ultimo dell'attività dell'Io. La missione sociale dell'uomo e del dotto. 7. II pensiero politico. Dal contratto sociale alla società autarchica. Lo Stato-nazione e la celebrazione della missione civilizzatrice della Germania. W. Schelling. L’idealismo estetico - oggettivo. 1. La vita e gli scritti. 2. L'Assoluto come indifferenza di spirito e natura: le critiche a Fichte. 3. La filosofia della natura. La struttura finalistica e dialettica del reale. La natura come progressivo emergere dello spirito. Fisica speculativa e pensiero scientifico. La critica al meccanicismo. 4. L'idealismo trascendentale. La filosofia teoretica. La teoria dell'arte. Il problema «più elevato» della filosofia trascendentale. G. W. F. Hegel. L’Idealismo Assoluto. I capisaldi del sistema hegeliano. 1. La vita. 2. Gli scritti. 3. Il giovane Hegel. 4. Le tesi di fondo del sistema. Il panlogismo. Finito e infinito. Ragione e realtà. La funzione della filosofia. 43 Il dibattito critico intorno al "giustificazionismo" hegeliano. 5. Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia. 6. La dialettica: i tre momenti del pensiero. Il lato speculativo. 7. La critica alle filosofie precedenti. Hegel e gli illuministi. Hegel e Kant. Hegel e i romantici. Hegel e Fichte. Hegel e Schelling. La Fenomenologia dello spirito. La "Fenomenologia" e la sua collocazione nel sistema hegeliano. La storia romanzata della coscienza e le sue «figure». 1. 2. Coscienza. Autocoscienza. Servitù e signoria. 3. Ragione. Lo spirito, la religione e il sapere assoluto. L'Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio. 1. La logica. L'articolazione della logica hegeliana. Logica e storia del pensiero. Differenze con la logica precedente. 2. La filosofia della natura. 3. 4. La filosofia dello spirito. Lo spirito soggettivo. 5. Lo spirito oggettivo. Il diritto. La moralità. L'eticità. Lo Stato etico hegeliano. 6. La filosofia della storia. 7. Lo spirito assoluto. L'arte e la religione. La filosofia e la storia della filosofia. Il cammino dello spirito verso l'affermazione della libertà. CRITICA DEL SISTEMA HEGELIANO: SCHOPENHAUER E KIERKEGAARD. A. Schopenhauer. 1. 2. 3. 4. 5. Le vicende biografiche e le opere. Le radici culturali. Platone, Kant e la filosofia orientale. Il mondo come volontà e rappresentazione. Il «velo di Maya». Tutto è volontà. 6. Dall'essenza del mio corpo all'essenza del mondo. 7. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere. 8. II pessimismo. Dolore, piacere e noia. La sofferenza universale L'illusione dell'amore. 9. La critica alle varie forme di ottimismo. Il rifiuto dell'ottimismo cosmico. Il rifiuto dell'ottimismo sociale. Il rifiuto dell'ottimismo storico. 10. Le vie della liberazione dal dolore. L'arte. L'etica della pietà. L'ascesi e il Nirvana. S.A.Kierkegaard. 1. Le vicende biografiche e le opere. 2. L'esistenza come possibilità e fede. 3. La critica all'hegelismo. Dal primato della Ragione al primato del singolo. L'errore logico ed etico dell'idealismo. La dialettica. 4. Gli stadi dell'esistenza. La vita estetica e la vita etica. La vita religiosa. 5. L'angoscia. 6. Disperazione e fede. 7. L'attimo e la storia: l'eterno nel tempo. 8. Eredità kierkegaardiane. 9. Kierkegaard tra irrazionalismo ed esistenzialismo. Kierkegaard, «autore religioso». 44 DALLO SPIRITO ALL'UOMO: C. MARX. La Sinistra hegeliana e Feuerbach. 1. La Destra e la Sinistra hegeliana: caratteri generali. Conservazione o distruzione della religione? Legittimazione o critica dell'esistente? K. MARX. 1. La vita e le opere. 2. Le caratteristiche generali del marxismo. 3. La critica al misticismo logico di Hegel. 4. La critica allo Stato moderno e al liberalismo. 5. La critica all'economia borghese. La critica al socialismo utopistico. L’alienazione. 6. Il distacco da Feuerbach e l'interpretazione della religione in chiave sociale. 7. La concezione materialistica della storia. Dall'ideologia alla scienza. Il rapporto struttura-sovrastruttura. La dialettica della storia. 8. Il Manifesto del partito comunista. Borghesia, proletariato e lotta di classe. La critica ai falsi socialismi. 9. Il Capitale. Economia e dialettica. Tra economia e filosofia: la metodologia scientifica del Capitale. Merce, lavoro e plusvalore. Tendenze e contraddizioni del capitalismo. 10. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. 11. Le fasi della futura società comunista. 12. Dalla lotta di classe alla rivoluzione del proletariato. Il crollo del capitalismo. SCIENZA E PROGRESSO: IL POSITIVISMO. Il positivismo sociale. 1. Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo. 2. Positivismo, Illuminismo e rivoluzione scientifica. 3. Le varie forme di positivismo. 4. A. Comte. 5. La vita e le opere. 6. La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze. 7. La sociologia. La dottrina della scienza. Empirismo e razionalismo in Comte. La divinizzazione della storia dell'uomo. LA CRISI DELLE CERTEZZE FILOSOFICHE: F. NIETZSCHE. La demistificazione delle illusioni della tradizione. 1. Vita e scritti. Le edizioni delle opere. Le fasi del filosofare nietzscheano. 2. Filosofia e malattia. 3. Nazificazione e denazificazione. 4. Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche: la scelta dell’aforisma. 5. Il periodo giovanile. Tragedia e filosofia. Storia e vita. Apollineo e dionisiaco. 6. Il periodo "illuministico". L'illuminismo critico di Nietzsche. Il metodo genealogico. La filosofia del mattino. 7. La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche. Il periodo di Zarathustra e l'ultimo Nietzsche. 1. Il periodo di Zarathustra. La filosofia del meriggio. L’Oltreuomo. L'eterno ritorno. 2. L'ultimo Nietzsche. Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei valori. La volontà di potenza. 3. Il problema del Nichilismo e del suo superamento. le varie forme di nichilismo. LA CRISI DEI FONDAMENTI E LA NASCITA DELLA 45 PSICOANALISI. La rivoluzione psicoanalitica. S. Freud 1. Vita e opere. 2. Dagli studi sull'isteria alla psicoanalisi. Il caso di Anna O. 3. La realtà dell'inconscio e le vie per accedervi. La scomposizione psicoanalitica della personalità. 4. L’interpretazione dei sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici. 5. Le tecniche terapeutiche. 6. La teoria della sessualità. La libido. Gli stadi e il complesso di Edipo. 7. Prima topica e seconda topica. 8. La teoria psicoanalitica dell'arte. La religione e il disagio della civiltà. La sublimazione. IL NOVECENTO TRA LE DUE GUERRE. LE RISPOSTE FILOSOFICHE ALLA CRISI DEI FONDAMENTI. L’ ESISTENZIALISMO. L'Esistenzialismo. 1. Caratteri generali. L'esistenzialismo come "atmosfera". L'esistenzialismo come filosofia. L’esistenzialismo come “la più tipica forma filosofica del Decadentismo”. Esistenzialismo e letteratura europea. 2. Il rapporto con Kierkegaard. 3. Date e precursori dell'esistenzialismo. Il "primo" Heidegger. 1. Vita e scritti fino alle soglie degli anni Trenta. 2. Essere ed esistenza. La filosofia dell’esistenza. L'essere-nelmondo e la visione ambientale preveggente. 3. L'esistenza inautentica. L'esistenza autentica. Il Circolo ermeneutico. Il tempo e la storia. 4. L'incompiutezza di Essere e tempo. Il " secondo" Heidegger. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. La rilevanza del secondo Heidegger. La vita e gli scritti (dal 1930 al 1975). L'incompiutezza di Essere e tempo e la svolta. Dopo Essere e tempo: la differenza ontologica, il nulla e l'essenza della verità. La metafisica, l'oblio dell'essere e il nichilismo. Essere, uomo ed evento. La centralità dell'essere: l'anti-umanismo e l'anti-esistenzialismo. Arte, linguaggio e poesia. Il linguaggio. La poesia. Ontologia ed ermeneutica. La tecnica. II superamento della metafisica. La fine della filosofia. L'essere e Dio. Approfondimento: Heidegger e il nazismo. K. R. Popper. 1. Vita e opere. 2. Popper e il neopositivismo. 3. La riabilitazione della filosofia. 4. Le dottrine epistemologiche. Il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità Le asserzioni-base e la precarietà della scienza. L'asimmetria tra verificabilità e falsificabilità e la teoria della corroborazione . 46 5. La riabilitazione della metafisica. 6. Il problema del metodo: il procedimento per «congetture e confutazioni». Il rifiuto dell'induzione e la teoria della mente come "faro". 7. Approfondimento: Popper e Kant. Scienza e verità. 8. Le dottrine politiche. Epistemologia e filosofia politica. Storicismo, utopia e violenza. 9. La teoria della democrazia. Il riformismo gradualista. 10. La Società aperta e i suoi nemici. FILOSOFIA, LINGUAGGIO INTERPRETAZIONE. H. G. Gadamer e l'ermeneutica. 1. L'ermeneutica: da discorso tecnico a filosofia generale. 2. Il problema filosofico dell'interpretazione. Il circolo ermeneutico. 3. Pregiudizi, autorità e tradizione. La critica a F. Bacone. Le condizioni del comprendere. Nel comprendere si realizza un'esperienza di verità e di senso irriducibile al "metodo" della scienza. 4. Essere, linguaggio e verità. L'ermeneutica come filosofia pratica. FINALITÀ EDUCATIVE: ≈ Sviluppare le consapevolezza della propria autonomia e l’esigenza di una interpretazione critica della realtà ≈ Educare allo spirito problematico e all’equilibrio critico-razionale nell’argomentazione e nella propria condotta individuale ≈ Educare al rispetto dei principi della legalità come fondamento della convivenza civile e democratica ≈ Educare al dialogo, allo spirito di tolleranza e al rispetto per le diversità culturali OBIETTIVI DIDATTICI ≈ Orientarsi nell’individuazione e nello studio dei grandi temi del pensiero filosofico ≈ Saper analizzare un testo filosofico ≈ Conoscere e personalizzare i contenuti proposti ≈ Comprendere e creare nessi argomentativi ≈ Comprendere i collegamenti pluridisciplinari ≈ Produrre brevi testi argomentativi STRUMENTI DIDATTICI: ≈ ≈ ≈ Libro di testo: G.FORNERO. LA RICERCA DEL PENSIERO. VOL. 3A. DA SCHOPENHAUER A FREUD. VOL. 3B. DALLA FENOMENOLOGIA A GADAMER. IL PENSIERO CONTEMPORANEO. ED.PARAVIA. Testi disponibili nella biblioteca d’istituto Materiali videografici disponibili nella videoteca d’istituto STRUMENTI E CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE: 47 ≈ ≈ ≈ ≈ Verifiche orali (almeno due per quadrimestre per ciascun allievo) Interventi e riflessioni degli studenti nel dialogo educativo Ricerche e approfondimenti, individuali o di gruppo Griglia di valutazione approntata dal Dipartimento di Filosofia e Storia Reggio Calabria : 10-05-2016. Gli Alunni Il Professore ___________________ Pasquale Crucitti ___________________ 48 ANNO SCOLASTICO 2015-2016 5^ Q PROF. PASQUALE CRUCITTI PROGRAMMA DI STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE. MOD. 1- La Prima Guerra Mondiale. Obiettivi: • Comprendere le cause economiche, politiche e sociali che portarono al primo conflitto mondiale. • Comprendere l'importanza anche degli aspetti culturali e le trasformazioni della mentalità collettiva. • Conoscere le diverse fasi e l'esito della guerra in Europa. • Analizzare il nuovo assetto geopolitico dell'Europa postbellica e i suoi problemi. • Individuare le caratteristiche del nuovo assetto geopolitico dell'Europa dopo la Grande guerra. • Porre in relazione le caratteristiche dell'assetto postbellico con le formazioni politico-istituzionali dei paesi europei negli anni venti TEMI. UD 1. Le origini del conflitto. La questione balcanica. 