CLASSE V Sez. Q - Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”

DOCUMENTO FINALE 15 MAGGIO
CLASSE V Sez. Q
a.s. 2015/2016
La coordinatrice
Prof.ssa Carmela Lucisano
1
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
 Prof. Ssa Carmela Lucisano - Lingua e Letteratura Italiana
 Prof. ssa Francesca Polimeni - Lingua e Letteratura Inglese
 Prof. Pasquale Crucitti Storia e Filosofia
 Prof. Paolo Mercurio – Matematica e Fisica
 Prof.ssa Caterina Cardile - Scienze Naturali
 Prof. Ssa Santina Bevacqua – Storia dell’Arte
 Prof.ssa Rita Miritiello- Informatica
 Prof.Angelo Tripodi– Scienze Motorie e Sportive
 Prof.ssa: Caterina Fortani – Religione Cattolica
Coordinatrice Prof.ssa Carmela Lucisano
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
PROF.SSA Giuseppina Princi
2
IL CONSIGLIO DI CLASSE – Firme dei docenti
 Prof. ssa Carmela Lucisano
_______________________________
 Prof. ssa Francesca Polimeni
_______________________________
 Prof. Pasquale Crucitti
_______________________________
 Prof. Paolo Mercurio
_______________________________
 Prof.ssa Caterina Cardile
_______________________________
 Prof.ssa Rita Miritiello
_______________________________
 Prof. Ssa Santina Bevacqua
_______________________________
 Prof. Angelo Tripodi
_______________________________
 Prof.ssa Caterina Fortani
_______________________________
3
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta dai seguenti allievi:
1) Araco Carmelo
2) Argirò Antonio
3) Arrigo Giorgio
4) Biasi Bruno
5) Dattola Samuele
6) De Leo Elisa
7) Erovereti Filiberto
8) Falcomatà Nicola
9)
Ielo Riccardo
10) Licastro Dario
11) Logoteta Marco
12) Magotti Azeglio
13) Malavenda Fabio
14) Migale Alessandro
15) MInniti Giovanna
16) Nucera Lucio
17) Pangallo Azzurra
18) Pinneri Aurora
19) Pipitone Antonio
20) Romeo Aleksandra
21) Russo Matteo
22) Scerra Daniele
23) Scopelliti Stefano
24) Strati Silvia
25) Tripodo Rocco
4
CREDITI DEL TERZO E QUARTO ANNO
Credito
III anno
Credito
IV anno
Totale
1. Araco Carmelo
6
6
12
2. Argirò Antonio
5
5
10
3. Arrigo Giorgio
7
7
14
4. Biasi Bruno
7
7
14
5. Dattola Samuele
4
5
9
6. De Leo Elisa
7
7
14
7. Erovereti Filiberto
6
6
12
8. Falcomatà Nicola
6
5
11
9. Ielo Riccardo
6
6
12
10.Licastro Dario
6
5
11
12
12*
Cognome e nome
11.Logoteta Marco
12.Magotti Azeglio
4
6
10
13.Malavenda Fabio
4
4
8
14.Migale Alessandro
7
7
14
15.Minniti Giovanna E.
5
6
11
16.Nucera Lucio
5
5
10
17.Pangallo Azzurra
4
5
9
18.Pinneri Aurora
6
6
12
5
19.Pipitone Antonio
4
4
8
20.Romeo Aleksandra
6
6
12
21.Russo Matteo
6
6
12
22.Scerra Daniele
6
6
12
23.Scopelliti Stefano
4
5
9
24.Strati Silvia
7
7
14
25.Tripodo Rocco
8
7
15
*L’allievo proviene da altro istituto scolastico
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CONTINUITÀ DELLA DOCENZA NEL CORSO DEL
TRIENNIO
Disciplina
Docente
Lingua e Letteratura
Terzo Anno
Quarto
Anno
SI
SI
SI
SI
Italiana
Prof. Ssa Carmela Lucisano
Lingua e Letteratura
Prof. ssa Francesca Polimeni
Inglese
-
Filosofia e Storia
Prof. Pasquale Crucitti
NO
SI
Matematica e Fisica
Prof. Paolo Mercurio
SI
SI
Scienze Naturali
Prof.ssa Caterina Cardile
NO
NO
Storia dell’Arte
Prof. Ssa Santina Bevacqua
SI
SI
Prof.ssa Rita Miritiello
NO
SI
Prof.Angelo Tripodi
NO
SI
Prof.ssa: Caterina Fortani
SI
SI
Informatica
Scienze Motorie e
Sportive
Religione Cattolica
7
Discipline del quinquennio e loro scansione per ore settimanali
8
Profilo dell’ indirizzo
Liceo Scientifico delle Scienze Applicate
Il Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate si è inserito dall’a.s. 2011/2012 nella
tradizionale offerta formativa del Liceo Scientifico tradizionale. Questo che si chiude
è il primo ciclo.
In tale contesto la caratterizzazione dell’indirizzo è mirata a:
delle discipline
di base e l’approccio laboratoriale ed integrato allo studio delle scienze sperimentali
nel1° biennio;
cenza dei linguaggi simbolici specifici nel 2° biennio;
l’evoluzione della società nei suoi
aspetti storici, economici, tecnologici, ambientali.
Il Piano di Studi intende fornire:
-tecnologica nella
specificità e interazione delle diverse discipline : matematica, fisica, chimica,
biologia, scienze della terra
strumenti
multimediali;
esemplificazioni operative di laboratorio;
metodologica sulle procedure sperimentali e sui modelli utilizzate dalla ricerca;
quotidiana;
-filosofico delle
discipline scientifiche.
Questo corso si rivolge quindi a tutti gli studenti che hanno interesse e attitudine
verso tematiche di carattere scientifico e intendono prepararsi per un futuro
professionale in ambito scientifico tecnologico.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe quinta Q, che giunge all’esame di stato quest’anno, è la prima classe,
insieme alla classe Quinta R dell’indirizzo Scienze Applicate introdotto dalla riforma
Gelmini.
Del gruppo originario composto da 30 allievi della classe prima sono giunti in quinta
classe in 25, un allievo dei quali per problemi personali non ha frequentato durante
il secondo quadrimestre.
Nel corso del quinquennio la classe ha spesso modificato la sua fisionomia, per via
delle non ammissioni e, dall’altro lato, dell’inserimento di nuovi elementi provenienti
dallo stesso liceo, ma anche di studenti provenienti da altri istituti. L’inserimento dei
nuovi allievi è quasi sempre avvenuto in maniera non traumatica e ha prodotto
risultati apprezzabili. Il gruppo si presenta quindi estremamente eterogeneo per
capacità, impegno e percorso scolastico.
Si può comunque dire che, generalmente, in questo ultimo anno i comportamenti
sono quasi sempre apparsi di estrema correttezza e responsabilità tanto nei confronti
dei docenti, che all’interno del gruppo classe. Alcuni soggetti manifestano un certo
approccio problematico allo studio, presentando una certa inclinazione a sottrarsi agli
impegni e alle responsabilità, che l’impegno scolastico richiede. Il clima, tuttavia,
appare discretamente sereno e collaborativo.
Soprattutto nei primi tre anni la classe ha presentato problemi disciplinari, dovuti
principalmente ad una certa insofferenza per le regole scolastiche e alla difficoltà di
concentrazione e applicazione di parte dei componenti. La selezione effettuata ha
fatto sì che, a partire dalla quarta, il clima scolastico sia nettamente cambiato,
rendendo il lavoro in classe più agevole e, come si è detto, il clima più sereno.
Tuttavia dalla maggior consapevolezza nell’atteggiamento tenuto in classe, non è
conseguito, in molti casi, un adeguato impegno e serietà nello studio e
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nell’applicazione delle conoscenze, che troppo spesso sono rimaste ad un livello
superficiale, sviluppando solo sporadicamente un interesse reale, non finalizzato solo
alla valutazione da parte dei docenti. L’interesse e l’impegno nello studio delle
discipline sono stati talvolta selettivi e poco sistematici.
Alcuni allievi hanno
lavorato con atteggiamento propositivo, sostenuto da valido metodo di studio,
ottenendo risultati positivi, in alcuni casi eccellenti, con pieno e completo sviluppo
delle abilità e competenze di base.
Numerosi allievi hanno dimostrato di impegnarsi per lo sviluppo delle proprie abilità,
maturando un metodo più ordinato e pervenendo ad un profitto discreto o
ampiamente sufficiente.
Alcuni studenti hanno raggiunto risultati pressoché sufficienti, ma non sempre
hanno dimostrato di impegnarsi adeguatamente nello studio.
Permane, in alcuni casi, qualche difficoltà di tipo espositivo e applicativo, rispetto al
problem-solving
nelle
discipline
tanto
scientifiche,
quanto
umanistiche.
L’approfondimento va, talora, ancora guidato. Si segnala la meritevole partecipazione
di alcuni studenti ad attività ed iniziative culturali, sia scolastiche che
extrascolastiche, nelle quali si sono distinti per la capacità di spendere le competenze
acquisite.
I docenti della classe sono stati per la maggior parte stabili ed hanno così garantito
una buona continuità didattica per l’intero triennio, in qualche caso anche per tutti i
cinque anni. Nel corso dei cinque anni, in ogni caso, è stata pianificata una serie
d’interventi tesi al recupero e al potenziamento di quelle competenze necessarie per
affrontare decentemente e con serenità gli obiettivi via via posti dai Dipartimenti e
dal Consiglio di Classe. Per questo motivo il ritmo di lavoro è stato intenso, costante
ma non veloce.
La metodologia seguita si è basata sull’approccio sistemico, oltre che contenutistico,
aperto quindi a raccordi interdisciplinari, in particolare per le discipline scientifiche
attraverso attività laboratoriali e di approfondimento tematico. Sempre con questa
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chiara finalità gli allievi sono stati guidati nella scelta dei percorsi individuali per il
colloquio d’esame, che ognuno di loro ha poi condotto autonomamente.
Nella parte conclusiva di quest’ultimo anno scolastico, alcuni docenti hanno
collaborato con gli allievi nella strutturazione di mappe concettuali che potranno
costituire uno spunto per l’esame orale.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
I rapporti con le famiglie sono stati gestiti secondo le seguenti modalità:
 colloqui individuali antimeridiani
 incontri scuola – famiglia pomeridiani ( dicembre – maggio)
 schede informative ( novembre - marzo) per la comunicazione delle
insufficienze
 pubblicazione sul sito web della scuola del PTOF e delle comunicazioni relative
agli allievi
 illustrazione iniziale del contratto formativo
 informazioni finali sul documento del consiglio di classe
Altre occasioni di incontro con i genitori sono state predisposte in più momenti, su
richiesta dei docenti sulla base di particolari esigenze emerse nel corso dell’anno
scolastico relativamente ai singoli alunni.
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PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI
CLASSE
OBIETTIVI
Nel corso del triennio il Consiglio di Classe, facendo proprie le finalità proprie dei
documenti programmatici , tenendo conto di quanto deliberato nelle riunioni dei
Dipartimenti e del C. di C. e delle caratteristiche specifiche del gruppo-classe, ha
perseguito i seguenti obiettivi educativo-formativi:
1. Sviluppare modalità di comportamento rispettose delle regole della vita in comune
2. Acquisire modalità di collaborazione all’interno del gruppo e maggiore
partecipazione al dialogo
didattico, indicato sia come momento di crescita cognitiva, sia come opportunità di
maturazione personale ed umana
3. Maturare interesse per le tematiche culturali, attitudine alla ricerca e
all'approfondimento
4. Potenziare l’autonomia metodologica degli allievi
5. Sviluppare capacità di autovalutazione ed orientamento
Sono stati perseguiti, inoltre, i seguenti obiettivi trasversali in termini di conoscenze,
competenze, capacità:
Conoscenze:
1. Acquisire i fondamentali contenuti culturali, i procedimenti operativi ed i linguaggi
specifici delle singole discipline.
Competenze:
2. Utilizzare le conoscenze e competenze acquisite negli specifici ambiti disciplinari
3. Sviluppare le abilità espressive, logiche e linguistiche; acquisire modalità ordinate
di organizzazione concettuale
4. Saper interrelare le discipline, negli aspetti tematici comuni, riconoscendone i
punti di tangenza
5. Sviluppare modalità di riflessione autonoma e rielaborazione critica
Capacità:
6. Organizzare con metodo il proprio lavoro
7. Acquisire abilità analitiche, sintetiche, critiche nei confronti dei contenuti
disciplinari affrontati.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Si fa riferimento alle relazioni finali delle varie discipline, parte integrante del
presente documento.
METODI, MEZZI, SPAZI
Metodi: lezione frontale, lezione dialogata, dibattito e discussione in classe, analisi di
testi, esercitazioni e relazioni
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individuali o per piccoli gruppi. Attività di laboratorio; in laboratorio di informatica,
attività con
frequenza di un’ora alla settimana. Partecipazione a conferenze e rappresentazioni
teatrali. Prove scritte,orali, pratiche.
Mezzi: libri di testo, dispense, fotocopie; lavagna, mappe concettuali; strumenti
audiovisivi e
multimediali, uscite didattiche
Spazi: aula di lezione, laboratori, aula multimediale, biblioteca, palestra e campi
esterni, Aula Magna.
I tempi di attuazione hanno tenuto conto della scansione dei programmi disciplinari,
del ritmo di apprendimento della classe, delle esigenze di rinforzo e/o di
approfondimento emerse in itinere e delle fasi di verifica, oltre che,naturalmente, del
calendario scolastico e dell’effettivo tempo-scuola.
Per quanto concerne testi adottati, programmi svolti, metodi e strumenti dello
specifico disciplinare, si rinvia alle relazioni relative alle singole materie.
Tipologie delle prove utilizzate
Per quanto riguarda la prima prova, gli allievi, già nel corso dell’anno, sono stati
sottoposti a verifiche che hanno comportato l’analisi ed il contenuto di testi letterari
e non, il saggio breve e l’articolo di giornale.
L’ultima prova curriculare scritta prevista costituirà una vera e propria simulazione
della prova d’esame, rispettandone tempi e modalità.
Per la valutazione vedasi Tabella allegata.
Per quanto riguarda la seconda prova, le prove di verifica, sono state formulate
secondo la struttura nell’esame di stato:
- risoluzione di un problema
- risoluzione di quesiti a risposta aperta (nella fattispecie n. 2 di Matematica e n.1 di
Fisica)
Per la valutazione vedasi Tabella allegata.
Per quanto riguarda la terza prova, gli allievi, già nel corso dell’anno, sono stati
esercitati,nelle singole discipline, ad affrontare le diverse tipologie previste per questa
prova: trattazioni sintetiche, quesiti a risposta aperta, quesiti a scelta multipla,
problemi.
Sono state programmate due simulazioni, la prima si è svolta il 11/03/2016 , nell’arco
di 120 minuti, ed ha coinvolto le discipline: Fisica, Filosofia, Inglese e Scienze
Motorie. E’ stata utilizzata la tipologia A: N. 1 Trattazione sintetica per ogni
disciplina coinvolta con un max di 15 righe. La seconda si è svolta il 07/05/16 con le
stesse modalità della prima ed ha coinvolto le discipline : Scienze, Storia, Inglese e
Scienze Motorie.
Per la struttura e la valutazione vedasi documenti e tabelle allegate.
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ATTIVITÀ COMPLEMENTARI O INTEGRATIVE CURRICOLARI ED
EXTRACURRICOLARI:
La classe ha partecipato alle seguenti attività:
Progetti d’Istituto (BIOMEDICINA- PREPARAZIONE TEST FACOLTA’ A NUMERO CHIUSOCORSO DI TENNIS-LABORATORIO TEATRALE-CORSO DI TEDESCO-CORSO AUTOGESTITO
DAGLI ALLIEVI DI PROGRAMMAZIONE ANDROID- CORSO PREPRAZIONE OLIMPIADI DI
FISICA)
Conferenza DONNIE DARKO (interpretazione filmica)-IL Giovane favoloso
(interpretazione filmica )-INCONTRO CON L’AUTRICE DACIA MARAINIETHOS,PATHOS , LOGOS IN ARISTOTELE
Olimpiadi di Matematica, Fisica, Neuroscienze, Giochi della Chimica
Lingua Inglese (Kangaroo-READING SOCIETY)
lingua e letteratura italiana : Giornata
della Dante-Scritti sul Cyberbullismo (partecipazione a concorsi sul tema)Conferenza "Leopardi nei pressi dell'infinito" con contributo critico degli allieviConferenza “Pasolini narratore” su iniziativa del CIS Reggio Calabria.
Partecipazione in orario curricolare al Musical: Romeo e Giulietta-Ama e cambia il
mondo
Educazione alla Salute: Conferenza Avis
Orientamento in uscita: informazioni sulle Fiere dell’Orientamento, incontri
pomeridiani di interesse con le Università di Messina, UNICAL, Mediterranea.
finalizzati alla scelta del percorso universitario
Praga dal 03/04/16 al 08/04/16.
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Crediti formativi e scolastici a.s. 15/16
Araco Carmelo Maria
Argirò Antonio
Arrigo Giorgio
Biasi Bruno
Dattola Samuele
De Leo Elisa
Erovereti Filiberto
Falcomata' Nicola
Ielo Riccardo
Licastro Dario
Logoteta Marco
Magotti Azelio
Malavenda Fabio
Migale Alessandro
Minniti Giovanna Emanuela
Nucera Lucio
Pangallo Azzurra
Pinneri Aurora
Pipitone Antonio
Romeo Aleksandra
Russo Matteo
Credito formativo
Credito scolastico
Corso preparazione test
medicina
Corso di tennis
Piano lauree scientifiche
università di Messina
Living school Languages
CSS Corso di tennis C.T.
Polimeni RC
Cambridge English FIRST
Settimana della MatematicaPISA
Piano lauree scientifiche
università di Messina
Corso preparazione test
medicina
Oxford House CollegeCertificate general English
Plus Intermediate 20/07/1507/08/16
CSS Corso di tennis C.T.
Polimeni RC
Avis DonatoreECDL presso istituto Piria
Biomedicina
Progetto “Ambiente e
legalità” Prof.,Quattrone
A.S.D. Calcistica Spinlla
Melito P.S. Campionato
Under 18 Regionale-sez. RC
Scatti di valore-VI edizione
Attività di volontariato
(1 incontro settimanale)
Piano lauree scientifiche
università di Messina
LA Primogenita International
Adoption Volontariato
settembre/maggio h. 4
settimanali
Avis-Donatore
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Corso di tennis
Corso olimpiadi di fisica
Biomedicina
Servizio D’ordine
Corso “Reading Society”
Peer Tutoring
Corso di tennis
Corso di tennis
Servizio D’ordine
Servizio D’ordine
Giornata dantesca
Servizio D’ordine
Corso di tennis
Laboratorio teatrale
Corso di tennis
Corso preparazione test
medicina
Laboratorio teatrale
Corso preparazione test
medicina
Corso di tennis
Scerra Daniele
Scopelliti Stefano
Strati Silvia
Tripodo Rocco
Basket Val Gallico
Corso preparazione test
medicina
Corso preparazione test
medicina
Società “Militia Fretensis”Attività culturale-Scherma
medievale
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Servizio D’ordine
Corso di tennis
Biomedicina
Biomedicina
ITALIANO
Relazione
CLASSE V Sez. Q
Prof.ssa Carmela Lucisano
La classe nel corso degli ultimi tre anni ha mantenuto un atteggiamento di generale attenzione e di
partecipazione mediamente attiva. Non sempre costante è stata invece la disponibilità al lavoro,
coniugata ad un non sempre soddisfacente interesse verso la disciplina. Oggi, sul piano del
comportamento, si può dire che sono mai venuti meno la correttezza e l’educazione nei rapporti fra
gli alunni ed la docente. La didattica, prevalentemente laboratoriale, e il dialogo educativo si sono
svolti in un clima sereno grazie al comportamento corretto di tutti gli alunni.
Dal punto di vista didattico la classe si presenta fortemente differenziata in quanto a conoscenze e
applicazione del metodo, correttezza e chiarezza del linguaggio, competenza argomentativa,
consolidamento delle conoscenze pregresse e motivazione allo studio.
Nel corso del triennio sono maturati, in un buon gruppo di allievi, l’atteggiamento di interesse verso
i temi proposti, la partecipazione attiva alle lezioni, l’attenzione a curare la qualità della
preparazione sia dal punto di vista contenutistico, sia dal punto di vista formale.
Occorre, tuttavia, precisare, che lo svolgimento del lavoro scolastico, per alcuni allievi, non è stato
regolare e sempre produttivo. La frequenza di tutti gli alunni è stata quasi sempre regolare, ad
eccezione di un allievo, che per motivi personali non ha frequentato l’intero secondo quadrimestre ;
gli obiettivi individuati in sede di programmazione sono stati raggiunti con un livello di eccellenza
per alcuni studenti, discreto per un altro buon numero ed appena sufficiente per il resto della
classe. In linea generale non sono state registrate particolari difficoltà a realizzare quanto
programmato.
Considerando la letteratura un insieme di testi che parlano al lettore svolgendo una funzione critica
nei confronti del linguaggio comune, sono state considerate finalità della disciplina, che emergono
specificamente nel Triennio:
• l’individuazione dei nuclei semantici forti;
• la percezione del legame indissolubile che lega il significato di un testo alla complessità degli
elementi formali;
• la padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta in diverse
situazioni comunicative;
• la consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario inteso come espressione
della civiltà e, in connessione con altre manifestazioni artistiche, come forma di conoscenza del
reale anche attraverso le vie del simbolo e dell’immaginario;
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• la conoscenza diretta dei testi che rappresentano il patrimonio letterario italiano, considerato
anche nel suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con le altre letterature.
L’esame della storia della letteratura italiana, perciò, si è basato sull’analisi dei contesti storico culturali, in modo sincronico e diacronico, per illustrare i movimenti letterari ed inserirvi
appropriatamente gli Autori riguardo ai quali l’essenziale corredo di dati, relativo alla formazione
individuale, alla poetica ed alla produzione letteraria, è stato correlato all’analisi dei testi in prosa
e/o poesia delle opere o raccolte ritenute più significative, in qualche caso lette integralmente per
sollecitare negli alunni una lettura personale e ragionata dei testi.
Nello svolgimento del programma si sono inserite anche tematiche di raccordo vicine alla
sensibilità ed alle problematiche attuali, avvalendosi della possibilità di far dialogare su uno stesso
tema scrittori lontani, per epoca e formazione perché cogliere punti vista diversi significa ampliare
il significato di termini e problematiche. Lo studio dei canti del Paradiso dantesco non è stato
condotto in chiave strettamente filologica, ma ha mirato, piuttosto, ad evidenziare i principali nuclei
concettuali del poeta (ad es. la visione storica, il tema morale, religioso, politico...), sottolineandone
la sensibilità nell’interpretazione delle esigenze più profonde del suo tempo. In coerenza con
l’orientamento della nuova didattica e nello spirito del nuovo Esame di Stato, le esercitazioni scritte
hanno seguito le modalità ministeriali previste ed approvate dal Consiglio di Classe.
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Prof.ssa Carmela Lucisano
Italiano
CLASSE Quinta Sez. Q (Scienze Applicate)
PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2015/2016
G. Leopardi: caratteri della biografia; il pensiero; la poetica del vago e dell’indefinito; Leopardi e il
Romanticismo.
Il primo Leopardi: le Canzoni e gli Idilli; le Operette Morali.
La seconda fase della poesia leopardiana. I Grandi Idilli. L’ultimo Leopardi: La Ginestra.
LETTURA,SPIEGAZIONE E COMMENTO DEI SEGUENTI BRANI ANTOLOGICI
dai Canti: “L’Infinito”, “Alla Luna”, “A Silvia”, “La quiete dopo la tempesta”, “A se stesso”, “La
Ginestra”: versi 1-51; 110-125; 158-185; 202-239; 297-317
dalle Operette Morali: “Canto notturno di un pastore errante nell’Asia”, “Dialogo della natura e di
un Islandese”
dallo Zibaldone: “Il giardino della sofferenza”
La Scapigliatura milanese: caratteri.
Il Naturalismo: le premesse nel Positivismo; gli aspetti letterari; le caratteristiche essenziali.
Il Verismo.
G. Verga: la Vita, la prima maniera, la fase Verista, la poetica, l’ideologia.
Il Decadentismo: significato ed estensione del termine; fondamenti ideologici e filosofici;
l’esperienza culturale e letteraria.
G. D’Annunzio: La vita, l’estetismo e la sua crisi; i romanzi del superuomo; Le Laudi.
G. Pascoli: la vita, il pensiero; la poetica; il linguaggio pascoliano.
L. Pirandello: la Vita, il pensiero, la poetica dell’umorismo; le Novelle; i Romanzi.
I. Svevo e la mitteleuropea: la biografia; da “Una vita” a “Senilità”; Joyce, Freud e “ La Coscienza
di Zeno”.
Aspetti della poesia Crepuscolare e futurista. Filippo Tommaso Marinetti
G. Ungaretti: la Vita, “Il Porto Sepolto”, “L’allegria”, “Sentimento del tempo”, L’ultima stagione.
E. Montale: la Vita, la concezione della vita, le opere, gli “oggetti” montaliani: simbologia e
tecnica
L'Ermetismo: La categoria dell’ERMETISMO; i poeti ermetici; Poesia come ontologia
S. Quasimodo (Ed è subito sera)
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U. Saba :La Vita e le opere. Il Canzoniere: analisi e struttura dell’opera. La Poesia onesta.
Il Neorealismo (caratteri generali)
Focus su Primo Levi.
LETTURA,SPIEGAZIONE E COMMENTO DEI SEGUENTI BRANI ANTOLOGICI
G. Verga:
da “Vita dei campi”: “Rosso malpelo”
da “I Malavoglia”: “Prefazione”
da “Mastro Don Gesualdo”: “Qui c’è roba”
G. Pascoli:
da “Myricae”: “Il tuono”, “L’assiuolo”, “X Agosto”
dai “Poemetti”: “Digitale purpurea”, “L’aquilone”
dai “Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno”
G. D’Annunzio:
dalle “Laudi”: “La pioggia nel pineto”
da “Il Piacere”: “La vita come un’opera d’arte”
da “Le vergini delle rocce”: “Sii quale devi essere”
I. Svevo:
“La coscienza di Zeno”: lettura completa, con approfondimento dei seguenti capitoli
“Lo schiaffo del padre”,“La liquidazione della psicanalisi”, “L’esplosione finale”
L. Pirandello:
da “Umorismo”: “Un’arte che scompone il reale”;
da “Il fu Mattia Pascal”: “Una babilonia di libri”, “Maledetto sia Copernico!”
da “Uno, nessuno e centomila”: “L’usuraio pazzo”, “Non conclude”
da “Sei personaggi in cerca d’autore”: “Dalla vita al teatro”
Filippo Tommaso Marinetti:
“Fondazione e Manifesto del Futurismo” (righe da 65 a 126)
G. Ungaretti:
da “ L’Allegria”: “I fiumi”, “Veglia”, “ San Martino del Carso”, “ Soldati”
da “Sentimento del tempo”: “Preghiera”.
E. Montale:
da “Ossi di Seppia”: “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”
da “Le occasioni”: “ Ti libero la fronte dai ghiaccioli”
da “Bufera ed altro”: “Ho sceso, donandoti il braccio, almeno un milione di scale”;
S. Quasimodo:
da “Ed è subito sera”: “Ed è subito sera”
da Giorno dopo giorno: “Alle fronde dei salici”, “Uomo del mio tempo”
U. Saba : “Ulisse”
Primo LEVI: Da “Se questo è un uomo” : “Il canto di Ulisse”
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D. Alighieri:
La Divina Commedia: lettura, spiegazione e commento dei seguenti canti del Paradiso I-III-VI-XIXXXIII
TESTI
Giuseppe Langella - Pierantonio Frare - Paolo Gresti - Uberto Motta Letteratura.it 3a+b Edizione
digitale Pearson
Dante Alighieri Divina Commedia Paradiso A cura di Riccardo Bruscagli, Gloria Giudizi
Zanichelli
Reggio Calabria, 10/05/16
Prof.ssa Carmela Lucisano
Gli Alunni
___________________
___________________
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LICEO SCIENTIFICO LEONARDO da VINCI
REGGIO CALABRIA
RELAZIONE FINALE
LINGUA INGLESE
CLASSE 5 SEZ Q
ANNO SCOLASTICO 2015-16
DOCENTE :Prof.ssa Polimeni Francesca
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La classe ,di cui tutti gli studenti sono provenienti dalla 3Q ,ha accolto due nuovi allievi che si sono
subito integrati nel nuovo gruppo.
Nell’ambito del gruppo classe si possono individuare un cospicuo numero di studenti che hanno
mostrato ottime capacità e abilità che hanno messo a frutto nel percorso del triennio .Un secondo
gruppo si è attestato su un livello sufficiente–discreto nelle loro capacità e abilità
linguistiche,mentre un terzo gruppo ha condotto uno studio superficiale e discontinuo che non ha
contribuito a migliorare la lacunosa competenza comunicativa. Proprio per questo gruppo sono state
attivate strategie di apprendimento, diverse da quelle utilizzate precedentemente pur innovative e
aventi come strumento la LIM,ma incentrate sulla ricezione dei contenuti da parte dell’insegnante.
Le nuove
strategie introdotte sono state basate sul cooperative learning, l’attribuzione di
responsabilità dei ruoli nel gruppo, in relazione alle capacità di ogni allievo, la visualizzazione
dei contenuti attraverso la mind map e la modalità di ask and answer questions tra
gruppi.,e,infine, una sorta di salotto letterario sui temi e le opere esaminate per stimolare e
incoraggiare gli allievi alla produzione orale.
Inoltre,attraverso il lavoro autonomo,hanno migliorato la capacità di comprensione della lingua e
attraverso la comunicazione tra gruppi e con il docente,hanno sviluppato la produzione orale.
Infine, durante il lavoro di gruppo in gruppo, è stato autorizzato l’uso degli smartphones per la
webquest ai fini dell’approfondimento di temi e contenuti da inserire nella mind map .Poichè il
libro di testo adottato per questa classe,Performer Culture and Literature,ed.Zanichelli, è risultato
inadeguato all’esame delle tematiche,è stato utilizzato il testo Only Connect ed Zanichelli adottato
nella 3 e 4Q .Di entrambi i testi sono stati utilizzati i materiali multimediali,quali Power Point .ma
del secondo testo sono state fotocopiate o visionate le pagine migliori alla LIM.
La valutazione formativa si è basata sulla partecipazione attiva e spontanea degli allievi che hanno
mostrato interesse alle attività e impegno nello studio conseguendo risultati diversificati.
. Attraverso queste strategie gli allievi hanno,quindi modificato e migliorato il loro metodo di
studio raggiungendo, con risultati diversificati, i seguenti obiettivi:

