1 LEZIONE Vediamo in questa prima lezione contenuti obiettivi finalità e importanza che ha l’igiene in campo odontoiatrico: di fronte ad un evento negativo che si presenta l’atteggiamento comune sarà la risoluzione del problema nell’immediato,mentre di contro vi sarà un atteggiamento che è quello di capire le cause che stanno alla base di quell’evento negativo con il fine di evitare che lo stesso evento si possa presentare una seconda volta. Questi due atteggiamenti hanno prodotto due aree mediche: -clinica -medicina preventiva La clinica cerca di portare a guarigione il soggetto malato,mentre il medico di medicina preventiva deve far si che i soggetti sani rimangano in uno stato di buona salute e ricerca le cause che sono alla base dell’origine di eventi negativi(patologie)per evitare il ripresentarsi di tali eventi. Mette in atto dunque una serie di manovre preventive atte all’evitamento della recidiva di tal problema. queste due aree erano già presenti nell’antica grecia: il Dio della medicina esculapio aveva due figlie:igea e panacea. La dea panacea era la dea guaritrice di tutti i mali,mentre igea (da qui igiene) era la dea della salvezza alla quale si rivolgevano gli uomini per mantenere il proprio stato di salute.vediamo adesso la analisi comparativa fra queste diverse aree: l’interesse dell’igiene è andare alla ricerca delle cause,infatti il motto degli igienisti è :” dereum cognoscere causas”(conoscere la causa delle cose),mentre per quanto riguarda la clinica è quello di valutare gli effetti degli eventi trascorsi. L’igiene studia lo stato di salute,mentre il clinico ha come oggetto di studio il soggetto malato.un altra differenza è che il clinico si interessa del singolo individuo nella sua unicità biologica (poiché ogni individuo è diverso da un altro) così da poter far riferimento solo a quel soggetto per i fini terapeutici,mentre l’igiene ha come oggetto di studio la popolazione. Il metodo di osservazione del medico è la semeiotica sia medica che chirurgica,attraverso la descrizione dei sintomi deve poter effettuar diagnosi. L’igienista,ossia il medico di medicina preventiva ha come importante strumento epidemiologico come descrizione dei fenomeni di salute o malattia.il metodo di analisi del clinico passa attraverso anche strumenti diagnostici di alta tecnologia che permette di far diagnosi ad alto livello,mentre per l’igienista è l’epidemiologia investigativa analitica,cioè andare a verificare se vi è un determinato rapporto tra determinati fattori di rischio e l’insorgenza di determinate patologie,tramite lo strumento della statistica,supporto matematico di basilare aiuto. Oggi in medina osserviamo sempre più che vi è una frammentazione delle discipline mediche (chirurgo ortopedico,generale,toracico,vascolare ecc ecc ecc..),mentre in igiene vi è sempre più l’obiettivo della ricomposizione ,infatti essa riceve apporto culturale da discipline che possono anche essere molto lontane dal le scienze mediche,infatti è una disciplina olistica,ossia che ha apporti culturali anche totalmente differenti(biologia,sociologia,psicologia,ingegneria sanitaria cc). La multidisciplinaretà dunque è tipica dell’igiene(educazione alla salute,igene del lavoro,dell’ambiente,dell’alimentazione,ospedaliera,la demografia,statistica sanitaria,ingegneria sanitaria,medicina di comunità,economia sanitaria,legislazione\organizzazione\programmazione sanitaria)mentre la ultraspecializzazione è tipica per la clinica.inoltre vi sono differenti modelli di intervento in quanto il medico dopo aver effettuato una diagnosi deve dare una terapia,che può essere o farmacologica o chirurgica. Il modello di intervento dell’igiene è la sanità pubblica che agisce nella popolazione con interventi che sono tipici. La finalità dell’intervento del medico è la terapia e di portare a guarigione un soggetto che è malato,mentre l’obiettivo fondamentale dell’igiene è la prevenzione e proprio per questo l’igiene