1.Il Nazionalismo. Il darwinismo sociale. 2.L'inizio delle ostilità e la guerra di movimento. Il Piano Schlieffen. 3.Guerra di logoramento e guerra totale. 4.Intervento americano e sconfitta tedesca. Il crollo della Russia. UD 2. L'Italia nella Grande Guerra. 1.Il problema dell'intervento. 2.Da Caporetto a Vittorio Veneto. UD 3.La dottrina Wilson e il Trattato di Versailles. 1.Il dopoguerra in Italia e Germania. 2. La Repubblica di Weimar. Stresemann e il Piano Dawes. 3. L'Italia dopo la prima guerra mondiale: il mito della vittoria mutilata. 4.La nascita del Partito Popolare. MOD. 2- I Totalitarismi. Obiettivi: • Ricostruire le dinamiche sociali, economiche e politiche della Russia sino alla rivoluzione. • Analizzare i motivi del crollo del regime zarista e la dinamica storica della rivoluzione. 49 • Analizzare la situazione economica, politica e sociale dell'Italia nel dopoguerra. • Definire le trasformazioni subite dall'Italia nel passaggio dallo stato liberale al regime fascista • Rilevare affinità e differenze fra le tre forme di totalitarismo studiate. • Mettere in relazione le peculiarità di questa situazione con l'avvento del fascismo. • Delineare le condizioni che favorirono l'ascesa del nazismo e le caratteristiche di tale regime TEMI. UD 1. II Comunismo in Russia. 1. La rivoluzione di febbraio. Lenin e le Tesi di aprile. 2. La rivoluzione d'ottobre. 3.La Nuova Politica Economica. 4. Stalin al potere. 5. La rivoluzione russa tra arte e propaganda: il Culto di Lenin e il mito di Stalin. 6.La Russia: “Il Paese più felice del mondo”. UD 2. Il Fascismo in Italia. 1. II movimento fascista. 2. Lo Stato totalitario. 3. Lo Stato corporativo. 4.Il regime e la chiesa. UD 3. Il Nazionalsocialismo in Germania. 1. Adolf Hitler e il Mein Kampf. Il bolscevismo giudaico. 2. Il regime nazista. 3.La notte dei lunghi coltelli e lo scontro con le SA . 4.II razzismo di Hitler. 5.La teoria del complotto ebraico. I Protocolli dei savi anziani di Sion e il “programma della conquista ebraica del mondo”. 6.Il Führer e Io spazio vitale. MOD. 3 - Economia e politica tra le due guerre mondiali. Obiettivi: • Analizzare le cause della grande crisi e le scelte fatte da Roosevelt per uscirne. • Individuare gli effetti provocati in Europa dalla crisi americana. TEMI. UD.1 Scienza, industria e la nuova divisione razionale del lavoro. 1.L’analisi di Taylor e il movimento dello scientific management. 2. Il crack di Wall Street: gli squilibri dell'economia statunitense. La corsa alla speculazione e il mito della ricchezza facile. 3.Il Gold Exchange standard e il sistema finanziario americano. Il prestito a margine. 4. John Maynard Keynes teorico dell’intervento statale in economia. 5.Il New Deal rooseveltiano e il nuovo corso del capitalismo americano. Lo spending deficit. UD 2. Lo scenario politico internazionale negli anni Venti e Trenta.3. La politica estera tedesca negli anni 1933 -1938. MOD. 4 - La seconda guerra mondiale. Obiettivi: 50 • Evidenziare le cause della Seconda guerra mondiale e ripercorrerne le fasi principali. • Tratteggiare il nuovo panorama mondiale, evidenziando i motivi alla base della guerra fredda. • Delineare il ruolo svolto dall'antifascismo in Italia. TEMI. UD 1. I successi tedeschi in Polonia e in Francia. 1. L’Operazione Barbarossa e l'invasione dell'URSS. 2. La guerra globale. L'entrata in guerra degli Stati Uniti 3 La battaglia di Stalingrado. Lo sbarco in Normandia e la sconfitta della Germania.La resa del Giappone. UD 2. L'Italia nella seconda guerra mondiale. 1. La guerra in Africa e in Russia. 2. Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del fascismo. La seduta del Gran Consiglio del Fascismo. 3. La Repubblica Sociale Italiana. L'occupazione tedesca e la guerra di liberazione. UD 3. La Shoah: lo sterminio degli ebrei. 1. I centri di sterminio. La specificità dello sterminio nazista. 2.Il concetto di Dio dopo Auschwitz. 3.Il processo di Norimberga. 4.Hannah Arendt, La banalità del male: Eichmann a Gerusalemme. MOD. 5- La guerra fredda. Obiettivi: • Evidenziare i principali conflitti locali scoppiati durante la guerra fredda. • Contestualizzare e analizzare la "difficile coesistenza". • Evidenziare i conflitti e le trasformazioni nelle diverse aree del mondo mettendoli in relazione agli equilibri internazionali. • Evidenziare i contenuti del progetto gorbaceviano e le sue ricadute interne e internazionali. TEMI. UD 1. La nascita dei blocchi a la conferenza di Yalta. La dottrina Truman e la cortina di ferro.1. Gli anni di Kruscev e Kennedy. Il XX congresso del Pcus: il Rapporto Segreto. 2. La rivolta ungherese del 1956. 3. II muro di Berlino. Il discorso di J. F. Kennedy a Berlino Ovest. 4. Il Sessantotto in Europa. 5. Il socialismo dal volto umano: Dubcek la primavera di Praga. 6. Economia e società negli anni Sessanta e Settanta. 7. Solidarnosc in Polonia. 8. La perestrojka di Michail Gorbaciov e iI crollo del comunismo. 9. La riunificazione della Germania. UD 2. EUROPA e URSS tra due secoli. 51 MOD. 6- L'Italia repubblicana. Obiettivi: • Conoscere la situazione italiana nel dopoguerra dalla Costituente allo scontro ideologico delle elezioni del 1948. • Rilevare i fattori della crescita economica del ventennio 1950-70 e identificare i nuovi settori produttivi. • Delineare i problemi politici ed economico-sociali dell'Italia dagli anni settanta a oggi. • Rilevare i fattori che determinarono in Italia il passaggio dal centrismo al centrosinistra, evidenziandone le differenti strategie politiche. • Evidenziare le contraddizioni della modernizzazione italiana e rilevare le cause del malessere sociale, operaio e studentesco. TEMI. UD 1. La democrazia bloccata. 1.La nascita della Repubblica. Le elezioni del 1948. 2. Gli anni Cinquanta: De Gasperi e il centrismo. 3.Gli anni Sessanta e il miracolo economico. I governi di centro-sinistra: Fanfani e Aldo Moro. UD 2 . 1.Gli anni di piombo. La Strategia della tensione e il compromesso storico. Gli anni della solidarietà nazionale. Le Brigate rosse e iI sequestro Moro. UD 3. La fine delle ideologie. 1. La nascita di nuovi soggetti politici. MOD. 7- Novecento globale. Obiettivi: •Evidenziare il ruolo dei nuovi organismi internazionali in campo economico, politico e militare. • Rilevare te cause della decolonizzazione con particolare riferimento all'India. • Cogliere la complessità della situazione mediorientale. • Delineare le cause del crescente divario fra paesi ricchi e paesi sottosviluppati. • Avvicinare i problemi ambientali e quello del modello di sviluppo nel contesto del mondo globalizzato. Evidenziare i contenuti del progetto denghiano e le sue ricadute interne e internazionali TEMI. UD 1. La Cina tra nazionalismo e comunismo. 1. La Repubblica popolare cinese. Il grande balzo in avanti. La rivoluzione culturale. 2.La Cina di Deng Xiaoping e le quattro modernizzazioni. 3.La protesta di piazza Tienanmen e la quinta modernizzazione. UD 2. Medio Oriente e mondo islamico. 1. Guerre mondiali, sionismo e risveglio musulmano.2. Herzl: Lo Stato ebraico. La Dichiarazione Balfour. 3.La prima guerra arabo52 israeliana. La guerra dei sei giorni. 3.Nasser e il nazionalismo arabo. 4. Israele, Egitto e OLP. L'accordo tra Israele e OLP. 5.Il terrorismo islamico nel XXI secolo. 6.Guerre e scenari del nuovo secolo. MOD. 8- Cittadinanza e Costituzione. Obiettivi: • Conoscere i principi fondamentali della Costituzione. • Analizzare, anche attraverso i mass media, l'organizzazione della Repubblica e la funzione delle varie istituzioni. • Identificare le iniziative che nascono dal rapporto tra la scuola e gli enti territoriali. • Conoscere e distinguere tra loro i concetti di Stato, Regione, Provincia, Comune. • Conoscere i principi fondamentali della Costituzione, le principali forme di governo e l’ordinamento dello Stato. TEMI. UD 1. PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. UD. 2. I DIRITTI E DOVERI DEL CITTADINO. UD 3. L’ORDINAMENTO DELLO STATO. 1- IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. 2 -IL PARLAMENTO. 3 - IL GOVERNO 4 - LA MAGISTRATURA. 5 - LA CORTE COSTITUZIONALE. 6 - LE AUTONOMIE LOCALI. FINALITÀ EDUCATIVE: ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ Acquisire il senso di appartenenza ad una collettività storicamente determinata Acquisire una capacità di indagine applicabile a tutti gli ambiti di studio Educare al rispetto dei principi della legalità come fondamento della convivenza civile e democratica Educare al dialogo, allo spirito di tolleranza e al rispetto per le diversità culturali Creare un clima di comunicazione e di fiducia atto a garantire un corretto pluralismo di idee, atteggiamenti e opzioni rispetto ai problemi in discussione Attualizzare gli argomenti di studio con riferimento a temi e questioni propri della cultura e della società di oggi, onde favorire l’interesse e la partecipazione attiva degli studenti Promuovere negli alunni un’autonoma ed autentica riflessione e l’abito della discussione in gruppo OBIETTIVI DIDATTICI: ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ Conoscere i contenuti proposti e saperli inquadrare nelle coordinate del tempo e dello spazio Avere consapevolezza di come si determina un fatto storico e di come lo si interpreta Individuare i rapporti possibili tra i sistemi materiali e gli sviluppi culturali Riconoscere la complessità del fatto storico come risultato di un processo di lunga durata Riconoscere nei testi (manuali, fonti, saggi storici) gli elementi fattuali, interpretativi ed operazionali 53 ≈ ≈ Individuare gli elementi di una società e dello Stato Utilizzare un linguaggio vario e specifico ATTIVITÀ: ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ ≈ Lezione frontale Discussione guidata Ricerche individuali e di gruppo Riflessione e dialogo su problematiche significative, anche con la presenza di esperti esterni Partecipazione a momenti culturali organizzati dalla scuola e/o dal territorio Visite guidate e/o viaggio d’ istruzione STRUMENTI DIDATTICI: Libro di testo: DE BERNARDI - GUARRACINO. EPOCHE 3 + ATLANTE 3 B. ED. MONDADORI. ≈ ≈ Testi disponibili nella biblioteca d’istituto Materiali videografici disponibili nella videoteca d’istituto STRUMENTI E CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE: ≈ ≈ ≈ ≈ Verifiche orali (almeno due per quadrimestre per ciascun allievo) Interventi e riflessioni degli studenti nel dialogo educativo Ricerche e approfondimenti, individuali o di gruppo Griglia di valutazione approntata dal Dipartimento di Filosofia e Storia Reggio Calabria : 10-05-2016. Gli Alunni ___________________ ___________________ Il Professore Pasquale Crucitti 54 PROGRAMMA DI SCIENZE Classe V sez. Q - Docente prof.ssa Caterina Cardile a.s. 2015/2016 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA La classe, con la quale ho avuto modo di lavorare solo quest'anno , non ha presentato problematiche