Imparare ad imparare

Comunicare

Collaborare e partecipare

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire e interpretare l’interpretazione
24
CONTENUTI
The Victorian Age
The historical,social background
Charles Dickens : “Oliver’s ninth birthday,” from Oliver Twist “
Alfred Tennyson “Ulysses”
Thomas Hardy : from “Tess of The D’Urbervilles”
Robert L. Stevenson: : “Jekyll’s experiment “ Dr Jekyll and Mr Hyde
Oscar Wilde : “I would give my soul”, “Dorian’s death “ from “The Picture of Dorian Gray “
Walt Whitman:” Song of the open road”,”On the beach at night alone” from Leaves of grass
The twentieth century: The Two World Wars
in Britain and the United States
The Modernism: Poetry T.S.Eliot
“The Waste Land” section .I: The Burial of the dead “section V “What the thunder said”
The stream of consciousness novel: James Joyce
from the Dubliners :”The Dead”; from Ulysses:”The Funeral”,” Molly’s monologue”
Colonialism and post-colonialism: Joseph Conrad: from Heart of Darkness
Wistan Hugh Auden:”The Refugee blues”
George Orwell: from 1984:”How can you control your memory”
Samuel Beckett : ”He won’t come this evening”. from Waiting for Godot
Jack Kerouac: “Route 66” from On the Road
Reggio Cal., 10-05-2016
La docente
Prof.ssa Francesca Polimeni
Gli Alunni
_________________
_________________
25
Modulo Clil
PREREQUISITES : ENGLISH LEVEL: B1/B2 Common European Framework
OBJECTIVES/ SKILLS
OBJECTIVES
SHOULD BE ABLETO DEFINE VARIOUS TYPES
OF CHEMICAL COMPOUNDS
CONTENTS
ALIPHATIC HYDROCARBONS CLASSIFICATION
chemical and phisical properties. The
IUPAC nomenclature
position
EXPLAIN (SPEAKING OR WRITING) SOME OF
THEIR CHEMICAL AND PHYSICAL
PROPERTIES IN THE BIOLOGICAL SYSTEMS
COMMUNICATION (NOTE TAKING,ORAL AND
WRITTEN PRODUCTION,INCLUDING
SUMMARY)
Unsaturated hydrocarbons: alkenes and alkynes : chemical and
phisical properties. The iupac nomenclature
Aromatic hydrocarbons
COMPREHENSION (LISTENING, READING)
THE PRINCIPAL FUNCTIONAL GROUPS :: CHEMICAL AND PHISICAL
PROPERTIES. THE
IUPAC NOMENCLATURE
Carboxylic acids, esters and soaps
READING : “Space Boat could see sea near Saturn”
Iil Modulo CLIL èstato svolto con l’aulsilio della webquest ,alla ricerca di immagini e rappresentazioni
grafiche dei concetti di chimica,al fine di facilitare,attraverso la visualizzazione grafica la produzione
orale.de4dicando la dovuta attenzione alla comprensione e all’acquisizione della terminologia specifica.
26
Relazione sulla Programmazione di MATEMATICA e FISICA
Anno scolastico 2015/16
Classe V Q Prof. Paolo Mercurio
Premessa
Al termine del percorso del liceo scientifico lo studente dovrà aver acquisito un metodo di studio
autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di
continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e
di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
Nell’anno finale, pertanto, lo studente approfondirà la comprensione del metodo assiomatico e la
sua utilità concettuale e metodologica anche dal punto di vista della modellizzazione matematica.
E’ importante che conosca i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla
disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni, in
particolare del mondo fisico. Egli dovrà saper inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel
contesto storico entro cui si sono sviluppate e comprenderne il significato concettuale.
L’insegnamento della matematica sarà volto, inoltre, a far acquisire una visione storico-critica dei
rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e
tecnologico.
Finalità Generali
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche
e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori,
naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della
propria vita.
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere
in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline.
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono
alla base della descrizione matematica della realtà.
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
27
Obiettivi specifici monoennio
Potenziamento di capacità sia intuitive che logiche.
Capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente.
Maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti.
Potenziamento delle attitudini analitiche e sintetiche.
Competenze specifiche disciplinari
Al termine del monoennio lo studente deve essere in grado di:
Possedere gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare
riguardo al calcolo vettoriale e alle equazioni differenziali, in particolare l’equazione di
Newton e le sue applicazioni elementari;
Essere consapevole della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere
in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni.
Indicazioni metodologiche e mezzi didattici
Per attuare gli obiettivi programmati si è adottata una metodologia atta a stimolare la partecipazione
consapevole degli allievi ai processi di apprendimento, in modo da suscitare il loro interesse e promuovere
metodi di studio attivi. L’approccio alla conoscenza è stato posto in forma problematica, favorendo in tal
modo il confronto, la discussione e la formulazione di possibili soluzioni da parte degli allievi e sollecitando
una riflessione razionale ed approfondita dei contenuti proposti.
Come base di questo metodo si è utilizzata la lezione dialogata, il libro di testo, usato non solo come
eserciziario, ma come testo da leggere in chiave critica, verifiche scritte ed orali, l’insegnamento
individualizzato e l’attività di recupero.
Verifiche e valutazioni
Gli obiettivi proposti sono stati di volta in volta verificati per mezzo di prove scritte e colloqui
individuali.
Le prove scritte sono state almeno due per quadrimestre per ogni allievo.
Le verifiche orali sono state rivolte a valutare l’acquisizione dei contenuti, l’attività personale di
studio e di rielaborazione, la capacità di analisi, di sintesi e di esposizione.
La valutazione ha tenuto conto di:
Interesse, impegno e partecipazione
Capacità di intuizione ed apprendimento
Rigore logico e proprietà di linguaggio
Capacità di affrontare nuove situazioni culturali.
28
Tipologia delle verifiche scritte
Matematica: esercizi e problemi
Fisica: esercizi, problemi, trattazione sintetica.
Valutazione
Per la valutazione scritta e orale si è seguito la griglia elaborata dal dipartimento.
Risultati generali di apprendimento (area scientifica, matematica e tecnologica)
Elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui prendono forma i
procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni,
generalizzazioni, assiomatizzazioni);
Elementi del calcolo algebrico, della geometria analitica cartesiana, delle funzioni
elementari dell’analisi, delle nozioni elementari del calcolo differenziale e integrale;
Strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al
calcolo vettoriale e alle equazioni differenziali, in particolare l’equazione di Newton e le sue
applicazioni elementari;
Costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando
strumenti informatici per la descrizione e il calcolo;
Visione delle caratteristiche dell’approccio assiomatico nella sua forma moderna e delle sue
specificità rispetto all’approccio assiomatico della geometria euclidea classica;
Conoscenza del principio di induzione matematica e la capacità di saperlo applicare, avendo
inoltre un’idea chiara del significato filosofico di questo principio (“invarianza delle leggi
del pensiero”), della sua diversità con l’induzione fisica (“invarianza delle leggi dei
fenomeni”) e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente
deduttivo del ragionamento matematico.
A - LIVELLO 1
(AVANZATO)
Sa confrontare e discutere la
struttura
di
sistemi
assiomatici classici presenti
nella matematica e di sistemi
di ipotesi convenzionali posti
a fondamento di altre
discipline
o
strutture
razionali.
B – LIVELLO 2
(INTERMEDIO)
Sa discutere la struttura di
sistemi assiomatici classici
presenti nella matematica.
Sa individuare anche più di
una possibile soluzione di un
problema.
Sa valutare se il modello
matematico
utilizzato
è
29
C – LIVELLO 3
(BASE)
Sa discutere, se guidato, la
struttura
di
sistemi
assiomatici classici presenti
nella matematica.
Sa individuare una possibile
soluzione di un problema.
Sa valutare se il modello
matematico
utilizzato
è
Sa esplicitare le proprie
aspettative riguardo alle
possibili soluzioni di un
problema,
individuando
alcuni elementi di controllo
da tenere presenti nel corso
del processo risolutivo.
Sa valutare se il modello
matematico
utilizzato
è
adeguato al contesto del
problema ed è applicabile in
situazioni diverse.
Sa comunicare in modo
esauriente e comprensibile le
strategie risolutive elaborate
per affrontare un problema
assegnato,
discutendone
l’efficacia e la validità,
confrontandole con eventuali
altre strategie risolutive.
Sa
confrontare
schematizzazioni
matematiche diverse di uno
stesso
fenomeno
o
situazione.
adeguato al contesto del
problema.
Sa comunicare in modo
comprensibile le strategie
risolutive
elaborate
per
affrontare
un
problema
assegnato,
discutendone
l’efficacia e la validità.
Sa
confrontare
schematizzazioni
matematiche diverse di uno
stesso
fenomeno
o
situazione.
adeguato al contesto del
problema.
Sa comunicare in modo
comprensibile le strategie
risolutive
elaborate
per
affrontare
un
problema
assegnato.
Libri di testo
Bergamiini, Trifone, Barozzi Matematica.blu 2.0 vol. 5
Amaldi
Zanichelli
l’Amaldi per i licei scientifici.blu 2 e 3 Zanichelli
Gli Alunni
Prof. Paolo Mercurio
___________________
___________________
30
PROGRAMMI
Contenuti
Riepilogo dei moduli
Num.
1
2
3
4
Titolo
Funzioni e limiti
Calcolo differenziale
Calcolo integrale e analisi numerica
Equazioni differenziali
Modulo 1: Funzioni e limiti
Prerequisiti
Algebra elementare (scomposizioni, frazioni algebriche) – equazioni e disequazioni algebriche
– geometria analitica – funzioni goniometriche, esponenziali, logaritmiche – equazioni e
disequazioni goniometriche, esponenziali, logaritmiche
Competenze e Abilità
Calcolare l’estremo superiore e inferiore di un insieme limitato di numeri reali – riconoscere i
punti di accumulazione – riconoscere se una funzione è pari, dispari, periodica – determinare
l’insieme di esistenza e il segno di una funzione – applicare la definizione di limite – calcolare
il limite di una funzione – determinare e classificare i punti di discontinuità di una funzione –
ricercare gli asintoti di una funzione
Conoscenze
Concetto di funzione reale di variabile reale – rappresentazione analitica di
UA 1
Funzioni reali di una funzione e suo grafico; classificazione delle funzioni – dominio e segno
variabile reale
di una funzione – funzioni iniettive, suriettive, biiettive - funzioni
monotòne, periodiche, pari e dispari – funzioni composte – funzioni
invertibili
Intervalli – insiemi limitati e illimitati – estremo superiore e inferiore di un
UA 2
Nozioni di
insieme limitato di numeri reali; minimo e massimo – intorni di un numero
topologia su R
o di un punto – punti isolati – punti di accumulazione
Concetto intuitivo di limite – limite finito per una funzione in un punto –
UA 3
Limiti
limite infinito per una funzione in un punto – limite destro e sinistro –
definizione di limite per una funzione all’infinito – presentazione unitaria
delle varie definizioni di limiti – teoremi fondamentali sui limiti –
operazioni sui limiti – forme indeterminate
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo - continuità
UA 4
Funzioni
delle funzioni elementari – continuità delle funzioni composte e delle
continue
funzioni inverse – calcolo dei limiti delle funzioni continue e forme
indeterminate – limiti notevoli – gli asintoti e la loro ricerca – funzioni
continue su intervalli – punti di discontinuità per una funzione
31
UA 5
Progressioni e
successioni
Successioni e loro rappresentazione – successioni particolari – successioni
convergenti, divergenti e indeterminate – teoremi sui limiti delle successioni
- progressioni aritmetiche e loro limite – progressioni geometriche e loro
limite
Modulo 2: Calcolo differenziale
Prerequisiti
Funzioni – limiti – goniometria – retta nel piano cartesiano
Competenze e Abilità
Saper operare con le derivate – confrontare derivabilità e continuità – risolvere problemi con
le derivate – utilizzare i principali teoremi del calcolo differenziale – riconoscere e
determinare i massimi e minimi di una funzione – saper tracciare il grafico di una funzione
Conoscenze
Derivate e funzioni derivate – continuità e derivabilità – significato
UA 1
Derivate delle geometrico della derivata – regole di derivazione – derivate di ordine
funzioni di
superiore – differenziale e suo significato geometrico – regole per la
una variabile differenziazione
Equazione della tangente e della normale a una curva – punti stazionari e
UA 2
Applicazioni punti critici – angolo fra due curve – applicazioni alla fisica
delle derivate
Teorema di Rolle e suo significato geometrico – teorema di Lagrange,
UA 3
Teoremi
significato geometrico e sue conseguenze – teorema di Cauchy – teorema di
fondamentali De L’Hospital – uso del teorema di De L’Hospital per risolvere le altre
del calcolo
forme indeterminate
differenziale
Massimi e minimi assoluti e relativi – condizione necessaria per l’esistenza
UA 4
Massimi e
di massimi e minimi relativi – studio del massimo e del minimo delle
minimi
funzioni a mezzo della derivata prima – studio del massimo e del minimo
relativi; studio delle funzioni a mezzo delle derivate successive – estremi di una funzione
del grafico di non derivabile in un punto – massimi e minimi assoluti – problemi di
una funzione massimo e minimo – concavità, convessità, punti di flesso – studio del
segno della derivata seconda – i flessi e le derivate successive - studio di
una funzione
Modulo 3: Calcolo integrale e analisi numerica
Prerequisiti
continuità – derivate – differenziale
Competenze e Abilità
Saper usare i metodi elementari di integrazione indefinita – saper calcolare aree e volumi dei
solidi di rotazione mediante integrali definiti – saper calcolare la lunghezza di un arco di
curva– Saper determinare radici approssimate di equazioni e fornire esempi di integrazione
numerica.
32
Conoscenze
UA 1
Integrali
indefiniti
UA 2
Applicazioni
degli integrali
UA 3
Elementi di
analisi
numerica
Primitiva; integrale indefinito e sue proprietà – integrali indefiniti immediati
– integrazione per scomposizione – integrazione per parti – integrazione per
sostituzione – integrazione delle funzioni razionali fratte
Problema delle aree – area del trapezoide – definizione di integrale definito
– proprietà dell’integrale definito – teorema della media – funzione
integrale; teorema fondamentale del calcolo integrale – formula di NewtonLeibniz; calcolo degli integrali definiti – significato geometrico
dell’integrale definito; calcolo di aree – calcolo dei volumi dei solidi di
rotazione – lunghezza di un arco di curva piana e area di una superficie di
rotazione – integrali impropri
Risoluzione approssimata di equazioni: separazione delle radici, metodo di
bisezione –integrazione numerica (formule dei rettangoli, formula dei
trapezi)
Modulo 5: Equazioni differenziali
Prerequisiti
funzioni- calcolo differenziale- calcolo integrale
Competenze e Abilità
Apprendere il concetto di equazione differenziale – saper risolvere alcuni tipi di equazioni
differenziali
Conoscenze
UA 1
Equazioni
differenziali
Equazioni differenziali del primo ordine – equazioni differenziali del tipo
y’=f(x) – equazioni differenziali a variabili separabili – applicazioni delle
equazioni differenziali alla fisica. Cenni alle equazioni differenziali del
secondo ordine (facoltativo).
33
Programmazione Fisica classe quinta
Quadro degli obiettivi di competenza
ASSE CULTURALE:SCIENTIFICO TECNOLOGICO (monoennio)
1. Utilizzare correttamente e descrivere il funzionamento di sistemi e/o dispositivi complessi, anche
di uso corrente.
1. Gestire progetti
Riepilogo dei moduli
Num.
1
Titolo
Campo elettrico
Il potenziale elettrico
2
La capacità elettrica ed i condensatori
3
La corrente elettrica continua nei metalli
4
5
6
7
Fenomeni magnetici fondamentali
Il campo magnetico
Induzione elettromagnetica
Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche
Contenuti
Campo elettrico
Prerequisiti
Struttura atomica della materia. Principi della dinamica. Legge di gravitazione universale e
campo gravitazionale. Calcolo vettoriale.
34
Competenze
Comprendere la differenza tra cariche positive e negative, tra corpi carichi e corpi neutri.
Distinguere i vari tipi elettrizzazione. Applicare la legge di Coulomb. Determinare il campo
elettrico in un punto in presenza di più cariche sorgente. Determinare le variabili
cinematiche del moto di una carica in un campo elettrico uniforme. Sfruttare il teorema di
Gauss per determinare i campi elettrici generati da particolari distribuzioni di carica.
Abilità
Calcolare la forza tra corpi carichi con la legge di Coulomb ed il principio di
sovrapposizione. Calcolare il campo elettrico in prossimità di una carica. Comprendere il
ruolo di una carica di prova. Determinare il vettore campo elettrico risultante da una
distribuzione di carica. Calcolare la forza agente su una carica posta in un campo elettrico.
Calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie.
Conoscenze
Fenomeni elementari di elettrostatica. Interazione fra i due tipi di carica elettrica. Principio
di conservazione della carica elettrica. Proprietà dei conduttori ed isolanti. Proprietà della
forza elettrica e confronto fra questa e la forza di gravità. Concetto di campo elettrico e sua
rappresentazione attraverso le linee di campo. Le proprietà delle linee di campo. Concetto di
flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il flusso del campo elettrico ed il
Teorema di Gauss. Densità superficiale e lineare di carica. Caratteristiche del campo
elettrico di una carica puntiforme e dei campi generati da conduttori carichi all’equilibrio.
Attività di laboratorio
Metodi di elettrizzazione. Strumenti rivelatori di carica. Costruzione ed uso di un
elettroscopio. La bilancia di torsione e la legge di Coulomb. Distribuzione delle cariche
elettriche sulla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Rappresentazione
grafica dei campi elettrici.
Il potenziale elettrico
Prerequisiti
Concetti di carica, campo, lavoro ed energia. Legge di Coulomb. Forze conservative e
principio di conservazione dell’energia meccanica.
35
Competenze
Confrontare l’energia potenziale elettrica e meccanica. Comprendere il significato del
potenziale come grandezza scalare. Comprendere il significato di campo conservativo ed il
suo legame con il valore della circuitazione.
Abilità
Applicare il principio di conservazione dell’energia a problemi riguardanti l’interazione
elettrica. Individuare la direzione del moto spontaneo delle cariche prodotto dalla d.d.p.
Calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme. Dedurre il valore del campo
elettrico dal potenziale
Conoscenze
L’energia potenziale elettrica. L’energia potenziale nel caso di più cariche. Il potenziale
elettrico e la sua unità di misura. La d. d. p. Le superfici equipotenziali. La relazioni tra le
linee di campo e le superfici equipotenziali. Il concetto di circuitazione. La circuitazione del
campo elettrico.
Modulo 8: La capacità elettrica ed i condensatori
Prerequisiti
Proprietà dei conduttori all’equilibrio. Proprietà dei dielettrici. Teorema di Gauss.
Competenze
Calcolare la capacità di un condensatore piano e di una sfera conduttrice isolata. Analizzare
i circuiti contenenti condensatori collegati in serie e in parallelo e calcolarne la capacità
equivalente.
Abilità
Saper utilizzare la formula della capacità di un condensatore piano. Calcolare l’energia
immagazzinata in un condensatore.
Conoscenze
La capacità di un conduttore. Il potenziale e capacità di una sfera conduttrice isolata. Il
condensatore. Campo elettrico e capacità di un condensatore a facce piane e parallele.
Concetto di capacità equivalente. Collegamenti di condensatori in serie ed in parallelo.
L’energia immagazzinata in un condensatore.
La corrente elettrica continua nei metalli
Prerequisiti
Struttura atomica della materia. Proprietà dei conduttori. Concetti di carica elettrica, campo
elettrico e potenziale elettrico. Capacità di un condensatore. Distinzione fra energia interna,
calore e temperatura.
36
Competenze
Distinguere verso reale e verso convenzionale della corrente elettrica. Utilizzare in maniera
corretta i simboli per i circuiti elettrici. Distinguere i collegamenti per i conduttori in serie
ed in parallelo. Riconoscere le proprietà dei nodi e delle maglie. Comprendere il ruolo della
resistenza interna di un generatore. Distinguere tra f.e.m. e tensione.
Abilità
Applicare la prima legge di Ohm e le leggi di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti.
Calcolare la potenza dissipata per effetto Joule. Risolvere i circuiti contenenti resistenze
collegate in serie ed in parallelo determinando la resistenza equivalente. Calcolare la
tensione ai capi di un generatore.
Conoscenze
Intensità, verso e unità di misura della corrente continua. I generatori di tensione. Elementi
fondamentali di un circuito elettrico. Collegamenti in serie ed in parallelo dei conduttori in
un circuito elettrico. Resistenze elettriche e leggi di Ohm. Resistività e temperatura. I super
conduttori. Collegamenti in serie ed in parallelo di resistenze elettriche. Le leggi di
Kirchhoff e la potenza dissipata. La potenza dissipata in un circuito per effetto Joule. La
f.e.m. ed il generatore reale di tensione. Effetto Volta e la d.d.p. tra conduttori a contatto.
Attività di laboratorio
Collegamenti di resistenze. Verifica delle Leggi di Ohm. Verifica della dipendenza della
resistività dalla lunghezza e dalla sezione di un conduttore. Ponte di Wheatstone.
Fenomeni magnetici fondamentali
Prerequisiti
Concetti di carica elettrica, campo elettrico e corrente. Grandezze fondamentali del SI e
grandezze derivate. Significato delle linee di campo. Proprietà del moto circolare uniforme.
Dinamica rotazionale del corpo rigido.
Competenze
Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di quello elettrico. Rappresentare
l’andamento di un campo magnetico disegnandone le linee di forza. Determinare intensità,
direzione e verso del campo magnetico prodotto da fili rettilinei, spire e solenoidi percorsi da
corrente. Comprendere il principio di funzionamento di un motore elettrico. Distinguere le
modalità di collegamento di un amperometro e di un voltmetro in un circuito.
37
Abilità
Calcolare l’intensità della forza che si manifesta tra fili percorsi da corrente e la forza
magnetica su un filo percorso da corrente. Applicare la legge che descrive l’interazione tra fili
rettilinei percorsi da corrente. Determinare il campo magnetico prodotto in un punto dalla
corrente che scorre in un filo rettilineo o in solenoide. Sfruttare il teorema di Ampere per
determinare i campi magnetici generati da particolari distribuzioni di corrente. Determinare la
forza su un filo percorso da corrente o su una carica elettrica in moto in un campo magnetico
uniforme.
Conoscenze
Fenomeni di magnetismo naturale. Attrazione e repulsione tra poli magnetici. Proprietà dei
poli magnetici. Rappresentazione di campi magnetici mediante le linee di campo. Campo
magnetico terrestre. Campi magnetici generati da correnti. Forza magnetica tra fili rettilinei e
paralleli percorsi da corrente. Unità di corrente come unità di misura fondamentale del SI.
Definizione operativa dell’intensità del campo magnetico. La legge di Biot – Savart. Il campo
magnetico di un filo rettilineo, di una spira e di un solenoide. Principi di funzionamento di un
motore elettrico. Amperometri e voltmetri.
Attività di laboratorio
Esperienze illustrative di magnetismo
l campo magnetico
Prerequisiti
Elementi di calcolo vettoriale. Teorema di Gauss per il campo elettrico. Calcolo della
circuitazione di un campo vettoriale.
Competenze
Determinare intensità, direzione e verso della forza agente su una carica in moto. Determinare le
variabili del moto circolare uniforme di una carica elettrica in un campo magnetico. Analizzare
il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico uniforme. Cogliere il
collegamento tra teorema di Ampère e non conservatività del campo magnetico. Descrivere la
curva di isteresi magnetica e le caratteristiche dei materiali ferromagnetici. Acquisire la capacità
di descrivere il moto di cariche elettriche in un campo magnetico.
38
Abilità
Sfruttare il teorema di Ampère per determinare i campi magnetici generati da particolari
distribuzioni di corrente. Determinare la forza su una carica elettrica in moto in un campo
magnetico uniforme. Saper descrivere la forza di Lorentz. Saper descrivere il moto di una carica
elettrica in un campo magnetico. Saper risolvere problemi relativi al moto di una particella
immersa in campi magnetici. Saper descrivere l’esperimento di Thomson. Saper risolvere
problemi relativi al moto di una particella immersa in campi magnetici ed elettrici sovrapposti.
Saper descrivere gli acceleratori di particelle
Conoscenze
Forza di Lorentz. L’effetto Hall. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Flusso
del campo magnetico e teorema di Gauss per il magnetismo. Circuitazione del campo
magnetico ed teorema di Ampere. Le proprietà magnetiche dei materiali. Interpretazione
microscopica delle proprietà magnetiche. Le temperatura critica. I domini di Weiss. Il ciclo di
isteresi magnetica.
Moto di una carica elettrica in un campo magnetico. Esperimento di Thomson. Acceleratori di
particelle
Attività di laboratorio
Esperimento virtuale:
La forza di Lorentz
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Prerequisiti
Argomenti precedenti
Competenze
Spiegare come avviene la produzione di corrente indotta. Interpretare la legge di Lenz come
conseguenza del principio di conservazione dell’energia. Descrivere i fenomeni di
autoinduzione e mutua induzione.
Abilità
Ricavare la formula della legge di Faraday – Neumann analizzando il moto di una sbarretta in
39
un campo magnetico. Calcolare l’energia immagazzinata in un campo magnetico.
Conoscenze
La corrente indotta e l’induzione elettromagnetica. Legge di Faraday – Neumann. La f.e.m. indotta
media ed istantanea. La legge di Lenz sul verso della corrente indotta. Le correnti di Foucault.
L’autoinduzione e la mutua induzione. I circuiti RL. L’energia immagazzinata in un campo magnetico.
EQUAZIONI DI MAXWELL ED ONDE ELETTROMAGNETICHE
Prerequisiti
Nozioni relative alla natura del moto ondoso e del significato delle grandezze caratteristiche di
un’onda. Argomenti precedenti.
Competenze
Stabilire direzione e verso di un campo elettrico indotto e di un campo magnetico indotto.
Cogliere il significato delle equazioni di Maxwell. Descrivere il modo in cui un’onda
elettromagnetica è prodotta, si propaga ed è ricevuta. Illustrare alcuni utilizzi delle onde
elettromagnetiche.
Abilità
Determinare la quantità di energia trasportata da un’onda elettromagnetica su una superficie in un certo
intervallo di tempo, note l’intensità o la densità di energia dell’onda.
Conoscenze
Campo elettrico indotto e campo magnetico indotto. Propagazione del campo elettromagnetico.
Velocità della luce in funzione delle costanti dell’elettromagnetismo. Equazioni di Maxwell.
Caratteristiche di un’onda elettromagnetica armonica. Trasporto di energia e quantità di moto
da parte delle onde elettromagnetiche. Produzione e ricezione di onde elettromagnetiche
mediante circuiti oscillanti ed antenne. Riflessione, rifrazione e dispersione della luce.
Riflessine totale ed angolo limite. Onde elettromagnetiche piane. Polarizzazione della luce.
Spettro elettromagnetico
IL PROF.
Paolo Mercurio
Gli alunni
_______________
________________
40
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
PROF.PASQUALE CRUCITTI
Relazione
LA CLASSE 5^ Q eterogenea per abilità di base, senso di responsabilità, desiderio di
affermazione e di autorealizzazione, è costituita complessivamente da 25 alunni, 19 ragazzi e 6
ragazze.
Alcuni alunni risiedono in città, altri nella periferia e sono viaggiatori. Quasi tutta classe, nel
complesso abbastanza unita, vivace e spigliata, desiderosa di costruire un rapporto di fiducia e di
stima, ha dimostrato un costruttivo senso di collaborazione ed ha manifestato fin dai primi giorni
di scuola il desiderio di arricchire le proprie conoscenze storico-filosofiche dimostrando un
coinvolgimento più attivo rispetto agli anni precedenti.
Il ricambio del titolare dell’insegnamento di storia e filosofia registrato nel quarto anno ,
l’esigenza di gestire ed amalgamare un gruppo classe in continua ridefinizione per l’inserimento di
nuovi elementi, ha reso più impegnativo e difficoltoso il lavoro di formazione educativa e didattica.
Consapevole delle difficoltà previste dalla partecipazione all’esame di stato la classe,
rispondendo positivamente agli stimoli si è impegnata con uno studio più consapevole per superare
le iniziali criticità. Tale situazione ha però imposto a volte al sottoscritto, una rimodulazione della
programmazione disciplinare, al fine di consolidare obiettivi minimi per alcuni alunni e al tempo
stesso garantire, ad un più ampio gruppo, il raggiungimento di livelli superiori di approfondimento
degli stessi moduli.
Personalmente ritengono che la classe, nel complesso dotata di senso di responsabilità, interesse
e partecipazione, abbia raggiunto con lo studio critico delle varie discipline gli obiettivi didattici
programmati per una completa maturazione formativa anche se gli esiti individuali appaiono,
alquanto diversificati.
Infatti, un gruppo di allievi ha dimostrato,nei vari ambiti disciplinari, solide motivazioni
all’apprendimento, brillanti capacità intuitive, logico-deduttive ed espressive, propensione alla
rielaborazione critica di contenuti; un secondo gruppo ha dimostrato apprezzabili capacità logico41
espressive e nel complesso delle varie discipline, interesse per le tematiche proposte ed impegno
regolare. Un terzo gruppo ha richiesto ai docenti un supporto maggiore, atto a consolidare la loro
motivazione allo studio e le tensioni cognitive e relazionali. La classe, nel suo insieme, ha
comunque evidenziato una certa regolarità nel rispetto degli impegni. Per la gran parte degli alunni
appare acquisita una sostanziale maturità critica, la capacità di servirsi degli strumenti logicolinguistici per confrontarsi con la realtà.
Anche nell’ambito delle competenze, la maggior parte sa utilizzare le conoscenze acquisite in
modo adeguato, sa cogliere gli elementi fondamentali della problematiche proposte ed organizzare i
contenuti in modo logico e coerente. Si distinguono nella classe almeno dieci allievi che studiano
con interesse, impegno e assiduità,conseguendo in tutte le discipline o in molte una preparazione
buona, ottima e in alcuni casi eccellente. Infatti qualche allievo è stato incluso tra i più meritevoli
dell’istituto.
Con le famiglie si è stabilito un dialogo fattivo, utile alla realizzazione di un percorso formativo
centrato sui bisogni reali dei ragazzi. Questi si presentano intellettualmente vivaci, sensibili verso i
problemi sociali, disponibili ad un dialogo finalizzato non solo all’approfondimento culturale, ma
anche all’armoniosa formazione della loro personalità ed alla loro crescita umana.
42
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
IL ROMANTICISMO E I FONDATORI DELL'IDEALISMO. IL
ROMANTICISMO TRA FILOSOFIA E LETTERATURA.
1. Il Romanticismo come "problema" critico e storiografico.
2. Gli albori del Romanticismo tedesco: il Circolo di Jena.
3. Atteggiamenti caratteristici del Romanticismo tedesco. Il rifiuto della ragione illuministica e
la ricerca di altre vie d'accesso alla realtà e all'Assoluto. Il senso dell'infinito. La vita come
inquietudine e desiderio. Infinità e creatività nei filosofi e nei poeti. L'amore come anelito di fusione
totale e cifra dell'infinito. La nuova concezione della storia. La filosofia politica. L'amore per la
natura e il nuovo modo di concepirla. L'ottimismo al di là del pessimismo.
4. La diffusione del Romanticismo in Europa. Il rapporto tra finito e infinito. Il rapporto tra storicità e
tradizione.
5. Romanticismo e filosofia ottocentesca: uno sguardo complessivo.
J.G.Fichte. L’idealismo etico-soggettivo.
1. Il dibattito sulla "cosa in sé" e il passaggio da Kant a Fichte. I critici immediati di Kant. La nascita
dell'idealismo romantico.
2. Fichte: vita e scritti.
3. La «dottrina della scienza» L'infinitizzazione dell'lo.
4. I tre principi della «dottrina della scienza»:«L'Io pone se stesso».«L'Io pone il non-io». «L'Io
oppone nell'Io all'io divisibile un non-io divisibile». La struttura dialettica dell'lo.
5. La dottrina della conoscenza. L’immaginazione creatrice.
6. La dottrina morale. Il primato della ragione pratica. La missione sociale dell'uomo e del dotto. La
libertà come scopo ultimo dell'attività dell'Io. La missione sociale dell'uomo e del dotto.
7. II pensiero politico. Dal contratto sociale alla società autarchica. Lo Stato-nazione e la celebrazione
della missione civilizzatrice della Germania.
W. Schelling. L’idealismo estetico - oggettivo.
1. La vita e gli scritti.
2. L'Assoluto come indifferenza di spirito e natura: le critiche a Fichte.
3. La filosofia della natura. La struttura finalistica e dialettica del reale. La natura come progressivo
emergere dello spirito. Fisica speculativa e pensiero scientifico. La critica al meccanicismo.
4. L'idealismo trascendentale. La filosofia teoretica. La teoria dell'arte. Il problema «più elevato»
della filosofia trascendentale.
G. W. F. Hegel. L’Idealismo Assoluto.
I capisaldi del sistema hegeliano.
1. La vita.
2. Gli scritti.
3. Il giovane Hegel.
4. Le tesi di fondo del sistema. Il panlogismo. Finito e infinito. Ragione e realtà. La funzione della filosofia.
43
Il dibattito critico intorno al "giustificazionismo" hegeliano.
5. Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia.
6. La dialettica: i tre momenti del pensiero. Il lato speculativo.
7. La critica alle filosofie precedenti. Hegel e gli illuministi. Hegel e Kant. Hegel e i romantici. Hegel e
Fichte. Hegel e Schelling.
La Fenomenologia dello spirito.
La "Fenomenologia" e la sua collocazione nel sistema hegeliano. La storia romanzata della coscienza e
le sue «figure».
1.
2.
Coscienza.
Autocoscienza. Servitù e signoria.
3.
Ragione. Lo spirito, la religione e il sapere assoluto.
L'Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio.
1. La logica. L'articolazione della logica hegeliana. Logica e storia del pensiero. Differenze con la logica
precedente.
2. La filosofia della natura.
3.
4.
La filosofia dello spirito.
Lo spirito soggettivo.
5.
Lo spirito oggettivo. Il diritto. La moralità. L'eticità. Lo Stato etico hegeliano.
6. La filosofia della storia.
7. Lo spirito assoluto. L'arte e la religione. La filosofia e la storia della filosofia. Il cammino
dello spirito verso l'affermazione della libertà.
CRITICA DEL SISTEMA HEGELIANO: SCHOPENHAUER E
KIERKEGAARD.
A. Schopenhauer.
1.
2.
3.
4.
5.
Le vicende biografiche e le opere.
Le radici culturali. Platone, Kant e la filosofia orientale.
Il mondo come volontà e rappresentazione.
Il «velo di Maya».
Tutto è volontà.
6. Dall'essenza del mio corpo all'essenza del mondo.
7. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere.
8. II pessimismo. Dolore, piacere e noia. La sofferenza universale L'illusione dell'amore.
9. La critica alle varie forme di ottimismo. Il rifiuto dell'ottimismo cosmico. Il rifiuto
dell'ottimismo sociale. Il rifiuto dell'ottimismo storico.
10. Le vie della liberazione dal dolore. L'arte. L'etica della pietà. L'ascesi e il Nirvana.
S.A.Kierkegaard.
1. Le vicende biografiche e le opere.
2. L'esistenza come possibilità e fede.
3. La critica all'hegelismo. Dal primato della Ragione al primato del singolo. L'errore logico ed etico
dell'idealismo. La dialettica.
4. Gli stadi dell'esistenza. La vita estetica e la vita etica. La vita religiosa.
5. L'angoscia.
6. Disperazione e fede.
7. L'attimo e la storia: l'eterno nel tempo.
8. Eredità kierkegaardiane.
9. Kierkegaard tra irrazionalismo ed esistenzialismo. Kierkegaard, «autore religioso».
44
DALLO SPIRITO ALL'UOMO: C. MARX.
La Sinistra hegeliana e Feuerbach.
1. La Destra e la Sinistra hegeliana: caratteri generali. Conservazione o distruzione della religione?
Legittimazione o critica dell'esistente?
K. MARX.
1. La vita e le opere.
2. Le caratteristiche generali del marxismo.
3. La critica al misticismo logico di Hegel.
4. La critica allo Stato moderno e al liberalismo.
5. La critica all'economia borghese. La critica al socialismo utopistico. L’alienazione.
6. Il distacco da Feuerbach e l'interpretazione della religione in chiave sociale.
7. La concezione materialistica della storia. Dall'ideologia alla scienza. Il rapporto struttura-sovrastruttura.
La dialettica della storia.
8. Il Manifesto del partito comunista. Borghesia, proletariato e lotta di classe. La critica ai falsi socialismi.
9. Il Capitale. Economia e dialettica. Tra economia e filosofia: la metodologia scientifica del
Capitale. Merce, lavoro e plusvalore. Tendenze e contraddizioni del capitalismo.
10. La rivoluzione e la dittatura del proletariato.
11. Le fasi della futura società comunista.
12. Dalla lotta di classe alla rivoluzione del proletariato. Il crollo del capitalismo.
SCIENZA E PROGRESSO: IL POSITIVISMO.
Il positivismo sociale.
1. Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo.
2. Positivismo, Illuminismo e rivoluzione scientifica.
3. Le varie forme di positivismo.
4. A. Comte.
5. La vita e le opere.
6. La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze.