è la disciplina più attuale ed importante poiché siamo innanzi ad uno scenario epidemiologico che evidenzia la presenza e l’aumento delle patologie cronico degenerative,dove non vi è possibilità di guarigione e dove il medico può solo agire cercando di prolungare gli anni di vita del soggetto e mai a guarigione. Quindi sia in termini medici che in termini economici la prevenzione oggi è uno strumento fondamentale e il ministero della sanità ha anche modificato negli anni la sua stessa denominazione che è passata a ministero della salute. Parliamo in termini di prevenzione e salute. Anche nell’antica cina i medici venivano pagati non per i soggetti che guarivano ,ma per i soggetti che assistevano e che non estrinsecavano patologie. L’igiene ormai è confusa con tante altre terminologie per uso commerciale (come l’igiene vista come disinfezione),però essa è una disciplina che si propone di promuovere e preservare la salute sia della comunità,che per riflesso,del singolo individuo.vi è anche un terzo elemento che caratterizza l’igiene,ossia la salute in relazione all’ambiente,ed è fondamentale per studiare le patologie relazionate all’ambiente esterno(ambiente di vita e fattori annessi che condizionano la salute dell’individuo stesso). Da un punto didattico(poiché in realtà è strettamente connessa alle sue varie porzioni) l’igiene si divide in 3 parti : -epidemiologia,su cui si basa tutta la medicina (“EBM”ossia la medicina basata sull’evidenza che fa riferimento a tale parte di igiene.) -medicina di comunità (o sanità pubblica) -medicina preventiva e igiene ambientale I supporti dati all’igiene come detto prima possono essere di origine biologica(scientifica),ma anche di vario tipo(es la psicologia,stastica,economico ecc). L’obiettivo dunque è lo stato di salute:la voce salute nell’enciclopedia non la troviamo neppure.nel 1700 salute era “assenza di malattie”,ma ricordiamo doverosamente che in quel periodo le grandi epidemie di malattie infettive flagellavano la comunità(quindi l’assenza delle malattie era indice di buona salute).questa limitata definizione però man mano che si acquisirono nuove conoscenze fondamentali in campo scientifico,cambiò e infatti già alla fine del 1800 si introdusse l’influenza psicosomatica che dimostrava come pur non essendoci presenza di patologie in quell’individuo possiamo riscontrare una insoddisfazione del benessere personale di quell’individuo.una componente fondamentale del benessere è l’equilibrio psicologico. Vi è una terza fase in cui si osservò che oltre al benessere fisico e psichico è importante anche il benessere sociale,cioè un individuo deve essere inserito in un contesto che sia favorevole alla sua condizione di salute:condizione socioeconomica,lavorativa,familiare,ecc.pensiamo al mobbing o a tutte quelle (burnout) condizioni legate alla società moderna che non fanno star bene. L’oms ha dato nel 1948 la ancora valida definizione di salute: uno stato di completo benessere fisico\psichico\sociale. Questo è un approccio di tipo percettivo,altri approcci sono funzionale,oppure un approccio adattativo (adattamento perfetto e continuo al suo ambiente). Se è complicato definire lo stato di salute,sarà altrettanto complesso definire lo stato di malattia. Possiamo anche parlare di una salute soggettiva ed oggettiva,cioè stare bene e sentirsi bene sono due condizioni differenti,cioè vi può essere un approccio oggettivo del medico o soggettivo del paziente ma anche un approccio ambientale evolutivo dove si parlerà di sopravvivenza e non ad es mobbing o bullismo. Possiamo parlare di malattia fisica che è l’insieme di cambiamenti nella struttura e funzione di ordine ed apparati che è diagnosticata dal medico. Poi vi è un malessere mentale che è diagnosticata dallo specialista (sofferenza,stato d’ansia e depressione) Infine vi è una malattia definita sociale che è la rottura funzionale influenzante le relazioni personali e la attività