particolari dal punto di vista didattico. Ho potuto constatare che non è emerso un gruppo classe e che gli allievi , anche se fra loro corretti, non hanno mostrato una mutua collaborazione . Questo ha comportato che, nonostante il comportamento sia sempre stato adeguato alle situazioni ed agli ambienti in cui gli studenti hanno operato , l'interesse e la partecipazione al dialogo educativo mostrati dalla classe non sono stati sempre omogenei e costanti . Alcuni allievi hanno concentrato lo studio solo in occasione delle verifiche orali e scritte, altri hanno maturato un impegno crescente e colto le occasioni di approfondimento . Questo,comunque non ha precluso il regolare svolgimento di tutte le attività proposte e il sostanziale raggiungimento degli obiettivi trasversali e disciplinari individuati nella propria programmazione didattica e ancor prima in quella dipartimentale e grazie alla motivazione, l’impegno e le buone capacità di esposizione una parte della classe è riuscita a conseguire un profitto mediamente quasi discreto mentre per qualche allievo la preparazione è stata appena sufficiente a causa di fragilità che purtroppo non sono state risolte. Un ristretto gruppo di allievi si è,invece, distinto per serietà nell’impegno, approfondimento delle tematiche, precisione nell’applicazione dei metodi e originalità di approccio alle questioni, conseguendo una preparazione ottima , sia sul piano delle conoscenze che su quello delle competenze. OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI Contribuire alla formazione di personalità autonome, responsabili e produttive nei compiti sociali culturali e civili Offrire agli allievi interessi, orientamenti di studio e di ricerca, conoscenze scientifiche, finalizzati alla identificazione dei loro percorsi formativi ed operativi più congeniali Educare alla ricerca di oggettività, alla traslazione del metodo scientifico nelle esperienze quotidiane, alla 55 assimilazione delle conoscenze quali strumenti per condurre consapevoli e libere scelte personali Offrire conoscenze scientifiche, metodi, logiche che abbiano ricadute positive sull’assetto culturale complessivo degli allievi e che inducano gli stessi ad estendere lo spazio delle loro esperienze con gli strumenti delle scienze Promuovere conoscenze specifiche , logiche, metodi che sostengano gli alunni nel prosieguo degli studi in facoltà scientifiche OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI RAGGIUNTI Competenze Usare un linguaggio scientifico rigoroso Utilizzare le conoscenze acquisite Raccogliere dati (sia tramite osservazioni e misurazioni dirette, sia mediante consultazioni di manuali e di testi ) e porli in un contesto coerente di conoscenze e in un quadro plausibile di interpretazione Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse Usare strumenti informatici come supporto delle attività sperimentali Utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come mezzi di analisi e di sintesi nell’interpretazione della realtà Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze Abilità Assumere e consolidare corrette modalità di rielaborazione personale Coordinare le conoscenze e le competenze realizzando opportuni collegamenti nell’ottica della multidisciplinarietà Saper usare autonomamente e in modo critico manuali, riviste e altre fonti di informazioni Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze e le competenze via, via acquisite per lo sviluppo di abilità logico riflessive, critiche, di astrazione di analisi e di sintesi Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento Prendere coscienza che, nella società in cui viviamo, una formazione scientifica è indispensabile per le scelte che il cittadino deve compiere Acquisire capacita’ di pensare per modelli diversi e individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità del pensare che nasce dalle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche Acquisire consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza della prevenzione in tutti i campi scientifici Conoscenze Conoscere fatti, ipotesi ,teorie e concetti scientifici nonché terminologie e convenzioni STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO Competenze Descrivere e saper interpretare in modo essenziale i contenuti della disciplina Esprimere nella forma orale, scritta e grafica semplici osservazioni e fenomeni Utilizzare semplici strumenti matematici ed informatici come supporto delle attività sperimentali Saper applicare quanto appreso in contesti semplici riconoscendo analogie e 56 differenze Capacità Saper usare autonomamente manuali ,riviste e altre fonti di informazioni Sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento Prendere coscienza che, nella società in cui viviamo,una formazione scientifica è indispensabile per le scelte che il cittadino deve compiere Acquisire la consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza delle prevenzione in tutti i campi scientifici Conoscenze Conoscere i contenuti essenziali della disciplina Conoscere, possedere e interpretare ,nelle linee generali, il linguaggio scientifico LINEE METODOLOGICHE Discussione dialogica guidata Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti Braistorming Ricerca ed osservazione Esercizi applicativi, formulazione di grafici, mappe concettuali Problem solving Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio Le linee metodologiche sopra citate , per lo sviluppo didattico della disciplina ,sono state adattate in linea di massima all’intera classe, anche se , essendosi presentate ,a volte,delle dissonanze tra l’insegnamento del docente e l’apprendimento di alcuni discenti è stato necessario cercare una strategia metodologica in grado di colmarle . Pertanto sono state proposte rielaborazioni di argomenti poco chiari ,ripetizione sistematica dei contenuti, esercitazioni alla lavagna, svolgimento in classe degli esercizi di autoverifica riportati alla fine delle unità didattiche e indicazioni individualizzate sull’uso di un corretto metodo di studio . Ciò ha permesso,quindi, agli allievi , pur in una differenziazione articolata di fasce, di assimilare i contenuti e alla sottoscritta di svolgere il programma preventivato ,secondo le linee di programmazione prefissate all’inizio dell’anno scolastico. MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI Lezioni frontali, discussioni aperte, presentazioni in Power Point, attività di laboratorio. I libri di testo adottati : Titolo: DAL CARBONIO AGLI OGM. Chimica organica, biochimica e biotecnologie PLUS . Autori Giuseppe Valitutti;Niccolo' Taddei;Helen Kreuzer;Adrianne Massey;David Sadava;David M. Hillis;H. Craig Heller Editore: Zanichelli editore Titolo: IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONEed. BLU. TETTONICA DELLE PLACCHE Autori:Lupia-Palmieri -Parrotto. Editore: Zanichelli editore VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche si sono succedute con periodicità per accertare l’apprendimento raggiunto, sotto forma di due colloqui e tre compiti scritti per quadrimestre, discussioni collettive, domande in itinere a scopo ricognitivo e simulazioni di terza prova. Le verifiche scritte hanno riguardato gli argomenti fondanti sotto forma di prova mista (test a risposta multipla + domande aperte) o trattazione sintetica di argomenti. La valutazione degli elaborati e dei colloqui si è attenuta alle griglie,,allegate al documento, elaborate in seno al Dipartimento e successivamente approvate in seduta di Collegio Docenti 57 Dei tre allievi con debito formativo solo due lo hanno colmato parzialmente. PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI 1. I composti organici 2. Idrocarburi saturi: alcani e ciclo alcani. Nomenclatura IUPAC degli idrocarburi saturi. Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi 3. Isomeria :isomeria di posizione, conformazionale, geometrica e ottica. Configurazione assoluta (R) ed (S). Proiezioni di Fisher 4. Reazioni di alogenazione radicalica e di combustione 5. Idrocarburi insaturi: alcheni, alchini. Nomenclatura degli idrocarburi insaturi. Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi insaturi 6. Reazione di addizione elettrofila: addizione di acqua, acidi alogenidrici, alogeni. Addizione Markovnikov e anti-Markovnikov. 7. Idrocarburi aromatici.Nomenclatura degli idrocarburi aromatici. Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi aromatici. Reazione di sostituzione elettrofila: alogenazione,nitrazione, alchilazione e acilazione di Friedel-Craft MODULO 2 I GRUPPI FUNZIONALI E GLI ETEROCICLI 1. Classificazione dei gruppi funzionali 2. Gli alogenoderivati: proprietà fisiche-chimiche. Nomenclatura; reazioni di sostituzione nucleofila SN1 e SN2; reazioni di eliminazione 3. Alcoli, fenoli ed eteri. Proprietà fisiche-chimiche. Nomenclatura; reazioni di sostituzione nucleofila SN1 e SN2 degli alcoli;reazioni di eliminazione ;reazioni redox 4. Aldeidi e chetoni: Proprietà fisiche-chimiche. Nomenclatura; reazioni di addizione nucleofila. Addizione di alcoli,addizione di Grignard, condensazione aldolica 5. Acidi carbossilici Proprietà fisiche-chimiche. Nomenclatura; reazioni di sostituzione nucleofila 6. I derivati funzionali degli acidi carbossilici. Esteri e saponi ; ammidi 7. Ammine proprietà fisiche-chimiche. Nomenclatura; 8. Composti eterociclici dell'azoto : pirrolo, imidazolo, piridina e pirimidina e purine MODULO 3. : LE BASI DELLA BIOCHIMICA 1. Le biomolecole 2. I carboidrati .Monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. Etecocicli dell'ossigeno: furano e pirano 3. I lipidi :proprietà fisiche-chimiche. Lipidi saponificabili e insaponificabili 4. Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine 5. La struttura delle proteine e la loro attività biologica 58 6. 7. Gli enzimi: i catalizzatori biologici Nucleotidi (ATP, NAD+/NADH,FAD/FADH2) e acidi nucleici MODULO 4. 1. IL METABOLISMO Le trasformazioni chimiche all’interno di una cellula 2. Il metabolismo dei carboidrati: la glicolisi, la fermentazione, gluconeogenesi, glicogenosintesi e glicogenolisi, la via del pentoso fosfato 3. Il metabolismo dei lipidi: catabolismo dei lipidi, β-ossidazione degli acidi grassi; anabolismo dei lipidi 4.. Il metabolismo degli amminoacidi: catabolismo degli amminoacidi, transamminazione, deamminazione ossidativa e ciclo dell'urea 5. Il metabolismo terminale e la produzione di energia nelle cellule e : decarbossilazione ossidativa, ciclo di Krebs, catena di trasporto e fosforilazione ossidativa. 