7. La sociologia. La dottrina della scienza. Empirismo e razionalismo in Comte. La divinizzazione della
storia dell'uomo.
LA CRISI DELLE CERTEZZE FILOSOFICHE: F. NIETZSCHE.
La demistificazione delle illusioni della tradizione.
1. Vita e scritti. Le edizioni delle opere. Le fasi del filosofare nietzscheano.
2. Filosofia e malattia.
3. Nazificazione e denazificazione.
4. Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche: la scelta dell’aforisma.
5. Il periodo giovanile. Tragedia e filosofia. Storia e vita. Apollineo e dionisiaco.
6. Il periodo "illuministico". L'illuminismo critico di Nietzsche. Il metodo genealogico. La filosofia
del mattino.
7. La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche.
Il periodo di Zarathustra e l'ultimo Nietzsche.
1. Il periodo di Zarathustra. La filosofia del meriggio. L’Oltreuomo. L'eterno ritorno.
2. L'ultimo Nietzsche. Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei valori. La
volontà di potenza.
3. Il problema del Nichilismo e del suo superamento. le varie forme di nichilismo.
LA CRISI DEI FONDAMENTI E LA NASCITA DELLA
45
PSICOANALISI.
La rivoluzione psicoanalitica. S. Freud
1. Vita e opere.
2. Dagli studi sull'isteria alla psicoanalisi. Il caso di Anna O.
3. La realtà dell'inconscio e le vie per accedervi. La scomposizione psicoanalitica della
personalità.
4. L’interpretazione dei sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici.
5. Le tecniche terapeutiche.
6. La teoria della sessualità. La libido. Gli stadi e il complesso di Edipo.
7. Prima topica e seconda topica.
8. La teoria psicoanalitica dell'arte. La religione e il disagio della civiltà. La sublimazione.
IL NOVECENTO TRA LE DUE GUERRE. LE RISPOSTE
FILOSOFICHE
ALLA
CRISI
DEI
FONDAMENTI.
L’
ESISTENZIALISMO.
L'Esistenzialismo.
1. Caratteri generali. L'esistenzialismo come "atmosfera". L'esistenzialismo come filosofia.
L’esistenzialismo come “la più tipica forma filosofica del Decadentismo”. Esistenzialismo e letteratura
europea.
2. Il rapporto con Kierkegaard.
3. Date e precursori dell'esistenzialismo.
Il "primo" Heidegger.
1. Vita e scritti fino alle soglie degli anni Trenta.
2. Essere ed esistenza. La filosofia dell’esistenza. L'essere-nelmondo e la visione ambientale preveggente.
3. L'esistenza inautentica. L'esistenza autentica. Il Circolo ermeneutico. Il tempo e la storia.
4. L'incompiutezza di Essere e tempo.
Il " secondo" Heidegger.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
La rilevanza del secondo Heidegger.
La vita e gli scritti (dal 1930 al 1975).
L'incompiutezza di Essere e tempo e la svolta.
Dopo Essere e tempo: la differenza ontologica, il nulla e l'essenza della verità.
La metafisica, l'oblio dell'essere e il nichilismo.
Essere, uomo ed evento.
La centralità dell'essere: l'anti-umanismo e l'anti-esistenzialismo.
Arte, linguaggio e poesia. Il linguaggio. La poesia.
Ontologia ed ermeneutica.
La tecnica.
II superamento della metafisica. La fine della filosofia. L'essere e Dio.
Approfondimento: Heidegger e il nazismo.
K. R. Popper.
1. Vita e opere.
2. Popper e il neopositivismo.
3. La riabilitazione della filosofia.
4. Le dottrine epistemologiche. Il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità Le
asserzioni-base e la precarietà della scienza. L'asimmetria tra verificabilità e falsificabilità e la teoria della
corroborazione .
46
5. La riabilitazione della metafisica.
6. Il problema del metodo: il procedimento per «congetture e confutazioni». Il rifiuto dell'induzione e
la teoria della mente come "faro".
7. Approfondimento: Popper e Kant. Scienza e verità.
8. Le dottrine politiche. Epistemologia e filosofia politica. Storicismo, utopia e violenza.
9. La teoria della democrazia. Il riformismo gradualista.
10. La Società aperta e i suoi nemici.
FILOSOFIA, LINGUAGGIO INTERPRETAZIONE.
H. G. Gadamer e l'ermeneutica.
1. L'ermeneutica: da discorso tecnico a filosofia generale.
2. Il problema filosofico dell'interpretazione. Il circolo ermeneutico.
3. Pregiudizi, autorità e tradizione. La critica a F. Bacone. Le condizioni del comprendere. Nel
comprendere si realizza un'esperienza di verità e di senso irriducibile al "metodo" della scienza.
4.
Essere, linguaggio e verità. L'ermeneutica come filosofia pratica.
FINALITÀ EDUCATIVE:
≈ Sviluppare le consapevolezza della propria autonomia e l’esigenza di una interpretazione critica della realtà
≈ Educare allo spirito problematico e all’equilibrio critico-razionale nell’argomentazione e nella propria
condotta individuale
≈ Educare al rispetto dei principi della legalità come fondamento della convivenza civile e democratica
≈ Educare al dialogo, allo spirito di tolleranza e al rispetto per le diversità culturali
OBIETTIVI DIDATTICI
≈ Orientarsi nell’individuazione e nello studio dei grandi temi del pensiero filosofico
≈ Saper analizzare un testo filosofico
≈ Conoscere e personalizzare i contenuti proposti
≈ Comprendere e creare nessi argomentativi
≈ Comprendere i collegamenti pluridisciplinari
≈ Produrre brevi testi argomentativi
STRUMENTI DIDATTICI:
≈
≈
≈
Libro di testo: G.FORNERO. LA RICERCA DEL PENSIERO. VOL. 3A. DA SCHOPENHAUER A
FREUD. VOL. 3B. DALLA FENOMENOLOGIA
A GADAMER. IL PENSIERO
CONTEMPORANEO. ED.PARAVIA.
Testi disponibili nella biblioteca d’istituto
Materiali videografici disponibili nella videoteca d’istituto
STRUMENTI E CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE:
47
≈
≈
≈
≈
Verifiche orali (almeno due per quadrimestre per ciascun allievo)
Interventi e riflessioni degli studenti nel dialogo educativo
Ricerche e approfondimenti, individuali o di gruppo
Griglia di valutazione approntata dal Dipartimento di Filosofia e Storia
Reggio Calabria : 10-05-2016.
Gli Alunni
Il Professore
___________________
Pasquale Crucitti
___________________
48
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
5^ Q
PROF. PASQUALE CRUCITTI
PROGRAMMA DI STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE.
MOD. 1- La Prima Guerra Mondiale.
Obiettivi:
• Comprendere le cause economiche, politiche e sociali che portarono al primo conflitto mondiale.
• Comprendere l'importanza anche degli aspetti culturali e le trasformazioni della mentalità collettiva.
• Conoscere le diverse fasi e l'esito della guerra in Europa.
• Analizzare il nuovo assetto geopolitico dell'Europa postbellica e i suoi problemi.
• Individuare le caratteristiche del nuovo assetto geopolitico dell'Europa dopo la Grande guerra.
• Porre in relazione le caratteristiche dell'assetto postbellico con le formazioni politico-istituzionali dei paesi
europei negli anni venti
TEMI.
UD 1. Le origini del conflitto. La questione balcanica. 1.Il Nazionalismo. Il darwinismo sociale.
2.L'inizio delle ostilità e la guerra di movimento. Il Piano Schlieffen. 3.Guerra di logoramento
e guerra totale. 4.Intervento americano e sconfitta tedesca. Il crollo della Russia.
UD 2. L'Italia nella Grande Guerra. 1.Il problema dell'intervento. 2.Da Caporetto a Vittorio Veneto.
UD 3.La dottrina Wilson e il Trattato di Versailles. 1.Il dopoguerra in Italia e Germania. 2. La
Repubblica di Weimar. Stresemann e il Piano Dawes. 3. L'Italia dopo la prima guerra mondiale: il mito
della vittoria mutilata. 4.La nascita del Partito Popolare.
MOD. 2- I Totalitarismi.
Obiettivi:
• Ricostruire le dinamiche sociali, economiche e politiche della Russia sino alla rivoluzione.
• Analizzare i motivi del crollo del regime zarista e la dinamica storica della rivoluzione.
49
• Analizzare la situazione economica, politica e sociale dell'Italia nel dopoguerra.
• Definire le trasformazioni subite dall'Italia nel passaggio dallo stato liberale al regime fascista
• Rilevare affinità e differenze fra le tre forme di totalitarismo studiate.
• Mettere in relazione le peculiarità di questa situazione con l'avvento del fascismo.
• Delineare le condizioni che favorirono l'ascesa del nazismo e le caratteristiche di tale regime
TEMI.
UD 1. II Comunismo in Russia. 1. La rivoluzione di febbraio. Lenin e le Tesi di aprile. 2. La rivoluzione
d'ottobre. 3.La Nuova Politica Economica. 4. Stalin al potere. 5. La rivoluzione russa tra arte e
propaganda: il Culto di Lenin e il mito di Stalin. 6.La Russia: “Il Paese più felice del mondo”.
UD 2. Il Fascismo in Italia. 1. II movimento fascista. 2. Lo Stato totalitario. 3. Lo Stato corporativo.
4.Il regime e la chiesa.
UD 3. Il Nazionalsocialismo in Germania. 1. Adolf Hitler e il Mein Kampf. Il bolscevismo giudaico. 2. Il
regime nazista. 3.La notte dei lunghi coltelli e lo scontro con le SA . 4.II razzismo di Hitler. 5.La teoria
del complotto ebraico. I Protocolli dei savi anziani di Sion e il “programma della conquista ebraica del
mondo”. 6.Il Führer e Io spazio vitale.
MOD. 3 - Economia e politica tra le due guerre mondiali.
Obiettivi:
• Analizzare le cause della grande crisi e le scelte fatte da Roosevelt per uscirne.
• Individuare gli effetti provocati in Europa dalla crisi americana.
TEMI.
UD.1 Scienza, industria e la nuova divisione razionale del lavoro. 1.L’analisi di Taylor e il movimento
dello scientific management. 2. Il crack di Wall Street: gli squilibri dell'economia statunitense. La corsa
alla speculazione e il mito della ricchezza facile. 3.Il Gold Exchange standard e il sistema finanziario
americano. Il prestito a margine. 4. John Maynard Keynes teorico dell’intervento statale in economia.
5.Il New Deal rooseveltiano e il nuovo corso del capitalismo americano. Lo spending deficit.
UD 2. Lo scenario politico internazionale negli anni Venti e Trenta.3. La politica estera tedesca negli
anni 1933 -1938.
MOD. 4 - La seconda guerra mondiale.
Obiettivi:
50
• Evidenziare le cause della Seconda guerra mondiale e ripercorrerne le fasi principali.
• Tratteggiare il nuovo panorama mondiale, evidenziando i motivi alla base della guerra fredda.
• Delineare il ruolo svolto dall'antifascismo in Italia.
TEMI.
UD 1. I successi tedeschi in Polonia e in Francia. 1. L’Operazione Barbarossa e l'invasione dell'URSS.
2. La guerra globale. L'entrata in guerra degli Stati Uniti 3 La battaglia di Stalingrado. Lo sbarco in
Normandia e la sconfitta della Germania.La resa del Giappone.
UD 2. L'Italia nella seconda guerra mondiale. 1. La guerra in Africa e in Russia. 2. Lo sbarco alleato
in Sicilia e la caduta del fascismo. La seduta del Gran Consiglio del Fascismo. 3. La Repubblica Sociale
Italiana. L'occupazione tedesca e la guerra di liberazione.
UD 3. La Shoah: lo sterminio degli ebrei. 1. I centri di sterminio. La specificità dello sterminio nazista.
2.Il concetto di Dio dopo Auschwitz. 3.Il processo di Norimberga. 4.Hannah Arendt, La banalità del
male: Eichmann a Gerusalemme.
MOD. 5- La guerra fredda.
Obiettivi:
• Evidenziare i principali conflitti locali scoppiati durante la guerra fredda.
• Contestualizzare e analizzare la "difficile coesistenza".
• Evidenziare i conflitti e le trasformazioni nelle diverse aree del mondo mettendoli in relazione agli equilibri
internazionali.
• Evidenziare i contenuti del progetto gorbaceviano e le sue ricadute interne e internazionali.
TEMI.
UD 1. La nascita dei blocchi a la conferenza di Yalta. La dottrina Truman e la cortina di
ferro.1. Gli anni di Kruscev e Kennedy. Il XX congresso del Pcus: il Rapporto Segreto. 2. La
rivolta ungherese del 1956. 3. II muro di Berlino. Il discorso di J. F. Kennedy a Berlino Ovest.
4. Il Sessantotto in Europa. 5. Il socialismo dal volto umano: Dubcek la primavera di Praga. 6.
Economia e società negli anni Sessanta e Settanta. 7. Solidarnosc in Polonia. 8. La perestrojka
di Michail Gorbaciov e iI crollo del comunismo. 9. La riunificazione della Germania.
UD 2. EUROPA e URSS tra due secoli.
51
MOD. 6- L'Italia repubblicana.
Obiettivi:
• Conoscere la situazione italiana nel dopoguerra dalla Costituente allo scontro ideologico delle elezioni del
1948.
• Rilevare i fattori della crescita economica del ventennio 1950-70 e identificare i nuovi settori produttivi.
• Delineare i problemi politici ed economico-sociali dell'Italia dagli anni settanta a oggi.
• Rilevare i fattori che determinarono in Italia il passaggio dal centrismo al centrosinistra, evidenziandone le
differenti strategie politiche.
• Evidenziare le contraddizioni della modernizzazione italiana e rilevare le cause del malessere sociale,
operaio e studentesco.
TEMI.
UD 1. La democrazia bloccata. 1.La nascita della Repubblica. Le elezioni del 1948. 2. Gli anni
Cinquanta: De Gasperi e il centrismo. 3.Gli anni Sessanta e il miracolo economico. I governi
di centro-sinistra: Fanfani e Aldo Moro.
UD 2 . 1.Gli anni di piombo. La Strategia della tensione e il compromesso storico. Gli anni
della solidarietà nazionale. Le Brigate rosse e iI sequestro Moro.
UD 3. La fine delle ideologie. 1. La nascita di nuovi soggetti politici.
MOD. 7- Novecento globale.
Obiettivi:
•Evidenziare il ruolo dei nuovi organismi internazionali in campo economico, politico e militare.
• Rilevare te cause della decolonizzazione con particolare riferimento all'India.
• Cogliere la complessità della situazione mediorientale.
• Delineare le cause del crescente divario fra paesi ricchi e paesi sottosviluppati.
• Avvicinare i problemi ambientali e quello del modello di sviluppo nel contesto del mondo globalizzato.
 Evidenziare i contenuti del progetto denghiano e le sue ricadute interne e internazionali
TEMI.
UD 1. La Cina tra nazionalismo e comunismo. 1. La Repubblica popolare cinese. Il grande
balzo in avanti. La rivoluzione culturale. 2.La Cina di Deng Xiaoping e le quattro
modernizzazioni. 3.La protesta di piazza Tienanmen e la quinta modernizzazione.
UD 2. Medio Oriente e mondo islamico. 1. Guerre mondiali, sionismo e risveglio
musulmano.2. Herzl: Lo Stato ebraico. La Dichiarazione Balfour. 3.La prima guerra arabo52
israeliana. La guerra dei sei giorni. 3.Nasser e il nazionalismo arabo. 4. Israele, Egitto e OLP.
L'accordo tra Israele e OLP. 5.Il terrorismo islamico nel XXI secolo. 6.Guerre e scenari del
nuovo secolo.
MOD. 8- Cittadinanza e Costituzione.
Obiettivi:
• Conoscere i principi fondamentali della Costituzione.
• Analizzare, anche attraverso i mass media, l'organizzazione della Repubblica e la funzione delle
varie istituzioni.
• Identificare le iniziative che nascono dal rapporto tra la scuola e gli enti territoriali.
• Conoscere e distinguere tra loro i concetti di Stato, Regione, Provincia, Comune.
• Conoscere i principi fondamentali della Costituzione, le principali forme di governo e l’ordinamento dello
Stato.
TEMI.
UD 1. PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA.
UD. 2. I DIRITTI E DOVERI DEL CITTADINO.
UD 3. L’ORDINAMENTO DELLO STATO. 1- IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. 2 -IL
PARLAMENTO. 3 - IL GOVERNO 4 - LA MAGISTRATURA. 5 - LA CORTE COSTITUZIONALE.
6 - LE AUTONOMIE LOCALI.
FINALITÀ EDUCATIVE:
≈
≈
≈
≈
≈
≈
≈
Acquisire il senso di appartenenza ad una collettività storicamente determinata
Acquisire una capacità di indagine applicabile a tutti gli ambiti di studio
Educare al rispetto dei principi della legalità come fondamento della convivenza civile e democratica
Educare al dialogo, allo spirito di tolleranza e al rispetto per le diversità culturali
Creare un clima di comunicazione e di fiducia atto a garantire un corretto pluralismo di idee, atteggiamenti e
opzioni rispetto ai problemi in discussione
Attualizzare gli argomenti di studio con riferimento a temi e questioni propri della cultura e della società di
oggi, onde favorire l’interesse e la partecipazione attiva degli studenti
Promuovere negli alunni un’autonoma ed autentica riflessione e l’abito della discussione in gruppo
OBIETTIVI DIDATTICI:
≈
≈
≈
≈
≈
Conoscere i contenuti proposti e saperli inquadrare nelle coordinate del tempo e dello spazio
Avere consapevolezza di come si determina un fatto storico e di come lo si interpreta
Individuare i rapporti possibili tra i sistemi materiali e gli sviluppi culturali
Riconoscere la complessità del fatto storico come risultato di un processo di lunga durata
Riconoscere nei testi (manuali, fonti, saggi storici) gli elementi fattuali, interpretativi ed operazionali
53
≈
≈
Individuare gli elementi di una società e dello Stato
Utilizzare un linguaggio vario e specifico
ATTIVITÀ:
≈
≈
≈
≈
≈
≈
Lezione frontale
Discussione guidata
Ricerche individuali e di gruppo
Riflessione e dialogo su problematiche significative, anche con la presenza di esperti esterni
Partecipazione a momenti culturali organizzati dalla scuola e/o dal territorio
Visite guidate e/o viaggio d’ istruzione
STRUMENTI DIDATTICI:
Libro di testo: DE BERNARDI - GUARRACINO. EPOCHE 3 + ATLANTE 3 B. ED. MONDADORI.
≈
≈
Testi disponibili nella biblioteca d’istituto
Materiali videografici disponibili nella videoteca d’istituto
STRUMENTI E CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE:
≈
≈
≈
≈
Verifiche orali (almeno due per quadrimestre per ciascun allievo)
Interventi e riflessioni degli studenti nel dialogo educativo
Ricerche e approfondimenti, individuali o di gruppo
Griglia di valutazione approntata dal Dipartimento di Filosofia e Storia
Reggio Calabria : 10-05-2016.
Gli Alunni
___________________
___________________
Il Professore
Pasquale Crucitti
54
PROGRAMMA DI SCIENZE
Classe V sez. Q - Docente prof.ssa Caterina Cardile
a.s. 2015/2016
1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe, con la quale ho avuto modo di lavorare solo quest'anno , non ha presentato
problematiche particolari dal punto di vista didattico. Ho potuto constatare che non è emerso
un gruppo classe e che gli allievi , anche se fra loro corretti, non hanno mostrato una mutua
collaborazione . Questo ha comportato che, nonostante il comportamento sia sempre stato
adeguato alle
situazioni ed agli ambienti in cui gli studenti hanno operato , l'interesse e la partecipazione
al dialogo educativo mostrati
dalla classe non sono stati sempre omogenei e costanti . Alcuni allievi hanno concentrato
lo studio solo in occasione delle verifiche orali e scritte, altri hanno maturato un impegno
crescente e colto le occasioni di approfondimento .
Questo,comunque non ha precluso il regolare svolgimento di tutte le attività proposte e il
sostanziale raggiungimento degli obiettivi trasversali e disciplinari individuati nella propria
programmazione didattica e ancor prima in quella dipartimentale
e grazie alla motivazione, l’impegno e le buone capacità di esposizione una parte della
classe è riuscita a conseguire un profitto mediamente quasi discreto mentre per qualche
allievo la preparazione è stata appena sufficiente a causa di fragilità che purtroppo non sono
state risolte.
Un ristretto gruppo di allievi si è,invece, distinto per serietà nell’impegno, approfondimento
delle tematiche, precisione
nell’applicazione dei metodi e originalità di approccio alle questioni, conseguendo una
preparazione ottima , sia sul piano delle conoscenze che su quello delle competenze.
OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI

Contribuire alla formazione di personalità autonome, responsabili e produttive nei
compiti sociali culturali e civili

Offrire agli allievi interessi, orientamenti di studio e di ricerca, conoscenze
scientifiche, finalizzati alla identificazione
dei loro percorsi formativi ed operativi più congeniali

Educare alla ricerca di oggettività, alla traslazione del metodo scientifico nelle
esperienze quotidiane, alla
55
assimilazione delle conoscenze quali strumenti per condurre consapevoli e libere scelte
personali

Offrire conoscenze scientifiche, metodi, logiche che abbiano ricadute positive
sull’assetto culturale complessivo degli
allievi e che inducano gli stessi ad estendere lo spazio delle loro esperienze con gli
strumenti delle scienze

Promuovere conoscenze specifiche , logiche, metodi che sostengano gli alunni nel
prosieguo degli studi in facoltà
scientifiche
OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI RAGGIUNTI
Competenze

Usare un linguaggio scientifico rigoroso

Utilizzare le conoscenze acquisite

Raccogliere dati (sia tramite osservazioni e misurazioni dirette, sia mediante
consultazioni di manuali e di testi ) e
porli in un contesto coerente di conoscenze e in un quadro plausibile di
interpretazione

Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse

Usare strumenti informatici come supporto delle attività sperimentali

Utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come mezzi di analisi e di sintesi
nell’interpretazione della realtà

Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e
differenze
Abilità

Assumere e consolidare corrette modalità di rielaborazione personale

Coordinare le conoscenze e le competenze realizzando opportuni collegamenti
nell’ottica della multidisciplinarietà

Saper usare autonomamente e in modo critico manuali, riviste e altre fonti di
informazioni

Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze e le competenze
via, via acquisite per lo sviluppo di
abilità logico riflessive, critiche, di astrazione di analisi e di sintesi

Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento

Prendere coscienza che, nella società in cui viviamo, una formazione scientifica è
indispensabile per le scelte che il
cittadino deve compiere

Acquisire capacita’ di pensare per modelli diversi e individuare alternative possibili,
anche in rapporto alla richiesta
di flessibilità del pensare che nasce dalle attuali trasformazioni scientifiche e
tecnologiche

Acquisire consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e
dell’importanza della prevenzione in
tutti i campi scientifici
Conoscenze
Conoscere fatti, ipotesi ,teorie e concetti scientifici nonché terminologie e convenzioni
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO
Competenze

Descrivere e saper interpretare in modo essenziale i contenuti della disciplina

Esprimere nella forma orale, scritta e grafica semplici osservazioni e fenomeni

Utilizzare semplici strumenti matematici ed informatici come supporto delle attività
sperimentali

Saper applicare quanto appreso in contesti semplici riconoscendo analogie e
56
differenze
Capacità

Saper usare autonomamente manuali ,riviste e altre fonti di informazioni

Sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite

Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento

Prendere coscienza che, nella società in cui viviamo,una formazione scientifica è
indispensabile per le scelte che il
cittadino deve compiere

Acquisire la consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e
dell’importanza delle prevenzione
in tutti i campi scientifici
Conoscenze

Conoscere i contenuti essenziali della disciplina

Conoscere, possedere e interpretare ,nelle linee generali, il linguaggio scientifico
LINEE METODOLOGICHE

Discussione dialogica guidata

Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti

Braistorming

Ricerca ed osservazione

Esercizi applicativi, formulazione di grafici, mappe concettuali

Problem solving

Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio
Le linee metodologiche sopra citate , per lo sviluppo didattico della disciplina ,sono state
adattate in linea di massima all’intera classe, anche se , essendosi presentate ,a volte,delle
dissonanze tra l’insegnamento del docente e l’apprendimento di alcuni discenti è stato
necessario cercare una strategia metodologica in grado di colmarle . Pertanto sono state
proposte rielaborazioni di argomenti poco chiari ,ripetizione sistematica dei contenuti,
esercitazioni alla lavagna, svolgimento in classe degli esercizi di autoverifica riportati alla
fine delle unità didattiche e indicazioni individualizzate sull’uso di un corretto metodo di
studio . Ciò ha permesso,quindi, agli allievi , pur in una differenziazione articolata di fasce,
di assimilare i contenuti e alla sottoscritta di svolgere il programma preventivato ,secondo
le linee di programmazione prefissate all’inizio dell’anno scolastico.
MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI
Lezioni frontali, discussioni aperte, presentazioni in Power Point, attività di laboratorio.
I libri di testo adottati : Titolo: DAL CARBONIO AGLI OGM. Chimica organica,
biochimica e biotecnologie PLUS .
Autori Giuseppe Valitutti;Niccolo' Taddei;Helen Kreuzer;Adrianne Massey;David
Sadava;David M. Hillis;H. Craig Heller
Editore: Zanichelli editore
Titolo: IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONEed. BLU. TETTONICA
DELLE PLACCHE
Autori:Lupia-Palmieri -Parrotto. Editore: Zanichelli editore
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche si sono succedute con periodicità per accertare l’apprendimento raggiunto, sotto
forma di due colloqui e tre compiti scritti per quadrimestre, discussioni collettive, domande
in itinere a scopo ricognitivo e simulazioni di terza prova. Le verifiche scritte hanno
riguardato gli argomenti fondanti sotto forma di prova mista (test a risposta multipla +
domande aperte) o trattazione sintetica di argomenti. La valutazione degli elaborati e dei
colloqui si è attenuta alle griglie,,allegate al documento, elaborate in seno al Dipartimento e
successivamente approvate in seduta di Collegio Docenti
57
Dei tre allievi con debito formativo solo due lo hanno colmato parzialmente.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI
1.
I composti organici
2.
Idrocarburi saturi: alcani e ciclo alcani. Nomenclatura IUPAC degli idrocarburi
saturi. Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi
3.
Isomeria :isomeria di posizione, conformazionale, geometrica e ottica.
Configurazione assoluta (R) ed (S). Proiezioni di Fisher
4.
Reazioni di alogenazione radicalica e di combustione
5.
Idrocarburi insaturi: alcheni, alchini. Nomenclatura degli idrocarburi insaturi.
Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi insaturi
6.
Reazione di addizione elettrofila: addizione di acqua, acidi alogenidrici, alogeni.
Addizione Markovnikov e anti-Markovnikov.
7.
Idrocarburi aromatici.Nomenclatura degli idrocarburi aromatici. Proprietà fisiche e
chimiche degli idrocarburi aromatici. Reazione di sostituzione elettrofila:
alogenazione,nitrazione, alchilazione e acilazione di Friedel-Craft
MODULO 2 I GRUPPI FUNZIONALI E GLI ETEROCICLI
1.
Classificazione dei gruppi funzionali
2.
Gli alogenoderivati: proprietà fisiche-chimiche. Nomenclatura; reazioni di
sostituzione nucleofila SN1 e SN2;
reazioni di eliminazione
3.
Alcoli, fenoli ed eteri. Proprietà fisiche-chimiche. Nomenclatura; reazioni di
sostituzione nucleofila SN1 e SN2
degli alcoli;reazioni di eliminazione ;reazioni redox
4.
Aldeidi e chetoni: Proprietà fisiche-chimiche. Nomenclatura; reazioni di addizione
nucleofila. Addizione di
alcoli,addizione di Grignard, condensazione aldolica
5.
Acidi carbossilici Proprietà fisiche-chimiche. Nomenclatura; reazioni di sostituzione
nucleofila
6.
I derivati funzionali degli acidi carbossilici. Esteri e saponi ; ammidi
7.
Ammine proprietà fisiche-chimiche. Nomenclatura;
8.
Composti eterociclici dell'azoto : pirrolo, imidazolo, piridina e pirimidina e purine
MODULO 3. : LE BASI DELLA BIOCHIMICA
1.
Le biomolecole
2.
I carboidrati .Monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. Etecocicli dell'ossigeno:
furano e pirano
3.
I lipidi :proprietà fisiche-chimiche. Lipidi saponificabili e insaponificabili
4.
Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine
5.
La struttura delle proteine e la loro attività biologica
58
6.
7.
Gli enzimi: i catalizzatori biologici
Nucleotidi (ATP, NAD+/NADH,FAD/FADH2) e acidi nucleici
MODULO 4.
1.
IL METABOLISMO
Le trasformazioni chimiche all’interno di una cellula
2.
Il metabolismo dei carboidrati: la glicolisi, la fermentazione, gluconeogenesi,
glicogenosintesi e glicogenolisi, la via del pentoso fosfato
3.
Il metabolismo dei lipidi: catabolismo dei lipidi, β-ossidazione degli acidi grassi;
anabolismo dei lipidi
4..
Il metabolismo degli amminoacidi: catabolismo degli amminoacidi,
transamminazione, deamminazione ossidativa
e ciclo dell'urea
5.
Il metabolismo terminale e la produzione di energia nelle cellule e :
decarbossilazione ossidativa, ciclo di Krebs,
catena di trasporto e fosforilazione ossidativa.
6.
La fotosintesi clorofilliana
7.
La regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia
MODULO 5.
MODULO CLIL : ORGANIC COMPOUNDS
HYDROCARBONS

Alkanes and Cycloalkanes : chemical and phisical properties. The IUPAC
nomenclature

Isomerism : Isomers
enantiomers

Unsaturated hydrocarbons: alkenes and alkynes ; chemical and phisical properties.
The IUPAC nomenclature