lavorativa.ricordiamo a tal proposito che oggi siamo in una condizione estrema in cui la mancanza di lavoro acuisce questo malessere.per definire uno stato di salute vi deve essere inoltre l’assenza indispensabile di patologie pre-morbose,hanticap,deficienze,stati di rischio,incapacità,disadattamento,disabilità,fastidi,disagi,che sono condizioni preliminari da tener sotto controllo per poter valutare altre situazioni.ovviamente lo sviluppo economico e tecnologico ha permesso il passaggio ad es da uno stato di denutrizione della popolazione ad uno stato di obesità che addirittura ci predispone come fattore di rischio a patologie cronico degenerative. La sufficiente protezione immunitaria di contro ha eradicato alcune cause di morte che abbassavano di gran lunga la sopravvivenza di un individuo,come anche un corretto sistema cognitivo,un identità affermata,atteggiamenti positivi e adeguata informazione sanitaria. L’informazione sanitaria rientra nel compito dell’educazione alla salute,poiché innanzitutto occorre esser informati per poter decidere di cambiare gli atteggiamenti e adottare giusti comportamenti. Per quanto riguarda il comportamento comunque oggi si parla sempre più di fattori di rischio correlati al nostro stile di vita come la sedentarietà,il fumo,gli alcolici,rapporti non protetti,ecc. Possiamo anche parlare della condizione relativa alle infrastrutture e quindi agli ambienti lavorativi che devono essere adeguati come anche clima e patrimonio naturale,che va preso in considerazione per quanto riguarda i servizi,i trasporti ecc,come anche la disponibilità lavorativa. Fattori che intervengono sulla salute: -fattori biologici e di questi non abbiamo gran possibilità di prevenzione,poiché alcuni non modificabili. -fattori di rischio si possono modificare con gli stili di vita -relazioni sociali,che tramite figure di riferimento si possono migliorare -condizioni di vita e lavoro -condizione socio\economica\culturale che modifica il diverso approccio alla prevenzione poiché indubbiamente i livelli culturali più elevati ci fanno percepire meglio determinati messaggi di educazione alla salute con tutti i fattori che ne conseguono.(es nel titanic si salvarono quelli che erano in 1 classe).le diseguaglianze che caratterizzano le varie classi sociali riguardano il diverso grado di istruzione,l’assistenza sanitaria che fortunatamente in italia è garantita ma in realtà in campo odontoiatrico discrimina chi non ha un certo livello anche economico. Introduciamo l’educazione alla salute della dichiarazione di alma ata del 1978 che ribadisce il concetto di salute come diritto fondamentale dell’uomo. Un'altra conferenza,del 1986,impose un epocale cambiamento della condizione di promozione della salute,poiché se prima l’educazione veniva intesa come diritto di ogni uomo,adesso ogni individuo deve essere responsabilizzato e deve partecipare attivamente a mantenere la sua condizione di salute.il paziente e ogni soggetto è parte attiva poiché molte condizioni patologiche sono legati al nostro personale stile di vita.l’educazione sanitaria è il processo di comunicazione interpersonale diretta a far unire le informazioni necessarie per un esame critico dei problemi negativi alla salute e responsabilizzare gli individui ed i gruppi sociali nella nelle scelte comportamentali. Si è passati dunque da una concezione sanitaria di tipo prescrittivo medicocentrica ad una educazione sanitaria con partecipazione attiva ed operativa dei soggetti con il coinvolgimento della società in toto. Naturalmente per raggiungere questi obiettivi bisogna che vi siano supporti organizzativi\economici\educativi\ambientalialtrimenti da soli non possiamo raggiungere tali obiettivi. Dunque dobbiamo fornire informazioni(sapere e conoscere),inoltre dobbiamo sviluppare competenze ed atteggiamenti e volontà di cambiare (saper essere) ed infine dobbiamo aiutare a compiere azioni che preservano lo stato di salute (saper fare).