6. La fotosintesi clorofilliana 7. La regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia MODULO 5. MODULO CLIL : ORGANIC COMPOUNDS HYDROCARBONS Alkanes and Cycloalkanes : chemical and phisical properties. The IUPAC nomenclature Isomerism : Isomers enantiomers Unsaturated hydrocarbons: alkenes and alkynes ; chemical and phisical properties. The IUPAC nomenclature Aromatic hydrocarbons THE PRINCIPAL FUNCTIONAL GROUPS Halogen derivatives Alcohols, phenols and ether Aldehydes and ketones Carboxylic acids, esters and soaps 59 MODULO 6. DINAMICA TERRESTRE La Tettonica delle placche 1. Interno della Terra: crosta, mantello, nucleo e discontinuità 2. La teoria isostatica 3. Calore interno della terra 4. Campo magnetico terrestre 5. Teoria della deriva dei continenti, morfologia dei fondali oceanici, espansione dei fondali oceanici, anomalie magnetiche sui fondi oceanici 6. La della tettonica delle placche 7. Moti convettivi e punti caldi MODULO 7. LE BIOTECNOLOGIE E LE LORO APPLICAZIONI 1. Biotecnologie classiche e nuove 2. La tecnologia delle colture cellulari 3. La tecnologia del DNA ricombinante 4. Cellule staminali adulte ed embrionali 5. Il clonaggio e la clonazione 6. L'analisi del DNA:sequenziamento del DNA con il metodo Sanger 7. L'analisi delle proteine : metodo del Western Blotting 8. Le biotecnogolie mediche : trasformazione batterica con il gene dell'insulina; l'analisi genetica per l'anemia falciforme Gli Alunni ___________________ Il Docente Prof.ssa Caterina Cardile ___________________ 60 CLASSE QUINTA Q DISCIPLINA : INFORMATICA anno scolastico 2015/2016 Ore settimanali : 2 ore svolte : 55 (al 15.5.2016) DOCENTE : Prof MIRITELLO RITA La classe 5 Q è composta da 25 alunni di cui 19 maschi e 6 femmine .Gli allievi sono sempre stati corretti ed hanno dimostrato interesse per la disciplina. Il lavoro programmato è stato svolto secondo quanto stabilito nella programmazione di settembre. Lo studio a casa è stato abbastanza costante per buona parte della classe. I risultati raggiunti si attestano sulla piena sufficienza per gran parte degli studenti con alcuni che si distinguono per aver acquisito una discreta/buona padronanza della disciplina .Le prove scritte ed orali, sono state svolte regolarmente (2 prove scritte e 2 orali sia nel 1° che nel 2° quadrimestre) OBIETTIVI L’obiettivo principale del quinto anno consiste nell’esplicitare il più possibile il carattere interdisciplinare dell’insegnamento dell’informatica, che si rivela così un autentico paradigma di scienza applicata. L’insegnante e gli studenti sono chiamati a mettere finalmente a frutto le conoscenze apprese nel corso dei due bienni, e a dare piena attuazione a fondamentali strumenti di progettazioni quali i linguaggi di programmazione strutturata, nonché le abilità di scrittura scientifica. A tale scopo, la didattica del quinto anno si pone come obiettivo primario l’esplorazione dei più significativi punti di contatto fra l’informatica e gli altri insegnamenti del piano di studi. Nel corso del quinto anno vengono studiati i principali algoritmi del calcolo numerico (CS) , introdotti i principi teorici della computazione (CS) e affrontate le tematiche relative alle reti di computer , ai protocolli di rete, alla struttura di internet e dei servizi di rete (RC) e (IS) . Sono stati svolti inoltre alcuni esempi connessi agli argomenti studiati in fisica. RIEPILOGO DEI MODULI SVOLTI Numero 1 2 3 TITOLO Algoritmi di calcolo numerico Principi teorici della computazione Fondamenti di Networking 61 4 5 Internet e il protocollo TCP/IP La sicurezza della comunicazione MODULO 1 Algoritmi di calcolo numerico Competenze Comprendere le basi di calcolo numerico Acquisire il concetto di numeri pseudocasuali Saper utilizzare le funzioni di libreria del linguaggio C Ripercorrere anche nella storia la ricerca del valore di π Utilizzare i polinomi di Maclaurin e di Taylor per approssimare la funzione sen x Conoscere i concetti fondamentali sul calcolo approssimato delle aree Conoscere i concetti fondamentali sui metodi di discretizzazione CONOSCENZE/CONTENUTI UNITA’ 1 Calcolo approssimato della radice quadrata UNITA’ 2 Generare numeri pseudocasuali UNITA’ 3 Calcolo di π integrazione con il metodo montecarlo UNITA’ 4 Il numero e UNITA’ 5 Calcolo approssimato del seno di un angolo con Taylor UNITA’ 6 Calcolo approssimato della radice di un’equazione metodo di bisezione UNITA’ 7 Calcolo approssimato delle aree Abilità Codificare l’algoritmo Babilonese per il calcolo della radice quadrata Codificare l’algoritmo alternativo di Newton Generare i numeri pseudocasuali algoritmo LCG Utilizzare il metodo montecarlo per il calcolo delle aree Codificare l’algoritmo approssimato per il calcolo di sen x Implementare il metodo di bisezione Implementare il metodo del punto centrale, dei rettangoli, dei trapezi Cenni sul calcolo numerico Calcolo della radice quadrata Processi deterministici e pseudocasuali Numeri pseudocasuali in C++ Algoritmi che generano le sequenze Linear Congruential Generator La ricerca del π Il metodo Monte Carlo Calcolo del numero e Ricordare il numero e Algoritmo per il calcolo approssimato del seno Metodo di bisezione Metodo dei rettangoli Metodo dei trapezi MODULO 2 PRINCIPI TEORICI DELLA COMPUTAZIONE Competenze Conoscere il concetto di qualità di un algoritmo 62 Abilità Definire il passo base Calcolare la complessità temporale di un Individuare i parametri di qualità di un algoritmo Definire la complessità asintotica di un algoritmo Conoscere la notazione di O Grande Definire la complessità asintotica di un problema Conoscere la classi di complessità P NP NPC CONOSCENZE/CONTENUTI UNITA’ 1 ANALISI DEGLI ALGORITMI • algoritmo Classificare gli algoritmi in base alle classi di complessità Imparare a confrontare gli algoritmi Determinare la complessità mediante l’istruzione dominante Saper classificare i problemi Individuare i problemi non computabili Introduzione Definizioni Parametri di qualità di un algoritmo Il modello di costo per il calcolo del tempo di esecuzione Calcolo della complessità in funzione del passo base • Complessità asintotica UNITA’ 2 COMPLESSITA’ • Notazione O-Grande ASINTOTICA E NOTAZIONE • Algebra degli O-grandi O GRANDE • Equivalenza tra algoritmi • Classi di complessità degli algoritmi • Algoritmi e problemi UNITA’ 3 COMPLESSITA’ • Problemi computabili ma intrattabili DEI PROBLEMI • Problemi polinomiali ed esponenziali • La classe NP MODULO 3 Fondamenti di Networking Competenze Abilità Conoscere gli elementi fondamentali di Classificazione delle reti in base alla una rete topologia Conoscere le topologie di rete Conoscere i dispositivi di rete Acquisire il concetto di protocollo Saper classificare le reti in base all’uso dei mezzi trasmissivi Tecniche di multiplazione e di commutazione Classificare le tecniche di trasferimento dell’informazione Comprendere il concetto di architettura stratificata Saper collocare le funzioni ai diversi livelli protocollari Conoscere i compiti dei livelli ISO OSI e TCP IP Saper confrontare il modello ISO OSI con quello TCP IP UNITA’ 1 Introduzione al networking • Introduzione • Reti • Aspetti hardware delle reti • Reti locali • Topologia delle reti locali • Reti geografiche 63 • Reti wireless UNITA’ 2 Architettura a strati ISO OSI e TCP Protocolli IP Algoritmi e protocolli di routing MODULO 4 Internet e Il protocollo TCP/IP Competenze Sviluppo di Internet e del protocollo TCP/IP Il confronto tra i livelli ISO/OSI e TCP/IP Conoscere La struttura degli indirizzi IP Conoscere Le classi degli indirizzi IP concetto di applicazione di rete Conoscere l’architettura gerarchica del WEB Comprendere i meccanismi del protocollo HTTP Acquisire il formato del messaggio http Conoscere le funzioni del client e del sever FTP CONOSCENZE/CONTENUTI Abilità Funzioni degli indirizzi IP riservati Assegnare staticamente gli indirizzi IP Visualizzare lo stato di un PC • Architettura e comunicazione tra processi • HTTP UNITA’ 2 IL LIVELLO DELLE Modello ISO/OSI APPLICAZIONI Applicazioni di rete Architetture client-server e peer-to-peer WEB e HTTP UNITA’ 1 Il TCP/IP e gli indirizzi IP Laboratorio Linguaggio C++ : codifica algoritmi di calcolo numerico del primo modulo; codifica algoritmo cifratura con chiave Excel : Il moto Browniano; funzioni per l’analisi statistica. HTML : presentazione dei contenuti sulle reti attraverso un semplice sito in html METODO Le lezioni si sono svolte regolarmente sia in classe che in laboratorio di Informatica, sono state sia di tipo frontale e che dialogato, soprattutto per quanto riguarda l’impatto teorico della disciplina. E’ stata utilizzata una piattaforma on line: onfire.it sia per gli appunti, le slide delle lezioni che per e le esercitazioni di laboratorio un altro valido strumento è stata la LIM. 64 Si è tenuto conto che le conoscenze e abilità venissero acquisite pressoché simultaneamente, mantenendo un rapporto equilibrato e una stretta correlazione tra aspetti teorici e applicazioni pratiche. VERIFICHE (orali 2 per quadrimestre e scritte 2 per quadrimestre) Le verifiche orali sono state valutate non solo per quanto riguarda la conoscenza e la comprensione degli argomenti, ma anche per la chiarezza dell’esposizione e la proprietà di linguaggio. Per la valutazione finale di ciascun alunno si è tenuto conto: - dei risultati dei compiti scritti, delle interrogazioni; - delle competenze informatiche acquisite; - del comportamento globale ( presenza, attenzione, partecipazione, impegno, correttezza in classe e in laboratorio), - della costanza nel lavoro pomeridiano; - della puntualità delle consegne; - del progresso rispetto ai livelli di partenza 65 PROGRAMMA DI INFORMATICA Prof.ssa Miritello Rita A.S. 2015/16 - CLASSE: V Q - Indirizzo Scienze applicate Modulo 1: Algoritmi di calcolo numerico a) Calcolo approssimato della radice quadrata b) Generare numeri psuedocasuali c) Calcolo di π e integrazione con il metodo Monte Carlo d) Il numero e e) Calcolo approssimato del seno di un angolo con Taylor f) Calcolo approssimato della radice di una equazione : metodo di bisezione g) Calcolo approssimato delle aree : metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi. Modulo 2: Principi teorici della computazione a) Analisi degli algoritmi b) Complessità asintotica e notazione O-grande c) La complessità dei problemi Modulo 3: Fondamenti di Networking a) Reti : definizione e concetti base b) Sistema centralizzato e distribuito c) Classificazione geografica :LAN, MAN,WAN,GANi d) Classificazione per Topologia : stella,anello,bus, maglia,gerarchica e) Classificazione per tecnologia : broadcast, unicast, multicast, anycast f) Classificazione per tipo di segnale g) Trasmissione delle informazioni h) Generalità sui protocolli i) L’architettura a strati j) Il modello OSI Modulo 4 : Internet e il protocollo TCP/IP a) I livelli TCP/IP b) Struttura degli indirizzi IP k) Classi di indirizzi l) Servizi di rete m) Il server e il client FTP Laboratorio Linguaggio C++ : codifica algoritmi di calcolo numerico del primo modulo; codifica algoritmo per la cifratura con chiave. -Excel : Il moto Browniano; funzioni per l’analisi statistica. HTML : presentazione dei contenuti sulle reti attraverso un semplice sito in html Reggio Calabria, 10/05/16 Gli Alunni Il Docente ___________________ Prof.ssa R. Miritiello ___________________ 66 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Disciplina: Disegno e Storia dell’Arte Docente: Santina Bevacqua Classe V sez. Q anno scolastico 2015-16 OBIETTIVI IN MEDIA CONSEGUITI: Saper correlare l’opera esaminata al contesto socio-culturale nel quale si è formata ed all’eventuale rapporto con la committenza Saper applicare le tecniche acquisite anche nell’analisi