Aromatic hydrocarbons
THE PRINCIPAL FUNCTIONAL GROUPS




Halogen derivatives
Alcohols, phenols and ether
Aldehydes and ketones
Carboxylic acids, esters and soaps
59
MODULO 6. DINAMICA TERRESTRE
La Tettonica delle placche
1.
Interno della Terra: crosta, mantello, nucleo e discontinuità
2.
La teoria isostatica
3.
Calore interno della terra
4.
Campo magnetico terrestre
5.
Teoria della deriva dei continenti, morfologia dei fondali oceanici, espansione dei
fondali oceanici, anomalie magnetiche sui fondi oceanici
6.
La della tettonica delle placche
7.
Moti convettivi e punti caldi
MODULO 7.
LE BIOTECNOLOGIE E LE LORO APPLICAZIONI
1.
Biotecnologie classiche e nuove
2.
La tecnologia delle colture cellulari
3.
La tecnologia del DNA ricombinante
4.
Cellule staminali adulte ed embrionali
5.
Il clonaggio e la clonazione
6.
L'analisi del DNA:sequenziamento del DNA con il metodo Sanger
7.
L'analisi delle proteine : metodo del Western Blotting
8.
Le biotecnogolie mediche : trasformazione batterica con il gene dell'insulina; l'analisi
genetica per l'anemia falciforme
Gli Alunni
___________________
Il Docente
Prof.ssa Caterina Cardile
___________________
60
CLASSE QUINTA Q
DISCIPLINA : INFORMATICA
anno scolastico 2015/2016
Ore settimanali : 2
ore svolte : 55 (al 15.5.2016)
DOCENTE : Prof MIRITELLO RITA
La classe 5 Q è composta da 25 alunni di cui 19 maschi e 6 femmine .Gli allievi sono sempre stati
corretti ed hanno dimostrato interesse per la disciplina. Il lavoro programmato è stato svolto
secondo quanto stabilito nella programmazione di settembre. Lo studio a casa è stato abbastanza
costante per buona parte della classe. I risultati raggiunti si attestano sulla piena sufficienza per gran
parte degli studenti con alcuni che si distinguono per aver acquisito una discreta/buona padronanza
della disciplina .Le prove scritte ed orali, sono state svolte regolarmente (2 prove scritte e 2 orali sia
nel 1° che nel 2° quadrimestre)
OBIETTIVI
L’obiettivo principale del quinto anno consiste nell’esplicitare il più possibile il carattere
interdisciplinare dell’insegnamento dell’informatica, che si rivela così un autentico paradigma di
scienza applicata. L’insegnante e gli studenti sono chiamati a mettere finalmente a frutto le
conoscenze apprese nel corso dei due bienni, e a dare piena attuazione a fondamentali strumenti di
progettazioni quali i linguaggi di programmazione strutturata, nonché le abilità di scrittura
scientifica. A tale scopo, la didattica del quinto anno si pone come obiettivo primario
l’esplorazione dei più significativi punti di contatto fra l’informatica e gli altri insegnamenti del
piano di studi. Nel corso del quinto anno vengono studiati i principali algoritmi del calcolo
numerico (CS) , introdotti i principi teorici della computazione (CS) e affrontate le tematiche
relative alle reti di computer , ai protocolli di rete, alla struttura di internet e dei servizi di rete (RC)
e (IS) . Sono stati svolti inoltre alcuni esempi connessi agli argomenti studiati in fisica.
RIEPILOGO DEI MODULI SVOLTI
Numero
1
2
3
TITOLO
Algoritmi di calcolo numerico
Principi teorici della computazione
Fondamenti di Networking
61
4
5
Internet e il protocollo TCP/IP
La sicurezza della comunicazione
MODULO 1 Algoritmi di calcolo numerico
Competenze
 Comprendere le basi di calcolo
numerico
 Acquisire il concetto di numeri
pseudocasuali
 Saper utilizzare le funzioni di libreria
del linguaggio C
 Ripercorrere anche nella storia la ricerca
del valore di π
 Utilizzare i polinomi di Maclaurin e di
Taylor per approssimare la funzione sen
x
 Conoscere i concetti fondamentali sul
calcolo approssimato delle aree
 Conoscere i concetti fondamentali sui
metodi di discretizzazione
CONOSCENZE/CONTENUTI
 UNITA’ 1 Calcolo approssimato della
radice quadrata







UNITA’ 2 Generare numeri
pseudocasuali

UNITA’ 3 Calcolo di π integrazione
con il metodo montecarlo

UNITA’ 4 Il numero e

UNITA’ 5 Calcolo approssimato del
seno di un angolo con Taylor

UNITA’ 6 Calcolo approssimato della
radice di un’equazione metodo di
bisezione
UNITA’ 7 Calcolo approssimato delle
aree


Abilità
Codificare l’algoritmo Babilonese per il
calcolo della radice quadrata
Codificare l’algoritmo alternativo di
Newton
Generare i numeri pseudocasuali
algoritmo LCG
Utilizzare il metodo montecarlo per il
calcolo delle aree
Codificare l’algoritmo approssimato per
il calcolo di sen x
Implementare il metodo di bisezione
Implementare il metodo del punto
centrale, dei rettangoli, dei trapezi


Cenni sul calcolo numerico
Calcolo della radice quadrata

Processi deterministici e
pseudocasuali
Numeri pseudocasuali in C++
Algoritmi che generano le sequenze
Linear Congruential Generator
La ricerca del π
Il metodo Monte Carlo








Calcolo del numero e
Ricordare il numero e
Algoritmo per il calcolo
approssimato del seno

Metodo di bisezione


Metodo dei rettangoli
Metodo dei trapezi
MODULO 2 PRINCIPI TEORICI DELLA COMPUTAZIONE

Competenze
Conoscere il concetto di qualità
di un algoritmo


62
Abilità
Definire il passo base
Calcolare la complessità temporale di un





Individuare i parametri di qualità
di un algoritmo
Definire la complessità asintotica
di un algoritmo
Conoscere la notazione di O
Grande
Definire la complessità asintotica
di un problema
Conoscere la classi di
complessità P NP NPC
CONOSCENZE/CONTENUTI
 UNITA’ 1 ANALISI DEGLI
ALGORITMI






•









algoritmo
Classificare gli algoritmi in base alle
classi di complessità
Imparare a confrontare gli algoritmi
Determinare la complessità mediante
l’istruzione dominante
Saper classificare i problemi
Individuare i problemi non computabili
Introduzione
Definizioni
Parametri di qualità di un algoritmo
Il modello di costo per il calcolo del
tempo di esecuzione
 Calcolo della complessità in funzione
del passo base
•
Complessità asintotica
 UNITA’ 2 COMPLESSITA’
•
Notazione O-Grande
ASINTOTICA E NOTAZIONE
•
Algebra degli O-grandi
O GRANDE
•
Equivalenza tra algoritmi
•
Classi di complessità degli algoritmi
•
Algoritmi e problemi
 UNITA’ 3 COMPLESSITA’
•
Problemi computabili ma intrattabili
DEI PROBLEMI
•
Problemi polinomiali ed esponenziali
•
La classe NP
MODULO 3 Fondamenti di Networking
Competenze
Abilità
Conoscere gli elementi fondamentali di
 Classificazione delle reti in base alla
una rete
topologia
Conoscere le topologie di rete
 Conoscere i dispositivi di rete
Acquisire il concetto di protocollo
 Saper classificare le reti in base all’uso
dei mezzi trasmissivi
Tecniche di multiplazione e di
commutazione
 Classificare le tecniche di trasferimento
dell’informazione
Comprendere il concetto di architettura
stratificata
 Saper collocare le funzioni ai diversi
livelli protocollari
Conoscere i compiti dei livelli ISO OSI
e TCP IP
 Saper confrontare il modello ISO OSI
con quello TCP IP
UNITA’ 1 Introduzione al networking
•
Introduzione
•
Reti
•
Aspetti hardware delle reti
•
Reti locali
•
Topologia delle reti locali
•
Reti geografiche
63
•
Reti wireless
UNITA’ 2 Architettura a strati ISO OSI e TCP Protocolli
IP
 Algoritmi e protocolli di routing
MODULO 4 Internet e Il protocollo TCP/IP










Competenze
Sviluppo di Internet e del protocollo
TCP/IP
Il confronto tra i livelli ISO/OSI e
TCP/IP
Conoscere La struttura degli indirizzi IP
Conoscere Le classi degli indirizzi IP
concetto di applicazione di rete
Conoscere l’architettura gerarchica del
WEB
Comprendere
i
meccanismi
del
protocollo HTTP
Acquisire il formato del messaggio http
Conoscere le funzioni del client e del
sever FTP
CONOSCENZE/CONTENUTI



Abilità
Funzioni degli indirizzi IP riservati
Assegnare staticamente gli indirizzi IP
Visualizzare lo stato di un PC
•
Architettura e comunicazione tra
processi
•
HTTP
UNITA’ 2
IL LIVELLO DELLE  Modello ISO/OSI
APPLICAZIONI
 Applicazioni di rete
 Architetture client-server e peer-to-peer
 WEB e HTTP
UNITA’ 1 Il TCP/IP e gli indirizzi IP
Laboratorio
Linguaggio C++ : codifica algoritmi di calcolo numerico del primo modulo; codifica algoritmo
cifratura con chiave
Excel
: Il moto Browniano; funzioni per l’analisi statistica.
HTML : presentazione dei contenuti sulle reti attraverso un semplice sito in html
METODO
Le lezioni si sono svolte regolarmente sia in classe che in laboratorio di Informatica, sono state sia
di tipo frontale e che dialogato, soprattutto per quanto riguarda l’impatto teorico della disciplina.
E’ stata utilizzata una piattaforma on line: onfire.it sia per gli appunti, le slide delle lezioni che per
e le esercitazioni di laboratorio un altro valido strumento è stata la LIM.
64
Si è tenuto conto che le conoscenze e abilità venissero acquisite pressoché simultaneamente,
mantenendo un rapporto equilibrato e una stretta correlazione tra aspetti teorici e applicazioni
pratiche.
VERIFICHE
(orali 2 per quadrimestre e scritte 2 per quadrimestre)
Le verifiche orali sono state valutate non solo per quanto riguarda la conoscenza e la
comprensione degli argomenti, ma anche per la chiarezza dell’esposizione e la proprietà di
linguaggio.
Per la valutazione finale di ciascun alunno si è tenuto conto:
- dei risultati dei compiti scritti, delle interrogazioni;
- delle competenze informatiche acquisite;
- del comportamento globale ( presenza, attenzione, partecipazione, impegno, correttezza in classe
e in laboratorio),
- della costanza nel lavoro pomeridiano;
- della puntualità delle consegne;
- del progresso rispetto ai livelli di partenza
65
PROGRAMMA DI INFORMATICA
Prof.ssa Miritello Rita
A.S. 2015/16 - CLASSE: V Q - Indirizzo Scienze applicate
Modulo 1: Algoritmi di calcolo numerico
a) Calcolo approssimato della radice quadrata
b) Generare numeri psuedocasuali
c) Calcolo di π e integrazione con il metodo Monte Carlo
d) Il numero e
e) Calcolo approssimato del seno di un angolo con Taylor
f) Calcolo approssimato della radice di una equazione : metodo di bisezione
g) Calcolo approssimato delle aree : metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi.
Modulo 2: Principi teorici della computazione
a) Analisi degli algoritmi
b) Complessità asintotica e notazione O-grande
c) La complessità dei problemi
Modulo 3: Fondamenti di Networking
a) Reti : definizione e concetti base
b) Sistema centralizzato e distribuito
c) Classificazione geografica :LAN, MAN,WAN,GANi
d) Classificazione per Topologia : stella,anello,bus, maglia,gerarchica
e) Classificazione per tecnologia : broadcast, unicast, multicast, anycast
f) Classificazione per tipo di segnale
g) Trasmissione delle informazioni
h) Generalità sui protocolli
i) L’architettura a strati
j) Il modello OSI
Modulo 4 : Internet e il protocollo TCP/IP
a) I livelli TCP/IP
b) Struttura degli indirizzi IP
k) Classi di indirizzi
l) Servizi di rete
m) Il server e il client FTP
Laboratorio
Linguaggio C++ : codifica algoritmi di calcolo numerico del primo modulo; codifica algoritmo per
la cifratura con chiave. -Excel : Il moto Browniano; funzioni per l’analisi statistica.
HTML : presentazione dei contenuti sulle reti attraverso un semplice sito in html
Reggio Calabria, 10/05/16
Gli Alunni
Il Docente
___________________
Prof.ssa R. Miritiello
___________________
66
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Disciplina: Disegno e Storia dell’Arte
Docente: Santina Bevacqua
Classe V sez. Q anno scolastico 2015-16
OBIETTIVI IN MEDIA CONSEGUITI:
 Saper correlare l’opera esaminata al contesto socio-culturale nel quale si è formata ed
all’eventuale rapporto con la committenza
 Saper applicare le tecniche acquisite anche nell’analisi di testi non noti, ma confrontabili
nella struttura con quelli studiati
 Conoscere le civiltà o periodi artistici trattati e riportarne i principali dati informativi
 Saper indicare le civiltà o i periodi artistici trattati nei loro caratteri generali
 Conoscere le opere più significative di un periodo o artista e descriverle nei loro aspetti
tecnici e tematici.
 Conoscere i tratti salienti dello stile e dell'orientamento di un artista o di un movimento e
operare alcuni collegamenti con il contesto storico culturale di riferimento.
 Aver acquisito, attraverso il disegno, una basilare educazione all’osservazione, alla
comprensione e all’applicazione della forma, negli aspetti di bidimensionalità compositiva e
tridimensionalità spaziale
METODI E STRUMENTI
Strategie didattiche
 Lezione frontale
 Lezione interattiva in PowerPoint
 Correzione ed analisi degli errori commessi nelle verifiche
 Letture critiche, schemi predisposti dal docente
 Revisione periodica degli elaborati grafici
67







Partecipazione ad eventuali conferenze o incontri con esperti
Libro di testo, letture critiche, schemi predisposti dal docente
Lavori di gruppo
Documentazioni iconiche: foto, diapositive, video, visite a mostre o musei, ecc.
Laboratorio di disegno, Laboratorio multimediale, Biblioteca di istituto
Visite di istruzione a Praga
Recuperi in itinere dove e quando necessari
Strumenti
 Libro di testo
 Mappe concettuali
 Materiale fornito dal docente
 Materiali multimediali ed
internet
 DVD-ROM: Spiegazioni
animate





Modellini in 3D
Oggetti reali
Computer
Macchina fotografica
Strumenti di misura
Criteri e strumenti di VALUTAZIONE
 Esercitazioni grafiche in classe e/o a casa
 Esercizi e lavori di approfondimento a casa
La valutazione ha tenuto conto:
 dei risultati dell’apprendimento ottenuti nelle prove sommative
 impegno
 partecipazione al dialogo educativo
 progresso nell’apprendimento rispetto al livello di partenza
Quale strumento di valutazione si sono adoperate le seguenti tipologie di verifiche:




interrogazioni
sondaggi dal posto
esercitazioni in classe
prove strutturate
68
CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULO 1: Impressionismo e Postimpressionismo- Macchiaioli e Divisionismo
UD1: L'Impressionismo : la rivoluzione dell’attimo fuggente
 E.Manet: lo scandalo della verità.
 C.Monet: la pittura delle impressioni.
 P.A.Renoir: la gioia di vivere.
 E.Degas: il ritorno al disegno.
UD2: Postimpressionismo:trasfigurazione della realtà
 Cèzanne: trattare la natura secondo il cilindro, la sfera e il cono
 G.Seurat: il pointillisme o impressionismo scientifico.
 P.Gauguin: via dalla pazza folla
 V.Van Gogh: l’uccellino in gabbia.
 H. de Toulouse-Lautrec:arte e umanità dei cabaret
 H. Rousseau: il pittore naif.
UD3: I macchiaioli e Divisionismo: contenuti sociali e misticismo della natura




G. Fattori: Il riposo.
T.Signorini: La sala delle agitate.
G. Segantini: Le due madri.
G.Pellizza da Volpedo: Il quarto stato.
MODULO 2: Verso il crollo degli imperi centrali
UD1: L'Art Nouveau: il nuovo gusto borghese
 A.Gaudì: il genio incompreso
 G. Klimt: oro, linea, colore.
 I fauves: H.Matisse: la pazza pittura
UD2: L'Espressionismo: Die Brucke e l’esperienza emozionale



E.Munch : il grido della disperazione.
E.L. Kirchner: il tema della donna.
E.Schiele: l’amore carnale
MODULO 3: l’inizio dell’Arte contemporanea
UD1: il Novecento delle avanguardie storiche
69
 Il Cubismo e la scomposizione della realtà
 Pablo Picasso: cubismo analitico e sintetico
 G. Braque: la scomparsa dell’oggetto
MODULO 4: la stagione italiana del Futurismo
UD1: Marinetti e l’estetica futurista




U. Boccioni: la pittura degli stati d’animo
G.Balla: le cose in movimento
Sant’Elia: nuove architetture per una nuova città
Dottori: l’aereopittura
MODULO 5: Arte tra provocazione e sogno
UD1: Il Dadaismo: il tutto e il nulla
 M.Duchamp:una provocazione continua
 Man Ray: la fotografia astratta e il ready-made rettificato
UD2: Il Surrealismo: arte dell’inconscio




Max Ernest: pittura al di là della pittura
J. Mirò: la realtà carnevalesca
R. Magritte:il gioco sottile dei nonsensi
Salvador Dalì: il torbido mondo della paranoia.
MODULO 6: l’Astrattismo oltre la forma
UD1:Der Blaue Reiter (il Cavaliere azzurro)
 V. Kandinskij: il colore come la musica
 P.Klee: le allegorie della creazione
 P. Mondrian: la rivista De Stijl e il Neoplasticismo
UD2: Il razionalismo in architettura:




Le Corbusier: l'esperienza del Bauhaus
F.L. Wright: l’architettura nella natura.
Piacentini e Michelucci: l’architettura fascista
R. Rogers e R. Piano: l’architettura contemporanea: Sede di Channel; Centro Pompidou;
Stadio San Nicola; Basilica di padre Pio.
70
MODULO 7: Metafisica: richiamo all’ordine
UD1: il novecento italiano




G. De Chirico: un pittore classico
G. Morandi: ritorno alla natura morta e al paesaggio
M. Chagall: il pittore dell’amore
A. Modigliani: le donne dal collo lungo
MODULO 8: verso il contemporaneo
UD1: alla ricerca di nuove vie
 L’informale: Burri, Fontana
 Pop-Art: arte e consumismo: Lichtenstein- Cristo- Warhol- Manzoni
MODULO unico: Disegno Architettonico e Geometria Descrittiva
IL corso il disegno è stato finalizzato sia all’analisi e alla conoscenza dell’ambiente costruito (di
uno spazio urbano, di un edificio, di un monumento), mediante il rilievo grafico-fotografico e gli
schizzi dal vero, sia all’elaborazione di semplici proposte progettuali di modifica dell’esistente o da
realizzare ex-novo.



Prospettiva accidentale di solidi accostati, compenetrati e sovrapposti;
Composizioni architettoniche con archi.
Progettazione di una costruzione architettonica e relativo plastico a rilievo
Reggio Calabria 10-05-2016
La Docente
Prof.ssa Santina Bevacqua
Gli Alunni
___________________
___________________
71
Scienze motorie
Breve presentazione della classe V sez. Q
La classe è composta da 25 alunni di cui 19 maschi e 6 femmine. Gli studenti hanno
evidenziato notevole interesse verso la materia e si sono dimostrati sempre pronti e positivi nella
risposta agli stimoli; hanno sviluppato, dal punto di vista motorio, buone capacità condizionali e
coordinative, il livello di socializzazione è stato buono.
Il programma si è svolto in modo regolare per quanto previsto per la classe quinta; grazie ad un impegno
attivo e propositivo è stato possibile utilizzare attività di gruppo, consapevoli di poter ottenere anche da un
metodo globale una crescita ed una maturazione adeguata da un punto di vista motorio e psicofisico.
Non sono comunque mancate anche proposte analitiche individuali per l’apprendimento tecnico delle
discipline pratiche.
La partecipazione alle attività pratiche è stata, nel complesso, efficace e fruttuosa perché supportata da un
metodo di lavoro piuttosto valido.
La partecipazione alle lezioni teoriche è stata adeguata; è stata svolta con interesse da parte degli alunni ed è
stata scandita tra il primo ed il secondo quadrimestre.
Il profitto raggiunto dalla classe si può ritenere globalmente buono con alcune situazioni di eccellenza.
Obiettivi didattici e formativi In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
 In termini di obiettivi educativo-didattici trasversali
Gli allievi hanno dimostrato di saper costruire una positiva interazione con gli altri e con la realtà sociale e
naturale; di conoscere e condividere le regole della convivenza civile e dell’Istituto; di assumere un
comportamento responsabile e corretto nei confronti di tutte le componenti scolastiche; di assumere un
atteggiamento di disponibilità e rispetto nei confronti delle persone e delle cose, anche all’esterno della
scuola.
72
 In termini di obiettivi specifici di apprendimento
Le competenze acquisite e/o perfezionate, in particolare, una maggiore consapevolezza di sè, una migliore
padronanza del gesto motorio, una efficace esecuzione del gesto sportivo e una più attenta considerazione e
rispetto del prossimo, sono, in una buona parte degli alunni, da considerarsi acquisite e interiorizzate in modo
positivo; buoni i risultati sportivi di alcuni, soddisfacente quindi nel complesso il profitto.
Dal punto di vista qualitativo ritengo di poter affermare che le finalità della materia sono state perseguite e
che gli obiettivi a lungo termine programmati sono stati trattati nella loro interezza.
Gli obiettivi didattici perseguiti e raggiunti sono stati:
Acquisizione di abilità specifiche
Acquisizione di gesti tecnici per il miglioramento del rendimento
Teoria della tecnica dei fondamentali delle discipline di squadra ed individuale
Regolamento tecnico di Gioco
Terreno e strumenti di Gioco
Ruoli dei Giocatori
Le tattiche di gioco
Acquisizione di un linguaggio tattico attraverso l’assunzione di ruoli
Utilizzo efficace delle abilità tecniche acquisite
Corretta interpretazione della tattica di gioco
Metodologia e strumenti didattici
La metodologia utilizzata con questo gruppo ha visto l’alternarsi di proposte analitiche e globali in funzione
dell’obiettivo precorso; in particolare proposte di tipo analitico nell’apprendimento della tecnica di gesti
specifici di discipline sportive e di tipo globale nelle fasi di applicazione e di gioco.
Tipologia prove di verifica
La valutazione degli alunni è avvenuta al termine di ogni argomento trattato, mediante prove pratiche
inerenti tecnica o tattica della disciplina affrontata secondo le modalità di verifica specifiche degli argomenti
svolti e le tabelle di valutazione specifiche della materia reperibili nel PTOF. Per quanto riguarda gli
argomenti di teoria, sono stati valutate risposte a domande aperte e prove strutturate.
Criteri di valutazione e griglie di valutazione
I criteri di valutazione della materia sono contenuti nel POF ed è possibile fare riferimento ad esse sia per le
prove pratiche sia per quelle teoriche somministrate agli alunni esonerati.
73
Programma di Scienze motorie e sportive
Classe V^ Sezione Q A.S. 2015/2016
Programma svolto
Pallavolo :
Conoscenza del regolamento
Infrazioni e falli
Fondamentali tecnici: il palleggio,il bagher,la battuta,la schiacciata,il muro.
Tattica di gioco.
Pallacanestro:
Conoscenza del regolamento
Infrazioni e falli
Fondamentali tecnici: il palleggio(cambio di mano,cambio di senso, cambio di
direzione,con arresto), il passaggio( ad una mano, a due mani dal petto, da sopra il
capo, tipo rugby, con rimbalzo, al volo),Il tiro ( libero, in sospensione, in terzo
tempo).
Tattica di gioco.
Tennis:
Conoscenza del regolamento
Infrazioni e falli
Fondamentali tecnici: il diritto, il rovescio, la battuta, la voleè, la schiacciata
Lezioni teoriche
- Apparato cardio-circolatorio: anatomia e fisiologia essenziale.
- La velocità.
- Informazioni su dieta, alcolismo, tabagismo, droghe e doping.
- Principi di scienza dell’alimentazione
Reggio Calabria, 10/05/16
Il docente
Prof. Angelo Tripodi
Gli Alunni
74
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
CLASSE QUINTA SEZ. Q a.s. 2015-16
DOCENTE PROF. SSA CATERINA FORTANI
OBIETTIVI E CONTENUTI DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA
Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:






Sviluppo delle conoscenze
consolidamento delle abilità metodologiche
uso corretto del linguaggio religioso
rapporto appropriato con i testi specifici della disciplina
crescita umana e culturale
acquisizione di consapevolezza, spirito critico, capacità di rielaborazione personale
competenze
confrontarsi con l’esperienza
religiosa mirando al
superamento di modelli
infantili o devianti di
religiosità
gestire la ricerca della verità
tramite il confronto e
l’elaborazione di criteri di
abilità
-definire l’identità dell’uomo
in relazione a Dio, a se stesso,
agli altri
-esplorare sistemi di pensiero
e di significato presenti nella
cultura contemporanea e
confrontarli con il messaggio
cristiano
75
conoscenze
MODELLI ANTROPOLOGICI A
CONFRONTO
-conoscere la posizione
scientifica e religiosa
sull’origine della vita
-conoscere le implicazioni
teologiche, antropologiche ,
sociali, ecologiche di Gn 1-3
giudizio autonomi
compiere scelte sulla base di
una matura consapevolezza
antropologica
possedere una informazione
oggettiva sul fenomeno
religioso nella storia
dell’umanità
leggere il fenomeno religioso
nelle sue implicazioni
culturali, politiche, sociali ed
etiche.
orientarsi in un contesto
multireligioso nel rispetto
della propria e dell’altrui
identità
-comprendere, accettare e
rispettare se stessi e gli altri
superando qualsiasi forma di
pregiudizio
-cogliere la reciprocità e la
responsabilità di ogni
relazione umana
-inquadrare e vivere
correttamente i rapporti di
coppia
L’ETICA DELLE RELAZIONI
-riflettere sulle più evidenti
forme di ingiustizia sociale,
politica ed economica del
nostro tempo
-cogliere l’incidenza del
cristianesimo sui problemi
della società attuale
L’ETICA DELLA PACE E
DELLA SOLIDARIETA’
-individuare i falsi bisogni
indotti nell’uomo
-comparare criticamente
credenze e strutture religiose
-conoscere i meccanismi di
una corretta relazionalità con
se stessi e con l’altro in un
orizzonte umano e
trascendente
-conoscere alcune forme di
impegno contemporaneo a
favore della pace, dei diritti
dell’uomo, della giustizia e
della solidarietà
-conoscere il pensiero sociale
della Chiesa cattolica
NUOVI SCENARI RELIGIOSI
-conoscere le tendenze
religiose contemporanee
METODO
In rapporto alle esigenze di educazione e istruzione degli allievi, la metodologia didattica si è
basata fondamentalmente su due principi tra loro integrati: il principio di correlazione, che
coniuga il dato religioso con l’esistenza umana, e il principio della ciclicità, che implica una
lettura della realtà religiosa progressivamente più ampia e dettagliata generando nuovi contenuti.
L’attività didattica è stata condotta con lezioni frontali dialogico-dialettiche, lavori individuali e
di gruppo, utilizzo di strumenti adeguati: libro di testo, documenti pertinenti, sussidi multimediali
76
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica, nella forma scritta e orale, ha registrato la progressiva ed effettiva crescita degli
allievi, ed oltre che strumento di classificazione è stata opportunità di autovalutazione nel processo
di apprendimento nonché occasione di stimolo e gratificazione.
La valutazione ha utilizzato come parametri di riferimento la crescita globale rispetto alla
situazione di partenza, i progressi cognitivi in relazione ai contenuti, la motivazione espressa dall’
assiduità nell’interesse e nella partecipazione, dalla costanza nell’applicazione e nell’impegno, dal
senso di responsabilità nel comportamento.
Essa è formulata in giudizio sintetico non numerico secondo la griglia adottata dal dipartimento.
PROGRAMMA
 MODELLI ANTROPOLOGICI A CONFRONTO
-
Interpretazione esegetica del testo di Gn 1-3
-
Confronto con le cosmogonie dell’epoca
-
Verità scientifica e verità religiosa: creazionismo o evoluzionismo?
-
Implicazioni teologiche: paternità di Dio e creaturalità dell’uomo
-
Implicazioni antropologiche: la progettualità esistenziale
-
Implicazioni sociali: risvolti morali
-
Implicazioni ecologiche: la responsabilità verso il creato
-
Analisi dell’Enciclica “Laudato sii”
 L’ETICA DELLE RELAZIONI
-
Identità e alterità
-
Gradi e significati dell’amore: eros, philia, agape
-
L’amore cristiano: l’inno alla carità di S.Paolo
-
La visione cristiana della sessualità
-
Il significato religioso del matrimonio
-
Nuovi modelli di famiglia
-
La globalizzazione e la convivenza multiculturale e multietnica
 L’ETICA DELLA PACE E DELLA SOLIDARIETÀ
-
L’impegno cristiano per la promozione umana
-
Il “Decalogo di Assisi per la pace”
-
Fede e politica
-
La dottrina sociale della Chiesa: principi e documenti
-
L’economia solidale
 NUOVI SCENARI RELIGIOSI
77
-
Fanatismo e integralismo
-
Le tendenze religiose contemporanee
-
Origine e caratteri di sette e movimenti
Gli Alunni
___________________
___________________
La Docente
Prof.ssa Caterina Fortani
78
CLASSE
V SEZIONE Q - ANNO SCOLASTICO 2015/16
Prima SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DI ESAME
DISCIPLINE:FISICA –FILOSOFIA-LINGUA STRANIERA (INGLESE)-SCIENZE MOTORIE
TIPOLOGIA A (Trattazione sintetica)
DATA: 11/03/2016
TEMPO A DISPOSIZIONE ORE 2
NOME E COGNOME:------------------------------------------------------------
OBIETTIVI TRASVERSALI SPECIFICI DELLA PROVA
 Cogliere i punti chiave del periodo proposto e scrivere in maniera grammaticalmente corretta;
 Cogliere il rapporto tra sapere scientifico e riflessione filosofica;
 Possedere le nozioni e i procedimenti indicati a padroneggiare l’organizzazione del “sapere”
soprattutto sotto l’aspetto concettuale e artistico;
 Aver acquisito un bagaglio di conoscenze scientifiche adeguato, mirando allo sviluppo di
specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni scientifiche raccolte
anche al di fuori della scuola e di recepirle criticamente inquadrandole in un unico contesto;
 Sapere inserire significativamente e criticamente i fatti letterari nel loro contesto storico e
culturale;
 Comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica che si articolano in un continuo
rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale.
 Saper utilizzare strumentazione scientifica e sistemi automatici di calcolo e di elaborazione dati.
 Saper cogliere gli aspetti caratterizzanti i periodi storico – letterari e i singoli autori;
 Produrre un testo scritto in modo coeso, sia pure in presenza di qualche errore formale, tale da non
inficiare il senso del testo;
 Acquisire la corretta abilità comparativa tra le diverse prospettive religiosa, scientifica, letteraria.
79
FISICA
LA CAPACITÀ DI UN CONDUTTORE. LA CAPACITÀ DI UNA SFERA CONDUTTRICE ISOLATA.
SFERE IN EQUILIBRIO ELETTROSTATICO.
IL CONDENSATORE PIANO. CAPACITÀ, COLLEGAMENTI IN SERIE E IN PARALLELO.
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FILOSOFIA
Nell’opera La gaia scienza, in uno dei passi più significativi che rappresenta anche uno dei
vertici della letteratura filosofica di tutti i tempi, Nietzsche «drammatizza» il messaggio della
«morte di Dio» (Gott ist tot!) con il noto racconto dell'«uomo folle».
Come il platonico «mito della caverna», anche questo passo nietzscheano contiene una ricca
simbologia filosofica. Al di là del gioco allusivo delle immagini, quali precisi «messaggi» di
pensiero emergono da questo aforisma, anche in relazione al problema del nichilismo?
(Max15
righe)
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________________________________________________________________________________
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80
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INGLESE
Point out
the main features referring to A.L.Tennyson and T.Hardy, two
outstanding personalities in the second half of the XIX century, according to the different
points of view expressed in their works. (max. 15 righe)
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81
SCIENZE MOTORIE
Il mondo dello sport, già terremotato nell’atletica dallo scandalo doping della Russia, sospesa
dalle competizioni ed esclusa dai Giochi di Rio, sconvolto nuovamente dalle dichiarazioni di
Maria Sharapova che ha ammesso di aver fatto ricorso a una sostanza vietata dall’antidoping. L’utilizzo della sostanza dopante è avvenuto durante i recenti Australian Open.
Parla del doping, delle sostanze e metodi proibiti in competizione. (Max. 15 Righe)
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82
CLASSE
V SEZIONE Q - ANNO SCOLASTICO 2015/16
Seconda SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DI ESAME
DISCIPLINE:SCIENZE–STORIA-LINGUA STRANIERA (INGLESE)-SCIENZE MOTORIE
TIPOLOGIA A (Trattazione sintetica)
DATA: 07/05/2016
TEMPO A DISPOSIZIONE ORE 2
NOME E COGNOME:------------------------------------------------------------
OBIETTIVI TRASVERSALI SPECIFICI DELLA PROVA
 Cogliere i punti chiave del periodo proposto e scrivere in maniera grammaticalmente corretta;
 Cogliere il rapporto tra sapere scientifico e riflessione filosofica;
 Possedere le nozioni e i procedimenti indicati a padroneggiare l’organizzazione del “sapere”
soprattutto sotto l’aspetto concettuale e artistico;
 Aver acquisito un bagaglio di conoscenze scientifiche adeguato, mirando allo sviluppo di
specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni scientifiche raccolte
anche al di fuori della scuola e di recepirle criticamente inquadrandole in un unico contesto;
 Sapere inserire significativamente e criticamente i fatti letterari nel loro contesto storico e
culturale;
 Comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica che si articolano in un continuo
rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale.
 Saper utilizzare strumentazione scientifica e sistemi automatici di calcolo e di elaborazione dati.
 Saper cogliere gli aspetti caratterizzanti i periodi storico – letterari e i singoli autori;
 Produrre un testo scritto in modo coeso, sia pure in presenza di qualche errore formale, tale da non
inficiare il senso del testo;
 Acquisire la corretta abilità comparativa tra le diverse prospettive religiosa, scientifica, letteraria.
83
SCIENZE
Descrivi il meccanismo di reazione di addizione nucleofila nelle aldeidi e nei chetoni, trattando in
particolare la reazione dei carbonili con i reattivi di Grignard (Max 15 righe)
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________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
STORIA
Ricostruisci i principali fatti del periodo iniziale della "guerra fredda", chiarisci il significato del
temine e soffermati in particolare sulla situazione cecoslovacca del 1968. (Max 15 righe)
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
84
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
INGLESE
What is the psycological condition of Man at the turn of the XIX century ?
What are the elements which influenced on man’s view of life in this period ? (Max 15 righe)
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
85
SCIENZE MOTORIE
La condizione della VELOCITA’ (Max 15 righe)
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
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86
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
CLASSE V SEZ Q
DURATA MASSIMA DELLA PROVA: 2 h
DATA:
Punteggio complessivo
ALLIEVO______________________________
……/15
DISCIPLINE COINVOLTE:
SCIENZE
NATURALI
STORIA
INGLESE
SCIENZE MOTORIE
TIPOLOGIA A: Trattazione sintetica di argomenti (Max 15 Righe)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Valutazione massima della prova: Punti 15 così ripartiti:
DISCIPLINA
PUNTI
Scienze naturali
3,75
Storia
3,75
Inglese
3,75
Scienze Motorie
3,75
87

Correttezza morfo-sintattica ed uso dei linguaggi formali e
specifici
Capacità di operare collegamenti pluridisciplinari e sintesi
espositiva
Punteggi ottenuti nelle quattro discipline

Punteggio complessivo della terza prova
___________/15
La risposta ad ogni quesito viene valutata secondo i seguenti indicatori:
Livello di prestazione conseguito
Punteggio
massimo
attribuito
Griglia indicativa
a
Prova molto lacunosa e con numerosi e gravi errori
1,0
Gravemente insufficiente
b
Prova lacunosa o incompleta e con errori
1,5
Insufficiente
c
Prova incompleta con errori non particolarmente gravi
2,0
Mediocre
d
Prova manualistica con lievi errori
2,5
Sufficiente
e
Prova corretta ed essenziale
2,75
Più che sufficiente
f
Prova corretta e completa
3,0
Discreto
g
Prova completa e organica
3,25
Buono
h
Prova rigorosa, completa e approfondita
3,50
Ottimo
i
Prova originale, completa ed approfondita
3,75
Eccellente
88
Scienze Motorie
Conoscenza dei contenuti ed efficacia delle argomentazioni
Inglese