di testi non noti, ma confrontabili nella struttura con quelli studiati Conoscere le civiltà o periodi artistici trattati e riportarne i principali dati informativi Saper indicare le civiltà o i periodi artistici trattati nei loro caratteri generali Conoscere le opere più significative di un periodo o artista e descriverle nei loro aspetti tecnici e tematici. Conoscere i tratti salienti dello stile e dell'orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento. Aver acquisito, attraverso il disegno, una basilare educazione all’osservazione, alla comprensione e all’applicazione della forma, negli aspetti di bidimensionalità compositiva e tridimensionalità spaziale METODI E STRUMENTI Strategie didattiche Lezione frontale Lezione interattiva in PowerPoint Correzione ed analisi degli errori commessi nelle verifiche Letture critiche, schemi predisposti dal docente Revisione periodica degli elaborati grafici 67 Partecipazione ad eventuali conferenze o incontri con esperti Libro di testo, letture critiche, schemi predisposti dal docente Lavori di gruppo Documentazioni iconiche: foto, diapositive, video, visite a mostre o musei, ecc. Laboratorio di disegno, Laboratorio multimediale, Biblioteca di istituto Visite di istruzione a Praga Recuperi in itinere dove e quando necessari Strumenti Libro di testo Mappe concettuali Materiale fornito dal docente Materiali multimediali ed internet DVD-ROM: Spiegazioni animate Modellini in 3D Oggetti reali Computer Macchina fotografica Strumenti di misura Criteri e strumenti di VALUTAZIONE Esercitazioni grafiche in classe e/o a casa Esercizi e lavori di approfondimento a casa La valutazione ha tenuto conto: dei risultati dell’apprendimento ottenuti nelle prove sommative impegno partecipazione al dialogo educativo progresso nell’apprendimento rispetto al livello di partenza Quale strumento di valutazione si sono adoperate le seguenti tipologie di verifiche: interrogazioni sondaggi dal posto esercitazioni in classe prove strutturate 68 CONTENUTI DISCIPLINARI MODULO 1: Impressionismo e Postimpressionismo- Macchiaioli e Divisionismo UD1: L'Impressionismo : la rivoluzione dell’attimo fuggente E.Manet: lo scandalo della verità. C.Monet: la pittura delle impressioni. P.A.Renoir: la gioia di vivere. E.Degas: il ritorno al disegno. UD2: Postimpressionismo:trasfigurazione della realtà Cèzanne: trattare la natura secondo il cilindro, la sfera e il cono G.Seurat: il pointillisme o impressionismo scientifico. P.Gauguin: via dalla pazza folla V.Van Gogh: l’uccellino in gabbia. H. de Toulouse-Lautrec:arte e umanità dei cabaret H. Rousseau: il pittore naif. UD3: I macchiaioli e Divisionismo: contenuti sociali e misticismo della natura G. Fattori: Il riposo. T.Signorini: La sala delle agitate. G. Segantini: Le due madri. G.Pellizza da Volpedo: Il quarto stato. MODULO 2: Verso il crollo degli imperi centrali UD1: L'Art Nouveau: il nuovo gusto borghese A.Gaudì: il genio incompreso G. Klimt: oro, linea, colore. I fauves: H.Matisse: la pazza pittura UD2: L'Espressionismo: Die Brucke e l’esperienza emozionale E.Munch : il grido della disperazione. E.L. Kirchner: il tema della donna. E.Schiele: l’amore carnale MODULO 3: l’inizio dell’Arte contemporanea UD1: il Novecento delle avanguardie storiche 69 Il Cubismo e la scomposizione della realtà Pablo Picasso: cubismo analitico e sintetico G. Braque: la scomparsa dell’oggetto MODULO 4: la stagione italiana del Futurismo UD1: Marinetti e l’estetica futurista U. Boccioni: la pittura degli stati d’animo G.Balla: le cose in movimento Sant’Elia: nuove architetture per una nuova città Dottori: l’aereopittura MODULO 5: Arte tra provocazione e sogno UD1: Il Dadaismo: il tutto e il nulla M.Duchamp:una provocazione continua Man Ray: la fotografia astratta e il ready-made rettificato UD2: Il Surrealismo: arte dell’inconscio Max Ernest: pittura al di là della pittura J. Mirò: la realtà carnevalesca R. Magritte:il gioco sottile dei nonsensi Salvador Dalì: il torbido mondo della paranoia. MODULO 6: l’Astrattismo oltre la forma UD1:Der Blaue Reiter (il Cavaliere azzurro) V. Kandinskij: il colore come la musica P.Klee: le allegorie della creazione P. Mondrian: la rivista De Stijl e il Neoplasticismo UD2: Il razionalismo in architettura: Le Corbusier: l'esperienza del Bauhaus F.L. Wright: l’architettura nella natura. Piacentini e Michelucci: l’architettura fascista R. Rogers e R. Piano: l’architettura contemporanea: Sede di Channel; Centro Pompidou; Stadio San Nicola; Basilica di padre Pio. 70 MODULO 7: Metafisica: richiamo all’ordine UD1: il novecento italiano G. De Chirico: un pittore classico G. Morandi: ritorno alla natura morta e al paesaggio M. Chagall: il pittore dell’amore A. Modigliani: le donne dal collo lungo MODULO 8: verso il contemporaneo UD1: alla ricerca di nuove vie L’informale: Burri, Fontana Pop-Art: arte e consumismo: Lichtenstein- Cristo- Warhol- Manzoni MODULO unico: Disegno Architettonico e Geometria Descrittiva IL corso il disegno è stato finalizzato sia all’analisi e alla conoscenza dell’ambiente costruito (di uno spazio urbano, di un edificio, di un monumento), mediante il rilievo grafico-fotografico e gli schizzi dal vero, sia all’elaborazione di semplici proposte progettuali di modifica dell’esistente o da realizzare ex-novo. Prospettiva accidentale di solidi accostati, compenetrati e sovrapposti; Composizioni architettoniche con archi. Progettazione di una costruzione architettonica e relativo plastico a rilievo Reggio Calabria 10-05-2016 La Docente Prof.ssa Santina Bevacqua Gli Alunni ___________________ ___________________ 71 Scienze motorie Breve presentazione della classe V sez. Q La classe è composta da 25 alunni di cui 19 maschi e 6 femmine. Gli studenti hanno evidenziato notevole interesse verso la materia e si sono dimostrati sempre pronti e positivi nella risposta agli stimoli; hanno sviluppato, dal punto di vista motorio, buone capacità condizionali e coordinative, il livello di socializzazione è stato buono. Il programma si è svolto in modo regolare per quanto previsto per la classe quinta; grazie ad un impegno attivo e propositivo è stato possibile utilizzare attività di gruppo, consapevoli di poter ottenere anche da un metodo globale una crescita ed una maturazione adeguata da un punto di vista motorio e psicofisico. Non sono comunque mancate anche proposte analitiche individuali per l’apprendimento tecnico delle discipline pratiche. La partecipazione alle attività pratiche è stata, nel complesso, efficace e fruttuosa perché supportata da un metodo di lavoro piuttosto valido. La partecipazione alle lezioni teoriche è stata adeguata; è stata svolta con interesse da parte degli alunni ed è stata scandita tra il primo ed il secondo quadrimestre. Il profitto raggiunto dalla classe si può ritenere globalmente buono con alcune situazioni di eccellenza. Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: In termini di obiettivi educativo-didattici trasversali Gli allievi hanno dimostrato di saper costruire una positiva interazione con gli altri e con la realtà sociale e naturale; di conoscere e condividere le regole della convivenza civile e dell’Istituto; di assumere un comportamento responsabile e corretto nei confronti di tutte le componenti scolastiche; di assumere un atteggiamento di disponibilità e rispetto nei confronti delle persone e delle cose, anche all’esterno della scuola. 72 In termini di obiettivi specifici di apprendimento Le competenze acquisite e/o perfezionate, in particolare, una maggiore consapevolezza di sè, una migliore padronanza del gesto motorio, una efficace esecuzione del gesto sportivo e una più attenta considerazione e rispetto del prossimo, sono, in una buona parte degli alunni, da considerarsi acquisite e interiorizzate in modo positivo; buoni i risultati sportivi di alcuni, soddisfacente quindi nel complesso il profitto. Dal punto di vista qualitativo ritengo di poter affermare che le finalità della materia sono state perseguite e che gli obiettivi a lungo termine programmati sono stati trattati nella loro interezza. Gli obiettivi didattici perseguiti e raggiunti sono stati: Acquisizione di abilità specifiche Acquisizione di gesti tecnici per il miglioramento del rendimento Teoria della tecnica dei fondamentali delle discipline di squadra ed individuale Regolamento tecnico di Gioco Terreno e strumenti di Gioco Ruoli dei Giocatori Le tattiche di gioco Acquisizione di un linguaggio tattico attraverso l’assunzione di ruoli Utilizzo efficace delle abilità tecniche acquisite Corretta interpretazione della tattica di gioco Metodologia e strumenti didattici La metodologia utilizzata con questo gruppo ha visto l’alternarsi di proposte analitiche e globali in funzione dell’obiettivo precorso; in particolare proposte di tipo analitico nell’apprendimento della tecnica di gesti specifici di discipline sportive e di tipo globale nelle fasi di applicazione e di gioco. Tipologia prove di verifica La valutazione degli alunni è avvenuta al termine di ogni argomento trattato, mediante prove pratiche inerenti tecnica o tattica della disciplina affrontata secondo le modalità di verifica specifiche degli argomenti svolti e le tabelle di valutazione specifiche della materia reperibili nel PTOF. Per quanto riguarda gli argomenti di teoria, sono stati valutate risposte a domande aperte e prove strutturate. Criteri di valutazione e griglie di valutazione I criteri di valutazione della materia sono contenuti nel POF ed è possibile fare riferimento ad esse sia per le prove pratiche sia per quelle teoriche somministrate agli alunni esonerati. 73 Programma di Scienze motorie e sportive Classe V^ Sezione Q A.S. 2015/2016 Programma svolto Pallavolo : Conoscenza del regolamento Infrazioni e falli Fondamentali tecnici: il palleggio,il bagher,la battuta,la schiacciata,il muro. Tattica di gioco. Pallacanestro: Conoscenza del regolamento Infrazioni e falli Fondamentali tecnici: il palleggio(cambio di mano,cambio di senso, cambio di direzione,con arresto), il passaggio( ad una mano, a due mani dal petto, da sopra il capo, tipo rugby, con rimbalzo, al volo),Il tiro ( libero, in sospensione, in terzo tempo). Tattica di gioco. Tennis: Conoscenza del regolamento Infrazioni e falli Fondamentali tecnici: il diritto, il rovescio, la battuta, la voleè, la schiacciata Lezioni teoriche - Apparato cardio-circolatorio: anatomia e fisiologia essenziale. - La velocità. - Informazioni su dieta, alcolismo, tabagismo, droghe e doping. - Principi di scienza dell’alimentazione Reggio Calabria, 10/05/16 Il docente Prof. Angelo Tripodi Gli Alunni 74 INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA CLASSE QUINTA SEZ. Q a.s. 2015-16 DOCENTE PROF. SSA CATERINA FORTANI OBIETTIVI E CONTENUTI DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: Sviluppo delle conoscenze consolidamento delle abilità metodologiche uso corretto del linguaggio religioso rapporto appropriato con i testi specifici della disciplina crescita umana e culturale acquisizione di consapevolezza, spirito critico, capacità di rielaborazione personale competenze confrontarsi con l’esperienza religiosa mirando al superamento di modelli infantili o devianti di religiosità gestire la ricerca della verità tramite il confronto e l’elaborazione di criteri di abilità -definire l’identità dell’uomo in relazione a Dio, a se stesso, agli altri -esplorare sistemi di pensiero e di significato presenti nella cultura contemporanea e confrontarli con il messaggio cristiano 75 conoscenze MODELLI ANTROPOLOGICI A CONFRONTO -conoscere la posizione scientifica e religiosa sull’origine della vita -conoscere le implicazioni teologiche, antropologiche , sociali, ecologiche di Gn 1-3 giudizio autonomi compiere scelte sulla base di una matura consapevolezza antropologica possedere una informazione oggettiva sul fenomeno religioso nella storia dell’umanità leggere il fenomeno religioso nelle sue implicazioni culturali, politiche, sociali ed etiche. orientarsi in un contesto multireligioso nel rispetto della propria e dell’altrui identità -comprendere, accettare e rispettare se stessi e gli altri superando qualsiasi forma di pregiudizio -cogliere la reciprocità e la responsabilità di ogni relazione umana -inquadrare e vivere correttamente i rapporti di coppia L’ETICA DELLE RELAZIONI -riflettere sulle più evidenti forme di ingiustizia sociale, politica ed economica del nostro tempo -cogliere l’incidenza del cristianesimo sui problemi della società attuale L’ETICA DELLA PACE E DELLA SOLIDARIETA’ -individuare i falsi bisogni indotti nell’uomo -comparare criticamente credenze e strutture religiose -conoscere i meccanismi di una corretta relazionalità con se stessi e con l’altro in un orizzonte umano e trascendente -conoscere alcune forme di impegno contemporaneo a favore della pace, dei diritti dell’uomo, della giustizia e della solidarietà -conoscere il pensiero sociale della Chiesa cattolica NUOVI SCENARI RELIGIOSI -conoscere le tendenze religiose contemporanee METODO In rapporto alle esigenze di educazione e istruzione degli allievi, la metodologia didattica si è basata fondamentalmente su due principi tra loro integrati: il principio di correlazione, che coniuga il dato religioso con l’esistenza umana, e il principio della ciclicità, che implica una lettura della realtà religiosa progressivamente più ampia e dettagliata generando nuovi contenuti. L’attività didattica è stata condotta con lezioni frontali dialogico-dialettiche, lavori individuali e di gruppo, utilizzo di strumenti adeguati: libro di testo, documenti pertinenti, sussidi multimediali 76 VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica, nella forma scritta e orale, ha registrato la progressiva ed effettiva crescita degli allievi, ed oltre che strumento di classificazione è stata opportunità di autovalutazione nel processo di apprendimento nonché occasione di stimolo e gratificazione. La valutazione ha utilizzato come parametri di riferimento la crescita globale rispetto alla situazione di partenza, i progressi cognitivi in relazione ai contenuti, la motivazione espressa dall’ assiduità nell’interesse e nella partecipazione, dalla costanza nell’applicazione e nell’impegno, dal senso di responsabilità nel comportamento. Essa è formulata in giudizio sintetico non numerico secondo la griglia adottata dal dipartimento. PROGRAMMA MODELLI ANTROPOLOGICI A CONFRONTO - Interpretazione esegetica del testo di Gn 1-3 - Confronto con le cosmogonie dell’epoca - Verità scientifica e verità religiosa: creazionismo o evoluzionismo? - Implicazioni teologiche: paternità di Dio e creaturalità dell’uomo - Implicazioni antropologiche: la progettualità esistenziale - Implicazioni sociali: risvolti morali - Implicazioni ecologiche: la responsabilità verso il creato - Analisi dell’Enciclica “Laudato sii” L’ETICA DELLE RELAZIONI - Identità e alterità - Gradi e significati dell’amore: eros, philia, agape - L’amore cristiano: l’inno alla carità di S.Paolo - La visione cristiana della sessualità - Il significato religioso del matrimonio - Nuovi modelli di famiglia - La globalizzazione e la convivenza multiculturale e multietnica L’ETICA DELLA PACE E DELLA SOLIDARIETÀ - L’impegno cristiano per la promozione umana - Il “Decalogo di Assisi per la pace” - Fede e politica - La dottrina sociale della Chiesa: principi e documenti - L’economia solidale NUOVI SCENARI RELIGIOSI 77 - Fanatismo e integralismo - Le tendenze religiose contemporanee - Origine e caratteri di sette e movimenti Gli Alunni ___________________ ___________________ La Docente Prof.ssa Caterina Fortani 78 CLASSE V SEZIONE Q - ANNO SCOLASTICO 2015/16 Prima SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DI ESAME DISCIPLINE:FISICA –FILOSOFIA-LINGUA STRANIERA (INGLESE)-SCIENZE MOTORIE TIPOLOGIA A (Trattazione sintetica) DATA: 11/03/2016 TEMPO A DISPOSIZIONE ORE 2 NOME E COGNOME:------------------------------------------------------------ OBIETTIVI TRASVERSALI SPECIFICI DELLA PROVA Cogliere i punti chiave del periodo proposto e scrivere in maniera grammaticalmente corretta; Cogliere il rapporto tra sapere scientifico e riflessione filosofica; Possedere le nozioni e i procedimenti indicati a padroneggiare l’organizzazione del “sapere” soprattutto sotto l’aspetto concettuale e artistico; Aver acquisito un bagaglio di conoscenze scientifiche adeguato, mirando allo sviluppo di specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni scientifiche raccolte anche al di fuori della scuola e di recepirle criticamente inquadrandole in un unico contesto; Sapere inserire significativamente e criticamente i fatti letterari nel loro contesto storico e culturale; Comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale. Saper utilizzare strumentazione scientifica e sistemi automatici di calcolo e di elaborazione dati. Saper cogliere gli aspetti caratterizzanti i periodi storico – letterari e i singoli autori; Produrre un testo scritto in modo coeso, sia pure in presenza di qualche errore formale, tale da non inficiare il senso del testo; Acquisire la corretta abilità comparativa tra le diverse prospettive religiosa, scientifica, letteraria. 79 FISICA LA CAPACITÀ DI UN CONDUTTORE. LA CAPACITÀ DI UNA SFERA CONDUTTRICE ISOLATA. SFERE IN EQUILIBRIO ELETTROSTATICO. IL CONDENSATORE PIANO. CAPACITÀ, COLLEGAMENTI IN SERIE E IN PARALLELO. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ FILOSOFIA Nell’opera La gaia scienza, in uno dei passi più significativi che rappresenta anche uno dei vertici della letteratura filosofica di tutti i tempi, Nietzsche «drammatizza» il messaggio della «morte di Dio» (Gott ist tot!) con il noto racconto dell'«uomo folle». Come il platonico «mito della caverna», anche questo passo nietzscheano contiene una ricca simbologia filosofica. Al di là del gioco allusivo delle immagini, quali precisi «messaggi» di pensiero emergono da questo aforisma, anche in relazione al problema del nichilismo? (Max15 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 80 ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ INGLESE Point out the main features referring to A.L.Tennyson and T.Hardy, two outstanding personalities in the second half of the XIX century, according to the different points of view expressed in their works. (max. 15 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 81 SCIENZE MOTORIE Il mondo dello sport, già terremotato nell’atletica dallo scandalo doping della Russia, sospesa dalle competizioni ed esclusa dai Giochi di Rio, sconvolto nuovamente dalle dichiarazioni di Maria Sharapova che ha ammesso di aver fatto ricorso a una sostanza vietata dall’antidoping. L’utilizzo della sostanza dopante è avvenuto durante i recenti Australian Open. Parla del doping, delle sostanze e metodi proibiti in competizione. (Max. 15 Righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 82 CLASSE V SEZIONE Q - ANNO SCOLASTICO 2015/16 Seconda SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DI ESAME DISCIPLINE:SCIENZE–STORIA-LINGUA STRANIERA (INGLESE)-SCIENZE MOTORIE TIPOLOGIA A (Trattazione sintetica) DATA: 07/05/2016 TEMPO A DISPOSIZIONE ORE 2 NOME E COGNOME:------------------------------------------------------------ OBIETTIVI TRASVERSALI SPECIFICI DELLA PROVA Cogliere i punti chiave del periodo proposto e scrivere in maniera grammaticalmente corretta; Cogliere il rapporto tra sapere scientifico e riflessione filosofica; Possedere le nozioni e i procedimenti indicati a padroneggiare l’organizzazione del “sapere” soprattutto sotto l’aspetto concettuale e artistico; Aver acquisito un bagaglio di conoscenze scientifiche adeguato, mirando allo sviluppo di specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni scientifiche raccolte anche al di fuori della scuola e di recepirle criticamente inquadrandole in un unico contesto; Sapere inserire significativamente e criticamente i fatti letterari nel loro contesto storico e culturale; Comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica che si articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale. Saper utilizzare strumentazione scientifica e sistemi automatici di calcolo e di elaborazione dati. Saper cogliere gli aspetti caratterizzanti i periodi storico – letterari e i singoli autori; Produrre un testo scritto in modo coeso, sia pure in presenza di qualche errore formale, tale da non inficiare il senso del testo; Acquisire la corretta abilità comparativa tra le diverse prospettive religiosa, scientifica, letteraria. 83 SCIENZE Descrivi il meccanismo di reazione di addizione nucleofila nelle aldeidi e nei chetoni, trattando in particolare la reazione dei carbonili con i reattivi di Grignard (Max 15 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ STORIA Ricostruisci i principali fatti del periodo iniziale della "guerra fredda", chiarisci il significato del temine e soffermati in particolare sulla situazione cecoslovacca del 1968. (Max 15 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 84 ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ INGLESE What is the psycological condition of Man at the turn of the XIX century ? What are the elements which influenced on man’s view of life in this period ? (Max 15 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 85 SCIENZE MOTORIE La condizione della VELOCITA’ (Max 15 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 86 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA CLASSE V SEZ Q DURATA MASSIMA DELLA PROVA: 2 h DATA: Punteggio complessivo ALLIEVO______________________________ ……/15 DISCIPLINE COINVOLTE: SCIENZE NATURALI STORIA INGLESE SCIENZE MOTORIE TIPOLOGIA A: Trattazione sintetica di argomenti (Max 15 Righe) GRIGLIA DI VALUTAZIONE Valutazione massima della prova: Punti 15 così ripartiti: DISCIPLINA PUNTI Scienze naturali 3,75 Storia 3,75 Inglese 3,75 Scienze Motorie 3,75 87 Correttezza morfo-sintattica ed uso dei linguaggi formali e specifici Capacità di operare collegamenti pluridisciplinari e sintesi espositiva Punteggi ottenuti nelle quattro discipline Punteggio complessivo della terza prova ___________/15 La risposta ad ogni quesito viene valutata secondo i seguenti indicatori: Livello di prestazione conseguito Punteggio massimo attribuito Griglia