Storia
Indicatori
Scienze Naturali
Inglese
Criteri di valutazione:
Griglia di valutazione ITALIANO SCRITTO
Conosc
enze
linguist
iche
Abilità
Adere
nza
e
pertine
nza
alla
conseg
na
Abilità
Efficac
ia
argom
entativ
a
Uso della
punteggia
tura,
ortografia
,
morfosint
assi,
lessico
Compren
sione,
sviluppo
e rispetto
dei
vincoli
del
genere
testuale
Capacità
di
sviluppar
e con
coesione
e
coerenza
le proprie
argoment
azioni
Si
esprim
e
in
modo:
Nullo o
totalmen
te
scorretto
/ o plagio
0,6
Compr
ende
e
Svilup
pa
in
modo
Argom
en-ta
in
modo:
Nullo o
totalmen
te
scorretto
/ o plagio
0,4
Nullo o
totalmen
te
scorretto
/ o plagio
0,4
Compe
tenze
Origin
alità
e
creativ
ità
Capacità
di
elaborare
in modo
originale
e creativo
Elabor
a
in
modo:
Nullo o
totalmen
te
scorretto
/ o plagio
0,2
Scorretto
(Gravement
e
insufficient
e)
0,9
Scorretto
(Gravement
e
insufficient
e)
0,6
Scorretto
(Gravement
e
insufficient
e)
0,6
Scorretto
(Gravement
e
insufficient
e)
0,3
Inadeguato
(Insufficien
te)
1,2
Inadeguato
(Insufficien
te)
0,8
Poco
coerente
(Insufficien
te)
0,8
Imprecis
o
(Mediocr
e)
Sostanzialme
nte corretto
(Sufficiente)
1,8
1,5
Superfici
ale
(Mediocr
e)
Essenziale
(Sufficiente)
1,2
(Mediocr
e)
Adeguato
(Sufficiente)
1,2
1
Inadeguato
Parziale
(Insufficien
te)
(Mediocr
e)
0,4
0,5
89
(Discreto
)
2,1
Corretto
(Discreto
)
Preciso
(Buono)
2,4
Pertinen
te e
corretto
Appropr
iato
(Ottimo)
Appropria
to ed
efficace
(Eccellente)
2,7
3
Esaurien
te
(Ottimo)
Appropria
to ed
efficace
(Eccellente)
1,8
2
Ricco
Ricco ed
articolato
(Ottimo)
(Eccellente)
1,8
2
Critico
Critico ed
originale
(Ottimo)
(Eccellente)
0,9
1
(Buono)
1
Schemati
co
Corretto
Essenziale
1,4
1,6
Chiaro
Chiaro
ed
ordinato
(Discreto
)
(Buono)
1,4
1,6
Personal
e
Valido
(Sufficiente)
(Buono)
(Discreto
)
0,6
0,8
0,7
An
ali
si
del
tes
to
Capacità di
analisi e
d’interpreta
zio-ne
Analiz
za
in
modo:
Nullo o
totalmen
te
scorretto
/ o plagio
(Scarso)
0,4
Sa
ggi
o
br
ev
e
Ar
tic
olo
di
gio
rn
ale
Te
sti
d’
us
o
Te
ma
ge
ne
ral
e
Capacità di
utilizzo dei
documenti
con
individuazi
one dei
nodi
concettuali
e
rielaborazio
ne
Capacità di
utilizzare le
strutture
vincolate
delle
tipologie
testuali
Rielab
ora
in
modo:
Nullo o
totalmen
te
scorretto
/ o plagio
(Scarso)
0,4
Nullo o
totalmen
te
scorretto
/ o plagio
(Scarso)
Utilizz
a
in
modo:
COMPETENZE NELLA PRODUZIONE
Inadeguato Parzial
Sintetico
e/o
e
(Gravement incompleto
(Sufficiente)
e
insufficient
(Insufficien
(Medio
e)
te)
1,2
cre)
0,8
1
0,6
Scorretto
Scorretto
(Gravement
e
insufficient
e)
Inadeguato
e/o
incompleto
(Insufficien
te)
Parzial
e
(Medio
cre)
Sintetico
(Sufficiente)
Corretto
Preciso
(Discreto)
(Buono)
1,4
Esauriente
(Eccellente)
1,8
2
Approfo
n-dito
(Ottimo)
Esauriente
(Eccellente)
1,8
2
Approfo
n-dito
(Ottimo)
Esauriente
1,6
Corretto
(Discreto)
Preciso
(Buono)
1,2
Approfo
n-dito
(Ottimo)
1,4
1,6
0,6
0,8
1
Scorretto
Inadeguato
e/o
incompleto
Parzial
e
(Gravement
e
insufficient
e)
Sintetico
Corretto
Preciso
(Sufficiente)
(Discreto)
(Buono)
(Insufficien
te)
1,2
1,4
1,6
2
0,8
0,4
(Eccellente)
(Medio
cre)
1,8
1
0,6
FIRMA DEL DOCENTE
VOTO
DATA
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica
l’esempio:
DATA
( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 +
; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 )
Decimi
2
2,5
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
6,5
7
8
9
10
Quindicesimi
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
90
Griglia di valutazione prova scritta di Matematica/Fisica
Indicatori
Conoscenze
Descrittori
Contenutistiche
Molto scarse
Riguardano:
Lacunose
a)
b)
c)
d)
Definizioni
Formule
Regole
Teoremi
Procedurali
Frammentarie
Punt.
Punt mass
1
1,5
2
2,5
Di base
Sostanzialmente corrette
3
4
3,5
Corrette
Riguardano:
Procedimenti
“elementari”
a) Comprensione delle
richieste.
b) Impostazione della
risoluzione del
problema.
c) Efficacia della
strategia risolutiva.
d) Sviluppo della
risoluzione.
e) Controllo dei
risultati.
f) Completezza della
soluzione
Riguardano:
Complete
4
Molto scarse
1
a)
Competenze
elaborative
Competenze
logiche ed
argomentative
a) L’organizzazione e
l’utilizzazione delle
conoscenze
b) La capacità di
analisi.
c) L’efficacia
argomentativa.
d) Numero quesiti
risolti
Inefficaci
Incerte e/o meccaniche
1,5
2
Di base
2,5
Efficaci
3
Organizzate
Sicure e consapovoli
Organiche,esatte e complete
4,5
3,5
4
4,5
Elaborato di difficile o faticosa interpretazione o carente sul
piano formale e grafico.
Elaborato logicamente strutturato.
0,5
1
1,5
Elaborato formalmente rigoroso
91
1,5
10
PUNTEGGIO TOTALE
N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti.
Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 1/10.
92
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE
GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA
Anno Scolastico 2015/16
TRIENNIO
INDICA-
CONOSCENZE
COMPETENZE
ABILITA’
(QUANTITA’, QUALITA’
DELL’INFORMAZIONE,
PERTINENZA)
(MORFOSINTASSI, LESSICO,
SPELLING)
(CAPACITA’ DI ANALISI E SINTESI,
CAPACITA’ ARGOMENTATIVE,
CONTESTUALIZZAZIONE )
VO
TO
TORI
DI
PREPARAZIONE
2
Scarsissima conoscenza
Produzione estremamente
Capacità di analisi e sintesi
dei contenuti *
confusa e contorta, con gravi
molto scarse; inconsistenti la
e numerosi errori
contestualizzazione e
Gravemente
Insufficiente
l’argomentazione
3
Scarsa conoscenza dei
Produzione frammentaria e
Scarsa abilità di analisi e sintesi;
contenuti e/o poca
pertinenza
disorganica con diffusi e gravi
contestualizzazione e
errori
argomentazione molto carenti
Conoscenza lacunosa,
Produzione difficoltosa, poco
Inadeguate le capacità di analisi e
sintesi, argomentazioni e
disorganica, con gravi
chiara e ripetitiva, con estesi
errori morfosintattici
al tema proposto
4
Insufficiente
contestualizzazione poco chiare
errori di contenuto
5
Superficiali e modesti i
Poco sicura la produzione con
contenuti; parziale la
errori morfosintattici che, però,
non inficiano del tutto la
comprensione
pertinenza al tema
Modeste le capacità di analisi e
di sintesi; non sempre chiare e
corrette le argomentazioni e la
contestualizzazione
proposto
Sufficiente
6
Adeguata ma non
Produzione semplice, ma
Non sempre consistenti le
approfondita la conoscenza
abbastanza chiara con alcuni
capacità di analisi e sintesi;
dei contenuti; accettabile
errori
generiche le argomentazioni e la
contestualizzazione
la pertinenza al tema
93
proposto
Discreta
7
Appropriata la conoscenza
Scorrevole e chiara
dei contenuti e corretta la
pertinenza al tema proposto
la produzione pur se con
Adeguate le capacità di analisi e
di sintesi; nel complesso precise
le argomentazioni e la
qualche incertezza
contestualizzazione
grammaticale e lessicale
Buona
8
Sicura la conoscenza dei
Fluente e chiara la produzione
contenuti e corretta la
pur se con qualche
pertinenza al tema
errore di lieve entità
Più che adeguate le capacità di
analisi e di sintesi; precise e
puntuali le argomentazioni e la
contestualizzazione
proposto
Completa e approfondita la
9
Produzione fluente, ricca,
articolata e personale.
Irrilevanti eventuali
imprecisioni
Alquanto elevate le capacità di
Molto approfondita e
Produzione molto scorrevole,
Elevate e spiccate le capacità di
analisi e di sintesi; originali,
ampia la conoscenza dei
articolata e personale
conoscenza dei contenuti;
piena pertinenza al tema
Ottima
analisi e di sintesi; originali e
personali le argomentazioni e la
contestualizzazione
proposto
10
contenuti; piena
personali e molto appropriate le
argomentazioni e la
pertinenza al tema
contestualizzazione
proposto
94
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI
TRATTAZIONE SINTETICA
Cognome e Nome……………………………….Classe………..Sezione………
INDICATORI
DESCRITTORI
Nulle
Molto scarse
Inefficaci
Comprensione, analisi,
sintesi, interpretazione e
rielaborazione dei contenuti.
C
O
M
P
E
Incerte e meccaniche
Applicazioni di principi e
regole risolutive
T
PUNTI
1
1,50
2
2.50
Di base
3
Efficaci
3.50
Organizzate
4
Sicure ed efficaci
5
E
Nulle
0.50
N
Molto scarse
0.75
Z
E
Uso corretto del linguaggio
scientifico, capacità di
collegamento e di
sperimentazione
Lacunose
1
Imprecise
1.25
Adeguate
1.50
Complete
1.75
Complete e appropriate
Notevoli
95
2
2.50
PUNTI
ASSEGNAT
I
C
O
N
O
S
C
E
N
Z
E
Nulle
0.50
Molto scarse
0.75
Lacunose
Conoscenze di fatti, principi
e tecniche procedurali
1
Incerte e mnemoniche
1.25
Di base
1.50
Corrette
1.75
Corrette e complete
2
Corrette, complete e
approfondite
2.50
Il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per
difetto; maggiore di 0,5 per eccesso)
PUNTEGGIO………………/10
Firma del docente………………………...........
96
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI
PROVA MISTA
N° 20 QUESITI A SCELTA MULTIPLA + 4 PROBLEMI E/O DOMANDE A
RISPOSTA APERTA E/O COMPRENSIONE DI TESTO
Quesiti a scelta multipla: Punteggio base pari a 1 + 0,25 per ogni quesito esatto (max 6 punti)
1
2 3 4
5 6
7
8
9
1
11
12
13
14
15
0
1
6
17
1
8
19
2
0
Tot(A)
(Risposta errata 0 punti; risposta omessa 0 punti )
Risoluzione di problemi / Domanda a risposta aperta / Comprensione di testo (max 4 punti)
DESCRITTORI
PUNTI ASSEGNATI
(RELATIVI PUNTEGGI)
PER QUESITO
INDICATORI
1
C
O
M
P
E
T
E
N
Z
E
Nulle o molto scarse (0,3)
Comprensione, analisi, sintesi,
interpretazione e
rielaborazione dei contenuti.
Applicazioni di principi e
regole risolutive
Lacunose (0,5) – Incerte e meccaniche
(0,8)
Di base (1,2) – Efficaci ed organizzate
(1.5)
- Sicure ed appropriate (2)
Uso corretto del linguaggio
scientifico, capacità di
collegamento e di
sperimentazione
Nulle o molto scarse (0,15)
Lacunose (0,25) – Imprecise (0,4)
Di base (0,6) – Adeguate e
complete ( 0,75)
97
Complete e approfondite (1)
2
3
4
C
O
N
O
S
C
E
N
Z
E
Nulle o molto scarse (0,15)
Lacunose (0,25) – Imprecise (0,4)
Conoscenze di fatti, principi e
tecniche procedurali
Di base (0,6) – Adeguate e
complete ( 0,75)
Complete e approfondite (1)
PUNTEGGIO per quesito max 4 punti
MEDIA dei punteggi ottenuti nei quattro quesiti (B):
VOTO FINALE (A+B) …………………../10
ALUNNO……………………………………………………..classe……….sez…………data……………………
FIRMA DEL DOCENTE……………………………………………………….
98
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
(VALIDA PER ITALIANO-STORIA-FILOSOFIA-SCIENZE-INGLESE-MATEMATICA-FISICAINFORMATICA-RELIGIONE)
INDICATORI DI
PREPARAZIONE
Voto
Conoscenze
Abilità
Competenze
2
Nessuna – Rifiuta la verifica
Nessuna – Rifiuta la verifica
Nessuna – Rifiuta la verifica
3
Conoscenze gravemente
errate e lacunose;
espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non
risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze, anche se
guidato
4
Conoscenze frammentarie,
con errori
Compie analisi lacunose e sintesi
incoerenti
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con errori
5
Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi
e sintesi parziali
Applica le conoscenze minime,
ma con errori lievi
SUFFICIENTE
6
Conoscenze di base;
esposizione semplice, ma
corretta
Compie analisi
complessivamente corrette e
riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO
7
Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni;
rielabora correttamente e in
modo personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi
più complessi, in modo corretto
9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con
utilizzo del linguaggio
specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora
correttamente in modo completo,
autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo e
corretto, anche a problemi nuovi
e complessi.
Conoscenze complete, ampie
ed approfondite; esposizione
fluida con utilizzo di un
lessico ricco ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in
modo autonomo e corretto per
risolvere problemi nuovi e
complessi; trova da solo
soluzioni originali ed efficaci.
(10)
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
BUONA
Sa interpretare il testo e
Applica autonomamente le
ridefinire un concetto, gestendo conoscenze anche a problemi più
autonomamente situazioni nuove complessi, ma con imperfezioni
OTTIMA
10
99
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI STORIA DELL’ARTE
Griglia VALUTAZIONE della PROVA ORALE
Indicatori
Voto
(10)
2
Conoscenze
Abilità
Competenze
Nessuna – Rifiuta la
verifica
Nessuna – Rifiuta la
verifica
Nessuna – Rifiuta la
verifica
Conoscenze gravemente
errate e lacunose;
espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; Non riesce ad applicare
non risponde alle richieste le minime conoscenze,
anche se guidato
Gravemente
insufficiente
3
4
Conoscenze frammentarie, Compie analisi lacunose e Applica le conoscenze
con errori
sintesi incoerenti
minime solo se guidato,
ma con errori
Insufficiente
Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore;
analisi e sintesi parziali
Conoscenze di base;
esposizione semplice, ma
corretta
Compie analisi
Applica autonomamente
complessivamente corrette le conoscenze minime
e riesce a gestire semplici
situazioni
Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e
ridefinire un concetto,
gestendo autonomamente
situazioni nuove
Applica autonomamente
le conoscenze anche a
problemi più complessi,
ma con imperfezioni
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni;
individua autonomamente
correlazioni; rielabora
correttamente e in modo
personale
Applica autonomamente
le conoscenze, anche a
problemi più complessi,
in modo corretto
5
Sufficiente
Discreto
Buono
6
7
8
100
Applica le conoscenze
minime, ma con errori
lievi
9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con
utilizzo del linguaggio
specifico
Coglie le implicazioni;
compie correlazioni
esatte e analisi
approfondite; rielabora
correttamente in modo
completo, autonomo e
critico
Applica e mette in
relazione le conoscenze
in modo autonomo e
corretto, anche a
problemi nuovi e
complessi.
Sa rielaborare
correttamente e
approfondire in modo
critico ed originale.
10
Conoscenze complete,
ampie ed approfondite;
esposizione fluida con
utilizzo di un lessico ricco
ed appropriato
Argomenta le conoscenze
in modo autonomo e
corretto per risolvere
problemi nuovi e
complessi; trova da solo
soluzioni originali ed
efficaci.
Ottimo
All. 2
101
Griglia VALUTAZIONE Prova Scritta di STORIA dell'ARTE
cognome
nome
Indicatori
A. CONOSCENZE Linguistiche :
Uso della punteggiatura, ortografia, morfosintassi e lessico
Si esprime in modo:
Nullo
Grav.Insuf Insuff.
Mediocre
Sufficiente Discreto
Buono
Ottimo
Nullo o
tutto
scorretto
e/o plagio
Scorretto
Impreciso
Sostanzial
mente
corretto
Corretto
Preciso
Appropria Appropria
to
to ed
efficace
0,6
0,9
1,5
1,8
2,1
2,4
2,7
Inadegua
to
1,2
Eccellente
3
B. ABILITA' (aderenza e pertinenza alla consegna): Comprensione, sviluppo e rispetto dei vincoli del genere
testuale.
Comprende e sviluppa in modo:
Nullo
Grav.Insuf Insuff.
Mediocre
Sufficiente Discreto
Nullo o
Scorretto
tutto
scorretto e/
o plagio
Inadegua
Superficia Essenziale Corretto
to
le
0,4
0,8
1
0,6
1,2
1,4
Buono
Ottimo
Eccellente
Pertinente Esauriente Appropria
e corretto
to ed
efficace
1,6
1,8
2
C. ABILITA' (efficacia argomentativa) : Capacità di argomentare utilizzando la terminologia specifica.
Argomenta in modo:
Nullo
Grav.Insuf Insuff.
Mediocre
Sufficiente Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
Nullo tutto
scorretto
Scorretto
Schemati
Adeguato
Chiaro ed
Ricco
Ricco ed
Poco
102
Chiaro
e/o
coerente
co
0,8
1
ordinato
articolato
plagio
0,4
0,6
1,2
1,4
1,6
1,8
2
D. COMPETENZE - originalità e creatività : Capacità di elaborare in modo originale e creativo.
Elabora in modo
Nullo
Grav.Insuf Insuff.
Mediocre
Sufficiente Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
Nullo tutto
scorretto
e/o
Scorretto
Parziale
Essenziale Personale
Valido
Critico
Critico ed
originale
0,5
0,6
0,8
0,9
1
Eccellente
Inadegua
to
plagio
0,2
0,3
0,4
0,7
E. ANALISI dell'OPERA : Capacità di analisi e d'interpretazione
Analizza in modo:
Nullo
Grav.Insuf Insuff.
Mediocre
Sufficiente Discreto
Buono
Ottimo
Nullo tutto
scorretto
e/o
Scorretto
Parziale
Sintetico
Corretto
Preciso
Approfond Esaurien
ito
te
1
1,2
1,4
1,6
1,8
Inadegua
to e/o
incomple
plagio
to
0,4
0,6
0,8
Voto complessivo:
2
voto
A__________+ B__________+ C__________+ D__________+ E___________
Docente prof.____________________
103
=
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SCIENZE
Conoscenze
Competenze
Capacità
Rielabora in modo
frammentario gli schemi
motori di base.
Non riesce a valutare ed
applicare le azioni
motorie e a compiere
lavori di gruppo. Anche
nell’effettuare azioni
motorie semplici
commette gravi errori
coordinativi.
E’ sprovvisto di abilità
motorie e non riesce a
comprendere regole.
E’ del tutto disinteressato.
Si esprime notoriamente
in modo improprio e
memorizza in maniera
superficiale il linguaggio
tecnico sportivo.
Non sa analizzare e
valutare l’azione
eseguita ed il suo esito.
Anche guidato commette
qualche errore
nell’impostare il proprio
schema di azione.
Progetta le sequenze
motorie in maniera
parziale ed imprecisa.
Comprende in modo
frammentario regole e
tecniche.
Dimostra un interesse parziale.
Memorizza, seleziona,
utilizza modalità
esecutive
sufficientemente.
Sa valutare ed applicare
in modo sufficiente ed
autonomo e sequenze
motorie.
Coglie il significato di
regole e tecniche in
maniera sufficiente
relazionandosi nello
spazio e nel tempo.
E’ sufficientemente interessato.
Sa spiegare il significato
delle azioni e le modalità
esecutive dimostrando
una buona adattabilità
alle sequenze motorie.
Ha appreso la
terminologia.
Sa adattarsi a situazioni
motorie che cambiano,
assumendo più ruoli e
affrontando in maniera
corretta nuovi impegni.
Sa gestire
autonomamente
situazioni complesse e
sa comprendere e
memorizzare in
maniera corretta
regole e tecniche. Ha
acquisito buone
capacità coordinative
ed espressive.
Ha un buon approccio con la
disciplina.
Sa in maniera
approfondita ed
autonoma memorizzare
selezionare ed utilizzare
con corretto linguaggio
tecnico-sportivo le
modalità esecutive della
azioni motorie.
Applica in modo
autonomo e corretto le
conoscenze motorie
acquisite, affronta
criticamente e con
sicurezza nuovi problemi
ricercando con creatività
soluzioni alternative.
Conduce con
padronanza sia
l’elaborazione
concettuale che
l’esperienza motoria
progettando in modo
autonomo e rapido
nuove soluzioni
tecnico-tattiche. E’
pervenuto
all’affinamento della
coordinazione motoria.
Si dimostra particolarmente
interessato e propositivo.
E
D
C
B
A
MOTORIE
104
Interesse
RELIGIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Voto
INDICATORI DI
PREPARAZIONE
(10)
Conoscenze
gravemente errate e
lacunose; espressione
sconnessa
Non riesce ad analizzare;
non risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze, anche
se guidato
Compie analisi lacunose e
sintesi incoerenti
4
Conoscenze
frammentarie, con
errori
Applica le conoscenze
minime solo se guidato, ma
con errori
Compie qualche errore;
analisi e sintesi parziali
Applica le conoscenze
minime, ma con errori lievi
5
Conoscenze mediocri
ed espressione
difficoltosa
6
Conoscenze di base;
esposizione semplice,
ma corretta
Compie analisi
Applica autonomamente le
complessivamente corrette e conoscenze minime
riesce a gestire semplici
situazioni
Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e
ridefinire un concetto,
gestendo autonomamente
situazioni nuove
3
DICRETO
Competenze
Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la
verifica
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
Abilità
Nessuna – Rifiuta la
verifica
2
INSUFFICIENTE
Conoscenze
7
105
Applica autonomamente le
conoscenze anche a
problemi più complessi, ma
con imperfezioni
BUONO
8
9
OTTIMO
10
Conoscenze complete,
con approfondimenti
autonomi; esposizione
corretta con proprietà
linguistica
Coglie le implicazioni;
individua autonomamente
correlazioni; rielabora
correttamente e in modo
personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a
problemi più complessi, in
modo corretto
Conoscenze complete
con approfondimenti
autonomi; esposizione
fluida con utilizzo del
linguaggio specifico
Coglie le implicazioni;
compie correlazioni esatte e
analisi approfondite;
rielabora correttamente in
modo completo, autonomo e
critico
Applica e mette in relazione
le conoscenze in modo
autonomo e corretto, anche
a problemi nuovi e
complessi.
Conoscenze complete,
ampie ed approfondite;
esposizione fluida con
utilizzo di un lessico
ricco ed appropriato
Sa rielaborare correttamente Argomenta le conoscenze in
e approfondire in modo
modo autonomo e corretto
critico ed originale.
per risolvere problemi
nuovi e complessi; trova da
solo soluzioni originali ed
efficaci.
106
Indice

Composizione del consiglio di classe
Pag. 2

Composizione della classe
Pag. 4

Crediti anni precedenti
Pag. 5

Continuità della docenza
Pag. 7

L'indirizzo L. S. Delle sc. Applicate
Pag. 8

Presentazione della classe
Pag. 10

Programmazione del consiglio di classe
Pag. 13

Crediti formativi e scolastici 5° anno
Pag. 16

Relazione e programma Italiano.
Pag. 18

Relazione e programma Inglese.
Pag. 23

Modulo Clil.
Pag. 26

Relazione e programma Matematica e fisica
Pag. 27

Relazione e programma Filosofia e storia
Pag. 41

Relazione e programma Scienze.
Pag. 55

Relazione e programma Informatica.
Pag.60

Relazione e programma Disegno e Storia dell'arte
Pag. 66

Relazione e programma Scienze Motorie.
Pag. 71

Relazione e programma Religione.
Pag.74

Prima simulazione Terza prova.
Pag. 79

Seconda simulazione Terza prova.
Pag. 82

Griglia di valutazione Terza prova.
Pag. 86

Griglie di valutazione disciplinari.
Pag. 88

Indice
Pag. 107
107
108