indicativa a Prova molto lacunosa e con numerosi e gravi errori 1,0 Gravemente insufficiente b Prova lacunosa o incompleta e con errori 1,5 Insufficiente c Prova incompleta con errori non particolarmente gravi 2,0 Mediocre d Prova manualistica con lievi errori 2,5 Sufficiente e Prova corretta ed essenziale 2,75 Più che sufficiente f Prova corretta e completa 3,0 Discreto g Prova completa e organica 3,25 Buono h Prova rigorosa, completa e approfondita 3,50 Ottimo i Prova originale, completa ed approfondita 3,75 Eccellente 88 Scienze Motorie Conoscenza dei contenuti ed efficacia delle argomentazioni Inglese Storia Indicatori Scienze Naturali Inglese Criteri di valutazione: Griglia di valutazione ITALIANO SCRITTO Conosc enze linguist iche Abilità Adere nza e pertine nza alla conseg na Abilità Efficac ia argom entativ a Uso della punteggia tura, ortografia , morfosint assi, lessico Compren sione, sviluppo e rispetto dei vincoli del genere testuale Capacità di sviluppar e con coesione e coerenza le proprie argoment azioni Si esprim e in modo: Nullo o totalmen te scorretto / o plagio 0,6 Compr ende e Svilup pa in modo Argom en-ta in modo: Nullo o totalmen te scorretto / o plagio 0,4 Nullo o totalmen te scorretto / o plagio 0,4 Compe tenze Origin alità e creativ ità Capacità di elaborare in modo originale e creativo Elabor a in modo: Nullo o totalmen te scorretto / o plagio 0,2 Scorretto (Gravement e insufficient e) 0,9 Scorretto (Gravement e insufficient e) 0,6 Scorretto (Gravement e insufficient e) 0,6 Scorretto (Gravement e insufficient e) 0,3 Inadeguato (Insufficien te) 1,2 Inadeguato (Insufficien te) 0,8 Poco coerente (Insufficien te) 0,8 Imprecis o (Mediocr e) Sostanzialme nte corretto (Sufficiente) 1,8 1,5 Superfici ale (Mediocr e) Essenziale (Sufficiente) 1,2 (Mediocr e) Adeguato (Sufficiente) 1,2 1 Inadeguato Parziale (Insufficien te) (Mediocr e) 0,4 0,5 89 (Discreto ) 2,1 Corretto (Discreto ) Preciso (Buono) 2,4 Pertinen te e corretto Appropr iato (Ottimo) Appropria to ed efficace (Eccellente) 2,7 3 Esaurien te (Ottimo) Appropria to ed efficace (Eccellente) 1,8 2 Ricco Ricco ed articolato (Ottimo) (Eccellente) 1,8 2 Critico Critico ed originale (Ottimo) (Eccellente) 0,9 1 (Buono) 1 Schemati co Corretto Essenziale 1,4 1,6 Chiaro Chiaro ed ordinato (Discreto ) (Buono) 1,4 1,6 Personal e Valido (Sufficiente) (Buono) (Discreto ) 0,6 0,8 0,7 An ali si del tes to Capacità di analisi e d’interpreta zio-ne Analiz za in modo: Nullo o totalmen te scorretto / o plagio (Scarso) 0,4 Sa ggi o br ev e Ar tic olo di gio rn ale Te sti d’ us o Te ma ge ne ral e Capacità di utilizzo dei documenti con individuazi one dei nodi concettuali e rielaborazio ne Capacità di utilizzare le strutture vincolate delle tipologie testuali Rielab ora in modo: Nullo o totalmen te scorretto / o plagio (Scarso) 0,4 Nullo o totalmen te scorretto / o plagio (Scarso) Utilizz a in modo: COMPETENZE NELLA PRODUZIONE Inadeguato Parzial Sintetico e/o e (Gravement incompleto (Sufficiente) e insufficient (Insufficien (Medio e) te) 1,2 cre) 0,8 1 0,6 Scorretto Scorretto (Gravement e insufficient e) Inadeguato e/o incompleto (Insufficien te) Parzial e (Medio cre) Sintetico (Sufficiente) Corretto Preciso (Discreto) (Buono) 1,4 Esauriente (Eccellente) 1,8 2 Approfo n-dito (Ottimo) Esauriente (Eccellente) 1,8 2 Approfo n-dito (Ottimo) Esauriente 1,6 Corretto (Discreto) Preciso (Buono) 1,2 Approfo n-dito (Ottimo) 1,4 1,6 0,6 0,8 1 Scorretto Inadeguato e/o incompleto Parzial e (Gravement e insufficient e) Sintetico Corretto Preciso (Sufficiente) (Discreto) (Buono) (Insufficien te) 1,2 1,4 1,6 2 0,8 0,4 (Eccellente) (Medio cre) 1,8 1 0,6 FIRMA DEL DOCENTE VOTO DATA Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio: DATA ( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) Decimi 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10 Quindicesimi 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 90 Griglia di valutazione prova scritta di Matematica/Fisica Indicatori Conoscenze Descrittori Contenutistiche Molto scarse Riguardano: Lacunose a) b) c) d) Definizioni Formule Regole Teoremi Procedurali Frammentarie Punt. Punt mass 1 1,5 2 2,5 Di base Sostanzialmente corrette 3 4 3,5 Corrette Riguardano: Procedimenti “elementari” a) Comprensione delle richieste. b) Impostazione della risoluzione del problema. c) Efficacia della strategia risolutiva. d) Sviluppo della risoluzione. e) Controllo dei risultati. f) Completezza della soluzione Riguardano: Complete 4 Molto scarse 1 a) Competenze elaborative Competenze logiche ed argomentative a) L’organizzazione e l’utilizzazione delle conoscenze b) La capacità di analisi. c) L’efficacia argomentativa. d) Numero quesiti risolti Inefficaci Incerte e/o meccaniche 1,5 2 Di base 2,5 Efficaci 3 Organizzate Sicure e consapovoli Organiche,esatte e complete 4,5 3,5 4 4,5 Elaborato di difficile o faticosa interpretazione o carente sul piano formale e grafico. Elaborato logicamente strutturato. 0,5 1 1,5 Elaborato formalmente rigoroso 91 1,5 10 PUNTEGGIO TOTALE N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti. Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 1/10. 92 DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA Anno Scolastico 2015/16 TRIENNIO INDICA- CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’ (QUANTITA’, QUALITA’ DELL’INFORMAZIONE, PERTINENZA) (MORFOSINTASSI, LESSICO, SPELLING) (CAPACITA’ DI ANALISI E SINTESI, CAPACITA’ ARGOMENTATIVE, CONTESTUALIZZAZIONE ) VO TO TORI DI PREPARAZIONE 2 Scarsissima conoscenza Produzione estremamente Capacità di analisi e sintesi dei contenuti * confusa e contorta, con gravi molto scarse; inconsistenti la e numerosi errori contestualizzazione e Gravemente Insufficiente l’argomentazione 3 Scarsa conoscenza dei Produzione frammentaria e Scarsa abilità di analisi e sintesi; contenuti e/o poca pertinenza disorganica con diffusi e gravi contestualizzazione e errori argomentazione molto carenti Conoscenza lacunosa, Produzione difficoltosa, poco Inadeguate le capacità di analisi e sintesi, argomentazioni e disorganica, con gravi chiara e ripetitiva, con estesi errori morfosintattici al tema proposto 4 Insufficiente contestualizzazione poco chiare errori di contenuto 5 Superficiali e modesti i Poco sicura la produzione con contenuti; parziale la errori morfosintattici che, però, non inficiano del tutto la comprensione pertinenza al tema Modeste le capacità di analisi e di sintesi; non sempre chiare e corrette le argomentazioni e la contestualizzazione proposto Sufficiente 6 Adeguata ma non Produzione semplice, ma Non sempre consistenti le approfondita la conoscenza abbastanza chiara con alcuni capacità di analisi e sintesi; dei contenuti; accettabile errori generiche le argomentazioni e la contestualizzazione la pertinenza al tema 93 proposto Discreta 7 Appropriata la conoscenza Scorrevole e chiara dei contenuti e corretta la pertinenza al tema proposto la produzione pur se con Adeguate le capacità di analisi e di sintesi; nel complesso precise le argomentazioni e la qualche incertezza contestualizzazione grammaticale e lessicale Buona 8 Sicura la conoscenza dei Fluente e chiara la produzione contenuti e corretta la pur se con qualche pertinenza al tema errore di lieve entità Più che adeguate le capacità di analisi e di sintesi; precise e puntuali le argomentazioni e la contestualizzazione proposto Completa e approfondita la 9 Produzione fluente, ricca, articolata e personale. Irrilevanti eventuali imprecisioni Alquanto elevate le capacità di Molto approfondita e Produzione molto scorrevole, Elevate e spiccate le capacità di analisi e di sintesi; originali, ampia la conoscenza dei articolata e personale conoscenza dei contenuti; piena pertinenza al tema Ottima analisi e di sintesi; originali e personali le argomentazioni e la contestualizzazione proposto 10 contenuti; piena personali e molto appropriate le argomentazioni e la pertinenza al tema contestualizzazione proposto 94 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI TRATTAZIONE SINTETICA Cognome e Nome……………………………….Classe………..Sezione……… INDICATORI DESCRITTORI Nulle Molto scarse Inefficaci Comprensione, analisi, sintesi, interpretazione e rielaborazione dei contenuti. C O M P E Incerte e meccaniche Applicazioni di principi e regole risolutive T PUNTI 1 1,50 2 2.50 Di base 3 Efficaci 3.50 Organizzate 4 Sicure ed efficaci 5 E Nulle 0.50 N Molto scarse 0.75 Z E Uso corretto del linguaggio scientifico, capacità di collegamento e di sperimentazione Lacunose 1 Imprecise 1.25 Adeguate 1.50 Complete 1.75 Complete e appropriate Notevoli 95 2 2.50 PUNTI ASSEGNAT I C O N O S C E N Z E Nulle 0.50 Molto scarse 0.75 Lacunose Conoscenze di fatti, principi e tecniche procedurali 1 Incerte e mnemoniche 1.25 Di base 1.50 Corrette 1.75 Corrette e complete 2 Corrette, complete e approfondite 2.50 Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto; maggiore di 0,5 per eccesso) PUNTEGGIO………………/10 Firma del docente………………………........... 96 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI PROVA MISTA N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 4 PROBLEMI E/O DOMANDE A RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI TESTO Quesiti a scelta multipla: Punteggio base pari a 1 + 0,25 per ogni quesito esatto (max 6 punti) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 11 12 13 14 15 0 1 6 17 1 8 19 2 0 Tot(A) (Risposta errata 0 punti; risposta omessa 0 punti ) Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 4 punti) DESCRITTORI PUNTI ASSEGNATI (RELATIVI PUNTEGGI) PER QUESITO INDICATORI 1 C O M P E T E N Z E Nulle o molto scarse (0,3) Comprensione, analisi, sintesi, interpretazione e rielaborazione dei contenuti. Applicazioni di principi e regole risolutive Lacunose (0,5) – Incerte e meccaniche (0,8) Di base (1,2) – Efficaci ed organizzate (1.5) - Sicure ed appropriate (2) Uso corretto del linguaggio scientifico, capacità di collegamento e di sperimentazione Nulle o molto scarse (0,15) Lacunose (0,25) – Imprecise (0,4) Di base (0,6) – Adeguate e complete ( 0,75) 97 Complete e approfondite (1) 2 3 4 C O N O S C E N Z E Nulle o molto scarse (0,15) Lacunose (0,25) – Imprecise (0,4) Conoscenze di fatti, principi e tecniche procedurali Di base (0,6) – Adeguate e complete ( 0,75) Complete e approfondite (1) PUNTEGGIO per quesito max 4 punti MEDIA dei punteggi ottenuti nei quattro quesiti (B): VOTO FINALE (A+B) …………………../10 ALUNNO……………………………………………………..classe……….sez…………data…………………… FIRMA DEL DOCENTE………………………………………………………. 98 Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE (VALIDA PER ITALIANO-STORIA-FILOSOFIA-SCIENZE-INGLESE-MATEMATICA-FISICAINFORMATICA-RELIGIONE) INDICATORI DI PREPARAZIONE Voto Conoscenze Abilità Competenze 2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica 3 Conoscenze gravemente errate e lacunose; espressione sconnessa Non riesce ad analizzare; non risponde alle richieste Non riesce ad applicare le minime conoscenze, anche se guidato 4 Conoscenze frammentarie, con errori Compie analisi lacunose e sintesi incoerenti Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con errori 5 Conoscenze mediocri ed espressione difficoltosa Compie qualche errore; analisi e sintesi parziali Applica le conoscenze minime, ma con errori lievi SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base; esposizione semplice, ma corretta Compie analisi complessivamente corrette e riesce a gestire semplici situazioni Applica autonomamente le conoscenze minime DICRETO 7 Conoscenze pertinenti; esposizione corretta 8 Conoscenze complete, con approfondimenti autonomi; esposizione corretta con proprietà linguistica Coglie le implicazioni; individua autonomamente correlazioni; rielabora correttamente e in modo personale Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi, in modo corretto 9 Conoscenze complete con approfondimenti autonomi; esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico Coglie le implicazioni; compie correlazioni esatte e analisi approfondite; rielabora correttamente in modo completo, autonomo e critico Applica e mette in relazione le conoscenze in modo autonomo e corretto, anche a problemi nuovi e complessi. Conoscenze complete, ampie ed approfondite; esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco ed appropriato Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo critico ed originale. Argomenta le conoscenze in modo autonomo e corretto per risolvere problemi nuovi e complessi; trova da solo soluzioni originali ed efficaci. (10) GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE BUONA Sa interpretare il testo e Applica autonomamente le ridefinire un concetto, gestendo conoscenze anche a problemi più autonomamente situazioni nuove complessi, ma con imperfezioni OTTIMA 10 99 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI STORIA DELL’ARTE Griglia VALUTAZIONE della PROVA ORALE Indicatori Voto (10) 2 Conoscenze Abilità Competenze Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Conoscenze gravemente errate e lacunose; espressione sconnessa Non riesce ad analizzare; Non riesce ad applicare non risponde alle richieste le minime conoscenze, anche se guidato Gravemente insufficiente 3 4 Conoscenze frammentarie, Compie analisi lacunose e Applica le conoscenze con errori sintesi incoerenti minime solo se guidato, ma con errori Insufficiente Conoscenze mediocri ed espressione difficoltosa Compie qualche errore; analisi e sintesi parziali Conoscenze di base; esposizione semplice, ma corretta Compie analisi Applica autonomamente complessivamente corrette le conoscenze minime e riesce a gestire semplici situazioni Conoscenze pertinenti; esposizione corretta Sa interpretare il testo e ridefinire un concetto, gestendo autonomamente situazioni nuove Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni Conoscenze complete, con approfondimenti autonomi; esposizione corretta con proprietà linguistica Coglie le implicazioni; individua autonomamente correlazioni; rielabora correttamente e in modo personale Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi, in modo corretto 5 Sufficiente Discreto Buono 6 7 8 100 Applica le conoscenze minime, ma con errori lievi 9 Conoscenze complete con approfondimenti autonomi; esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico Coglie le implicazioni; compie correlazioni esatte e analisi approfondite; rielabora correttamente in modo completo, autonomo e critico Applica e mette in relazione le conoscenze in modo autonomo e corretto, anche a problemi nuovi e complessi. Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo critico ed originale. 10 Conoscenze complete, ampie ed approfondite; esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco ed appropriato Argomenta le conoscenze in modo autonomo e corretto per risolvere problemi nuovi e complessi; trova da solo soluzioni originali ed efficaci. Ottimo All. 2 101 Griglia VALUTAZIONE Prova Scritta di STORIA dell'ARTE cognome nome Indicatori A. CONOSCENZE Linguistiche : Uso della punteggiatura, ortografia, morfosintassi e lessico Si esprime in modo: Nullo Grav.Insuf Insuff. Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Nullo o tutto scorretto e/o plagio Scorretto Impreciso Sostanzial mente corretto Corretto Preciso Appropria Appropria to to ed efficace 0,6 0,9 1,5 1,8 2,1 2,4 2,7 Inadegua to 1,2 Eccellente 3 B. ABILITA' (aderenza e pertinenza alla consegna): Comprensione, sviluppo e rispetto dei vincoli del genere testuale. Comprende e sviluppa in modo: Nullo Grav.Insuf Insuff. Mediocre Sufficiente Discreto Nullo o Scorretto tutto scorretto e/ o plagio Inadegua Superficia Essenziale Corretto to le 0,4 0,8 1 0,6 1,2 1,4 Buono Ottimo Eccellente Pertinente Esauriente Appropria e corretto to ed efficace 1,6 1,8 2 C. ABILITA' (efficacia argomentativa) : Capacità di argomentare utilizzando la terminologia specifica. Argomenta in modo: Nullo Grav.Insuf Insuff. Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente Nullo tutto scorretto Scorretto Schemati Adeguato Chiaro ed Ricco Ricco ed Poco 102 Chiaro e/o coerente co 0,8 1 ordinato articolato plagio 0,4 0,6 1,2 1,4 1,6 1,8 2 D. COMPETENZE - originalità e creatività : Capacità di elaborare in modo originale e creativo. Elabora in modo Nullo Grav.Insuf Insuff. Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente Nullo tutto scorretto e/o Scorretto Parziale Essenziale Personale Valido Critico Critico ed originale 0,5 0,6 0,8 0,9 1 Eccellente Inadegua to plagio 0,2 0,3 0,4 0,7 E. ANALISI dell'OPERA : Capacità di analisi e d'interpretazione Analizza in modo: Nullo Grav.Insuf Insuff. Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Nullo tutto scorretto e/o Scorretto Parziale Sintetico Corretto Preciso Approfond Esaurien ito te 1 1,2 1,4 1,6 1,8 Inadegua to e/o incomple plagio to 0,4 0,6 0,8 Voto complessivo: 2 voto A__________+ B__________+ C__________+ D__________+ E___________ Docente prof.____________________ 103 = GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE Conoscenze Competenze Capacità Rielabora in modo frammentario gli schemi motori di base. Non riesce a valutare ed applicare le azioni motorie e a compiere lavori di gruppo. Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette gravi errori coordinativi. E’ sprovvisto di abilità motorie e non riesce a comprendere regole. E’ del tutto disinteressato. Si esprime notoriamente in modo improprio e memorizza in maniera superficiale il linguaggio tecnico sportivo. Non sa analizzare e valutare l’azione eseguita ed il suo esito. Anche guidato commette qualche errore nell’impostare il proprio schema di azione. Progetta le sequenze motorie in maniera parziale ed imprecisa. Comprende in modo frammentario regole e tecniche. Dimostra un interesse parziale. Memorizza, seleziona, utilizza modalità esecutive sufficientemente. Sa valutare ed applicare in modo sufficiente ed autonomo e sequenze motorie. Coglie il significato di regole e tecniche in maniera sufficiente relazionandosi nello spazio e nel tempo. E’ sufficientemente interessato. Sa spiegare il significato delle azioni e le modalità esecutive dimostrando una buona adattabilità alle sequenze motorie. Ha appreso la terminologia. Sa adattarsi a situazioni motorie che cambiano, assumendo più ruoli e affrontando in maniera corretta nuovi impegni. Sa gestire autonomamente situazioni complesse e sa comprendere e memorizzare in maniera corretta regole e tecniche. Ha acquisito buone capacità coordinative ed espressive. Ha un buon approccio con la disciplina. Sa in maniera approfondita ed autonoma memorizzare selezionare ed utilizzare con corretto linguaggio tecnico-sportivo le modalità esecutive della azioni motorie. Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze motorie acquisite, affronta criticamente e con sicurezza nuovi problemi ricercando con creatività soluzioni alternative. Conduce con padronanza sia l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria progettando in modo autonomo e rapido nuove soluzioni tecnico-tattiche. E’ pervenuto all’affinamento della coordinazione motoria. Si dimostra particolarmente interessato e propositivo. E D C B A MOTORIE 104 Interesse RELIGIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE Voto INDICATORI DI PREPARAZIONE (10) Conoscenze gravemente errate e lacunose; espressione sconnessa Non riesce ad analizzare; non risponde alle richieste Non riesce ad applicare le minime conoscenze, anche se guidato Compie analisi lacunose e sintesi incoerenti 4 Conoscenze frammentarie, con errori Applica le conoscenze minime solo se guidato, ma con errori Compie qualche errore; analisi e sintesi parziali Applica le conoscenze minime, ma con errori lievi 5 Conoscenze mediocri ed espressione difficoltosa 6 Conoscenze di base; esposizione semplice, ma corretta Compie analisi Applica autonomamente le complessivamente corrette e conoscenze minime riesce a gestire semplici situazioni Conoscenze pertinenti; esposizione corretta Sa interpretare il testo e ridefinire un concetto, gestendo autonomamente situazioni nuove 3 DICRETO Competenze Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica GRAVEMENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE Abilità Nessuna – Rifiuta la verifica 2 INSUFFICIENTE Conoscenze 7 105 Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni BUONO 8 9 OTTIMO 10 Conoscenze complete, con approfondimenti autonomi; esposizione corretta con proprietà linguistica Coglie le implicazioni; individua autonomamente correlazioni; rielabora correttamente e in modo personale Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi, in modo corretto Conoscenze complete con approfondimenti autonomi; esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico Coglie le implicazioni; compie correlazioni esatte e analisi approfondite; rielabora correttamente in modo completo, autonomo e critico Applica e mette in relazione le conoscenze in modo autonomo e corretto, anche a problemi nuovi e complessi. Conoscenze complete, ampie ed approfondite; esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco ed appropriato Sa rielaborare correttamente Argomenta le conoscenze in e approfondire in modo modo autonomo e corretto critico ed originale. per risolvere problemi nuovi e complessi; trova da solo soluzioni originali ed efficaci. 106 Indice Composizione del consiglio di classe Pag. 2 Composizione della classe Pag. 4 Crediti anni precedenti Pag. 5 Continuità della docenza Pag. 7 L'indirizzo L. S. Delle sc. Applicate Pag. 8 Presentazione della classe Pag. 10 Programmazione del consiglio di classe Pag. 13 Crediti formativi e scolastici 5° anno Pag. 16 Relazione e programma Italiano. Pag. 18 Relazione e programma Inglese. Pag. 23 Modulo Clil. Pag. 26 Relazione e programma Matematica e fisica Pag. 27 Relazione e programma Filosofia e storia Pag. 41 Relazione e programma Scienze. Pag. 55 Relazione e programma Informatica. Pag.60 Relazione e programma Disegno e Storia dell'arte Pag. 66 Relazione e programma Scienze Motorie. Pag. 71 Relazione e programma Religione. Pag.74 Prima simulazione Terza prova. Pag. 79 Seconda simulazione Terza prova. Pag. 82 Griglia di valutazione Terza prova. Pag. 86 Griglie di valutazione disciplinari. Pag. 88 Indice Pag. 107 107 108